• Finali Juniores Dilettanti
  • Sinalunghese
  • 1 - 1
  • Pietrasanta Marina


SINALUNGHESE (4-4-1-1): Scasciafratti; Botarelli, Azemi, Fanetti, Leti Roland; Mucciarelli (76' Della Scala), Schillaci, Oliverio, Dyla; Casini (70' Leti Saimir), Lucatti (73' Crocini). A disp.: Ugolini, Baldini, Benincasa, Sanleonini. All.: Francesco Neri.
PIETRASANTA MARINA (4-4-2): Bigongiari; Gianardi, Seghi, Sacchelli, Martinelli; Cinquini (57' Romano), Puccetti, Gassani (64' Pantera), Corrado; Caiazzo, Mancini. A disp.: Tarabella, Del Carlo, Dell'Amico, Vivaldi, Cambi. All.: Damiano Bertocchi.

ARBITRO: Andreano di Prato, coad. da Chiarabolli e De Rosa di Arezzo.

RETI: 33' rig. Lucatti, 88' Caiazzo.
NOTE: ammoniti Schillaci al 20', Caiazzo al 33', Azemi al 46' pt, Cinquini al 48' pt, Fanetti al 51' pt, Sacchelli al 60', Lucatti al 58', Botarelli al 68'. Espulso Azemi al 76' per somma di ammonizioni. Corner 3-5. Recupero 6'+4'.



LE PAGELLE
Sinalunghese
Scasciafratti: 6.5 Pur pressando (e pur crossando) molto, gli ospiti centrano raramente lo specchio della porta. Il numero 1 rossoblù comunque è sempre sicuro nella presa in uscita e devia in angolo un insidioso pallonetto di Romano nel recupero.
Leti Roland: 6/7 Ancorato nella sua metà campo, si occupa di contenere Cinquini nel primo tempo; concede il cross soltanto in un paio di circostanze all'avversario e si disimpegna molto bene nella maggior parte dei casi, sprintando fino al 94'.
Botarelli: 6+ Nei primi minuti il Pietrasanta Marina spinge soprattutto dalla sua parte; spesso non coperto a dovere, il terzino di Neri soffre un po'. Ma stringe i denti e nel finale, nonostante lo sfortunato tocco di mano che porta al rigore, è tra i migliori.
Fanetti: 7.5 Fa la differenza. Un colosso al centro della difesa, non sbaglia un intervento. Perfetta scelta di tempo negli anticipi, insuperabile nell'uno contro uno.
Azemi: 6 Anche se Mancini gli scappa spesso in velocità, riesce sempre a sventare ogni minaccia. Forma una coppia solidissima con Fanetti e se il voto non lievita è soprattutto per le ammonizioni (e in particolare la prima) che lo terranno fuori dalla finalissima.
Schillaci: 7+ Schiacciato davanti alla difesa dal prepotente avvio degli ospiti, emerge con personalità e qualità col passare dei minuti. E nel secondo tempo spadroneggia a centrocampo, tentando spesso anche l'inserimento centrale.
Dyla: 6.5 Anche se in fase offensiva si vede solo a tratti, è utile nei raddoppi in copertura e consente ai suoi di ripartire spesso efficacemente.
Lucatti: 6.5 C'è ancora una volta il sigillo di Jack Lucatti, anche se su rigore. Riceve pochi palloni, ma è bravo a proteggerli e a far salire la squadra. 73' Crocini: 6+ Prova ad innescare alcune ripartenze.
Casini: 6+ Rispetto a Lucatti, ha il compito di ripiegare davanti al centrocampo e far ripartire la squadra. Ben controllato, riesce comunque a farsi sentire. E si procura il penalty che mette al sicuro l'accesso alla finale. 70' Leti Saimir: 6.5 Corsa, qualità e carattere. Giocatore che può fare la differenza.
Mucciarelli: 6.5 Dopo una partenza in sordina cresce e dà il meglio nel secondo tempo, quando con i suoi dribbling e i suoi lanci da destra è una continua minaccia per la difesa ospite. 76' Della Scala: 7 Catapultato al centro della difesa a freddo dopo l'espulsione di Azemi, entra concentrato e non sbaglia niente.
Oliverio: 7 Impiega qualche minuto ad entrare in partita, ma alla lunga forma con Schillaci una coppia molto efficace a centrocampo. Spezza il gioco avversario e col suo mancino fa girare la squadra.
Pietrasanta Marina
Bigongiari: sv Mai seriamente impegnato, arriva quasi a toccare il penalty di Lucatti.
Gianardi: 7 Sulla sua corsia c'è il divieto d'accesso per gli avanti rossoblù. Bravo anche in situazioni delicate, accompagna spesso la manovra e innesca Mancini e compagni con precisi lanci.
Martinelli: 6.5 Nel primo tempo accompagna Corrado nelle sue scorribande con pungenti inserimenti. Più moderato nella ripresa, quando deve fare i conti con Mucciarelli.
Seghi: 6.5 Sbaglia il penalty, ma è sempre impeccabile contro Lucatti e Casini, clienti che in contropiede avrebbero potuto fare spesso male.
Sacchelli: 7 Bravo di testa, forma con Seghi una coppia affiatata che lascia soltanto le briciole agli attaccanti sinalunghesi.
Gassani: 7 Nei primi venti minuti è un ciclone. Recupera palloni su palloni e detta i tempi alla squadra. Paga gli sforzi dei primi minuti e rallenta un po' alla distanza.
Cinquini: 6+ Partenza arrembante per il '91 di Bertocchi che alla lunga rallenta un po'. Si vede pochissimo nella ripresa, giusta la sostituzione. 67' Romano: 6+ Parte largo da destra nel tridente biancoazzurro, ma trova modo di concludere in porta soltanto nei minuti finali.
Puccetti: 6.5 Presenza fisica e intelligenza tattica per il mediano che, come tutto il centrocampo ospite, dopo un avvio esaltante, fa un po' fatica col passare dei minuti ad arginare Schillaci e Oliverio.
Mancini: 7 Cliente scomodissimo per qualsiasi difensore: rapidità esplosiva, sa sempre farsi trovare nel posto giusto dentro e anche fuori dall'area. Procura un rigore e trova anche la rete, ma Andreano annulla per fuorigioco.
Caiazzo: 6.5 Nel primo tempo è bravo ad accompagnare la costruzione del gioco, ma manca nella zampata vincente all'interno dell'area avversaria. Il bel gol nella ripresa arriva troppo tardi per consentire la rimonta.
Corrado: 7 Altro percussionista dei tambureggianti primi venti minuti. Sulla sinistra impegna la retroguardia rossoblù e va vicinissimo alla rete. Si innervosisce un po' nella ripresa e non graffia come potrebbe.
Arbitro
Andreano di Prato: 5 Gara difficile per il giovane e promettente fischietto pratese. Molti gli episodi da moviola, forse negato un penalty ai biancoazzurri. Comunque non brilla nella gestione della partita (e dei cartellini).
IL COMMENTO
Il lungo sogno rossoblù continua e la banda di Francesco Neri conquista la finalissima per il titolo regionale. Una cavalcata incredibile che dal trionfo nel girone D arriva fino alla doppia epica sfida col Pietrasanta Marina. Si parte dalla pesante eredità del due a zero proprio in favore della Sinalunghese nella gara di andata. Una sorta fardello che, almeno inizialmente, imprigiona la squadra di casa. I ragazzi di Bertocchi, come è loro consuetudine, partono a mille, mentre i locali faticano a prendere in mano il centrocampo e soffrono un po' la velocità degli avanti avversari. Il tecnico versiliese si affida ad un 4-4-2 nel quale Gassani guida il centrocampo e nel quale gli esterni Corrado e Cinquini assediano con insistenza i dirimpettai sinalunghesi. Neri, che sceglie un 4-4-1-1, affida a Schillaci e Oliverio le chiavi del centrocampo e si sgola per incoraggiare i suoi di fronte alle arrembanti iniziative di Mancini e compagni. Al 3' su una lunga rimessa laterale di Gianardi il pallone sfila in area, Mancini sul secondo palo tenta la rovesciata ma non trova lo specchio della porta. All'8' Cinquini da destra fa partire un cross invitante che Corrado schiaccia a terra; il pallone rimbalza davanti a Scasciafratti e poi termina alto. Passato il primo quarto d'ora, la Sinalunghese cresce e, proprio grazie ai suoi due mediani e grazie a Casini (prezioso nel raccordo con la prima punta Lucatti), alza il baricentro. Sugli esterni Mucciarelli e Dyla non soltanto raddoppiano in supporto ai terzini, ma consentono anche di ripartire. Al 17' però è ancora il Pietrasanta Marina a farsi pericoloso: un lancio di Gianardi permette a Mancini di scappare a Botarelli; il centravanti serve un cross prelibato a Caiazzo che arriva sulla sfera con un attimo di ritardo. La Sinalunghese registra al meglio i meccanismi difensivi e non corre altri rischi per difendere il vantaggio acquisito nella gara di andata. Anzi, alla prima occasione i rossoblù colpiscono: Oliverio da destra calcia in area una punizione tagliata; Andreano rileva un fallo di Caiazzo su Casini ed indica il dischetto. Penalty da rivedere alla moviola, comunque il fischietto pratese è vicino all'azione. Sul dischetto si porta bomber Lucatti, Bigongiari intuisce la direzione giusta, ma la conclusione è troppo angolata e i ragazzi di Neri sono in vantaggio. La partita si mette in discesa per i padroni di casa e due minuti più tardi Mucciarelli ruba palla a Gassani; visto Bigongiari fuori dai pali, il numero 10 locale tenta un pallonetto che esce di poco a lato. Dopo un contatto in area ai danni di Lucatti (stavolta l'arbitro lascia proseguire), i sei (davvero troppi) minuti di recupero concessi da Andreano prima dell'intervallo sono impregnati di nervosismo. Allo scadere, il Pietrasanta Marina protesta per un tocco col braccio di Fanetti probabilmente all'interno dell'area di rigore; per Andreano e l'assistente il tocco è avvenuto fuori area e la punizione non sortisce effetti.
Nel nervoso intervallo la terna espelle Cambi, pare - secondo la dirigenza dei blues - confondendolo con Romano. Nel secondo tempo gli ospiti pagano gli sforzi del primo tempo e la coppia Schillaci-Oliverio sembra avere il controllo del match. Dopo una punizione di Mucciarelli che Dyla per poco non devia sul secondo palo, al 53' i ragazzi di Bertocchi troverebbero la rete con Mancini: sulla punizione di Gassani però l'assistente De Rosa alza la bandierina per rilevare l'offside dell'attaccante al momento del tocco di testa di Puccetti. Bertocchi inserisce Romano per Cinquini, portando Corrado tre-quartista. Pur senza replicare la pressione del primo tempo, il Pietrasanta Marina avrebbe la ghiotta occasione per riaprire il doppio confronto al 68', quando il tiro di Mancini viene intercettato in area con un braccio da Botarelli. Andreano indica il dischetto, batte Seghi che però calcia di poco alto sopra la traversa. L'errore dal dischetto consegna, di fatto, il match nelle mani della Sinalunghese. Al 71' un rinvio di Oliverio favorisce Romano, il cui colpo di testa finisce agevolmente tra i guantoni di Scasciafratti. Tre minuti più tardi Schillaci serve il neo entrato Saimir Leti che con un tiro-cross per poco non sorprende Bigongiari. Anche se la Sinalunghese rimane in dieci per l'espulsione di Azemi (somma di ammonizioni) la gara si ravviva solo nel finale, per merito di Caiazzo che all'88', ricevuto un calcio di punizione battuto a sorpresa, trafigge il portiere di casa in diagonale. Due reti qualificherebbero gli ospiti, che spingono con le energie residue, ma l'unica minaccia per Scasciafratti è un pallonetto di Romano che lo stesso numero 1 di casa riesce a deviare in calcio d'angolo. Il triplice fischio può dare avvio alla festa della Sinalunghese che accede così alla finale che mette in palio il titolo regionale. Meritano grandi applausi il giovane mister Neri e ai suoi ragazzi, che possono continuare a sognare: squadra solida, concreta e molto disciplinata tatticamente, che, in perfetta sinergia con la prima squadra di Bonifacio, sta vivendo un'annata magica. E giù il cappello di fronte al Pietrasanta Marina: nella gara di ritorno ben poco hanno da rimproverarsi i ragazzi di Bertocchi, se non gli errori sotto porta. La società biancoazzurra pur sconfitta per il secondo anno consecutivo in semifinale, si conferma specializzata nella categoria.
Le interviste
Francesco Neri sospende per un attimo i festeggiamenti con i suoi ragazzi per rispondere a qualche domanda: I ragazzi sono stati molto bravi. Mi aspettavo un loro inizio a ritmi alti, come nella gara di andata. So che anche in campionato loro hanno segnato moltissime reti nei primi minuti del match. La squadra inizialmente ha aspettato gli avversari e non abbiamo sofferto molto. Era normale che i miei ragazzi crescessero: bravi sì i centrocampisti, ma tutti sono cresciuti molto e credo che la qualificazione per la finale sia meritata . Peccato per l'espulsione di Azemi che salterà la finale.. Azemi è stato importante per noi e per la prima squadra, è l'esempio che porto a tutti i ragazzi che alleno. Quest'anno è diventato titolare e da centrale difensivo, finalmente ci ha creduto anche lui e ha anche segnato otto gol pesanti, si è conquistato la prima squadra ed è maturato molto. Peccato per i cartellini che gli impedireanno di giocare la finale, forse sono troppo severi. Comunque ho la fortuna di avere un gruppo in cui ci sono 18 titolari .
Purtroppo è stata decisiva la gara di andata - spiega mister Bertocchi -. Comunque in questa gara di ritorno la squadra non ha demeritato. Siamo partiti forte nei primi venti minuti e abbiamo avuto quattro occasioni da gol ma non siamo riusciti a concretizzarle. Dopo aver preso il gol l'impresa è diventata ancora più difficile ma non ci siamo fermati, abbiamo provato ad attaccare per non finire con una sconfitta. Peccato perché abbiamo dimostrato di non essere inferiori agli avversari: nel ritorno, a parte il rigore, il nostro portiere non è stato mai impegnato. Resta comunque l'annata positiva: abbiamo vinto il girone con quattro giornate di anticipo e devo dire che in tutta la stagione abbiamo sbagliato soltanto la partita di andata di mercoledì scorso. Pur senza centrare la finale per il secondo anno consecutivo la società ha dimostrato di riuscire sempre ad allestire squadre competitive. Il futuro? E' presto per prendere decisioni, dipenderà molto dai programmi della società .

Cosimo Di Bari SINALUNGHESE (4-4-1-1): Scasciafratti; Botarelli, Azemi, Fanetti, Leti Roland; Mucciarelli (76' Della Scala), Schillaci, Oliverio, Dyla; Casini (70' Leti Saimir), Lucatti (73' Crocini). A disp.: Ugolini, Baldini, Benincasa, Sanleonini. All.: Francesco Neri.<br >PIETRASANTA MARINA (4-4-2): Bigongiari; Gianardi, Seghi, Sacchelli, Martinelli; Cinquini (57' Romano), Puccetti, Gassani (64' Pantera), Corrado; Caiazzo, Mancini. A disp.: Tarabella, Del Carlo, Dell'Amico, Vivaldi, Cambi. All.: Damiano Bertocchi.<br > ARBITRO: Andreano di Prato, coad. da Chiarabolli e De Rosa di Arezzo.<br > RETI: 33' rig. Lucatti, 88' Caiazzo.<br >NOTE: ammoniti Schillaci al 20', Caiazzo al 33', Azemi al 46' pt, Cinquini al 48' pt, Fanetti al 51' pt, Sacchelli al 60', Lucatti al 58', Botarelli al 68'. Espulso Azemi al 76' per somma di ammonizioni. Corner 3-5. Recupero 6'+4'. LE PAGELLE<br >Sinalunghese<br ><b>Scasciafratti: 6.5</b> Pur pressando (e pur crossando) molto, gli ospiti centrano raramente lo specchio della porta. Il numero 1 rossobl&ugrave; comunque &egrave; sempre sicuro nella presa in uscita e devia in angolo un insidioso pallonetto di Romano nel recupero.<br ><b>Leti Roland: 6/7</b> Ancorato nella sua met&agrave; campo, si occupa di contenere Cinquini nel primo tempo; concede il cross soltanto in un paio di circostanze all'avversario e si disimpegna molto bene nella maggior parte dei casi, sprintando fino al 94'.<br ><b>Botarelli: 6+</b> Nei primi minuti il Pietrasanta Marina spinge soprattutto dalla sua parte; spesso non coperto a dovere, il terzino di Neri soffre un po'. Ma stringe i denti e nel finale, nonostante lo sfortunato tocco di mano che porta al rigore, &egrave; tra i migliori.<br ><b>Fanetti: 7.5</b> Fa la differenza. Un colosso al centro della difesa, non sbaglia un intervento. Perfetta scelta di tempo negli anticipi, insuperabile nell'uno contro uno. <br ><b>Azemi: 6</b> Anche se Mancini gli scappa spesso in velocit&agrave;, riesce sempre a sventare ogni minaccia. Forma una coppia solidissima con Fanetti e se il voto non lievita &egrave; soprattutto per le ammonizioni (e in particolare la prima) che lo terranno fuori dalla finalissima.<br ><b>Schillaci: 7+</b> Schiacciato davanti alla difesa dal prepotente avvio degli ospiti, emerge con personalit&agrave; e qualit&agrave; col passare dei minuti. E nel secondo tempo spadroneggia a centrocampo, tentando spesso anche l'inserimento centrale.<br ><b>Dyla: 6.5</b> Anche se in fase offensiva si vede solo a tratti, &egrave; utile nei raddoppi in copertura e consente ai suoi di ripartire spesso efficacemente.<br ><b>Lucatti: 6.5</b> C'&egrave; ancora una volta il sigillo di Jack Lucatti, anche se su rigore. Riceve pochi palloni, ma &egrave; bravo a proteggerli e a far salire la squadra. 73' Crocini: 6+ Prova ad innescare alcune ripartenze.<br ><b>Casini: 6+</b> Rispetto a Lucatti, ha il compito di ripiegare davanti al centrocampo e far ripartire la squadra. Ben controllato, riesce comunque a farsi sentire. E si procura il penalty che mette al sicuro l'accesso alla finale. <b>70' Leti Saimir: 6.5</b> Corsa, qualit&agrave; e carattere. Giocatore che pu&ograve; fare la differenza.<br ><b>Mucciarelli: 6.5</b> Dopo una partenza in sordina cresce e d&agrave; il meglio nel secondo tempo, quando con i suoi dribbling e i suoi lanci da destra &egrave; una continua minaccia per la difesa ospite. <b>76' Della Scala: 7</b> Catapultato al centro della difesa a freddo dopo l'espulsione di Azemi, entra concentrato e non sbaglia niente.<br ><b>Oliverio: 7</b> Impiega qualche minuto ad entrare in partita, ma alla lunga forma con Schillaci una coppia molto efficace a centrocampo. Spezza il gioco avversario e col suo mancino fa girare la squadra.<br >Pietrasanta Marina<br ><b>Bigongiari: sv</b> Mai seriamente impegnato, arriva quasi a toccare il penalty di Lucatti. <br ><b>Gianardi: 7</b> Sulla sua corsia c'&egrave; il divieto d'accesso per gli avanti rossobl&ugrave;. Bravo anche in situazioni delicate, accompagna spesso la manovra e innesca Mancini e compagni con precisi lanci. <br ><b>Martinelli: 6.5</b> Nel primo tempo accompagna Corrado nelle sue scorribande con pungenti inserimenti. Pi&ugrave; moderato nella ripresa, quando deve fare i conti con Mucciarelli.<br ><b>Seghi: 6.5</b> Sbaglia il penalty, ma &egrave; sempre impeccabile contro Lucatti e Casini, clienti che in contropiede avrebbero potuto fare spesso male.<br ><b>Sacchelli: 7</b> Bravo di testa, forma con Seghi una coppia affiatata che lascia soltanto le briciole agli attaccanti sinalunghesi. <br ><b>Gassani: 7</b> Nei primi venti minuti &egrave; un ciclone. Recupera palloni su palloni e detta i tempi alla squadra. Paga gli sforzi dei primi minuti e rallenta un po' alla distanza.<br ><b>Cinquini: 6+</b> Partenza arrembante per il '91 di Bertocchi che alla lunga rallenta un po'. Si vede pochissimo nella ripresa, giusta la sostituzione. <b>67' Romano: 6+</b> Parte largo da destra nel tridente biancoazzurro, ma trova modo di concludere in porta soltanto nei minuti finali.<br ><b>Puccetti: 6.5</b> Presenza fisica e intelligenza tattica per il mediano che, come tutto il centrocampo ospite, dopo un avvio esaltante, fa un po' fatica col passare dei minuti ad arginare Schillaci e Oliverio.<br ><b>Mancini: 7</b> Cliente scomodissimo per qualsiasi difensore: rapidit&agrave; esplosiva, sa sempre farsi trovare nel posto giusto dentro e anche fuori dall'area. Procura un rigore e trova anche la rete, ma Andreano annulla per fuorigioco.<br ><b>Caiazzo: 6.5</b> Nel primo tempo &egrave; bravo ad accompagnare la costruzione del gioco, ma manca nella zampata vincente all'interno dell'area avversaria. Il bel gol nella ripresa arriva troppo tardi per consentire la rimonta.<br ><b>Corrado: 7</b> Altro percussionista dei tambureggianti primi venti minuti. Sulla sinistra impegna la retroguardia rossobl&ugrave; e va vicinissimo alla rete. Si innervosisce un po' nella ripresa e non graffia come potrebbe.<br >Arbitro<br ><b>Andreano di Prato: 5</b> Gara difficile per il giovane e promettente fischietto pratese. Molti gli episodi da moviola, forse negato un penalty ai biancoazzurri. Comunque non brilla nella gestione della partita (e dei cartellini).<br >IL COMMENTO<br >Il lungo sogno rossobl&ugrave; continua e la banda di Francesco Neri conquista la finalissima per il titolo regionale. Una cavalcata incredibile che dal trionfo nel girone D arriva fino alla doppia epica sfida col Pietrasanta Marina. Si parte dalla pesante eredit&agrave; del due a zero proprio in favore della Sinalunghese nella gara di andata. Una sorta fardello che, almeno inizialmente, imprigiona la squadra di casa. I ragazzi di Bertocchi, come &egrave; loro consuetudine, partono a mille, mentre i locali faticano a prendere in mano il centrocampo e soffrono un po' la velocit&agrave; degli avanti avversari. Il tecnico versiliese si affida ad un 4-4-2 nel quale Gassani guida il centrocampo e nel quale gli esterni Corrado e Cinquini assediano con insistenza i dirimpettai sinalunghesi. Neri, che sceglie un 4-4-1-1, affida a Schillaci e Oliverio le chiavi del centrocampo e si sgola per incoraggiare i suoi di fronte alle arrembanti iniziative di Mancini e compagni. Al 3' su una lunga rimessa laterale di Gianardi il pallone sfila in area, Mancini sul secondo palo tenta la rovesciata ma non trova lo specchio della porta. All'8' Cinquini da destra fa partire un cross invitante che Corrado schiaccia a terra; il pallone rimbalza davanti a Scasciafratti e poi termina alto. Passato il primo quarto d'ora, la Sinalunghese cresce e, proprio grazie ai suoi due mediani e grazie a Casini (prezioso nel raccordo con la prima punta Lucatti), alza il baricentro. Sugli esterni Mucciarelli e Dyla non soltanto raddoppiano in supporto ai terzini, ma consentono anche di ripartire. Al 17' per&ograve; &egrave; ancora il Pietrasanta Marina a farsi pericoloso: un lancio di Gianardi permette a Mancini di scappare a Botarelli; il centravanti serve un cross prelibato a Caiazzo che arriva sulla sfera con un attimo di ritardo. La Sinalunghese registra al meglio i meccanismi difensivi e non corre altri rischi per difendere il vantaggio acquisito nella gara di andata. Anzi, alla prima occasione i rossobl&ugrave; colpiscono: Oliverio da destra calcia in area una punizione tagliata; Andreano rileva un fallo di Caiazzo su Casini ed indica il dischetto. Penalty da rivedere alla moviola, comunque il fischietto pratese &egrave; vicino all'azione. Sul dischetto si porta bomber Lucatti, Bigongiari intuisce la direzione giusta, ma la conclusione &egrave; troppo angolata e i ragazzi di Neri sono in vantaggio. La partita si mette in discesa per i padroni di casa e due minuti pi&ugrave; tardi Mucciarelli ruba palla a Gassani; visto Bigongiari fuori dai pali, il numero 10 locale tenta un pallonetto che esce di poco a lato. Dopo un contatto in area ai danni di Lucatti (stavolta l'arbitro lascia proseguire), i sei (davvero troppi) minuti di recupero concessi da Andreano prima dell'intervallo sono impregnati di nervosismo. Allo scadere, il Pietrasanta Marina protesta per un tocco col braccio di Fanetti probabilmente all'interno dell'area di rigore; per Andreano e l'assistente il tocco &egrave; avvenuto fuori area e la punizione non sortisce effetti. <br >Nel nervoso intervallo la terna espelle Cambi, pare - secondo la dirigenza dei blues - confondendolo con Romano. Nel secondo tempo gli ospiti pagano gli sforzi del primo tempo e la coppia Schillaci-Oliverio sembra avere il controllo del match. Dopo una punizione di Mucciarelli che Dyla per poco non devia sul secondo palo, al 53' i ragazzi di Bertocchi troverebbero la rete con Mancini: sulla punizione di Gassani per&ograve; l'assistente De Rosa alza la bandierina per rilevare l'offside dell'attaccante al momento del tocco di testa di Puccetti. Bertocchi inserisce Romano per Cinquini, portando Corrado tre-quartista. Pur senza replicare la pressione del primo tempo, il Pietrasanta Marina avrebbe la ghiotta occasione per riaprire il doppio confronto al 68', quando il tiro di Mancini viene intercettato in area con un braccio da Botarelli. Andreano indica il dischetto, batte Seghi che per&ograve; calcia di poco alto sopra la traversa. L'errore dal dischetto consegna, di fatto, il match nelle mani della Sinalunghese. Al 71' un rinvio di Oliverio favorisce Romano, il cui colpo di testa finisce agevolmente tra i guantoni di Scasciafratti. Tre minuti pi&ugrave; tardi Schillaci serve il neo entrato Saimir Leti che con un tiro-cross per poco non sorprende Bigongiari. Anche se la Sinalunghese rimane in dieci per l'espulsione di Azemi (somma di ammonizioni) la gara si ravviva solo nel finale, per merito di Caiazzo che all'88', ricevuto un calcio di punizione battuto a sorpresa, trafigge il portiere di casa in diagonale. Due reti qualificherebbero gli ospiti, che spingono con le energie residue, ma l'unica minaccia per Scasciafratti &egrave; un pallonetto di Romano che lo stesso numero 1 di casa riesce a deviare in calcio d'angolo. Il triplice fischio pu&ograve; dare avvio alla festa della Sinalunghese che accede cos&igrave; alla finale che mette in palio il titolo regionale. Meritano grandi applausi il giovane mister Neri e ai suoi ragazzi, che possono continuare a sognare: squadra solida, concreta e molto disciplinata tatticamente, che, in perfetta sinergia con la prima squadra di Bonifacio, sta vivendo un'annata magica. E gi&ugrave; il cappello di fronte al Pietrasanta Marina: nella gara di ritorno ben poco hanno da rimproverarsi i ragazzi di Bertocchi, se non gli errori sotto porta. La societ&agrave; biancoazzurra pur sconfitta per il secondo anno consecutivo in semifinale, si conferma specializzata nella categoria.<br >Le interviste<br >Francesco Neri sospende per un attimo i festeggiamenti con i suoi ragazzi per rispondere a qualche domanda: <b>I ragazzi sono stati molto bravi. Mi aspettavo un loro inizio a ritmi alti, come nella gara di andata. So che anche in campionato loro hanno segnato moltissime reti nei primi minuti del match. La squadra inizialmente ha aspettato gli avversari e non abbiamo sofferto molto. Era normale che i miei ragazzi crescessero: bravi s&igrave; i centrocampisti, ma tutti sono cresciuti molto e credo che la qualificazione per la finale sia meritata</b> . Peccato per l'espulsione di Azemi che salter&agrave; la finale.. <b>Azemi &egrave; stato importante per noi e per la prima squadra, &egrave; l'esempio che porto a tutti i ragazzi che alleno. Quest'anno &egrave; diventato titolare e da centrale difensivo, finalmente ci ha creduto anche lui e ha anche segnato otto gol pesanti, si &egrave; conquistato la prima squadra ed &egrave; maturato molto. Peccato per i cartellini che gli impedireanno di giocare la finale, forse sono troppo severi. Comunque ho la fortuna di avere un gruppo in cui ci sono 18 titolari</b> .<br ><b>Purtroppo &egrave; stata decisiva la gara di andata -</b> spiega mister Bertocchi -. <b>Comunque in questa gara di ritorno la squadra non ha demeritato. Siamo partiti forte nei primi venti minuti e abbiamo avuto quattro occasioni da gol ma non siamo riusciti a concretizzarle. Dopo aver preso il gol l'impresa &egrave; diventata ancora pi&ugrave; difficile ma non ci siamo fermati, abbiamo provato ad attaccare per non finire con una sconfitta. Peccato perch&eacute; abbiamo dimostrato di non essere inferiori agli avversari: nel ritorno, a parte il rigore, il nostro portiere non &egrave; stato mai impegnato. Resta comunque l'annata positiva: abbiamo vinto il girone con quattro giornate di anticipo e devo dire che in tutta la stagione abbiamo sbagliato soltanto la partita di andata di mercoled&igrave; scorso. Pur senza centrare la finale per il secondo anno consecutivo la societ&agrave; ha dimostrato di riuscire sempre ad allestire squadre competitive. Il futuro? E' presto per prendere decisioni, dipender&agrave; molto dai programmi della societ&agrave;</b> . Cosimo Di Bari




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