• Finali Juniores Nazionali
  • Pietrasanta Marina
  • 1 - 2
  • Argentina


PIETRASANTA MARINA: Ceragioli, Paoletti, Gianardi (67' Bongiorni), Esposito, Dalle Luche, Biasi, Pucci (46' Francesconi), Seghi, Lombardi, Guerra, Lopez Cordoba (46' Santucci). A disp.: Capovani, Pagni, Sacchelli, Gassani. All.: Simone Giuli.

ARGENTINA: La Duca 6, Calvini G. 6, Baraco 7, Masieri 5,5, Sajetto 6, Mangone 6,5, Botti 6,5 (77' Calvini F. ng), Rosso 5,5, Prevosto 7,5, Chianese 5,5 (55' Locci ng), Brizio 7. A disp.: Ficatella, Madeddu, Merlo, Oliveira, Ginata. All.: Stefano Viola.


ARBITRO: Narducci di Imola, coad. da Branca di Bologna e Vitucci di Rimini.


RETI: 6' Lombardi, 63' Baraco (rig.), 88' Prevosto.

NOTE: ammoniti Biasi, Sajetto. Calci d'angolo: 1-4. Recupero: 1' + 4'.



LE PAGELLE

Pietrasanta Marina


Ceragioli: 8 Se il Pietrasanta Marina ha ancora qualche speranza di passare il turno, il merito è tutto suo. Almeno cinque interventi decisivi, strepitoso il riflesso su un colpo di testa ravvicinato di Prevosto.

Paoletti: 5,5 Dura la vita contro lo scatenato Botti. Non supportato a dovere dai compagni, va spesso in difficoltà.

Gianardi: 6 Catapultato a sorpresa nella partita (è un classe 1992), è ammirevole per l'impegno profuso. Esce stremato. 67' Bongiorni: ng.

Esposito: 5,5 E' quello che soffre di più il ritmo alto imposto dagli avversari. Senza la sua regia il Pietrasanta Marina non riesce ad esprimere il consueto gioco.

Dalle Luche: 5,5 Non doveva giocare, poi l'infortunio di Bianchi durante il riscaldamento e Giuli che si affida a lui. Se la cava bene, fino all'errore finale che spiana la strada a Prevosto.

Biasi: 6 Costretto agli straordinari vista l'assenza di molti compagni di reparto, lotta con grande determinazione, risultando tra i più lucidi.

Pucci: 5,5 Avrebbe la qualità per creare problemi alla difesa dell'Argentina, ma non la sfrutta a dovere. 46' Francesconi: 6 Il suo ingresso dà maggiore equilibrio alla squadra, anche se non incide sulla qualità della manovra.

Seghi: 6 Sbaglia tanto, si salva con l'impegno.

Lombardi: 7 Impresa titanica la sua. Lotta da solo contro tutta la difesa avversaria. Un pallone giocabile e un gol, peraltro di pregevole fattura.

Guerra: 6,5 Assist a Lombardi nell'azione dell'illusorio vantaggio. Si assume molte responsabilità, anche se non è in gran giornata. L'ultimo a mollare.

Lopez Cordoba: 5,5 Qualche accelerazione e molta indisciplina tattica. 46' Santucci: 5,5 Cerca la posizione giusta ma non la trova.

IL COMMENTO

Siamo sicuri che Simone Giuli pagherebbe qualsiasi cifra pur di rigiocare questa partita con la rosa al completo, senza un numero consistente di indisponibili che lo ha costretto a ricorrere a mezza squadra degli Allievi (niente da eccepire a questi ragazzi, soltanto che a questi livelli giocare contro avversari di due o tre anni più grandi è molto difficile). E siamo altrettanto sicuri che Giuli, nonostante possa recriminare per un rigore a sfavore molto discutibile, non possa non riconoscere i meriti degli avversari. Veramente forte questa Argentina, squadra di Imperia dal nome esotico ma molto concreta, ben disposta in campo e dotata di ottime individualità. Nessuno, fino ad ora, era riuscito a mettere sotto sul piano del gioco il Pietrasanta Marina. L'Argentina ci è riuscita e, nonostante qualche episodio arbitrale controverso, ha meritato la vittoria. Come già detto, Il Pietrasanta Marina è in formazione rimaneggiata. La lista degli indisponibili è lunghissima: Martinelli, Grotti, Bertoni, Nencini, Tarabella, Landucci e Balduini. Ad essi si aggiunge Barbetti, impegnato con la prima squadra. Giuli non rinuncia al consueto tridente offensivo, con Lopez, Cordoba e Pucci ai lati di Lombardi. Francesconi parte dalla panchina perché anch'egli convocato con la prima squadra. A complicare la cose, anche l'infortunio di Bianchi durante il riscaldamento. Al suo posto gioca al centro della difesa Dalle Luche. L'avvio dei padroni di casa è comunque incoraggiante. Dopo un tentativo dalla distanza di Gianardi, al 6' il Pietrasanta Marina trova la rete del vantaggio. Guerra recupera un pallone che sembrava perso, sul suo cross basso si avventa Lombardi che, con una zampata degna dei migliori attaccanti, batte l'incolpevole La Duca. I valori in campo, però, emergono presto. L'Argentina è intraprendente sulle corsie esterne e più reattiva a centrocampo. In più, dispone di un tridente offensivo, formato da Botti, Prevosto e Brizio, molto pericoloso. E' proprio da una triangolazione dei tre che l'Argentina, al 10', va vicina al pareggio, ma Botti, da ottima posizione, spara alto. Neanche un minuto e Ceragioli è miracoloso sulla conclusione ravvicinata di Brizio. Al 13' il portiere di casa si ripete sulla punizione di Baraco. Il Pietrasanta Marina si schiaccia nella propria metà campo e lascia il solo Lombardi in avanti. Lopez Cordoba e Pucci non sfondano sulle fasce ed Esposito fa mancare il suo apporto in cabina di regia. L'Argentina ha così vita facile e diventa padrona del campo. Al 28' Baraco sfonda a sinistra, ma sul suo tiro-cross Prevosto arriva con un attimo di ritardo. Al 32' Botti sfugge alla marcatura di Paoletti e tira in porta. Ceragioli non trattiene ma Biasi riesce ad anticipare Brizio e a scongiurare il pericolo. Giuli si accorge delle difficoltà della sua squadra e all'intervallo cambia. Fuori Pucci e Lopez Cordoba, dentro Francesconi e Santucci. Dal 4-3-3 si passa ad un più accorto ed equilibrato 4-4-1-1. Ma la prima occasione della ripresa è sempre di marca ligure. Da posizione favorevole Rosso strozza il tiro e grazia Ceragioli. Il Pietrasanta Marina sembra comunque reggere meglio la pressione avversaria, anche se là davanti Lombardi lotta contro i mulini a vento. In un momento di stasi della partita, ecco l'episodio che fa scatenare le polemiche: Prevosto entra in area di rigore e va giù dopo un contatto con Dalle Luche. Sembrerebbe un normale contrasto di gioco, ma l'arbitro assegna a sorpresa il calcio di rigore. Baraco non si fa pregare e realizza l'1-1. Colpito nell'orgoglio, il Pietrasanta Marina prova a reagire. Al 73' Guerra si guadagna una punizione dal limite dell'area. Batte Lombardi, ma La Duca riesce a respingere. Ma è solo una fiammata, perché l'Argentina torna presto a premere per cercare la rete della vittoria. Ceragioli dice no a Rosso e a Botti, poi si supera con uno straordinario intervento su un colpo di testa a botta sicura di Prevosto. Il Pietrasanta Marina è sulle gambe e, all'88', capitola. Passaggio filtrante di Locci, Dalle Luche sbaglia l'intervento e spiana la strada a Prevosto che, a tu per tu con Ceragioli, non sbaglia. Nei restanti minuti non succede altro. L'Argentina ha in mano la qualificazione ma non deve scherzare contro la forza e la volontà di un Pietrasanta Marina che ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato.

Michele Nardini PIETRASANTA MARINA: Ceragioli, Paoletti, Gianardi (67' Bongiorni), Esposito, Dalle Luche, Biasi, Pucci (46' Francesconi), Seghi, Lombardi, Guerra, Lopez Cordoba (46' Santucci). A disp.: Capovani, Pagni, Sacchelli, Gassani. All.: Simone Giuli. <br >ARGENTINA: La Duca 6, Calvini G. 6, Baraco 7, Masieri 5,5, Sajetto 6, Mangone 6,5, Botti 6,5 (77' Calvini F. ng), Rosso 5,5, Prevosto 7,5, Chianese 5,5 (55' Locci ng), Brizio 7. A disp.: Ficatella, Madeddu, Merlo, Oliveira, Ginata. All.: Stefano Viola. <br > ARBITRO: Narducci di Imola, coad. da Branca di Bologna e Vitucci di Rimini. <br > RETI: 6' Lombardi, 63' Baraco (rig.), 88' Prevosto. <br >NOTE: ammoniti Biasi, Sajetto. Calci d'angolo: 1-4. Recupero: 1' + 4'. <b>LE PAGELLE <br >Pietrasanta Marina</b> <br ><b>Ceragioli: 8</b> Se il Pietrasanta Marina ha ancora qualche speranza di passare il turno, il merito &egrave; tutto suo. Almeno cinque interventi decisivi, strepitoso il riflesso su un colpo di testa ravvicinato di Prevosto. <br ><b>Paoletti: 5,5</b> Dura la vita contro lo scatenato Botti. Non supportato a dovere dai compagni, va spesso in difficolt&agrave;. <br ><b>Gianardi: </b>6 Catapultato a sorpresa nella partita (&egrave; un classe 1992), &egrave; ammirevole per l'impegno profuso. Esce stremato. <b>67' Bongiorni: ng.</b> <br ><b>Esposito: 5,5</b> E' quello che soffre di pi&ugrave; il ritmo alto imposto dagli avversari. Senza la sua regia il Pietrasanta Marina non riesce ad esprimere il consueto gioco. <br ><b>Dalle Luche: 5,5</b> Non doveva giocare, poi l'infortunio di Bianchi durante il riscaldamento e Giuli che si affida a lui. Se la cava bene, fino all'errore finale che spiana la strada a Prevosto. <br ><b>Biasi: 6</b> Costretto agli straordinari vista l'assenza di molti compagni di reparto, lotta con grande determinazione, risultando tra i pi&ugrave; lucidi. <br ><b>Pucci: 5,5</b> Avrebbe la qualit&agrave; per creare problemi alla difesa dell'Argentina, ma non la sfrutta a dovere. <b>46' Francesconi: 6</b> Il suo ingresso d&agrave; maggiore equilibrio alla squadra, anche se non incide sulla qualit&agrave; della manovra. <br ><b>Seghi: 6</b> Sbaglia tanto, si salva con l'impegno. <br ><b>Lombardi: 7 </b>Impresa titanica la sua. Lotta da solo contro tutta la difesa avversaria. Un pallone giocabile e un gol, peraltro di pregevole fattura. <br ><b>Guerra: 6,5</b> Assist a Lombardi nell'azione dell'illusorio vantaggio. Si assume molte responsabilit&agrave;, anche se non &egrave; in gran giornata. L'ultimo a mollare. <br ><b>Lopez Cordoba: 5,5</b> Qualche accelerazione e molta indisciplina tattica. <b>46' Santucci: 5,</b>5 Cerca la posizione giusta ma non la trova. <br >IL COMMENTO <br >Siamo sicuri che Simone Giuli pagherebbe qualsiasi cifra pur di rigiocare questa partita con la rosa al completo, senza un numero consistente di indisponibili che lo ha costretto a ricorrere a mezza squadra degli Allievi (niente da eccepire a questi ragazzi, soltanto che a questi livelli giocare contro avversari di due o tre anni pi&ugrave; grandi &egrave; molto difficile). E siamo altrettanto sicuri che Giuli, nonostante possa recriminare per un rigore a sfavore molto discutibile, non possa non riconoscere i meriti degli avversari. Veramente forte questa Argentina, squadra di Imperia dal nome esotico ma molto concreta, ben disposta in campo e dotata di ottime individualit&agrave;. Nessuno, fino ad ora, era riuscito a mettere sotto sul piano del gioco il Pietrasanta Marina. L'Argentina ci &egrave; riuscita e, nonostante qualche episodio arbitrale controverso, ha meritato la vittoria. Come gi&agrave; detto, Il Pietrasanta Marina &egrave; in formazione rimaneggiata. La lista degli indisponibili &egrave; lunghissima: Martinelli, Grotti, Bertoni, Nencini, Tarabella, Landucci e Balduini. Ad essi si aggiunge Barbetti, impegnato con la prima squadra. Giuli non rinuncia al consueto tridente offensivo, con Lopez, Cordoba e Pucci ai lati di Lombardi. Francesconi parte dalla panchina perch&eacute; anch'egli convocato con la prima squadra. A complicare la cose, anche l'infortunio di Bianchi durante il riscaldamento. Al suo posto gioca al centro della difesa Dalle Luche. L'avvio dei padroni di casa &egrave; comunque incoraggiante. Dopo un tentativo dalla distanza di Gianardi, al 6' il Pietrasanta Marina trova la rete del vantaggio. Guerra recupera un pallone che sembrava perso, sul suo cross basso si avventa Lombardi che, con una zampata degna dei migliori attaccanti, batte l'incolpevole La Duca. I valori in campo, per&ograve;, emergono presto. L'Argentina &egrave; intraprendente sulle corsie esterne e pi&ugrave; reattiva a centrocampo. In pi&ugrave;, dispone di un tridente offensivo, formato da Botti, Prevosto e Brizio, molto pericoloso. E' proprio da una triangolazione dei tre che l'Argentina, al 10', va vicina al pareggio, ma Botti, da ottima posizione, spara alto. Neanche un minuto e Ceragioli &egrave; miracoloso sulla conclusione ravvicinata di Brizio. Al 13' il portiere di casa si ripete sulla punizione di Baraco. Il Pietrasanta Marina si schiaccia nella propria met&agrave; campo e lascia il solo Lombardi in avanti. Lopez Cordoba e Pucci non sfondano sulle fasce ed Esposito fa mancare il suo apporto in cabina di regia. L'Argentina ha cos&igrave; vita facile e diventa padrona del campo. Al 28' Baraco sfonda a sinistra, ma sul suo tiro-cross Prevosto arriva con un attimo di ritardo. Al 32' Botti sfugge alla marcatura di Paoletti e tira in porta. Ceragioli non trattiene ma Biasi riesce ad anticipare Brizio e a scongiurare il pericolo. Giuli si accorge delle difficolt&agrave; della sua squadra e all'intervallo cambia. Fuori Pucci e Lopez Cordoba, dentro Francesconi e Santucci. Dal 4-3-3 si passa ad un pi&ugrave; accorto ed equilibrato 4-4-1-1. Ma la prima occasione della ripresa &egrave; sempre di marca ligure. Da posizione favorevole Rosso strozza il tiro e grazia Ceragioli. Il Pietrasanta Marina sembra comunque reggere meglio la pressione avversaria, anche se l&agrave; davanti Lombardi lotta contro i mulini a vento. In un momento di stasi della partita, ecco l'episodio che fa scatenare le polemiche: Prevosto entra in area di rigore e va gi&ugrave; dopo un contatto con Dalle Luche. Sembrerebbe un normale contrasto di gioco, ma l'arbitro assegna a sorpresa il calcio di rigore. Baraco non si fa pregare e realizza l'1-1. Colpito nell'orgoglio, il Pietrasanta Marina prova a reagire. Al 73' Guerra si guadagna una punizione dal limite dell'area. Batte Lombardi, ma La Duca riesce a respingere. Ma &egrave; solo una fiammata, perch&eacute; l'Argentina torna presto a premere per cercare la rete della vittoria. Ceragioli dice no a Rosso e a Botti, poi si supera con uno straordinario intervento su un colpo di testa a botta sicura di Prevosto. Il Pietrasanta Marina &egrave; sulle gambe e, all'88', capitola. Passaggio filtrante di Locci, Dalle Luche sbaglia l'intervento e spiana la strada a Prevosto che, a tu per tu con Ceragioli, non sbaglia. Nei restanti minuti non succede altro. L'Argentina ha in mano la qualificazione ma non deve scherzare contro la forza e la volont&agrave; di un Pietrasanta Marina che ha tutte le carte in regola per ribaltare il risultato. Michele Nardini




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