• Finali Giovanissimi Dilettanti
  • Monteruscello
  • 2 - 0
  • Sestese


MONTERUSCELLO: Rinaldi, Cocciaro, Anaclerio, Centanni (68' Aresini), Capuano, Esposito, Citro (45' Talamo), Bisanto, Borriello (63' Testa), Marotta (54' Caputo), Lubrano (73' Broscritto). A disp.: Scognamiglio, Giamminelli, Mirelli, Saggiomo. All.: Massimiliano Massa.
SESTESE: Cipriani, Landi, Mannelli, Guidi (45' Rossi Tommaso), Cappelli, Giordani (58' Marghi), Bartolozzi, Vanni (54' Spezzano), Petri (50' Rossi Alberto), Giani, Bettazzi. A disp.: Drovandi, Coscione, Pantiferi, Picci, Rosato. All.: Fabio Zuccaro.

ARBITRO: Peruzzi di Perugia coad. da Malacchi e Mariani (PG).

RETI: 19' Citro, 73' Talamo.
NOTE: ammonito Bartolozzi, espulso al 71' Mannelli.



Si ferma al Fossi di Buonconvento il volo ad ali spiegate della Sestese di Zuccaro, sconfitta per la prima volta nella stagione da un Monteruscello cinico ed attendista. Il rammarico dei rossoblu fiorentini è tutto per le occasioni create ma non concretizzate prima del vantaggio del team napoletano, e per il mancato pari ad una manciata di minuti dalla mezz'ora; bravo l'estremo partenopeo, ma troppo dolci sotto rete i portacolori della Toscana, beffati alla prima occasione da una squadra di buona cifra tecnica che nella ripresa ha saputo controllare il match e poi chiudere i conti in pieno recupero, con gli avversari ormai ridotti in dieci e sbilanciati in avanti alla ricerca del pari. Primissimi minuti in cui traspare la buona confidenza palla al piede dei ragazzi di Massa, fra i quali spiccano alcune interessanti individualità, soprattutto dalla cintola in su, poi però la Sestese dimostra a se stessa e agli avversari di poter arrivare pericolosamente negli ultimi 16 metri: 4', cross dalla destra di Landi e palla respinta corta dalla difesa, Bettazzi impone la sua altezza nello stacco aereo ma indirizza troppo centralmente per impensierire il ben piazzato Rinaldi; 6', Petri vince un rimpallo al limite dell'area e serve Bettazzi che si presenta a tu per tu, Rinaldi offre ancora buon presidio e si distende per la deviazione in corner, sugli sviluppi del quale traballa nuovamente la difesa partenopea che però Mannelli risparmia impattando debolmente di testa. Ha rischiato e concesso troppo, sicuramente, il Monteruscello, che nei minuti successivi recupera metri entrando maggiormente in partita con i tre di centrocampo (Lubrano, Bisanto e Centanni) e l'ottima mezza punta Marotta, che agisce alle spalle degli insidiosi Citro e Borriello. Al 19' la svolta. Anaclerio apre a sinistra per il taglio di Borriello, l'incrocio sorprende la difesa toscana che presta il fianco, Cipriani tenta l'improbabile uscita incontro all'attaccante che però è in netto anticipo e può servire al centro Citro, il quale ha il tempo di stoppare, evitare la sagoma del difensore nell'area piccola e mettere in rete per il vantaggio del team di Napoli. Cinque minuti più tardi ancora Monteruscello in sortita offensiva, stavolta su iniziativa personale di Citro, che al limite dell'area si fa spazio in dribbling fra un manipolo di avversari e poi calcia a rete chiamando Cipriani alla respinta. Tre giri di lancetta ancora e la Sestese fa ben sperare, proponendo la sua più bella combinazione offensiva corale: Vanni dà il via all'azione a centrocampo, Giani, Bettazzi e Petri tagliano il rettangolo da una parte all'altra, lo stesso Vanni riceve in area ma i suoi due colpi di testa consecutivi, da distanza ravvicinata, mancano di cattiveria e il monumentale Rinaldi neutralizza. La ripresa si apre con la Sestese che assume subito l'iniziativa, reclama blandamente un mani in area dopo tre primi e si procura una buona chance per il pari al 5', quando un eccesso di fiducia del portierone avversario lo porta a commettere una leggerezza in uscita, della quale Bettazzi non riesce ad approfittare solo per la tempestiva chiusura del bravo centrale Capuano. Col passare dei minuti l'azione dei ragazzi di Zuccaro perde però d'incisività, il centrocampo rossoblu accusa la fatica e perde lucidità; di contro si esalta la tattica accorta ma anche scaltra dei partenopei, vicinissimi al raddoppio al 10', quando Borriello dalla distanza tenta di punire un'incomprensione fra difensore e portiere avversari con un clamoroso pallonetto che per fortuna dei fiorentini si stampa sulla traversa. Il Monteruscello dà il cambio alle punte, aspetta gli avversari e punge di rimessa: bravo al 20' Cipriani a non bere sulla conclusione da posizione defilata di Talamo, imbeccato sulla sinistra da Centanni. Una chance concreta per i toscani di agguantare il pari al 27': da Marghi a Bartolozzi che suggerisce per Bettazzi, l'attaccante conclude, sulla traiettoria arriva la deviazione di Cocciaro e la sfera si spegne di poco sul fondo. Il finale è amaro per i ragazzi di Zuccaro. Mannelli si immola (rosso diretto, 36') commettendo fallo su Talamo lanciato a rete dopo un pasticcio della difesa ormai sguarnita, Marghi ha l'opportunità di battere a rete trenta secondi dopo sul cambio di fronte, ma Rinaldi devia, infine, beffando di rimessa l'ultimo incerto presidio difensivo rossoblu, Testa di tacco lancia verso la porta Talamo che scarta Cipriani e deposita in rete il pallone del raddoppio. Peccato davvero per i ragazzi toscani, che adesso possono soltanto tentare di superare il Città di Trapani con ampio scarto e poi sperare in un'impresa miracolosa dei siciliani. All'altezza della situazione la direzione della terna perugina.
Fulvio Brandigi
L'intervista
L'esperienza e l'equilibrio del diesse Roberto Pacini non tradiscono neppure dopo l'amaro esordio dei Giovanissimi con il Monteruscello. Così il dirigente rossoblù il giorno dopo: Capisco che la prima sconfitta della squadra sia venuta nel momento decisivo, e che per questo sia più amara, ma noi ora dobbiamo soltanto gratificare questi ragazzi, che hanno fatto davvero il massimo, forse di più, ad inserirsi nel ristretto lotto delle prime sei squadre dilettanti d'Italia. Pertanto ho fatto i complimenti al gruppo per l'eccellente risultato raggiunto e gli ho detto che adesso deve soltanto pensare a ripartire da qui, perché ha un anno di tempo e qualcosa di più per crescere e migliorarsi, con la società che naturalmente dovrà fare la sua parte, così da prepararsi, chissà, per un'altra finale nazionale fra due anni . E c'è un altro messaggio che voglio far passare con forza: salvaguardiamo i ragazzi, salvaguardiamo i settori giovanili, tutti quanti e quindi anche quello della Sestese. Ho sentito, ed ho letto, cose spiacevoli, spesso in forma anonima. Che non si infanghino i ragazzi, che giocano sempre con il massimo dell'impegno, nè i settori giovanili, che sono puliti. Ci sono in giro luoghi comuni distruttivi, ma nel calcio giovanile queste cose non esistono, non c'è niente di pilotato o di deciso a tavolino, ci sono soltanto l'impegno, il lavoro, la programmazione e la prestazione dei ragazzi che scendono in campo. Non gettiamo fango, portiamo rispetto, nella vittoria come nella sconfitta .

Fulvio Brandigi MONTERUSCELLO: Rinaldi, Cocciaro, Anaclerio, Centanni (68' Aresini), Capuano, Esposito, Citro (45' Talamo), Bisanto, Borriello (63' Testa), Marotta (54' Caputo), Lubrano (73' Broscritto). A disp.: Scognamiglio, Giamminelli, Mirelli, Saggiomo. All.: Massimiliano Massa.<br >SESTESE: Cipriani, Landi, Mannelli, Guidi (45' Rossi Tommaso), Cappelli, Giordani (58' Marghi), Bartolozzi, Vanni (54' Spezzano), Petri (50' Rossi Alberto), Giani, Bettazzi. A disp.: Drovandi, Coscione, Pantiferi, Picci, Rosato. All.: Fabio Zuccaro.<br > ARBITRO: Peruzzi di Perugia coad. da Malacchi e Mariani (PG).<br > RETI: 19' Citro, 73' Talamo.<br >NOTE: ammonito Bartolozzi, espulso al 71' Mannelli. Si ferma al Fossi di Buonconvento il volo ad ali spiegate della Sestese di Zuccaro, sconfitta per la prima volta nella stagione da un Monteruscello cinico ed attendista. Il rammarico dei rossoblu fiorentini &egrave; tutto per le occasioni create ma non concretizzate prima del vantaggio del team napoletano, e per il mancato pari ad una manciata di minuti dalla mezz'ora; bravo l'estremo partenopeo, ma troppo dolci sotto rete i portacolori della Toscana, beffati alla prima occasione da una squadra di buona cifra tecnica che nella ripresa ha saputo controllare il match e poi chiudere i conti in pieno recupero, con gli avversari ormai ridotti in dieci e sbilanciati in avanti alla ricerca del pari. Primissimi minuti in cui traspare la buona confidenza palla al piede dei ragazzi di Massa, fra i quali spiccano alcune interessanti individualit&agrave;, soprattutto dalla cintola in su, poi per&ograve; la Sestese dimostra a se stessa e agli avversari di poter arrivare pericolosamente negli ultimi 16 metri: 4', cross dalla destra di Landi e palla respinta corta dalla difesa, Bettazzi impone la sua altezza nello stacco aereo ma indirizza troppo centralmente per impensierire il ben piazzato Rinaldi; 6', Petri vince un rimpallo al limite dell'area e serve Bettazzi che si presenta a tu per tu, Rinaldi offre ancora buon presidio e si distende per la deviazione in corner, sugli sviluppi del quale traballa nuovamente la difesa partenopea che per&ograve; Mannelli risparmia impattando debolmente di testa. Ha rischiato e concesso troppo, sicuramente, il Monteruscello, che nei minuti successivi recupera metri entrando maggiormente in partita con i tre di centrocampo (Lubrano, Bisanto e Centanni) e l'ottima mezza punta Marotta, che agisce alle spalle degli insidiosi Citro e Borriello. Al 19' la svolta. Anaclerio apre a sinistra per il taglio di Borriello, l'incrocio sorprende la difesa toscana che presta il fianco, Cipriani tenta l'improbabile uscita incontro all'attaccante che per&ograve; &egrave; in netto anticipo e pu&ograve; servire al centro Citro, il quale ha il tempo di stoppare, evitare la sagoma del difensore nell'area piccola e mettere in rete per il vantaggio del team di Napoli. Cinque minuti pi&ugrave; tardi ancora Monteruscello in sortita offensiva, stavolta su iniziativa personale di Citro, che al limite dell'area si fa spazio in dribbling fra un manipolo di avversari e poi calcia a rete chiamando Cipriani alla respinta. Tre giri di lancetta ancora e la Sestese fa ben sperare, proponendo la sua pi&ugrave; bella combinazione offensiva corale: Vanni d&agrave; il via all'azione a centrocampo, Giani, Bettazzi e Petri tagliano il rettangolo da una parte all'altra, lo stesso Vanni riceve in area ma i suoi due colpi di testa consecutivi, da distanza ravvicinata, mancano di cattiveria e il monumentale Rinaldi neutralizza. La ripresa si apre con la Sestese che assume subito l'iniziativa, reclama blandamente un mani in area dopo tre primi e si procura una buona chance per il pari al 5', quando un eccesso di fiducia del portierone avversario lo porta a commettere una leggerezza in uscita, della quale Bettazzi non riesce ad approfittare solo per la tempestiva chiusura del bravo centrale Capuano. Col passare dei minuti l'azione dei ragazzi di Zuccaro perde per&ograve; d'incisivit&agrave;, il centrocampo rossoblu accusa la fatica e perde lucidit&agrave;; di contro si esalta la tattica accorta ma anche scaltra dei partenopei, vicinissimi al raddoppio al 10', quando Borriello dalla distanza tenta di punire un'incomprensione fra difensore e portiere avversari con un clamoroso pallonetto che per fortuna dei fiorentini si stampa sulla traversa. Il Monteruscello d&agrave; il cambio alle punte, aspetta gli avversari e punge di rimessa: bravo al 20' Cipriani a non bere sulla conclusione da posizione defilata di Talamo, imbeccato sulla sinistra da Centanni. Una chance concreta per i toscani di agguantare il pari al 27': da Marghi a Bartolozzi che suggerisce per Bettazzi, l'attaccante conclude, sulla traiettoria arriva la deviazione di Cocciaro e la sfera si spegne di poco sul fondo. Il finale &egrave; amaro per i ragazzi di Zuccaro. Mannelli si immola (rosso diretto, 36') commettendo fallo su Talamo lanciato a rete dopo un pasticcio della difesa ormai sguarnita, Marghi ha l'opportunit&agrave; di battere a rete trenta secondi dopo sul cambio di fronte, ma Rinaldi devia, infine, beffando di rimessa l'ultimo incerto presidio difensivo rossoblu, Testa di tacco lancia verso la porta Talamo che scarta Cipriani e deposita in rete il pallone del raddoppio. Peccato davvero per i ragazzi toscani, che adesso possono soltanto tentare di superare il Citt&agrave; di Trapani con ampio scarto e poi sperare in un'impresa miracolosa dei siciliani. All'altezza della situazione la direzione della terna perugina.<br >Fulvio Brandigi<br >L'intervista<br >L'esperienza e l'equilibrio del diesse Roberto Pacini non tradiscono neppure dopo l'amaro esordio dei Giovanissimi con il Monteruscello. Cos&igrave; il dirigente rossobl&ugrave; il giorno dopo: <b>Capisco che la prima sconfitta della squadra sia venuta nel momento decisivo, e che per questo sia pi&ugrave; amara, ma noi ora dobbiamo soltanto gratificare questi ragazzi, che hanno fatto davvero il massimo, forse di pi&ugrave;, ad inserirsi nel ristretto lotto delle prime sei squadre dilettanti d'Italia. Pertanto ho fatto i complimenti al gruppo per l'eccellente risultato raggiunto e gli ho detto che adesso deve soltanto pensare a ripartire da qui, perch&eacute; ha un anno di tempo e qualcosa di pi&ugrave; per crescere e migliorarsi, con la societ&agrave; che naturalmente dovr&agrave; fare la sua parte, cos&igrave; da prepararsi, chiss&agrave;, per un'altra finale nazionale fra due anni . E c'&egrave; un altro messaggio che voglio far passare con forza: salvaguardiamo i ragazzi, salvaguardiamo i settori giovanili, tutti quanti e quindi anche quello della Sestese. Ho sentito, ed ho letto, cose spiacevoli, spesso in forma anonima. Che non si infanghino i ragazzi, che giocano sempre con il massimo dell'impegno, n&egrave; i settori giovanili, che sono puliti. Ci sono in giro luoghi comuni distruttivi, ma nel calcio giovanile queste cose non esistono, non c'&egrave; niente di pilotato o di deciso a tavolino, ci sono soltanto l'impegno, il lavoro, la programmazione e la prestazione dei ragazzi che scendono in campo. Non gettiamo fango, portiamo rispetto, nella vittoria come nella sconfitta</b> . Fulvio Brandigi




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