• Coppa Regionale Giovanissimi
  • Santa Firmina
  • 1 - 0
  • Sporting Arno


SANTA FIRMINA: Lapini, Donati, Treghini, R. Bennati, Orlandi, L. Bennati (72' Cini), Ceccherini (70' Mattesini), Coyocaru, Del Gamba, Carboni (56' Mencaroni), Lischi (66' Severi). A disp.: Geppetti. All.: Giorgio Battiston.
SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Fantozzi, Ammannati, Faggioli, Del Rosso (63' Amerini), Nesi, Simonetta (59' Di Gennaro), Bancuta (55' Stoppioni), Gori, Bianchi. A disp.: Compagnoni, Palanti, Aufiero, Bulgarelli. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno coad. da Paola De Villa di Pisa e Annalisa Cauteruccio di Firenze.

RETE: 54' R. Bennati
NOTE: ammoniti Fantozzi e Treghini. Fuorigioco: 4-4. Falli commessi: 7-6. Calci d'angolo: 3-6. Recupero: 0'+4'.



LE PAGELLE
Santa Firmina
Lapini: 6.5 Nemmeno il più ottimista in casa gialloverde si sarebbe immaginato che il numero 1, uno dei punti di forza della squadra, trascorresse un sabato così tranquillo. È chiamato soltanto ad alcune prese sicure in uscita e ad alcuni interventi centrali.
Donati: 7 Nei primi minuti lo Sporting attacca soprattutto dalla sua parte e, messo in inferiorità numerica, la sua gara sembra mettersi in salita. Reagisce bene e nella ripresa blinda la corsia di destra, sfiorando prima la rete e salvando poi un colpo di testa di Gori.
Treghini: 7.5 Padrone incontrastato della fascia sinistra. Non si fa mettere mai in apprensione dalla rapidità di Bancuta ed è devastante in sovrapposizione.
Bennati Riccardo: 7 Nel primo tempo gioca una gara ordinata senza troppi acuti come interno sinistro. Alza i ritmi nella ripresa, quando indovina il magico destro che decide il match.
Orlandi: 7 Non perde mai la bussola contro il minaccioso terzetto offensivo avversario. Imbattibile di testa, risolve alcune situazioni molto insidiose nell'area aretina.
Bennati Lorenzo: 7 Forma con Orlandi una coppia affiatata e, insuperabile nell'uno contro uno, scoraggia tutti coloro che provano a sfondare centralmente. 72' Cini: sv Dentro nel recupero, anche il giovane '97 partecipa alla vittoria.
Ceccherini: 6.5 Parte largo a destra e, anche se nell'area avversaria si vede poco, con le sue ripartenze non concede un attimo di tregua alla retroguardia fiorentina. 60' Mattesini: sv Nel finale lo Sporting è bravo a negare agli aretini ogni contropiede e non riceve palloni giocabili.
Coyocaru: 7 Il solito martello pneumatico rivolto contro la manovra avversaria: intercetta molte incursioni avversarie ed è abile a scegliere i tempi dell'inserimento. Un trascinatore.
Del Gamba: 7 Davanti alla difesa è fondamentale per gli equilibri della squadra. Gioca semplice ma non sbaglia mai un passaggio e protegge efficacemente la difesa. Fatica a far uscire i suoi dal guscio nel finale, ma solo quando la pressione avversaria è troppo forte per essere arginata a centrocampo.
Carboni: 6.5 Agisce da prima punta, anche se ha il compito di non dare riferimenti ai difensori avversari. Ammannati e Faggioli non vanno mai in affanno, ma è bravo nel partecipare alla manvora lontano dall'area. 56' Mencaroni: sv. Come Mattesini, vista la pressione avversaria, non ha tempo né spazio per mostrare le sue qualità nelle ripartenze.
Lischi: 6.5 Corsa, qualità e generosità: partendo largo da sinistra nel tridente non ha molte occasioni per colpire, ma è tra i primi a pressare e risulta molto utile nelle fasi di non possesso di palla.
Cosimo Di Bari
Sporting Arno
Bettini: 6.5 Nessun problema per quanto riguarda gli interventi ordinari - ivi compresa una parata a terra su spunto offensivo di Treghini -, un po' sorpreso dal tiro-cross di Del Gamba che sorvola l'incrocio (28'). Incolpevole sulla rete.
Vezzosi: 6 Treghini si lancia spesso in avanti dalla sua parte e spetta dunque a lui l'ingrato compito di gestirne le folate sovraccaricate dagli svolazzi di Lischi; in avanti, spreca un potenziale contropiede allungandosi troppo il pallone (15') e arriva tardi all'impatto col pallone per quello che sarebbe stato un invitante cross (41').
Fantozzi: 6 Terzino vecchio stampo con licenza di offendere sbroglia di testa un paio di situazioni pericolose su calcio da fermo; al 20' perde però con sufficienza una pallaccia che porta a una pericolosa situazione per i nerofucsia di Badia a Settimo. Ammonito per un fallo tattico, rischia l'espulsione all'inizio della ripresa.
Ammannati: 7 Ottimo in fase di chiusura, palla a terra soffre il pressing alto di Carboni; recupera in maniera decisiva in scivolata intorno alla mezz'ora. Se la difesa dello Sporting Arno capitola alla (e dalla) distanza, non ne ha certo responsabilità.
Faggioli: 7 Il Santa Firmina non crea grandi pericoli all'interno dei sedici metri, le occasioni si contano sulla punta delle dita e perciò la retroguardia fa la sua discreta figura; clamorosa, in disperata proiezione offensiva, l'occasione mancata allo scadere, con il colpo di testa spedito alle stelle.
Del Rosso: 6.5 Preciso in fase di interdizione e di costruzione, prezioso e onnipresente lungo la linea mediana; patisce però la maggiore fisicità del centrocampo aretino. 63' Amerini: sv.
Nesi: 7 Un bel cross all'inizio dell'azione che porta alla prima conclusione dell'incontro - sua anch'essa -, è un apprezzabile motorino in mezzo al campo e il suo ronzio, accompagnato da una cascata di riccioli castani, si fa sentire sul campo di Pistoia per buona parte dell'incontro.
Simonetta: 6.5 Uomo di qualità e sostanza in mezzo al campo, è meno preciso del solito e, forse appesantito dal grande caldo, che sembra talora penalizzare il suo fisico imponente, pecca in alcune circostanze per sufficienza nella gestione del pallone. Sempre pericoloso quando lucida il calibro nei calci da fermo. 59' Di Gennaro: sv.
Bancuta: 6 Il buon Simplon si incarta poco prima del quarto d'ora, al momento di concludere dai sedici metri e calcia alto alla mezz'ora dopo un buono sprint sulla sinistra di Gori. Se non ne conoscessimo le doti, diremmo che è da rivedere. La sufficienza è di stima, per il grande lavoro a cui non si è mai sottratto in questa lunghissima stagione, centravanti atipico in un attacco spesso micidiale. 55' Stoppioni: sv.
Gori: 6.5 Stretto nella morsa di Orlandi, L. Bennati, Del Gamba e, all'occorrenza, Treghini, affaticato dalla temperatura non propriamente primaverile, è abbastanza statico e si accende a intermittenza - ma quando si accende, il Santa Firmina rischia di vedere i sorci (giallo)verdi. A 9' dalla fine il suo colpo di testa, a seguito di uno stacco terrificante su corner di Bianchi, viene salvato sulla linea dall'intervento decisivo di Donati.
Bianchi: 6.5 Abbastanza ispirato in avvio, pecca però di imprecisione al momento di appoggiare per l'ultimo passaggio; sfiora la rete al 25' su un assist delizioso di Gori, calcia in maniera splendida il corner per il colpo di testa quasi vincente dello stesso fantasista. Ma spesso si ritrova a vagare per il campo in cerca di una destinazione, avvolto dal fumo che egli stesso crea.
Arbitro
Ferrieri Caputi di Livorno: 7 La terna tutta in rosa se la cava alla grande, con poche sbavatura limitate a qualche fuorigioco; poteva starci il secondo giallo per Fantozzi.
Samuele Tofani
IL COMMENTO
Il calcio ti dà sempre un'occasione per riscattarti. E' il bello di questo sport. Il gruppo classe 1996 del Santa Firmina nella passata stagione raggiunse la finale del Trofeo Cerbai, categoria Giovanissimi B (eliminando, nel triangolare di qualificazione, proprio lo Sporting Arno), conoscendo poi la sconfitta per mano della Settiganense. A un anno di distanza, gli aretini riconquistano una finale, stavolta quella della prestigiosa Coppa Regionale, e non mancano l'appuntamento con la vittoria. La bomba calciata da fuori area da Riccardo Bennati consegna così ai ragazzi di Giorgio Battiston l'ambito trofeo. Un cammino esaltante quello dei gialloverdi, capaci di aggiudicarsi la finalissima del Melani rimanendo imbattuti nelle fasi eliminatorie (come lo Sporting Arno del resto) e presentatisi all'appuntamento decisivo senza il proprio bomber e condottiero Domenico Vitiello (fuori per squalifica). Un'assenza pesante che, alla vigilia, faceva scendere vistosamente le quotazioni del Santa Firmina. Di contro, si presenta uno Sporting Arno in forma smagliante e valorizzato dalle giocate della propria stella Leonardo Gori. Il match appare però fin da subito statico e pesante, condizionato sia dal gran caldo che dall'esasperato tatticismo esibito da entrambe le formazioni. Squadre molto abbottonate, nessuno vuole rischiare, solo un colpo di genio può risolvere la contesa. Ecco allora che, quando i calci di rigore paiono ormai la soluzione più scontata, nel cuore del secondo tempo il centrocampista gialloverde Riccardo Bennati scaglia un siluro da fuori area che si piazza inesorabilmente sotto l'incrocio e porta la Coppa nelle mani degli aretini. Grande amarezza per i ragazzi di Gabriele Sarti, dai quali molti addetti ai lavori si aspettavano di più nella giornata odierna. I rosanero non riescono così a mettere la preziosa ciliegina su una stagione comunque ottima, conclusasi con il secondo posto raggiunto nel girone B alle spalle dello Scandicci e con il secondo migliore attacco della regione (96 reti, meglio ha fatto solo la Sestese, arrivata a quota 100). Secondo, come il piazzamento ottenuto in questa Coppa. Tutti gli obiettivi sono stati centrati e anche se il sigillo finale è stato solo accarezzato, il valore della squadra non si discute. Nell'afoso pomeriggio pistoiese, entrambe le sfidanti schierano un offensivo 4-3-3. Il Santa Firmina sopperisce all'assenza di Vitiello schierando in avanti il tridente Ceccherini-Carboni-Lischi, mentre lo Sporting Arno risponde con Gori-Bancuta-Bianchi (i tre cambiano spesso posizione sul fronte d'attacco). Si gioca soltanto a sprazzi nelle prime battute, il confronto è equilibrato e non presenta spunti rilevanti. Così per la rosea terna arbitrale (tutta femminile) non si presentano situazioni complicate da valutare. Primo affondo dei rosanero al 3', con il servizio di Gori per Nesi, che calcia dal limite trovando la risposta di Lapini. Sul ribaltamento di fronte risponde il Santa Firmina: azione insistita di Riccardo Bennati, la palla perviene in area a Lischi, ma la conclusione dell'attaccante viene deviata da Del Rosso. Al 5' ancora gialloverdi in avanti, quando, sugli sviluppi di un corner, Lischi appoggia per Orlandi, il cui diagonale si spegne sul fondo. Il ritmo è comunque molto basso, e nel grigiore dell'incontro emerge una sterile supremazia dello Sporting Arno, che riesce a tenere il pallino del gioco grazie alla qualità del proprio palleggio. Gli aretini tuttavia concedono pochissimo e sono abili a ripartire manovrando con ordine, crescendo poi col passare dei minuti. Le occasioni da gol stentano ad arrivare, e bisogna attendere il 21' per segnalare una pericolosa opportunità creata dal Santa Firmina. Carboni mette in mezzo da destra e Ceccherini prolunga sul secondo palo, dove Coyocaru tocca con l'esterno; Bettini riesce a bloccare a terra, ma la signorina Di Villa aveva già segnalato la posizione di offside. Al 24' avanti lo Sporting con una travolgente azione di Gori sulla sinistra, che appoggia all'indietro per Bianchi, il cui tiro viene deviato in angolo da Lorenzo Bennati. Dopo 27' bella combinazione in orizzontale tra Coyocaru, Carboni e Del Gamba, con quest'ultimo che si defila sulla destra e piazza un cross che termina di poco sopra la traversa. L'occasione più ghiotta, prima del riposo, la costruisce lo Sporting Arno, quando al 30' è ancora Gori a cavalcare la corsia sinistra e a servire l'assist a Bancuta, smarcato sul secondo palo, ma il suo destro, da ottima posizione, finisce alto. Schieramenti invariati nella ripresa, così come le cadenze del gioco. Le idee sono poche e il caldo si fa sentire, ma il Santa Firmina appare più tonico e riesce a far valere la propria fisicità a centrocampo. Le squadre inoltre appaiono leggermente più lunghe, così, dove prima le sentinelle praticavano un rigido controllo dalla trequarti in giù, adesso si aprono spazi invitanti. Al 36' ci provano i gialloverdi con il colpo di testa di Ceccherini (su corner di Carboni), che finisce alto di un soffio. Il conto delle occasioni mancate viene pareggiato al 39', quando sulla punizione dalla lunga distanza di Carboni di nuovo Ceccherini tocca di testa per Donati, che spedisce sopra la traversa un comodo tocco sottomisura. Il Santa Firmina allora prende coraggio e prova a pressare con maggiore insistenza, lo Sporting non rischia e prova a contrattaccare, ma anche in questa fase le difese fanno buona guardia. Su un rapido contropiede, al 40', i ragazzi di Sarti pungono con Gori, che lancia per Vezzosi, ma la sua conclusione termina a lato. Al 44' ancora i piedi di Carboni creano pericoli alla porta difesa da Bettini: l'attaccante spedisce direttamente verso lo specchio calciando dalla bandierina, trovando però la risposta coi pugni dell'estremo difensore. Arriviamo al 54', quando il Santa Firmina pesca il jolly decisivo, con il siluro da fuori area di Riccardo Bennati: la sua è una botta tremenda che si insacca sotto l'incrocio e spedisce gli aretini in paradiso. Non molla lo Sporting Arno, al quale rimane poco più di un quarto d'ora per provare a riequilibrare le sorti dell'incontro. Subito ci prova Gori a emulare la prodezza dell'avversario, con una stilettata dai venti metri che si spegne a lato. Mister Sarti prova a dare freschezza ai suoi togliendo Bancuta e Simonetta e inserendo Stoppioni e Di Gennaro. Con il passare dei minuti il forcing dei rosanero si concretizza in un vero e proprio assedio. Il Santa Firmina prova con le unghie a difendere il risultato e a rispondere colpo su colpo agli assalti avversari. Al 59' pericolo dello Sporting da calcio d'angolo, batte Bianchi, Gori interviene di testa, ma Lapini riesce a deviare. Al 61' azione-fotocopia: angolo di Bianchi e zuccata di Gori, questa volta è il tempestivo Donati a spazzare via sulla linea di porta. La retroguardia gialloverde presidia bene la propria area di rigore e non concede varchi alla tenace offensiva dello Sporting. Prima del triplice fischio c'è spazio solo per un'altra iniziativa di Gori, il cui cross viene intercettato da Faggioli, ma il suo intervento aereo finisce alto. Si arriva così, dopo interminabili minuti di recupero, alla fine delle ostilità, e per i ragazzi di Battiston giunge l'agognata ora dei festeggiamenti.
Lorenzo Lazzerini
LE INTERVISTE
Mister Battiston, complimenti innanzitutto per la vittoria: un commento a caldo sul successo di oggi. Sono molto soddisfatto di questo risultato: è stata la ciliegina sulla torta per questo gruppo, che bene ha fatto gli anni scorsi anni nei campionati provinciali e che benissimo ha fatto quest'anno nella competizione regionale. Non posso che fare i miei complimenti alla squadra, che ha lavorato bene in settimana e che ha fortemente cercato e voluto questo successo. Ringrazio quindi tutti i ragazzi, che hanno dato tutto quello che potevano dare . Un successo che arriva ugualmente, nonostante l'assenza di Vitiello in campo: forse anche la difesa di mister Sarti ha risentito della mancanza di un punto di riferimento nel vostro attacco. Vitiello è sempre stato un elemento importante nel nostro gruppo e la mancanza di un giocatore, che ha realizzato 35 goal in campionato, si è certo fatta sentire. Come avete appena detto voi, noi abbiamo cercato di non dare punti di riferimento alla loro difesa ed è andata bene. Sono stato ascoltato per intero: i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevo chiesto . Merito anche della vostra difesa, che è riuscita a neutralizzare la quasi totalità delle azioni offensive avversarie. Conoscevamo la loro qualità in attacco, soprattutto la forza del loro tridente offensivo. Abbiamo retto bene e siamo riusciti a non subire goal. Un plauso particolare poi a Donati e Treghini, che hanno fatto una partita sopra le righe e che hanno dominato la fascia di competenza . Un successo, che arriva un anno dopo la sconfitta in finale del Trofeo Cerbai contro la Settignanese: una sorta di rivincita? Sì, penso che sia stata proprio una rivincita per questo gruppo, che benissimo ha fatto quest'an

Giacomo Corvi SANTA FIRMINA: Lapini, Donati, Treghini, R. Bennati, Orlandi, L. Bennati (72' Cini), Ceccherini (70' Mattesini), Coyocaru, Del Gamba, Carboni (56' Mencaroni), Lischi (66' Severi). A disp.: Geppetti. All.: Giorgio Battiston.<br >SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Fantozzi, Ammannati, Faggioli, Del Rosso (63' Amerini), Nesi, Simonetta (59' Di Gennaro), Bancuta (55' Stoppioni), Gori, Bianchi. A disp.: Compagnoni, Palanti, Aufiero, Bulgarelli. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno coad. da Paola De Villa di Pisa e Annalisa Cauteruccio di Firenze.<br > RETE: 54' R. Bennati<br >NOTE: ammoniti Fantozzi e Treghini. Fuorigioco: 4-4. Falli commessi: 7-6. Calci d'angolo: 3-6. Recupero: 0'+4'. LE PAGELLE<br >Santa Firmina<br ><b>Lapini: 6.5</b> Nemmeno il pi&ugrave; ottimista in casa gialloverde si sarebbe immaginato che il numero 1, uno dei punti di forza della squadra, trascorresse un sabato cos&igrave; tranquillo. &Egrave; chiamato soltanto ad alcune prese sicure in uscita e ad alcuni interventi centrali.<br ><b>Donati: 7</b> Nei primi minuti lo Sporting attacca soprattutto dalla sua parte e, messo in inferiorit&agrave; numerica, la sua gara sembra mettersi in salita. Reagisce bene e nella ripresa blinda la corsia di destra, sfiorando prima la rete e salvando poi un colpo di testa di Gori.<br ><b>Treghini: 7.5</b> Padrone incontrastato della fascia sinistra. Non si fa mettere mai in apprensione dalla rapidit&agrave; di Bancuta ed &egrave; devastante in sovrapposizione.<br ><b>Bennati Riccardo: 7</b> Nel primo tempo gioca una gara ordinata senza troppi acuti come interno sinistro. Alza i ritmi nella ripresa, quando indovina il magico destro che decide il match.<br ><b>Orlandi: 7 </b>Non perde mai la bussola contro il minaccioso terzetto offensivo avversario. Imbattibile di testa, risolve alcune situazioni molto insidiose nell'area aretina.<br ><b>Bennati Lorenzo: 7</b> Forma con Orlandi una coppia affiatata e, insuperabile nell'uno contro uno, scoraggia tutti coloro che provano a sfondare centralmente. <b>72' Cini: sv</b> Dentro nel recupero, anche il giovane '97 partecipa alla vittoria.<br ><b>Ceccherini: 6.5</b> Parte largo a destra e, anche se nell'area avversaria si vede poco, con le sue ripartenze non concede un attimo di tregua alla retroguardia fiorentina. <b>60' Mattesini: sv</b> Nel finale lo Sporting &egrave; bravo a negare agli aretini ogni contropiede e non riceve palloni giocabili.<br ><b>Coyocaru: 7</b> Il solito martello pneumatico rivolto contro la manovra avversaria: intercetta molte incursioni avversarie ed &egrave; abile a scegliere i tempi dell'inserimento. Un trascinatore.<br ><b>Del Gamba: 7</b> Davanti alla difesa &egrave; fondamentale per gli equilibri della squadra. Gioca semplice ma non sbaglia mai un passaggio e protegge efficacemente la difesa. Fatica a far uscire i suoi dal guscio nel finale, ma solo quando la pressione avversaria &egrave; troppo forte per essere arginata a centrocampo.<br ><b>Carboni: 6.5</b> Agisce da prima punta, anche se ha il compito di non dare riferimenti ai difensori avversari. Ammannati e Faggioli non vanno mai in affanno, ma &egrave; bravo nel partecipare alla manvora lontano dall'area. <b>56' Mencaroni: sv</b>. Come Mattesini, vista la pressione avversaria, non ha tempo n&eacute; spazio per mostrare le sue qualit&agrave; nelle ripartenze.<br ><b>Lischi: 6.5</b> Corsa, qualit&agrave; e generosit&agrave;: partendo largo da sinistra nel tridente non ha molte occasioni per colpire, ma &egrave; tra i primi a pressare e risulta molto utile nelle fasi di non possesso di palla.<br >Cosimo Di Bari<br >Sporting Arno<br ><b>Bettini: 6.5</b> Nessun problema per quanto riguarda gli interventi ordinari - ivi compresa una parata a terra su spunto offensivo di Treghini -, un po' sorpreso dal tiro-cross di Del Gamba che sorvola l'incrocio (28'). Incolpevole sulla rete.<br ><b>Vezzosi: 6</b> Treghini si lancia spesso in avanti dalla sua parte e spetta dunque a lui l'ingrato compito di gestirne le folate sovraccaricate dagli svolazzi di Lischi; in avanti, spreca un potenziale contropiede allungandosi troppo il pallone (15') e arriva tardi all'impatto col pallone per quello che sarebbe stato un invitante cross (41').<br ><b>Fantozzi: 6</b> Terzino vecchio stampo con licenza di offendere sbroglia di testa un paio di situazioni pericolose su calcio da fermo; al 20' perde per&ograve; con sufficienza una pallaccia che porta a una pericolosa situazione per i nerofucsia di Badia a Settimo. Ammonito per un fallo tattico, rischia l'espulsione all'inizio della ripresa.<br ><b>Ammannati: 7</b> Ottimo in fase di chiusura, palla a terra soffre il pressing alto di Carboni; recupera in maniera decisiva in scivolata intorno alla mezz'ora. Se la difesa dello Sporting Arno capitola alla (e dalla) distanza, non ne ha certo responsabilit&agrave;.<br ><b>Faggioli: 7</b> Il Santa Firmina non crea grandi pericoli all'interno dei sedici metri, le occasioni si contano sulla punta delle dita e perci&ograve; la retroguardia fa la sua discreta figura; clamorosa, in disperata proiezione offensiva, l'occasione mancata allo scadere, con il colpo di testa spedito alle stelle.<br ><b>Del Rosso: 6.5</b> Preciso in fase di interdizione e di costruzione, prezioso e onnipresente lungo la linea mediana; patisce per&ograve; la maggiore fisicit&agrave; del centrocampo aretino. <b>63' Amerini: sv</b>. <br ><b>Nesi: 7</b> Un bel cross all'inizio dell'azione che porta alla prima conclusione dell'incontro - sua anch'essa -, &egrave; un apprezzabile motorino in mezzo al campo e il suo ronzio, accompagnato da una cascata di riccioli castani, si fa sentire sul campo di Pistoia per buona parte dell'incontro.<br ><b>Simonetta: 6.5</b> Uomo di qualit&agrave; e sostanza in mezzo al campo, &egrave; meno preciso del solito e, forse appesantito dal grande caldo, che sembra talora penalizzare il suo fisico imponente, pecca in alcune circostanze per sufficienza nella gestione del pallone. Sempre pericoloso quando lucida il calibro nei calci da fermo. <b>59' Di Gennaro: sv</b>.<br ><b>Bancuta: 6</b> Il buon Simplon si incarta poco prima del quarto d'ora, al momento di concludere dai sedici metri e calcia alto alla mezz'ora dopo un buono sprint sulla sinistra di Gori. Se non ne conoscessimo le doti, diremmo che &egrave; da rivedere. La sufficienza &egrave; di stima, per il grande lavoro a cui non si &egrave; mai sottratto in questa lunghissima stagione, centravanti atipico in un attacco spesso micidiale. <b>55' Stoppioni: sv</b>.<br ><b>Gori: 6.5</b> Stretto nella morsa di Orlandi, L. Bennati, Del Gamba e, all'occorrenza, Treghini, affaticato dalla temperatura non propriamente primaverile, &egrave; abbastanza statico e si accende a intermittenza - ma quando si accende, il Santa Firmina rischia di vedere i sorci (giallo)verdi. A 9' dalla fine il suo colpo di testa, a seguito di uno stacco terrificante su corner di Bianchi, viene salvato sulla linea dall'intervento decisivo di Donati.<br ><b>Bianchi: 6.5</b> Abbastanza ispirato in avvio, pecca per&ograve; di imprecisione al momento di appoggiare per l'ultimo passaggio; sfiora la rete al 25' su un assist delizioso di Gori, calcia in maniera splendida il corner per il colpo di testa quasi vincente dello stesso fantasista. Ma spesso si ritrova a vagare per il campo in cerca di una destinazione, avvolto dal fumo che egli stesso crea.<br >Arbitro<br ><b>Ferrieri Caputi di Livorno: 7</b> La terna tutta in rosa se la cava alla grande, con poche sbavatura limitate a qualche fuorigioco; poteva starci il secondo giallo per Fantozzi.<br >Samuele Tofani<br >IL COMMENTO<br >Il calcio ti d&agrave; sempre un'occasione per riscattarti. E' il bello di questo sport. Il gruppo classe 1996 del Santa Firmina nella passata stagione raggiunse la finale del Trofeo Cerbai, categoria Giovanissimi B (eliminando, nel triangolare di qualificazione, proprio lo Sporting Arno), conoscendo poi la sconfitta per mano della Settiganense. A un anno di distanza, gli aretini riconquistano una finale, stavolta quella della prestigiosa Coppa Regionale, e non mancano l'appuntamento con la vittoria. La bomba calciata da fuori area da Riccardo Bennati consegna cos&igrave; ai ragazzi di Giorgio Battiston l'ambito trofeo. Un cammino esaltante quello dei gialloverdi, capaci di aggiudicarsi la finalissima del Melani rimanendo imbattuti nelle fasi eliminatorie (come lo Sporting Arno del resto) e presentatisi all'appuntamento decisivo senza il proprio bomber e condottiero Domenico Vitiello (fuori per squalifica). Un'assenza pesante che, alla vigilia, faceva scendere vistosamente le quotazioni del Santa Firmina. Di contro, si presenta uno Sporting Arno in forma smagliante e valorizzato dalle giocate della propria stella Leonardo Gori. Il match appare per&ograve; fin da subito statico e pesante, condizionato sia dal gran caldo che dall'esasperato tatticismo esibito da entrambe le formazioni. Squadre molto abbottonate, nessuno vuole rischiare, solo un colpo di genio pu&ograve; risolvere la contesa. Ecco allora che, quando i calci di rigore paiono ormai la soluzione pi&ugrave; scontata, nel cuore del secondo tempo il centrocampista gialloverde Riccardo Bennati scaglia un siluro da fuori area che si piazza inesorabilmente sotto l'incrocio e porta la Coppa nelle mani degli aretini. Grande amarezza per i ragazzi di Gabriele Sarti, dai quali molti addetti ai lavori si aspettavano di pi&ugrave; nella giornata odierna. I rosanero non riescono cos&igrave; a mettere la preziosa ciliegina su una stagione comunque ottima, conclusasi con il secondo posto raggiunto nel girone B alle spalle dello Scandicci e con il secondo migliore attacco della regione (96 reti, meglio ha fatto solo la Sestese, arrivata a quota 100). Secondo, come il piazzamento ottenuto in questa Coppa. Tutti gli obiettivi sono stati centrati e anche se il sigillo finale &egrave; stato solo accarezzato, il valore della squadra non si discute. Nell'afoso pomeriggio pistoiese, entrambe le sfidanti schierano un offensivo 4-3-3. Il Santa Firmina sopperisce all'assenza di Vitiello schierando in avanti il tridente Ceccherini-Carboni-Lischi, mentre lo Sporting Arno risponde con Gori-Bancuta-Bianchi (i tre cambiano spesso posizione sul fronte d'attacco). Si gioca soltanto a sprazzi nelle prime battute, il confronto &egrave; equilibrato e non presenta spunti rilevanti. Cos&igrave; per la rosea terna arbitrale (tutta femminile) non si presentano situazioni complicate da valutare. Primo affondo dei rosanero al 3', con il servizio di Gori per Nesi, che calcia dal limite trovando la risposta di Lapini. Sul ribaltamento di fronte risponde il Santa Firmina: azione insistita di Riccardo Bennati, la palla perviene in area a Lischi, ma la conclusione dell'attaccante viene deviata da Del Rosso. Al 5' ancora gialloverdi in avanti, quando, sugli sviluppi di un corner, Lischi appoggia per Orlandi, il cui diagonale si spegne sul fondo. Il ritmo &egrave; comunque molto basso, e nel grigiore dell'incontro emerge una sterile supremazia dello Sporting Arno, che riesce a tenere il pallino del gioco grazie alla qualit&agrave; del proprio palleggio. Gli aretini tuttavia concedono pochissimo e sono abili a ripartire manovrando con ordine, crescendo poi col passare dei minuti. Le occasioni da gol stentano ad arrivare, e bisogna attendere il 21' per segnalare una pericolosa opportunit&agrave; creata dal Santa Firmina. Carboni mette in mezzo da destra e Ceccherini prolunga sul secondo palo, dove Coyocaru tocca con l'esterno; Bettini riesce a bloccare a terra, ma la signorina Di Villa aveva gi&agrave; segnalato la posizione di offside. Al 24' avanti lo Sporting con una travolgente azione di Gori sulla sinistra, che appoggia all'indietro per Bianchi, il cui tiro viene deviato in angolo da Lorenzo Bennati. Dopo 27' bella combinazione in orizzontale tra Coyocaru, Carboni e Del Gamba, con quest'ultimo che si defila sulla destra e piazza un cross che termina di poco sopra la traversa. L'occasione pi&ugrave; ghiotta, prima del riposo, la costruisce lo Sporting Arno, quando al 30' &egrave; ancora Gori a cavalcare la corsia sinistra e a servire l'assist a Bancuta, smarcato sul secondo palo, ma il suo destro, da ottima posizione, finisce alto. Schieramenti invariati nella ripresa, cos&igrave; come le cadenze del gioco. Le idee sono poche e il caldo si fa sentire, ma il Santa Firmina appare pi&ugrave; tonico e riesce a far valere la propria fisicit&agrave; a centrocampo. Le squadre inoltre appaiono leggermente pi&ugrave; lunghe, cos&igrave;, dove prima le sentinelle praticavano un rigido controllo dalla trequarti in gi&ugrave;, adesso si aprono spazi invitanti. Al 36' ci provano i gialloverdi con il colpo di testa di Ceccherini (su corner di Carboni), che finisce alto di un soffio. Il conto delle occasioni mancate viene pareggiato al 39', quando sulla punizione dalla lunga distanza di Carboni di nuovo Ceccherini tocca di testa per Donati, che spedisce sopra la traversa un comodo tocco sottomisura. Il Santa Firmina allora prende coraggio e prova a pressare con maggiore insistenza, lo Sporting non rischia e prova a contrattaccare, ma anche in questa fase le difese fanno buona guardia. Su un rapido contropiede, al 40', i ragazzi di Sarti pungono con Gori, che lancia per Vezzosi, ma la sua conclusione termina a lato. Al 44' ancora i piedi di Carboni creano pericoli alla porta difesa da Bettini: l'attaccante spedisce direttamente verso lo specchio calciando dalla bandierina, trovando per&ograve; la risposta coi pugni dell'estremo difensore. Arriviamo al 54', quando il Santa Firmina pesca il jolly decisivo, con il siluro da fuori area di Riccardo Bennati: la sua &egrave; una botta tremenda che si insacca sotto l'incrocio e spedisce gli aretini in paradiso. Non molla lo Sporting Arno, al quale rimane poco pi&ugrave; di un quarto d'ora per provare a riequilibrare le sorti dell'incontro. Subito ci prova Gori a emulare la prodezza dell'avversario, con una stilettata dai venti metri che si spegne a lato. Mister Sarti prova a dare freschezza ai suoi togliendo Bancuta e Simonetta e inserendo Stoppioni e Di Gennaro. Con il passare dei minuti il forcing dei rosanero si concretizza in un vero e proprio assedio. Il Santa Firmina prova con le unghie a difendere il risultato e a rispondere colpo su colpo agli assalti avversari. Al 59' pericolo dello Sporting da calcio d'angolo, batte Bianchi, Gori interviene di testa, ma Lapini riesce a deviare. Al 61' azione-fotocopia: angolo di Bianchi e zuccata di Gori, questa volta &egrave; il tempestivo Donati a spazzare via sulla linea di porta. La retroguardia gialloverde presidia bene la propria area di rigore e non concede varchi alla tenace offensiva dello Sporting. Prima del triplice fischio c'&egrave; spazio solo per un'altra iniziativa di Gori, il cui cross viene intercettato da Faggioli, ma il suo intervento aereo finisce alto. Si arriva cos&igrave;, dopo interminabili minuti di recupero, alla fine delle ostilit&agrave;, e per i ragazzi di Battiston giunge l'agognata ora dei festeggiamenti.<br >Lorenzo Lazzerini<br >LE INTERVISTE<br >Mister <b>Battiston</b>, complimenti innanzitutto per la vittoria: un commento a caldo sul successo di oggi. <b>Sono molto soddisfatto di questo risultato: &egrave; stata la ciliegina sulla torta per questo gruppo, che bene ha fatto gli anni scorsi anni nei campionati provinciali e che benissimo ha fatto quest'anno nella competizione regionale. Non posso che fare i miei complimenti alla squadra, che ha lavorato bene in settimana e che ha fortemente cercato e voluto questo successo. Ringrazio quindi tutti i ragazzi, che hanno dato tutto quello che potevano dare</b> . Un successo che arriva ugualmente, nonostante l'assenza di Vitiello in campo: forse anche la difesa di mister Sarti ha risentito della mancanza di un punto di riferimento nel vostro attacco. <b>Vitiello &egrave; sempre stato un elemento importante nel nostro gruppo e la mancanza di un giocatore, che ha realizzato 35 goal in campionato, si &egrave; certo fatta sentire. Come avete appena detto voi, noi abbiamo cercato di non dare punti di riferimento alla loro difesa ed &egrave; andata bene. Sono stato ascoltato per intero: i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevo chiesto</b> . Merito anche della vostra difesa, che &egrave; riuscita a neutralizzare la quasi totalit&agrave; delle azioni offensive avversarie. <b>Conoscevamo la loro qualit&agrave; in attacco, soprattutto la forza del loro tridente offensivo. Abbiamo retto bene e siamo riusciti a non subire goal. Un plauso particolare poi a Donati e Treghini, che hanno fatto una partita sopra le righe e che hanno dominato la fascia di competenza</b> . Un successo, che arriva un anno dopo la sconfitta in finale del Trofeo Cerbai contro la Settignanese: una sorta di rivincita? <b>S&igrave;, penso che sia stata proprio una rivincita per questo gruppo, che benissimo ha fatto quest'an Giacomo Corvi




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