• Trofeo Cerbai Giovanissimi B
  • Sporting Arno
  • 5 - 0
  • Oratorio Don Bosco


SPORTING ARNO: Cresci, Vezzosi, Castri, Ammannati, Faggioli, Cerciello, Fantozzi, Aufiero, Capecchi, Gori, Bianchi. A disp.: Ignesti, Bini, Nesi, Berti, Calamandrei. All.: Gabriele Sarti.
ORATORIO DON BOSCO: Pardini, Marchini, Volpi, Bianchi, Caro, Arnieri, Marinello, Giuntoni, Vaccà, Giannarelli, Dell'Amico. A disp.: Tovani, Baldini, Sammati, Pezzica. All.: Giuseppe Chiappucci.

ARBITRO: Melillo sez. Pontedera.

RETI: 21' e 23' Capecchi, 43' Cerciello, 56' Bianchi, 61' Ammannati.



Vincere: destino radioso a cui sono destinate le formazioni di alto lignaggio che può talvolta trasformarsi in un pesante fardello da portare sulle spalle quando è necessario farlo per forza. Una dura legge non scritta alla quale non sfuggiva neppure questo incrocio al centro del quale si sono ritrovate faccia a faccia sul sintetico di Badia a Settimo lo Sporting ed i carrarini del Don Bosco. Centrare la vittoria era infatti d'obbligo per i padroni di casa i quali, reduci dalla pesante sconfitta nella gara d'esordio di questo triangolare sul terreno del Santa Firmina, dovevano necessariamente fare bottino pieno segnando possibilmente un buon numero di gol; stessa cosa valeva per gli avversari, che però, giocandosi soltanto il primo dei due bonus , avrebbero potuto anche accontentarsi magari di un punto per poi giocarsi tutto nella sfida interna che li contrapporrà alla formazione aretina. Nei primissimi minuti di gara lo Sporting pare risentire psicologicamente della pesante situazione di classifica nella quale si trova. La squadra di Sarti parte infatti in maniera piuttosto lenta e compassata e la formazione carrarina, che in questa prima fase pare piuttosto solida e ben disposta in campo, concede pochi spazi ripartendo poi in contropiede. Al 7' infatti è l'unica punta gialloblù Vaccà che, ben imbeccata in profondità da Giuntoni, si presenta a tu per tu con Cresci, gettando però al vento un'ottima occasione sparacchiando malamente sul fondo. Dopo dieci minuti vissuti piuttosto in apnea, però, lo Sporting si sveglia e veste finalmente i panni migliori, quelli che spesso gli abbiamo visto indossare con eleganza quando gioca fra le mura amiche. Solido e concreto in difesa, lucido e maledettamente preciso a centrocampo, micidiale in attacco. Lo Sporting alza il baricentro della propria manovra, prendendo in mano le redini del gioco. Funziona benissimo la diga di centrocampo formata dal possente Fantozzi a destra, dal potente e preciso Aufiero in mezzo e da un Bianchi che sulla sinistra diviene letteralmente incontenibile. La carta vincente è però rappresentata dal piccolo e nobilissimo Cerciello il quale, facendo spesso l' elastico da sinistra a destra, non dà punti di riferimento alla difesa carrarina, innescando poi Gori e Capecchi con rapide ed intelligenti verticalizzazioni. Col passare dei minuti i padroni di casa diventano letteralmente incontenibili ed il portiere carrarino Pardini si segnala nel ruolo di protagonista di prim'ordine, opponendosi di puro istinto alla conclusione di prima intenzione di Bianchi (14'), imbeccato da Cerciello dalla sinistra, e respingendo poi di piede, evidenziando ottimi riflessi, il rasoterra di Capecchi, liberatosi di forza all'interno dei 16 metri (20'). Al 21' la situazione si sblocca e lo Sporting passa. Fantozzi porta avanti un buon pallone sulla destra e serve poi in area Capecchi, che controlla benissimo e questa volta sorprende Pardini non perfettamente piazzato sul primo palo. Galvanizzati dal vantaggio, i ragazzi in rosa continuano a spingere e trovano il raddoppio due minuti più tardi: Cerciello e Bianchi combinano a sinistra e il piccolo n.6 porta un bel pallone in area per l'onnipresente Capecchi che lo controlla bene superando poi Pardini con un morbido tocco. La formazione di Chiappucci cerca ora di difendersi come può ma evidenzia grossi limiti in fase difensiva, soprattutto sul settore di destra dove Christian Bianchi quasi mai riesce ad arginare le straripanti discese dell'omonimo Matteo, che alla mezz'ora sembra letteralmente volare con il pallone fra i piedi, giunge sul fondo e rimette in mezzo per l'accorrente Cerciello che di prima intenzione chiama Pardini ad un'altra grande respinta di piede. Trenta secondi dopo è la traversa a respingere una staffilata di Aufiero dalla media distanza, mentre al 32' provvidenziale risulta l'intervento di Christian Bianchi che sulla riga di porta salva alla disperata con Pardini ormai battuto dalla conclusione di Capecchi, innescato da Cerciello. Il monologo rosanero prosegue anche nella ripresa e al 43' lo Sporting allunga sfruttando in modo sorprendente e vincente un calcio piazzato: Aufiero, anziché calciare direttamente a rete dai 20 metri, allarga intelligentemente a sinistra per lo scatto di Gori, che entra in area ed appoggia sul secondo palo per l'accorrente Cerciello, il quale appoggia comodamente in rete il pallone del 3-0. Al 52' il montante sinistro respinge una rasoiata dal limite di Fantozzi, ma al 56' lo Sporting cala il poker: ancora l'inesauribile Cerciello manovra sulla destra con la solita eleganza un buon pallone che poi smista in direzione di Bianchi, che controlla bene, si accentra e con un preciso sinistro rasoterra dal limite fa secco Tovani, entrato nel frattempo al posto di un applauditissimo Pardini. Al 60' anche il secondo portiere carrarino dimostra le sua buone qualità opponendosi prima alla botta ravvicinata di Capecchi e poi alla successiva conclusione del neo entrato Bini, deviata in corner con l'ausilio del palo. Sugli sviluppi dell'angolo ha del miracoloso la respinta di Tovani su Capecchi, ma nulla può fare l'estremo sul tap in vincente di Ammannati che vale il 5-0. Al 66' infine si completa pure la saga dei legni quando Bianchi, con una bella soluzione mancina dal limite, centra il quarto della partita. Missione compiuta dunque per lo Sporting a cui ora non resta che attendere l'esito della terza gara del triangolare, con la formazione di Chiappucci costretta a rincorrere un autentico miracolo sportivo se vorrà centrare la qualificazione al turno successivo. Buone le prestazioni di Cerciello, Bianchi, Capecchi ed Aufiero per lo Sporting e di Pardini, Tovani, Bianchi, Giuntoni e Dell'Amico per il Don Bosco. Senza problemi la direzione di Melillo.

Nico Morali SPORTING ARNO: Cresci, Vezzosi, Castri, Ammannati, Faggioli, Cerciello, Fantozzi, Aufiero, Capecchi, Gori, Bianchi. A disp.: Ignesti, Bini, Nesi, Berti, Calamandrei. All.: Gabriele Sarti.<br >ORATORIO DON BOSCO: Pardini, Marchini, Volpi, Bianchi, Caro, Arnieri, Marinello, Giuntoni, Vacc&agrave;, Giannarelli, Dell'Amico. A disp.: Tovani, Baldini, Sammati, Pezzica. All.: Giuseppe Chiappucci. <br > ARBITRO: Melillo sez. Pontedera.<br > RETI: 21' e 23' Capecchi, 43' Cerciello, 56' Bianchi, 61' Ammannati. Vincere: destino radioso a cui sono destinate le formazioni di alto lignaggio che pu&ograve; talvolta trasformarsi in un pesante fardello da portare sulle spalle quando &egrave; necessario farlo per forza. Una dura legge non scritta alla quale non sfuggiva neppure questo incrocio al centro del quale si sono ritrovate faccia a faccia sul sintetico di Badia a Settimo lo Sporting ed i carrarini del Don Bosco. Centrare la vittoria era infatti d'obbligo per i padroni di casa i quali, reduci dalla pesante sconfitta nella gara d'esordio di questo triangolare sul terreno del Santa Firmina, dovevano necessariamente fare bottino pieno segnando possibilmente un buon numero di gol; stessa cosa valeva per gli avversari, che per&ograve;, giocandosi soltanto il primo dei due bonus , avrebbero potuto anche accontentarsi magari di un punto per poi giocarsi tutto nella sfida interna che li contrapporr&agrave; alla formazione aretina. Nei primissimi minuti di gara lo Sporting pare risentire psicologicamente della pesante situazione di classifica nella quale si trova. La squadra di Sarti parte infatti in maniera piuttosto lenta e compassata e la formazione carrarina, che in questa prima fase pare piuttosto solida e ben disposta in campo, concede pochi spazi ripartendo poi in contropiede. Al 7' infatti &egrave; l'unica punta giallobl&ugrave; Vacc&agrave; che, ben imbeccata in profondit&agrave; da Giuntoni, si presenta a tu per tu con Cresci, gettando per&ograve; al vento un'ottima occasione sparacchiando malamente sul fondo. Dopo dieci minuti vissuti piuttosto in apnea, per&ograve;, lo Sporting si sveglia e veste finalmente i panni migliori, quelli che spesso gli abbiamo visto indossare con eleganza quando gioca fra le mura amiche. Solido e concreto in difesa, lucido e maledettamente preciso a centrocampo, micidiale in attacco. Lo Sporting alza il baricentro della propria manovra, prendendo in mano le redini del gioco. Funziona benissimo la diga di centrocampo formata dal possente Fantozzi a destra, dal potente e preciso Aufiero in mezzo e da un Bianchi che sulla sinistra diviene letteralmente incontenibile. La carta vincente &egrave; per&ograve; rappresentata dal piccolo e nobilissimo Cerciello il quale, facendo spesso l' elastico da sinistra a destra, non d&agrave; punti di riferimento alla difesa carrarina, innescando poi Gori e Capecchi con rapide ed intelligenti verticalizzazioni. Col passare dei minuti i padroni di casa diventano letteralmente incontenibili ed il portiere carrarino Pardini si segnala nel ruolo di protagonista di prim'ordine, opponendosi di puro istinto alla conclusione di prima intenzione di Bianchi (14'), imbeccato da Cerciello dalla sinistra, e respingendo poi di piede, evidenziando ottimi riflessi, il rasoterra di Capecchi, liberatosi di forza all'interno dei 16 metri (20'). Al 21' la situazione si sblocca e lo Sporting passa. Fantozzi porta avanti un buon pallone sulla destra e serve poi in area Capecchi, che controlla benissimo e questa volta sorprende Pardini non perfettamente piazzato sul primo palo. Galvanizzati dal vantaggio, i ragazzi in rosa continuano a spingere e trovano il raddoppio due minuti pi&ugrave; tardi: Cerciello e Bianchi combinano a sinistra e il piccolo n.6 porta un bel pallone in area per l'onnipresente Capecchi che lo controlla bene superando poi Pardini con un morbido tocco. La formazione di Chiappucci cerca ora di difendersi come pu&ograve; ma evidenzia grossi limiti in fase difensiva, soprattutto sul settore di destra dove Christian Bianchi quasi mai riesce ad arginare le straripanti discese dell'omonimo Matteo, che alla mezz'ora sembra letteralmente volare con il pallone fra i piedi, giunge sul fondo e rimette in mezzo per l'accorrente Cerciello che di prima intenzione chiama Pardini ad un'altra grande respinta di piede. Trenta secondi dopo &egrave; la traversa a respingere una staffilata di Aufiero dalla media distanza, mentre al 32' provvidenziale risulta l'intervento di Christian Bianchi che sulla riga di porta salva alla disperata con Pardini ormai battuto dalla conclusione di Capecchi, innescato da Cerciello. Il monologo rosanero prosegue anche nella ripresa e al 43' lo Sporting allunga sfruttando in modo sorprendente e vincente un calcio piazzato: Aufiero, anzich&eacute; calciare direttamente a rete dai 20 metri, allarga intelligentemente a sinistra per lo scatto di Gori, che entra in area ed appoggia sul secondo palo per l'accorrente Cerciello, il quale appoggia comodamente in rete il pallone del 3-0. Al 52' il montante sinistro respinge una rasoiata dal limite di Fantozzi, ma al 56' lo Sporting cala il poker: ancora l'inesauribile Cerciello manovra sulla destra con la solita eleganza un buon pallone che poi smista in direzione di Bianchi, che controlla bene, si accentra e con un preciso sinistro rasoterra dal limite fa secco Tovani, entrato nel frattempo al posto di un applauditissimo Pardini. Al 60' anche il secondo portiere carrarino dimostra le sua buone qualit&agrave; opponendosi prima alla botta ravvicinata di Capecchi e poi alla successiva conclusione del neo entrato Bini, deviata in corner con l'ausilio del palo. Sugli sviluppi dell'angolo ha del miracoloso la respinta di Tovani su Capecchi, ma nulla pu&ograve; fare l'estremo sul tap in vincente di Ammannati che vale il 5-0. Al 66' infine si completa pure la saga dei legni quando Bianchi, con una bella soluzione mancina dal limite, centra il quarto della partita. Missione compiuta dunque per lo Sporting a cui ora non resta che attendere l'esito della terza gara del triangolare, con la formazione di Chiappucci costretta a rincorrere un autentico miracolo sportivo se vorr&agrave; centrare la qualificazione al turno successivo. Buone le prestazioni di <b>Cerciello, Bianchi, Capecchi </b>ed <b>Aufiero</b> per lo Sporting e di <b>Pardini, Tovani, Bianchi, Giuntoni </b>e <b>Dell'Amico</b> per il Don Bosco. Senza problemi la direzione di Melillo. Nico Morali




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