- Finali Giovanissimi Naz.
- Pistoiese
-
0 - 1
- Fiorentina
PISTOIESE: Brunelli 6,5, Niccolai 6, Perillo 6, Sapio 6-, Polvani 6, Gagliardi 6, Di Biase 6+ (39' Lo Faro 6), Fossati 6,5 (62' Castellani sv), Bugelli 5,5 (45' Tedesco 6), Serboli 5,5 (55' Romani sv), Biagioni 5,5 (57' Giuntoli sv). A disp.:Fadini, Bellucci. All.: Alberto Nardi.
FIORENTINA: Bianchini 6, Everton 6 (39' Maffei 6), Libardo 6, Madrigali 6, Torre 6, Alan 7, Palavisini 6, Belli 6, Kabangu 7, Bernardeschi 5,5 (44' Capezzi 6), Magheri 6 (36' Pirone). A disp.: Bacci, Marzocchi, Ruggeri, Busdraghi. All.: Leonardo Gabbanini.
ARBITRO: Gheller di Parma, coad. da Bifulco di Pistoia e Caroti di Lucca.
RETE: 24' Palavisini.
Tirando le somme, il risultato è giusto: una Fiorentina che ha dato l'impressione di aver giocato addirittura sotto ritmo e capace di amministrare nel migliore dei modi il gol del vantaggio ha avuto la meglio su una Pistoiese che, invece, è sembrata essere in difficoltà contro la maggiore fisicità dei viola. Le emozioni comunque non sono state molte. Il gioco si è sviluppato soprattutto in mezzo al campo e le due squadre hanno sbagliato molto in fase di ultimo passaggio che, lo si sa, è quello che risulta essere il più delle volte decisivo. Parte in quarta la Fiorentina: Kabangu taglia da destra e prende posizione al centro dell'area, Palavisini lo vede e lo serve con un intelligente passaggio filtrante a tagliare fuori i centrali di Nardi. Conclusione di primo acchito e subito lavoro per Brunelli che lo sbriga da campione. Bisogna attendere poi più di un quarto d'ora prima che si possa annotare un'iniziativa degna di nota: invenzione di fossati che dalla linea mediana trova con un lancio in verticale l'accorrente Biagioni che, preludio della sua giornata, si coordina bene ma al volo, da ottima posizione, spedisce abbondantemente a lato senza impensierire Bianchini che di fatto rimane inattivo per tutto il primo tempo. Corre il 24' quando si decidono i giochi: errore in disimpegno di Gagliardi che svirgola il rinvio alzando la sfera. Magheri, sfruttando la prestanza fisica, addomestica il pallone per Palavisini che manda a vuoto un paio di avversari e poi deposita alle spalle di Brunelli. Nella seconda frazione di gioco le squadre si allungano e negli spazi più larghi ha gioco facile Kabangu che, di fatto, diventa debordante. Ci prova subito in apertura con un esterno dal limite che non passa lontano dal montante. Poi al 47' fa quello che gli pare in area arancione prima di strozzare il sinistro su cui Brunelli si fa trovare pronto bloccando a terra. Negli ultimi minuti la Pistoiese prova ad agguantare il pareggio. Al 57' sugli sviluppi di un corner la palla arriva sul sinistro di Polvani che però destina alle ortiche. Due minuti dopo, ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo un pallone indirizzato verso la porta viene allontanato sulla linea. È sempre il 59' quando Fossati ci prova su punizione: destro secco incrociato che dà solamente l'illusione del gol ma termina sul fondo. A tempo scaduto, ancora Kabangu ci prova con il destro ma Brunelli dice ancora di no con i pugni.
Andrea Turi
L'INTERVISTA
Queste le dichiarazioni di Alberto Nardi, allenatore della Pistoiese, al termine della gara: Eravamo consapevoli di trovarci di fronte a una delle squadre più forti non solo a livello regionale, ma nazionale. Ed è per questo che dobbiamo essere orgogliosi, perché siamo riusciti a tenere testa a una formazione di tale portata, perché con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto pareggiare la partita e perché sullo 0-0, pochi minuti prima che la Fiorentina passasse in vantaggio, l'occasione per sbloccare il risultato l'abbiamo avuta noi, ma non siamo riusciti a sfruttarla. Sono soddisfatto della prestazione, e l'ho detto ai ragazzi nello spogliatoio a fine partita: siamo entrati in campo senza timore, abbiamo giocato e lottato e siamo ancora in corsa per il passaggio del turno. Questa finale è il giusto premio a un'annata eccezionale, e nella gara odierna abbiamo dimostrato una volta in più di avere le qualità per competere con le migliori. Per questo non ci diamo per vinti, ma andremo a Firenze convinti, con l'obiettivo di replicare l'ottima prestazione di oggi e con la speranza che gli episodi e la fortuna siano a nostro favore. Per poter compiere l'impresa abbiamo bisogno anche di un pizzico di fortuna .
J.A.
PISTOIESE: Brunelli 6,5, Niccolai 6, Perillo 6, Sapio 6-, Polvani 6, Gagliardi 6, Di Biase 6+ (39' Lo Faro 6), Fossati 6,5 (62' Castellani sv), Bugelli 5,5 (45' Tedesco 6), Serboli 5,5 (55' Romani sv), Biagioni 5,5 (57' Giuntoli sv). A disp.:Fadini, Bellucci. All.: Alberto Nardi.
<br >FIORENTINA: Bianchini 6, Everton 6 (39' Maffei 6), Libardo 6, Madrigali 6, Torre 6, Alan 7, Palavisini 6, Belli 6, Kabangu 7, Bernardeschi 5,5 (44' Capezzi 6), Magheri 6 (36' Pirone). A disp.: Bacci, Marzocchi, Ruggeri, Busdraghi. All.: Leonardo Gabbanini.
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ARBITRO: Gheller di Parma, coad. da Bifulco di Pistoia e Caroti di Lucca.
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RETE: 24' Palavisini.
Tirando le somme, il risultato è giusto: una Fiorentina che ha dato l'impressione di aver giocato addirittura sotto ritmo e capace di amministrare nel migliore dei modi il gol del vantaggio ha avuto la meglio su una Pistoiese che, invece, è sembrata essere in difficoltà contro la maggiore fisicità dei viola. Le emozioni comunque non sono state molte. Il gioco si è sviluppato soprattutto in mezzo al campo e le due squadre hanno sbagliato molto in fase di ultimo passaggio che, lo si sa, è quello che risulta essere il più delle volte decisivo. Parte in quarta la Fiorentina: Kabangu taglia da destra e prende posizione al centro dell'area, Palavisini lo vede e lo serve con un intelligente passaggio filtrante a tagliare fuori i centrali di Nardi. Conclusione di primo acchito e subito lavoro per Brunelli che lo sbriga da campione. Bisogna attendere poi più di un quarto d'ora prima che si possa annotare un'iniziativa degna di nota: invenzione di fossati che dalla linea mediana trova con un lancio in verticale l'accorrente Biagioni che, preludio della sua giornata, si coordina bene ma al volo, da ottima posizione, spedisce abbondantemente a lato senza impensierire Bianchini che di fatto rimane inattivo per tutto il primo tempo. Corre il 24' quando si decidono i giochi: errore in disimpegno di Gagliardi che svirgola il rinvio alzando la sfera. Magheri, sfruttando la prestanza fisica, addomestica il pallone per Palavisini che manda a vuoto un paio di avversari e poi deposita alle spalle di Brunelli. Nella seconda frazione di gioco le squadre si allungano e negli spazi più larghi ha gioco facile Kabangu che, di fatto, diventa debordante. Ci prova subito in apertura con un esterno dal limite che non passa lontano dal montante. Poi al 47' fa quello che gli pare in area arancione prima di strozzare il sinistro su cui Brunelli si fa trovare pronto bloccando a terra. Negli ultimi minuti la Pistoiese prova ad agguantare il pareggio. Al 57' sugli sviluppi di un corner la palla arriva sul sinistro di Polvani che però destina alle ortiche. Due minuti dopo, ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo un pallone indirizzato verso la porta viene allontanato sulla linea. È sempre il 59' quando Fossati ci prova su punizione: destro secco incrociato che dà solamente l'illusione del gol ma termina sul fondo. A tempo scaduto, ancora Kabangu ci prova con il destro ma Brunelli dice ancora di no con i pugni.
<br >Andrea Turi
<br >L'INTERVISTA
<br >Queste le dichiarazioni di <b>Alberto Nardi</b>, allenatore della Pistoiese, al termine della gara: <b>Eravamo consapevoli di trovarci di fronte a una delle squadre più forti non solo a livello regionale, ma nazionale. Ed è per questo che dobbiamo essere orgogliosi, perché siamo riusciti a tenere testa a una formazione di tale portata, perché con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto pareggiare la partita e perché sullo 0-0, pochi minuti prima che la Fiorentina passasse in vantaggio, l'occasione per sbloccare il risultato l'abbiamo avuta noi, ma non siamo riusciti a sfruttarla. Sono soddisfatto della prestazione, e l'ho detto ai ragazzi nello spogliatoio a fine partita: siamo entrati in campo senza timore, abbiamo giocato e lottato e siamo ancora in corsa per il passaggio del turno. Questa finale è il giusto premio a un'annata eccezionale, e nella gara odierna abbiamo dimostrato una volta in più di avere le qualità per competere con le migliori. Per questo non ci diamo per vinti, ma andremo a Firenze convinti, con l'obiettivo di replicare l'ottima prestazione di oggi e con la speranza che gli episodi e la fortuna siano a nostro favore. Per poter compiere l'impresa abbiamo bisogno anche di un pizzico di fortuna</b> .
J.A.