• Finali Giovanissimi Naz.
  • Empoli
  • 2 - 0
  • Reggina


EMPOLI (4-2-3-1): Ricci M. 6+, Bellavigna 6.5, Mattiello 6, Altieri 6.5 (48' Diarra 6.5), Rugani 7, Hysaj 7, Saccà 6+ (48' Morano 7), Ghelardoni 6 (48' Bencini 6.5), Tempesti 6.5, Gatto 6, Franz 6 (24' Montella 7.5). A disp.: Mosti, Iozzi, Vaglini. All.: Mario Cecchi.

REGGINA (4-1-4-1): Mormile 6, Akuku F. 6, Cianci 6.5, Gioia 5.5, Mesiano n.g. (15' Barilaro 6-), Maita 6.5, Louzada 6.5, Corigliano 6, De Felice 6 (50' Vindigni n.g.), Akuku G. 6.5, Akrapovic 5.5. A Disp.: Anishenko, Barreca, Costantino, Pirelli, Canotto. All.: Pierantonio Tortelli.


ARBITRO: Pingitore 6.5 di Pisa coad. da Petrocelli e Cecchi di Pistoia


RETI: 56' Morato, 59' Montella.



LE PAGELLE

Empoli

Ricci: 6+ La Reggina non tira quasi mai in porta, ma nella ripresa si fa trovare pronto su Guy Akuku.

Bellavigna: 6.5 Deciso negli interventi copre bene l'out destro e si sgancia anche in sovrapposizione.

Mattiello: 6 Ha il suo bel da fare con Louzada, ma non disdegna qualche discesa sulla sinistra anche se sbaglia poi il cross.

Altieri: 6.5 Grande grinta nel contrastare gli avversari e buona personalità nell'impostare, nonostante qualche errore in appoggio. 48' Diarra: 6.5 Con il suo fisico e la propria visione di gioco alza il baricentro della squadra.

Rugani: 7 Insuperabile sulle palle alte e tempista nelle chiusure palla a terra.

Hysaj: 7 Sempre ben piazzato dimostra anche buona personalità nell'imbastire la manovra dalle retrovie.

Saccà: 6+ Rapido e veloce nel puntare l'uomo è uno dei più attivi, ma pecca spesso di concretezza negli ultimi 20 metri. 48' Morano: 7 Metto lo zampino nell'1-0 che pareggia il conto dell'andata e da entusiasmo all'Empoli.

Ghelardoni: 6 Si piazza sulla linea mediana ed offre una prova sufficiente sia in fase di interdizione che di impostazione. 48' Bencini: 6.5 Mette a disposizione della squadra tutta la sua freschezza e caparbietà.

Tempesti: 6.5 Spreca il possibile vantaggio nel 1' tempo e poi non si rende più pericoloso, ma è preziosissimo nel reggere palla e giocare di sponda.

Gatto: 6 Qualche buona intuizione, ma anche qualche pausa di troppo.

Franz: 6 Costretto ad uscire per infortunio dopo 24' non ha il tempo di incidere. 24' Montella: 7.5 Al terzo tentativo manda l'Empoli alla fase finale con un eurogol dal limite dell'area.

IL COMMENTO

Per raccontare Empoli-Reggina è opportuno partire dall'entusiasmante finale. Dopo l'1-0 dell'andata il momentaneo pareggio a reti bainche qualificherebbe la Reggina, ma bastano tre minuti a cambiare la storia del match. Al 56' su un corner battuto da Bencini un difensore calabrese manca l'intervento all'altezza del primo palo e Morano insacca sotto misura al centro dell'area piccola facendo esplodere la gioia azzurra in panchina e sugli spalti. Al 59', poi, Montella si libera al limite dell'area e beffa Mormile leggermente fuori dai pali con una splendida parabola che si insacca sotto la traversa. E' l'apoteosi. Tutta la panchina scatta in piede e corre verso l'autore del gol, che nel frattempo si getta letteralmente tra le braccia dei sostenitori azzurri (a Monteboro non ci sono delimitazioni tra il campo e la tribuna) per liberare tutta la propria felicità. Ma le emozioni non sono finite qui perché proprio allo scadere la Reggina troverebbe il gol qualificazione con Barilaro sulla punizione di Louzada, ma il direttore di gara annulla su segnalazione del proprio assistente per fuorigioco scatenando le proteste dei calabresi. Così l'ultima manciata di minuti, compreso il recupero, serve solo a sancire la qualificazione dell'Empoli alla fase finale del campionato Giovanissimi Nazionali, mentre la Reggina vede sfumare l'impresa veramente ad un passo dal traguardo. Per il resto non si è assistito ad una gara molto vivace. Gli amaranto ospiti hanno sostanzialmente badato a chiudere tutti gli spazi, e ad onor del vero non rischiano praticamente niente, affidandosi al contropiede. Al 20' Guy Akuku spedisce a fil di palo dopo una serpentina ubriacante ed al 36' impegna in una deviazione di piede Ricci. L'Empoli, d'altro canto, ha fatto la partita fin dalle prime battute, ma senza riuscire mai a trovare lo spiraglio giusto. Al 14' Mormile sventa due volte consecutivamente sul doppio tentativo di pallonetto di Tempesti mentre al 25' si ripete sulla conclusione di Montella. Tuttavia, alla fine ha prevalso il gran cuore e la maggior convinzione degli azzurrini , che ci hanno creduto fino alla fine venendo premiati.

Simone Cioni

L'intervista

Il tecnico degli azzurri Mario Cecchi, una settimana dopo la prova opaca a Reggio Calabria, elogia i suoi ragazzi: C'è grande soddisfazione per il risultato finale: era una partita difficile, contro una squadra molto forte. Domenica scorsa avevamo affrontato male la partita, dovevamo fare una partita importante per poterli superare. La Reggina si è confermata una squadra molto forte, sia tecnicamente che fisicamente. Stavolta abbiamo interpretato bene la partita: per vincere partite così combattute ed equilibrate serve sempre un po' di fortuna e possiamo dire alla fine i nostri sforzi sono stati premiati. Rispetto alla gara di andata ha fatto la differenza il cuore: in questa sfida abbiamo passato un momento di sofferenza e pur soffrendo siamo rimasti in partita, non ci siamo disuniti e abbiamo cercato di rimanere attaccati alla partita. Alla fine in questa gara di ritorno credo che la nostra vittoria sia stata meritata. Adesso affronteremo il Parma, che abbiamo già affrontato al Torneo di Bastia: è una squadra molto forte che non a caso è arrivata seconda nel suo girone. Per batterla dovremo dare il meglio di noi .

EMPOLI (4-2-3-1): Ricci M. 6+, Bellavigna 6.5, Mattiello 6, Altieri 6.5 (48' Diarra 6.5), Rugani 7, Hysaj 7, Sacc&agrave; 6+ (48' Morano 7), Ghelardoni 6 (48' Bencini 6.5), Tempesti 6.5, Gatto 6, Franz 6 (24' Montella 7.5). A disp.: Mosti, Iozzi, Vaglini. All.: Mario Cecchi. <br >REGGINA (4-1-4-1): Mormile 6, Akuku F. 6, Cianci 6.5, Gioia 5.5, Mesiano n.g. (15' Barilaro 6-), Maita 6.5, Louzada 6.5, Corigliano 6, De Felice 6 (50' Vindigni n.g.), Akuku G. 6.5, Akrapovic 5.5. A Disp.: Anishenko, Barreca, Costantino, Pirelli, Canotto. All.: Pierantonio Tortelli. <br > ARBITRO: Pingitore 6.5 di Pisa coad. da Petrocelli e Cecchi di Pistoia <br > RETI: 56' Morato, 59' Montella. LE PAGELLE <br >Empoli <br ><b>Ricci: 6+</b> La Reggina non tira quasi mai in porta, ma nella ripresa si fa trovare pronto su Guy Akuku. <br ><b>Bellavigna: 6.5</b> Deciso negli interventi copre bene l'out destro e si sgancia anche in sovrapposizione. <br ><b>Mattiello: 6</b> Ha il suo bel da fare con Louzada, ma non disdegna qualche discesa sulla sinistra anche se sbaglia poi il cross. <br ><b>Altieri: 6.5</b> Grande grinta nel contrastare gli avversari e buona personalit&agrave; nell'impostare, nonostante qualche errore in appoggio. 48' Diarra: 6.5 Con il suo fisico e la propria visione di gioco alza il baricentro della squadra. <br ><b>Rugani: 7</b> Insuperabile sulle palle alte e tempista nelle chiusure palla a terra. <br ><b>Hysaj: 7</b> Sempre ben piazzato dimostra anche buona personalit&agrave; nell'imbastire la manovra dalle retrovie. <br ><b>Sacc&agrave;: 6+</b> Rapido e veloce nel puntare l'uomo &egrave; uno dei pi&ugrave; attivi, ma pecca spesso di concretezza negli ultimi 20 metri. <b>48' Morano: 7</b> Metto lo zampino nell'1-0 che pareggia il conto dell'andata e da entusiasmo all'Empoli. <br ><b>Ghelardoni: 6</b> Si piazza sulla linea mediana ed offre una prova sufficiente sia in fase di interdizione che di impostazione. <b>48' Bencini: 6.5</b> Mette a disposizione della squadra tutta la sua freschezza e caparbiet&agrave;. <br ><b>Tempesti: 6.5</b> Spreca il possibile vantaggio nel 1' tempo e poi non si rende pi&ugrave; pericoloso, ma &egrave; preziosissimo nel reggere palla e giocare di sponda. <br ><b>Gatto: 6</b> Qualche buona intuizione, ma anche qualche pausa di troppo. <br ><b>Franz: 6</b> Costretto ad uscire per infortunio dopo 24' non ha il tempo di incidere. <b>24' Montella: 7.5 </b>Al terzo tentativo manda l'Empoli alla fase finale con un eurogol dal limite dell'area. <br >IL COMMENTO <br >Per raccontare Empoli-Reggina &egrave; opportuno partire dall'entusiasmante finale. Dopo l'1-0 dell'andata il momentaneo pareggio a reti bainche qualificherebbe la Reggina, ma bastano tre minuti a cambiare la storia del match. Al 56' su un corner battuto da Bencini un difensore calabrese manca l'intervento all'altezza del primo palo e Morano insacca sotto misura al centro dell'area piccola facendo esplodere la gioia azzurra in panchina e sugli spalti. Al 59', poi, Montella si libera al limite dell'area e beffa Mormile leggermente fuori dai pali con una splendida parabola che si insacca sotto la traversa. E' l'apoteosi. Tutta la panchina scatta in piede e corre verso l'autore del gol, che nel frattempo si getta letteralmente tra le braccia dei sostenitori azzurri (a Monteboro non ci sono delimitazioni tra il campo e la tribuna) per liberare tutta la propria felicit&agrave;. Ma le emozioni non sono finite qui perch&eacute; proprio allo scadere la Reggina troverebbe il gol qualificazione con Barilaro sulla punizione di Louzada, ma il direttore di gara annulla su segnalazione del proprio assistente per fuorigioco scatenando le proteste dei calabresi. Cos&igrave; l'ultima manciata di minuti, compreso il recupero, serve solo a sancire la qualificazione dell'Empoli alla fase finale del campionato Giovanissimi Nazionali, mentre la Reggina vede sfumare l'impresa veramente ad un passo dal traguardo. Per il resto non si &egrave; assistito ad una gara molto vivace. Gli amaranto ospiti hanno sostanzialmente badato a chiudere tutti gli spazi, e ad onor del vero non rischiano praticamente niente, affidandosi al contropiede. Al 20' Guy Akuku spedisce a fil di palo dopo una serpentina ubriacante ed al 36' impegna in una deviazione di piede Ricci. L'Empoli, d'altro canto, ha fatto la partita fin dalle prime battute, ma senza riuscire mai a trovare lo spiraglio giusto. Al 14' Mormile sventa due volte consecutivamente sul doppio tentativo di pallonetto di Tempesti mentre al 25' si ripete sulla conclusione di Montella. Tuttavia, alla fine ha prevalso il gran cuore e la maggior convinzione degli azzurrini , che ci hanno creduto fino alla fine venendo premiati. <br >Simone Cioni <br >L'intervista <br >Il tecnico degli azzurri <b>Mario Cecchi</b>, una settimana dopo la prova opaca a Reggio Calabria, elogia i suoi ragazzi: <b>C'&egrave; grande soddisfazione per il risultato finale: era una partita difficile, contro una squadra molto forte. Domenica scorsa avevamo affrontato male la partita, dovevamo fare una partita importante per poterli superare. La Reggina si &egrave; confermata una squadra molto forte, sia tecnicamente che fisicamente. Stavolta abbiamo interpretato bene la partita: per vincere partite cos&igrave; combattute ed equilibrate serve sempre un po' di fortuna e possiamo dire alla fine i nostri sforzi sono stati premiati. Rispetto alla gara di andata ha fatto la differenza il cuore: in questa sfida abbiamo passato un momento di sofferenza e pur soffrendo siamo rimasti in partita, non ci siamo disuniti e abbiamo cercato di rimanere attaccati alla partita. Alla fine in questa gara di ritorno credo che la nostra vittoria sia stata meritata. Adesso affronteremo il Parma, che abbiamo gi&agrave; affrontato al Torneo di Bastia: &egrave; una squadra molto forte che non a caso &egrave; arrivata seconda nel suo girone. Per batterla dovremo dare il meglio di noi</b> .




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