• Trofeo Cerbai Giovanissimi B
  • Pisa
  • 3 - 2
  • Santa Firmina


PISA 1909: Dei, Filidei, Cirillo, Tosi, Chelotti A.(48' Balduini), Chelotti M. (50' Cava), Bini (37' Ficini), Cornacchia, Marcon M, Lagarija (56' Andreotti), Fracasso. A disp: Sbrana, Signorini, Pardi. All: Gabriele Paffi.
SANTA FIRMINA: Tiezzi (45' Lapini), Del Gamba, Treghini, Bennati, Orlandi, Bennati, Palazzini, Coyucaru, Vitiello, Livi, Chianucci (55' Lischi). A disp: Mencaroni, Mattesini, Donati, Cipolleschi, Severi. All.: Alessandro Mariottini

ARBITRO: La Rosa di Firenze

RETI: 8' Lagarija, 13' e 25' Vitiello, 60' Tosi, 62' Cava
NOTE: Angoli 4-1. Ammoniti: Orlandi, Cirillo. Recupero: 1'+3'.



LE PAGELLE
Pisa 1909
Dei: 6,5 Incolpevole sui gol, per il resto poco impegnato. Si dimostra comunque sempre attento.
Filidei: 6,5 Dalla sua parte non si passa; costretto a fare gli straordinari allorquando cerca di dare una mano nell'arginare Vitiello, non riuscendovi solo in occasione del primo gol.
Cirillo: 6 Non brillante come al solito, probabilmente esausto dopo una stagione di super impegni. Giudizio personale, lo preferiamo allorquando può giostrare da esterno alto.
Tosi: 6,5 Affoga nel marasma generale nel primo tempo, nonostante le buone intenzioni, ha comunque il merito di riaprire la partita sfruttando magistralmente un cross dalla bandierina con un perentorio colpo di testa.
Chelotti A.: 6 Un tempo e poco più per questo centrale che come il compagno di linea non sembra inappuntabile nell'affrontare lo scatenato Vitiello. Era un compito difficile ma al di là dell'impegno avrebbe potuto studiare strategie più efficaci. 48' Balduini: 6,5 Buon approccio alla gara, contribuisce con generosità all'assalto finale dei nerazzurri
Chelotti M.: 6 Come l'altro centrale difensivo si lascia buggerare dal centravanti avversario che riesce ad infilarsi con un po' troppa facilità nella linea difensiva. L'impressione è che sarebbe bastato organizzarsi un po' meglio, anche nel gioco delle posizioni. 50' Cava: 6,5 Segna il gol che da un senso all'arrembaggio finale dei suoi. Conferisce fisicità ad un reparto che a livello di peso aveva dimostrato di soffrire gli avversari
Bini: 6 Tornante destro dal passo discreto e che si dà senza risparmio. Ha la sfortuna di incrociare Treghini e in una frazione di gioco in fase offensiva riesce a confezionare un'unica azione di rilievo. 37' Ficini: 6,5 Tanta vivacità, condita alcune buone iniziative. Fa il suo, contributo tangibile per la causa.
Cornacchia: 6 Non incide come nell'ultima gara interna contro il Gracciano. Soffocato anche fisicamente dai difensori avversari, non supportato adeguatamente dai compagni, il brevilineo attaccante però non sembra nella sua giornata migliore.
Marcon M.: 6+ Centrocampista solitamente capace di buone geometrie, nell'occasione soffre le difficoltà palesate dal reparto centrale nerazzurro. Non demerita ma non è decisivo come in altre occasioni
Lagarija: 6,5 Un gol importante, quello che ha illuso i nerazzurri ad inizio gara. Buoni spunti, tecnica sopra la media, ma nell'occasione l' attaccante funziona solo a sprazzi. 56' Andreotti: 6,5 Uno scampolo di gara, coincidente col miglior momento dei nerazzurri. Dà il suo contributo.
Fracasso: 7 E' uno dei più caparbi, quello che ci crede di più. Tornante dal buon passo, temibile allorquando disegna micidiali parabole su palla inattiva.
Santa Firmina
Tiezzi: 6 Sul gol subito non ci arriva, per il resto ordinaria amministrazione. 45' Lapini: 7 Prende due gol ma in entrambi i casi è esente da colpe. Bravo in tre occasioni, due volte su maligne conclusioni dalla distanza, una d'istinto sull'avversario lanciato a rete.
Del Gamba: 6+ Prestazione onesta, non macchiata da particolari errori. Un po' più impegnato nella ripresa allorquando il Pisa affonda spesso dalla sua parte.
Treghini: 7- Esterno mancino di gran solidità, presidia la corsia con personalità e buon senso tattico, lasciando a Bini davvero poche briciole.
Bennati: 6,5 Con Coyucaru forma una cerniera di estrema efficacia, un lavoro fatto di palloni recuperati e palloni distribuiti ai compagni. Il mediano fa il suo con diligenza, almeno finchè fiato e gambe reggono.
Orlandi: 6+ Gli attaccanti del Pisa sono stati arginati sempre a dovere tenuto conto che il primo gol di Lagarija è arrivata su una conversione dal settore laterale; in generale nell'ultimo quarto d'ora tutto il pacchetto arretrato ha cominciato a vacillare.
Bennati: 6+ Bene nel primo tempo, un po' meno nella ripresa allorquando i nerazzurri vanno in forcing. Pesano i due gol subiti su palla inattiva, ma nel finale era saltata la protezione assicurata dalla mediana nel primo tempo.
Palazzini: 6,5 Con Vitiello compone la coppia offensiva degli aretini. Meno potente del compagno, si affida all'agilità e all'intraprendenza per creare più di un grattacapo ai difensori avversari.
Coyucaru: 7 Per un'ora è l'anima del centrocampo aretino, perfetto connubio di fisicità e dinamismo. Quando è costretto a rifiatare cambia la partita
Vitiello: 7,5 Due gol, un altro paio di azioni interessanti, il tutto tra spunti spesso irresistibili. Attaccante longilineo che sa anche essere veloce. Nella ripresa un po' cala, un po' gli prendono le misure. La qualificazione del Santa Firmina porta di fatto la sua firma.
Livi: 7- Voto non tanto per quello che fa ma per quello che lascia intravedere. Giocatore tecnico e molto intelligente.
Chianucci: 6+ Gara diligente del centrocampista, ben supportato dai compagni di reparto. Gioca da esterno e presidia la sua zona senza sbavature. 55' Lischi: 6+ Entra nel periodo più difficile per i suoi e cerca di fare quello che può; ma quando l'orchestra perde i tempi ogni singolo musicista, nonostante non commetta errori, stenta a brillare.
IL COMMENTO
Il Santa Firmina raggiunge la finale del Trofeo Cerbai pur perdendo sul campo di Putignano contro un Pisa double-face. I nerazzurri, giunti all'appuntamento stanchi a causa dei fitti impegni delle ultime settimane, regalano di fatto il primo tempo agli avversari, un po' come successo nella gara d'andata. E questo nonostante il repentino vantaggio che lasciava presagire ben altro sviluppo dell'incontro. Paffi schiera una difesa a quattro, linea di centrocampo con altrettanti atleti e due interpreti della fase d'attacco. Stesso disegno tattico quello di Mariottini che tiene Vitiello come terminale offensivo con Palazzini a supporto. Il punteggio della gara di andata concede agli ospiti due risultati su tre o, al limite, una sconfitta di misura purché subita con almeno un gol all'attivo, giusto per andare ai rigori. Si gioca con una temperatura ottimale tenuto conto del periodo, possibili anche ritmi sostenuti. Cominciamo con la cronaca perché solo così, di fatto, si può non perdere il filo conduttore di questo match, tutt' altro che lineare come svolgimento. All'8', dopo un'iniziale fase di studio, il Pisa riesce ad andare subito in vantaggio. Lagarija fa tutto bene, pescato sull'out di sinistra al termine di un lungo fraseggio; si accentra con un bel movimento e calcia col destro un pallone a rientrare che si insacca a mezza altezza. Niente da fare per Tiezzi, che non ci arriva nonostante il volo sulla sua sinistra. Il Pisa sembra padrone del campo, gli aretini stentano almeno inizialmente, a mettere in atto le contromosse; ma i nerazzurri commettono l'errore di rilassarsi si che il risveglio, al minuto tredici, è particolarmente brusco. Succede che su una ripartenza il talentuoso Vitiello si fa gioco della linea difensiva avversaria insinuandosi tra i due centrali; cerca di recuperare Del Gamba che però non riesce a fermare il centravanti avversario, bravo a battere l'incolpevole Dei calciando all'altezza del dischetto del rigore. Il Santa Firmina ci prende gusto e quattro minuti dopo va vicino al raddoppio; Treghini calcia una punizione, Vitiello a ridosso dell'area piccola cerca la deviazione impedita da una tempestiva uscita di Dei. Ancora irresistibile il numero nove aretino al minuto ventuno; raggiunto in area spalle alla porta, si gira eludendo la marcatura di tre avversari ma il suo diagonale termina fuori. Santa Firmina padrone del campo, dietro è sempre attento e vince i duelli di centrocampo, reparto dove palleggiano tutti discretamente e dove giganteggia il dinamico Coyucaru recuperando miriadi di palloni. Passano ancora quattro minuti e Vitiello colpisce nuovamente; ancora su azione di rimessa, solo contro tre avversari. Li salta con disarmante scaltrezza, in un'azione che è un mix perfetto di agilità, velocità, e forza in progressione; alla fine supera anche Dei in uscita e deposita nella porta sguarnita. Pisa scioccato ed incapace di una reazione immediata. Il Santa Firmina è ben disposto sul campo, riesce a coprire un po' tutte le zone e soprattutto vince tutti i duelli individuali facendo leva su una chiara supremazia a livello fisico. Prima dell'intervallo un'unica iniziativa nerazzurra, che parte dal tornante Bini. Il numero sette, che non rientrerà nella ripresa, trova un varco sulla corsia destra, entra in area e mette una palla dietro che la difesa avversaria riesce ad allontanare. Nella ripresa al secondo è l'aretino Livi ad andare al tiro dal limite, palla a lato. Il Pisa col passare dei minuti prende coraggio e cerca di realizzare la missione apparentemente impossibile, quella di segnare tre gol. Dopo un destro di Ficini, al 7', parato da Tiezzi, Paffi mischia le carte sostituendo i due centrali difensivi e schierando davanti a Dei una linea a tre. Il Santa Firmina tiene ma soprattutto a centrocampo denota segnali di stanchezza. Al 19' Vitiello si rende nuovamente pericoloso; parte da destra e, dopo aver vinto due rimpalli, tira mandando la palla vicina all'incrocio dei pali. Il tecnico aretino, che nel frattempo ha avvicendato i portieri, benedice la scelta allorquando Balduini, al minuto ventuno, scaglia un destro dalla distanza; Latini blocca il pallone sotto la traversa, facendo leva su un'altra stazza rispetto al collega. Il numero dodici si ripete tre minuti dopo deviando in angolo un gran tiro di Fracasso; sulla battuta del numero undici dalla bandierina è perentorio Tosi nella deviazione di testa che manda il pallone nell'angolo, questa volta il portiere non può nulla. La gara cambia improvvisamente e diventa quanto mai interessante al 26', allorquando, su una nuova battuta dalla bandierina di Fracasso, Cava riesce a toccare il pallone a centro area e segnare il gol del nuovo vantaggio nerazzurro. Arranca il Santa Firmina, forse paralizzato da timori che pensava non potessero più attanagliare i ragazzi di Mariottini tenuto conto di quanto accaduto nella prima frazione. Al 29' Cornacchia parte da sinistra, si accentra e carica il destro costringendo Latini in angolo. Sul cross dalla bandierina il pallone arriva in mezzo all'area, Fracasso riesce a battere a rete trovando nuovamente il portiere avversario pronto alla ribattuta coi piedi. Gli aretini arrancano sotto la pressione avversaria e non riescono più a pungere in contropiede nonostante lo sbilanciamento dei ragazzi di Paffi offra loro spazi invitanti. A parte un calcio di punizione con spalla spedita oltre la traversa Dei non correrà più rischi; il Pisa ci prova non sempre con lucidità, comunque con il cuore. L'ultima azione è di Cornacchia, prima dei tre minuti di recupero; il numero otto trova un varco centrale, ignora un paio di compagni larghi e tenta la conclusione personale. Il tiro è smorzato da un difensore e facilità l'intervento di Latini; nei centottanta secondi finali non succede di fatto più nulla, sì che al triplice fischio del signor La Rosa festeggino gli ospiti, in virtù del maggior numero di gol segnati in trasferta.

Ruggiero Crupi PISA 1909: Dei, Filidei, Cirillo, Tosi, Chelotti A.(48' Balduini), Chelotti M. (50' Cava), Bini (37' Ficini), Cornacchia, Marcon M, Lagarija (56' Andreotti), Fracasso. A disp: Sbrana, Signorini, Pardi. All: Gabriele Paffi.<br >SANTA FIRMINA: Tiezzi (45' Lapini), Del Gamba, Treghini, Bennati, Orlandi, Bennati, Palazzini, Coyucaru, Vitiello, Livi, Chianucci (55' Lischi). A disp: Mencaroni, Mattesini, Donati, Cipolleschi, Severi. All.: Alessandro Mariottini<br > ARBITRO: La Rosa di Firenze <br > RETI: 8' Lagarija, 13' e 25' Vitiello, 60' Tosi, 62' Cava<br >NOTE: Angoli 4-1. Ammoniti: Orlandi, Cirillo. Recupero: 1'+3'. LE PAGELLE<br >Pisa 1909<br ><b>Dei: 6,5</b> Incolpevole sui gol, per il resto poco impegnato. Si dimostra comunque sempre attento.<br ><b>Filidei: 6,5</b> Dalla sua parte non si passa; costretto a fare gli straordinari allorquando cerca di dare una mano nell'arginare Vitiello, non riuscendovi solo in occasione del primo gol. <br ><b>Cirillo: 6</b> Non brillante come al solito, probabilmente esausto dopo una stagione di super impegni. Giudizio personale, lo preferiamo allorquando pu&ograve; giostrare da esterno alto.<br ><b>Tosi: 6,5</b> Affoga nel marasma generale nel primo tempo, nonostante le buone intenzioni, ha comunque il merito di riaprire la partita sfruttando magistralmente un cross dalla bandierina con un perentorio colpo di testa.<br ><b>Chelotti A.: 6</b> Un tempo e poco pi&ugrave; per questo centrale che come il compagno di linea non sembra inappuntabile nell'affrontare lo scatenato Vitiello. Era un compito difficile ma al di l&agrave; dell'impegno avrebbe potuto studiare strategie pi&ugrave; efficaci. <b>48' Balduini: 6,5</b> Buon approccio alla gara, contribuisce con generosit&agrave; all'assalto finale dei nerazzurri<br ><b>Chelotti M.: 6</b> Come l'altro centrale difensivo si lascia buggerare dal centravanti avversario che riesce ad infilarsi con un po' troppa facilit&agrave; nella linea difensiva. L'impressione &egrave; che sarebbe bastato organizzarsi un po' meglio, anche nel gioco delle posizioni. <b>50' Cava: 6,5</b> Segna il gol che da un senso all'arrembaggio finale dei suoi. Conferisce fisicit&agrave; ad un reparto che a livello di peso aveva dimostrato di soffrire gli avversari<br ><b>Bini: 6</b> Tornante destro dal passo discreto e che si d&agrave; senza risparmio. Ha la sfortuna di incrociare Treghini e in una frazione di gioco in fase offensiva riesce a confezionare un'unica azione di rilievo. <b>37' Ficini: 6,5</b> Tanta vivacit&agrave;, condita alcune buone iniziative. Fa il suo, contributo tangibile per la causa.<br ><b>Cornacchia: 6</b> Non incide come nell'ultima gara interna contro il Gracciano. Soffocato anche fisicamente dai difensori avversari, non supportato adeguatamente dai compagni, il brevilineo attaccante per&ograve; non sembra nella sua giornata migliore. <br ><b>Marcon M.: 6+</b> Centrocampista solitamente capace di buone geometrie, nell'occasione soffre le difficolt&agrave; palesate dal reparto centrale nerazzurro. Non demerita ma non &egrave; decisivo come in altre occasioni<br ><b>Lagarija: 6,5</b> Un gol importante, quello che ha illuso i nerazzurri ad inizio gara. Buoni spunti, tecnica sopra la media, ma nell'occasione l' attaccante funziona solo a sprazzi. <b>56' Andreotti: 6,5</b> Uno scampolo di gara, coincidente col miglior momento dei nerazzurri. D&agrave; il suo contributo.<br ><b>Fracasso: 7</b> E' uno dei pi&ugrave; caparbi, quello che ci crede di pi&ugrave;. Tornante dal buon passo, temibile allorquando disegna micidiali parabole su palla inattiva. <br >Santa Firmina<br ><b>Tiezzi: 6</b> Sul gol subito non ci arriva, per il resto ordinaria amministrazione. <b>45' Lapini: 7</b> Prende due gol ma in entrambi i casi &egrave; esente da colpe. Bravo in tre occasioni, due volte su maligne conclusioni dalla distanza, una d'istinto sull'avversario lanciato a rete.<br ><b>Del Gamba: 6+</b> Prestazione onesta, non macchiata da particolari errori. Un po' pi&ugrave; impegnato nella ripresa allorquando il Pisa affonda spesso dalla sua parte.<br ><b>Treghini: 7-</b> Esterno mancino di gran solidit&agrave;, presidia la corsia con personalit&agrave; e buon senso tattico, lasciando a Bini davvero poche briciole.<br ><b>Bennati: 6,5</b> Con Coyucaru forma una cerniera di estrema efficacia, un lavoro fatto di palloni recuperati e palloni distribuiti ai compagni. Il mediano fa il suo con diligenza, almeno finch&egrave; fiato e gambe reggono. <br ><b>Orlandi: 6+</b> Gli attaccanti del Pisa sono stati arginati sempre a dovere tenuto conto che il primo gol di Lagarija &egrave; arrivata su una conversione dal settore laterale; in generale nell'ultimo quarto d'ora tutto il pacchetto arretrato ha cominciato a vacillare.<br ><b>Bennati: 6+</b> Bene nel primo tempo, un po' meno nella ripresa allorquando i nerazzurri vanno in forcing. Pesano i due gol subiti su palla inattiva, ma nel finale era saltata la protezione assicurata dalla mediana nel primo tempo.<br ><b>Palazzini: 6,5</b> Con Vitiello compone la coppia offensiva degli aretini. Meno potente del compagno, si affida all'agilit&agrave; e all'intraprendenza per creare pi&ugrave; di un grattacapo ai difensori avversari. <br ><b>Coyucaru: 7</b> Per un'ora &egrave; l'anima del centrocampo aretino, perfetto connubio di fisicit&agrave; e dinamismo. Quando &egrave; costretto a rifiatare cambia la partita <br ><b>Vitiello: 7,5</b> Due gol, un altro paio di azioni interessanti, il tutto tra spunti spesso irresistibili. Attaccante longilineo che sa anche essere veloce. Nella ripresa un po' cala, un po' gli prendono le misure. La qualificazione del Santa Firmina porta di fatto la sua firma. <br ><b>Livi: 7-</b> Voto non tanto per quello che fa ma per quello che lascia intravedere. Giocatore tecnico e molto intelligente.<br ><b>Chianucci: 6+</b> Gara diligente del centrocampista, ben supportato dai compagni di reparto. Gioca da esterno e presidia la sua zona senza sbavature. <b>55' Lischi: 6+</b> Entra nel periodo pi&ugrave; difficile per i suoi e cerca di fare quello che pu&ograve;; ma quando l'orchestra perde i tempi ogni singolo musicista, nonostante non commetta errori, stenta a brillare.<br ><pstyle:H>IL COMMENTO<br >Il Santa Firmina raggiunge la finale del Trofeo Cerbai pur perdendo sul campo di Putignano contro un Pisa double-face. I nerazzurri, giunti all'appuntamento stanchi a causa dei fitti impegni delle ultime settimane, regalano di fatto il primo tempo agli avversari, un po' come successo nella gara d'andata. E questo nonostante il repentino vantaggio che lasciava presagire ben altro sviluppo dell'incontro. Paffi schiera una difesa a quattro, linea di centrocampo con altrettanti atleti e due interpreti della fase d'attacco. Stesso disegno tattico quello di Mariottini che tiene Vitiello come terminale offensivo con Palazzini a supporto. Il punteggio della gara di andata concede agli ospiti due risultati su tre o, al limite, una sconfitta di misura purch&eacute; subita con almeno un gol all'attivo, giusto per andare ai rigori. Si gioca con una temperatura ottimale tenuto conto del periodo, possibili anche ritmi sostenuti. Cominciamo con la cronaca perch&eacute; solo cos&igrave;, di fatto, si pu&ograve; non perdere il filo conduttore di questo match, tutt' altro che lineare come svolgimento. All'8', dopo un'iniziale fase di studio, il Pisa riesce ad andare subito in vantaggio. Lagarija fa tutto bene, pescato sull'out di sinistra al termine di un lungo fraseggio; si accentra con un bel movimento e calcia col destro un pallone a rientrare che si insacca a mezza altezza. Niente da fare per Tiezzi, che non ci arriva nonostante il volo sulla sua sinistra. Il Pisa sembra padrone del campo, gli aretini stentano almeno inizialmente, a mettere in atto le contromosse; ma i nerazzurri commettono l'errore di rilassarsi si che il risveglio, al minuto tredici, &egrave; particolarmente brusco. Succede che su una ripartenza il talentuoso Vitiello si fa gioco della linea difensiva avversaria insinuandosi tra i due centrali; cerca di recuperare Del Gamba che per&ograve; non riesce a fermare il centravanti avversario, bravo a battere l'incolpevole Dei calciando all'altezza del dischetto del rigore. Il Santa Firmina ci prende gusto e quattro minuti dopo va vicino al raddoppio; Treghini calcia una punizione, Vitiello a ridosso dell'area piccola cerca la deviazione impedita da una tempestiva uscita di Dei. Ancora irresistibile il numero nove aretino al minuto ventuno; raggiunto in area spalle alla porta, si gira eludendo la marcatura di tre avversari ma il suo diagonale termina fuori. Santa Firmina padrone del campo, dietro &egrave; sempre attento e vince i duelli di centrocampo, reparto dove palleggiano tutti discretamente e dove giganteggia il dinamico Coyucaru recuperando miriadi di palloni. Passano ancora quattro minuti e Vitiello colpisce nuovamente; ancora su azione di rimessa, solo contro tre avversari. Li salta con disarmante scaltrezza, in un'azione che &egrave; un mix perfetto di agilit&agrave;, velocit&agrave;, e forza in progressione; alla fine supera anche Dei in uscita e deposita nella porta sguarnita. Pisa scioccato ed incapace di una reazione immediata. Il Santa Firmina &egrave; ben disposto sul campo, riesce a coprire un po' tutte le zone e soprattutto vince tutti i duelli individuali facendo leva su una chiara supremazia a livello fisico. Prima dell'intervallo un'unica iniziativa nerazzurra, che parte dal tornante Bini. Il numero sette, che non rientrer&agrave; nella ripresa, trova un varco sulla corsia destra, entra in area e mette una palla dietro che la difesa avversaria riesce ad allontanare. Nella ripresa al secondo &egrave; l'aretino Livi ad andare al tiro dal limite, palla a lato. Il Pisa col passare dei minuti prende coraggio e cerca di realizzare la missione apparentemente impossibile, quella di segnare tre gol. Dopo un destro di Ficini, al 7', parato da Tiezzi, Paffi mischia le carte sostituendo i due centrali difensivi e schierando davanti a Dei una linea a tre. Il Santa Firmina tiene ma soprattutto a centrocampo denota segnali di stanchezza. Al 19' Vitiello si rende nuovamente pericoloso; parte da destra e, dopo aver vinto due rimpalli, tira mandando la palla vicina all'incrocio dei pali. Il tecnico aretino, che nel frattempo ha avvicendato i portieri, benedice la scelta allorquando Balduini, al minuto ventuno, scaglia un destro dalla distanza; Latini blocca il pallone sotto la traversa, facendo leva su un'altra stazza rispetto al collega. Il numero dodici si ripete tre minuti dopo deviando in angolo un gran tiro di Fracasso; sulla battuta del numero undici dalla bandierina &egrave; perentorio Tosi nella deviazione di testa che manda il pallone nell'angolo, questa volta il portiere non pu&ograve; nulla. La gara cambia improvvisamente e diventa quanto mai interessante al 26', allorquando, su una nuova battuta dalla bandierina di Fracasso, Cava riesce a toccare il pallone a centro area e segnare il gol del nuovo vantaggio nerazzurro. Arranca il Santa Firmina, forse paralizzato da timori che pensava non potessero pi&ugrave; attanagliare i ragazzi di Mariottini tenuto conto di quanto accaduto nella prima frazione. Al 29' Cornacchia parte da sinistra, si accentra e carica il destro costringendo Latini in angolo. Sul cross dalla bandierina il pallone arriva in mezzo all'area, Fracasso riesce a battere a rete trovando nuovamente il portiere avversario pronto alla ribattuta coi piedi. Gli aretini arrancano sotto la pressione avversaria e non riescono pi&ugrave; a pungere in contropiede nonostante lo sbilanciamento dei ragazzi di Paffi offra loro spazi invitanti. A parte un calcio di punizione con spalla spedita oltre la traversa Dei non correr&agrave; pi&ugrave; rischi; il Pisa ci prova non sempre con lucidit&agrave;, comunque con il cuore. L'ultima azione &egrave; di Cornacchia, prima dei tre minuti di recupero; il numero otto trova un varco centrale, ignora un paio di compagni larghi e tenta la conclusione personale. Il tiro &egrave; smorzato da un difensore e facilit&agrave; l'intervento di Latini; nei centottanta secondi finali non succede di fatto pi&ugrave; nulla, s&igrave; che al triplice fischio del signor La Rosa festeggino gli ospiti, in virt&ugrave; del maggior numero di gol segnati in trasferta. Ruggiero Crupi




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