- Trofeo Cerbai Allievi B
- Cattolica Virtus
-
2 - 0
- Maliseti
MALISETI: Chiavacci, Erico, Manetti, Pau (70' Tozaj), Del Bianco, Mangani (63' Magazzini), Caggianese, Konica, Giandonati, Pacini (53' D'Aloisio), Mislihaka. A disp.: Oltremari, Bambini, Mosconi, Nani. All.: Leonardo Bruscoli.
S.M.CATTOLICA VIRTUS: Parigi, Cogli (72' Decandia), Lari, Fanelli (58' Dini), Rondina, Guccini, Mgarn (74' Torrini), Berti (78' Landi), Ortega, Paoletti (66' Forasassi), Mariani (72' Scialdone). A disp.: Bertini. All.: Gianni Morrocchi.
ARBITRO: Cinque di Pistoia.
RETI: 37' Mgarn, 79' Scialdone.
NOTE: nessun ammonito. Corner 4-2. Recupero 1'+4'.
LE PAGELLE
Maliseti
Chiavacci: 7 Beffato dalla punizione di Berti raccolta da Mgarn, è più volte decisivo: sia nel primo tempo (contro Paoletti e Lari), sia nella ripresa (ancora contro Paoletti e contro Scialdone).
Erico: 6.5 Anche se la fascia di competenza è spesso affollata da avversari (Lari e Berti si inseriscono spesso, Paoletti e Fanelli gravitano sovente da quelle parti), rimane sempre lucido e respinge ogni assalto. Beffato solo nel finale dall'azione del raddoppio.
Manetti: 7 Esterno alto di centrocampo a destra, spinge come un forsennato per tutto il primo tempo e promuove molte ripartenze in cui il Maliseti avrebbe potuto colpire. Dopo aver speso molto, si calma un po' nella ripresa, anche se continua ad aiutare in fase di copertura.
Pau: 6.5 Ordinato centrocampista, vista la pressione della Cattolica è impegnato più nel lavoro di interdizione che in fase di impostazione. Recupera molti palloni e assicura una buona protezione alla coppia centrale. 70' Tozaj: sv. Pochi minuti, ma molta qualità: un paio di giocate interessanti nell'ultimo quarto d'ora.
Del Bianco: 7 Nonostante la giovane età, brilla al centro della difesa, dove concede solo le briciole agli attaccanti giallorossi: bravo sia di testa che nell'uno contro uno.
Mangani: 6.5 Come Erico: gioca a sinistra e concede raramente il fondo agli avversari, tentando anche qualche sovrapposizione. 63' Magazzini: 6/7 Entra bene in partita: impeccabile in copertura, tenta anche un paio di inserimenti.
Caggianese: 6/7 Rapidissimo, promuove con Giandonati alcune ripartenze interessanti, ma non trova il guizzo vincente nell'area avversaria.
Konica: 6.5 Come Pau, è costretto dalla mole di gioco avversaria ad una prova di grande sacrificio e non si tira indietro. In più con i suoi lanci dà il via a molti contropiedi.
Giandonati: 7+ Molto incisivo per tutta la partita: corre tanto, mostra buone doti tecniche e costringe spesso gli avversari agli straordinari: sfortunato in due occasioni, avrebbe meritato il gol.
Pacini: 6.5 Partendo largo a sinistra, prova con i suoi piedi buoni a mettere in difficoltà la difesa giallorossa, ma trova in Cogli un osso duro. Anche se stanco, rimanendo molto alto in avvio di ripresa, prova a prendere la Cattolica in contropiede in un palio di occasioni. 53' D'Aloisio: 6.5 Punto di riferimento offensivo nella mezz'ora finale, sfiora il gol in due occasioni.
Mislihaka: 7 Altro centrale difensivo che non sbaglia una virgola: con Del Bianco forma una coppia molto ben assortita. Vicinissimo al gol sugli sviluppi di due calci di punizione.
S.M.Cattolica Virtus
Parigi: 7 Riflessi e senso della posizione: il portierone è decisivo nel respingere le conclusioni ravvicinate di Manetti, Giandonati e Caggianese. Nulla avrebbe potuto su tre conclusioni amaranto, uscite di un soffio.
Cogli: 6.5 Nel primo tempo si preoccupa di controllare da vicino Pacini e spinge meno del solito sulla corsia destra. Nella ripresa, oltre a blindare più volte la retroguardia, tenta anche qualche discesa in più. 72' Decandia: sv. Energie fresche nel finale.
Lari: 7 Per quaranta minuti e più gioca da centrocampista aggiunto, proponendosi incessantemente sulla sinistra, tanto da far rischiare qualche contropiede ai suoi. Sfiora il gol del due volte e propone al centro vari cross interessanti. Meno arrembante nella ripresa, quando comunque rimane impeccabile in difesa.
Fanelli: 6.5 Tende spesso ad accentrarsi per favorire gli inserimenti di Lari sulla sua corsia; utile quando la squadra è in possesso di palla, dialoga bene con Berti e gli altri, se la cava bene nell'interdizione, ma è meno incisivo del solito in avanti. 58' Dini: 6.5 Entra subito in partita a destra.
Rondina: 6.5 Nonostante sia spesso esposto alla rapidità di Giandonati e Caggianese, riesce sempre a fare una buona figura, grazie al suo senso della posizione; nel primo tempo perde solo un duello contro Giandonati ed offre un paio di recuperi provvidenziali.
Guccini: 6/7 Ancora più sicuro del compagno nella prima frazione: con grande scelta di tempo respinge tutte le incursioni avversarie e sventa varie situazioni minacciose. Caggianese e Giandonati continuano a sprintare fino all'ultimo e nel finale concede agli avversari un paio di conclusioni in porta.
Mgarn: 6/7 Utile pedina del centrocampo giallorosso, che produce gioco e dà continuità alle offensive dei compagni. Impegnato a coprire le spalle di Ortega, non trova spesso il fondo a destra, ma, dopo essere andato a segno col Pescia, è suo anche il colpo di testa che indirizza la gara sui binari giusti. 74' Torrini: sv. Un bel lancio per Scialdone dà il via all'azione del raddoppio.
Berti: 7+ Cervello della squadra, sbaglia pochissimi passaggi ed è sempre bravo a proporsi incontro al portatore di palla. Centrocampista completo, prova sempre a scovare compagni liberi in verticale e si mostra spesso efficace negli inserimenti: su punizione serve Mgarn l'assist per il vantaggio. 78' Landi: sv.
Ortega: 6/7 Il mancino ha classe e offre colpi spettacolari, con giocate nello stretto che manderebbero in tilt molti avversari. Ma la coppia centrale pratese non si scompone mai e riesce a contenerlo molto bene.
Paoletti: 6/7 Corre su tutto il fronte di attacco, favorisce gli inserimenti dei compagni e prova la conclusione da fuori; nel primo tempo non ha molte occasioni per graffiare in area, ma costringe Manetti ad un difficile salvataggio sulla linea. Nella ripresa Chiavacci gli nega per due volte il gol. 66' Forasassi: sv Largo a destra tenta di far respirare la squadra con alcune ripartenze.
Mariani: 6.5 Del terzetto di giocatori offensivi è quello che meno partecipa alla manovra, ma è bravo ad attaccare la profondità e a dettare il passaggio ai compagni. Tocca pochi palloni nel primo tempo, ha più spazio nella ripresa, quando però la difesa pratese chiude sempre molto bene. 77' Scialdone: 7 Tocca due palloni: prima costringe Chiavacci ad una bella parata in uscita; poi chiude il conto sul due a zero.
Arbitro
Cinque di Pistoia: 6.5 Se il caldo si fa sentire per i ventidue, di sicuro non risparmia neppure il fischietto pistoiese. Che dirige con carattere e, se qualche valutazione (poche per la verità) può essere contestata, ha sempre in mano la partita.
IL COMMENTO
Il merito, parola molto in voga - nel lavoro, nella scuola, nella vita -, nel calcio è determinato dal gioco o dalle occasioni? Ognuno può avere le proprie risposte a riguardo, ma un fatto è certo: se a contare sono la manovra, il possesso di palla e il predominio territoriale, la qualificazione della Cattolica non fa una grinza. Ma se guardiamo alle possibilità per segnare mancate, quanti rimpianti ci sono per un Maliseti tenace e combattivo, letale in ogni ripartenze. Come sempre, forse, la verità sta nel mezzo e dunque eccoci a narrare il paradosso una qualificazione meritata dalla Cattolica e un'eliminazione immeritata del Maliseti. Bruscoli studia un 4-4-2 nel quale Erico e Mangani sono gli esterni difensivi, in supporto ai centrali Mislihaka e Del Bianco ('97); a centrocampo Konica e Pau agiscono come crema protettiva davanti alla difesa, mentre sugli esterni Manetti e Pacini hanno il compito di fare da raccordo con le due punte Giandonati e Caggianese. Morrocchi conferma il 4-3-1-2: nella difesa Cogli-Guccini-Rondina-Lari quest'ultimo è spesso portato all'inserimento, sovrapponendosi costantemente a Fanelli; gli altri mediani sono Mgarn (a destra) e Berti (centrale), con il trequartista Ortega Puerto che ispira le due punte Mariani e Paoletti. L'avvio è subito di marca giallorossa: Berti & C. si mettono al timone della partita e costringono il Maliseti a tenere il baricentro basso. Dopo un mancino di Ortega da fuori alto sopra la traversa, però, al 9' i ragazzi pratesi lasciano subito intuire di avere in avanti lame affilate che, in contropiede, possono ferire i giallorossi: Manetti anticipa Lari e, dopo aver scambiato con Giandonati, viene chiuso poco prima di concludere da Guccini. Un minuto più tardi su una punizione da sinistra di Konica, la palla danza nell'area fiorentina senza che qualcuno riesca a deviarla (o a rinviarla): ci prova poi Manetti, il cui destro termina alto. Al 13' Berti (che due minuti prima aveva concluso alto da fuori) triangola con Ortega e riesce a rimettere al centro, dove Chiavacci è tempestivo in uscita su Fanelli. Lo stesso numero 4 giallorosso, poco più tardi libera Mariani che controlla e impensierisce Chiavaacci, anche se il signor Cinque aveva fermato il gioco per offside. Se il sole tropicale quasi fonde i cruscotti delle macchine si può immaginare quanto sia difficile affrontarsi in questo orario per le due squadre, che comunque non si risparmiano: al 20' Berti serve Paoletti che, dopo un buon controllo, sfrutta lo spazio creato dalla sovrapposizione di Lari e calcia di destro, con la palla che sorvola di poco la traversa. Poco più tardi lo sgusciante Giandonati sfugge a Rondina sulla tre-quarti, dribbla netto Guccini ma, giunto forse stremato a tu per tu con Parigi, si vede respingere il suo tiro centrale dal numero 1 fiorentino. Al 23' Lari su punizione chiama in causa Chiavacci, che toglie il pallone dall'incrocio. La Cattolica di mister Morrocchi fa la partita, ma non trova sbocchi, se non su conclusioni dalla distanza: al 25' un tiro-cross di Mariani da sinistra non viene trattenuto da Chiavacci, irrompe Ortega il quale appoggia per Paoletti, anticipato da un difensore; poco più tardi Rondina, in proiezione offensiva, dal fondo mette al centro un buon pallone per Mgarn che di testa trova la pronta risposta di Chiavacci. Dopo un altro tiro di Paoletti da fuori, al 37' è una palla inattiva a sbloccare il risultato in favore dei giallorossi: al 37' la punizione di Berti trova la testa di Mgarn che anticipa Chiavacci, due difensori e due compagni e manda la palla a gonfiare la rete pratese. Passa appena un minuto e Manetti, liberatosi elegantemente a destra, serve un cross basso, ma Cogli, in collaborazione con Guccini, riesce a sventare prima che possa intervenire Pacini. L'ultima occasione del primo tempo è giallorossa: un lancio di Mgarn libera Paoletti (abile a scattare sul filo del fuorigioco) a tu per tu con Chiavacci; superato con un rimpallo il numero 1 avversario, il giocatore giallorosso si vede poi respingere la conclusione sulla linea da Manetti.
Nel secondo tempo il caldo aumenta ancora e la gara diventa quasi proibitiva per i ventidue in campo, che continuano a lottare con gagliardia. Al 45' una punizione di Konica dalla destra spiove in area: Mislihaka è libero di colpire, ma per un soffio non arriva sulla palla. Nonostante il vantaggio, la Cattolica prova ancora a fare la partita e rischia addirittura di subire i contropiedi pratesi: Pacini rimane spesso molto alto e, dato che gli esterni difensivi giallorossi spingono, non è raro che il Maliseti possa ripartire in tre contro tre. Al 50' Giandonati da destra libera proprio Pacini, il cui tiro viene rimpallato da Fanelli. Un minuto più tardi, sul fronte opposto, il cross di Mariani viene raccolto sul secondo palo da Paoletti che trova due volte la risposta di Chiavacci, bravissimo prima a respingere e poi a bloccare i tentativi ravvicinati. La formazione di Bruscoli sfiora di nuovo il pareggio al 62': una punizione di Pau dalla sinistra viene raccolta di testa da Mislihaka che mira l'angolino ma la sfera sibila accanto al palo rotolando sul fondo. Un minuto più tardi la risposta giallorossa: Ortega libera Mariani, il cui destro potente viene parato da Chiavacci. Al 69' su un cross di Caggianese, D'Aloisio sceglie bene il tempo per staccare bruciando sul tempo la difesa avversaria, ma non riesce di testa ad inquadrare lo specchio della porta. E due minuti più tardi tremano ancora i giallorossi: ubriacante serpentina di Giandonati che, giunto al limite, lascia partire un mancino che, a Parigi battuto, finisce a lato per una questione di millimetri. Può succedere di tutto: su un cross di Lari Mariani stacca solo in area ma non trova la porta; sul fronte opposto (75' un lancio del neo entrato Tozaj ('97) libera Caggianese il quale, superato un avversario, tira potente sul primo palo trovando la risposta di Parigi che mette in angolo. Al 79' la Cattolica chiude il conto: un rilancio di Torrini innesca la rapidità di Scialdone a sinistra, fermato in uscita da Chiavacci; la difesa pratese rimane scoperta sulla sua destra anche nel prosieguo dell'azione, così Scialdone di piatto destro porta il punteggio sul due a zero. Che per il Maliseti proprio non sia giornata lo si capisce anche nel recupero: l'ennesima iniziativa di Giandonati offre sui piedi di D'Aloisio la palla almeno del due a uno, ma il mancino del numero 14 esce di un soffio sul fondo. Applausi a scena aperta per il Maliseti a fine gara: la stagione encomiabile dei ragazzi pratesi si conclude con una sconfitta amara, viste le tante occasioni mancate: complimenti a mister Bruscoli, che ha confermato anche in questa annata tutto il suo valore. Pur rischiando molto (possiamo dire pure troppo ), passa il turno con merito la Cattolica, che si conferma squadra capace di sviluppare un bel gioco e di mantenere ritmi altissimi per tutti i novanta minuti: in finale a Rufina domenica prossima però serviranno più concretezza in attacco e più concentrazione in difesa.
Cosimo Di Bari
MALISETI: Chiavacci, Erico, Manetti, Pau (70' Tozaj), Del Bianco, Mangani (63' Magazzini), Caggianese, Konica, Giandonati, Pacini (53' D'Aloisio), Mislihaka. A disp.: Oltremari, Bambini, Mosconi, Nani. All.: Leonardo Bruscoli.<br >S.M.CATTOLICA VIRTUS: Parigi, Cogli (72' Decandia), Lari, Fanelli (58' Dini), Rondina, Guccini, Mgarn (74' Torrini), Berti (78' Landi), Ortega, Paoletti (66' Forasassi), Mariani (72' Scialdone). A disp.: Bertini. All.: Gianni Morrocchi.<br >
ARBITRO: Cinque di Pistoia.<br >
RETI: 37' Mgarn, 79' Scialdone.<br >NOTE: nessun ammonito. Corner 4-2. Recupero 1'+4'.
LE PAGELLE<br >Maliseti<br ><b>Chiavacci: 7</b> Beffato dalla punizione di Berti raccolta da Mgarn, è più volte decisivo: sia nel primo tempo (contro Paoletti e Lari), sia nella ripresa (ancora contro Paoletti e contro Scialdone).<br ><b>Erico: 6.5</b> Anche se la fascia di competenza è spesso affollata da avversari (Lari e Berti si inseriscono spesso, Paoletti e Fanelli gravitano sovente da quelle parti), rimane sempre lucido e respinge ogni assalto. Beffato solo nel finale dall'azione del raddoppio.<br ><b>Manetti: 7</b> Esterno alto di centrocampo a destra, spinge come un forsennato per tutto il primo tempo e promuove molte ripartenze in cui il Maliseti avrebbe potuto colpire. Dopo aver speso molto, si calma un po' nella ripresa, anche se continua ad aiutare in fase di copertura.<br ><b>Pau: 6.5</b> Ordinato centrocampista, vista la pressione della Cattolica è impegnato più nel lavoro di interdizione che in fase di impostazione. Recupera molti palloni e assicura una buona protezione alla coppia centrale. <b>70' Tozaj: sv.</b> Pochi minuti, ma molta qualità: un paio di giocate interessanti nell'ultimo quarto d'ora.<br ><b>Del Bianco: 7</b> Nonostante la giovane età, brilla al centro della difesa, dove concede solo le briciole agli attaccanti giallorossi: bravo sia di testa che nell'uno contro uno.<br ><b>Mangani: 6.5</b> Come Erico: gioca a sinistra e concede raramente il fondo agli avversari, tentando anche qualche sovrapposizione. <b>63' Magazzini: 6/7</b> Entra bene in partita: impeccabile in copertura, tenta anche un paio di inserimenti.<br ><b>Caggianese: 6/7</b> Rapidissimo, promuove con Giandonati alcune ripartenze interessanti, ma non trova il guizzo vincente nell'area avversaria.<br ><b>Konica: 6.5</b> Come Pau, è costretto dalla mole di gioco avversaria ad una prova di grande sacrificio e non si tira indietro. In più con i suoi lanci dà il via a molti contropiedi.<br ><b>Giandonati: 7+</b> Molto incisivo per tutta la partita: corre tanto, mostra buone doti tecniche e costringe spesso gli avversari agli straordinari: sfortunato in due occasioni, avrebbe meritato il gol.<br ><b>Pacini: 6.5</b> Partendo largo a sinistra, prova con i suoi piedi buoni a mettere in difficoltà la difesa giallorossa, ma trova in Cogli un osso duro. Anche se stanco, rimanendo molto alto in avvio di ripresa, prova a prendere la Cattolica in contropiede in un palio di occasioni. <b>53' D'Aloisio: 6.5</b> Punto di riferimento offensivo nella mezz'ora finale, sfiora il gol in due occasioni.<br ><b>Mislihaka: 7</b> Altro centrale difensivo che non sbaglia una virgola: con Del Bianco forma una coppia molto ben assortita. Vicinissimo al gol sugli sviluppi di due calci di punizione.<br >S.M.Cattolica Virtus<br ><b>Parigi: 7</b> Riflessi e senso della posizione: il portierone è decisivo nel respingere le conclusioni ravvicinate di Manetti, Giandonati e Caggianese. Nulla avrebbe potuto su tre conclusioni amaranto, uscite di un soffio.<br ><b>Cogli: 6.5</b> Nel primo tempo si preoccupa di controllare da vicino Pacini e spinge meno del solito sulla corsia destra. Nella ripresa, oltre a blindare più volte la retroguardia, tenta anche qualche discesa in più. <b>72' Decandia: sv.</b> Energie fresche nel finale.<br ><b>Lari: 7</b> Per quaranta minuti e più gioca da centrocampista aggiunto, proponendosi incessantemente sulla sinistra, tanto da far rischiare qualche contropiede ai suoi. Sfiora il gol del due volte e propone al centro vari cross interessanti. Meno arrembante nella ripresa, quando comunque rimane impeccabile in difesa.<br ><b>Fanelli: 6.5</b> Tende spesso ad accentrarsi per favorire gli inserimenti di Lari sulla sua corsia; utile quando la squadra è in possesso di palla, dialoga bene con Berti e gli altri, se la cava bene nell'interdizione, ma è meno incisivo del solito in avanti. <b>58' Dini: 6.5</b> Entra subito in partita a destra.<br ><b>Rondina: 6.5</b> Nonostante sia spesso esposto alla rapidità di Giandonati e Caggianese, riesce sempre a fare una buona figura, grazie al suo senso della posizione; nel primo tempo perde solo un duello contro Giandonati ed offre un paio di recuperi provvidenziali. <br ><b>Guccini: 6/7</b> Ancora più sicuro del compagno nella prima frazione: con grande scelta di tempo respinge tutte le incursioni avversarie e sventa varie situazioni minacciose. Caggianese e Giandonati continuano a sprintare fino all'ultimo e nel finale concede agli avversari un paio di conclusioni in porta.<br ><b>Mgarn: 6/7</b> Utile pedina del centrocampo giallorosso, che produce gioco e dà continuità alle offensive dei compagni. Impegnato a coprire le spalle di Ortega, non trova spesso il fondo a destra, ma, dopo essere andato a segno col Pescia, è suo anche il colpo di testa che indirizza la gara sui binari giusti. <b>74' Torrini: sv.</b> Un bel lancio per Scialdone dà il via all'azione del raddoppio.<br ><b>Berti: 7+</b> Cervello della squadra, sbaglia pochissimi passaggi ed è sempre bravo a proporsi incontro al portatore di palla. Centrocampista completo, prova sempre a scovare compagni liberi in verticale e si mostra spesso efficace negli inserimenti: su punizione serve Mgarn l'assist per il vantaggio. <b>78' Landi: sv.</b><br ><b>Ortega: 6/7</b> Il mancino ha classe e offre colpi spettacolari, con giocate nello stretto che manderebbero in tilt molti avversari. Ma la coppia centrale pratese non si scompone mai e riesce a contenerlo molto bene.<br ><b>Paoletti: 6/7</b> Corre su tutto il fronte di attacco, favorisce gli inserimenti dei compagni e prova la conclusione da fuori; nel primo tempo non ha molte occasioni per graffiare in area, ma costringe Manetti ad un difficile salvataggio sulla linea. Nella ripresa Chiavacci gli nega per due volte il gol. <b>66' Forasassi: sv</b> Largo a destra tenta di far respirare la squadra con alcune ripartenze.<br ><b>Mariani: 6.5</b> Del terzetto di giocatori offensivi è quello che meno partecipa alla manovra, ma è bravo ad attaccare la profondità e a dettare il passaggio ai compagni. Tocca pochi palloni nel primo tempo, ha più spazio nella ripresa, quando però la difesa pratese chiude sempre molto bene. <b>77' Scialdone: 7</b> Tocca due palloni: prima costringe Chiavacci ad una bella parata in uscita; poi chiude il conto sul due a zero.<br >Arbitro<br ><b>Cinque di Pistoia: 6.5</b> Se il caldo si fa sentire per i ventidue, di sicuro non risparmia neppure il fischietto pistoiese. Che dirige con carattere e, se qualche valutazione (poche per la verità) può essere contestata, ha sempre in mano la partita.<br >IL COMMENTO<br >Il merito, parola molto in voga - nel lavoro, nella scuola, nella vita -, nel calcio è determinato dal gioco o dalle occasioni? Ognuno può avere le proprie risposte a riguardo, ma un fatto è certo: se a contare sono la manovra, il possesso di palla e il predominio territoriale, la qualificazione della Cattolica non fa una grinza. Ma se guardiamo alle possibilità per segnare mancate, quanti rimpianti ci sono per un Maliseti tenace e combattivo, letale in ogni ripartenze. Come sempre, forse, la verità sta nel mezzo e dunque eccoci a narrare il paradosso una qualificazione meritata dalla Cattolica e un'eliminazione immeritata del Maliseti. Bruscoli studia un 4-4-2 nel quale Erico e Mangani sono gli esterni difensivi, in supporto ai centrali Mislihaka e Del Bianco ('97); a centrocampo Konica e Pau agiscono come crema protettiva davanti alla difesa, mentre sugli esterni Manetti e Pacini hanno il compito di fare da raccordo con le due punte Giandonati e Caggianese. Morrocchi conferma il 4-3-1-2: nella difesa Cogli-Guccini-Rondina-Lari quest'ultimo è spesso portato all'inserimento, sovrapponendosi costantemente a Fanelli; gli altri mediani sono Mgarn (a destra) e Berti (centrale), con il trequartista Ortega Puerto che ispira le due punte Mariani e Paoletti. L'avvio è subito di marca giallorossa: Berti & C. si mettono al timone della partita e costringono il Maliseti a tenere il baricentro basso. Dopo un mancino di Ortega da fuori alto sopra la traversa, però, al 9' i ragazzi pratesi lasciano subito intuire di avere in avanti lame affilate che, in contropiede, possono ferire i giallorossi: Manetti anticipa Lari e, dopo aver scambiato con Giandonati, viene chiuso poco prima di concludere da Guccini. Un minuto più tardi su una punizione da sinistra di Konica, la palla danza nell'area fiorentina senza che qualcuno riesca a deviarla (o a rinviarla): ci prova poi Manetti, il cui destro termina alto. Al 13' Berti (che due minuti prima aveva concluso alto da fuori) triangola con Ortega e riesce a rimettere al centro, dove Chiavacci è tempestivo in uscita su Fanelli. Lo stesso numero 4 giallorosso, poco più tardi libera Mariani che controlla e impensierisce Chiavaacci, anche se il signor Cinque aveva fermato il gioco per offside. Se il sole tropicale quasi fonde i cruscotti delle macchine si può immaginare quanto sia difficile affrontarsi in questo orario per le due squadre, che comunque non si risparmiano: al 20' Berti serve Paoletti che, dopo un buon controllo, sfrutta lo spazio creato dalla sovrapposizione di Lari e calcia di destro, con la palla che sorvola di poco la traversa. Poco più tardi lo sgusciante Giandonati sfugge a Rondina sulla tre-quarti, dribbla netto Guccini ma, giunto forse stremato a tu per tu con Parigi, si vede respingere il suo tiro centrale dal numero 1 fiorentino. Al 23' Lari su punizione chiama in causa Chiavacci, che toglie il pallone dall'incrocio. La Cattolica di mister Morrocchi fa la partita, ma non trova sbocchi, se non su conclusioni dalla distanza: al 25' un tiro-cross di Mariani da sinistra non viene trattenuto da Chiavacci, irrompe Ortega il quale appoggia per Paoletti, anticipato da un difensore; poco più tardi Rondina, in proiezione offensiva, dal fondo mette al centro un buon pallone per Mgarn che di testa trova la pronta risposta di Chiavacci. Dopo un altro tiro di Paoletti da fuori, al 37' è una palla inattiva a sbloccare il risultato in favore dei giallorossi: al 37' la punizione di Berti trova la testa di Mgarn che anticipa Chiavacci, due difensori e due compagni e manda la palla a gonfiare la rete pratese. Passa appena un minuto e Manetti, liberatosi elegantemente a destra, serve un cross basso, ma Cogli, in collaborazione con Guccini, riesce a sventare prima che possa intervenire Pacini. L'ultima occasione del primo tempo è giallorossa: un lancio di Mgarn libera Paoletti (abile a scattare sul filo del fuorigioco) a tu per tu con Chiavacci; superato con un rimpallo il numero 1 avversario, il giocatore giallorosso si vede poi respingere la conclusione sulla linea da Manetti. <br >Nel secondo tempo il caldo aumenta ancora e la gara diventa quasi proibitiva per i ventidue in campo, che continuano a lottare con gagliardia. Al 45' una punizione di Konica dalla destra spiove in area: Mislihaka è libero di colpire, ma per un soffio non arriva sulla palla. Nonostante il vantaggio, la Cattolica prova ancora a fare la partita e rischia addirittura di subire i contropiedi pratesi: Pacini rimane spesso molto alto e, dato che gli esterni difensivi giallorossi spingono, non è raro che il Maliseti possa ripartire in tre contro tre. Al 50' Giandonati da destra libera proprio Pacini, il cui tiro viene rimpallato da Fanelli. Un minuto più tardi, sul fronte opposto, il cross di Mariani viene raccolto sul secondo palo da Paoletti che trova due volte la risposta di Chiavacci, bravissimo prima a respingere e poi a bloccare i tentativi ravvicinati. La formazione di Bruscoli sfiora di nuovo il pareggio al 62': una punizione di Pau dalla sinistra viene raccolta di testa da Mislihaka che mira l'angolino ma la sfera sibila accanto al palo rotolando sul fondo. Un minuto più tardi la risposta giallorossa: Ortega libera Mariani, il cui destro potente viene parato da Chiavacci. Al 69' su un cross di Caggianese, D'Aloisio sceglie bene il tempo per staccare bruciando sul tempo la difesa avversaria, ma non riesce di testa ad inquadrare lo specchio della porta. E due minuti più tardi tremano ancora i giallorossi: ubriacante serpentina di Giandonati che, giunto al limite, lascia partire un mancino che, a Parigi battuto, finisce a lato per una questione di millimetri. Può succedere di tutto: su un cross di Lari Mariani stacca solo in area ma non trova la porta; sul fronte opposto (75' un lancio del neo entrato Tozaj ('97) libera Caggianese il quale, superato un avversario, tira potente sul primo palo trovando la risposta di Parigi che mette in angolo. Al 79' la Cattolica chiude il conto: un rilancio di Torrini innesca la rapidità di Scialdone a sinistra, fermato in uscita da Chiavacci; la difesa pratese rimane scoperta sulla sua destra anche nel prosieguo dell'azione, così Scialdone di piatto destro porta il punteggio sul due a zero. Che per il Maliseti proprio non sia giornata lo si capisce anche nel recupero: l'ennesima iniziativa di Giandonati offre sui piedi di D'Aloisio la palla almeno del due a uno, ma il mancino del numero 14 esce di un soffio sul fondo. Applausi a scena aperta per il Maliseti a fine gara: la stagione encomiabile dei ragazzi pratesi si conclude con una sconfitta amara, viste le tante occasioni mancate: complimenti a mister Bruscoli, che ha confermato anche in questa annata tutto il suo valore. Pur rischiando molto (possiamo dire pure troppo ), passa il turno con merito la Cattolica, che si conferma squadra capace di sviluppare un bel gioco e di mantenere ritmi altissimi per tutti i novanta minuti: in finale a Rufina domenica prossima però serviranno più concretezza in attacco e più concentrazione in difesa.
Cosimo Di Bari