• Coppa Regionale Allievi
  • Cattolica Virtus
  • 3 - 0
  • Stella Rossa


CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Cragno; Ivanaj (74' Fancelli), Fabbrini, Leo, Pisciotta (67' Sassi); Bottoni (70' Conti), Boccalini, Rosi (48' Grieco); Manzini (61' Bandinelli); Focardi (43' Senatori), Fanicchi (53' Tuccio). All.: Francesco Gozzi.
CASTELFRANCO S.R. (4-2-3-1): Gallo (41' Venezia); Capasso (45' Fascetti), Lunardi, Gomes (77' Benelli), Carboni (58' Perna); Trapani (81' Lami), Bruni (48' Macaluso); Farruku (48' Fancelli Iacopo), Torre, Policano; Migliacci. All.: Marco Masetti.

ARBITRO: Carrara di Lucca, coad. da Boneva di Siena e Gambardella di Lucca.

RETI: 2' Bottoni, 30' Fanicchi, 73' Senatori.
NOTE: ammonito Pisciotta al 26'. Corner 1-6. Recupero 1'+3'.



LE PAGELLE
Cattolica Virtus
Cragno: 7 Non lo impensierirebbe nemmeno Jabulani. Se qualcuno scoprisse quale prodotto usa sui guantoni per bloccare ogni traiettoria, è pregato di divulgare il segreto. Uno dei portieri classe '94 più interessanti della Toscana. E non solo. Respinge un cross di Trapani e blocca la successiva conclusione di Bruni al 4', per il resto è impeccabile nell'ordinaria amministrazione. Splendida anche l'uscita a mano aperta sul cross di Farruku (47').
Ivanaj: 6/7 Quanto è maturato l'esterno destro di Gozzi. Policano lo impensierisce e gli sguscia via in un paio di circostanze, ma soltanto nei primi quindici. Poi prende le misure all'avversario, chiude bene la diagonale e si inserisce con preziosa continuità. 74' Fancelli: sv Se la gara in sé è da senza voto , vogliamo dare un 8 alla sua stagione: sempre pronto ad entrare in partita. Silenziosamente, ma in modo sempre efficace.
Pisciotta: 7+ Opposto a Farruku, blinda la sua corsia. Come tutta la difesa stringe i denti nel momento di maggiore pressione del Castelfranco, concedendosi pochissime distrazione. Per il resto tira fuori la criniera e ruggisce come sa fare lui, sradicando palloni dai piedi avversari e proponendo interessanti ripartenze. E dimostra quanto sia duttile anche nella ripresa, quando agisce da centrocampista.
Boccalini: 7 Per gli avversari è come un gomma da masticare attaccata sotto la scarpa. Nessun biancoverde riesce mai a liberarsi della presenza del capitano giallorosso. Che, sprinta in ogni angolo del campo, tampona a fa ripartire. Se ce lo concedete, il mediano giallorosso è il simbolo e l'espressione dello spirito di questa Cattolica.
Fabbrini: 8 Ha una scelta di tempo e un senso della posizione che pochi difensori possiedono nella categoria Allievi. Giocatore maturo, blinda ancora una volta la difesa della sua squadra. Imbattibile di testa, non perde un duello neppure nell'uno contro uno.
Leo: 7 Nel primo tempo Farruku, Trapani e Torre provano a bucare proprio dalla sua parte. Passati i migliori minuti del Castelfranco, ritrova la sicurezza delle giornate migliori e blinda in coppia con Fabbrini la porta di Cragno.
Bottoni: 7+ Se di solito Gozzi lo utilizza in ogni zona del campo, stavolta agisce fino allo sostituzione da interno destro di centrocampo: ma conferma di sapersi adattare ad ogni situazione tattica. Segna la rete del vantaggio, si inserisce con continuità, copre, pressa, recupera palloni. E potrei continuare. Altro emblema di questa squadra. 70' Conti: sv Il bravo Marco si posiziona esterno destro in difesa prima e a centrocampo poi: nessun problema nell'ultimo quarto d'ora.
Rosi: 6+ Non attraversa il suo miglior momento di forma. Partenza in sordina, schiacciato dall'intraprendenza di Trapani. Cresce col passare dei minuti, ma non riesce a prendere per mano la squadra come in altre occasioni. 48' Grieco: 6.5 A sinistra permette l'avanzamento di Pisciotta: dà il cambio al compagno ammonito e nega il fondo a Farruku e agli altri avversari che si presentano dalla sua parte.
Fanicchi: 7/8 Che giocatore! E che crescita negli ultimi mesi! Se nei primi minuti tocca pochissimi palloni, entra in partita dal 15' e tutta la squadra ne trae beneficio. Salta più volte l'avversario, raddoppia con una giocata di prestigio e potrebbe colpire in altre due circostanze. Rapidità, potenza, piedi raffinati, confidenza col gol. Una punta (prima? seconda? o entrambe le cose?) da consigliare agli addetti ai lavori. 53' Tuccio: 7 Raccoglie un testimone scomodo, ma si batte in attacco tenendo impegnata la difesa biancoverde fino agli ultimi minuti.
Manzini: 7 Schierato tra le linee, non ha solo il compito di agire da fantasista, ma anche di punzecchiare i primi portatori di palla avversari. Riesce in entrambe le missioni, sfoderando il suo sinistro in varie occasioni (e soprattutto al 2' quando poi Bottoni insacca il vantaggio). Arretra il raggio d'azione della ripresa. 61' Bandinelli: 6.5 Entra subito in partita e rinforza il centrocampo con lucidità e forza.
Focardi: 6.5 Sacrificio e lavoro sporco per l'attaccante giallorosso che è sempre ben controllato da Lunardi. Non si perde d'animo, corre su ogni pallone e con le sue sponde apre spazi interessanti ai compagni. Manca il tap-in sulla ribattuta di Gallo al sinistro di Manzini, poi Bottoni insacca. 43' Senatori: 7 Il solito cobra. Fiuta le occasioni da gol e si fionda nelle situazioni delicate: splendida l'iniziativa con cui si libera di Gomes e supera Venezia in pallonetto.
All. Francesco Gozzi: 8.5 Difficilmente ho visto una squadra somigliare così tanto al suo allenatore. Sarà merito, e molto, dei ragazzi, ma c'è anche tanto di Gozzi in questo gruppo: il tecnico fiorentino si dimostra uno dei più preparati dell'intera regione. Questa squadra ha abbinato gioco e risultati con una costanza veramente rara
Il gruppo: 8.5 Uno più uno non sempre fa due. Nel calcio può fare anche di più. Gozzi ha trovato l'alchimia giusta per questo gruppo che è diventato sempre più saldo partita dopo partita: e tutti sono cresciuti esponenzialmente, arrivando fino al meritato successo in finale.
Cosimo Di Bari
Castelfranco S.R.
Gallo: 5.5 Il macroscopico errore che commette dopo 2' sulla conclusione di Manzini consente al Cattolica di passare in vantaggio e compromette il prosieguo del match per il Castelfranco. Si riscatta parzialmente con due ottime respinte, al 24' e al 25', entrambe su Fanicchi. 41' Venezia: 5.5 Nel corso del secondo tempo gli avversari avanzano raramente, così non deve compiere particolari interventi, ma si fa beffare dal pallonetto di Senatori al 72', sul quale non si mostra attentissimo in uscita.
Capasso: 5.5 Altro che domenica bestiale , la finale di Volterra per lui è stata un sabato infernale. Deve infatti fare i conti con il rapidissimo Fanicchi, che lo salta in numerose occasioni e riesce troppo facilmente a penetrare in area di rigore. Una giornata storta che non vanifica certamente l'ottima stagione da lui disputata. 45' Fascetti: 6.5 Per quello che ha mostrato nel secondo tempo avrebbe meritato una chance dall'inizio. Piazzato sulla linea della retroguardia, anticipa sempre l'avversario e, quando può, contribuisce a far salire la squadra con sguscianti serpentine sulla corsia sinistra.
Carboni: 6- Non gli viene corrisposta la piena sufficienza, perché dovrebbe essere lui a marcare Bottoni in occasione della prima rete del Cattolica, nonostante l'azione fosse particolarmente convulsa. Positiva comunque la sua prestazione da terzino sinistro, nella ripresa viene avanzato sulla fascia. 58' Perna: 6- Inizialmente il suo compito è circoscritto alla marcatura di Bottoni, poi il centrocampista esce e mister Masetti gli chiede di salire e giostrare il pallone in attacco. Non riesce tuttavia a rendersi pericoloso.
Bruni: 6 A lui sono affidati i compiti di copertura davanti alla difesa. Sui palloni alti e nei duelli corpo a corpo si impone sull'avversario, ma quando l'azione si velocizza appare spesso in ritardo. In costruzione si affida un po' troppo al lancio lungo. Vicino al gol con un destro da fuori area al 5', respinto da Cragno, e al 36' con una punizione dai venti metri che sfiora l'incrocio. 48' Fancelli: 6- Chiamato a dare ordine al centrocampo e ad apportare una maggiore qualità, volenteroso, ma la mediana del Cattolica lo argina alla perfezione.
Lunardi: 6.5 Perno della difesa e svincolato da compiti di marcatura, ottimo nel gioco aereo, pulito e preciso negli anticipi, chiude ogni varco alle incursioni centrali avversarie. Le azioni dalle quali scaturiscono le reti del Cattolica si sviluppano tutte sulle corsie esterne, dura per lui intervenire.
Gomes: 5.5 Focardi gli sfugge sul primo gol, e anche durante l'intero arco del match fatica molto nel contenere la punta giallo-rossa. Bene sui palloni alti, meno quando c'è da spezzare il gioco con la palla a terra. Si fa saltare da Senatori al 72', quando questi realizza il 3-0. 76' Benelli: s.v. Assaggia il terreno di gioco in una storica finale per il Castelfranco.
Farruku: 5.5 Visto l'immediato svantaggio dei suoi è chiamato al gravoso compito di battere costantemente la fascia destra, senza se e senza ma. Tuttavia Pisciotta gli si appiccica addosso come un francobollo e Rosi rientra spesso a raddoppiare su di lui, limitando così le sue accelerazioni. Nella ripresa si innervosisce e viene sostituito. 48' Macaluso: 6- Si posiziona al posto di Farruku sulla corsia destra e prova a velocizzare la manovra, successivamente si accorge che Pisciotta gode di eccessiva libertà sulla fascia e si dedica alla sua marcatura.
Torre: 6.5 Il più dinamico e pericoloso nelle file dei pisani. Parte da posizione centrale, ma batte l'intera metà campo avversaria con un moto inesauribile, e talvolta riesce a mettere in mezzo palloni insidiosi. Tenta la battuta a rete su punizione al 21' e un'iniziativa personale al 32', entrambi senza fortuna. Nella ripresa gioca in posizione più avanzata.
Migliacci: 5.5 Unica punta centrale, davanti è troppo isolato e patisce la scarsità di rifornimenti, quando gli arriva qualche suggerimento interessante viene sempre anticipato da Fabbrini e Leo.
Policano: 5.5 Non trova lo spazio per affondare ed è imbottigliato sulla fascia sinistra, le sue azioni in velocità vengono praticamente stroncate sul nascere. Talvolta prova a liberarsi dell'avversario con la sua portentosa tecnica, ma non riesce comunque ad estrarre il coniglio dal cilindro.
Trapani: 6.5 A centrocampo fa coppia con Bruni nel 4-2-3-1 disposto da Masetti; a differenza del compagno ha caratteristiche più offensive, e le mette in mostra quando si propone in avanti a dar man forte a Torre e quando va sulle fasce ad appoggiare per Farruku e Policano. Il suo estro è utile all'allestimento della manovra, anche se, al tirar delle somme, non viene mai realmente concretizzato dai compagni. 80' Lami: s.v.
All. Marco Masetti: 7.5 Il gol subito dopo due minuti è durissimo da digerire, ma i suoi ragazzi reagiscono bene, pur senza creare grandi pericoli. Con tante defezioni, mette in campo una squadra che sta in partita fino al due a zero: i biancoverdi sono condannati da qualche ingenuità. Rimane comunque la stagione estremamente positiva di questo gruppo, capace di contendere il primo posto al Forcoli nel girone D e di arrivare fino a questa finalissima.
Lorenzo Lazzerini
Arbitro
Carrara di Lucca: 7 Qualche piccola imprecisione nel primo tempo (attribuibile forse più agli assistenti che al fischietto lucchese), ma una finale diretta in modo autorevole e preciso.
IL COMMENTO
La Cattolica Virtus supera nettamente il Castelfranco, giunto probabilmente in condizioni non ottimali a questa finale. L'undici fiorentino gioca complessivamente una gara ineccepibile, anche se il compito è indubbiamente facilitato dal repentino vantaggio iniziale. Ciò che piace della squadra giallorossa è proprio la semplicità; tanti buoni giocatori, nessuno particolarmente oltre le righe, se si eccettua il portiere Cragno, classe ‘94, fisico imponente e grande personalità, davvero un baluardo insuperabile. Per il resto, come succede alle squadre toste ,un modo di esprimersi privo di orpelli, basato su buoni equilibri in campo e geometrie semplici, si bada all'essenziale insomma. Gozzi adotta uno schieramento che prevede quattro difensori ed altrettanti centrocampisti, con Manzini a supporto del tandem d'attacco. Biancoverdi inizialmente con una difesa a quattro, due mediani davanti e tre centrocampisti offensivi a supporto del terminale offensivo che è Migliacci. Per commentare l'incontro dobbiamo partire dall'azione del secondo minuto, con la Cattolica che trova l'immediato vantaggio. Manzini va al tiro dalla gran distanza, Gallo è goffo nella respinta, irrompe Focardi che in corsa cicca la facile conclusione. Sul pallone vagante alla fine va Bottoni che non fallisce ed infila da pochi metri la porta avversaria. Il gol subito scombina manda all'aria i piani dei pisani, costretti a fare la partita sin da subito. I vari Policano e Farruku, brevilinei che agiscono di agilità piuttosto che di potenza, sono solitamente più pericolosi allorquando possono usufruire di spazi e agire di rimessa, molto meno se affrontati a difesa schierata. In questa occasione, di fatto, i due attaccanti più pericolosi tra i pisani avranno pochissime occasioni per cercare gloria. Il Castelfranco cerca comunque di organizzarsi e tre minuti dopo imbastisce un'azione pericolosa; Farruku combina con Trapani sul settore destro, cross del numero undici respinto coi pugni da Cragno, sul pallone vagante a dai ventidue metri si porta Bruni il cui destro a volo trova ancora pronto il portiere fiorentino alla ribattuta. Portiere che è nuovamente bravo nella presa alta su cross di Torre al settimo. E lo stesso numero otto bianco verde tre minuti dopo mette i brividi alla difesa avversaria; calcio di punizione dal limite e palla deviata che fa la barba al palo e termina in angolo sulla battuta del quale è svetta ancora l'estremo difensore giallorosso a respingere il pericoloso pallone crossato. Dopo l'iniziale sfuriata avversaria riprende campo la truppa fiorentina e Manzini al minuto diciassette non trova lo porta su calcio di punizione dal limite causata da un'entrata di Gomez su Focardi. Al 18' bella azione di Torre sulla destra conclusa da un cross rinviato dalla difesa. I biancoverdi si poggiano sulle intuizioni del numero otto che al ventunesimo, alla fine di uno spunto sulla sinistra, mette un pallone in mezzo sul quale va di testa Farruku; conclusione debole. Il Cattolica alleggerisce dopo un minuto con un tiro di Rosi dalla distanza con palla oltre la traversa e nell'azione successiva con un tiro di Manzini che termina a un metro dal palo di sinistra. Ma quando i fiorentini affondano, fanno male; al 25' palla lunga di Focardi che scavalca la difesa avversaria e favorisce il tiro a volo di Fanicchi da distanza ravvicinata, Gallo respinge d'istinto. Dopo appena un minuto il duello si ripete; il numero nove, liberato nel settore destro dell'area, scaglia un diagonale respinto in tuffo dal portiere.costretto poi a ritornare sullo stesso avversario che si era riportato sul pallone servitogli a tre metri dalla linea di porta. Nuova provvidenziale respinta. Ma il gol è nell'aria e arriva alla mezzora; Fanicchi parte dalla tre quarti in contropiede affondando nella difesa avversaria come coltello nel burro, è irresistibile nella percussione così come nella conclusione una volta entrato in area e superato l'ultimo avversario. Castelfranco frastornato ma comunque generoso; due minuti e Torre, pescato in area, stoppa e tira di sinistro, conclusione debole che non crea grossi grattacapi a Cragno. Prima del riposo ci prova Bruni su punizione con un gran destro dalla distanza, la palla sfiora il palo sinistro e termina sul fondo; lo imita Rosi ma la conclusione del numero otto giallorosso è invero inguardabile. Avvicendamento dei portieri dopo l'intervallo per i pisani, al tiro con Migliacci al quinto; il centravanti, pescato in area, riesce a girarsi ma la conclusione è deviata in angolo sulla battuta del quale Torre di testa non riesce ad inquadrare la porta. All'8' da Torre a Trapani passando per

C.D.B. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Cragno; Ivanaj (74' Fancelli), Fabbrini, Leo, Pisciotta (67' Sassi); Bottoni (70' Conti), Boccalini, Rosi (48' Grieco); Manzini (61' Bandinelli); Focardi (43' Senatori), Fanicchi (53' Tuccio). All.: Francesco Gozzi.<br >CASTELFRANCO S.R. (4-2-3-1): Gallo (41' Venezia); Capasso (45' Fascetti), Lunardi, Gomes (77' Benelli), Carboni (58' Perna); Trapani (81' Lami), Bruni (48' Macaluso); Farruku (48' Fancelli Iacopo), Torre, Policano; Migliacci. All.: Marco Masetti.<br > ARBITRO: Carrara di Lucca, coad. da Boneva di Siena e Gambardella di Lucca.<br > RETI: 2' Bottoni, 30' Fanicchi, 73' Senatori.<br >NOTE: ammonito Pisciotta al 26'. Corner 1-6. Recupero 1'+3'. <pstyle:H>LE PAGELLE<br >Cattolica Virtus<br ><pstyle:Testo7><b>Cragno: 7</b> Non lo impensierirebbe nemmeno Jabulani. Se qualcuno scoprisse quale prodotto usa sui guantoni per bloccare ogni traiettoria, &egrave; pregato di divulgare il segreto. Uno dei portieri classe '94 pi&ugrave; interessanti della Toscana. E non solo. Respinge un cross di Trapani e blocca la successiva conclusione di Bruni al 4', per il resto &egrave; impeccabile nell'ordinaria amministrazione. Splendida anche l'uscita a mano aperta sul cross di Farruku (47').<br ><b>Ivanaj: 6/7</b> Quanto &egrave; maturato l'esterno destro di Gozzi. Policano lo impensierisce e gli sguscia via in un paio di circostanze, ma soltanto nei primi quindici. Poi prende le misure all'avversario, chiude bene la diagonale e si inserisce con preziosa continuit&agrave;. 74' Fancelli: sv Se la gara in s&eacute; &egrave; da senza voto , vogliamo dare un 8 alla sua stagione: sempre pronto ad entrare in partita. Silenziosamente, ma in modo sempre efficace.<br ><b>Pisciotta: 7+</b> Opposto a Farruku, blinda la sua corsia. Come tutta la difesa stringe i denti nel momento di maggiore pressione del Castelfranco, concedendosi pochissime distrazione. Per il resto tira fuori la criniera e ruggisce come sa fare lui, sradicando palloni dai piedi avversari e proponendo interessanti ripartenze. E dimostra quanto sia duttile anche nella ripresa, quando agisce da centrocampista.<br ><b>Boccalini: 7</b> Per gli avversari &egrave; come un gomma da masticare attaccata sotto la scarpa. Nessun biancoverde riesce mai a liberarsi della presenza del capitano giallorosso. Che, sprinta in ogni angolo del campo, tampona a fa ripartire. Se ce lo concedete, il mediano giallorosso &egrave; il simbolo e l'espressione dello spirito di questa Cattolica.<br ><b>Fabbrini: 8</b> Ha una scelta di tempo e un senso della posizione che pochi difensori possiedono nella categoria Allievi. Giocatore maturo, blinda ancora una volta la difesa della sua squadra. Imbattibile di testa, non perde un duello neppure nell'uno contro uno.<br ><b>Leo: 7</b> Nel primo tempo Farruku, Trapani e Torre provano a bucare proprio dalla sua parte. Passati i migliori minuti del Castelfranco, ritrova la sicurezza delle giornate migliori e blinda in coppia con Fabbrini la porta di Cragno.<br ><b>Bottoni: 7+</b> Se di solito Gozzi lo utilizza in ogni zona del campo, stavolta agisce fino allo sostituzione da interno destro di centrocampo: ma conferma di sapersi adattare ad ogni situazione tattica. Segna la rete del vantaggio, si inserisce con continuit&agrave;, copre, pressa, recupera palloni. E potrei continuare. Altro emblema di questa squadra. <b>70' Conti: sv</b> Il bravo Marco si posiziona esterno destro in difesa prima e a centrocampo poi: nessun problema nell'ultimo quarto d'ora.<br ><b>Rosi: 6+</b> Non attraversa il suo miglior momento di forma. Partenza in sordina, schiacciato dall'intraprendenza di Trapani. Cresce col passare dei minuti, ma non riesce a prendere per mano la squadra come in altre occasioni. <b>48' Grieco: 6.5</b> A sinistra permette l'avanzamento di Pisciotta: d&agrave; il cambio al compagno ammonito e nega il fondo a Farruku e agli altri avversari che si presentano dalla sua parte.<br ><b>Fanicchi: 7/8</b> Che giocatore! E che crescita negli ultimi mesi! Se nei primi minuti tocca pochissimi palloni, entra in partita dal 15' e tutta la squadra ne trae beneficio. Salta pi&ugrave; volte l'avversario, raddoppia con una giocata di prestigio e potrebbe colpire in altre due circostanze. Rapidit&agrave;, potenza, piedi raffinati, confidenza col gol. Una punta (prima? seconda? o entrambe le cose?) da consigliare agli addetti ai lavori. <b>53' Tuccio: 7</b> Raccoglie un testimone scomodo, ma si batte in attacco tenendo impegnata la difesa biancoverde fino agli ultimi minuti.<br ><b>Manzini: 7</b> Schierato tra le linee, non ha solo il compito di agire da fantasista, ma anche di punzecchiare i primi portatori di palla avversari. Riesce in entrambe le missioni, sfoderando il suo sinistro in varie occasioni (e soprattutto al 2' quando poi Bottoni insacca il vantaggio). Arretra il raggio d'azione della ripresa. <b>61' Bandinelli: 6.5</b> Entra subito in partita e rinforza il centrocampo con lucidit&agrave; e forza.<br ><b>Focardi: 6.5</b> Sacrificio e lavoro sporco per l'attaccante giallorosso che &egrave; sempre ben controllato da Lunardi. Non si perde d'animo, corre su ogni pallone e con le sue sponde apre spazi interessanti ai compagni. Manca il tap-in sulla ribattuta di Gallo al sinistro di Manzini, poi Bottoni insacca. <b>43' Senatori: 7</b> Il solito cobra. Fiuta le occasioni da gol e si fionda nelle situazioni delicate: splendida l'iniziativa con cui si libera di Gomes e supera Venezia in pallonetto.<br ><b>All. Francesco Gozzi: 8.5</b> Difficilmente ho visto una squadra somigliare cos&igrave; tanto al suo allenatore. Sar&agrave; merito, e molto, dei ragazzi, ma c'&egrave; anche tanto di Gozzi in questo gruppo: il tecnico fiorentino si dimostra uno dei pi&ugrave; preparati dell'intera regione. Questa squadra ha abbinato gioco e risultati con una costanza veramente rara<br ><b>Il gruppo: 8.5</b> Uno pi&ugrave; uno non sempre fa due. Nel calcio pu&ograve; fare anche di pi&ugrave;. Gozzi ha trovato l'alchimia giusta per questo gruppo che &egrave; diventato sempre pi&ugrave; saldo partita dopo partita: e tutti sono cresciuti esponenzialmente, arrivando fino al meritato successo in finale.<br ><pstyle:SIGLA>Cosimo Di Bari<br ><pstyle:H>Castelfranco S.R.<br ><pstyle:Testo7><b>Gallo: 5.5 </b>Il macroscopico errore che commette dopo 2' sulla conclusione di Manzini consente al Cattolica di passare in vantaggio e compromette il prosieguo del match per il Castelfranco. Si riscatta parzialmente con due ottime respinte, al 24' e al 25', entrambe su Fanicchi. <b>41' Venezia: 5.5 </b>Nel corso del secondo tempo gli avversari avanzano raramente, cos&igrave; non deve compiere particolari interventi, ma si fa beffare dal pallonetto di Senatori al 72', sul quale non si mostra attentissimo in uscita.<br ><b>Capasso: 5.5</b> Altro che domenica bestiale , la finale di Volterra per lui &egrave; stata un sabato infernale. Deve infatti fare i conti con il rapidissimo Fanicchi, che lo salta in numerose occasioni e riesce troppo facilmente a penetrare in area di rigore. Una giornata storta che non vanifica certamente l'ottima stagione da lui disputata. <b>45' Fascetti: 6.5</b> Per quello che ha mostrato nel secondo tempo avrebbe meritato una chance dall'inizio. Piazzato sulla linea della retroguardia, anticipa sempre l'avversario e, quando pu&ograve;, contribuisce a far salire la squadra con sguscianti serpentine sulla corsia sinistra.<br ><b>Carboni: 6-</b> Non gli viene corrisposta la piena sufficienza, perch&eacute; dovrebbe essere lui a marcare Bottoni in occasione della prima rete del Cattolica, nonostante l'azione fosse particolarmente convulsa. Positiva comunque la sua prestazione da terzino sinistro, nella ripresa viene avanzato sulla fascia. <b>58' Perna: 6-</b> Inizialmente il suo compito &egrave; circoscritto alla marcatura di Bottoni, poi il centrocampista esce e mister Masetti gli chiede di salire e giostrare il pallone in attacco. Non riesce tuttavia a rendersi pericoloso.<br ><b>Bruni: 6</b> A lui sono affidati i compiti di copertura davanti alla difesa. Sui palloni alti e nei duelli corpo a corpo si impone sull'avversario, ma quando l'azione si velocizza appare spesso in ritardo. In costruzione si affida un po' troppo al lancio lungo. Vicino al gol con un destro da fuori area al 5', respinto da Cragno, e al 36' con una punizione dai venti metri che sfiora l'incrocio. <b>48' Fancelli: 6-</b> Chiamato a dare ordine al centrocampo e ad apportare una maggiore qualit&agrave;, volenteroso, ma la mediana del Cattolica lo argina alla perfezione.<br ><b>Lunardi: 6.5 </b>Perno della difesa e svincolato da compiti di marcatura, ottimo nel gioco aereo, pulito e preciso negli anticipi, chiude ogni varco alle incursioni centrali avversarie. Le azioni dalle quali scaturiscono le reti del Cattolica si sviluppano tutte sulle corsie esterne, dura per lui intervenire.<br ><b>Gomes: 5.5</b> Focardi gli sfugge sul primo gol, e anche durante l'intero arco del match fatica molto nel contenere la punta giallo-rossa. Bene sui palloni alti, meno quando c'&egrave; da spezzare il gioco con la palla a terra. Si fa saltare da Senatori al 72', quando questi realizza il 3-0. <b>76' Benelli: s.v.</b> Assaggia il terreno di gioco in una storica finale per il Castelfranco.<br ><b>Farruku: 5.5</b> Visto l'immediato svantaggio dei suoi &egrave; chiamato al gravoso compito di battere costantemente la fascia destra, senza se e senza ma. Tuttavia Pisciotta gli si appiccica addosso come un francobollo e Rosi rientra spesso a raddoppiare su di lui, limitando cos&igrave; le sue accelerazioni. Nella ripresa si innervosisce e viene sostituito. <b>48' Macaluso: 6-</b> Si posiziona al posto di Farruku sulla corsia destra e prova a velocizzare la manovra, successivamente si accorge che Pisciotta gode di eccessiva libert&agrave; sulla fascia e si dedica alla sua marcatura.<br ><b>Torre: 6.5</b> Il pi&ugrave; dinamico e pericoloso nelle file dei pisani. Parte da posizione centrale, ma batte l'intera met&agrave; campo avversaria con un moto inesauribile, e talvolta riesce a mettere in mezzo palloni insidiosi. Tenta la battuta a rete su punizione al 21' e un'iniziativa personale al 32', entrambi senza fortuna. Nella ripresa gioca in posizione pi&ugrave; avanzata.<br ><b>Migliacci: 5.5</b> Unica punta centrale, davanti &egrave; troppo isolato e patisce la scarsit&agrave; di rifornimenti, quando gli arriva qualche suggerimento interessante viene sempre anticipato da Fabbrini e Leo.<br ><b>Policano: 5.5</b> Non trova lo spazio per affondare ed &egrave; imbottigliato sulla fascia sinistra, le sue azioni in velocit&agrave; vengono praticamente stroncate sul nascere. Talvolta prova a liberarsi dell'avversario con la sua portentosa tecnica, ma non riesce comunque ad estrarre il coniglio dal cilindro.<br ><b>Trapani: 6.5</b> A centrocampo fa coppia con Bruni nel 4-2-3-1 disposto da Masetti; a differenza del compagno ha caratteristiche pi&ugrave; offensive, e le mette in mostra quando si propone in avanti a dar man forte a Torre e quando va sulle fasce ad appoggiare per Farruku e Policano. Il suo estro &egrave; utile all'allestimento della manovra, anche se, al tirar delle somme, non viene mai realmente concretizzato dai compagni. <b>80' Lami: s.v.</b><br ><b>All. Marco Masetti: 7.5</b> Il gol subito dopo due minuti &egrave; durissimo da digerire, ma i suoi ragazzi reagiscono bene, pur senza creare grandi pericoli. Con tante defezioni, mette in campo una squadra che sta in partita fino al due a zero: i biancoverdi sono condannati da qualche ingenuit&agrave;. Rimane comunque la stagione estremamente positiva di questo gruppo, capace di contendere il primo posto al Forcoli nel girone D e di arrivare fino a questa finalissima.<br ><pstyle:SIGLA>Lorenzo Lazzerini<br ><pstyle:H>Arbitro<br ><pstyle:Testo7><b>Carrara di Lucca: 7</b> Qualche piccola imprecisione nel primo tempo (attribuibile forse pi&ugrave; agli assistenti che al fischietto lucchese), ma una finale diretta in modo autorevole e preciso.<br ><pstyle:H>IL COMMENTO<br ><pstyle:Testo7>La Cattolica Virtus supera nettamente il Castelfranco, giunto probabilmente in condizioni non ottimali a questa finale. L'undici fiorentino gioca complessivamente una gara ineccepibile, anche se il compito &egrave; indubbiamente facilitato dal repentino vantaggio iniziale. Ci&ograve; che piace della squadra giallorossa &egrave; proprio la semplicit&agrave;; tanti buoni giocatori, nessuno particolarmente oltre le righe, se si eccettua il portiere Cragno, classe ‘94, fisico imponente e grande personalit&agrave;, davvero un baluardo insuperabile. Per il resto, come succede alle squadre toste ,un modo di esprimersi privo di orpelli, basato su buoni equilibri in campo e geometrie semplici, si bada all'essenziale insomma. Gozzi adotta uno schieramento che prevede quattro difensori ed altrettanti centrocampisti, con Manzini a supporto del tandem d'attacco. Biancoverdi inizialmente con una difesa a quattro, due mediani davanti e tre centrocampisti offensivi a supporto del terminale offensivo che &egrave; Migliacci. Per commentare l'incontro dobbiamo partire dall'azione del secondo minuto, con la Cattolica che trova l'immediato vantaggio. Manzini va al tiro dalla gran distanza, Gallo &egrave; goffo nella respinta, irrompe Focardi che in corsa cicca la facile conclusione. Sul pallone vagante alla fine va Bottoni che non fallisce ed infila da pochi metri la porta avversaria. Il gol subito scombina manda all'aria i piani dei pisani, costretti a fare la partita sin da subito. I vari Policano e Farruku, brevilinei che agiscono di agilit&agrave; piuttosto che di potenza, sono solitamente pi&ugrave; pericolosi allorquando possono usufruire di spazi e agire di rimessa, molto meno se affrontati a difesa schierata. In questa occasione, di fatto, i due attaccanti pi&ugrave; pericolosi tra i pisani avranno pochissime occasioni per cercare gloria. Il Castelfranco cerca comunque di organizzarsi e tre minuti dopo imbastisce un'azione pericolosa; Farruku combina con Trapani sul settore destro, cross del numero undici respinto coi pugni da Cragno, sul pallone vagante a dai ventidue metri si porta Bruni il cui destro a volo trova ancora pronto il portiere fiorentino alla ribattuta. Portiere che &egrave; nuovamente bravo nella presa alta su cross di Torre al settimo. E lo stesso numero otto bianco verde tre minuti dopo mette i brividi alla difesa avversaria; calcio di punizione dal limite e palla deviata che fa la barba al palo e termina in angolo sulla battuta del quale &egrave; svetta ancora l'estremo difensore giallorosso a respingere il pericoloso pallone crossato. Dopo l'iniziale sfuriata avversaria riprende campo la truppa fiorentina e Manzini al minuto diciassette non trova lo porta su calcio di punizione dal limite causata da un'entrata di Gomez su Focardi. Al 18' bella azione di Torre sulla destra conclusa da un cross rinviato dalla difesa. I biancoverdi si poggiano sulle intuizioni del numero otto che al ventunesimo, alla fine di uno spunto sulla sinistra, mette un pallone in mezzo sul quale va di testa Farruku; conclusione debole. Il Cattolica alleggerisce dopo un minuto con un tiro di Rosi dalla distanza con palla oltre la traversa e nell'azione successiva con un tiro di Manzini che termina a un metro dal palo di sinistra. Ma quando i fiorentini affondano, fanno male; al 25' palla lunga di Focardi che scavalca la difesa avversaria e favorisce il tiro a volo di Fanicchi da distanza ravvicinata, Gallo respinge d'istinto. Dopo appena un minuto il duello si ripete; il numero nove, liberato nel settore destro dell'area, scaglia un diagonale respinto in tuffo dal portiere.costretto poi a ritornare sullo stesso avversario che si era riportato sul pallone servitogli a tre metri dalla linea di porta. Nuova provvidenziale respinta. Ma il gol &egrave; nell'aria e arriva alla mezzora; Fanicchi parte dalla tre quarti in contropiede affondando nella difesa avversaria come coltello nel burro, &egrave; irresistibile nella percussione cos&igrave; come nella conclusione una volta entrato in area e superato l'ultimo avversario. Castelfranco frastornato ma comunque generoso; due minuti e Torre, pescato in area, stoppa e tira di sinistro, conclusione debole che non crea grossi grattacapi a Cragno. Prima del riposo ci prova Bruni su punizione con un gran destro dalla distanza, la palla sfiora il palo sinistro e termina sul fondo; lo imita Rosi ma la conclusione del numero otto giallorosso &egrave; invero inguardabile. Avvicendamento dei portieri dopo l'intervallo per i pisani, al tiro con Migliacci al quinto; il centravanti, pescato in area, riesce a girarsi ma la conclusione &egrave; deviata in angolo sulla battuta del quale Torre di testa non riesce ad inquadrare la porta. All'8' da Torre a Trapani passando per C.D.B.




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