• Allievi Regionali
  • Forcoli
  • 2 - 1
  • Gracciano


FORCOLI: Silvi, Vannucci, Fedi (46' Paoli) (85' Nannelli), Cosci, Bernardeschi T. (59' Tommi) (78' Scateni), Colombini, Amato, Meliani, Guerrini, Sacheli, Suta. A disp.: Bernardeschi, Guerrini M., Paoli. All.: Michele Citi.
GRACCIANO: Andreola, Zacchia, Tafa, Lavella (78' Baldacchieri), Semilia, Sposato, Taflay (60' Strangio), Laino, Marcoionni, Bartali 6 (65' Rosato), Insinna. A disp.: Cristofaro, Rega, Mezzetti, Morandi. All.: Alessio Floridi.

ARBITRO: Nicola Micheli di Lucca.

RETI: 12' rig. Laino, 50' rig. e 75' Colombini.
NOTE: espulsi Suta e Amato per doppia ammonizione; angoli 3-3; recupero 1' + 5'.



LE PAGELLE
Forcoli
Silvi: 7 Sempre attento, salva vantaggio e qualificazione nel finale deviando il perfido diagonale di Insinna.
Vannucci: 6,5 Inizio promettente con interessanti iniziative sul settore di destra, Insinna è un clientaccio e gli rende minuto dopo minuto la vita sempre più difficile. Generoso.
Fedi: 6,5 Cerca di coprire la corsia di competenza con attenzione; svolge il suo compito con autorevolezza, pur concedendo qualche conclusione agli avversari. 46' Paoli: 6.5 Entra nel periodo più difficile, gioca con vivacità guadagnando spesso e volentieri la profondità. Prezioso. 85' Nannelli: sv.
Cosci: 7+ Non si nota per le iniziative in fase offensiva, tutto preso com'è a coprire le sortite di Colombini e a far legna nel mezzo. Gladiatore del centrocampo nonostante la stazza, è sempre dove serve. Gestisce il possesso palla con consumata maestria, recupera palloni su palloni. E, soprattutto, mai una parola di troppo, un lamento, la benché minima scorrettezza, un gestaccio verso compagni, avversari o direttore di gara. Capitano esemplare.
Bernardeschi T.: 6 Sull'azione del vantaggio ospite la combina grossa, ha il merito di non lasciarsi condizionare da quell'episodio e la fortuna di avere un compagno di reparto come Colombini, capace con 2 gol di spazzare via una notte da incubi. 59' Tommi: 6 Dà il là con alcune iniziative all'assalto finale del Forcoli; trova sulla sua strada un portiere ispirato, ma dà ugualmente un apporto di sostanza alla causa. 78' Scateni: sv.
Colombini: 8 Si procura il rigore e lo trasforma portando la sua squadra sulla parità, segna il gol qualificazione e, come sempre, si fa valere tanto in difesa quanto in zona gol. Può bastare?
Amato: 5 Alcune iniziative interessanti nel primo tempo, anche se in passato gli abbiamo visto fare cose migliori e con maggior continuità. Rimedia 2 gialli in 12': tenuto conto dell'importanza del match una leggerezza imperdonabile.
Meliani: 7+ Gara in crescendo. Non parte male, anche se talvolta esagera nel tenere palla. Secondo tempo di grande sacrificio e di sostanza. Da solo riesce a creare superiorità numerica sulla trequarti, consentendo di diminuire il gap provocato dalla doppia espulsione.
Guerrini: 6,5 Non segna ma riesce comunque a farsi valere coprendo l'intero fronte offensivo. Un paio di iniziative interessanti, non a buon fine per merito di Andreola e per una decisione del direttore di gara che qualche dubbio ce l'ha lasciato.
Sacheli: 7 Il trequartista fa la sua gara, distinguendosi tanto in fase conclusiva quanto in quella di rifinitura. Da un suo cross nasce il rigore del pari, dai suoi piedi partono diverse azioni offensive.
Suta: 5 Se vuole, può, e qualche interessante iniziativa la propone. Il problema è che si fa prendere spesso dal nervosismo e purtroppo gli succede quando meno sarebbe opportuno.
Gracciano
Andreola: 7,5 Se il risultato rimane a lungo in bilico, gran merito va a questo portiere. Padrone dell'area piccola, grandi riflessi, bravo anche tra i pali. Incolpevole sui gol.
Zacchia: 6+ Gara senza luci né ombre, a presidiare la corsia dove affonda Amato. Cerca gloria in avanti nel finale, ma quando si rende conto di poter godere di una certa libertà è troppo tardi.
Tafa: 6+ Gioca una gara diligente, soffre però le iniziative degli amaranto sulla corsia di competenza e, soprattutto, raramente impegna gli avversari avanzando il suo raggio d'azione.
Lavella: 6,5 Il Forcoli centralmente non riesce ad entrare in area, merito di una coppia di difensori che recitano il ruolo seguendo diligentemente il copione. 78' Baldacchieri: sv.
Semilia: 7 Nel primo tempo sembra insuperabile. Forte fisicamente, gran colpitore, si oppone alle iniziative avversarie con applicazione e profitto. Quando parte Colombini, diventa però un affare serio anche per lui.
Sposato: 6,5 L'unico a salvarsi nel marasma finale relativo ad un reparto, quello centrale, che ha rappresentato la nota stonata della prova disputata nella seconda frazione dal Gracciano.
Taflay: 7- Non male fino a metà ripresa. Discrete iniziative su altrettante ripartenze, alcune conclusioni. Uno dei pochi ad aver proposto qualcosa di interessante. 60' Strangio: 6.5 Positivo l'impatto con la gara. Si dà da fare, tanto come assist-man quanto cercando la conclusione personale.
Laino: 6 Nel primo tempo giochicchia, pur senza acuti. Realizza dal dischetto il gol del vantaggio ma, quando serve fosforo e senso geometrico, dal numero 8 arrivano solo flebili segnali.
Marcoionni: 6 In balia della difesa avversaria, si muove molto e crea spazi per gli esterni, ma non riesce ad arrivare al tiro.
Bartali: 6 Ci si attendeva di più da questo numero 10. Solito discorso: proprio quando era il momento di gestire il possesso palla e addormentare la gara, forti della superiorità numerica, il progetto finale è naufragato. 65' Rosato: sv.
Insinna: 7+ Il più pericoloso; un rigore procurato, un paio di conclusioni velenose, un moto continuo lungo la corsia di sinistra. Giocatore di buona intelligenza, molto generoso, col portiere il migliore dei suoi.
Arbitro
Micheli di Lucca: 6. Non ce la sentiamo di dire che ha diretto male, non ci sentiamo parimenti di avallare tutte le decisioni prese.
IL COMMENTO
Clamoroso al Brunner. Gli Allievi del Forcoli approdano per la prima volta nella storia a una finale regionale, e lo fanno al termine di una gara intensa e dall'andamento particolare tanto da sembrare incredibile. Che attributo assegnare a questa impresa? Scegliamo epica, tanto da partire con la cronaca dall'istante finale. Minuto 86', Cosci strappa l'ennesimo pallone dai piedi a un avversario, impedendo l'ultimo assalto dei biancocelesti, precedendo il triplice fischio di Micheli. Per arrivare sotto la tribuna, tutti i protagonisti del match, ancora increduli, impiegano un attimo. I giocatori in campo e non, i direttori Novelli e Giovacchini, mister Citi e tutti i dirigenti accompagnatori: è un tripudio di maglie amaranto. Un entusiasmo dal quale viene travolto il mitico Enrico, il guardalinee, che è abbattuto ancora con la bandierina in mano. Torniamo indietro di 90'. Il Forcoli deve vincere e pur non modificando l'assetto tradizionale, il 4-4-2, parte forte contro un 11 che Floridi schiera con un'unica punta e due esterni a supporto. Il Forcoli è propositivo fin dalle prime battute: Vannucci a destra e Amato sul versante opposto spingono come forsennati, mentre Guerrini e Suta attraverso il movimento cercano di mettere in difficoltà una difesa attenta e robusta, all'interno della quale il portiere Andreola e il centrale Semilia sembrano insuperabili. Dopo un paio di traversoni sui quali il portiere ospite evidenzia ottima scelta di tempo e invidiabile senso della posizione, il Forcoli va vicinissimo al vantaggio al 10': Sacheli lancia in verticale Guerrini che calcia in corsa a colpo sicuro. Andreola si tuffa alzando la gamba e riuscendo a deviare oltre la traversa un pallone destinato in fondo al sacco. Al primo affondo passa il Gracciano. Insinna trova un varco sulla sinistra, Bernardeschi commette un errore di posizione ed è costretto al fallo da dietro una volta che il mancino avversario ha guadagnato l'ingresso in area. Rigore ineccepibile: Laino non fallisce la trasformazione dal dischetto. Dopo un attimo di smarrimento, il Forcoli cerca il gol con invidiabile lucidità. Al quarto d'ora ci prova Sacheli dalla distanza su punizione, Andreola respinge in tuffo. Tre minuti dopo numero di Suta sulla destra: sul cross Sacheli di testa sfiora la traversa. Di tanto in tanto il Gracciano punge in contropiede, col solito Insinna: il cross del numero 11 costringe Fedi ad un rinvio, palla svirgolata ed intervento che rischia di tramutarsi in un serio pericolo per Silvi. Il Forcoli fatica a trovare spazi, quasi tutti gli avversari sono dietro la linea della palla: Sacheli ci prova con un paio di cross dalla bandierina, Andreola è sempre pronto a bloccare o respingere lontano. Alla mezz'ora è Taflay a guadagnare un varco centrale su una ripartenza: conclusione di sinistro a lato. Al 35' ci prova Suta col sinistro, tiro centrale. Il tempo si chiude con il Forcoli a protestare con il direttore di gara: bello schema su punizione, palla da Sacheli in verticale scodellata in area, Guerrini a volo devia coordinandosi, palla sul palo interno e destinata alla rete. Micheli ferma il gioco per una posizione irregolare dello stesso numero 9. Dopo l'intervallo tutti si aspettano il forcing dei locali, al 4' comunque è di Taflay su punizione il primo tiro in porta, palla alta. Lo stesso giocatore si ripete colpendo di testa un pallone crossato: Silvi c'è. Citi comincia ad inserire forze fresche conferendo maggior peso al reparto offensivo. Al 9' arriva improvviso il gol del pari: cross di Sacheli, Colombini è ostacolato da due avversari mentre cerca la conclusione di testa. L'arbitro indica il dischetto e lo stesso giocatore non fallisce il bersaglio, con un tiro secco a mezza altezza. Il Forcoli ci crede, il Gracciano comincia ad impaurirsi. Girandola di sostituzioni nella fase centrale della ripresa, un quarto d'ora con poche emozioni. Gli amaranto si complicano la vita e nel giro di 10' rimangono addirittura in 9. Per doppia ammonizione vengono infatti espulsi Suta ed Amato (per lui 2 cartellini nel giro di pochi minuti). Comincia lo spezzone più incredibile del match: il Forcoli parte all'assalto del fortino avversario, il Gracciano sembra incapace di gestire la superiorità numerica. Al 26' da Paoli a Tommi in verticale: immediato tiro in corsa deviato da Andreola in angolo. Due minuti dopo Meliani serve Paoli, tiro a volo nuovamente respinto dal portiere. Il Gracciano non replica e al 34' viene beffato: il Forcoli arriva al cross da destra sugli sviluppi di una punizione. Palla in area sulla quale è vincente la deviazione di Colombini. C'è da tenere il vantaggio, per 11' tenuto conto del recupero. Al 39' Silvi è superlativo nel volare a deviare con la punta delle dita un velenoso diagonale di Insinna servito da Strangio. Due minuti dopo sugli sviluppi di una punizione e conseguente mischia arriva con una frazione di ritardo Zacchia in spaccata. Altra conclusione di Strangio, Colombini devia il pallone che fa la barba al palo. Forcoli che difende il vantaggio coi denti e sul finire rischia di chiudere il conto. Meliani parte in contropiede, percorre 60 metri ma, stremato, conclude oltre la traversa. Ultimo generoso assalto del Gracciano, mortificato dall'ennesima palla rubata da Cosci. Comincia la festa, continua il sogno amaranto.
Ruggiero Crupi
Le interviste
Fine gara vissuto con umori naturalmente opposti nei due spogliatoi, anche se in quello amaranto, dopo l'esplosione dell'immediato fine gara, si festeggia con parsimonia, probabile conseguenza dell'incredibile stanchezza accumulata e del tremendo stress. Catturiamo capitan Cosci, ancora incredulo: E' stata una gara che ricorderemo a lungo, non ci credo ancora! Vincere in 9 contro 11 è un'impresa, per questo devono essere ringraziati tutti, dai ragazzi ai tecnici, dai dirigenti a tutti i collaboratori, per finire con gli sportivi in tribuna . Chiediamo al mediano come fosse stato possibile centrare la finale regionale tenuto conto dell'indirizzo assunto dalla partita. Risponde con un filo di voce: Le due espulsioni hanno finito col caricarci, così da consentirci di mettere in campo quello che avevamo e anche qualcosa di più. Soprattutto a centrocampo, per compensare l'inferiorità numerica, tenuto conto che dovevamo attaccare, abbiamo dovuto fare davvero gli straordinari. Ma tutti sono stati davvero grandi! . Visibilmente amareggiato Mister Floridi, anche se non si nega per un veloce commento: E' stata una gara spigolosa, opposti ad un'avversaria di grande temperamento. Paghiamo purtroppo alcune ingenuità su situazioni tattiche, così com'è accaduto all'andata . Gli chiediamo cosa avrebbero dovuto fare i suoi ragazzi, scontata la risposta: In 11 contro 9 avremmo dovuto gestire il possesso palla, ma non abbiamo avuto la necessaria personalità e abbiamo finito per perdere una qualificazione che ad un certo punto sembrava cosa fatta . Chiudiamo con Mister Citi, ancora frastornato, felice come poche altre volte nella sua carriera: La società dovrà ricordare a lungo questo gruppo, indicandolo come esempio da seguire. In tre anni abbiamo fatto progressi enormi, frutto del lavoro quotidiano e della tendenza a non porsi mai dei limiti. Questi ragazzi mancano un po' in fase realizzativa, non saranno eccellenti sotto il profilo tecnico ma hanno i cosiddetti attributi. In allenamento vanno sempre a 100 all'ora, non meravigliatevi se quando serve riescono ad aumentare ancora . Poco distante annuisce Matteo, suo figlio, che gli fa da prezioso collaboratore. Nessuno ne parla, ma pensano già alla gara decisiva di sabato.

R.C. FORCOLI: Silvi, Vannucci, Fedi (46' Paoli) (85' Nannelli), Cosci, Bernardeschi T. (59' Tommi) (78' Scateni), Colombini, Amato, Meliani, Guerrini, Sacheli, Suta. A disp.: Bernardeschi, Guerrini M., Paoli. All.: Michele Citi.<br >GRACCIANO: Andreola, Zacchia, Tafa, Lavella (78' Baldacchieri), Semilia, Sposato, Taflay (60' Strangio), Laino, Marcoionni, Bartali 6 (65' Rosato), Insinna. A disp.: Cristofaro, Rega, Mezzetti, Morandi. All.: Alessio Floridi.<br > ARBITRO: Nicola Micheli di Lucca.<br > RETI: 12' rig. Laino, 50' rig. e 75' Colombini.<br >NOTE: espulsi Suta e Amato per doppia ammonizione; angoli 3-3; recupero 1' + 5'. LE PAGELLE<br >Forcoli<br ><b>Silvi: 7</b> Sempre attento, salva vantaggio e qualificazione nel finale deviando il perfido diagonale di Insinna. <br ><b>Vannucci: 6,5</b> Inizio promettente con interessanti iniziative sul settore di destra, Insinna &egrave; un clientaccio e gli rende minuto dopo minuto la vita sempre pi&ugrave; difficile. Generoso. <br ><b>Fedi: 6,5</b> Cerca di coprire la corsia di competenza con attenzione; svolge il suo compito con autorevolezza, pur concedendo qualche conclusione agli avversari. <b>46' Paoli: 6.5</b> Entra nel periodo pi&ugrave; difficile, gioca con vivacit&agrave; guadagnando spesso e volentieri la profondit&agrave;. Prezioso. <b>85' Nannelli: sv</b>.<br ><b>Cosci: 7+</b> Non si nota per le iniziative in fase offensiva, tutto preso com'&egrave; a coprire le sortite di Colombini e a far legna nel mezzo. Gladiatore del centrocampo nonostante la stazza, &egrave; sempre dove serve. Gestisce il possesso palla con consumata maestria, recupera palloni su palloni. E, soprattutto, mai una parola di troppo, un lamento, la bench&eacute; minima scorrettezza, un gestaccio verso compagni, avversari o direttore di gara. Capitano esemplare. <br ><b>Bernardeschi T.: 6</b> Sull'azione del vantaggio ospite la combina grossa, ha il merito di non lasciarsi condizionare da quell'episodio e la fortuna di avere un compagno di reparto come Colombini, capace con 2 gol di spazzare via una notte da incubi. 59' Tommi: 6 D&agrave; il l&agrave; con alcune iniziative all'assalto finale del Forcoli; trova sulla sua strada un portiere ispirato, ma d&agrave; ugualmente un apporto di sostanza alla causa. <b>78' Scateni: sv.</b><br ><b>Colombini: 8</b> Si procura il rigore e lo trasforma portando la sua squadra sulla parit&agrave;, segna il gol qualificazione e, come sempre, si fa valere tanto in difesa quanto in zona gol. Pu&ograve; bastare?<br ><b>Amato: 5</b> Alcune iniziative interessanti nel primo tempo, anche se in passato gli abbiamo visto fare cose migliori e con maggior continuit&agrave;. Rimedia 2 gialli in 12': tenuto conto dell'importanza del match una leggerezza imperdonabile.<br ><b>Meliani: 7+</b> Gara in crescendo. Non parte male, anche se talvolta esagera nel tenere palla. Secondo tempo di grande sacrificio e di sostanza. Da solo riesce a creare superiorit&agrave; numerica sulla trequarti, consentendo di diminuire il gap provocato dalla doppia espulsione. <br ><b>Guerrini: 6,5</b> Non segna ma riesce comunque a farsi valere coprendo l'intero fronte offensivo. Un paio di iniziative interessanti, non a buon fine per merito di Andreola e per una decisione del direttore di gara che qualche dubbio ce l'ha lasciato.<br ><b>Sacheli: 7</b> Il trequartista fa la sua gara, distinguendosi tanto in fase conclusiva quanto in quella di rifinitura. Da un suo cross nasce il rigore del pari, dai suoi piedi partono diverse azioni offensive. <br ><b>Suta: 5</b> Se vuole, pu&ograve;, e qualche interessante iniziativa la propone. Il problema &egrave; che si fa prendere spesso dal nervosismo e purtroppo gli succede quando meno sarebbe opportuno. <br >Gracciano<br ><b>Andreola: 7,5</b> Se il risultato rimane a lungo in bilico, gran merito va a questo portiere. Padrone dell'area piccola, grandi riflessi, bravo anche tra i pali. Incolpevole sui gol.<br ><b>Zacchia: 6+</b> Gara senza luci n&eacute; ombre, a presidiare la corsia dove affonda Amato. Cerca gloria in avanti nel finale, ma quando si rende conto di poter godere di una certa libert&agrave; &egrave; troppo tardi. <br ><b>Tafa: 6+</b> Gioca una gara diligente, soffre per&ograve; le iniziative degli amaranto sulla corsia di competenza e, soprattutto, raramente impegna gli avversari avanzando il suo raggio d'azione.<br ><b>Lavella: 6,5</b> Il Forcoli centralmente non riesce ad entrare in area, merito di una coppia di difensori che recitano il ruolo seguendo diligentemente il copione. <b>78' Baldacchieri: sv.</b><br ><b>Semilia: 7 </b>Nel primo tempo sembra insuperabile. Forte fisicamente, gran colpitore, si oppone alle iniziative avversarie con applicazione e profitto. Quando parte Colombini, diventa per&ograve; un affare serio anche per lui.<br ><b>Sposato: 6,5</b> L'unico a salvarsi nel marasma finale relativo ad un reparto, quello centrale, che ha rappresentato la nota stonata della prova disputata nella seconda frazione dal Gracciano.<br ><b>Taflay: 7-</b> Non male fino a met&agrave; ripresa. Discrete iniziative su altrettante ripartenze, alcune conclusioni. Uno dei pochi ad aver proposto qualcosa di interessante. <b>60' Strangio: 6.5 </b>Positivo l'impatto con la gara. Si d&agrave; da fare, tanto come assist-man quanto cercando la conclusione personale. <br ><b>Laino: 6</b> Nel primo tempo giochicchia, pur senza acuti. Realizza dal dischetto il gol del vantaggio ma, quando serve fosforo e senso geometrico, dal numero 8 arrivano solo flebili segnali.<br ><b>Marcoionni: 6</b> In balia della difesa avversaria, si muove molto e crea spazi per gli esterni, ma non riesce ad arrivare al tiro.<br ><b>Bartali: 6</b> Ci si attendeva di pi&ugrave; da questo numero 10. Solito discorso: proprio quando era il momento di gestire il possesso palla e addormentare la gara, forti della superiorit&agrave; numerica, il progetto finale &egrave; naufragato. <b>65' Rosato: sv.</b><br ><b>Insinna: 7+</b> Il pi&ugrave; pericoloso; un rigore procurato, un paio di conclusioni velenose, un moto continuo lungo la corsia di sinistra. Giocatore di buona intelligenza, molto generoso, col portiere il migliore dei suoi.<br >Arbitro<br ><b>Micheli di Lucca: 6</b>. Non ce la sentiamo di dire che ha diretto male, non ci sentiamo parimenti di avallare tutte le decisioni prese.<br >IL COMMENTO<br >Clamoroso al Brunner. Gli Allievi del Forcoli approdano per la prima volta nella storia a una finale regionale, e lo fanno al termine di una gara intensa e dall'andamento particolare tanto da sembrare incredibile. Che attributo assegnare a questa impresa? Scegliamo epica, tanto da partire con la cronaca dall'istante finale. Minuto 86', Cosci strappa l'ennesimo pallone dai piedi a un avversario, impedendo l'ultimo assalto dei biancocelesti, precedendo il triplice fischio di Micheli. Per arrivare sotto la tribuna, tutti i protagonisti del match, ancora increduli, impiegano un attimo. I giocatori in campo e non, i direttori Novelli e Giovacchini, mister Citi e tutti i dirigenti accompagnatori: &egrave; un tripudio di maglie amaranto. Un entusiasmo dal quale viene travolto il mitico Enrico, il guardalinee, che &egrave; abbattuto ancora con la bandierina in mano. Torniamo indietro di 90'. Il Forcoli deve vincere e pur non modificando l'assetto tradizionale, il 4-4-2, parte forte contro un 11 che Floridi schiera con un'unica punta e due esterni a supporto. Il Forcoli &egrave; propositivo fin dalle prime battute: Vannucci a destra e Amato sul versante opposto spingono come forsennati, mentre Guerrini e Suta attraverso il movimento cercano di mettere in difficolt&agrave; una difesa attenta e robusta, all'interno della quale il portiere Andreola e il centrale Semilia sembrano insuperabili. Dopo un paio di traversoni sui quali il portiere ospite evidenzia ottima scelta di tempo e invidiabile senso della posizione, il Forcoli va vicinissimo al vantaggio al 10': Sacheli lancia in verticale Guerrini che calcia in corsa a colpo sicuro. Andreola si tuffa alzando la gamba e riuscendo a deviare oltre la traversa un pallone destinato in fondo al sacco. Al primo affondo passa il Gracciano. Insinna trova un varco sulla sinistra, Bernardeschi commette un errore di posizione ed &egrave; costretto al fallo da dietro una volta che il mancino avversario ha guadagnato l'ingresso in area. Rigore ineccepibile: Laino non fallisce la trasformazione dal dischetto. Dopo un attimo di smarrimento, il Forcoli cerca il gol con invidiabile lucidit&agrave;. Al quarto d'ora ci prova Sacheli dalla distanza su punizione, Andreola respinge in tuffo. Tre minuti dopo numero di Suta sulla destra: sul cross Sacheli di testa sfiora la traversa. Di tanto in tanto il Gracciano punge in contropiede, col solito Insinna: il cross del numero 11 costringe Fedi ad un rinvio, palla svirgolata ed intervento che rischia di tramutarsi in un serio pericolo per Silvi. Il Forcoli fatica a trovare spazi, quasi tutti gli avversari sono dietro la linea della palla: Sacheli ci prova con un paio di cross dalla bandierina, Andreola &egrave; sempre pronto a bloccare o respingere lontano. Alla mezz'ora &egrave; Taflay a guadagnare un varco centrale su una ripartenza: conclusione di sinistro a lato. Al 35' ci prova Suta col sinistro, tiro centrale. Il tempo si chiude con il Forcoli a protestare con il direttore di gara: bello schema su punizione, palla da Sacheli in verticale scodellata in area, Guerrini a volo devia coordinandosi, palla sul palo interno e destinata alla rete. Micheli ferma il gioco per una posizione irregolare dello stesso numero 9. Dopo l'intervallo tutti si aspettano il forcing dei locali, al 4' comunque &egrave; di Taflay su punizione il primo tiro in porta, palla alta. Lo stesso giocatore si ripete colpendo di testa un pallone crossato: Silvi c'&egrave;. Citi comincia ad inserire forze fresche conferendo maggior peso al reparto offensivo. Al 9' arriva improvviso il gol del pari: cross di Sacheli, Colombini &egrave; ostacolato da due avversari mentre cerca la conclusione di testa. L'arbitro indica il dischetto e lo stesso giocatore non fallisce il bersaglio, con un tiro secco a mezza altezza. Il Forcoli ci crede, il Gracciano comincia ad impaurirsi. Girandola di sostituzioni nella fase centrale della ripresa, un quarto d'ora con poche emozioni. Gli amaranto si complicano la vita e nel giro di 10' rimangono addirittura in 9. Per doppia ammonizione vengono infatti espulsi Suta ed Amato (per lui 2 cartellini nel giro di pochi minuti). Comincia lo spezzone pi&ugrave; incredibile del match: il Forcoli parte all'assalto del fortino avversario, il Gracciano sembra incapace di gestire la superiorit&agrave; numerica. Al 26' da Paoli a Tommi in verticale: immediato tiro in corsa deviato da Andreola in angolo. Due minuti dopo Meliani serve Paoli, tiro a volo nuovamente respinto dal portiere. Il Gracciano non replica e al 34' viene beffato: il Forcoli arriva al cross da destra sugli sviluppi di una punizione. Palla in area sulla quale &egrave; vincente la deviazione di Colombini. C'&egrave; da tenere il vantaggio, per 11' tenuto conto del recupero. Al 39' Silvi &egrave; superlativo nel volare a deviare con la punta delle dita un velenoso diagonale di Insinna servito da Strangio. Due minuti dopo sugli sviluppi di una punizione e conseguente mischia arriva con una frazione di ritardo Zacchia in spaccata. Altra conclusione di Strangio, Colombini devia il pallone che fa la barba al palo. Forcoli che difende il vantaggio coi denti e sul finire rischia di chiudere il conto. Meliani parte in contropiede, percorre 60 metri ma, stremato, conclude oltre la traversa. Ultimo generoso assalto del Gracciano, mortificato dall'ennesima palla rubata da Cosci. Comincia la festa, continua il sogno amaranto.<br >Ruggiero Crupi<br >Le interviste<br >Fine gara vissuto con umori naturalmente opposti nei due spogliatoi, anche se in quello amaranto, dopo l'esplosione dell'immediato fine gara, si festeggia con parsimonia, probabile conseguenza dell'incredibile stanchezza accumulata e del tremendo stress. Catturiamo capitan <b>Cosci</b>, ancora incredulo: <b>E' stata una gara che ricorderemo a lungo, non ci credo ancora! Vincere in 9 contro 11 &egrave; un'impresa, per questo devono essere ringraziati tutti, dai ragazzi ai tecnici, dai dirigenti a tutti i collaboratori, per finire con gli sportivi in tribuna</b> . Chiediamo al mediano come fosse stato possibile centrare la finale regionale tenuto conto dell'indirizzo assunto dalla partita. Risponde con un filo di voce: <b>Le due espulsioni hanno finito col caricarci, cos&igrave; da consentirci di mettere in campo quello che avevamo e anche qualcosa di pi&ugrave;. Soprattutto a centrocampo, per compensare l'inferiorit&agrave; numerica, tenuto conto che dovevamo attaccare, abbiamo dovuto fare davvero gli straordinari. Ma tutti sono stati davvero grandi!</b> . Visibilmente amareggiato Mister Floridi, anche se non si nega per un veloce commento: <b>E' stata una gara spigolosa, opposti ad un'avversaria di grande temperamento. Paghiamo purtroppo alcune ingenuit&agrave; su situazioni tattiche, cos&igrave; com'&egrave; accaduto all'andata</b> . Gli chiediamo cosa avrebbero dovuto fare i suoi ragazzi, scontata la risposta: <b>In 11 contro 9 avremmo dovuto gestire il possesso palla, ma non abbiamo avuto la necessaria personalit&agrave; e abbiamo finito per perdere una qualificazione che ad un certo punto sembrava cosa fatta</b> . Chiudiamo con Mister Citi, ancora frastornato, felice come poche altre volte nella sua carriera: <b>La societ&agrave; dovr&agrave; ricordare a lungo questo gruppo, indicandolo come esempio da seguire. In tre anni abbiamo fatto progressi enormi, frutto del lavoro quotidiano e della tendenza a non porsi mai dei limiti. Questi ragazzi mancano un po' in fase realizzativa, non saranno eccellenti sotto il profilo tecnico ma hanno i cosiddetti attributi. In allenamento vanno sempre a 100 all'ora, non meravigliatevi se quando serve riescono ad aumentare ancora</b> . Poco distante annuisce Matteo, suo figlio, che gli fa da prezioso collaboratore. Nessuno ne parla, ma pensano gi&agrave; alla gara decisiva di sabato. R.C.




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