- Finali Giovanissimi Naz.
- Pisa
-
0 - 1
- Parma
PISA: Tozzi, Esposito, Giacovelli, Bandini, Laniyonu, Cervelli (59' Bunjevac), Casella (49' Mosti), Venturi, Babboni, Brondi (57' Biasci), Luperini. A disp.: Santerini, Panattoni, Bunjevac, Gaglio, Simi, Biasci. All.: Paolo Rossi.
PARMA: Ferrari, Ghirardi, Tassi, Ragno, Prete, Valenti, Martino (53' Berselli), Moroni (44' Barazzoni), De Vincentis (49' Consigli), Cucurnia, Rovelli (47' Scopelliti). A disp.: De Angelis, Truffelli, Gallina. All.: Fausto Pizzi.
ARBITRO: Berti di Prato, coad. da Tognotti di Pisa e Bellino di Empoli.
RETI: 56' rig. Tassi.
NOTE: angoli 2-2 recuperi 4' nel s.t.
Il Pisa esce sconfitto dall'incontro casalingo col Parma, andata del primo turno delle finali nazionali, in virtù di un rigore subito nel finale. Un risultato che punisce oltre modo i ragazzi di Rossi i quali, pur opposti ad un'avversaria di rango e capace di tenere il campo con raziocinio e discreta personalità di tutti gli effettivi, hanno fatto la loro parte destando alla fine un'impressione tutt'altro negativa. E se a livello tecnico, almeno sulla carta, gli emiliani si presentavano con credenziali migliori, i nerazzurri sono stati comunque capaci di pareggiare il conto in virtù di una gara giocata con grande spirito di corpo, dedizione alla causa, ed un dispendio di energie che tenuto conto dell'orario d'inizio e della temperatura elevata va a merito di tutti gli atleti impegnati. I locali recriminano alla fine su un episodio avverso, pur seguito ad un errore ancorché veniale ; fino a quel punto, taccuino alla mano, le occasioni più pericolose per passare erano state proprio dei pisani. Squadre che si presentano con schieramenti speculari, in pratica un quattro tre due uno ; un attaccante centrale come vertice alto di un tridente che prevede due compagni schierati sulle corsie esterne chiamati a supporto, ma inviati a rientrare alla bisogna . Il primo tempo vede un Pisa un po' timoroso, almeno inizialmente ; il Parma manterrà l'iniziativa ma non riuscirà ad affondare i colpi vuoi per la scarsa vena degli avanti, sopratutto per l'opposizione della retroguardia nerazzurra. Si comincia, come cronaca, al terzo minuto con un tiro di Moroni da fuori, alto. Pisa che resta sulle sue e si rende pericoloso sulle palle inattive come all'ottavo allorquando Cervelli calcia dalla bandierina e Casella di testa manda di poco fuori. Un minuto dopo e Brondi pennella un calcio di punizione, Laniyonu non ci arriva per questioni di centimetri. Al tredicesimo ancora Cervelli dalla bandierina, Babboni anticipa l'uscita di Ferrari ma il suo colpo di testa manda la palla a lambire il palo. Al diciannovesimo calcia una punizione, tiro diretto parato da Tozzi. Un minuto dopo Rovelli semina il panico partendo dalla trequarti e guadagnando con un sontuoso allungo un varco centrale; un paio gli avversari saltati e tiro finale di destro che lambisce l'incrocio. Si va al riposo con un risultato ad occhiali che sembra il più logico dopo quanto si è visto. Nella ripresa le due squadre sono chiamate ad osare un qualcosina, si aprono nuovi e più praticabili varchi sulle ripartenze. Al secondo minuto Tassi, pedina tatticamente preziosa a disposizione di Pizzi, si invola sul settore sinistro e crossa al centro, De Vincentis fa velo ma nessuno riesce ad inserirsi a metà area e concludere. Al quinto replica pisana punizione dalla tre quarti di Cervelli, la palla alla fine risulta lunga. Al sesto azione personale di Cucurnia, potente centrocampista da gran passo; il numero dieci tenta la percussione centrale, dopo un rimpallo si inserisce De Vincentis che guadagna la linea ed effettua un cross arretrato, la difesa nerazzurra è in difficoltà ma riesce comunque a rinviare. Al nono nuova azione di Tassi sulla sinistra, la difesa nerazzurra si rifugia in angolo. All'undicesimo Cervelli disegna una parabola insidiosa su punizione, è bravo Ferrari in presa alta ; stessa storia al ventesimo, col traversone di Esposito e provvidenziale intervento di testa di Valenti. I due mister intanto effettuano alcuni cambi nel tentativo di mettere forze fresche in campo ; nel Parma sembra subito calarsi in clima partita Scopelliti, guizzante, battagliero, insomma un avversario tignoso . Al ventiduesimo comunque locali vicinissimi al vantaggio ; il tutto parte da un lancio che dal settore destro taglia in diagonale il campo e trova Babboni pronto ad involarsi verso la porta. L'attaccante locale anticipa l' avversario diretto e l'uscita un po' avventurosa del portiere Ferrari, scavalcato, tira a botta sicura vedendo il pallone lambire il palo e terminare sul fondo dopo aver dato l'illusione ottica del gol. Go, sbagliato gol subito, è la dura legge del calcio. Capita così che al venticinquesimo il Parma conquisti palla a centrocampo intervenendo su uno scambio tra Cervelli e Luperini, parta in contropiede con Scopelliti che si invola verso Tozzi partendo da sinistra. Lo sgusciante attaccante tocca il pallone in area e anticipa l'intervento di Laniyonu che lo tocca appena al di qua della linea bianca. E' rigore e Tassi dal dischetto è esemplare nella trasformazione, Tozzi va da una parte e la palla del vantaggio dalla parte opposta. E' troppo tardi, per i nerazzurri, per abbozzare una reazione. Il Pisa ha già dato e nei restanti nove minuti, recupero compreso, i nerazzurri non riusciranno a creare granchè. Finisce con un tiro alto di Luperini e con le recriminazioni, tutte nerazzurre, per alcuni episodi che hanno portato ad una sconfitta tutt'altro che meritata. Una sconfitta che rende difficile, ma non impossibile la sfida del ritorno ; viste oggi tra le due squadre può accadere davvero di tutto.
Ruggiero Crupi
PISA: Tozzi, Esposito, Giacovelli, Bandini, Laniyonu, Cervelli (59' Bunjevac), Casella (49' Mosti), Venturi, Babboni, Brondi (57' Biasci), Luperini. A disp.: Santerini, Panattoni, Bunjevac, Gaglio, Simi, Biasci. All.: Paolo Rossi.
<br >PARMA: Ferrari, Ghirardi, Tassi, Ragno, Prete, Valenti, Martino (53' Berselli), Moroni (44' Barazzoni), De Vincentis (49' Consigli), Cucurnia, Rovelli (47' Scopelliti). A disp.: De Angelis, Truffelli, Gallina. All.: Fausto Pizzi.
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ARBITRO: Berti di Prato, coad. da Tognotti di Pisa e Bellino di Empoli.
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RETI: 56' rig. Tassi.
<br >NOTE: angoli 2-2 recuperi 4' nel s.t.
Il Pisa esce sconfitto dall'incontro casalingo col Parma, andata del primo turno delle finali nazionali, in virtù di un rigore subito nel finale. Un risultato che punisce oltre modo i ragazzi di Rossi i quali, pur opposti ad un'avversaria di rango e capace di tenere il campo con raziocinio e discreta personalità di tutti gli effettivi, hanno fatto la loro parte destando alla fine un'impressione tutt'altro negativa. E se a livello tecnico, almeno sulla carta, gli emiliani si presentavano con credenziali migliori, i nerazzurri sono stati comunque capaci di pareggiare il conto in virtù di una gara giocata con grande spirito di corpo, dedizione alla causa, ed un dispendio di energie che tenuto conto dell'orario d'inizio e della temperatura elevata va a merito di tutti gli atleti impegnati. I locali recriminano alla fine su un episodio avverso, pur seguito ad un errore ancorché veniale ; fino a quel punto, taccuino alla mano, le occasioni più pericolose per passare erano state proprio dei pisani. Squadre che si presentano con schieramenti speculari, in pratica un quattro tre due uno ; un attaccante centrale come vertice alto di un tridente che prevede due compagni schierati sulle corsie esterne chiamati a supporto, ma inviati a rientrare alla bisogna . Il primo tempo vede un Pisa un po' timoroso, almeno inizialmente ; il Parma manterrà l'iniziativa ma non riuscirà ad affondare i colpi vuoi per la scarsa vena degli avanti, sopratutto per l'opposizione della retroguardia nerazzurra. Si comincia, come cronaca, al terzo minuto con un tiro di Moroni da fuori, alto. Pisa che resta sulle sue e si rende pericoloso sulle palle inattive come all'ottavo allorquando Cervelli calcia dalla bandierina e Casella di testa manda di poco fuori. Un minuto dopo e Brondi pennella un calcio di punizione, Laniyonu non ci arriva per questioni di centimetri. Al tredicesimo ancora Cervelli dalla bandierina, Babboni anticipa l'uscita di Ferrari ma il suo colpo di testa manda la palla a lambire il palo. Al diciannovesimo calcia una punizione, tiro diretto parato da Tozzi. Un minuto dopo Rovelli semina il panico partendo dalla trequarti e guadagnando con un sontuoso allungo un varco centrale; un paio gli avversari saltati e tiro finale di destro che lambisce l'incrocio. Si va al riposo con un risultato ad occhiali che sembra il più logico dopo quanto si è visto. Nella ripresa le due squadre sono chiamate ad osare un qualcosina, si aprono nuovi e più praticabili varchi sulle ripartenze. Al secondo minuto Tassi, pedina tatticamente preziosa a disposizione di Pizzi, si invola sul settore sinistro e crossa al centro, De Vincentis fa velo ma nessuno riesce ad inserirsi a metà area e concludere. Al quinto replica pisana punizione dalla tre quarti di Cervelli, la palla alla fine risulta lunga. Al sesto azione personale di Cucurnia, potente centrocampista da gran passo; il numero dieci tenta la percussione centrale, dopo un rimpallo si inserisce De Vincentis che guadagna la linea ed effettua un cross arretrato, la difesa nerazzurra è in difficoltà ma riesce comunque a rinviare. Al nono nuova azione di Tassi sulla sinistra, la difesa nerazzurra si rifugia in angolo. All'undicesimo Cervelli disegna una parabola insidiosa su punizione, è bravo Ferrari in presa alta ; stessa storia al ventesimo, col traversone di Esposito e provvidenziale intervento di testa di Valenti. I due mister intanto effettuano alcuni cambi nel tentativo di mettere forze fresche in campo ; nel Parma sembra subito calarsi in clima partita Scopelliti, guizzante, battagliero, insomma un avversario tignoso . Al ventiduesimo comunque locali vicinissimi al vantaggio ; il tutto parte da un lancio che dal settore destro taglia in diagonale il campo e trova Babboni pronto ad involarsi verso la porta. L'attaccante locale anticipa l' avversario diretto e l'uscita un po' avventurosa del portiere Ferrari, scavalcato, tira a botta sicura vedendo il pallone lambire il palo e terminare sul fondo dopo aver dato l'illusione ottica del gol. Go, sbagliato gol subito, è la dura legge del calcio. Capita così che al venticinquesimo il Parma conquisti palla a centrocampo intervenendo su uno scambio tra Cervelli e Luperini, parta in contropiede con Scopelliti che si invola verso Tozzi partendo da sinistra. Lo sgusciante attaccante tocca il pallone in area e anticipa l'intervento di Laniyonu che lo tocca appena al di qua della linea bianca. E' rigore e Tassi dal dischetto è esemplare nella trasformazione, Tozzi va da una parte e la palla del vantaggio dalla parte opposta. E' troppo tardi, per i nerazzurri, per abbozzare una reazione. Il Pisa ha già dato e nei restanti nove minuti, recupero compreso, i nerazzurri non riusciranno a creare granchè. Finisce con un tiro alto di Luperini e con le recriminazioni, tutte nerazzurre, per alcuni episodi che hanno portato ad una sconfitta tutt'altro che meritata. Una sconfitta che rende difficile, ma non impossibile la sfida del ritorno ; viste oggi tra le due squadre può accadere davvero di tutto.
Ruggiero Crupi