• Finali Primavera
  • Empoli
  • 1 - 0
  • Inter


EMPOLI: Addario, Mazzanti, Tognarelli, Signorelli, Tonelli, Alderotti (55' Menegaz), Saponara (65' Crafa), Lo Sicco, Dumitru, Guitto, Pucciarelli (86' Castellani). A disp.: Gaffino, Pupeschi, Brugman, Shekiladze. All.: Ettore Donati.
INTER: Belec, Donati, Mbida, Rigione, Caldirola, Krhin, Beretta (72' Alibec), Fortunato, Destro, Stevanovic (81' Tremplada), Carlsen (65' Nwankwo). A disp.: Bavena, Natalino, Biraghi, Crisetig. All.: Fulvio Pea.

ARBITRO: Colasanti di Siena coad. da Pedrini di Prato e da Miceli di Prato.

RETE: 12' Dumitru.
NOTE: ammoniti Guitto al 34' e Rigione al 40'.



Le pagelle dell'Empoli
Addario: 7,5 Respinge con un gran riflesso il rigore di Destro e sbarra di nuovo la strada al bomber neroazzurro nel finale di gara.
Mazzanti: 6+ Preciso nei ripiegamenti difensivi, contiene come può l'esplosività di Stevanovic, che parte dalla sua zona di competenza per poi accentrarsi, e nel complesso piace.
Tognarelli: 6,5 La grinta è la stessa che gli ha permesso di diventare una delle colonne portanti di questa squadra: anche se in avvio si fa sorprendere un paio di volte da Beretta, col passare dei minuti prende le misure all'avversario, trova spazio per sganciarsi in avanti e macina chilometri sull'out mancino.
Signorelli: 7,5 Centrocampista di rara classe e concretezza: sbaglia pochissimo, dispensa giocate illuminanti e tatticamente è impeccabile. Davvero una prestazione da incorniciare.
Tonelli: 6,5 Bravo sia nel gioco aereo che in marcatura; sbroglia anche alcune situazioni complicate, specie nella ripresa.
Alderotti: 6,5 Destro è un cliente difficile, ma lui non si fa mai intimorire, ci mette il fisico e l'esperienza e alla fine concede davvero poco alla punta avversaria. 55' Menegaz: 6 Non male, ma commette il fallo da rigore su Destro.
Saponara: 6+ Sfiora il gol in un paio di occasioni nel primo tempo, si propone con continuità sull'out di destra e dà un occhio anche alla fase difensiva. 65' Crafa: 6 Per due volte, in fotocopia, prova a sorprendere Belec, senza riuscirci.
Lo Sicco: 6 In posizione di trequartista rende a metà, perché entra poco nel vivo dell'azione e riesce raramente a sfruttare i lanci lunghi che provengono dalle retrovie; molto meglio quando arretra il raggio d'azione e dialoga con i compagni.
Dumitru: 7,5 Risolve il match con un gol bellissimo e fino al 90' dà profondità e peso offensivo alla squadra lanciandosi negli spazi e cercando costantemente l'uno contro uno con l'avversario.
Guitto: 7 Una tecnica sopraffina ed sinistro al fulmicotone sono le sue armi migliori. Gioca tanti palloni con personalità ed intelligenza formando, con Signorelli, la coppia di centrocampisti centrali ideale.
Pucciarelli: 6+ Dà il via, sull'out mancino, all'azione del gol empolese e nella prima frazione è spesso pericoloso; nella ripresa sparisce un po'. 86' Castellani: s.v.
IL COMMENTO
La tecnica dell'Empoli contro la forza dell'Inter. L'estro e la rapidità di Signorelli, Guitto e Dumitru contro il fisico e la potenza di Stevanovic e Destro. Ne viene fuori un incontro bellissimo, tirato e molto intenso, in cui i padroni di casa, sfavoriti sulla carta, sono riusciti a sfruttare nel migliore dei modi le loro capacità e a condurre in porto una vittoria che ha il profumo dell'impresa. Nella prima frazione c'è una sola squadra in campo, quella di Donati, che attacca con continuità e convinzione, pressa molto alti i portatori di palla interisti e costringe i neroazzurri sulla difensiva. Al 12' arriva il gol vittoria di Dumitru, un gran destro sotto l'incrocio al termine di un'azione insistita, nata sulla sinistra sull'asse Pucciarelli-Dumitru, proseguita dal tiro dalla distanza di Signorelli, sporcato da un difensore ospite, e finalizzata dall'imprendibile destro del numero nove azzurro. La pressione dei locali non accenna a diminuire e al 16' Guitto dalla distanza impegna Belec con un velenoso sinistro, deviato in corner. Due giri d'orologio e stavolta è Saponara ad aprire troppo il piattone a girare e a spedire la sfera di un nulla oltre il palo alla sinistra di Belec. Alla mezzora i locali ci provano di nuovo con i soliti Guitto e Signorelli, mentre l'Inter si affida soprattutto alle sfuriate offensive di Stevanovic, a tratti imprendibile, e Destro, ben ammaestrato dal tandem Tonelli-Alderotti. Al 38' l'unica palla gol per i milanesi nel primo tempo: rimessa laterale scagliata direttamente nel cuore dell'area locale, la retroguardia azzurra libera, al limite dell'area è appostato Carlsen che al volo e in splendido stile lascia partire un gran sinistro, che termina di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte Pucciarelli si beve un paio di avversari a sinistra, prova la conclusione, sulla traiettoria s'inserisce Saponara che tocca alto, da due passi, il potente destro del compagno. Nella seconda frazione la musica cambia: l'Empoli ha speso molto e fatica a tenere alto il baricentro, l'Inter s'impossessa, col passare dei minuti, delle redini dell'incontro e si riversa in avanti alla ricerca del pari. Al 18' l'occasione più ghiotta per pareggiare: Destro riceve palla in piena area, va via tra due avversari e viene steso da Menegaz. Per il signor Colasanti di Siena non ci sono dubbi, è calcio di rigore, ma dal dischetto lo stesso Destro si fa ipnotizzare da Addario, che respinge il tiro, potente ma troppo centrale. Gli ospiti spingono, i padroni di casa si affidano soprattutto al contropiede e, al 38', per poco il neo entrato Crafa non riesce a sorprendere Belec sul primo palo, su assist da destra dell'inesauribile Dumitru. Al 37' Fortunato prova il destro dalla distanza, Addario non trattiene, ma rimedia all'errore opponendosi alla grande al tap-in ravvicinato di Destro. Allo scadere lo stesso Destro ha l'ultima occasione del match: stoppa la sfera col petto, spalle alla porta, e dal limite dell'area empolese prova la girata di destro alzando troppo la mira. Finisce così col minimo vantaggio per l'Empoli il primo atto di quest'avvincente doppia sfida. I ragazzi di Donati, per quanto mostrato nel primo tempo, hanno meritato la vittoria, anche se l'1-0 non può lasciare tranquilli in vista della gara di Milano. Ci vuole un'altra impresa, tutt'altro che impossibile.

Jacopo Arrigoni EMPOLI: Addario, Mazzanti, Tognarelli, Signorelli, Tonelli, Alderotti (55' Menegaz), Saponara (65' Crafa), Lo Sicco, Dumitru, Guitto, Pucciarelli (86' Castellani). A disp.: Gaffino, Pupeschi, Brugman, Shekiladze. All.: Ettore Donati.<br >INTER: Belec, Donati, Mbida, Rigione, Caldirola, Krhin, Beretta (72' Alibec), Fortunato, Destro, Stevanovic (81' Tremplada), Carlsen (65' Nwankwo). A disp.: Bavena, Natalino, Biraghi, Crisetig. All.: Fulvio Pea.<br > ARBITRO: Colasanti di Siena coad. da Pedrini di Prato e da Miceli di Prato.<br > RETE: 12' Dumitru.<br >NOTE: ammoniti Guitto al 34' e Rigione al 40'. Le pagelle dell'Empoli<br ><b>Addario: 7,5</b> Respinge con un gran riflesso il rigore di Destro e sbarra di nuovo la strada al bomber neroazzurro nel finale di gara.<br ><b>Mazzanti: 6+</b> Preciso nei ripiegamenti difensivi, contiene come pu&ograve; l'esplosivit&agrave; di Stevanovic, che parte dalla sua zona di competenza per poi accentrarsi, e nel complesso piace.<br ><b>Tognarelli: 6,5</b> La grinta &egrave; la stessa che gli ha permesso di diventare una delle colonne portanti di questa squadra: anche se in avvio si fa sorprendere un paio di volte da Beretta, col passare dei minuti prende le misure all'avversario, trova spazio per sganciarsi in avanti e macina chilometri sull'out mancino.<br ><b>Signorelli: 7,5</b> Centrocampista di rara classe e concretezza: sbaglia pochissimo, dispensa giocate illuminanti e tatticamente &egrave; impeccabile. Davvero una prestazione da incorniciare.<br ><b>Tonelli: 6,5</b> Bravo sia nel gioco aereo che in marcatura; sbroglia anche alcune situazioni complicate, specie nella ripresa.<br ><b>Alderotti: 6,5</b> Destro &egrave; un cliente difficile, ma lui non si fa mai intimorire, ci mette il fisico e l'esperienza e alla fine concede davvero poco alla punta avversaria. <b>55' Menegaz: 6</b> Non male, ma commette il fallo da rigore su Destro.<br ><b>Saponara: 6+</b> Sfiora il gol in un paio di occasioni nel primo tempo, si propone con continuit&agrave; sull'out di destra e d&agrave; un occhio anche alla fase difensiva. <b>65' Crafa: 6</b> Per due volte, in fotocopia, prova a sorprendere Belec, senza riuscirci.<br ><b>Lo Sicco: 6</b> In posizione di trequartista rende a met&agrave;, perch&eacute; entra poco nel vivo dell'azione e riesce raramente a sfruttare i lanci lunghi che provengono dalle retrovie; molto meglio quando arretra il raggio d'azione e dialoga con i compagni.<br ><b>Dumitru: 7,5</b> Risolve il match con un gol bellissimo e fino al 90' d&agrave; profondit&agrave; e peso offensivo alla squadra lanciandosi negli spazi e cercando costantemente l'uno contro uno con l'avversario.<br ><b>Guitto: 7</b> Una tecnica sopraffina ed sinistro al fulmicotone sono le sue armi migliori. Gioca tanti palloni con personalit&agrave; ed intelligenza formando, con Signorelli, la coppia di centrocampisti centrali ideale.<br ><b>Pucciarelli: 6+</b> D&agrave; il via, sull'out mancino, all'azione del gol empolese e nella prima frazione &egrave; spesso pericoloso; nella ripresa sparisce un po'. <b>86' Castellani: s.v.</b><br >IL COMMENTO<br >La tecnica dell'Empoli contro la forza dell'Inter. L'estro e la rapidit&agrave; di Signorelli, Guitto e Dumitru contro il fisico e la potenza di Stevanovic e Destro. Ne viene fuori un incontro bellissimo, tirato e molto intenso, in cui i padroni di casa, sfavoriti sulla carta, sono riusciti a sfruttare nel migliore dei modi le loro capacit&agrave; e a condurre in porto una vittoria che ha il profumo dell'impresa. Nella prima frazione c'&egrave; una sola squadra in campo, quella di Donati, che attacca con continuit&agrave; e convinzione, pressa molto alti i portatori di palla interisti e costringe i neroazzurri sulla difensiva. Al 12' arriva il gol vittoria di Dumitru, un gran destro sotto l'incrocio al termine di un'azione insistita, nata sulla sinistra sull'asse Pucciarelli-Dumitru, proseguita dal tiro dalla distanza di Signorelli, sporcato da un difensore ospite, e finalizzata dall'imprendibile destro del numero nove azzurro. La pressione dei locali non accenna a diminuire e al 16' Guitto dalla distanza impegna Belec con un velenoso sinistro, deviato in corner. Due giri d'orologio e stavolta &egrave; Saponara ad aprire troppo il piattone a girare e a spedire la sfera di un nulla oltre il palo alla sinistra di Belec. Alla mezzora i locali ci provano di nuovo con i soliti Guitto e Signorelli, mentre l'Inter si affida soprattutto alle sfuriate offensive di Stevanovic, a tratti imprendibile, e Destro, ben ammaestrato dal tandem Tonelli-Alderotti. Al 38' l'unica palla gol per i milanesi nel primo tempo: rimessa laterale scagliata direttamente nel cuore dell'area locale, la retroguardia azzurra libera, al limite dell'area &egrave; appostato Carlsen che al volo e in splendido stile lascia partire un gran sinistro, che termina di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte Pucciarelli si beve un paio di avversari a sinistra, prova la conclusione, sulla traiettoria s'inserisce Saponara che tocca alto, da due passi, il potente destro del compagno. Nella seconda frazione la musica cambia: l'Empoli ha speso molto e fatica a tenere alto il baricentro, l'Inter s'impossessa, col passare dei minuti, delle redini dell'incontro e si riversa in avanti alla ricerca del pari. Al 18' l'occasione pi&ugrave; ghiotta per pareggiare: Destro riceve palla in piena area, va via tra due avversari e viene steso da Menegaz. Per il signor Colasanti di Siena non ci sono dubbi, &egrave; calcio di rigore, ma dal dischetto lo stesso Destro si fa ipnotizzare da Addario, che respinge il tiro, potente ma troppo centrale. Gli ospiti spingono, i padroni di casa si affidano soprattutto al contropiede e, al 38', per poco il neo entrato Crafa non riesce a sorprendere Belec sul primo palo, su assist da destra dell'inesauribile Dumitru. Al 37' Fortunato prova il destro dalla distanza, Addario non trattiene, ma rimedia all'errore opponendosi alla grande al tap-in ravvicinato di Destro. Allo scadere lo stesso Destro ha l'ultima occasione del match: stoppa la sfera col petto, spalle alla porta, e dal limite dell'area empolese prova la girata di destro alzando troppo la mira. Finisce cos&igrave; col minimo vantaggio per l'Empoli il primo atto di quest'avvincente doppia sfida. I ragazzi di Donati, per quanto mostrato nel primo tempo, hanno meritato la vittoria, anche se l'1-0 non pu&ograve; lasciare tranquilli in vista della gara di Milano. Ci vuole un'altra impresa, tutt'altro che impossibile. Jacopo Arrigoni




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