• Finali Primavera
  • Siena
  • 0 - 0
  • Udinese


4-3 dopo i calci di rigore

SIENA (4-3-3): Ivanov; Capogrosso, Mannini, Malquori, Crociani; Re (97' Del Colle), Romano, Buchel; Giannetti, Larrondo, Arroe (55' Spada). A disp.: Gori, Checchi, Del Colle, Mugelli, Menna. All.: Marco Baroni.

UDINESE (4-4-2): Koprivec 6.5; Calà 6.5, Sissoko 5, Zamuner 7, Licata 6.5; Formiconi 6, Provenzano ng (26' Bradaschia 6+), Mazzarani 6, Lugo Martinez 6.5 (103' Battocchio 6); Ighalo 6.5, Villar 5 (Tano). A disp.: Cobrea, Bencivenga, Youssou, Bossa. All.: Rodolfo Vanoli.


ARBITRO: Irrati di Pistoia 6.5, coad. da Liberti di Pisa e Romei di Firenze.

NOTE: sequenza rigori: Ighalo gol, Capogrosso gol, Battocchio alto, Giannetti gol, Licata gol, Larrondo gol, Bradaschia gol, Romano gol, Mazzarani parato.



PAGELLE SIENA

Ivanov: 7 Deve compiere una sola parata in tutta la gara, a fine primo tempo, lo fa in maniera impeccabile.

Capogrosso: 7 E' in pratica un centrocampista aggiunto, sulla destra corre come un treno e sforna diversi cross invitanti per il trio offensivo. Anche in fase difensiva però non manca mai il suo apporto.

Mannini: 7+ Rientra dopo la squalifica e il giovane '92 si piazza in mezzo al reparto difensivo per sopperire all'assenza di Castaldo. La sua è una partita perfetta, esemplare, concede pochissimo al più esperto Ighalo, un cliente scomodo che ha già giocato (e segnato) in serie A.

Malquori: 7 Ancora una prova maiuscola per il '91 difensore centrale, che in queste fasi finali non ha sbagliato un colpo. Tiene bene su qualsiasi tipo di attaccante. Un centrale completo.

Crociani: 7 Confermato titolare, sulla fascia sinistra non si concede sbavature, deciso e preciso in fase difensiva, bravo anche ad accompagnare l'azione dei suoi sulla sinistra.

Re: 6 Prende il posto di Bigeschi nel centrocampo senese e macina chilometri sul centro-destra, non si vede molto ma il suo apporto è comunque prezioso. Potrebbe fare di più in fase offensiva. 97' Del Colle: ng

Romano: 6 E' l'ago della bilancia e non riesce a dettare i tempi di gioco, a telecomandare la squadra come spesso gli è riuscito in queste finali. Quando lui è giù di tono, l'intera squadra ne risente. Il capitano comunque lotta dal primo all'ultimo minuto.

Buchel: 6,5 Il mancino elvetico è il giocatore più in palla a centrocampo dove, nonostante un guaio ad un ginocchio, amministra ogni pallone con bravura ed apre sempre il gioco con estrema precisione. Sempre ordinato ma anche dinamico.

Giannetti: 6 Parte bene, sulla destra nel tridente, ha voglia di portare il suo Siena in finale e si dà un gran da fare. Arriva sempre alla conclusione in maniera coraggiosa, ma non punge come suo solito e sparisce alla distanza. Freddo dal dischetto.

Larrondo: 6 Rispetto alle precedenti partite svaria molto in attacco, si sposta sulle corsie laterali. Tiene sempre in apprensione la difesa friulana con la sua presenza, ma in fin dei conti è pericoloso in una sola occasione. Perfetto dagli undici metri.

Arroe: 5,5 Un'altra partita tra alti e bassi per il giovane peruviano, delizioso sul piano qualitativo ma poco incline al sacrificio e un po' troppo lezioso. 53' Spada: 6 Porta un po' di vivacità in avanti, ma dovrebbe incidere di più.

IL COMMENTO

Il Siena di Marco Baroni continua a stupire e a sognare il Titolo Primavera; dopo aver mandato a casa prima l'Inter e poi la Lazio, gioca un brutto scherzo anche all'Udinese, guadagnandosi ai rigori la finalissima con il Palermo. Partita non bella, bloccata, con pochissime occasioni da gol, la squadra toscana è stata perfetta in fase difensiva ma avrebbe potuto rischiare qualcosa in più nell'ultima mezzora, con l'uomo in più. Inizio di gara a ritmo molto basso, al 6' il primo tiro della gara è di Giannetti, ma il destro dell'attaccante senese esce a lato. Al 19' primo lampo dell'Udinese, con Ighalo in contropiede che in diagonale però non trova la porta. Al 22' ancora Giannetti pericoloso, con un bel tiro in diagonale, dopo aver vinto il duello con Zamuner, la palla esce sul secondo palo. Al 33' si rivede l'Udinese, con Ighalo che in area tira prontamente su un rimpallo vinto e con il sinistro impegna Ivanov a terra. Al 45' la più ghiotta palla gol della gara è per l'Udinese. Un tiro sbilenco di Lugo Martinez si trasforma in un assist per Bradaschia, cross basso per Formiconi che tira a colpo sicuro da due passi, Ivanov risponde alla grande e con un ottimo riflesso respinge. Nel secondo tempo la prima palla-gol su un calcio piazzato di Lugo Martinez, che con il mancino sfiora il palo alla destra di Ivanov, comunque attento. Al quarto d'ora un episodio che potrebbe condizionare il corso del match. Sissoko stende Spada con una spallata, per lui secondo cartellino giallo e Udinese in dieci per l'ultima mezzora. Ma il Siena non riesce a prendere completamente in mano la situazione, non rischia più di tanto, la squadra di Vanoli tiene benissimo il campo e non si fa schiacciare. La gara si accende solo nell'ultimo quarto d'ora. Al 77' nitida palla gol per i toscani: cross di Spada dalla destra, perfetto stacco di Larrondo e grandissima parata di Koprivec che si distende e devia in angolo. All'86' infine slalom di Spada che entra in area sulla sinistra, palla velenosa in mezzo che attraversa lo specchio della porta non trovano nessun attaccante senese pronto alla facile deviazione in rete. La gara si chiude così sullo 0-0 (un po' deludente) e anche nei supplementari succede poco. Solo il nigeriano Ighalo sembra crederci nell'extra-time e in un paio di occasioni stimola il sempre attento Ivanov con iniziative personali che vengono però neutralizzate senza problemi dal portiere bulgaro. Alla lotteria dei rigori il Siena è più lucido e freddo, mette dentro 4 rigori su 4, nell'Udinese sbagliano l'argentino Battocchio e Mazzarani (bravo Ivanov sul tiro centrale); il sogno di mister Baroni e dei suoi ragazzi continua, il Titolo di Campione d'Italia (impensabile arrivare fino a questo punto fino a qualche mese fa) è a 90' di distanza.

Tommaso Nesi 4-3 dopo i calci di rigore <br >SIENA (4-3-3): Ivanov; Capogrosso, Mannini, Malquori, Crociani; Re (97' Del Colle), Romano, Buchel; Giannetti, Larrondo, Arroe (55' Spada). A disp.: Gori, Checchi, Del Colle, Mugelli, Menna. All.: Marco Baroni. <br >UDINESE (4-4-2): Koprivec 6.5; Cal&agrave; 6.5, Sissoko 5, Zamuner 7, Licata 6.5; Formiconi 6, Provenzano ng (26' Bradaschia 6+), Mazzarani 6, Lugo Martinez 6.5 (103' Battocchio 6); Ighalo 6.5, Villar 5 (Tano). A disp.: Cobrea, Bencivenga, Youssou, Bossa. All.: Rodolfo Vanoli. <br > ARBITRO: Irrati di Pistoia 6.5, coad. da Liberti di Pisa e Romei di Firenze. <br >NOTE: sequenza rigori: Ighalo gol, Capogrosso gol, Battocchio alto, Giannetti gol, Licata gol, Larrondo gol, Bradaschia gol, Romano gol, Mazzarani parato. PAGELLE SIENA <br ><b>Ivanov: 7</b> Deve compiere una sola parata in tutta la gara, a fine primo tempo, lo fa in maniera impeccabile. <br ><b>Capogrosso: 7</b> E' in pratica un centrocampista aggiunto, sulla destra corre come un treno e sforna diversi cross invitanti per il trio offensivo. Anche in fase difensiva per&ograve; non manca mai il suo apporto. <br ><b>Mannini: 7+</b> Rientra dopo la squalifica e il giovane '92 si piazza in mezzo al reparto difensivo per sopperire all'assenza di Castaldo. La sua &egrave; una partita perfetta, esemplare, concede pochissimo al pi&ugrave; esperto Ighalo, un cliente scomodo che ha gi&agrave; giocato (e segnato) in serie A. <br ><b>Malquori: 7</b> Ancora una prova maiuscola per il '91 difensore centrale, che in queste fasi finali non ha sbagliato un colpo. Tiene bene su qualsiasi tipo di attaccante. Un centrale completo. <br ><b>Crociani: 7</b> Confermato titolare, sulla fascia sinistra non si concede sbavature, deciso e preciso in fase difensiva, bravo anche ad accompagnare l'azione dei suoi sulla sinistra. <br ><b>Re: 6</b> Prende il posto di Bigeschi nel centrocampo senese e macina chilometri sul centro-destra, non si vede molto ma il suo apporto &egrave; comunque prezioso. Potrebbe fare di pi&ugrave; in fase offensiva. <b>97' Del Colle: ng</b> <br ><b>Romano: 6</b> E' l'ago della bilancia e non riesce a dettare i tempi di gioco, a telecomandare la squadra come spesso gli &egrave; riuscito in queste finali. Quando lui &egrave; gi&ugrave; di tono, l'intera squadra ne risente. Il capitano comunque lotta dal primo all'ultimo minuto. <br ><b>Buchel: 6,5</b> Il mancino elvetico &egrave; il giocatore pi&ugrave; in palla a centrocampo dove, nonostante un guaio ad un ginocchio, amministra ogni pallone con bravura ed apre sempre il gioco con estrema precisione. Sempre ordinato ma anche dinamico. <br ><b>Giannetti: 6</b> Parte bene, sulla destra nel tridente, ha voglia di portare il suo Siena in finale e si d&agrave; un gran da fare. Arriva sempre alla conclusione in maniera coraggiosa, ma non punge come suo solito e sparisce alla distanza. Freddo dal dischetto. <br ><b>Larrondo: 6</b> Rispetto alle precedenti partite svaria molto in attacco, si sposta sulle corsie laterali. Tiene sempre in apprensione la difesa friulana con la sua presenza, ma in fin dei conti &egrave; pericoloso in una sola occasione. Perfetto dagli undici metri. <br ><b>Arroe: 5,5</b> Un'altra partita tra alti e bassi per il giovane peruviano, delizioso sul piano qualitativo ma poco incline al sacrificio e un po' troppo lezioso. 53' Spada: 6 Porta un po' di vivacit&agrave; in avanti, ma dovrebbe incidere di pi&ugrave;. <br >IL COMMENTO <br >Il Siena di Marco Baroni continua a stupire e a sognare il Titolo Primavera; dopo aver mandato a casa prima l'Inter e poi la Lazio, gioca un brutto scherzo anche all'Udinese, guadagnandosi ai rigori la finalissima con il Palermo. Partita non bella, bloccata, con pochissime occasioni da gol, la squadra toscana &egrave; stata perfetta in fase difensiva ma avrebbe potuto rischiare qualcosa in pi&ugrave; nell'ultima mezzora, con l'uomo in pi&ugrave;. Inizio di gara a ritmo molto basso, al 6' il primo tiro della gara &egrave; di Giannetti, ma il destro dell'attaccante senese esce a lato. Al 19' primo lampo dell'Udinese, con Ighalo in contropiede che in diagonale per&ograve; non trova la porta. Al 22' ancora Giannetti pericoloso, con un bel tiro in diagonale, dopo aver vinto il duello con Zamuner, la palla esce sul secondo palo. Al 33' si rivede l'Udinese, con Ighalo che in area tira prontamente su un rimpallo vinto e con il sinistro impegna Ivanov a terra. Al 45' la pi&ugrave; ghiotta palla gol della gara &egrave; per l'Udinese. Un tiro sbilenco di Lugo Martinez si trasforma in un assist per Bradaschia, cross basso per Formiconi che tira a colpo sicuro da due passi, Ivanov risponde alla grande e con un ottimo riflesso respinge. Nel secondo tempo la prima palla-gol su un calcio piazzato di Lugo Martinez, che con il mancino sfiora il palo alla destra di Ivanov, comunque attento. Al quarto d'ora un episodio che potrebbe condizionare il corso del match. Sissoko stende Spada con una spallata, per lui secondo cartellino giallo e Udinese in dieci per l'ultima mezzora. Ma il Siena non riesce a prendere completamente in mano la situazione, non rischia pi&ugrave; di tanto, la squadra di Vanoli tiene benissimo il campo e non si fa schiacciare. La gara si accende solo nell'ultimo quarto d'ora. Al 77' nitida palla gol per i toscani: cross di Spada dalla destra, perfetto stacco di Larrondo e grandissima parata di Koprivec che si distende e devia in angolo. All'86' infine slalom di Spada che entra in area sulla sinistra, palla velenosa in mezzo che attraversa lo specchio della porta non trovano nessun attaccante senese pronto alla facile deviazione in rete. La gara si chiude cos&igrave; sullo 0-0 (un po' deludente) e anche nei supplementari succede poco. Solo il nigeriano Ighalo sembra crederci nell'extra-time e in un paio di occasioni stimola il sempre attento Ivanov con iniziative personali che vengono per&ograve; neutralizzate senza problemi dal portiere bulgaro. Alla lotteria dei rigori il Siena &egrave; pi&ugrave; lucido e freddo, mette dentro 4 rigori su 4, nell'Udinese sbagliano l'argentino Battocchio e Mazzarani (bravo Ivanov sul tiro centrale); il sogno di mister Baroni e dei suoi ragazzi continua, il Titolo di Campione d'Italia (impensabile arrivare fino a questo punto fino a qualche mese fa) &egrave; a 90' di distanza. Tommaso Nesi




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