• Finali Giovanissimi Dilettanti
  • Scandicci
  • 0 - 0
  • Sestese


(10-11 dopo i calci di rigore)
SCANDICCI: Cecchi, Bianchi (61' Infantino), Fawaz, Quadri (55' Pertici), Cerbino, Paoli, Lombardi (72' Innocenti), Di Cosimo, Banchetti, Bartolini, Burchielli (74' Calonaci). A disp.: Milanesi, Sarti, Bigalli. All.: Antonio Strano.
SESTESE: Cipriani, Landi (89' Guidi), Mannelli, Cappelli, T. Rossi, Giordani (75' A. Rossi), Bartolozzi, Vanni (82' Spezzano), Tagliaferri (48' Petri), Giani (90' Coscione), Bettazzi. A disp.: Drovandi, Mugnaini. All.: Fabio Zuccaro.

ARBITRO: Venuti sez. Valdarno, coad. da Vannetti e Goretti sez. Valdarno.
NOTE: ammonito Cerbino. Sequenza rigori: T.Rossi parato; Banchetti traversa; Petri parato; Calonaci rete; Guidi rete; Di Cosimo parato; Cappelli rete; Innocenti parato; Mannelli parato; Fawaz rete; Bettazzi rete; Pertici rete; Coscione rete; Bartolini rete; Bartolozzi rete; Paoli rete; Spezzano rete; Infantino rete; A.Rossi rete; Cerbino rete; Cipriani rete; Cecchi rete; T.Rossi rete; Banchetti rete; Guidi rete; Calonaci rete; Petri rete; Di Cosimo parato.



LE PAGELLE
Scandicci
Cecchi: 7.5 Ordinaria amministrazione nei tempi regolamentari, decisivo nel primo supplementare quando chiude lo specchio ad A. Rossi liberato da una copertura allegra di Infantino. Poi, nella serie dei rigori, respinge tre penalty e ne segna uno. Così come il collega Cipriani, meriterebbe la vittoria.
Bianchi: 7 Dalle sue parti passano Tagliaferri e Bettazzi: in un modo o nell'altro, con interventi più o meno chirurgici, non lascia loro un centimetro. 61' Infantino: 5.5 nel tentativo di coprire un pallone lento per l'uscita di Cecchi, regala nel primo tempo supplementare l'occasione migliore per la Sestese.
Fawaz: 6.5 Tenta di sgusciare in ogni anfratto della fascia sinistra in appoggio a Lombardi, ma Landi, Giordani e Vanni sono ossi duri; passato a destra a ripresa inoltrata, si sgancia con più facilità.
Quadri: 6 Si incrocia spesso, in mezzo al campo, con Bartolozzi: come forze uguali e contrarie. 55' Pertici: 6 Uomo d'equilibrio nei trentacinque minuti che disputa, si fa trovare pronto quando è il suo turno nella sequenza dei rigori.
Cerbino: 7.5 Chiude in extremis un bello spunto di Tagliaferri, si becca l'ammonizione alla fine del primo tempo per ovviare a un errore grossolano - l'unico, tra l'altro - di Paoli. Dopo un breve attimo di appannamento all'inizio della ripresa, torna sui suoi standard. Mostruosi.
Paoli: 6.5 Tiene abbastanza bene, ma rischia di macchiare la propria prova con un liscio che manda Tagliaferri in porta e costa a Cerbino l'ammonizione.
Lombardi: 6 Chiuso sempre in raddoppio da Vanni e Mannelli, cresce alla distanza, quando le squadre si allungano. 72' Innocenti: 5.5 Qualche lampo nel gioco di prima, ma è grave l'errore dal dischetto dopo già due errori dei compagni.
Di Cosimo: 5.5 Prova a coniugare quantità e qualità, è l'ago del centrocampo azzurro, anche se rischia il rigore su Giordani in avvio di ripresa. Ma pesano sul risultato finale, e dunque sulla valutazione, i due errori in sequenza dal dischetto. Da capitano non si tira indietro dinanzi al proprio dovere; e sui suoi piedi naufragano le speranze dello Scandicci.
Banchetti: 5.5 In grossa difficoltà tra le grinfie di una difesa eccellente, all'ultimo secondo dei supplementari manda fuori dal limite dell'area il pallonetto che reca impresso su di sé il nome della finale. Male il primo rigore quando, dopo l'errore iniziale di T.Rossi, cerca il colpo morbido e trova la parte bassa dell'incrocio dei pali, non ha paura a riportarsi sul dischetto dopo undici tiri. Segna stavolta, ma invano.
Bartolini: 6.5 Impelagato in una miriade di maglie rossoblù, è splendido però il lancio che, intorno all'ora di gioco, mette Burchielli nelle condizioni - non sfruttate - di segnare. Coglie un palo clamoroso nel primo tempo supplementare.
Burchielli: 6 Ha sui piedi l'occasione dell'1-0 al quarto d'ora, ma la conclusione è da dimenticare; più bloccato nella ripresa, arretra spesso in posizione di quinto difensore. Stringe i denti e si sacrifica ma, al 57', quando la componente azzurra del Bartolozzi ha già i cappelli in aria per esultare, alza poco il pallonetto da cinque metri, facendosi ipnotizzare da Cipriani. 74' Calonaci: 6.5 Entra bene in partita con due passaggi in profondità di prima intenzione da far stropicciare gli occhi. È il primo a segnare dal dischetto dopo tre errori consecutivi.
Sestese
Cipriani: 8 In avvio arriva sempre con qualche affanno nelle uscite al limite dell'area, ma sono soltanto brividi propedeutici a quanto accade al 57', quando ipnotizza Burchielli giunto al limite dell'area di porta. Super anche al 77', quando riesce a toccare sul palo il destro angolato di Bartolini da distanza ravvicinata. Segna il penalty e ne para tre, inducendo inoltre Banchetti a sparare sulla traversa. La Sestese può ringraziare il proprio portiere se è giunta in finale.
Landi: 7 Bartolini capita spesso dalle sue parti, e con un tale cliente sono poche le possibilità per farsi vedere in avanti. Questo per dire che la fase difensiva è ottima. 89' Guidi: ng
Mannelli: 7 Solido e roccioso in mezzo alla difesa, annulla Banchetti. Non riesce però a chiudere la serie dei rigori dando il via al proseguimento a oltranza della sequenza.
Cappelli: 6 In avvio mette in difficoltà Cecchi con un colpo di testa su corner, stoppa un pericoloso contropiede di Bartolini al 10'; ma è grave l'errore che lancia Banchetti davanti a Cipriani nel recupero del secondo tempo supplementare.
T.Rossi: 6 Si limita a coprire, avrebbe spazio sulla fascia di competenza ma non la sfrutta; meglio sui tiri da fermo anche se si fa respingere da Cecchi il primo di una lunga serie di rigori.
Giordani: 6.5 Distrugge più che costruire, subisce un probabile fallo in area in avvio di ripresa. 75' A.Rossi: 6 Non sfrutta il grave errore di Infantino che gli spalanca la via della rete, realizza senza problemi il tiro dal dischetto.
Bartolozzi: 6 Si scontra con Quadri dando origine a un gioco a somma zero.
Vanni: 6.5 Usa tutte le maniere per contrastare gli spunti di Lombardi e Bartolini, bella la punizione, di poco alta, con cui si chiude il primo tempo. Cala nella ripresa e nei supplementari. 72' Spezzano: ng.
Tagliaferri: 6 Qualche spunto buono sull'ala sinistra, non riesce però a incidere. 48' Petri: 6 Gioca aggressivo in aggiunta ai centrali di centrocampo, sbaglia il secondo rigore consecutivo per la Sestese e non ha problemi a riportarsi sul dischetto per il tiro decisivo. Inappuntabile.
Giani: 5.5 Vede poco il pallone, egoista quando non riesce a finalizzare un contropiede perché evita di servire Bettazzi solo in mezzo all'area (60') 90' Coscione: ng.
Bettazzi: 5.5 Non inquadra la porta al 4' dopo essersi liberato davanti a Cecchi, non conclude mai in maniera pericolosa i pochi palloni che gli pervengono. Sfiora però la rete nel primo dei supplementari con un destro dal limite che sfiora il palo.
Arbitro
Venuti sez. Valdarno: 6.5 Meriterebbe forse un voto più alto per la direzione di gara, ma ha la colpa di non controllare, durante l'esecuzione dei tiri di rigore, la posizione dei portieri (soprattutto di Cipriani), che si avvicinano troppo al dischetto prima del tentativo di realizzazione.
Samuele Tofani
IL COMMENTO
Dopo altri 70 minuti (più 20 di supplementari) di una partita a scacchi senza matto risolutivo, ci vogliono ben 28 calci di rigore per decidere, nell'eterno derby tra Scandicci e Sestese, la sfidante per l'ultima finalissima della categoria Giovanissimi dell'era pre-élite. Alla fine, dopo la prodezza di Cipriani su Di Cosimo, gli applausi sono per tutti, ma la gioia bacia soltanto i ragazzi vestiti di rossoblù e guidati da Fabio Zuccaro. In una sfida al Bartolozzi che sembra volere finire mai (due ore e un quarto di durata complessiva), succede di tutto, ma solo nel finale, dopo oltre un'ora di match alla camomilla, condizionato dalla paura di sbagliare e/o dal timore di concedere troppo il fianco all'avversario. Piuttosto contratte le due formazioni al fischio d'avvio per una trama che pare presto ricalcare quella dell'andata, con schieramenti tenuti cortissimi, ritmi di gioco alti e pochissime occasioni da rete nelle due aree. La Sestese si fa preferire sul piano della manovra e della continuità, provando a sfondare soprattutto sugli esterni (più a destra con Giordani che a sinistra con Tagliaferri); lo Scandicci mette i brividi invece quando può verticalizzare all'improvviso, cercando di sorprendere una retroguardia altrimenti impeccabile e raramente superabile. Un paio di guizzi per la Sestese in avvio di match: un colpo di testa centrale di Cappelli sugli sviluppi di un corner (3') e un diagonale sul fondo di Bettazzi dopo un buon movimento in orizzontale (4'). Poi lo Scandicci prende le contromisure in difesa e anche l'accoppiata Cerbino-Paoli lascia poco respiro agli avanti sestesi. I padroni di casa danno un lieve segnale di presenza in avanti solo al 18', con un destro da dimenticare di Burchielli dopo un corner di Bartolini. Il primo tempo è tutto qui, se si tralascia una punizione alta di Vanni in chiusura (34'). Nella ripresa la trama cambia poco, mentre gli schieramenti non cambiano atteggiamento né interpreti (se si eccettua l'ingresso di Petri per i rossoblù). La Sestese mette insieme tre-quattro occasioni di lieve entità: un contatto al limite sul lato destro dell'area tra Giordani e Di Cosimo su cui il d.g. fa giustamente proseguire (40'), un colpo di testa centrale di Tagliaferri (42'), un sinistro a lato di Giordani (47') e una punizione di Tommaso Rossi destinata al fondo che Cecchi per eccesso di prudenza manda in corner (52'). Ma, in mezzo a questi prodotti della manovra ospite, l'occasione più grossa dei tempi regolamentari capita ai locali con Burchielli che, dopo un bello scambio con Banchetti, viene fermato in area soltanto dall'uscita tempestiva del sempre attento Cipriani (56'). Tutto questo non può che far comprendere con largo anticipo come Zuccaro e Strano si rassegnino ben presto alla coda del supplementari. E proprio nei 20' di extratime il match prende ad accendersi con maggior intensità. Subito al 75' la Sestese ha l'occasione buona per rompere l'equilibrio: Infantino rischia troppo nel far scorrere il pallone verso Cecchi, l'appena entrato Alberto Rossi si inserisce e costringe l'estremo di casa alla respinta. Un paio di minuti più tardi, invece, sono i locali a collezionare la miglior opportunità di tutto il confronto. Calonaci serve Bartolini che, davanti al portiere, piazza il sinistro a colpo sicuro sull'uscita del portiere, Cipriani però è bravo a toccare quel tanto che basta per mandare la sfera a sbattere sul palo. Nel secondo supplementare, altra piccola pioggia di emozioni. Bettazzi prima manda a lato un destro dalla lunga distanza (84'), poi cicca la conclusione nel cuore dell'area azzurra (90'). Ma è lo Scandicci, in pieno recupero, a mancare il match-ball. Banchetti si presenta da solo davanti a Cipriani, ma il suo pallonetto si perde a lato. Si va così ai rigori. Nella prima serie da cinque, si scatenano i due portieri: Cecchi ne ribatte tre, Cipriani due (cui si aggiunge l'incrocio colpito da Banchetti). Nel percorso ad oltranza, invece, i tiratori si rivelano cecchini infallibili, concludendo la serie da undici (portieri compresi) sull'8-8. Quando il giro ricomincia, si va avanti per altri sei penalty, finché Di Cosimo angola poco la sua battuta, permettendo a Cipriani la respinta che vale una vittoria epica nel risultato (11-10). La Sestese vola ad affrontare ancora una volta il Margine nella finalissima regionale. Ma gli applausi del Bartolozzi , intanto, avvolgono allo stesso modo vincitori e vinti.
Gabriele Fredianelli
Le interviste
Mister Zuccaro, a questo punto la Sestese si giocherà tutto nella finale regionale - l'ultima, prima dell'avvento del girone di merito di categoria - contro il Margine Coperta. E' l'ennesima finale, un classico che dura ormai da tre anni, sabato ce la giocheremo alla pari fino all'ultimo pallone . A un certo punto della semifinale con lo Scandicci ha pensato di non farcela? Certo che ho pensato di non farcela; è stato al momento dell'infinita sequenza finale dei rigori, perché ho perso due finali regionali in questo modo. Ai rigori non importa chi è più o meno bravo, contano soltanto la freddezza di chi tira e la reattività dei portieri, che in questo caso si sono esaltatati. E' sempre un trauma giocarsi un incontro così importante ai rigori, stavolta la sorte ci ha aiutato . Ci è sembrata una gara molto bloccata, soprattutto nei tempi regolamentari, con le squadre che si sono sciolte soltanto nei venti minuti finali. Concorda con questa interpretazione? Sinceramente no; noi non siamo stati molto bloccati, a differenza di quanto accaduto nella gara di andata, in cui ci siamo presentati effettivamente troppo contratti. Questa volta ciò non è accaduto, perché abbiamo fatto ciò che siamo abituati a fare da otto mesi a questa parte, siamo stati principalmente noi a condurre il gioco per lunghi tratti; eravamo consapevoli che, anche se avessimo subito una rete, sarebbe stato necessario soltanto pareggiare per passare il turno e ottenere la finale. Lo Scandicci mi è sembrato più contratto, ma è stata una gara diversa dalla scorsa settimana; noi abbiamo avuto le nostre occasioni, loro - è giusto riconoscerlo - hanno costruito due o tre palle-gol clamorose; mi riferisco all'ottima uscita di Cipriani su Burchielli nel secondo tempo, e poi alle occasioni di Bartolini e Banchetti nei supplementari. Ma devo ammettere che, se avessi subito in quel modo la rete che ci avrebbe mandato a casa, avrei invocato la sfortuna, perché abbiamo giocato per ottanta minuti nella metà campo avversaria pur senza creare particolare occasioni pericolose . Come ha visto lo Scandicci? Come dicevo, lo Scandicci ha costruito quelle tre occasioni clamorose - l'ultima delle quali grazie all'unica indecisione della nostra difesa altrimenti ottima - , in due circostanze con occasioni ben orchestrate, ma questi pericoli sono stati, a mio parere, un fuoco di paglia. Loro sono stati abili dietro a non lasciare sbocchi al nostro gioco offensivo, infatti lo Scandicci, in ogni caso, non ha perso e ha mantenuto l'imbattibilità . Lo Scandicci si è presentato come una squadra solida e ben organizzata, soprattutto in fase difensiva. Sì, e questa loro scelta ha avuto un buon esito, perché sono riusciti a contenere il nostro volume di gioco; ma, se avessero concretizzato quelle occasioni ottenute nei supplementari, dopo una gara molto chiusa, avrei parlato di un'ingiustizia sportiva . Qual è la chiave di lettura che ci permette di capire perché una gara con poche occasioni nei 70' regolamentari si sia sviluppata in maniera entusiasmante e aperta nei supplementari? Non penso a un calo di tensione né alla volontà di chiudere una partita con il rischio però, per entrambe le squadre, di subire la rete che avrebbe in pratica messo fine all'incontro. Credo che si debba soltanto far riferimento alla stanchezza che, soprattutto negli ultimi dieci minuti, ha fatto calare le prestazioni della mia squadra. Lo Scandicci, al contrario, era più fresco, e ha potuto sfruttare le prestazioni di un attaccante in più, Innocenti, che a me piace tantissimo . Anche se ha fallito il rigore che poi si è rivelato decisivo per il proseguimento a oltranza.. Non è da questi dettagli che si giudica un giocatore . Anche i nostri rigoristi, che sono molto abili nella realizzazione dei penalty, hanno sbagliato i primi due tiri della serie . Anche se non hanno avuto paura a ripresentarsi sul dischetto dopo undici rigori per parte. E hanno segnato; va dato loro merito, ma va dato merito anche al capitano dello Scandicci, Di Cosimo, che è un calciatore che io apprezzo molto e che si è preso la responsabilità di calciare di nuovo il rigore dopo il primo errore. Purtroppo per lui, e per fortuna nostra, Cipriani è riuscito a intercettare anche quel tentativo di realizzazione. Ma lo Scandicci deve essere fiero di avere questi giocatori e un allenatore come Strano, il vero artefice di questa cavalcata.
Mister Strano, stavolta, dopo una lunga cavalcata con un solo dolore - la rete di Gori su rigore nel punto forse più difficile del lung

S.T. (10-11 dopo i calci di rigore)<br >SCANDICCI: Cecchi, Bianchi (61' Infantino), Fawaz, Quadri (55' Pertici), Cerbino, Paoli, Lombardi (72' Innocenti), Di Cosimo, Banchetti, Bartolini, Burchielli (74' Calonaci). A disp.: Milanesi, Sarti, Bigalli. All.: Antonio Strano.<br >SESTESE: Cipriani, Landi (89' Guidi), Mannelli, Cappelli, T. Rossi, Giordani (75' A. Rossi), Bartolozzi, Vanni (82' Spezzano), Tagliaferri (48' Petri), Giani (90' Coscione), Bettazzi. A disp.: Drovandi, Mugnaini. All.: Fabio Zuccaro.<br > ARBITRO: Venuti sez. Valdarno, coad. da Vannetti e Goretti sez. Valdarno.<br >NOTE: ammonito Cerbino. Sequenza rigori: T.Rossi parato; Banchetti traversa; Petri parato; Calonaci rete; Guidi rete; Di Cosimo parato; Cappelli rete; Innocenti parato; Mannelli parato; Fawaz rete; Bettazzi rete; Pertici rete; Coscione rete; Bartolini rete; Bartolozzi rete; Paoli rete; Spezzano rete; Infantino rete; A.Rossi rete; Cerbino rete; Cipriani rete; Cecchi rete; T.Rossi rete; Banchetti rete; Guidi rete; Calonaci rete; Petri rete; Di Cosimo parato. LE PAGELLE<br >Scandicci<br ><b>Cecchi: 7.5</b> Ordinaria amministrazione nei tempi regolamentari, decisivo nel primo supplementare quando chiude lo specchio ad A. Rossi liberato da una copertura allegra di Infantino. Poi, nella serie dei rigori, respinge tre penalty e ne segna uno. Cos&igrave; come il collega Cipriani, meriterebbe la vittoria.<br ><b>Bianchi: 7</b> Dalle sue parti passano Tagliaferri e Bettazzi: in un modo o nell'altro, con interventi pi&ugrave; o meno chirurgici, non lascia loro un centimetro. <b>61' Infantino: 5.5</b> nel tentativo di coprire un pallone lento per l'uscita di Cecchi, regala nel primo tempo supplementare l'occasione migliore per la Sestese.<br ><b>Fawaz: 6.5</b> Tenta di sgusciare in ogni anfratto della fascia sinistra in appoggio a Lombardi, ma Landi, Giordani e Vanni sono ossi duri; passato a destra a ripresa inoltrata, si sgancia con pi&ugrave; facilit&agrave;.<br ><b>Quadri: 6 </b>Si incrocia spesso, in mezzo al campo, con Bartolozzi: come forze uguali e contrarie. <b>55' Pertici: 6</b> Uomo d'equilibrio nei trentacinque minuti che disputa, si fa trovare pronto quando &egrave; il suo turno nella sequenza dei rigori.<br ><b>Cerbino: 7.5</b> Chiude in extremis un bello spunto di Tagliaferri, si becca l'ammonizione alla fine del primo tempo per ovviare a un errore grossolano - l'unico, tra l'altro - di Paoli. Dopo un breve attimo di appannamento all'inizio della ripresa, torna sui suoi standard. Mostruosi.<br ><b>Paoli: 6.5</b> Tiene abbastanza bene, ma rischia di macchiare la propria prova con un liscio che manda Tagliaferri in porta e costa a Cerbino l'ammonizione.<br ><b>Lombardi: 6</b> Chiuso sempre in raddoppio da Vanni e Mannelli, cresce alla distanza, quando le squadre si allungano. <b>72' Innocenti: 5.5</b> Qualche lampo nel gioco di prima, ma &egrave; grave l'errore dal dischetto dopo gi&agrave; due errori dei compagni.<br ><b>Di Cosimo: 5.5</b> Prova a coniugare quantit&agrave; e qualit&agrave;, &egrave; l'ago del centrocampo azzurro, anche se rischia il rigore su Giordani in avvio di ripresa. Ma pesano sul risultato finale, e dunque sulla valutazione, i due errori in sequenza dal dischetto. Da capitano non si tira indietro dinanzi al proprio dovere; e sui suoi piedi naufragano le speranze dello Scandicci.<br ><b>Banchetti: 5.5</b> In grossa difficolt&agrave; tra le grinfie di una difesa eccellente, all'ultimo secondo dei supplementari manda fuori dal limite dell'area il pallonetto che reca impresso su di s&eacute; il nome della finale. Male il primo rigore quando, dopo l'errore iniziale di T.Rossi, cerca il colpo morbido e trova la parte bassa dell'incrocio dei pali, non ha paura a riportarsi sul dischetto dopo undici tiri. Segna stavolta, ma invano.<br ><b>Bartolini: 6.5</b> Impelagato in una miriade di maglie rossobl&ugrave;, &egrave; splendido per&ograve; il lancio che, intorno all'ora di gioco, mette Burchielli nelle condizioni - non sfruttate - di segnare. Coglie un palo clamoroso nel primo tempo supplementare.<br ><b>Burchielli: 6</b> Ha sui piedi l'occasione dell'1-0 al quarto d'ora, ma la conclusione &egrave; da dimenticare; pi&ugrave; bloccato nella ripresa, arretra spesso in posizione di quinto difensore. Stringe i denti e si sacrifica ma, al 57', quando la componente azzurra del Bartolozzi ha gi&agrave; i cappelli in aria per esultare, alza poco il pallonetto da cinque metri, facendosi ipnotizzare da Cipriani. <b>74' Calonaci: 6.5</b> Entra bene in partita con due passaggi in profondit&agrave; di prima intenzione da far stropicciare gli occhi. &Egrave; il primo a segnare dal dischetto dopo tre errori consecutivi.<br >Sestese<br ><b>Cipriani: 8</b> In avvio arriva sempre con qualche affanno nelle uscite al limite dell'area, ma sono soltanto brividi propedeutici a quanto accade al 57', quando ipnotizza Burchielli giunto al limite dell'area di porta. Super anche al 77', quando riesce a toccare sul palo il destro angolato di Bartolini da distanza ravvicinata. Segna il penalty e ne para tre, inducendo inoltre Banchetti a sparare sulla traversa. La Sestese pu&ograve; ringraziare il proprio portiere se &egrave; giunta in finale.<br ><b>Landi: 7</b> Bartolini capita spesso dalle sue parti, e con un tale cliente sono poche le possibilit&agrave; per farsi vedere in avanti. Questo per dire che la fase difensiva &egrave; ottima. <b>89' Guidi: ng</b><br ><b>Mannelli: 7</b> Solido e roccioso in mezzo alla difesa, annulla Banchetti. Non riesce per&ograve; a chiudere la serie dei rigori dando il via al proseguimento a oltranza della sequenza.<br ><b>Cappelli: 6</b> In avvio mette in difficolt&agrave; Cecchi con un colpo di testa su corner, stoppa un pericoloso contropiede di Bartolini al 10'; ma &egrave; grave l'errore che lancia Banchetti davanti a Cipriani nel recupero del secondo tempo supplementare.<br ><b>T.Rossi: 6</b> Si limita a coprire, avrebbe spazio sulla fascia di competenza ma non la sfrutta; meglio sui tiri da fermo anche se si fa respingere da Cecchi il primo di una lunga serie di rigori.<br ><b>Giordani: 6.5</b> Distrugge pi&ugrave; che costruire, subisce un probabile fallo in area in avvio di ripresa. <b>75' A.Rossi: 6</b> Non sfrutta il grave errore di Infantino che gli spalanca la via della rete, realizza senza problemi il tiro dal dischetto.<br ><b>Bartolozzi: 6</b> Si scontra con Quadri dando origine a un gioco a somma zero.<br ><b>Vanni: 6.5</b> Usa tutte le maniere per contrastare gli spunti di Lombardi e Bartolini, bella la punizione, di poco alta, con cui si chiude il primo tempo. Cala nella ripresa e nei supplementari. <b>72' Spezzano: ng.</b><br ><b>Tagliaferri: 6</b> Qualche spunto buono sull'ala sinistra, non riesce per&ograve; a incidere. <b>48' Petri: 6</b> Gioca aggressivo in aggiunta ai centrali di centrocampo, sbaglia il secondo rigore consecutivo per la Sestese e non ha problemi a riportarsi sul dischetto per il tiro decisivo. Inappuntabile.<br ><b>Giani: 5.5</b> Vede poco il pallone, egoista quando non riesce a finalizzare un contropiede perch&eacute; evita di servire Bettazzi solo in mezzo all'area (60') <b>90' Coscione: ng.</b><br ><b>Bettazzi: 5.5</b> Non inquadra la porta al 4' dopo essersi liberato davanti a Cecchi, non conclude mai in maniera pericolosa i pochi palloni che gli pervengono. Sfiora per&ograve; la rete nel primo dei supplementari con un destro dal limite che sfiora il palo.<br >Arbitro<br ><b>Venuti sez. Valdarno: 6.5</b> Meriterebbe forse un voto pi&ugrave; alto per la direzione di gara, ma ha la colpa di non controllare, durante l'esecuzione dei tiri di rigore, la posizione dei portieri (soprattutto di Cipriani), che si avvicinano troppo al dischetto prima del tentativo di realizzazione.<br >Samuele Tofani<br >IL COMMENTO<br >Dopo altri 70 minuti (pi&ugrave; 20 di supplementari) di una partita a scacchi senza matto risolutivo, ci vogliono ben 28 calci di rigore per decidere, nell'eterno derby tra Scandicci e Sestese, la sfidante per l'ultima finalissima della categoria Giovanissimi dell'era pre-&eacute;lite. Alla fine, dopo la prodezza di Cipriani su Di Cosimo, gli applausi sono per tutti, ma la gioia bacia soltanto i ragazzi vestiti di rossobl&ugrave; e guidati da Fabio Zuccaro. In una sfida al Bartolozzi che sembra volere finire mai (due ore e un quarto di durata complessiva), succede di tutto, ma solo nel finale, dopo oltre un'ora di match alla camomilla, condizionato dalla paura di sbagliare e/o dal timore di concedere troppo il fianco all'avversario. Piuttosto contratte le due formazioni al fischio d'avvio per una trama che pare presto ricalcare quella dell'andata, con schieramenti tenuti cortissimi, ritmi di gioco alti e pochissime occasioni da rete nelle due aree. La Sestese si fa preferire sul piano della manovra e della continuit&agrave;, provando a sfondare soprattutto sugli esterni (pi&ugrave; a destra con Giordani che a sinistra con Tagliaferri); lo Scandicci mette i brividi invece quando pu&ograve; verticalizzare all'improvviso, cercando di sorprendere una retroguardia altrimenti impeccabile e raramente superabile. Un paio di guizzi per la Sestese in avvio di match: un colpo di testa centrale di Cappelli sugli sviluppi di un corner (3') e un diagonale sul fondo di Bettazzi dopo un buon movimento in orizzontale (4'). Poi lo Scandicci prende le contromisure in difesa e anche l'accoppiata Cerbino-Paoli lascia poco respiro agli avanti sestesi. I padroni di casa danno un lieve segnale di presenza in avanti solo al 18', con un destro da dimenticare di Burchielli dopo un corner di Bartolini. Il primo tempo &egrave; tutto qui, se si tralascia una punizione alta di Vanni in chiusura (34'). Nella ripresa la trama cambia poco, mentre gli schieramenti non cambiano atteggiamento n&eacute; interpreti (se si eccettua l'ingresso di Petri per i rossobl&ugrave;). La Sestese mette insieme tre-quattro occasioni di lieve entit&agrave;: un contatto al limite sul lato destro dell'area tra Giordani e Di Cosimo su cui il d.g. fa giustamente proseguire (40'), un colpo di testa centrale di Tagliaferri (42'), un sinistro a lato di Giordani (47') e una punizione di Tommaso Rossi destinata al fondo che Cecchi per eccesso di prudenza manda in corner (52'). Ma, in mezzo a questi prodotti della manovra ospite, l'occasione pi&ugrave; grossa dei tempi regolamentari capita ai locali con Burchielli che, dopo un bello scambio con Banchetti, viene fermato in area soltanto dall'uscita tempestiva del sempre attento Cipriani (56'). Tutto questo non pu&ograve; che far comprendere con largo anticipo come Zuccaro e Strano si rassegnino ben presto alla coda del supplementari. E proprio nei 20' di extratime il match prende ad accendersi con maggior intensit&agrave;. Subito al 75' la Sestese ha l'occasione buona per rompere l'equilibrio: Infantino rischia troppo nel far scorrere il pallone verso Cecchi, l'appena entrato Alberto Rossi si inserisce e costringe l'estremo di casa alla respinta. Un paio di minuti pi&ugrave; tardi, invece, sono i locali a collezionare la miglior opportunit&agrave; di tutto il confronto. Calonaci serve Bartolini che, davanti al portiere, piazza il sinistro a colpo sicuro sull'uscita del portiere, Cipriani per&ograve; &egrave; bravo a toccare quel tanto che basta per mandare la sfera a sbattere sul palo. Nel secondo supplementare, altra piccola pioggia di emozioni. Bettazzi prima manda a lato un destro dalla lunga distanza (84'), poi cicca la conclusione nel cuore dell'area azzurra (90'). Ma &egrave; lo Scandicci, in pieno recupero, a mancare il match-ball. Banchetti si presenta da solo davanti a Cipriani, ma il suo pallonetto si perde a lato. Si va cos&igrave; ai rigori. Nella prima serie da cinque, si scatenano i due portieri: Cecchi ne ribatte tre, Cipriani due (cui si aggiunge l'incrocio colpito da Banchetti). Nel percorso ad oltranza, invece, i tiratori si rivelano cecchini infallibili, concludendo la serie da undici (portieri compresi) sull'8-8. Quando il giro ricomincia, si va avanti per altri sei penalty, finch&eacute; Di Cosimo angola poco la sua battuta, permettendo a Cipriani la respinta che vale una vittoria epica nel risultato (11-10). La Sestese vola ad affrontare ancora una volta il Margine nella finalissima regionale. Ma gli applausi del Bartolozzi , intanto, avvolgono allo stesso modo vincitori e vinti.<br >Gabriele Fredianelli<br >Le interviste<br >Mister <b>Zuccaro</b>, a questo punto la Sestese si giocher&agrave; tutto nella finale regionale - l'ultima, prima dell'avvento del girone di merito di categoria - contro il Margine Coperta. <b>E' l'ennesima finale, un classico che dura ormai da tre anni, sabato ce la giocheremo alla pari fino all'ultimo pallone</b> . A un certo punto della semifinale con lo Scandicci ha pensato di non farcela? <b>Certo che ho pensato di non farcela; &egrave; stato al momento dell'infinita sequenza finale dei rigori, perch&eacute; ho perso due finali regionali in questo modo. Ai rigori non importa chi &egrave; pi&ugrave; o meno bravo, contano soltanto la freddezza di chi tira e la reattivit&agrave; dei portieri, che in questo caso si sono esaltatati. E' sempre un trauma giocarsi un incontro cos&igrave; importante ai rigori, stavolta la sorte ci ha aiutato</b> . Ci &egrave; sembrata una gara molto bloccata, soprattutto nei tempi regolamentari, con le squadre che si sono sciolte soltanto nei venti minuti finali. Concorda con questa interpretazione? <b>Sinceramente no; noi non siamo stati molto bloccati, a differenza di quanto accaduto nella gara di andata, in cui ci siamo presentati effettivamente troppo contratti. Questa volta ci&ograve; non &egrave; accaduto, perch&eacute; abbiamo fatto ci&ograve; che siamo abituati a fare da otto mesi a questa parte, siamo stati principalmente noi a condurre il gioco per lunghi tratti; eravamo consapevoli che, anche se avessimo subito una rete, sarebbe stato necessario soltanto pareggiare per passare il turno e ottenere la finale. Lo Scandicci mi &egrave; sembrato pi&ugrave; contratto, ma &egrave; stata una gara diversa dalla scorsa settimana; noi abbiamo avuto le nostre occasioni, loro - &egrave; giusto riconoscerlo - hanno costruito due o tre palle-gol clamorose; mi riferisco all'ottima uscita di Cipriani su Burchielli nel secondo tempo, e poi alle occasioni di Bartolini e Banchetti nei supplementari. Ma devo ammettere che, se avessi subito in quel modo la rete che ci avrebbe mandato a casa, avrei invocato la sfortuna, perch&eacute; abbiamo giocato per ottanta minuti nella met&agrave; campo avversaria pur senza creare particolare occasioni pericolose</b> . Come ha visto lo Scandicci? <b>Come dicevo, lo Scandicci ha costruito quelle tre occasioni clamorose - l'ultima delle quali grazie all'unica indecisione della nostra difesa altrimenti ottima - , in due circostanze con occasioni ben orchestrate, ma questi pericoli sono stati, a mio parere, un fuoco di paglia. Loro sono stati abili dietro a non lasciare sbocchi al nostro gioco offensivo, infatti lo Scandicci, in ogni caso, non ha perso e ha mantenuto l'imbattibilit&agrave;</b> . Lo Scandicci si &egrave; presentato come una squadra solida e ben organizzata, soprattutto in fase difensiva. <b>S&igrave;, e questa loro scelta ha avuto un buon esito, perch&eacute; sono riusciti a contenere il nostro volume di gioco; ma, se avessero concretizzato quelle occasioni ottenute nei supplementari, dopo una gara molto chiusa, avrei parlato di un'ingiustizia sportiva</b> . Qual &egrave; la chiave di lettura che ci permette di capire perch&eacute; una gara con poche occasioni nei 70' regolamentari si sia sviluppata in maniera entusiasmante e aperta nei supplementari? <b>Non penso a un calo di tensione n&eacute; alla volont&agrave; di chiudere una partita con il rischio per&ograve;, per entrambe le squadre, di subire la rete che avrebbe in pratica messo fine all'incontro. Credo che si debba soltanto far riferimento alla stanchezza che, soprattutto negli ultimi dieci minuti, ha fatto calare le prestazioni della mia squadra. Lo Scandicci, al contrario, era pi&ugrave; fresco, e ha potuto sfruttare le prestazioni di un attaccante in pi&ugrave;, Innocenti, che a me piace tantissimo</b> . Anche se ha fallito il rigore che poi si &egrave; rivelato decisivo per il proseguimento a oltranza.. <b>Non &egrave; da questi dettagli che si giudica un giocatore . Anche i nostri rigoristi, che sono molto abili nella realizzazione dei penalty, hanno sbagliato i primi due tiri della serie</b> . Anche se non hanno avuto paura a ripresentarsi sul dischetto dopo undici rigori per parte. <b>E hanno segnato; va dato loro merito, ma va dato merito anche al capitano dello Scandicci, Di Cosimo, che &egrave; un calciatore che io apprezzo molto e che si &egrave; preso la responsabilit&agrave; di calciare di nuovo il rigore dopo il primo errore. Purtroppo per lui, e per fortuna nostra, Cipriani &egrave; riuscito a intercettare anche quel tentativo di realizzazione. Ma lo Scandicci deve essere fiero di avere questi giocatori e un allenatore come Strano, il vero artefice di questa cavalcata</b>.<br >Mister <b>Strano</b>, stavolta, dopo una lunga cavalcata con un solo dolore - la rete di Gori su rigore nel punto forse pi&ugrave; difficile del lung S.T.




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