• Finali Giovanissimi Dilettanti
  • Sestese
  • 3 - 0
  • Athletic Felsina


SESTESE: Cipriani, Landi, Mannelli (67' Marghi), Guidi (36' Rossi Tommaso), Cappelli, Tagliaferri (63' Spezzano), Bartolozzi (45' Petri), Vanni, Giordani (60' Coscione), Giani (64' Rossi Alberto), Bettazzi. A disp.: Drovandi. All.: Fabio Zuccaro.
ATHLETIC FELSINA: Crocco, Serra (62' Gavioli), Zecchini, Magliozzi, Soldati (68' Baptista), Maurizzi, Monti (67' Castagnoli), Giuliani, Gamberini (65' D'Este), Nanni (68' Vincenzi), Toselli (66' Brunini). A disp.: Maglia. All.: Paolo Veronesi.

ARBITRO: Scarpini di Arezzo.

RETI: 53', 59' e 61' Bettazzi.



Nella piccola arena del sussidiario Biagiotti, trasformato nell'occasione in una sorta di fossa dei leoni, i rossoblu di Fabio Zuccaro centrano l'unico risultato utile per la qualificazione alla Final Six e rimandano a casa battuti gli accreditati pari età emiliani dell'Athletic Felsina. Un primo tempo di volontà e determinazione, che vede la Sestese fare la partita con grande convinzione e creare a pressione diverse situazioni di pericolo nell'area ospite, mentre l'Athletic lascia il pallino agli avversari, bada a rompere il gioco e a rilanciare in avanti, concedendosi soltanto alcuni sprazzi di geometria che tradiscono comunque un discreto tasso tecnico. E' subito densità nella metà campo ospite, con la tribuna gremita, in cui spiccano i reduci da Forlì del '94, genitori e figli, accorsi freschi di qualificazione a tifare per le più giovani leve del ‘96. 4', sugli sviluppi di una rimessa laterale da destra, Giani nell'area piccola non va deciso su un pallone che Crocco fa suo con notevole apprensione. La verve di Giordani mette a dura prova Zecchini, in prima battuta, ed i compagni del pacchetto arretrato; non manca qualche rudezza nei confronti della guizzante ala destra, che porta in dote un paio di invitanti calci piazzati non adeguatamente sfruttati dal team rossoblu. Lo stesso Giordani al 13' ci prova al balzo dal limite, ma non impatta al meglio indirizzando ben oltre la traversa. Si accentua la spinta dei rossoblu; 17', ci prova Vanni, un avversario ribatte con il corpo. 21', escono dal guscio gli emiliani: buona la combinazione all'altezza del vertice destro fra Giuliani e Nanni, la conclusione di quest'ultimo incontra una deviazione e vale il corner per il Felsina. Botta e risposta poco prima della mezz'ora; prima Giani si destreggia in area, calcia a rete ma ottiene solo l'angolo, poi un velenoso tiro cross dalla sinistra di Monti costringe Cipriani ad un affannoso ma efficace recupero. 31', Giordani scappa sulla destra e crossa un bel pallone sul secondo palo, ma nessun compagno arriva per la deviazione. Al 34' la più bella trama corale, in velocità, della Sestese. Giani apre a sinistra per Vanni che accelera e trova al centro Bettazzi, pronta la girata dell'attaccante ma il pallone, smorzato, termina in corner. 0-0 al riposo. Nella ripresa la Sestese rientra in campo con Cappelli che, tornato centralmente al fianco di Mannelli, lascia l'esterno difensivo di sinistra a Rossi Tommaso, subentrato a Guidi. E proprio su corner del n.17, al 1', Bettazzi di testa chiama al facile intervento Crocco. Dal canto suo il Felsina sembra voler cambiare passo, assumendo maggiore iniziativa e guadagnando metri, e fra il 3' ed il 5' punge dapprima con una insidiosa iniziativa di Nanni, neutralizzata da Mannelli, poi con un ficcante contropiede imbastito da Gamberini e concluso, con una staffilata a lato della porta di casa, da Monti. Il momento non pare dei più propizi per la Sestese, il gioco passa sempre di meno dalla regia di metà campo, si cerca di stringere i tempi guadagnando subito gli ultimi 20 metri. Ma un po' inattesa, al 18', arriva la svolta. Su un lungo rilancio di Cappelli l'evidente svarione di uno dei due centrali emiliani spalanca la strada verso la porta a Bettazzi, il n.11 non perdona e scaraventa in rete il pallone del festeggiatissimo vantaggio rossoblu. Il Felsina vacilla, non pare avere la forza di reagire e sei minuti più tardi capitola ancora. Sugli sviluppi di un calcio piazzato di Petri, da sinistra, Cappelli dalla parte opposta rimette al centro per Bettazzi, che si coordina benissimo e di testa incrocia a rete, traversa pizzicata e palla nel sacco per il 2-0. Due giri di lancetta ancora e per la Sestese è l'apoteosi. Petri scatta lungo l'out di sinistra, tiene in campo un pallone difficile e lo offre al centro a Bettazzi, il cecchino si coordina e di destro trafigge per la terza volta Crocco. Finisce in gloria, sotto una debole pioggia, per i giovanissimi rossoblù. Missione compiuta, l'impresa degli Allievi è bissata: tutti a Chianciano.

Calciatoripiù: Landi e Giordani sono i primi ad entrare in partita, Cappelli fa il jolly difensivo sempre con grande spessore; Tagliaferri rincorre tutti nel mezzo (ma è troppo nervoso e, diffidato, rimedia un giallo pesante), Vanni a conti fatti dice sempre la sua in mezzo al campo. Petri entra bene nel match, offrendo un contributo importante; Bettazzi è un killer; quando tocca palla nella zona calda, di testa o di piede, gli avversari si possono segnare..
L'INTERVISTA
L'avventura continua per la sua Sestese, che entra nel ristretto club delle sei migliori squadre italiane nella categoria Giovanissimi dilettanti. Il successo con il Felsina tappa obbligata per tornare a Chianciano un anno dopo, da vice campioni nazionali. Eppure la partita, paradossalmente, si è sbloccata quando la formazione rossoblu ha cominciato.. a giocare peggio. Non è così? In un certo senso sì - spiega il tecnico Fabio Zuccaro - anche se è stato il frutto di una scelta, di una strategia. Togliere Bartolozzi significava rinunciare alla geometria, all'ordine, ma loro non ci facevano mettere a terra il pallone, saltavano sistematicamente il centrocampo, e allora ho pensato che ci volessero un po' di muscoli, che potesse servire il mancino di Petri, per i cross ed i calci da fermo; ho portato Bettazzi dentro , anziché tenerlo largo, per sfruttare le sue doti in area di rigore . Subito in avvio c'era stato il primo cambio, con l'ingresso di Tommaso Rossi per Guidi. Tattico anche questo, certo non per rendimento insoddisfacente, vero? Scherzi? Guidi aveva giocato benissimo al centro della difesa, solo che ho pensato di poter aver bisogno del sinistro di Tommaso Rossi sulla fascia, anche per battere i corner, per avere una soluzione in più . Scelte alla fine premiate: ad esempio Petri ha avviato su punizione l'azione che ha portato al raddoppio, e servito l'assist per il terzo gol. Ci vuole anche un po' di fortuna, dai, comunque sono soluzioni che abbiamo e che ad un certo punto ho pensato fosse il momento di adottare . Nel primo tempo la squadra aveva esercitato una forte pressione, ma le era mancato il gol. Non vedevo l'ora che finisse quel primo tempo, pensavo che non avremmo segnato mai. Eravamo contratti all'inizio, anche se poi abbiamo fatto la partita con convinzione; se ad un certo punto ci siamo un po' involuti è perché non ci aspettavamo da una squadra tecnica - perché guarda che loro hanno giocatori ben attrezzati tecnicamente, quel 4 (Magliozzi, ndr) manda la squadra in modo formidabile - un atteggiamento così palesemente rivolto a limitare i danni, rinunciatario, con tutti palloni lanciati in avanti . Sulla scelta di giocare nel sussidiario c'erano opinioni divergenti. Alla luce dei fatti è risultata vincente. E' vero che per i nostri avversari, che avevano due risultati a favore, poteva essere più facile difendersi nel campino, ma l'Athletic in realtà è una squadra tecnica, che sa giocare la palla, anche se oggi non l'ha dimostrato. Noi siamo molto bravi e solidi in difesa, ma non velocissimi, e volevo evitare pericolose situazioni di uno contro uno in profondità . A tre, in mezzo al campo, qualche volta abbiamo un po' sofferto? Il nostro è un trio di centrocampo molto ben assortito: Tagliaferri ha il dinamismo, Bartolozzi la geometria, Vanni un po' l'uno ed un po' l'altra, sa fare le due fasi. Ma ci sono anche gli avversari, e loro cercavano di non farci giocare la palla, mentre noi dovevamo creare situazioni per segnare . E ora dove può arrivare la Sestese? Davvero non lo so, questa squadra mi meraviglia ogni giorno di più. Sono ragazzi che non hanno mai perso una partita, quindi viviamo un po' alla giornata, guardando avanti senza porci limiti. La squadra è ricettiva, ha fame di apprendere, sa ascoltare, ha convinzione, ci crede. Anche oggi ci credeva, sapeva che avrebbe fatto gol ed è riuscita nel suo intento .

Fulvio Brandigi SESTESE: Cipriani, Landi, Mannelli (67' Marghi), Guidi (36' Rossi Tommaso), Cappelli, Tagliaferri (63' Spezzano), Bartolozzi (45' Petri), Vanni, Giordani (60' Coscione), Giani (64' Rossi Alberto), Bettazzi. A disp.: Drovandi. All.: Fabio Zuccaro.<br >ATHLETIC FELSINA: Crocco, Serra (62' Gavioli), Zecchini, Magliozzi, Soldati (68' Baptista), Maurizzi, Monti (67' Castagnoli), Giuliani, Gamberini (65' D'Este), Nanni (68' Vincenzi), Toselli (66' Brunini). A disp.: Maglia. All.: Paolo Veronesi.<br > ARBITRO: Scarpini di Arezzo.<br > RETI: 53', 59' e 61' Bettazzi. Nella piccola arena del sussidiario Biagiotti, trasformato nell'occasione in una sorta di fossa dei leoni, i rossoblu di Fabio Zuccaro centrano l'unico risultato utile per la qualificazione alla Final Six e rimandano a casa battuti gli accreditati pari et&agrave; emiliani dell'Athletic Felsina. Un primo tempo di volont&agrave; e determinazione, che vede la Sestese fare la partita con grande convinzione e creare a pressione diverse situazioni di pericolo nell'area ospite, mentre l'Athletic lascia il pallino agli avversari, bada a rompere il gioco e a rilanciare in avanti, concedendosi soltanto alcuni sprazzi di geometria che tradiscono comunque un discreto tasso tecnico. E' subito densit&agrave; nella met&agrave; campo ospite, con la tribuna gremita, in cui spiccano i reduci da Forl&igrave; del '94, genitori e figli, accorsi freschi di qualificazione a tifare per le pi&ugrave; giovani leve del ‘96. 4', sugli sviluppi di una rimessa laterale da destra, Giani nell'area piccola non va deciso su un pallone che Crocco fa suo con notevole apprensione. La verve di Giordani mette a dura prova Zecchini, in prima battuta, ed i compagni del pacchetto arretrato; non manca qualche rudezza nei confronti della guizzante ala destra, che porta in dote un paio di invitanti calci piazzati non adeguatamente sfruttati dal team rossoblu. Lo stesso Giordani al 13' ci prova al balzo dal limite, ma non impatta al meglio indirizzando ben oltre la traversa. Si accentua la spinta dei rossoblu; 17', ci prova Vanni, un avversario ribatte con il corpo. 21', escono dal guscio gli emiliani: buona la combinazione all'altezza del vertice destro fra Giuliani e Nanni, la conclusione di quest'ultimo incontra una deviazione e vale il corner per il Felsina. Botta e risposta poco prima della mezz'ora; prima Giani si destreggia in area, calcia a rete ma ottiene solo l'angolo, poi un velenoso tiro cross dalla sinistra di Monti costringe Cipriani ad un affannoso ma efficace recupero. 31', Giordani scappa sulla destra e crossa un bel pallone sul secondo palo, ma nessun compagno arriva per la deviazione. Al 34' la pi&ugrave; bella trama corale, in velocit&agrave;, della Sestese. Giani apre a sinistra per Vanni che accelera e trova al centro Bettazzi, pronta la girata dell'attaccante ma il pallone, smorzato, termina in corner. 0-0 al riposo. Nella ripresa la Sestese rientra in campo con Cappelli che, tornato centralmente al fianco di Mannelli, lascia l'esterno difensivo di sinistra a Rossi Tommaso, subentrato a Guidi. E proprio su corner del n.17, al 1', Bettazzi di testa chiama al facile intervento Crocco. Dal canto suo il Felsina sembra voler cambiare passo, assumendo maggiore iniziativa e guadagnando metri, e fra il 3' ed il 5' punge dapprima con una insidiosa iniziativa di Nanni, neutralizzata da Mannelli, poi con un ficcante contropiede imbastito da Gamberini e concluso, con una staffilata a lato della porta di casa, da Monti. Il momento non pare dei pi&ugrave; propizi per la Sestese, il gioco passa sempre di meno dalla regia di met&agrave; campo, si cerca di stringere i tempi guadagnando subito gli ultimi 20 metri. Ma un po' inattesa, al 18', arriva la svolta. Su un lungo rilancio di Cappelli l'evidente svarione di uno dei due centrali emiliani spalanca la strada verso la porta a Bettazzi, il n.11 non perdona e scaraventa in rete il pallone del festeggiatissimo vantaggio rossoblu. Il Felsina vacilla, non pare avere la forza di reagire e sei minuti pi&ugrave; tardi capitola ancora. Sugli sviluppi di un calcio piazzato di Petri, da sinistra, Cappelli dalla parte opposta rimette al centro per Bettazzi, che si coordina benissimo e di testa incrocia a rete, traversa pizzicata e palla nel sacco per il 2-0. Due giri di lancetta ancora e per la Sestese &egrave; l'apoteosi. Petri scatta lungo l'out di sinistra, tiene in campo un pallone difficile e lo offre al centro a Bettazzi, il cecchino si coordina e di destro trafigge per la terza volta Crocco. Finisce in gloria, sotto una debole pioggia, per i giovanissimi rossobl&ugrave;. Missione compiuta, l'impresa degli Allievi &egrave; bissata: tutti a Chianciano.<br > Calciatoripi&ugrave;: Landi e Giordani sono i primi ad entrare in partita, Cappelli fa il jolly difensivo sempre con grande spessore; Tagliaferri rincorre tutti nel mezzo (ma &egrave; troppo nervoso e, diffidato, rimedia un giallo pesante), Vanni a conti fatti dice sempre la sua in mezzo al campo. Petri entra bene nel match, offrendo un contributo importante; Bettazzi &egrave; un killer; quando tocca palla nella zona calda, di testa o di piede, gli avversari si possono segnare..<br >L'INTERVISTA<br >L'avventura continua per la sua Sestese, che entra nel ristretto club delle sei migliori squadre italiane nella categoria Giovanissimi dilettanti. Il successo con il Felsina tappa obbligata per tornare a Chianciano un anno dopo, da vice campioni nazionali. Eppure la partita, paradossalmente, si &egrave; sbloccata quando la formazione rossoblu ha cominciato.. a giocare peggio. Non &egrave; cos&igrave;? <b>In un certo senso s&igrave; - spiega il tecnico Fabio Zuccaro - anche se &egrave; stato il frutto di una scelta, di una strategia. Togliere Bartolozzi significava rinunciare alla geometria, all'ordine, ma loro non ci facevano mettere a terra il pallone, saltavano sistematicamente il centrocampo, e allora ho pensato che ci volessero un po' di muscoli, che potesse servire il mancino di Petri, per i cross ed i calci da fermo; ho portato Bettazzi dentro , anzich&eacute; tenerlo largo, per sfruttare le sue doti in area di rigore</b> . Subito in avvio c'era stato il primo cambio, con l'ingresso di Tommaso Rossi per Guidi. Tattico anche questo, certo non per rendimento insoddisfacente, vero? <b>Scherzi? Guidi aveva giocato benissimo al centro della difesa, solo che ho pensato di poter aver bisogno del sinistro di Tommaso Rossi sulla fascia, anche per battere i corner, per avere una soluzione in pi&ugrave;</b> . Scelte alla fine premiate: ad esempio Petri ha avviato su punizione l'azione che ha portato al raddoppio, e servito l'assist per il terzo gol. <b>Ci vuole anche un po' di fortuna, dai, comunque sono soluzioni che abbiamo e che ad un certo punto ho pensato fosse il momento di adottare</b> . Nel primo tempo la squadra aveva esercitato una forte pressione, ma le era mancato il gol. <b>Non vedevo l'ora che finisse quel primo tempo, pensavo che non avremmo segnato mai. Eravamo contratti all'inizio, anche se poi abbiamo fatto la partita con convinzione; se ad un certo punto ci siamo un po' involuti &egrave; perch&eacute; non ci aspettavamo da una squadra tecnica - perch&eacute; guarda che loro hanno giocatori ben attrezzati tecnicamente, quel 4 (Magliozzi, ndr) manda la squadra in modo formidabile - un atteggiamento cos&igrave; palesemente rivolto a limitare i danni, rinunciatario, con tutti palloni lanciati in avanti</b> . Sulla scelta di giocare nel sussidiario c'erano opinioni divergenti. Alla luce dei fatti &egrave; risultata vincente. <b>E' vero che per i nostri avversari, che avevano due risultati a favore, poteva essere pi&ugrave; facile difendersi nel campino, ma l'Athletic in realt&agrave; &egrave; una squadra tecnica, che sa giocare la palla, anche se oggi non l'ha dimostrato. Noi siamo molto bravi e solidi in difesa, ma non velocissimi, e volevo evitare pericolose situazioni di uno contro uno in profondit&agrave;</b> . A tre, in mezzo al campo, qualche volta abbiamo un po' sofferto? <b>Il nostro &egrave; un trio di centrocampo molto ben assortito: Tagliaferri ha il dinamismo, Bartolozzi la geometria, Vanni un po' l'uno ed un po' l'altra, sa fare le due fasi. Ma ci sono anche gli avversari, e loro cercavano di non farci giocare la palla, mentre noi dovevamo creare situazioni per segnare</b> . E ora dove pu&ograve; arrivare la Sestese? <b>Davvero non lo so, questa squadra mi meraviglia ogni giorno di pi&ugrave;. Sono ragazzi che non hanno mai perso una partita, quindi viviamo un po' alla giornata, guardando avanti senza porci limiti. La squadra &egrave; ricettiva, ha fame di apprendere, sa ascoltare, ha convinzione, ci crede. Anche oggi ci credeva, sapeva che avrebbe fatto gol ed &egrave; riuscita nel suo intento</b> . Fulvio Brandigi




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