- Coppa Regionale Giovanissimi
- Sporting Arno
-
0 - 1
- Montelupo
SPORTING ARNO: Bici, Sestini, Cassiolato, Meacci, Albanese, Librio, Pecci, Riggio, Ulivieri, Gori, Nieri. A disp.: Luconi, Paita, Leoni, Mazzantini, Fratoni. All.: Alessio Donadi.
MONTELUPO: Bonanni, Formisano, Salvestrini, D'Amico, Masetti, Balis, Cassandro, Fornai, Grisolini, Ceccarelli, Cilia. A disp.: Swan, Giannoni, Toccafondi, Rocchini, Berlincioni, Talini, D'Elia. All.: Daniele Brunori.
ARBITRO: Fabio Cevenini di Siena.
RETE: 10' Cassandro.
L'ottimo rendimento fatto registrare in campionato, culminato con la conquista del quinto posto che le ha consentito di conquistare uno dei biglietti di partecipazione all'edizione 2016 della Coppa Regionale, aveva già più volte fatto balzare agli onori delle cronache sportive il Montelupo guidato da mister Daniele Brunori. Gli amanti delle statistiche ma soprattutto, i sostenitori amaranto, non possono non ricordare, ad esempio, la bella impresa portata a termine dall'undici montelupino lo scorso 22 novembre 2015 quando, in occasione della decima giornata d'andata, i ragazzi di Brunori sconfissero di misura, grazie alla rete del bomber Mattia Cassandro, la capolista Lastrigiana che poi dominando senza rivale alcuna la scena nel Girone C, conquisterà, pochi mesi più tardi, il successo finale e la conseguente promozione al Girone d'Élite. Adesso, per chiudere in bellezza una stagione da incorniciare, agli amaranto manca solo un ultimo tassello. Una grande impresa che consentirebbe loro di apporre una prestigiosa firma sui libri di storia del calcio giovanile toscano. Il primo turno di Coppa sembra disegnato su misura dal destino. Al Montelupo, infatti, non è toccato in sorte un avversario qualunque. Lo Sporting guidato dall'ex tecnico di Ponte a Greve, San Giusto e Settignanese Alessio Donadi, appare agli occhi di tutti come una sorta di Everest; roccioso, insidioso ma soprattutto, quasi impossibile da scalare senza la necessaria esperienza. I rosa nero, infatti, sono giunti al quarto posto nel Girone d'Élite, scaraventati a forza giù dal podio non da tre squadre qualsiasi ma da altrettante autentiche corazzate che solo a nominarle, fanno tremare i polsi; Sestese, Cattolica Virtus e Tau Altopascio. A rendere ancor più arduo il percorso della compagine amaranto ci si mette poi anche il regolamento del torneo. La miglior posizione in classifica ottenuta a fine stagione dallo Sporting, infatti, consente ai ragazzi di Donadi non solo di potersi avvalere del fattore campo ma anche di poter avere a disposizione, per accedere al turno successivo, ben due risultati su tre. Se vuol continuare a sognare, insomma, il Montelupo non ha alternative; deve assolutamente vincere. Le primissime fasi di gioco fanno ben sperare i sostenitori ospiti giunti come sempre in gran numero sulla tribuna del Comunale di Badia. Il Montelupo gioca senza eccessivi timori e questo fa sì che la gara sia non solo equilibrata ma anche sorprendente. Sono passati appena sei minuti dal fischio d'inizio dell'esperto Cevenini quand'ecco i centrocampisti ospiti sganciarsi sulla sinistra e riproporre verso il centro dell'area badiana un pallone che il ben appostato Cassandro traduce in rete grazie a un preciso tocco di testa. L'azione era stata, però, tempestivamente interrotta dall'arbitro senese che rileva una posizione di off side a dir poco dubbia. Il Montelupo, insomma, c'è e allo scoccare del 10', sugli sviluppi di un nuovo lancio in profondità, la difesa locale va in corto circuito. Il portiere Bici e i compagni di reparto non si capiscono lasciando via libera a Cassandro che dopo aver raccolto il pallone nel cuore dell'area rosanero, lo accompagna nella porta rimasta incustodita. Sembra incredibile ma sul sintetico di Badia, è adesso ancor più forte la sensazione di poter assistere a un match che vedrebbe completamente sovvertiti i pronostici della vigilia. Di strada da fare, però, ce n'è ancora parecchia e lo Sporting ci mette solo un paio di minuti per dimostrare di giocarsela fino in fondo. Mostrando ottime doti d'incassatrice, la formazione di Donadi riparte subito all'attacco alzando il baricentro del proprio gioco grazie all'ottimo lavoro svolto dal reparto di centrocampo e facendosi pericolosa dalle parti di Bonanni sfruttando un paio di calci piazzati. Prima è Riggio a impegnare l'estremo difensore avversario con un bel piazzato dai venti metri che Bonanni blocca in presa sicura e poi è l'esterno sinistro Pecci a scodellare con precisione verso il centro dell'area amaranto un calcio franco dalla zona di competenza sul quale l'ottimo centrale difensivo montelupino D'Amico salta in anticipo sugli avversari respingendo di testa. L'intervento del numero quattro amaranto origina un campanile sul quale è lesto ad avventarsi, sempre di testa, il bomber rosa nero Nieri che però, pur ritrovandosi in buonissima posizione, non trova di meglio che appoggiare piuttosto debolmente fra le braccia di Bonanni un pallone che certo meritava miglior sorte. Prende il via proprio in occasione di quest'azione, la lunga e appassionante sfida che caratterizza il resto dell'incontro. Da una parte, il solido quartetto difensivo montelupino, formato dai centrali D'Amico e Masetti e dagli esterni Formisano e Salvestrini; dall'altra, i centrocampisti in maglia rosa Meacci, Pecci, Riggio e Gori e il duo d'attacco composto da Ulivieri e Nieri. Il filo conduttore lungo il quale si dipana il resto della prima frazione, è limpido come lo splendido cielo sotto il quale ci si gioca la qualificazione. Lo Sporting attacca con continuità dimostrando, però, scarsa lucidità in fase conclusiva mentre il Montelupo si difende sì con un pizzico di affanno ma anche con buona qualità, sicurezza e grande attenzione. Al 20' lo Sporting getta clamorosamente alle ortiche la seconda grande chance per il pareggio. Bella l'idea di Ulivieri che dopo aver recuperato palla nella trequarti avversaria, verticalizza per lo scatto di Nieri che ritrovatosi ancora una volta a tu per tu con Bonanni, calcia debolmente verso la porta un vero e proprio rigore in movimento facendo fare un figurone all'estremo ospite, bravo a distendersi in tuffo e chiudere lo specchio della porta deviando in calcio d'angolo. Al 24' l'azione dei padroni di casa si sviluppa sul fronte destro del proprio attacco, dove l'ottima triangolazione fra Riggio e Sestini, si chiude con un preciso traversone tagliato che raggiunge a centro area l'onnipresente Nieri. Per la terza volta il bomber badiano si ritrova sui piedi un pallone d'oro ma ancora una volta, la mira gli fa difetto, poiché la sua battuta rasoterra diagonale si perde di un soffio a lato alla destra di Bonanni. In questa fase, insomma, allo Sporting non basta dominare la scena in mezzo al campo. Meacci è un muro invalicabile per gli avversari, Riggio e Pecci svolgono al meglio il ruolo d'incursori sulle corsie esterne, Gori e Ulivieri si fanno apprezzare in qualità di facitori di gioco. Il pallone, però, di entrare in porta, proprio non ne vuole sapere e così, con grande grinta e applicazione tattica, il Montelupo tiene botta andando al riposo in vantaggio. L'intervallo è un toccasana per i ragazzi di Brunori che nei primi minuti della ripresa, non solo riescono a rompere finalmente l'assedio ma spostando decisamente più avanti il raggio della loro azione, mettono a nudo le incertezze di una difesa badiana tutt'altro che esente da pecche. Al 37' la tambureggiante manovra portata avanti dai centrocampisti e dagli attaccanti amaranto, fa vacillare paurosamente la difesa di casa che in un paio di occasioni è costretta a salvarsi allontanando il pallone poco prima che riesca a varcare la linea di porta. E' a questo punto che la buona personalità messa in mostra dai centrocampisti ospiti, tiene in scacco la retroguardia di casa. Sale il rendimento nel cuore della mediana amaranto di Grisolini, Balis e Fornai e si fa vedere con maggiore continuità, in fase di spinta sul settore di sinistra, l'ottimo numero dieci Ceccarelli. E' proprio grazie a questi elementi che al 49', la formazione di Brunori da forma alla più bella azione creata dalle due squadre nell'arco dell'intero secondo tempo. Grisolini lavora un ottimo pallone sulla trequarti lanciandolo in profondità e pescando con millimetrica precisione l'inesauribile Cassandro. L'attaccante montelupino stoppa con eleganza un difficile pallone al limite dell'area avversaria e poi venutosi a trovare spalle alla porta, lo tocca intelligentemente indietro favorendo l'inserimento di Ceccarelli. Il numero dieci ospite raccoglie la sfera, si accentra e poi lascia partire una gran conclusione a girare da fuori area sulla quale è provvidenziale il grande intervento di Leon Bici che grazie a un gran colpo di reni, va a togliere la sfera da sotto la traversa concedendo al Montelupo solo un corner. Con il trascorrere dei minuti iniziano a farsi sentire gli effetti del primo caldo stagionale e un generosissimo Montelupo che ha dato fondo a quasi tutte le sue energie, è ora costretto a tirare il fiato e arretrare notevolmente il proprio baricentro dando così la possibilità allo Sporting di riportarsi all'attacco. Alla squadra di mister Donadi inizia, però, a mancare anche la necessaria incisività. Nonostante alcuni correttivi tattici, infatti, i rosanero si rendono davvero pericolosi in un'unica occasione mancando ancora per un soffio quel gol che garantirebbe loro la qualificazione. Scocca sul cronometro il 57' quando Cevenini concede con eccessiva generosità allo Sporting un calcio d'angolo che Ulivieri batte in maniera assai imprecisa. La palla attraversa tutta l'area di rigore ospite ed è raccolta sul fronte opposto da un giocatore di casa che la ripropone nuovamente verso il centro. Stavolta il traversone è ben più pericoloso e il pallone, dopo aver superato Bonanni, giunge sulla testa di Nieri al quale non resterebbe altro da fare che sospingerlo in fondo al sacco. Ancora una volta, il numero undici di casa è in vena di regali e giungendo con un attimo di ritardo sulla sfera, grazia il Montelupo spedendo di poco a lato un autentico match point. E' questa l'ultima grossa emozione che resta impressa sul nostro taccuino. I ragazzi di Brunori gettano il cuore oltre l'ostacolo e, facendo leva sulle ultime energie rimaste, resistono stoicamente portando a compimento una grandissima impresa. E' indescrivibile la gioia di giocatori e tifosi amaranto al termine della gara. Il generoso e grintoso Montelupo, ce l'ha fatta sovvertendo il pronostico grazie a una prestazione maiuscola. Un mix di grinta, personalità, qualità e grande applicazione che alla fine ha fatto la differenza. Svanisce subito, invece, il sogno dello Sporting che paga a carissimo prezzo gli errori commessi sia in fase offensiva sia difensiva.
Calciatoripiù: nel Montelupo molto buone le prove offerte dal portiere Bonanni, dai difensori D'Amico e Salvestrini, dai centrocampisti Ceccarelli, Grisolini, Balis e Fornai e dal duo d'attacco Cassandro-Cilia. Nello Sporting da sottolineare le buone prove offerte a centrocampo da Meacci, Riggio e dal giovanissimo classe 2002 Pecci. Molto bene sono andati anche gli esterni di difesa Sestini e Cassiolato e il bomber Nieri al quale, però, è mancata la cosa più importante; il gol.
Un paio d'incertezze macchiano solo parzialmente la direzione di gara di Cevenini che nel complesso possiamo giudicare più che sufficiente.
Nico Morali
SPORTING ARNO: Bici, Sestini, Cassiolato, Meacci, Albanese, Librio, Pecci, Riggio, Ulivieri, Gori, Nieri. A disp.: Luconi, Paita, Leoni, Mazzantini, Fratoni. All.: Alessio Donadi.<br >MONTELUPO: Bonanni, Formisano, Salvestrini, D'Amico, Masetti, Balis, Cassandro, Fornai, Grisolini, Ceccarelli, Cilia. A disp.: Swan, Giannoni, Toccafondi, Rocchini, Berlincioni, Talini, D'Elia. All.: Daniele Brunori. <br >
ARBITRO: Fabio Cevenini di Siena.<br >
RETE: 10' Cassandro.
L'ottimo rendimento fatto registrare in campionato, culminato con la conquista del quinto posto che le ha consentito di conquistare uno dei biglietti di partecipazione all'edizione 2016 della Coppa Regionale, aveva già più volte fatto balzare agli onori delle cronache sportive il Montelupo guidato da mister Daniele Brunori. Gli amanti delle statistiche ma soprattutto, i sostenitori amaranto, non possono non ricordare, ad esempio, la bella impresa portata a termine dall'undici montelupino lo scorso 22 novembre 2015 quando, in occasione della decima giornata d'andata, i ragazzi di Brunori sconfissero di misura, grazie alla rete del bomber Mattia Cassandro, la capolista Lastrigiana che poi dominando senza rivale alcuna la scena nel Girone C, conquisterà, pochi mesi più tardi, il successo finale e la conseguente promozione al Girone d'Élite. Adesso, per chiudere in bellezza una stagione da incorniciare, agli amaranto manca solo un ultimo tassello. Una grande impresa che consentirebbe loro di apporre una prestigiosa firma sui libri di storia del calcio giovanile toscano. Il primo turno di Coppa sembra disegnato su misura dal destino. Al Montelupo, infatti, non è toccato in sorte un avversario qualunque. Lo Sporting guidato dall'ex tecnico di Ponte a Greve, San Giusto e Settignanese Alessio Donadi, appare agli occhi di tutti come una sorta di Everest; roccioso, insidioso ma soprattutto, quasi impossibile da scalare senza la necessaria esperienza. I rosa nero, infatti, sono giunti al quarto posto nel Girone d'Élite, scaraventati a forza giù dal podio non da tre squadre qualsiasi ma da altrettante autentiche corazzate che solo a nominarle, fanno tremare i polsi; Sestese, Cattolica Virtus e Tau Altopascio. A rendere ancor più arduo il percorso della compagine amaranto ci si mette poi anche il regolamento del torneo. La miglior posizione in classifica ottenuta a fine stagione dallo Sporting, infatti, consente ai ragazzi di Donadi non solo di potersi avvalere del fattore campo ma anche di poter avere a disposizione, per accedere al turno successivo, ben due risultati su tre. Se vuol continuare a sognare, insomma, il Montelupo non ha alternative; deve assolutamente vincere. Le primissime fasi di gioco fanno ben sperare i sostenitori ospiti giunti come sempre in gran numero sulla tribuna del Comunale di Badia. Il Montelupo gioca senza eccessivi timori e questo fa sì che la gara sia non solo equilibrata ma anche sorprendente. Sono passati appena sei minuti dal fischio d'inizio dell'esperto Cevenini quand'ecco i centrocampisti ospiti sganciarsi sulla sinistra e riproporre verso il centro dell'area badiana un pallone che il ben appostato Cassandro traduce in rete grazie a un preciso tocco di testa. L'azione era stata, però, tempestivamente interrotta dall'arbitro senese che rileva una posizione di off side a dir poco dubbia. Il Montelupo, insomma, c'è e allo scoccare del 10', sugli sviluppi di un nuovo lancio in profondità, la difesa locale va in corto circuito. Il portiere Bici e i compagni di reparto non si capiscono lasciando via libera a Cassandro che dopo aver raccolto il pallone nel cuore dell'area rosanero, lo accompagna nella porta rimasta incustodita. Sembra incredibile ma sul sintetico di Badia, è adesso ancor più forte la sensazione di poter assistere a un match che vedrebbe completamente sovvertiti i pronostici della vigilia. Di strada da fare, però, ce n'è ancora parecchia e lo Sporting ci mette solo un paio di minuti per dimostrare di giocarsela fino in fondo. Mostrando ottime doti d'incassatrice, la formazione di Donadi riparte subito all'attacco alzando il baricentro del proprio gioco grazie all'ottimo lavoro svolto dal reparto di centrocampo e facendosi pericolosa dalle parti di Bonanni sfruttando un paio di calci piazzati. Prima è Riggio a impegnare l'estremo difensore avversario con un bel piazzato dai venti metri che Bonanni blocca in presa sicura e poi è l'esterno sinistro Pecci a scodellare con precisione verso il centro dell'area amaranto un calcio franco dalla zona di competenza sul quale l'ottimo centrale difensivo montelupino D'Amico salta in anticipo sugli avversari respingendo di testa. L'intervento del numero quattro amaranto origina un campanile sul quale è lesto ad avventarsi, sempre di testa, il bomber rosa nero Nieri che però, pur ritrovandosi in buonissima posizione, non trova di meglio che appoggiare piuttosto debolmente fra le braccia di Bonanni un pallone che certo meritava miglior sorte. Prende il via proprio in occasione di quest'azione, la lunga e appassionante sfida che caratterizza il resto dell'incontro. Da una parte, il solido quartetto difensivo montelupino, formato dai centrali D'Amico e Masetti e dagli esterni Formisano e Salvestrini; dall'altra, i centrocampisti in maglia rosa Meacci, Pecci, Riggio e Gori e il duo d'attacco composto da Ulivieri e Nieri. Il filo conduttore lungo il quale si dipana il resto della prima frazione, è limpido come lo splendido cielo sotto il quale ci si gioca la qualificazione. Lo Sporting attacca con continuità dimostrando, però, scarsa lucidità in fase conclusiva mentre il Montelupo si difende sì con un pizzico di affanno ma anche con buona qualità, sicurezza e grande attenzione. Al 20' lo Sporting getta clamorosamente alle ortiche la seconda grande chance per il pareggio. Bella l'idea di Ulivieri che dopo aver recuperato palla nella trequarti avversaria, verticalizza per lo scatto di Nieri che ritrovatosi ancora una volta a tu per tu con Bonanni, calcia debolmente verso la porta un vero e proprio rigore in movimento facendo fare un figurone all'estremo ospite, bravo a distendersi in tuffo e chiudere lo specchio della porta deviando in calcio d'angolo. Al 24' l'azione dei padroni di casa si sviluppa sul fronte destro del proprio attacco, dove l'ottima triangolazione fra Riggio e Sestini, si chiude con un preciso traversone tagliato che raggiunge a centro area l'onnipresente Nieri. Per la terza volta il bomber badiano si ritrova sui piedi un pallone d'oro ma ancora una volta, la mira gli fa difetto, poiché la sua battuta rasoterra diagonale si perde di un soffio a lato alla destra di Bonanni. In questa fase, insomma, allo Sporting non basta dominare la scena in mezzo al campo. Meacci è un muro invalicabile per gli avversari, Riggio e Pecci svolgono al meglio il ruolo d'incursori sulle corsie esterne, Gori e Ulivieri si fanno apprezzare in qualità di facitori di gioco. Il pallone, però, di entrare in porta, proprio non ne vuole sapere e così, con grande grinta e applicazione tattica, il Montelupo tiene botta andando al riposo in vantaggio. L'intervallo è un toccasana per i ragazzi di Brunori che nei primi minuti della ripresa, non solo riescono a rompere finalmente l'assedio ma spostando decisamente più avanti il raggio della loro azione, mettono a nudo le incertezze di una difesa badiana tutt'altro che esente da pecche. Al 37' la tambureggiante manovra portata avanti dai centrocampisti e dagli attaccanti amaranto, fa vacillare paurosamente la difesa di casa che in un paio di occasioni è costretta a salvarsi allontanando il pallone poco prima che riesca a varcare la linea di porta. E' a questo punto che la buona personalità messa in mostra dai centrocampisti ospiti, tiene in scacco la retroguardia di casa. Sale il rendimento nel cuore della mediana amaranto di Grisolini, Balis e Fornai e si fa vedere con maggiore continuità, in fase di spinta sul settore di sinistra, l'ottimo numero dieci Ceccarelli. E' proprio grazie a questi elementi che al 49', la formazione di Brunori da forma alla più bella azione creata dalle due squadre nell'arco dell'intero secondo tempo. Grisolini lavora un ottimo pallone sulla trequarti lanciandolo in profondità e pescando con millimetrica precisione l'inesauribile Cassandro. L'attaccante montelupino stoppa con eleganza un difficile pallone al limite dell'area avversaria e poi venutosi a trovare spalle alla porta, lo tocca intelligentemente indietro favorendo l'inserimento di Ceccarelli. Il numero dieci ospite raccoglie la sfera, si accentra e poi lascia partire una gran conclusione a girare da fuori area sulla quale è provvidenziale il grande intervento di Leon Bici che grazie a un gran colpo di reni, va a togliere la sfera da sotto la traversa concedendo al Montelupo solo un corner. Con il trascorrere dei minuti iniziano a farsi sentire gli effetti del primo caldo stagionale e un generosissimo Montelupo che ha dato fondo a quasi tutte le sue energie, è ora costretto a tirare il fiato e arretrare notevolmente il proprio baricentro dando così la possibilità allo Sporting di riportarsi all'attacco. Alla squadra di mister Donadi inizia, però, a mancare anche la necessaria incisività. Nonostante alcuni correttivi tattici, infatti, i rosanero si rendono davvero pericolosi in un'unica occasione mancando ancora per un soffio quel gol che garantirebbe loro la qualificazione. Scocca sul cronometro il 57' quando Cevenini concede con eccessiva generosità allo Sporting un calcio d'angolo che Ulivieri batte in maniera assai imprecisa. La palla attraversa tutta l'area di rigore ospite ed è raccolta sul fronte opposto da un giocatore di casa che la ripropone nuovamente verso il centro. Stavolta il traversone è ben più pericoloso e il pallone, dopo aver superato Bonanni, giunge sulla testa di Nieri al quale non resterebbe altro da fare che sospingerlo in fondo al sacco. Ancora una volta, il numero undici di casa è in vena di regali e giungendo con un attimo di ritardo sulla sfera, grazia il Montelupo spedendo di poco a lato un autentico match point. E' questa l'ultima grossa emozione che resta impressa sul nostro taccuino. I ragazzi di Brunori gettano il cuore oltre l'ostacolo e, facendo leva sulle ultime energie rimaste, resistono stoicamente portando a compimento una grandissima impresa. E' indescrivibile la gioia di giocatori e tifosi amaranto al termine della gara. Il generoso e grintoso Montelupo, ce l'ha fatta sovvertendo il pronostico grazie a una prestazione maiuscola. Un mix di grinta, personalità, qualità e grande applicazione che alla fine ha fatto la differenza. Svanisce subito, invece, il sogno dello Sporting che paga a carissimo prezzo gli errori commessi sia in fase offensiva sia difensiva. <br ><b>
Calciatoripiù</b>: nel Montelupo molto buone le prove offerte dal portiere <b>Bonanni</b>, dai difensori <b>D'Amico</b> e <b>Salvestrini</b>, dai centrocampisti <b>Ceccarelli, Grisolini, Balis</b> e <b>Fornai </b>e dal duo d'attacco <b>Cassandro-Cilia</b>. Nello Sporting da sottolineare le buone prove offerte a centrocampo da <b>Meacci, Riggio</b> e dal giovanissimo classe 2002 <b>Pecci</b>. Molto bene sono andati anche gli esterni di difesa <b>Sestini </b>e <b>Cassiolato </b>e il bomber <b>Nieri </b>al quale, però, è mancata la cosa più importante; il gol.<br >Un paio d'incertezze macchiano solo parzialmente la direzione di gara di Cevenini che nel complesso possiamo giudicare più che sufficiente.
Nico Morali