- Finali Juniores Nazionali
- Scandicci
-
1 - 0
- Trastevere
SCANDICCI: Toffoletti, Frullini, De Muynck, Pratesi, Beragnoli, Marchi, Manzani (64' Fedele), Poli, Berti (67' Amoddio), Gianassi, Torrini (56' Alivernini). A disp.: Danese, Gallori, Vegni, Venturi, Saccardi, Innocenti. All.: Riccardo Rocchini.
TRASTEVERE: Milan, Rinaldi, Cinti, Paroncini (83' Alegiani), Veneziale, Vendetti, Ciotti (49' Mauri), Pisar, Picchioni (64' Mancini), Merli, Centrella G.. A disp.: Di Maio, Pelliccioni, Centrella V., Boffa, Faragalli, Pagliari. All.: Mauro Mazza.
ARBITRO: Carmen Gaudieri di Benevento, coad. da Prencipe di Milano e da Zangara di Catanzaro.
RETE: 44' Berti.
NOTE: ammoniti Veneziale al 20', Poli al 37', Paroncini al 50', Centrella al 61' e Mancini al 90'. Recupero 0'+3'.
Le pagelle dello Scandicci:
Toffoletti: 6,5 Pur palesando ancora poca sicurezza con la palla tra i piedi, si rivela abile nel respingere la girata di Merli e freddo nell'opporsi al tentativo di Centrella.
Frullini: 6,5 Fronteggia con efficacia le scorribande di Centrella. Il contesto della gara gli impone di limitare le avanzate offensive.
De Muynck: 6,5 Preferito a Amoddio, il terzino mancino azzurro ripaga la fiducia di Rocchini con una solida prestazione difensiva. Positivo anche quando si proietta in avanti.
Pratesi: 6,5 Si dimostra prezioso quando c'è la necessità di abbassare i ritmi della gara.
Beragnoli: 6,5 Limita la pericolosità di Picchioni con la solita verve agonistica.
Marchi: 6 Appare come l'elemento più in difficoltà nella difesa locale. Fa fatica a contenere l'estro e l'intraprendenza di Merli.
Manzani: 6 Anche se a tratti sembra non disporre della condizione fisica ottimale, pone un muro importante a salvaguardia del vantaggio. 64' Fedele: 6 Centrocampista molto razionale, gestisce con parsimonia il possesso del pallone nell'ultimo spicchio di gara.
Poli: 6,5 Confermato nell'undici titolare dopo le ottime recenti prestazioni, fornisce un prezioso contributo specialmente in fase di interdizione.
Berti: 7 Bissa il gol dell'andata, chiudendo di fatto il discorso qualificazione già all'intervallo. Nel complesso, è il più pericoloso dei suoi. 67' Amoddio: 6 Entra e si esibisce in un paio di percussioni devastanti.
Gianassi: 6 Si fa perdonare una prestazione non impeccabile quando apre il corridoio che permette a Berti di trafiggere Milan.
Torrini: 6 Gara di grande sacrificio. Dal duello con i due centrali romani ricava una serie di falli importanti per spezzare il ritmo della partita. 56' Alivernini: 6 Inserito per sfruttare gli spazi lasciati dagli ospiti nella ripresa, sfiora la rete con un pallonetto che però si dimostra troppo corto per scavalcare l'estremo difensore avversario.
IL COMMENTO
Stavolta niente scherzi. Lo Scandicci salvaguarda il cospicuo vantaggio accumulato a Roma e batte il Trastevere anche nel return match, grazie al sigillo di Berti al tramonto del primo tempo. Le scelte di mister Rocchini evidenziano le intenzioni di gestire il 3-0 della gara di andata: De Muynck, più portato a difendere che ad attaccare, vince il ballottaggio con il più propositivo Amoddio; davanti, Torrini, maggiormente indicato per duellare fisicamente con i due centrali ospiti, scalza Alivernini nel ruolo di partner di Berti. Mazza schiera i suoi con un 4-2-3-1 obbligatoriamente votato all'attacco: a Merli vengono attribuite le funzioni di innescare Ciotti e Centrella e di ispirare Picchioni.
Il copione dei primi minuti di gara è piuttosto prevedibile: i romani partono a spron battuto e, complice un atteggiamento particolarmente rinunciatario dei padroni di casa, sviluppano subito due chance degne di nota: al 6', Merli si esibisce in un'azione personale devastante, serve la sfera a servizio dell'accorrente Centrella, il quale, da posizione più che favorevole, non centra la porta; poco più tardi, lo stesso Merli gira alla perfezione il cross di Ciotti, ma trova la splendida opposizione di Toffoletti. Lo Scandicci si scuote dal torpore al 19', quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il sinistro esploso da Gianassi fa correre più di un brivido lungo la schiena di Milan. I blues si rendono ancora minacciosi al 22', nel momento in cui Poli chiude un contropiede con una conclusione sul primo palo: il portiere degli ospiti è attento e devia in angolo. Passato il doppio pericolo, i romani riprendono in mano il pallino del gioco, ma continuano a manifestare una certa imprecisione sotto porta: ne rappresenta l'emblema la chance che capita al 32' sui piedi di Centrella, il quale sfrutta un'azione di sfondamento prodotta dai suoi compagni per presentarsi davanti a Toffoletti, ma gli spara addosso. Allo spreco degli ospiti si pone in antitesi il cinismo dello Scandicci, che, nel finale del primo tempo, passa in vantaggio: Gianassi innesca in profondità Berti, che parte sul filo del fuorigioco e trafigge Milan. L'episodio ha effetti soporiferi sui ritmi della ripresa: i blues hanno incrementato ulteriormente il loro margine di vantaggio ed hanno pochi interessi ad attaccare; il Trastevere, demoralizzato, si ritrova di fronte un'autentica montagna da scalare. Pronti, via e sugli sviluppi di un corner, Beragnoli svetta su tutti, ma trova il salvataggio circense da parte di Paroncini, che, di tacco, salva sulla linea di porta. La reazione romana è affidata a Picchioni, che, a tu per tu con Toffoletti, mette il pallone sul fondo. Lo Scandicci si propone nuovamente in avanti al 53', quando una punizione battuta in fretta coglie impreparata la difesa avversaria e permette a Berti di colpire a rete: Milan si dimostra reattivo e disinnesca in due tempi. I romani provano a ristabilire la parità con Cinti, che, prima effettua un tiro-cross sul quale non arriva Mauri in tap-in, poi si vede respingere una potente conclusione dal buon intervento da parte di Toffoletti. Negli ultimi minuti di gara, i blues gestiscono senza particolari patemi il vantaggio, e, al triplice fischio, festeggiano l'approdo ai quarti di finale. Al Trastevere rimane l'amaro in bocca per non essere riuscito a concretizzare il discreto volume di occasioni create nei 180'.
Andrea Doccula
SCANDICCI: Toffoletti, Frullini, De Muynck, Pratesi, Beragnoli, Marchi, Manzani (64' Fedele), Poli, Berti (67' Amoddio), Gianassi, Torrini (56' Alivernini). A disp.: Danese, Gallori, Vegni, Venturi, Saccardi, Innocenti. All.: Riccardo Rocchini.<br >TRASTEVERE: Milan, Rinaldi, Cinti, Paroncini (83' Alegiani), Veneziale, Vendetti, Ciotti (49' Mauri), Pisar, Picchioni (64' Mancini), Merli, Centrella G.. A disp.: Di Maio, Pelliccioni, Centrella V., Boffa, Faragalli, Pagliari. All.: Mauro Mazza.<br >
ARBITRO: Carmen Gaudieri di Benevento, coad. da Prencipe di Milano e da Zangara di Catanzaro.<br >
RETE: 44' Berti.<br >NOTE: ammoniti Veneziale al 20', Poli al 37', Paroncini al 50', Centrella al 61' e Mancini al 90'. Recupero 0'+3'.
Le pagelle dello Scandicci:<br ><b>Toffoletti: 6,5</b> Pur palesando ancora poca sicurezza con la palla tra i piedi, si rivela abile nel respingere la girata di Merli e freddo nell'opporsi al tentativo di Centrella.<br ><b>Frullini: 6,5</b> Fronteggia con efficacia le scorribande di Centrella. Il contesto della gara gli impone di limitare le avanzate offensive.<br ><b>De Muynck: 6,5</b> Preferito a Amoddio, il terzino mancino azzurro ripaga la fiducia di Rocchini con una solida prestazione difensiva. Positivo anche quando si proietta in avanti.<br ><b>Pratesi: 6,5</b> Si dimostra prezioso quando c'è la necessità di abbassare i ritmi della gara.<br ><b>Beragnoli: 6,5</b> Limita la pericolosità di Picchioni con la solita verve agonistica. <br ><b>Marchi: 6</b> Appare come l'elemento più in difficoltà nella difesa locale. Fa fatica a contenere l'estro e l'intraprendenza di Merli.<br ><b>Manzani: 6</b> Anche se a tratti sembra non disporre della condizione fisica ottimale, pone un muro importante a salvaguardia del vantaggio. <b>64' Fedele: 6</b> Centrocampista molto razionale, gestisce con parsimonia il possesso del pallone nell'ultimo spicchio di gara.<br ><b>Poli: 6,5</b> Confermato nell'undici titolare dopo le ottime recenti prestazioni, fornisce un prezioso contributo specialmente in fase di interdizione.<br ><b>Berti: 7</b> Bissa il gol dell'andata, chiudendo di fatto il discorso qualificazione già all'intervallo. Nel complesso, è il più pericoloso dei suoi. <b>67' Amoddio: 6 </b>Entra e si esibisce in un paio di percussioni devastanti.<br >Gianassi: 6 Si fa perdonare una prestazione non impeccabile quando apre il corridoio che permette a Berti di trafiggere Milan.<br ><b>Torrini: 6</b> Gara di grande sacrificio. Dal duello con i due centrali romani ricava una serie di falli importanti per spezzare il ritmo della partita. <b>56' Alivernini: 6 </b>Inserito per sfruttare gli spazi lasciati dagli ospiti nella ripresa, sfiora la rete con un pallonetto che però si dimostra troppo corto per scavalcare l'estremo difensore avversario.<br >IL COMMENTO<br >Stavolta niente scherzi. Lo Scandicci salvaguarda il cospicuo vantaggio accumulato a Roma e batte il Trastevere anche nel return match, grazie al sigillo di Berti al tramonto del primo tempo. Le scelte di mister Rocchini evidenziano le intenzioni di gestire il 3-0 della gara di andata: De Muynck, più portato a difendere che ad attaccare, vince il ballottaggio con il più propositivo Amoddio; davanti, Torrini, maggiormente indicato per duellare fisicamente con i due centrali ospiti, scalza Alivernini nel ruolo di partner di Berti. Mazza schiera i suoi con un 4-2-3-1 obbligatoriamente votato all'attacco: a Merli vengono attribuite le funzioni di innescare Ciotti e Centrella e di ispirare Picchioni.<br >Il copione dei primi minuti di gara è piuttosto prevedibile: i romani partono a spron battuto e, complice un atteggiamento particolarmente rinunciatario dei padroni di casa, sviluppano subito due chance degne di nota: al 6', Merli si esibisce in un'azione personale devastante, serve la sfera a servizio dell'accorrente Centrella, il quale, da posizione più che favorevole, non centra la porta; poco più tardi, lo stesso Merli gira alla perfezione il cross di Ciotti, ma trova la splendida opposizione di Toffoletti. Lo Scandicci si scuote dal torpore al 19', quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il sinistro esploso da Gianassi fa correre più di un brivido lungo la schiena di Milan. I blues si rendono ancora minacciosi al 22', nel momento in cui Poli chiude un contropiede con una conclusione sul primo palo: il portiere degli ospiti è attento e devia in angolo. Passato il doppio pericolo, i romani riprendono in mano il pallino del gioco, ma continuano a manifestare una certa imprecisione sotto porta: ne rappresenta l'emblema la chance che capita al 32' sui piedi di Centrella, il quale sfrutta un'azione di sfondamento prodotta dai suoi compagni per presentarsi davanti a Toffoletti, ma gli spara addosso. Allo spreco degli ospiti si pone in antitesi il cinismo dello Scandicci, che, nel finale del primo tempo, passa in vantaggio: Gianassi innesca in profondità Berti, che parte sul filo del fuorigioco e trafigge Milan. L'episodio ha effetti soporiferi sui ritmi della ripresa: i blues hanno incrementato ulteriormente il loro margine di vantaggio ed hanno pochi interessi ad attaccare; il Trastevere, demoralizzato, si ritrova di fronte un'autentica montagna da scalare. Pronti, via e sugli sviluppi di un corner, Beragnoli svetta su tutti, ma trova il salvataggio circense da parte di Paroncini, che, di tacco, salva sulla linea di porta. La reazione romana è affidata a Picchioni, che, a tu per tu con Toffoletti, mette il pallone sul fondo. Lo Scandicci si propone nuovamente in avanti al 53', quando una punizione battuta in fretta coglie impreparata la difesa avversaria e permette a Berti di colpire a rete: Milan si dimostra reattivo e disinnesca in due tempi. I romani provano a ristabilire la parità con Cinti, che, prima effettua un tiro-cross sul quale non arriva Mauri in tap-in, poi si vede respingere una potente conclusione dal buon intervento da parte di Toffoletti. Negli ultimi minuti di gara, i blues gestiscono senza particolari patemi il vantaggio, e, al triplice fischio, festeggiano l'approdo ai quarti di finale. Al Trastevere rimane l'amaro in bocca per non essere riuscito a concretizzare il discreto volume di occasioni create nei 180'.
Andrea Doccula