• Finali Allievi Naz.
  • Siena
  • 3 - 0
  • Cesena


SIENA: Marcone, Giommarelli, Paparusso, Brenci, Cannoni, Mucci, Rossetti, Butini, Giordani, Polito, Spinazzola. A disp.: Marini, Falanga, Curti, Castri, Redi, Gonzi, Luparini. All.: Mignani
CESENA: Catalano, Campri, Marozzi, Arrigoni L., Folegatti, Temporin, Saporetti, Savadori, Tedeschi, Filippi, Canini. A disp.: Cappelli, Degboe, Peth, Arrigoni T., Stefanelli, Valente, Di Carlo. All.: Medri

ARBITRO: Enrico Lazzeri di Arezzo, coad. da Foglini di Arezzo e Pugi di Prato.

RETI: Rossetti, Rossetti, Brenci.



Le pagelle del Siena
Marcone: 6 Disoccupato per gran parte della partita, risponde presente quando viene chiamato in causa. Fossero tutte così le partite.
Giommarelli: 6+ Parte fortissimo: spinge come un ossesso e difende sul suo uomo come fosse un'ombra. Cala nella ripresa.
Paparusso: 6,5 Vedi Giomarelli; un quarto di punto in più perché perdura la sua prestazione per tutti gli 80 minuti.
Brenci: 7,5 Il gol è solo il coronamento di una partita fantastica: difende e imposta con la stessa naturalezza. La solidità del mastino, l'eleganza del modello. Altra categoria.
Cannoni: 6,5 Sempre pronto in chiusura, con Mucci forma una coppia centrale di sicuro affidamento.
Mucci: 6 Praticamente imbattibile nei contrasti aerei. Per il resto ordinaria amministrazione.
Rossetti: 7+ Pressa, ringhia e non si ferma un istante. Il tutto condito da due gol. Si può chiedere di più?
Butini: 6+ Al centro del campo assieme a Brenci, è quello incaricato di rompere la manovra per permettere le ripartenze. Svolge il compito con assoluta abnegazione.
Giordani: 6 Il più in ombra dei suoi; fa gran movimento ma è impreciso quando ha l'occasione per far male.
Polito: 6,5 Suo il calcio d'angolo del vantaggio. Per tutto il primo tempo è una spina nel fianco nella difesa ospite. Nella ripresa il Siena attacca soprattutto sulla fascia opposta, lasciando in secondo piano il giovane numero 10.
Spinazzola: 7,5 Abbiamo già detto tutto nella cronaca. Numeri di alta scuola e assist vincenti, pressa l'avversario e ripiega sulle sgroppate di Paparusso. Gli manca solo il gol; avrà modo di rifarsi.
IL COMMENTO
Sedicesimi di finale in scena allo stadio Artemio Franchi di Siena. Il palcoscenico è quello delle grandi occasioni, i ragazzi di mister Mignani lo sanno e sfoderano una prestazione che resterà ben impressa negli occhi degli spettatori presenti. Il Siena di domenica mattina è una squadra ben organizzata, corta, veloce a ripartire e con individualità importanti. Anche l'approccio è di quelli giusti; passano infatti solamente 120 secondi dal fischio d'inizio che il Siena è già in vantaggio. Il mancino pennellato di Polito - da corner - pesca la testa di Rossetti, abile sì nell'inzuccare sul secondo palo, ma lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia romagnola. Il Cesena accusa il colpo e nemmeno poco; i giovani di mister Medri sono scossi e stentano a reagire, tanto che il Siena potrebbe raddoppiare 5' più tardi, ma il piattone di Brenci è alto sopra la traversa. La tanto attesa risposta dell'undici ospite giunge solamente al 20', quando Filippi - ben lanciato da Folegatti - taglia tutto il campo da sinistra verso destra prima di far esplodere il suo mancino, che tuttavia ha il difetto di essere debole e centrale; Marcone non ha difficoltà nella presa. La gara svolta al minuto 34. Spinazzola, fino a quel momento poco servito, prova a piazzare il pallone sul secondo palo; la sua conclusione termina a lato, ma è quello l'episodio che mette in partita il numero 11 senese: il suo apporto sarà fondamentale per tutta la ripresa. Ma prima dell'intervallo, Spinazzola concede un assaggio delle sue potenzialità saltando - palla al piede - tutta la difesa ospite prima di arrivare alla conclusione - peraltro ben deviata da Catalano. Si va al riposo con il Siena assoluto padrone del campo, con il Cesena mentalmente fuori dal match, ma soprattutto con il punteggio di 1-0. La ripresa conferma sostanzialmente quanto visto nei primi 40': Siena in scioltezza e Cesena in difficoltà. Già al 47' arriva l'opportunità per chiudere il match, ma è miracoloso Catalano sulla girata volante di Polito. Ma il gol è nell'aria e non tarda ad arrivare. Dopo soli due minuti, Spinazzola in versione slalom-man imperversa sulla corsia sinistra prima di servire di esterno il suo compagno Rossetti al centro dell'area; il numero 7 di Mignani stoppa di petto e deposita facile facile alle spalle dell'incolpevole Catalano: 2-0 e match in tasca. Nei successivi 20 minuti, i padroni di casa si limitano a controllare il risultato senza mai rischiare eccessivamente. Al 69' ci pensa Brenci a mettere la ciliegina sulla torta. Il suo tiro è uno di quelli di fronte cui bisogna semplicemente alzarsi in piedi ed applaudire, qualunque sia la squadra di appartenenza. Il numero 4, infatti, sigilla la sua prestazione tirando fuori il coniglio - un missile dai 25 metri - dal cilindro, e depositandolo al sette . Dopo il prestigio balistico di Brenci, le due squadre attendono il triplice fischio abbassando il ritmo e congelando il possesso. Doveroso sottolineare la grande prestazione del Siena di quest'oggi, cui il Cesena si è inchinato lottando comunque fino alla fine. Per i ragazzi di mister Medri si è trattato di una mattinata storta; lo svantaggio dopo due soli minuti avrebbe steso anche un elefante. Non si spiega altrimenti la resa della migliore squadra del proprio girone eliminatorio.

Simone Pavesi SIENA: Marcone, Giommarelli, Paparusso, Brenci, Cannoni, Mucci, Rossetti, Butini, Giordani, Polito, Spinazzola. A disp.: Marini, Falanga, Curti, Castri, Redi, Gonzi, Luparini. All.: Mignani<br >CESENA: Catalano, Campri, Marozzi, Arrigoni L., Folegatti, Temporin, Saporetti, Savadori, Tedeschi, Filippi, Canini. A disp.: Cappelli, Degboe, Peth, Arrigoni T., Stefanelli, Valente, Di Carlo. All.: Medri<br > ARBITRO: Enrico Lazzeri di Arezzo, coad. da Foglini di Arezzo e Pugi di Prato.<br > RETI: Rossetti, Rossetti, Brenci. Le pagelle del Siena<br ><b>Marcone: 6</b> Disoccupato per gran parte della partita, risponde presente quando viene chiamato in causa. Fossero tutte cos&igrave; le partite.<br ><b>Giommarelli: 6+</b> Parte fortissimo: spinge come un ossesso e difende sul suo uomo come fosse un'ombra. Cala nella ripresa.<br ><b>Paparusso: 6,5</b> Vedi Giomarelli; un quarto di punto in pi&ugrave; perch&eacute; perdura la sua prestazione per tutti gli 80 minuti.<br ><b>Brenci: 7,5</b> Il gol &egrave; solo il coronamento di una partita fantastica: difende e imposta con la stessa naturalezza. La solidit&agrave; del mastino, l'eleganza del modello. Altra categoria.<br ><b>Cannoni: 6,5</b> Sempre pronto in chiusura, con Mucci forma una coppia centrale di sicuro affidamento.<br ><b>Mucci: 6</b> Praticamente imbattibile nei contrasti aerei. Per il resto ordinaria amministrazione.<br ><b>Rossetti: 7+</b> Pressa, ringhia e non si ferma un istante. Il tutto condito da due gol. Si pu&ograve; chiedere di pi&ugrave;?<br ><b>Butini: 6+</b> Al centro del campo assieme a Brenci, &egrave; quello incaricato di rompere la manovra per permettere le ripartenze. Svolge il compito con assoluta abnegazione.<br ><b>Giordani: 6</b> Il pi&ugrave; in ombra dei suoi; fa gran movimento ma &egrave; impreciso quando ha l'occasione per far male.<br ><b>Polito: 6,5</b> Suo il calcio d'angolo del vantaggio. Per tutto il primo tempo &egrave; una spina nel fianco nella difesa ospite. Nella ripresa il Siena attacca soprattutto sulla fascia opposta, lasciando in secondo piano il giovane numero 10.<br ><b>Spinazzola: 7,5</b> Abbiamo gi&agrave; detto tutto nella cronaca. Numeri di alta scuola e assist vincenti, pressa l'avversario e ripiega sulle sgroppate di Paparusso. Gli manca solo il gol; avr&agrave; modo di rifarsi.<br >IL COMMENTO<br >Sedicesimi di finale in scena allo stadio Artemio Franchi di Siena. Il palcoscenico &egrave; quello delle grandi occasioni, i ragazzi di mister Mignani lo sanno e sfoderano una prestazione che rester&agrave; ben impressa negli occhi degli spettatori presenti. Il Siena di domenica mattina &egrave; una squadra ben organizzata, corta, veloce a ripartire e con individualit&agrave; importanti. Anche l'approccio &egrave; di quelli giusti; passano infatti solamente 120 secondi dal fischio d'inizio che il Siena &egrave; gi&agrave; in vantaggio. Il mancino pennellato di Polito - da corner - pesca la testa di Rossetti, abile s&igrave; nell'inzuccare sul secondo palo, ma lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia romagnola. Il Cesena accusa il colpo e nemmeno poco; i giovani di mister Medri sono scossi e stentano a reagire, tanto che il Siena potrebbe raddoppiare 5' pi&ugrave; tardi, ma il piattone di Brenci &egrave; alto sopra la traversa. La tanto attesa risposta dell'undici ospite giunge solamente al 20', quando Filippi - ben lanciato da Folegatti - taglia tutto il campo da sinistra verso destra prima di far esplodere il suo mancino, che tuttavia ha il difetto di essere debole e centrale; Marcone non ha difficolt&agrave; nella presa. La gara svolta al minuto 34. Spinazzola, fino a quel momento poco servito, prova a piazzare il pallone sul secondo palo; la sua conclusione termina a lato, ma &egrave; quello l'episodio che mette in partita il numero 11 senese: il suo apporto sar&agrave; fondamentale per tutta la ripresa. Ma prima dell'intervallo, Spinazzola concede un assaggio delle sue potenzialit&agrave; saltando - palla al piede - tutta la difesa ospite prima di arrivare alla conclusione - peraltro ben deviata da Catalano. Si va al riposo con il Siena assoluto padrone del campo, con il Cesena mentalmente fuori dal match, ma soprattutto con il punteggio di 1-0. La ripresa conferma sostanzialmente quanto visto nei primi 40': Siena in scioltezza e Cesena in difficolt&agrave;. Gi&agrave; al 47' arriva l'opportunit&agrave; per chiudere il match, ma &egrave; miracoloso Catalano sulla girata volante di Polito. Ma il gol &egrave; nell'aria e non tarda ad arrivare. Dopo soli due minuti, Spinazzola in versione slalom-man imperversa sulla corsia sinistra prima di servire di esterno il suo compagno Rossetti al centro dell'area; il numero 7 di Mignani stoppa di petto e deposita facile facile alle spalle dell'incolpevole Catalano: 2-0 e match in tasca. Nei successivi 20 minuti, i padroni di casa si limitano a controllare il risultato senza mai rischiare eccessivamente. Al 69' ci pensa Brenci a mettere la ciliegina sulla torta. Il suo tiro &egrave; uno di quelli di fronte cui bisogna semplicemente alzarsi in piedi ed applaudire, qualunque sia la squadra di appartenenza. Il numero 4, infatti, sigilla la sua prestazione tirando fuori il coniglio - un missile dai 25 metri - dal cilindro, e depositandolo al sette . Dopo il prestigio balistico di Brenci, le due squadre attendono il triplice fischio abbassando il ritmo e congelando il possesso. Doveroso sottolineare la grande prestazione del Siena di quest'oggi, cui il Cesena si &egrave; inchinato lottando comunque fino alla fine. Per i ragazzi di mister Medri si &egrave; trattato di una mattinata storta; lo svantaggio dopo due soli minuti avrebbe steso anche un elefante. Non si spiega altrimenti la resa della migliore squadra del proprio girone eliminatorio. Simone Pavesi




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