• Finali Primavera
  • Palermo
  • 1 - 0
  • Siena


PALERMO: Ingrassia 6.5; Romeo 6.5, Cossentino 7 (61' Costantino 6), Adamo 6/7, Mazzotta 7; Corsino 7, Temperino 6/7, Davi 6.5; Conti 5.5 (78' Pittaresi 6.5); Hernandez 7, Misuraca 6.5. A disp.: Polizzi, Cappelletti, Pellegrini, Siragusa, Maltese. All.: Rosario Pergolizzi.

SIENA: Ivanov 7.5, Capogrosso 7+, Malquori 7, Castaldo 6/7, Crociani 6/7; Re 5.5 (89' Arroe Salcido sv), Romano 6/7, Buchel 6+, Bigeschi 6+; Giannetti 5.5, Larrondo 6. A disp.: Gori, Mannini, Checchi, Del Colle, Mugelli, Spada. All.: Marco Baroni.


ARBITRO: Massa di Imperia, coad. da Deriu e Spiandore.


RETE: 89' Hernandez.

NOTE: ammoniti Ivanov, Buchelm Corsino.



Le pagelle del Siena

Ivanov: 7.5 Portiere dall'ottimo rendimento per tutta la stagione. Ha il merito di sventare due ottime occasioni (la prima per Hernandez, la seconda per Misuraca) con due riflessi da grande portiere. Classe '89, ha dimostrato di avere le qualità per affermarsi nel calcio che conta.

Capogrosso: 7+ Uno dei più positivi: non si fa molto impensierire dai dirimpettai e accompagna con efficacia e costanza l'azione dei compagni con i suoi inserimenti sulla destra. Arriva di frequente al cross, servendo al centro palloni prelibati.

Malquori: 7 Preciso in ogni intervento, non si fa mai mettere in difficoltà dalle qualità tecniche e dalle rapidità della coppia offensiva avversaria. Uno dei trascinatori della squadra, è stato perfetto in ogni gara di queste finali.

Castaldo: 6/7 Dopo un primo tempo in cui ha assicurato la solita impermeabilità al reparto difensivo, perde il punto di riferimento in un paio di occasioni, quando i siciliani arrivano a rendersi pericolosi. Comunque brillante in numerosi recuperi, forma una coppia ben assortita con Malquori.

Crociani: 6/7 Classe '90, preferito a Mannini non delude. Affidabile, preciso e puntuale in ogni chiusura. Pur con meno costanza rispetto a Capogrosso, tenta frequentemente l'inserimento offensivo, sovrapponendosi a Bigeschi.

Re: 5.5 Ha fatto di meglio. Non lascia il segno nel primo tempo, quando interpreta bene i compiti difensivi, ma non brilla né in fase di costruzione del gioco, né come cursore di fascia. Più presente nelle manovre offensive della ripresa, si accende soltanto ad intermittenza. 89' Arroe Salcido: sv Entra a giochi fatti.

Romano: 6/7 Si carica sulle spalle il peso della squadra. Sia nei momenti più positivi (agendo da direttore d'orchestra), sia nei momenti più delicati (agendo da paraurti). A parte un pallone perso nel primo tempo, anche stavolta è tra i più positivi della squadra.

Buchel 6+ Avvio molto promettente, grintoso e sprintante in ogni angolo del campo. Col passare dei minuti però, forse, perde un po' di lucidità e diventa meno efficace, sia in fase di contenimento che in fase di costruzione del gioco.

Bigeschi: 6+ Fatica ad entrare in partita con continuità, offre comunque numerose giocate interessanti. Nel secondo tempo si sacrifica molto ripiegando in aiuto di Crociani e risulta utilissimo. Ha ancora energie nel finale e va vicinissimo alla rete con un gran tiro che si stampa sulla traversa.

Giannetti: 5.5 Eroe della doppia sfida con l'Inter, non riesce a lasciare il segno in questa finale. Dimostra di essere un ottimo giocatore, tenendo costantemente impegnata la retroguardia avversaria, stavolta però, ricevendo pochi palloni giocabili, non riesce a sfruttare gli spazi aperti da Larrondo.

Larrondo: 6 Non è in perfette condizioni e si vede. Comunque combatte a sportellate con Cossentino e Adamo: bravo a spuntarla in numerose occasioni, combatte su ogni pallone ed è tra gli ultimi ad arrendersi, sfiorando il gol con un bel colpo di testa.

IL COMMENTO

Sfuma a sessanta minuti dai supplementari il sogno tricolore del Siena di mister Baroni, sconfitto per uno a zero dal Palermo nella finalissima del campionato Primavera. Una sconfitta amara per i ragazzi bianconeri che sono stati in partita per tutti e novanta i minuti e che hanno anche colpito una traversa con un gran tiro di Bigeschi. Non ruba niente però il Palermo che, nell'arco dei novanta minuti, ha costruito le occasioni più interessanti per il vantaggio. Siciliani in campo con una difesa a quattro nella quale però Mazzotta accompagna volentieri l'azione offensiva; in attacco alle spalle del tandem Hernandez-Misuraca agisce il rifinitore Conti. Baroni recupera Bigeschi (schierato esterno a sinistra), conferma Giannetti al fianco di Larrondo e sceglie Crociani al posto del '92 Mannini. All'8 Adamo commette un fallo su Larrondo: la punizione viene toccata da Romano per Bigeschi il cui tiro mancino viene deviato in corner dalla barriera. Sul tiro dalla bandierina battuta da Romano, Larrondo anticipa tutti sul primo palo, ma in presa alta Ingrassia toglie la palla dalla testa di Giannetti. Il Siena è in partita, il Palermo contiene e prova a ripartire sfruttando la velocità di Hernandez. All'11' Ingrassia non riesce a trattenere un buon cross di Bigeschi, la palla sfila sulla sinistra dove Buchel tenta il pallonetto che esce di poco sul fondo. La riposta del Palermo è affidata a Corsino, il quale da destra serve ad Hernandez un invitante cross sul primo palo: l'attaccante classe novanta colpisce di testa ma Castaldo devia in corner. Sul tiro dalla bandierina la palla arriva a sinistra al solito Hernandez, il cui tiro viene deviato in angolo. La gara si gioca prevalentemente a centrocampo e le occasioni latitano fino al 30', quando Romano perde un pallone scomodo a centrocampo, Hernandez serve Conti che con un velo libera Corsino, il numero rosanero fa partire un destro che Ivanov respinge a terra; sulla ribattuta la difesa senese libera. Al 36' il direttore di gara rileva un fallo di Corsino su Giannetti; la punizione viene affidata allo stesso Giannetti, ma Ingrassia blocca. Nelle due compagini prevale la pars destruens: gli interdittori annebbiano le idee dei registi avversari, i rispettivi esterni rimangono preoccupati sulla linea difensiva e l'unica soluzione è il lancio lungo. Castaldo & Malquori (da una parte) e Adamo & Cossentino (dall'altra) possono così esaltare le loro doti sui palloni alti. Nel secondo tempo la gara non si muove di un millimetro: Baroni e Pergolizzi lasciano le pedine posizionate sulla scacchiera. E anche se la stanchezza comincia ad aprire spazi interessanti da una parte e dall'altra, le occasioni rimangono poche. Al 51' Re verticalizza per Romano che da destra fa partire un buon cross; Larrondo stacca a contrasto con Romeo che comunque mettere in angolo. Pochi minuti dopo lo stesso Re serve Capogrosso, che arriva al cross sul primo palo, Larrondo si libera dalla marcatura ma il suo colpo di testa ad incrociare esce accanto al secondo palo. Al 62' il Palermo risponde con uno schema su calcio di punizione: da Conti la palla giunge ad Hernandez che prova il sinistro al volo ma Ivanov para. La difesa del Siena, impeccabile fino a quel momento, ha qualche piccola titubanza. E l'esplosivo attacco palermitano va subito vino alla rete: al 65' Misuraca beffa Castaldo e spizza di testa un cross dalla destra, Hernandez prova la conclusione ma Ivanov risponde con una bellissima parata. Il Siena risponde al 69' quando, per un fallo di Romeo su Giannetti, i bianconeri possono usufruire di una punizione di seconda dal limite; Romano tocca a Larrondo che però calcia alto. Al 71' servono ancora i superpoteri di Ivanov per scongiurare il vantaggio del Palermo: Hernandez serve Mazzotta a sinistra, da questi per Misuraca che di prima prova la conclusione, ma Ivanov da distanza ravvicinata riesce a respingere. La gara entra nel vivo: il Siena, scampati i due pericoli, risponde e sembra anche avere nel serbatoio più benzina rispetto agli avversari: Capogrosso serve centralmente Bigeschi che affonda palla al piede e fa partire un sinistro che, superato Ingrassia, viene respinto dalla traversa. Al 76' Bigeschi serve Buchel, il cui sinistro termina a lato. Pur controllando il centrocampo, il Siena non riesce a sfondare. Così al 81' a sfiorare la rete sono ancora i siciliani: Pitarresi da venticinque metri prova un destro che esce di pochissimo. Tutto lascia pensare ai supplementari. Ma al 89' poi ecco l'azione che decide l'incontro: Corsino inventa una splendida giocata sulla tre quarti e serve in verticale Pitarresi, il quale evita l'uscita di Ivanov e serve Hernandez che, beffando Malquori appostato sulla linea, sigla l'uno a zero. Baroni opera il primo cambio, inserendo Arroe per Re, ma il direttore di gara assegna due soli minuti di recupero. C'è tempo solo di battere una punizione dalla sinistra, tenta l'avanzata anche Ivanov, ma il pallone viene allontanato dalla difesa rosanero prima che possa diventare minaccioso per Ingrassia. Il triplice fischio sancisce così l'amara sconfitta per il Siena. Peccato perché i ragazzi bianconeri hanno interpretato anche questa gara col giusto spirito, hanno sbagliato pochissimo e hanno avuto le loro occasioni. E se nell'albo d'oro rimarrà soltanto il nome di una squadra (il solido, sorprendente ed esplosivo Palermo di Pergolizzi: squadra dal quale potrebbero emergere giocatori interessanti), certo è che nella memoria di tutti coloro che hanno vissuto questa splendida annata, il ricordo delle gesta compiute non svanirà. Per questo un applauso è meritatissimo a Baroni e ai suo ragazzi, capaci di formare un gruppo eccezionale, di crescere settimana dopo settimana e di meritarsi, sul campo, la finalissima. Una finale frutto del seminato in questi mesi, ma anche in questi anni dalle persone che con passione e competenza hanno lavorato nel settore giovanile bianconero.

Cosimo Di Bari PALERMO: Ingrassia 6.5; Romeo 6.5, Cossentino 7 (61' Costantino 6), Adamo 6/7, Mazzotta 7; Corsino 7, Temperino 6/7, Davi 6.5; Conti 5.5 (78' Pittaresi 6.5); Hernandez 7, Misuraca 6.5. A disp.: Polizzi, Cappelletti, Pellegrini, Siragusa, Maltese. All.: Rosario Pergolizzi. <br >SIENA: Ivanov 7.5, Capogrosso 7+, Malquori 7, Castaldo 6/7, Crociani 6/7; Re 5.5 (89' Arroe Salcido sv), Romano 6/7, Buchel 6+, Bigeschi 6+; Giannetti 5.5, Larrondo 6. A disp.: Gori, Mannini, Checchi, Del Colle, Mugelli, Spada. All.: Marco Baroni. <br > ARBITRO: Massa di Imperia, coad. da Deriu e Spiandore. <br > RETE: 89' Hernandez. <br >NOTE: ammoniti Ivanov, Buchelm Corsino. Le pagelle del Siena <br ><b>Ivanov: 7.5</b> Portiere dall'ottimo rendimento per tutta la stagione. Ha il merito di sventare due ottime occasioni (la prima per Hernandez, la seconda per Misuraca) con due riflessi da grande portiere. Classe '89, ha dimostrato di avere le qualit&agrave; per affermarsi nel calcio che conta. <br ><b>Capogrosso: 7+</b> Uno dei pi&ugrave; positivi: non si fa molto impensierire dai dirimpettai e accompagna con efficacia e costanza l'azione dei compagni con i suoi inserimenti sulla destra. Arriva di frequente al cross, servendo al centro palloni prelibati. <br ><b>Malquori: 7</b> Preciso in ogni intervento, non si fa mai mettere in difficolt&agrave; dalle qualit&agrave; tecniche e dalle rapidit&agrave; della coppia offensiva avversaria. Uno dei trascinatori della squadra, &egrave; stato perfetto in ogni gara di queste finali. <br ><b>Castaldo: 6/7</b> Dopo un primo tempo in cui ha assicurato la solita impermeabilit&agrave; al reparto difensivo, perde il punto di riferimento in un paio di occasioni, quando i siciliani arrivano a rendersi pericolosi. Comunque brillante in numerosi recuperi, forma una coppia ben assortita con Malquori. <br ><b>Crociani: 6/7</b> Classe '90, preferito a Mannini non delude. Affidabile, preciso e puntuale in ogni chiusura. Pur con meno costanza rispetto a Capogrosso, tenta frequentemente l'inserimento offensivo, sovrapponendosi a Bigeschi. <br ><b>Re: 5.5</b> Ha fatto di meglio. Non lascia il segno nel primo tempo, quando interpreta bene i compiti difensivi, ma non brilla n&eacute; in fase di costruzione del gioco, n&eacute; come cursore di fascia. Pi&ugrave; presente nelle manovre offensive della ripresa, si accende soltanto ad intermittenza. <b>89' Arroe Salcido: sv</b> Entra a giochi fatti. <br ><b>Romano: 6/7</b> Si carica sulle spalle il peso della squadra. Sia nei momenti pi&ugrave; positivi (agendo da direttore d'orchestra), sia nei momenti pi&ugrave; delicati (agendo da paraurti). A parte un pallone perso nel primo tempo, anche stavolta &egrave; tra i pi&ugrave; positivi della squadra. <br ><b>Buchel 6+</b> Avvio molto promettente, grintoso e sprintante in ogni angolo del campo. Col passare dei minuti per&ograve;, forse, perde un po' di lucidit&agrave; e diventa meno efficace, sia in fase di contenimento che in fase di costruzione del gioco. <br ><b>Bigeschi: 6+</b> Fatica ad entrare in partita con continuit&agrave;, offre comunque numerose giocate interessanti. Nel secondo tempo si sacrifica molto ripiegando in aiuto di Crociani e risulta utilissimo. Ha ancora energie nel finale e va vicinissimo alla rete con un gran tiro che si stampa sulla traversa. <br ><b>Giannetti: 5.5</b> Eroe della doppia sfida con l'Inter, non riesce a lasciare il segno in questa finale. Dimostra di essere un ottimo giocatore, tenendo costantemente impegnata la retroguardia avversaria, stavolta per&ograve;, ricevendo pochi palloni giocabili, non riesce a sfruttare gli spazi aperti da Larrondo. <br ><b>Larrondo: 6</b> Non &egrave; in perfette condizioni e si vede. Comunque combatte a sportellate con Cossentino e Adamo: bravo a spuntarla in numerose occasioni, combatte su ogni pallone ed &egrave; tra gli ultimi ad arrendersi, sfiorando il gol con un bel colpo di testa. <br >IL COMMENTO <br >Sfuma a sessanta minuti dai supplementari il sogno tricolore del Siena di mister Baroni, sconfitto per uno a zero dal Palermo nella finalissima del campionato Primavera. Una sconfitta amara per i ragazzi bianconeri che sono stati in partita per tutti e novanta i minuti e che hanno anche colpito una traversa con un gran tiro di Bigeschi. Non ruba niente per&ograve; il Palermo che, nell'arco dei novanta minuti, ha costruito le occasioni pi&ugrave; interessanti per il vantaggio. Siciliani in campo con una difesa a quattro nella quale per&ograve; Mazzotta accompagna volentieri l'azione offensiva; in attacco alle spalle del tandem Hernandez-Misuraca agisce il rifinitore Conti. Baroni recupera Bigeschi (schierato esterno a sinistra), conferma Giannetti al fianco di Larrondo e sceglie Crociani al posto del '92 Mannini. All'8 Adamo commette un fallo su Larrondo: la punizione viene toccata da Romano per Bigeschi il cui tiro mancino viene deviato in corner dalla barriera. Sul tiro dalla bandierina battuta da Romano, Larrondo anticipa tutti sul primo palo, ma in presa alta Ingrassia toglie la palla dalla testa di Giannetti. Il Siena &egrave; in partita, il Palermo contiene e prova a ripartire sfruttando la velocit&agrave; di Hernandez. All'11' Ingrassia non riesce a trattenere un buon cross di Bigeschi, la palla sfila sulla sinistra dove Buchel tenta il pallonetto che esce di poco sul fondo. La riposta del Palermo &egrave; affidata a Corsino, il quale da destra serve ad Hernandez un invitante cross sul primo palo: l'attaccante classe novanta colpisce di testa ma Castaldo devia in corner. Sul tiro dalla bandierina la palla arriva a sinistra al solito Hernandez, il cui tiro viene deviato in angolo. La gara si gioca prevalentemente a centrocampo e le occasioni latitano fino al 30', quando Romano perde un pallone scomodo a centrocampo, Hernandez serve Conti che con un velo libera Corsino, il numero rosanero fa partire un destro che Ivanov respinge a terra; sulla ribattuta la difesa senese libera. Al 36' il direttore di gara rileva un fallo di Corsino su Giannetti; la punizione viene affidata allo stesso Giannetti, ma Ingrassia blocca. Nelle due compagini prevale la pars destruens: gli interdittori annebbiano le idee dei registi avversari, i rispettivi esterni rimangono preoccupati sulla linea difensiva e l'unica soluzione &egrave; il lancio lungo. Castaldo & Malquori (da una parte) e Adamo & Cossentino (dall'altra) possono cos&igrave; esaltare le loro doti sui palloni alti. Nel secondo tempo la gara non si muove di un millimetro: Baroni e Pergolizzi lasciano le pedine posizionate sulla scacchiera. E anche se la stanchezza comincia ad aprire spazi interessanti da una parte e dall'altra, le occasioni rimangono poche. Al 51' Re verticalizza per Romano che da destra fa partire un buon cross; Larrondo stacca a contrasto con Romeo che comunque mettere in angolo. Pochi minuti dopo lo stesso Re serve Capogrosso, che arriva al cross sul primo palo, Larrondo si libera dalla marcatura ma il suo colpo di testa ad incrociare esce accanto al secondo palo. Al 62' il Palermo risponde con uno schema su calcio di punizione: da Conti la palla giunge ad Hernandez che prova il sinistro al volo ma Ivanov para. La difesa del Siena, impeccabile fino a quel momento, ha qualche piccola titubanza. E l'esplosivo attacco palermitano va subito vino alla rete: al 65' Misuraca beffa Castaldo e spizza di testa un cross dalla destra, Hernandez prova la conclusione ma Ivanov risponde con una bellissima parata. Il Siena risponde al 69' quando, per un fallo di Romeo su Giannetti, i bianconeri possono usufruire di una punizione di seconda dal limite; Romano tocca a Larrondo che per&ograve; calcia alto. Al 71' servono ancora i superpoteri di Ivanov per scongiurare il vantaggio del Palermo: Hernandez serve Mazzotta a sinistra, da questi per Misuraca che di prima prova la conclusione, ma Ivanov da distanza ravvicinata riesce a respingere. La gara entra nel vivo: il Siena, scampati i due pericoli, risponde e sembra anche avere nel serbatoio pi&ugrave; benzina rispetto agli avversari: Capogrosso serve centralmente Bigeschi che affonda palla al piede e fa partire un sinistro che, superato Ingrassia, viene respinto dalla traversa. Al 76' Bigeschi serve Buchel, il cui sinistro termina a lato. Pur controllando il centrocampo, il Siena non riesce a sfondare. Cos&igrave; al 81' a sfiorare la rete sono ancora i siciliani: Pitarresi da venticinque metri prova un destro che esce di pochissimo. Tutto lascia pensare ai supplementari. Ma al 89' poi ecco l'azione che decide l'incontro: Corsino inventa una splendida giocata sulla tre quarti e serve in verticale Pitarresi, il quale evita l'uscita di Ivanov e serve Hernandez che, beffando Malquori appostato sulla linea, sigla l'uno a zero. Baroni opera il primo cambio, inserendo Arroe per Re, ma il direttore di gara assegna due soli minuti di recupero. C'&egrave; tempo solo di battere una punizione dalla sinistra, tenta l'avanzata anche Ivanov, ma il pallone viene allontanato dalla difesa rosanero prima che possa diventare minaccioso per Ingrassia. Il triplice fischio sancisce cos&igrave; l'amara sconfitta per il Siena. Peccato perch&eacute; i ragazzi bianconeri hanno interpretato anche questa gara col giusto spirito, hanno sbagliato pochissimo e hanno avuto le loro occasioni. E se nell'albo d'oro rimarr&agrave; soltanto il nome di una squadra (il solido, sorprendente ed esplosivo Palermo di Pergolizzi: squadra dal quale potrebbero emergere giocatori interessanti), certo &egrave; che nella memoria di tutti coloro che hanno vissuto questa splendida annata, il ricordo delle gesta compiute non svanir&agrave;. Per questo un applauso &egrave; meritatissimo a Baroni e ai suo ragazzi, capaci di formare un gruppo eccezionale, di crescere settimana dopo settimana e di meritarsi, sul campo, la finalissima. Una finale frutto del seminato in questi mesi, ma anche in questi anni dalle persone che con passione e competenza hanno lavorato nel settore giovanile bianconero. Cosimo Di Bari




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