• Coppa Toscana Giovanissimi Prov.
  • Montelupo
  • 0 - 0
  • Junior Camp Arezzo


MONTELUPO: Morelli, Margagliotta, Beucci, Innocenti (58' Carbone), Bianchi, Mattei A, Anedda, Biagioli (52' Mattei M.), Rosi (46' Simoncini), Parente, Tampucci. A disp.: Orlandi, La Villa, Saladino. All.: Fabrizio Sabatini.
JUNIOR CAMP: Rossi, Occhini, Remilli, De Paola, Basile, Pretini (55' Filippi), Parlangeli, Folli, Bernardini (70' Frescucci), Pagliuca, Stan. A disp.: Sirchia, Bama, Losolo, Casucci. All.: Simone Trojanis.

ARBITRO: Tonin di Piombino.
NOTE: nessun ammonito. Recupero 0'+3'.



Vince il caldo! Oltre trenta gradi e un sole caldissimo accolgono l'ingresso in campo delle squadre che, al Castellani di Montelupo, agli ordini del signor Tonin di Piombino, si apprestano ad affrontarsi nella semifinale di andata della Coppa Toscana Giovanissimi. Da due formazioni che durante la regular season avevano oltrepassato quota cento reti all'attivo, ci saremmo sicuramente aspettati una partita molto più pirotecnica, ma se a quanto detto in apertura si aggiungono un paio di importanti defezioni per parte nei rispettivi reparti offensivi, si può senz'altro capire come entrambi i mister, abbiano preferito impostare una partita basata sul classico prima non prenderle . Di conseguenza le squadre si affrontano con minimo sei uomini costantemente dietro la linea del pallone (anche otto per gli aretini nei rari momenti in cui il Montelupo prova ad alzare il ritmo): inevitabile che gli spazi risultino intasati a centrocampo e gli attaccanti siano spesso isolati e difficilmente lanciabili a rete. Questa miscela di fattori non può che produrre il nulla di fatto finale e l'impressione che anche al ritorno si vedrà una gara piuttosto equilibrata fermo restando che, chi vorrà conquistare la finale bisognerà gioco forza azzardare qualcosa in più. La cronaca si limita a pochi episodi. Nel primo tempo si registra una sola occasione per gli amaranto di casa, con Tampucci che, liberatosi con un bel movimento, si trova libero a una decina di metri dal portiere, ma inspiegabilmente ritarda il tiro, permettendo a un difensore di rimpallare il suo tentativo in corner. Nella ripresa da segnalare, sempre per il Montelupo, l'occasione d'oro per il vantaggio,, recapitata da una sponda di Tampucci sul sinistro di Margagliotta, con quest'ultimo che, a pochi passi da Rossi, calcia in contro tempo col destro, consentendo all'estremo difensore avversario una facile parata. Successivamente un tiro al volo di Rosi destinato in porta deviato da un recupero alla disperata del centrale Basile. Per lo Junior Camp una sola azione veramente pericolosa grazie ad una bella discesa dalla sinistra di Stan, uno dei migliori dei suoi, che, dopo aver saltato in velocità un paio di difensori, mette i brividi a Morelli con un tiro che coglie l'esterno della rete. Nient'altro fino al triplice fischio che manda gli esausti contendenti a rinfrescarsi negli spogliatoi e consegna alla gara di ritorno in terra aretina il compito di emettere l'ardua sentenza. Chi ha assistito a questa partita, può essere testimone della grande difficoltà ad azzardare un pronostico.

M.M. MONTELUPO: Morelli, Margagliotta, Beucci, Innocenti (58' Carbone), Bianchi, Mattei A, Anedda, Biagioli (52' Mattei M.), Rosi (46' Simoncini), Parente, Tampucci. A disp.: Orlandi, La Villa, Saladino. All.: Fabrizio Sabatini.<br >JUNIOR CAMP: Rossi, Occhini, Remilli, De Paola, Basile, Pretini (55' Filippi), Parlangeli, Folli, Bernardini (70' Frescucci), Pagliuca, Stan. A disp.: Sirchia, Bama, Losolo, Casucci. All.: Simone Trojanis.<br > ARBITRO: Tonin di Piombino.<br >NOTE: nessun ammonito. Recupero 0'+3'. Vince il caldo! Oltre trenta gradi e un sole caldissimo accolgono l'ingresso in campo delle squadre che, al Castellani di Montelupo, agli ordini del signor Tonin di Piombino, si apprestano ad affrontarsi nella semifinale di andata della Coppa Toscana Giovanissimi. Da due formazioni che durante la regular season avevano oltrepassato quota cento reti all'attivo, ci saremmo sicuramente aspettati una partita molto pi&ugrave; pirotecnica, ma se a quanto detto in apertura si aggiungono un paio di importanti defezioni per parte nei rispettivi reparti offensivi, si pu&ograve; senz'altro capire come entrambi i mister, abbiano preferito impostare una partita basata sul classico prima non prenderle . Di conseguenza le squadre si affrontano con minimo sei uomini costantemente dietro la linea del pallone (anche otto per gli aretini nei rari momenti in cui il Montelupo prova ad alzare il ritmo): inevitabile che gli spazi risultino intasati a centrocampo e gli attaccanti siano spesso isolati e difficilmente lanciabili a rete. Questa miscela di fattori non pu&ograve; che produrre il nulla di fatto finale e l'impressione che anche al ritorno si vedr&agrave; una gara piuttosto equilibrata fermo restando che, chi vorr&agrave; conquistare la finale bisogner&agrave; gioco forza azzardare qualcosa in pi&ugrave;. La cronaca si limita a pochi episodi. Nel primo tempo si registra una sola occasione per gli amaranto di casa, con Tampucci che, liberatosi con un bel movimento, si trova libero a una decina di metri dal portiere, ma inspiegabilmente ritarda il tiro, permettendo a un difensore di rimpallare il suo tentativo in corner. Nella ripresa da segnalare, sempre per il Montelupo, l'occasione d'oro per il vantaggio,, recapitata da una sponda di Tampucci sul sinistro di Margagliotta, con quest'ultimo che, a pochi passi da Rossi, calcia in contro tempo col destro, consentendo all'estremo difensore avversario una facile parata. Successivamente un tiro al volo di Rosi destinato in porta deviato da un recupero alla disperata del centrale Basile. Per lo Junior Camp una sola azione veramente pericolosa grazie ad una bella discesa dalla sinistra di Stan, uno dei migliori dei suoi, che, dopo aver saltato in velocit&agrave; un paio di difensori, mette i brividi a Morelli con un tiro che coglie l'esterno della rete. Nient'altro fino al triplice fischio che manda gli esausti contendenti a rinfrescarsi negli spogliatoi e consegna alla gara di ritorno in terra aretina il compito di emettere l'ardua sentenza. Chi ha assistito a questa partita, pu&ograve; essere testimone della grande difficolt&agrave; ad azzardare un pronostico. M.M.




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