• Allievi Regionali
  • Scandicci
  • 1 - 3
  • Tau Calcio


SCANDICCI (4-5-1): Innocenti, Porciatti (76' Scatizzi), Nobile (62' Manetti), Peruzzi (74' Calvani), Strupeni, Mati, Amadori, De Filippis (62' Goretti), Virgili, Taddei (70' L.Romiti), N.Romiti (42' Vitiello). A disp.: Pallotta. All.: Alessio Lupi.

TAU ALTOCASCIO (4-3-1-2): Tocchini, De Rosa, Lampitelli, Brugiati, Bacci, Del Carlo, Martino (72' Ribechini), Tripodi (76' Valentini), Manna (42' Martinelli), Finizio, Lo Bosco (72' Friz). A disp.: Bianucci, Musetti, Wurach. All.: Paolo Baldi.


ARBITRO: Ferri di Pistoia, coad. da Petrocelli e Trovatelli di Pistoia.


RETI: 5' e 22' Manna, 17' Finizio, 38' De Filippis.

NOTE: Ammoniti Martinelli, Peruzzi, Mati. Espulso all'81' Pallotta dalla panchina. Angoli 3-7. Recupero 3'+5'.



LE PAGELLE

Scandicci

Innocenti: 5.5 L'eroe della doppia semifinale con il Pontedera stavolta non si ripete. Un po' goffo nell'uscita sull'angolo di Tripodi che costa lo 0-1 di Manna, non convince del tutto neppure in occasione del raddoppio di Finizio e poco prima era stato salvato dal palo sul sinistro di Tripodi (17'). Si riprende e torna sicuro nella seconda parte di gara, quando però non viene quasi più chiamato all'intervento.

Porciatti: 6 Difficile il confronto sulla fascia contro lo scatenato Tripodi che, specie in avvio, spadroneggia sull'out e mette in mezzo palloni interessanti, compreso il cross dello 0-3. Cerca di riscattarsi con qualche proiezioni offensiva delle sue, ma viene sempre stoppato prima di entrare in area di rigore.

76' Scatizzi: ng

Nobile: 6 Qualche crepa si apre anche sul suo lato, ma lui è comunque bravo a reagire con la consueta grinta, rendendosi protagonista nella ripresa anche di qualche bella chiusura sugli attaccanti amaranto lanciati in contropiede.

62' Manetti: ng

Peruzzi: 6 L'inizio per lui è decisamente in salita: si fa soffiare più volte il pallone in posizione critica e risente del black-out di tutta la squadra. Con il passare dei minuti ritrova calma e tranquillità, comincia a gestire il pallone con più razionalità e serve qualche bel lancio per i compagni. Sua, infatti, anche la bella intuizione per il gol di De Filippis.

74' Calvani: ng

Strupeni: 6.5 Partenza critica anche per lui, che Lupi riporta per l'occasione nel cuore della difesa. A volte a disagio contro gli attaccanti avversari, ritrova brio e concretezza quando, nella ripresa, viene spostato in mediana. E' uno dei più propositivi - anche se non sempre precisissimo - nel momento di maggior pressione degli azzurri.

Mati: 5.5 Risponde con tenacia e carattere all'infortunio - per uno scontro fortuito con Manna a centrocampo al 7' - che lo mette a bordocampo per quasi 5 minuti. Ma non è il solito Mati sicuro e imperioso negli interventi e infatti il n.9 lucchese gli scappa via un paio di volte per segnare le reti (la prima e la terza) che indirizzano la partita. Va a cercare gloria in area avversaria, dopo il gol al Pontedera, ma senza fortuna e mancando la deviazione giusta sulla punizione di Taddei (42' p.t.).

Amadori: 5.5 Capitano e uno dei (tanti) reduci della squadra che due anni prima aveva già sfiorato il titolo regionale a Figline, lotta con buon piglio sulla fascia destra, ma non trova mai l'allungo giusto per pungere in avanti. Anzi, spesso soffre le avanzate del suo attivissimo dirimpettaio Tripodi.

De Filippis: 6.5 Riaccende le speranze azzurre con il bel diagonale in chiusura di prima tempo, muovendosi benissimo in area sul servizio di Peruzzi. Prima e dopo dà il suo contributo sostanzioso a centrocampo, risultando tra i più lucidi anche nei momenti più bui per i suoi.

62' Goretti: ng

Virgili: 6 Lo schieramento a una sola punta lo lascia ancora una volta da solo a sgomitare contro la munita difesa avversaria. Cerca di regger palla, di sfruttare agilità e rapidità nel breve, ma è sempre una vita durissima per lui. Solo un paio di volte riesce a liberarsi al tiro, però senza far troppa paura a Tocchini.

Taddei: 6 Torna a centrocampo per un tempo, ma fatica a trovare la posizione, alternandosi nella doppia versione di scudo per la difesa e di suggeritore per le punte. Dopo l'intervallo, si scambia i compiti con Strupeni e va a schierarsi in terza linea, svolgendo bene il lavoro di routine. Ma è una partita in cui c'è poco spazio per il suo piede mancino.

70' L.Romiti: ng

N.Romiti: 5.5 Sulla sinistra rende più in fase di contenimento che quando deve ripartire per sostenere e alimentare l'azione di Virgili. In realtà risulta spesso fuori dal gioco.

42' Vitiello: 6.5 Dentro per aumentare la pressione offensiva dei suoi, parte a sinistra e chiude a destra, colpendo in pieno recupero in pieno la traversa con un gran tiro dalla distanza.

Tau Altopascio

Tocchini: 6 La palla mandata in rete da De Filippis è una della poche che danza dalle sue parti in tutta la partita. Potrebbe forse tentare di chiudere in anticipo l'angolo di tiro al centrocampista scandiccese, ma per il resto è sempre sicuro nelle prese alte e nel finale è salvato dal legno su Vitiello.

De Rosa: 6 Sulla destra la sua prestazione scivola via tranquilla e senza affanni. Qualche batticuore in più nella mezz'ora finale, dopo l'ingresso di Vitiello. Comunque è sempre bravo a fermare in tempo le discese avversarie sulla fascia.

Lampitelli: 6 Si fa sorprendere dall'inserimento di De Filippis in occasione dell'1-3, ma è l'unica vera amnesia della sua serata. Sulla corsia mancina può spesso accontentarsi di coprire le spalle a Tripodi, lasciando di rado la sua posizione di partenza.

Brugiati: 7 Cuore propulsivo della manovra amaranto, fa sentire forte la sua presenza soprattutto quando la squadra - dopo la partenza ad altissimi ritmi - comincia a tirare il fiato dopo la mezz'ora. Prima mette il piede sul 2-0 (originato da una sua punizione smanacciata corta), quindi rimane davanti alla difesa a dà battaglia ai centrocampisti fiorentini, risultando utilissimo nelle fasi più delicate del match.

Bacci: 6.5 Non c'è bisogno degli straordinari per contenere e isolare il pur combattivo Virgili. Sempre attento negli interventi, sbaglia il minimo indispensabile e dà sicurezza a tutto il reparto.

Del Carlo: 6 Virgili lo coglie alla sprovvista un paio di volte nel primo tempo, poi lui è bravo a prendergli le misure, offrendogli poco appoggio e giocando sull'anticipo.

Martino: 6 Il Tau spinge molto soprattutto sulla corsia opposta e lui, anche per reggere in equilibrio la squadra, limita le sue discese e controlla con attenzione che Romiti non faccia troppi danni sul suo lato.

72' Ribechini: ng

Tripodi: 7.5 Sfrutta il calibrato sinistro per mettere subito il segno sulla partita, anche se non lascia la firma nel tabellino dei marcatori. Ma suoi sono i due assist per Manna (il corner dalla destra per l'1-0, il cross dalla sinistra per il raddoppio) e un palo colpito nel mezzo, al 16'. Sulla fascia è sempre molto difficile fermarlo. Cala un po' alla distanza, ma è quasi fisiologico.

76' Valentini: ng

Manna: 7 Il gran fisico gli serve per muoversi senza timori tra Strupeni e Mati. Sblocca subito la partita in mischia, si fa poi trovare pronto per l'incornata del 3-0 che chiude con largo anticipo la finalissima. Peccato per gli amaranto che un problema fisico lo tolga dal campo a inizio ripresa: avrebbe fatto comodo per reggere qualche pallone in più in avanti nella seconda parte di gara.

42' Martinelli: 6 Infoltisce il centrocampo quando i lucchesi decidono di gestire il rassicurante vantaggio di due reti. Senza dare troppo nell'occhio, dà il suo contributo di quantità.

Finizio: 6.5 Il capitano amaranto si muove tra le linee e comincia su buoni ritmi, andando a segnare di precisione anche il 2-0. Poi come tutta la squadra è meno brillante nella ripresa, quando gli viene chiesto di spostarsi in prima linea dopo l'uscita di Manna.

Lo Bosco: 6 Lascia il palcoscenico a Finizio, Manna e Tripodi, ma è comunque positivo il suo apporto in avanti. Con lo Scandicci in avanti, prova a sfruttare qualche spazio in contropiede, ma viene sempre bloccato un attimo prima di scoccare la conclusione verso Innocenti.

72' Friz: ng

Arbitro

Ferri di Pistoia: 5.5 Contestato molto dagli azzurri, in realtà non lascia tracce sul risultato, anche perché non ha particolari episodi dubbi da interpretare. Però - anche perché poco assistito dai due collaboratori - lascia troppo correre sul piano disciplinare nel contesto di una partita a tratti nervosa e che nel finale rischia di incattivirsi.

Gabriele Fredianelli

IL COMMENTO

Il Tau Calcio targato Paolo Baldi vola sul tetto della Toscana e si laurea per la prima volta nella sua storia campione regionale. Una grande soddisfazione per la società altopascese e per il suo mister Paolo Baldi, tornato nel migliore dei modi in panchina dopo gli anni dei successi a Margine. Si arresta ad Aulla il sogno della squadra di mister Lupi: lo Scandicci compromette in venti minuti le sue ambizioni, ma onora al meglio la finale e prova a sfruttare fino all'ultimo utile per cercare di rientrare in partita. La magica corsa dei ragazzi di Baldi non si arresta nemmeno nella città situata lungo la vecchia via Francigena. Che passando proprio da Aulla portava da Canterbury a Roma. E chissà che ai ragazzi altopascesi adesso non venga voglia di prolungare il viaggio fino a Catania, quest'anno sede delle finali nazionali. L'attesa per la fine della partita dei giovanissimi (prolungatasi fino ai rigori) impone un lungo riscaldamento ai ventidue contendenti: e se mantenere la concentrazione, vista la posta in palio, non è così difficile, sicuramente tenere a freno la tensione è una missione quasi impossibile. Quando il signor Ferri di Pistoia comanda l'inizio della sfida il tecnico fiorentino Lupi schiera in difesa Porciatti, Strupeni, Mati e Nobile a protezione della porta di Innocenti; Taddei, Peruzzi e De Filippis cercano di far ragionare la squadra; Amadori e Nicolò Romiti partendo larghi si scagliano come dardi in ficcanti inserimenti alle spalle della prima punta Virgili. Questo almeno nelle intenzioni, perché i primi minuti vedono il Tau Calcio scendere in campo aggressivo, compatto e determinato ad ottenere subito il vantaggio. Il gioco degli altopascesi è orchestrale, movimento senza palla e mai una porzione di campo scoperta quando il possesso di palla è in mano agli avversari. La difesa a quattro composta da De Rosa e Lampitelli (esterni) e da Bacci e Del Carlo (centrali) cerca di stare molto alta, ben protetta dal centrocampo. Sulla mediana Brugiati (cervello, muscoli e piedi buoni) è affiancato dalla qualità di Finizio, mentre sugli esterni agiscono Tripodi (a sinistra) e Martino (a destra). La coppia d'attacco, ben assortita, è composta da Lo Bosco e Manna, due che hanno una rara confidenza con il gol. E al 4' i ragazzi di mister Baldi trovano già il guizzo per portarsi in vantaggio: su un corner da destra battuto dal mancino Tripodi, al centro Innocenti non trattiene, la palla rimbalza in area e viene conquistata da bomber Manna che in acrobazia è lesto a spedirla nel sacco per l'uno a zero dei suoi. Metà tribuna è in festa: il Tau, capace subito di spostare a suo favore gli equilibri, è galvanizzato. Gelo in casa scandiccese per un gol incassato in modo un po' rocambolesco. I ragazzi di Lupi faticano a riprendersi, poi il gioco si ferma per uno scontro del tutto fortuito a centrocampo tra Manna e Mati. Il giocatore scandiccese rimane a lungo a terra, ma dopo le cure dello staff azzurro il difensore riesce a riprendersi il suo posto al fianco di Porciatti e Strupeni. Lo Scandicci prova ad entrare in partita, ma si affaccia in avanti soltanto timidamente con un tiro di Taddei che finisce alto sopra la traversa. Lo Scandicci ha nelle lunghe rimesse laterali di Amadori arme potenzialmente letali: al 14' Virgili riceve proprio un assist dal compagno ma la sua deviazione viene bloccata con sicurezza da Tocchini. Un minuto più tardi, il Tau affonda e va vicinissimo al raddoppio: Tripodi si accentra da sinistra, punta la porta e fa partire un sinistro minaccioso che rimbalza in modo beffardo (il campo non è in perfette condizioni: peccato per una finale regionale) davanti ad Innocenti, ma il numero 1 scandiccese riesce a trovare il riflesso per deviare la palla quanto basta per farla battere sul palo. Due minuti più tardi però il Tau Calcio raddoppia: ancora una palla inattiva risulta letale per lo Scandicci. La punizione di Brugiati viene respinta con i pugni da Innocenti; la palla finisce sui piedi di Finizio che dal limite dell'area calcia col destro infilando la palla nel sacco. Un gol che taglia le gambe allo Scandicci, adesso incapace di rispondere. Prima che la momentanea afasia dei fiorentini si interrompa, al 22' il Tau chiude la partita: Tripodi da sinistra pennella uno splendido cross per la testa di Manna che supera l'incolpevole Innocenti per il tre a zero. I sogni di gloria dello Scandicci sono frantumati in ventidue minuti. Il Tau prova ancora a colpire con Manna che tenta l'affondo a destra, ma conclude senza trovare lo specchio della porta. Sul finire del primo tempo comunque i ragazzi di mister Lupi rialzano la testa e provano a mettere in mostra il gioco avvolgente e sontuoso mostrato per tutta la stagione, fatto di movimento senza palla, di due tocchi e di ficcanti inserimenti dei centrocampisti. Al 37' Peruzzi lancia sulla destra De Filippis che elude l'intervento di Lampitelli e beffa Tocchini con un tocco di destro. Il tre a uno rende meno amaro il primo tempo ai ragazzi di Lupi e tiene viva la partita in vista della ripresa. E lo Scandicci potrebbe animare ulteriormente la gara allo scadere del primo tempo, quando il signor Ferri di Pistoia rileva un fallo di De Rosa ai danni di Romiti: la punizione viene affidata a Taddei, al centro sfiorano sia Mati che Virgili ma né l'uno né l'altro riescono a toccare la palla che sfila sul fondo senza creare problemi a Tocchini. Il primo tempo si chiude quindi sul risultato di tre a uno per i ragazzi di mister Baldi. Nel secondo tempo lo Scandicci tenta il tutto per tutto, senza mai però scoprirsi abbastanza da concedere ai rapidissimi attaccanti del Tau il contropiede. Strupeni avanza a centrocampo, mentre Taddei viene arretrato sulla linea di difensori: i suoi lanci mancini, precisi al millimetro, cominciano a tenere impegnata la retroguardia avversaria fin dal primo minuto della ripresa, anche se Del Carlo e compagni ritrovano la sicurezza che sembrava un po' vacillare negli ultimi minuti del primo tempo. Dopo poco più di un minuto mister Baldi è costretto a togliere l'infortunato Manna: al suo posto entra Martinelli che si posiziona a centrocampo permettendo a Finizio di avanzare alle spalle di Lo Bosco. Una mossa che rinforza anche il centrocampo, col neo entrato che porta grande equilibrio tattico. Nello Scandicci invece Vitiello prende il posto di Romiti. La prima occasione della ripresa è però subito per i ragazzi di mister Baldi: sul cross dell'insidiosissimo Tripodi, al centro il colpo di testa di Del Carlo manda la palla di pochissimo sul fondo. Al 12' lo Scandicci risponde: il cross di Strupeni trova al centro il colpo di testa di Porciatti che si gira bene ma indirizza la palla di poco sul fondo. Il Tau gestisce il vantaggio, lascia agli avversari l'iniziativa, ma non corre mai grandi pericoli in difesa, controllando sempre molto bene il pericoloso Virgili e provando sempre a ripartire con Lo Bosco e compagni. Al 58' proprio a Lo Bosco viene affidata una rapidissima ripartenza del Tau: il numero 11 tenta la discesa a sinistra, ma Innocenti riesce a deviare in angolo. Sul susseguente corner si registra il contatto in area tra Brugiati e Peruzzi, ma l'arbitro lascia correre. La gara si innervosisce: il metro permissivo scelto dal signor Ferri contribuisce a riscaldare gli animi. Il direttore di gara e i suoi assistenti faticano a gestire l'incontro, fatto sta che il gioco viene continuamente spezzettato e tra qualche entrataccia e qualche interruzione per crampi i tiri in porta da annotare sul taccuino sono ben pochi. L'ultima emozione arriva al terzo minuto di recupero: con una splendida giocata Vitiello arriva al tiro, scavalca Tocchini ma il suo tiro viene respinto dalla traversa. Sulla ribattuta l

SCANDICCI (4-5-1): Innocenti, Porciatti (76' Scatizzi), Nobile (62' Manetti), Peruzzi (74' Calvani), Strupeni, Mati, Amadori, De Filippis (62' Goretti), Virgili, Taddei (70' L.Romiti), N.Romiti (42' Vitiello). A disp.: Pallotta. All.: Alessio Lupi. <br >TAU ALTOCASCIO (4-3-1-2): Tocchini, De Rosa, Lampitelli, Brugiati, Bacci, Del Carlo, Martino (72' Ribechini), Tripodi (76' Valentini), Manna (42' Martinelli), Finizio, Lo Bosco (72' Friz). A disp.: Bianucci, Musetti, Wurach. All.: Paolo Baldi. <br > ARBITRO: Ferri di Pistoia, coad. da Petrocelli e Trovatelli di Pistoia. <br > RETI: 5' e 22' Manna, 17' Finizio, 38' De Filippis. <br >NOTE: Ammoniti Martinelli, Peruzzi, Mati. Espulso all'81' Pallotta dalla panchina. Angoli 3-7. Recupero 3'+5'. LE PAGELLE <br >Scandicci <br ><b>Innocenti: 5.5</b> L'eroe della doppia semifinale con il Pontedera stavolta non si ripete. Un po' goffo nell'uscita sull'angolo di Tripodi che costa lo 0-1 di Manna, non convince del tutto neppure in occasione del raddoppio di Finizio e poco prima era stato salvato dal palo sul sinistro di Tripodi (17'). Si riprende e torna sicuro nella seconda parte di gara, quando per&ograve; non viene quasi pi&ugrave; chiamato all'intervento. <br ><b>Porciatti: 6</b> Difficile il confronto sulla fascia contro lo scatenato Tripodi che, specie in avvio, spadroneggia sull'out e mette in mezzo palloni interessanti, compreso il cross dello 0-3. Cerca di riscattarsi con qualche proiezioni offensiva delle sue, ma viene sempre stoppato prima di entrare in area di rigore. <br ><b>76' Scatizzi: ng</b> <br ><b>Nobile: 6</b> Qualche crepa si apre anche sul suo lato, ma lui &egrave; comunque bravo a reagire con la consueta grinta, rendendosi protagonista nella ripresa anche di qualche bella chiusura sugli attaccanti amaranto lanciati in contropiede. <br ><b>62' Manetti: ng </b> <br ><b>Peruzzi: 6</b> L'inizio per lui &egrave; decisamente in salita: si fa soffiare pi&ugrave; volte il pallone in posizione critica e risente del black-out di tutta la squadra. Con il passare dei minuti ritrova calma e tranquillit&agrave;, comincia a gestire il pallone con pi&ugrave; razionalit&agrave; e serve qualche bel lancio per i compagni. Sua, infatti, anche la bella intuizione per il gol di De Filippis. <br ><b>74' Calvani: ng</b> <br ><b>Strupeni: 6.5</b> Partenza critica anche per lui, che Lupi riporta per l'occasione nel cuore della difesa. A volte a disagio contro gli attaccanti avversari, ritrova brio e concretezza quando, nella ripresa, viene spostato in mediana. E' uno dei pi&ugrave; propositivi - anche se non sempre precisissimo - nel momento di maggior pressione degli azzurri. <br ><b>Mati: 5.5</b> Risponde con tenacia e carattere all'infortunio - per uno scontro fortuito con Manna a centrocampo al 7' - che lo mette a bordocampo per quasi 5 minuti. Ma non &egrave; il solito Mati sicuro e imperioso negli interventi e infatti il n.9 lucchese gli scappa via un paio di volte per segnare le reti (la prima e la terza) che indirizzano la partita. Va a cercare gloria in area avversaria, dopo il gol al Pontedera, ma senza fortuna e mancando la deviazione giusta sulla punizione di Taddei (42' p.t.). <br ><b>Amadori: 5.5</b> Capitano e uno dei (tanti) reduci della squadra che due anni prima aveva gi&agrave; sfiorato il titolo regionale a Figline, lotta con buon piglio sulla fascia destra, ma non trova mai l'allungo giusto per pungere in avanti. Anzi, spesso soffre le avanzate del suo attivissimo dirimpettaio Tripodi. <br ><b>De Filippis: 6.5</b> Riaccende le speranze azzurre con il bel diagonale in chiusura di prima tempo, muovendosi benissimo in area sul servizio di Peruzzi. Prima e dopo d&agrave; il suo contributo sostanzioso a centrocampo, risultando tra i pi&ugrave; lucidi anche nei momenti pi&ugrave; bui per i suoi. <br ><b>62' Goretti: ng</b> <br ><b>Virgili: 6</b> Lo schieramento a una sola punta lo lascia ancora una volta da solo a sgomitare contro la munita difesa avversaria. Cerca di regger palla, di sfruttare agilit&agrave; e rapidit&agrave; nel breve, ma &egrave; sempre una vita durissima per lui. Solo un paio di volte riesce a liberarsi al tiro, per&ograve; senza far troppa paura a Tocchini. <br ><b>Taddei: 6</b> Torna a centrocampo per un tempo, ma fatica a trovare la posizione, alternandosi nella doppia versione di scudo per la difesa e di suggeritore per le punte. Dopo l'intervallo, si scambia i compiti con Strupeni e va a schierarsi in terza linea, svolgendo bene il lavoro di routine. Ma &egrave; una partita in cui c'&egrave; poco spazio per il suo piede mancino. <br ><b>70' L.Romiti: ng</b> <br ><b>N.Romiti: 5.5</b> Sulla sinistra rende pi&ugrave; in fase di contenimento che quando deve ripartire per sostenere e alimentare l'azione di Virgili. In realt&agrave; risulta spesso fuori dal gioco. <br ><b>42' Vitiello: 6.5</b> Dentro per aumentare la pressione offensiva dei suoi, parte a sinistra e chiude a destra, colpendo in pieno recupero in pieno la traversa con un gran tiro dalla distanza. <br >Tau Altopascio <br ><b>Tocchini: 6</b> La palla mandata in rete da De Filippis &egrave; una della poche che danza dalle sue parti in tutta la partita. Potrebbe forse tentare di chiudere in anticipo l'angolo di tiro al centrocampista scandiccese, ma per il resto &egrave; sempre sicuro nelle prese alte e nel finale &egrave; salvato dal legno su Vitiello. <br ><b>De Rosa: 6</b> Sulla destra la sua prestazione scivola via tranquilla e senza affanni. Qualche batticuore in pi&ugrave; nella mezz'ora finale, dopo l'ingresso di Vitiello. Comunque &egrave; sempre bravo a fermare in tempo le discese avversarie sulla fascia. <br ><b>Lampitelli: 6</b> Si fa sorprendere dall'inserimento di De Filippis in occasione dell'1-3, ma &egrave; l'unica vera amnesia della sua serata. Sulla corsia mancina pu&ograve; spesso accontentarsi di coprire le spalle a Tripodi, lasciando di rado la sua posizione di partenza. <br ><b>Brugiati: 7</b> Cuore propulsivo della manovra amaranto, fa sentire forte la sua presenza soprattutto quando la squadra - dopo la partenza ad altissimi ritmi - comincia a tirare il fiato dopo la mezz'ora. Prima mette il piede sul 2-0 (originato da una sua punizione smanacciata corta), quindi rimane davanti alla difesa a d&agrave; battaglia ai centrocampisti fiorentini, risultando utilissimo nelle fasi pi&ugrave; delicate del match. <br ><b>Bacci: 6.5</b> Non c'&egrave; bisogno degli straordinari per contenere e isolare il pur combattivo Virgili. Sempre attento negli interventi, sbaglia il minimo indispensabile e d&agrave; sicurezza a tutto il reparto. <br ><b>Del Carlo: 6</b> Virgili lo coglie alla sprovvista un paio di volte nel primo tempo, poi lui &egrave; bravo a prendergli le misure, offrendogli poco appoggio e giocando sull'anticipo. <br ><b>Martino: 6</b> Il Tau spinge molto soprattutto sulla corsia opposta e lui, anche per reggere in equilibrio la squadra, limita le sue discese e controlla con attenzione che Romiti non faccia troppi danni sul suo lato. <br ><b>72' Ribechini: ng</b> <br ><b>Tripodi: 7.5</b> Sfrutta il calibrato sinistro per mettere subito il segno sulla partita, anche se non lascia la firma nel tabellino dei marcatori. Ma suoi sono i due assist per Manna (il corner dalla destra per l'1-0, il cross dalla sinistra per il raddoppio) e un palo colpito nel mezzo, al 16'. Sulla fascia &egrave; sempre molto difficile fermarlo. Cala un po' alla distanza, ma &egrave; quasi fisiologico. <br ><b>76' Valentini: ng</b> <br ><b>Manna: 7</b> Il gran fisico gli serve per muoversi senza timori tra Strupeni e Mati. Sblocca subito la partita in mischia, si fa poi trovare pronto per l'incornata del 3-0 che chiude con largo anticipo la finalissima. Peccato per gli amaranto che un problema fisico lo tolga dal campo a inizio ripresa: avrebbe fatto comodo per reggere qualche pallone in pi&ugrave; in avanti nella seconda parte di gara. <br ><b>42' Martinelli: 6</b> Infoltisce il centrocampo quando i lucchesi decidono di gestire il rassicurante vantaggio di due reti. Senza dare troppo nell'occhio, d&agrave; il suo contributo di quantit&agrave;. <br ><b>Finizio: 6.5</b> Il capitano amaranto si muove tra le linee e comincia su buoni ritmi, andando a segnare di precisione anche il 2-0. Poi come tutta la squadra &egrave; meno brillante nella ripresa, quando gli viene chiesto di spostarsi in prima linea dopo l'uscita di Manna. <br ><b>Lo Bosco: 6</b> Lascia il palcoscenico a Finizio, Manna e Tripodi, ma &egrave; comunque positivo il suo apporto in avanti. Con lo Scandicci in avanti, prova a sfruttare qualche spazio in contropiede, ma viene sempre bloccato un attimo prima di scoccare la conclusione verso Innocenti. <br ><b>72' Friz: ng</b> <br >Arbitro <br ><b>Ferri di Pistoia: 5.5</b> Contestato molto dagli azzurri, in realt&agrave; non lascia tracce sul risultato, anche perch&eacute; non ha particolari episodi dubbi da interpretare. Per&ograve; - anche perch&eacute; poco assistito dai due collaboratori - lascia troppo correre sul piano disciplinare nel contesto di una partita a tratti nervosa e che nel finale rischia di incattivirsi. <br >Gabriele Fredianelli <br >IL COMMENTO <br >Il Tau Calcio targato Paolo Baldi vola sul tetto della Toscana e si laurea per la prima volta nella sua storia campione regionale. Una grande soddisfazione per la societ&agrave; altopascese e per il suo mister Paolo Baldi, tornato nel migliore dei modi in panchina dopo gli anni dei successi a Margine. Si arresta ad Aulla il sogno della squadra di mister Lupi: lo Scandicci compromette in venti minuti le sue ambizioni, ma onora al meglio la finale e prova a sfruttare fino all'ultimo utile per cercare di rientrare in partita. La magica corsa dei ragazzi di Baldi non si arresta nemmeno nella citt&agrave; situata lungo la vecchia via Francigena. Che passando proprio da Aulla portava da Canterbury a Roma. E chiss&agrave; che ai ragazzi altopascesi adesso non venga voglia di prolungare il viaggio fino a Catania, quest'anno sede delle finali nazionali. L'attesa per la fine della partita dei giovanissimi (prolungatasi fino ai rigori) impone un lungo riscaldamento ai ventidue contendenti: e se mantenere la concentrazione, vista la posta in palio, non &egrave; cos&igrave; difficile, sicuramente tenere a freno la tensione &egrave; una missione quasi impossibile. Quando il signor Ferri di Pistoia comanda l'inizio della sfida il tecnico fiorentino Lupi schiera in difesa Porciatti, Strupeni, Mati e Nobile a protezione della porta di Innocenti; Taddei, Peruzzi e De Filippis cercano di far ragionare la squadra; Amadori e Nicol&ograve; Romiti partendo larghi si scagliano come dardi in ficcanti inserimenti alle spalle della prima punta Virgili. Questo almeno nelle intenzioni, perch&eacute; i primi minuti vedono il Tau Calcio scendere in campo aggressivo, compatto e determinato ad ottenere subito il vantaggio. Il gioco degli altopascesi &egrave; orchestrale, movimento senza palla e mai una porzione di campo scoperta quando il possesso di palla &egrave; in mano agli avversari. La difesa a quattro composta da De Rosa e Lampitelli (esterni) e da Bacci e Del Carlo (centrali) cerca di stare molto alta, ben protetta dal centrocampo. Sulla mediana Brugiati (cervello, muscoli e piedi buoni) &egrave; affiancato dalla qualit&agrave; di Finizio, mentre sugli esterni agiscono Tripodi (a sinistra) e Martino (a destra). La coppia d'attacco, ben assortita, &egrave; composta da Lo Bosco e Manna, due che hanno una rara confidenza con il gol. E al 4' i ragazzi di mister Baldi trovano gi&agrave; il guizzo per portarsi in vantaggio: su un corner da destra battuto dal mancino Tripodi, al centro Innocenti non trattiene, la palla rimbalza in area e viene conquistata da bomber Manna che in acrobazia &egrave; lesto a spedirla nel sacco per l'uno a zero dei suoi. Met&agrave; tribuna &egrave; in festa: il Tau, capace subito di spostare a suo favore gli equilibri, &egrave; galvanizzato. Gelo in casa scandiccese per un gol incassato in modo un po' rocambolesco. I ragazzi di Lupi faticano a riprendersi, poi il gioco si ferma per uno scontro del tutto fortuito a centrocampo tra Manna e Mati. Il giocatore scandiccese rimane a lungo a terra, ma dopo le cure dello staff azzurro il difensore riesce a riprendersi il suo posto al fianco di Porciatti e Strupeni. Lo Scandicci prova ad entrare in partita, ma si affaccia in avanti soltanto timidamente con un tiro di Taddei che finisce alto sopra la traversa. Lo Scandicci ha nelle lunghe rimesse laterali di Amadori arme potenzialmente letali: al 14' Virgili riceve proprio un assist dal compagno ma la sua deviazione viene bloccata con sicurezza da Tocchini. Un minuto pi&ugrave; tardi, il Tau affonda e va vicinissimo al raddoppio: Tripodi si accentra da sinistra, punta la porta e fa partire un sinistro minaccioso che rimbalza in modo beffardo (il campo non &egrave; in perfette condizioni: peccato per una finale regionale) davanti ad Innocenti, ma il numero 1 scandiccese riesce a trovare il riflesso per deviare la palla quanto basta per farla battere sul palo. Due minuti pi&ugrave; tardi per&ograve; il Tau Calcio raddoppia: ancora una palla inattiva risulta letale per lo Scandicci. La punizione di Brugiati viene respinta con i pugni da Innocenti; la palla finisce sui piedi di Finizio che dal limite dell'area calcia col destro infilando la palla nel sacco. Un gol che taglia le gambe allo Scandicci, adesso incapace di rispondere. Prima che la momentanea afasia dei fiorentini si interrompa, al 22' il Tau chiude la partita: Tripodi da sinistra pennella uno splendido cross per la testa di Manna che supera l'incolpevole Innocenti per il tre a zero. I sogni di gloria dello Scandicci sono frantumati in ventidue minuti. Il Tau prova ancora a colpire con Manna che tenta l'affondo a destra, ma conclude senza trovare lo specchio della porta. Sul finire del primo tempo comunque i ragazzi di mister Lupi rialzano la testa e provano a mettere in mostra il gioco avvolgente e sontuoso mostrato per tutta la stagione, fatto di movimento senza palla, di due tocchi e di ficcanti inserimenti dei centrocampisti. Al 37' Peruzzi lancia sulla destra De Filippis che elude l'intervento di Lampitelli e beffa Tocchini con un tocco di destro. Il tre a uno rende meno amaro il primo tempo ai ragazzi di Lupi e tiene viva la partita in vista della ripresa. E lo Scandicci potrebbe animare ulteriormente la gara allo scadere del primo tempo, quando il signor Ferri di Pistoia rileva un fallo di De Rosa ai danni di Romiti: la punizione viene affidata a Taddei, al centro sfiorano sia Mati che Virgili ma n&eacute; l'uno n&eacute; l'altro riescono a toccare la palla che sfila sul fondo senza creare problemi a Tocchini. Il primo tempo si chiude quindi sul risultato di tre a uno per i ragazzi di mister Baldi. Nel secondo tempo lo Scandicci tenta il tutto per tutto, senza mai per&ograve; scoprirsi abbastanza da concedere ai rapidissimi attaccanti del Tau il contropiede. Strupeni avanza a centrocampo, mentre Taddei viene arretrato sulla linea di difensori: i suoi lanci mancini, precisi al millimetro, cominciano a tenere impegnata la retroguardia avversaria fin dal primo minuto della ripresa, anche se Del Carlo e compagni ritrovano la sicurezza che sembrava un po' vacillare negli ultimi minuti del primo tempo. Dopo poco pi&ugrave; di un minuto mister Baldi &egrave; costretto a togliere l'infortunato Manna: al suo posto entra Martinelli che si posiziona a centrocampo permettendo a Finizio di avanzare alle spalle di Lo Bosco. Una mossa che rinforza anche il centrocampo, col neo entrato che porta grande equilibrio tattico. Nello Scandicci invece Vitiello prende il posto di Romiti. La prima occasione della ripresa &egrave; per&ograve; subito per i ragazzi di mister Baldi: sul cross dell'insidiosissimo Tripodi, al centro il colpo di testa di Del Carlo manda la palla di pochissimo sul fondo. Al 12' lo Scandicci risponde: il cross di Strupeni trova al centro il colpo di testa di Porciatti che si gira bene ma indirizza la palla di poco sul fondo. Il Tau gestisce il vantaggio, lascia agli avversari l'iniziativa, ma non corre mai grandi pericoli in difesa, controllando sempre molto bene il pericoloso Virgili e provando sempre a ripartire con Lo Bosco e compagni. Al 58' proprio a Lo Bosco viene affidata una rapidissima ripartenza del Tau: il numero 11 tenta la discesa a sinistra, ma Innocenti riesce a deviare in angolo. Sul susseguente corner si registra il contatto in area tra Brugiati e Peruzzi, ma l'arbitro lascia correre. La gara si innervosisce: il metro permissivo scelto dal signor Ferri contribuisce a riscaldare gli animi. Il direttore di gara e i suoi assistenti faticano a gestire l'incontro, fatto sta che il gioco viene continuamente spezzettato e tra qualche entrataccia e qualche interruzione per crampi i tiri in porta da annotare sul taccuino sono ben pochi. L'ultima emozione arriva al terzo minuto di recupero: con una splendida giocata Vitiello arriva al tiro, scavalca Tocchini ma il suo tiro viene respinto dalla traversa. Sulla ribattuta l




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