- Coppa Regionale Allievi
- Castelfiorentino
-
2 - 2
- Scandicci
5-6 dopo i calci di rigore
CASTELFIORENTINO (4-4-2): Bellomo; Giuliani, Venturini, Mazzoni, Di Bella; Damanti, Salvini (78' Ermini), Fornai, Maestrini (41' Innocenti); Nunziati Lorenzo (56' Nunziati Damiano), Rossi. A disp.: Diallo, Baragli. All.: Alessio Rubicini.
SCANDICCI (4-3-1-2): Guetta; Feola (41' Ahmetaj), Belli, Davitti, Bianchi (71' Genova); Di Cosimo, Gurioli (48' Delfino), Freschi; Pelli (81' Vitiello); Maurello (52' Posarelli), Gueye. A disp.: Cecchi, Corsinovi. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Melillo di Pontedera.
RETI: 31' e 74' rig. Gueye, 52' Giuliani, 86' rig. Rossi.
NOTE: ammoniti Gurioli al 41', Maurello al 48', Nunziati Lorenzo al 51', Giuliani al 53', Di Bella al 56', Davitti all'84'. Corner 7-1. Recupero 1'+6'. Sequenza rigori: Venturini gol, Di Cosimo gol, Ermini gol, Gueye gol, Fornai gol, Freschi gol, Bellomo parato, Delfino gol, Rossi parato.
LE PAGELLE
Castelfiorentino
Bellomo: 7 Il bravo portiere non pensi al tiro dal dischetto: i rigori vengono sbagliati da chi ha il coraggio di sbagliarli. Che pensi piuttosto alle decisive parate che hanno tenuto in corsa i compagni respingendo le insidiose ripartenze ospiti. Beffato dalla rapidità di Gueye nelle due reti, è puntuale nelle uscite e risponde presente ai tentativi di Pelli e dello stesso Gueye nella ripresa.
Giuliani: 7 Soprattutto in avvio, è impegnato ad assistere Venturini per fronteggiare Gueye che si aggira sovente dalle sue parti; eppure non rinuncia ad inserirsi e a sovrapporsi a Damanti, accontentando il suo mister. Proprio da un caparbio inserimento (e con ostinata determinazione) realizza la rete del momentaneo uno a uno.
Di Bella: 6.5 Altro cursore di fascia che è spesso esposto alle rapide ripartenze ospiti: dalle sue parti ronza il mancino Maurello, che lo punta spesso. Nonostante le onde , non imbarca mai acqua e respinge ogni iniziativa, anche se, inevitabilmente, spinge in avanti con parsimonia.
Venturini: 6.5 In occasione del vantaggio ospite si rende conto che Gueye gli sta scappando proprio nel secondo esatto in cui la palla rimbalza; è comunque questo l'unico episodio in cui il centrale difensivo di Rubicini si lascia sorprendere. Puntuale di testa, perde pochissimi duelli nell'uno contro uno.
Fornai: 6/7 Una macchina da cucire in mezzo al campo. Che lavora incessantemente e che risulta determinante anche se spesso le due squadre tendono a saltare il centrocampo: è infatti prezioso tanto nel dare ordine alla manovra, quanto nel guidare il centrocampo nella fase di non possesso di palla.
Mazzoni: 7 Regista arretrato, come Venturini si vede beffare da Gueye in occasione del vantaggio, ma più di quell'episodio per la valutazione pesano gli ottimi recuperi forniti e la grande autorità, sia nel proporre gioco che nel respingere le offensive avversarie.
Damanti: 6/7 Come il Pongo, si adatta a seconda delle esigenze. Esterno di centrocampo nel 4-4-2 è lo sfogo preferito per il gioco gialloblù nel primo tempo, anche se non è fortunato nella conclusione. Interno sulla mediana nel 4-3-3 della ripresa, sprinta in ogni angolo del campo e continua a correre fino all'ultimo minuto di recupero.
Salvini: 6.5 Si sporca le mani nel traffico di centrocampo: non è appariscente, ma si fa sentire. È il primo a pressare i portatori di palla avversari, recupera palloni e, giocando semplice, sbaglia pochissimi passaggi. 78' Ermini: 6.5 Gioca pochi minuti, ma il suo carisma si fa sentire nei minuti di recupero. Calcia un rigore spettacolare alla Batistuta.
Nunziati Lorenzo: 6+ Molto ispirato nei primi minuti, poi la difesa ospite gli prende le misure. Prova ad incidere con alcune combinazioni nello stretto, ma non trova spazi per andare alla conclusione. 56' Nunziati Damiano: 6+ Rispetto al gemello, parte esterno a destra e gioca quando la difesa ospite ha speso più energie. Mette in campo lo stesso entusiasmo e il dinamismo, ma guadagna solo qualche corner e qualche punizione.
Maestrini: 6 Ha un buon tocco di palla, è rapido e si muove intelligentemente come esterno sinistro: tuttavia è poco cercato dai compagni e non riesce ad entrare in partita. 41' Innocenti: 7 Subito incisivo, non soltanto per le punizione calciate col mancino, ma anche per i dribbling e le efficaci incursioni a sinistra.
Rossi: 7 Contro due guardiani severi come Davitti e Belli riesce comunque a ritagliarsi spazi interessanti; il mancino di Rubicini si conferma attaccante intelligente, che sa giocare per la squadra e che fa reparto. Pur tirando poco in porta, è in partita e cresce nel finale. C'è il suo zampino nella rete di Giuliani, guadagna il contestato rigore e lo trasforma con freddezza.
Scandicci
Guetta: 7.5 Guida la conquista del Guidi parando in sequenza i rigori di Bellomo e Rossi. E non dimentichiamo che prima di allora, oltre a respingere il colpo di testa di Rossi (poi ribadito in rete da Giuliani) aveva sempre ben figurato tra i pali, soprattutto sui mancini insidiosi di Innocenti.
Feola: 6.5 Esce acciaccato all'intervallo: nei primi quaranta minuti comunque aveva blindato la fascia di competenza, lasciando il passaggio a livello abbassato contro il tecnico e rapido Maestrini. 41' Ahmetaj: 6.5 Raccoglie il testimone dal compagno e, anche se Innocenti entra subito in partita, non perde mai la bussola. Chiude come esterno sinistro, cavandosela bene anche in quella posizione.
Bianchi: 6.5 Dopo un tempo trascorso in copertura contro l'intraprendente Damanti, cresce nella ripresa quando comincia a farsi apprezzare anche per le sue scorribande offensive. 71' Genova: 6.5 Due rimesse laterali portano prima alla rete del 2-1 e poi ad un passo dal 3-1. Respinge gli assalti avversari nel recupero.
Gurioli: 6/7 Finché in campo, erige un muro davanti alla retroguardia. Mediano completo, non è soltanto un difensore, ma sa anche cosa fare col pallone tra i piedi, innescando sempre efficaci ripartenze. 48' Delfino: 6/7 Sempre pronto a far ripartire la squadra, chiude in tandem con Gueye in attacco.
Belli: 7 Ancora una prova di grande spessore per il difensore centrale scandiccese: mai in affanno né sui palloni alti né quando viene puntato nell'uno contro uno. Resta lucido anche nei momenti di maggior pressione degli avversari.
Davitti: 7 Anche se Rossi la spunta nelle due occasioni delle due reti (prima con un colpo di testa che fa da apripista alla rete e poi guadagnando il rigore), il difensore centrale scandiccese è una delle colonne portanti della squadra. Perfetta scelta di tempo e sicurezza adulta nel guidare la retroguardia.
Freschi: 6.5 Interno sinistro di centrocampo, si fa apprezzare nelle due fasi. Corre molto e non perde vivacità col passare dei minuti, risultando prezioso nel finale.
Di Cosimo: 6.5 Un '96 promettente. Dopo una partenza in sordina, entra in partita col passare dei minuti. Si fa apprezzare per il suo dinamismo e, dopo l'uscita di Gurioli, si posiziona davanti alla difesa, senza sfigurare affatto.
Maurello: 6+ Nel primo tempo, partendo largo da destra, prova a rientrare sul sinistro ma non riesce mai a saltare Mazzoni e Di Bella. Si fa apprezzare comunque nelle vesti di rifinitore, offrendo alcuni assist interessanti ai compagni. 52' Posarelli: 6.5 Quantità, corsa, ma anche buone qualità sulla corsia destra nella mezz'ora finale.
Pelli: 6/7 Buoni numeri, per tutto il primo tempo fa da raccordo tra i reparti ed ispira con i suoi suggerimenti le due punte, provando anche a puntare la porta con i suoi inserimenti palla al piede. Nel secondo tempo ha meno rifornimenti, ma va comunque vicino alla rete in due occasioni. 81' Vitiello: sv.
Gueye: 7.5 Ruba il tempo sia a Venturini che a Mazzoni in occasione del vantaggio e con la sua rapidità è una costante minaccia nel primo tempo. Corre tanto e corre bene anche nella ripresa, quando guadagna e trasforma il rigore del vantaggio. È in gran condizione e, soprattutto, è maturato moltissimo in questa annata.
Arbitro
Melillo di Pontedera: 6 Scontenta tutti. E forse la sufficienza farà storcere la bocca ai sostenitori delle due squadre. Ma arbitra una gara difficilissima (soprattutto senza assistenti) con personalità. È sempre vicino all'azione. Mantiene il suo metro costante dall'inizio alla fine. Tre episodi gli più contestati: la mancata sanzione per un tackle di Mazzoni su Posarelli, il penalty concesso per il contatto (che per la verità sembra esserci) tra Gueye e Bellomo e il penalty piuttosto generoso assegnato ai locali nel pieno del recupero.
IL COMMENTO
Soltanto dopo nove rigori, tra Castelfiorentino e Scandicci, rimane solo una squadra a giocarsi la Coppa Regionale Allievi. Sono accatastate tutte nel finale le emozioni in una gara non spettacolare ma intensa, non memorabile ma viva. E, soprattutto, equilibrata dall'inizio alla fine. Rubicini schiera i suoi con un 4-4-2 di partenza: Mazzoni e Venturini, difensori centrali, hanno il mandato di giocare la palla fin dalle retrovie, anche se poi spesso vengono bypassati i mediani per innescare le punte con precisi rifornimenti. In attacco la punta centrale è Rossi, vicino al quale gioca Lorenzo Nunziati; i due attaccanti sono spesso affiancati dagli esterni, Damanti e Maestrini, i quali in fase di possesso di palla trasformano il modulo in un 4-2-4. Anche se il centrocampo è spesso saltato, Fornai (vertice basso del centrocampo e cervello della squadra) e Salvini (suo scudiero, primo ad aggredire gli avversari nel pressing) sono in partita. Sul fronte opposto Pratesi conferma il consueto modulo, un 4-3-1-2 nel quale il tre-quartista, Pelli, agisce molto avanzato e può cercare di sfruttare gli spazi aperti dalle punte Gueye e Maurello. Gurioli è il leader (carismatico e non solo) di un centrocampo nel quale il dinamismo di Di Cosimo e Freschi protegge perfettamente la retroguardia, capitanata centralmente da Davitti e Belli e completata da Feola e Bianchi sugli esterni. In avvio nessuno vuole scoprirsi: al 3' un lancio di Belli dalle retrovie libera Pelli, che, sebbene paia arrivare da dietro, viene fermato per fuorigioco da Melillo. All'8' dalla destra Giuliani imbecca Rossi che fa da torre per Damanti; l'esterno destro, disturbato dalla buona chiusura di Freschi, non può controllare perfettamente e Guetta recupera la palla. Un minuto più tardi una punizione dalla destra, battuta dal mancino di Maurello, trova sul primo palo Gueye: anticipato Giuliani, l'attaccante scandiccese colpisce in torsione, ma Bellomo, ben appostato, blocca. Lo Scandicci è estremamente pratico: i palloni recuperati da Gurioli e dalla retroguardia vengono spesso verticalizzare, a cercare (e spesso a trovare) i tre giocatori offensivi, molto abili a muoversi negli ampi spazi del campo castellano. Al 14' però è ancora la squadra di Rubicini ad affacciarsi in avanti: Lorenzo Nunziati raccoglie un rinvio corto di Davitti e di prima intenzione libera Damanti; il destro dell'esterno gialloblù però sorvola l'incrocio dei pali alla sinistra di Guetta e termina sul fondo. Passa meno di un minuto e lo Scandicci reagisce: una torre di Maurello prova a liberare al tiro Freschi, ma Bellomo blocca in uscita. I minuti scorrono senza che le retroguardie si lascino scalfire dalle offensive avversarie. Lo Scandicci cerca di non farsi prendere mai in contropiede, assorbe la mole di gioco avversaria e prova a ripartire; il Castelfiorentino, che ha in Mazzoni e Venturini i primi registi, non trova sfogo alla sua manovra e, anche se ogni tanto concede qualcosa a Gueye & C. impedisce agli avversari di arrivare al tiro. La gara va in stand-by e non viene scossa nemmeno da un tentativo di Rossi che, dopo essersi abilmente destreggiato col mancino tra due avversari, prova (anziché servire Maestrini che si era liberato a sinistra) senza successo il tiro da trenta metri. Ma al 31' lo Scandicci va in vantaggio: su un lancio da centrocampo degli ospiti, Venturini, che sembra in vantaggio, fa rimbalzare il pallone favorendo l'inserimento di Gueye. L'attaccante, conquistata palla, si porta al tiro; Bellomo respinge col piede e la sfera si impenna; dopo il rimbalzo ancora Gueye è più scaltro sia di Bellomo che di Mazzoni e con un imperioso stacco di testa ribadisce in rete per l'esultanza dei suoi. Il Castelfiorentino si rimbocca le maniche e tenta di reagire, ma il primo tempo si chiude senza altre occasioni.
Nella ripresa Rubicini inserisce Innocenti (sempre largo a sinistra) per Maestrini, mentre Pratesi sostituisce Feola con Ahmetaj; il tecnico ospite arretra anche Maurello a sinistra, lasciando Pelli a far compagnia a Gueye in attacco. Dopo due minuti proprio il neo entrato Innocenti si incarica di crossare in area una punizione da sinistra: la palla danza minacciosa per qualche secondo in area prima che la difesa dello Scandicci riesca a liberare. Al 44' un rinvio di Guetta innesca Pelli che, sorpresa la difesa, si porta al tiro da sinistra, ma il reattivo Bellomo respinge sul primo palo. Il Castelfiorentino sembra più convinto e più aggressivo, oltre a mostrare una discreta condizione atletica. Al 47' però è ancora lo Scandicci ad andare a tiro: Maurello libera Pelli che conclude di destro da circa venti metri senza inquadrare lo specchio. Al 52' i locali pareggiano: Damanti arriva al cross da destra; Rossi anticipa i due centrali avversari e colpisce bene di testa, ma Guetta in tuffo sulla sua sinistra riesce a respingere; sulla ribattuta arriva di gran carriera Giuliani che col piatto destro gonfia la rete e ristabilisce il pari. Il vento sembra soffiare in poppa ai locali: Pratesi, che aveva appena sostituito anche Gurioli e Maurello, si affida alle energie fresche della panchina, ma i ragazzi di Rubicini continuano, sulle ali dell'entusiasmo, a sfruttare bene gli esterni. Il tecnico locale toglie Lorenzo Nunziati per inserire il gemello Damiano, arretra Damanti a centrocampo e passa ad un 4-3-3. Lo Scandicci, anche se non è al top, continua ad essere ordinato in difesa e molto efficace nelle ripartenze: Melillo rileva un fallo di Giuliani su Gueye e la punizione di Pelli sorvola di poco la traversa. Un minuto più tardi sul fronte opposto la punizione da sinistra di Innocenti viene messa in angolo da Guetta. Al 68' ancora Scandicci: Bianchi si sovrappone a sinistra e serve al centro un cross prelibato, sul quale Gueye di testa manda la palla ad accarezzare il palo prima di sfilare sul fondo (Melillo aveva però fermato il gioco, rilevando una scorrettezza dell'attaccante). Al 70' ancora Scandicci: Delfino tocca verso Gueye che di prima smarca Bianchi, ma Bellomo è puntuale in uscita. Al 73' i ragazzi di Pratesi tornano in vantaggio: su una rimessa laterale del neo entrato Genova, Posarelli sfiora favorendo l'incursione di Gueye che anticipa tutti e viene a contatto con Bellomo in uscita. Melillo è lì ad un passo e, senza esitazioni, indica il dischetto. Si incarica di calciare il rigore lo stesso Gueye che calcia potente sulla sinistra; Bellomo arriva a sfiorare, ma non riesce a respingere e lo Scandicci è di nuovo in vantaggio. La reazione del Castelfiorentino si fa sentire soprattutto nel lungo recupero: prima all'81' una punizione del solito Innocenti, deviata dalla barriera, viene sventata in angolo da Guetta. Al quinto minuto di recupero ecco il pari: il corner di Innocenti viene raccolto da Venturini che segna, ma soltanto dopo che Melillo ha fermato il gioco perché l'angolo era stato battuto fuori dalla lunetta; sul nuovo cross di Innocenti, il direttore di gara pontederese rileva una trattenuta di Davitti su Rossi ed indica il dischetto, tra le proteste ospiti. Il largo penalty viene battuto dallo stesso Rossi, che col suo mancino spiazza Guetta e porta di nuovo il risultato in parità. Ai rigori Venturini e Di Cosimo spiazzano i numeri 1 avversari; a ruota segnano anche Ermini (mancino potentissimo) e l'infallibile Gueye, Fornai e Freschi. Poi Guetta si mette il mantello da super eroe e, dopo aver parato il penalty del collega Bellomo ed osservato la trasformazione perfetta di Delfino, ipnotizza anche Rossi, trascinando i compagni alla finalissima. Esce tra gli applausi il Castelfiorentino, squadra ricca di qualità che ha saputo portare avanti la sua idea di calcio manovrato e ponderato e che è arrivata davvero ad un passo dall'impresa. Un bravo va al giovane mister Rubicini, il cui lavoro su questo gruppo è stato egregio. Lo Scandicci non sarà al top, ma, dopo aver eliminato Capostrada e Settignanese nei minuti finali, anche stavolta aveva trovato il 2-1 a pochi minuti dal t
C.D.B.
5-6 dopo i calci di rigore<br >CASTELFIORENTINO (4-4-2): Bellomo; Giuliani, Venturini, Mazzoni, Di Bella; Damanti, Salvini (78' Ermini), Fornai, Maestrini (41' Innocenti); Nunziati Lorenzo (56' Nunziati Damiano), Rossi. A disp.: Diallo, Baragli. All.: Alessio Rubicini.<br >SCANDICCI (4-3-1-2): Guetta; Feola (41' Ahmetaj), Belli, Davitti, Bianchi (71' Genova); Di Cosimo, Gurioli (48' Delfino), Freschi; Pelli (81' Vitiello); Maurello (52' Posarelli), Gueye. A disp.: Cecchi, Corsinovi. All.: Andrea Pratesi.<br >
ARBITRO: Melillo di Pontedera.<br >
RETI: 31' e 74' rig. Gueye, 52' Giuliani, 86' rig. Rossi.<br >NOTE: ammoniti Gurioli al 41', Maurello al 48', Nunziati Lorenzo al 51', Giuliani al 53', Di Bella al 56', Davitti all'84'. Corner 7-1. Recupero 1'+6'. Sequenza rigori: Venturini gol, Di Cosimo gol, Ermini gol, Gueye gol, Fornai gol, Freschi gol, Bellomo parato, Delfino gol, Rossi parato.
LE PAGELLE<br >Castelfiorentino<br ><b>Bellomo: 7</b> Il bravo portiere non pensi al tiro dal dischetto: i rigori vengono sbagliati da chi ha il coraggio di sbagliarli. Che pensi piuttosto alle decisive parate che hanno tenuto in corsa i compagni respingendo le insidiose ripartenze ospiti. Beffato dalla rapidità di Gueye nelle due reti, è puntuale nelle uscite e risponde presente ai tentativi di Pelli e dello stesso Gueye nella ripresa.<br ><b>Giuliani: 7</b> Soprattutto in avvio, è impegnato ad assistere Venturini per fronteggiare Gueye che si aggira sovente dalle sue parti; eppure non rinuncia ad inserirsi e a sovrapporsi a Damanti, accontentando il suo mister. Proprio da un caparbio inserimento (e con ostinata determinazione) realizza la rete del momentaneo uno a uno.<br ><b>Di Bella: 6.5</b> Altro cursore di fascia che è spesso esposto alle rapide ripartenze ospiti: dalle sue parti ronza il mancino Maurello, che lo punta spesso. Nonostante le onde , non imbarca mai acqua e respinge ogni iniziativa, anche se, inevitabilmente, spinge in avanti con parsimonia. <br ><b>Venturini: 6.5</b> In occasione del vantaggio ospite si rende conto che Gueye gli sta scappando proprio nel secondo esatto in cui la palla rimbalza; è comunque questo l'unico episodio in cui il centrale difensivo di Rubicini si lascia sorprendere. Puntuale di testa, perde pochissimi duelli nell'uno contro uno.<br ><b>Fornai: 6/7</b> Una macchina da cucire in mezzo al campo. Che lavora incessantemente e che risulta determinante anche se spesso le due squadre tendono a saltare il centrocampo: è infatti prezioso tanto nel dare ordine alla manovra, quanto nel guidare il centrocampo nella fase di non possesso di palla.<br ><b>Mazzoni: 7</b> Regista arretrato, come Venturini si vede beffare da Gueye in occasione del vantaggio, ma più di quell'episodio per la valutazione pesano gli ottimi recuperi forniti e la grande autorità, sia nel proporre gioco che nel respingere le offensive avversarie.<br ><b>Damanti: 6/7</b> Come il Pongo, si adatta a seconda delle esigenze. Esterno di centrocampo nel 4-4-2 è lo sfogo preferito per il gioco gialloblù nel primo tempo, anche se non è fortunato nella conclusione. Interno sulla mediana nel 4-3-3 della ripresa, sprinta in ogni angolo del campo e continua a correre fino all'ultimo minuto di recupero.<br ><b>Salvini: 6.5</b> Si sporca le mani nel traffico di centrocampo: non è appariscente, ma si fa sentire. È il primo a pressare i portatori di palla avversari, recupera palloni e, giocando semplice, sbaglia pochissimi passaggi. <b>78' Ermini: 6.5</b> Gioca pochi minuti, ma il suo carisma si fa sentire nei minuti di recupero. Calcia un rigore spettacolare alla Batistuta.<br ><b>Nunziati Lorenzo: 6+</b> Molto ispirato nei primi minuti, poi la difesa ospite gli prende le misure. Prova ad incidere con alcune combinazioni nello stretto, ma non trova spazi per andare alla conclusione. <b>56' Nunziati Damiano: 6+</b> Rispetto al gemello, parte esterno a destra e gioca quando la difesa ospite ha speso più energie. Mette in campo lo stesso entusiasmo e il dinamismo, ma guadagna solo qualche corner e qualche punizione.<br ><b>Maestrini: 6</b> Ha un buon tocco di palla, è rapido e si muove intelligentemente come esterno sinistro: tuttavia è poco cercato dai compagni e non riesce ad entrare in partita. <b>41' Innocenti: 7</b> Subito incisivo, non soltanto per le punizione calciate col mancino, ma anche per i dribbling e le efficaci incursioni a sinistra.<br ><b>Rossi: 7</b> Contro due guardiani severi come Davitti e Belli riesce comunque a ritagliarsi spazi interessanti; il mancino di Rubicini si conferma attaccante intelligente, che sa giocare per la squadra e che fa reparto. Pur tirando poco in porta, è in partita e cresce nel finale. C'è il suo zampino nella rete di Giuliani, guadagna il contestato rigore e lo trasforma con freddezza.<br >Scandicci<br ><b>Guetta: 7.5</b> Guida la conquista del Guidi parando in sequenza i rigori di Bellomo e Rossi. E non dimentichiamo che prima di allora, oltre a respingere il colpo di testa di Rossi (poi ribadito in rete da Giuliani) aveva sempre ben figurato tra i pali, soprattutto sui mancini insidiosi di Innocenti.<br ><b>Feola: 6.5</b> Esce acciaccato all'intervallo: nei primi quaranta minuti comunque aveva blindato la fascia di competenza, lasciando il passaggio a livello abbassato contro il tecnico e rapido Maestrini. 41' Ahmetaj: 6.5 Raccoglie il testimone dal compagno e, anche se Innocenti entra subito in partita, non perde mai la bussola. Chiude come esterno sinistro, cavandosela bene anche in quella posizione.<br ><b>Bianchi: 6.5</b> Dopo un tempo trascorso in copertura contro l'intraprendente Damanti, cresce nella ripresa quando comincia a farsi apprezzare anche per le sue scorribande offensive. <b>71' Genova: 6.5</b> Due rimesse laterali portano prima alla rete del 2-1 e poi ad un passo dal 3-1. Respinge gli assalti avversari nel recupero.<br ><b>Gurioli: 6/7</b> Finché in campo, erige un muro davanti alla retroguardia. Mediano completo, non è soltanto un difensore, ma sa anche cosa fare col pallone tra i piedi, innescando sempre efficaci ripartenze. <b>48' Delfino: 6/7</b> Sempre pronto a far ripartire la squadra, chiude in tandem con Gueye in attacco.<br ><b>Belli: 7</b> Ancora una prova di grande spessore per il difensore centrale scandiccese: mai in affanno né sui palloni alti né quando viene puntato nell'uno contro uno. Resta lucido anche nei momenti di maggior pressione degli avversari.<br ><b>Davitti: 7</b> Anche se Rossi la spunta nelle due occasioni delle due reti (prima con un colpo di testa che fa da apripista alla rete e poi guadagnando il rigore), il difensore centrale scandiccese è una delle colonne portanti della squadra. Perfetta scelta di tempo e sicurezza adulta nel guidare la retroguardia. <br ><b>Freschi: 6.5</b> Interno sinistro di centrocampo, si fa apprezzare nelle due fasi. Corre molto e non perde vivacità col passare dei minuti, risultando prezioso nel finale.<br ><b>Di Cosimo: 6.5</b> Un '96 promettente. Dopo una partenza in sordina, entra in partita col passare dei minuti. Si fa apprezzare per il suo dinamismo e, dopo l'uscita di Gurioli, si posiziona davanti alla difesa, senza sfigurare affatto.<br ><b>Maurello: 6+</b> Nel primo tempo, partendo largo da destra, prova a rientrare sul sinistro ma non riesce mai a saltare Mazzoni e Di Bella. Si fa apprezzare comunque nelle vesti di rifinitore, offrendo alcuni assist interessanti ai compagni. <b>52' Posarelli: 6.5</b> Quantità, corsa, ma anche buone qualità sulla corsia destra nella mezz'ora finale.<br ><b>Pelli: 6/7</b> Buoni numeri, per tutto il primo tempo fa da raccordo tra i reparti ed ispira con i suoi suggerimenti le due punte, provando anche a puntare la porta con i suoi inserimenti palla al piede. Nel secondo tempo ha meno rifornimenti, ma va comunque vicino alla rete in due occasioni. <b>81' Vitiello: sv.</b><br ><b>Gueye: 7.5</b> Ruba il tempo sia a Venturini che a Mazzoni in occasione del vantaggio e con la sua rapidità è una costante minaccia nel primo tempo. Corre tanto e corre bene anche nella ripresa, quando guadagna e trasforma il rigore del vantaggio. È in gran condizione e, soprattutto, è maturato moltissimo in questa annata.<br >Arbitro<br ><b>Melillo di Pontedera: 6</b> Scontenta tutti. E forse la sufficienza farà storcere la bocca ai sostenitori delle due squadre. Ma arbitra una gara difficilissima (soprattutto senza assistenti) con personalità. È sempre vicino all'azione. Mantiene il suo metro costante dall'inizio alla fine. Tre episodi gli più contestati: la mancata sanzione per un tackle di Mazzoni su Posarelli, il penalty concesso per il contatto (che per la verità sembra esserci) tra Gueye e Bellomo e il penalty piuttosto generoso assegnato ai locali nel pieno del recupero.<br >IL COMMENTO<br >Soltanto dopo nove rigori, tra Castelfiorentino e Scandicci, rimane solo una squadra a giocarsi la Coppa Regionale Allievi. Sono accatastate tutte nel finale le emozioni in una gara non spettacolare ma intensa, non memorabile ma viva. E, soprattutto, equilibrata dall'inizio alla fine. Rubicini schiera i suoi con un 4-4-2 di partenza: Mazzoni e Venturini, difensori centrali, hanno il mandato di giocare la palla fin dalle retrovie, anche se poi spesso vengono bypassati i mediani per innescare le punte con precisi rifornimenti. In attacco la punta centrale è Rossi, vicino al quale gioca Lorenzo Nunziati; i due attaccanti sono spesso affiancati dagli esterni, Damanti e Maestrini, i quali in fase di possesso di palla trasformano il modulo in un 4-2-4. Anche se il centrocampo è spesso saltato, Fornai (vertice basso del centrocampo e cervello della squadra) e Salvini (suo scudiero, primo ad aggredire gli avversari nel pressing) sono in partita. Sul fronte opposto Pratesi conferma il consueto modulo, un 4-3-1-2 nel quale il tre-quartista, Pelli, agisce molto avanzato e può cercare di sfruttare gli spazi aperti dalle punte Gueye e Maurello. Gurioli è il leader (carismatico e non solo) di un centrocampo nel quale il dinamismo di Di Cosimo e Freschi protegge perfettamente la retroguardia, capitanata centralmente da Davitti e Belli e completata da Feola e Bianchi sugli esterni. In avvio nessuno vuole scoprirsi: al 3' un lancio di Belli dalle retrovie libera Pelli, che, sebbene paia arrivare da dietro, viene fermato per fuorigioco da Melillo. All'8' dalla destra Giuliani imbecca Rossi che fa da torre per Damanti; l'esterno destro, disturbato dalla buona chiusura di Freschi, non può controllare perfettamente e Guetta recupera la palla. Un minuto più tardi una punizione dalla destra, battuta dal mancino di Maurello, trova sul primo palo Gueye: anticipato Giuliani, l'attaccante scandiccese colpisce in torsione, ma Bellomo, ben appostato, blocca. Lo Scandicci è estremamente pratico: i palloni recuperati da Gurioli e dalla retroguardia vengono spesso verticalizzare, a cercare (e spesso a trovare) i tre giocatori offensivi, molto abili a muoversi negli ampi spazi del campo castellano. Al 14' però è ancora la squadra di Rubicini ad affacciarsi in avanti: Lorenzo Nunziati raccoglie un rinvio corto di Davitti e di prima intenzione libera Damanti; il destro dell'esterno gialloblù però sorvola l'incrocio dei pali alla sinistra di Guetta e termina sul fondo. Passa meno di un minuto e lo Scandicci reagisce: una torre di Maurello prova a liberare al tiro Freschi, ma Bellomo blocca in uscita. I minuti scorrono senza che le retroguardie si lascino scalfire dalle offensive avversarie. Lo Scandicci cerca di non farsi prendere mai in contropiede, assorbe la mole di gioco avversaria e prova a ripartire; il Castelfiorentino, che ha in Mazzoni e Venturini i primi registi, non trova sfogo alla sua manovra e, anche se ogni tanto concede qualcosa a Gueye & C. impedisce agli avversari di arrivare al tiro. La gara va in stand-by e non viene scossa nemmeno da un tentativo di Rossi che, dopo essersi abilmente destreggiato col mancino tra due avversari, prova (anziché servire Maestrini che si era liberato a sinistra) senza successo il tiro da trenta metri. Ma al 31' lo Scandicci va in vantaggio: su un lancio da centrocampo degli ospiti, Venturini, che sembra in vantaggio, fa rimbalzare il pallone favorendo l'inserimento di Gueye. L'attaccante, conquistata palla, si porta al tiro; Bellomo respinge col piede e la sfera si impenna; dopo il rimbalzo ancora Gueye è più scaltro sia di Bellomo che di Mazzoni e con un imperioso stacco di testa ribadisce in rete per l'esultanza dei suoi. Il Castelfiorentino si rimbocca le maniche e tenta di reagire, ma il primo tempo si chiude senza altre occasioni.<br >Nella ripresa Rubicini inserisce Innocenti (sempre largo a sinistra) per Maestrini, mentre Pratesi sostituisce Feola con Ahmetaj; il tecnico ospite arretra anche Maurello a sinistra, lasciando Pelli a far compagnia a Gueye in attacco. Dopo due minuti proprio il neo entrato Innocenti si incarica di crossare in area una punizione da sinistra: la palla danza minacciosa per qualche secondo in area prima che la difesa dello Scandicci riesca a liberare. Al 44' un rinvio di Guetta innesca Pelli che, sorpresa la difesa, si porta al tiro da sinistra, ma il reattivo Bellomo respinge sul primo palo. Il Castelfiorentino sembra più convinto e più aggressivo, oltre a mostrare una discreta condizione atletica. Al 47' però è ancora lo Scandicci ad andare a tiro: Maurello libera Pelli che conclude di destro da circa venti metri senza inquadrare lo specchio. Al 52' i locali pareggiano: Damanti arriva al cross da destra; Rossi anticipa i due centrali avversari e colpisce bene di testa, ma Guetta in tuffo sulla sua sinistra riesce a respingere; sulla ribattuta arriva di gran carriera Giuliani che col piatto destro gonfia la rete e ristabilisce il pari. Il vento sembra soffiare in poppa ai locali: Pratesi, che aveva appena sostituito anche Gurioli e Maurello, si affida alle energie fresche della panchina, ma i ragazzi di Rubicini continuano, sulle ali dell'entusiasmo, a sfruttare bene gli esterni. Il tecnico locale toglie Lorenzo Nunziati per inserire il gemello Damiano, arretra Damanti a centrocampo e passa ad un 4-3-3. Lo Scandicci, anche se non è al top, continua ad essere ordinato in difesa e molto efficace nelle ripartenze: Melillo rileva un fallo di Giuliani su Gueye e la punizione di Pelli sorvola di poco la traversa. Un minuto più tardi sul fronte opposto la punizione da sinistra di Innocenti viene messa in angolo da Guetta. Al 68' ancora Scandicci: Bianchi si sovrappone a sinistra e serve al centro un cross prelibato, sul quale Gueye di testa manda la palla ad accarezzare il palo prima di sfilare sul fondo (Melillo aveva però fermato il gioco, rilevando una scorrettezza dell'attaccante). Al 70' ancora Scandicci: Delfino tocca verso Gueye che di prima smarca Bianchi, ma Bellomo è puntuale in uscita. Al 73' i ragazzi di Pratesi tornano in vantaggio: su una rimessa laterale del neo entrato Genova, Posarelli sfiora favorendo l'incursione di Gueye che anticipa tutti e viene a contatto con Bellomo in uscita. Melillo è lì ad un passo e, senza esitazioni, indica il dischetto. Si incarica di calciare il rigore lo stesso Gueye che calcia potente sulla sinistra; Bellomo arriva a sfiorare, ma non riesce a respingere e lo Scandicci è di nuovo in vantaggio. La reazione del Castelfiorentino si fa sentire soprattutto nel lungo recupero: prima all'81' una punizione del solito Innocenti, deviata dalla barriera, viene sventata in angolo da Guetta. Al quinto minuto di recupero ecco il pari: il corner di Innocenti viene raccolto da Venturini che segna, ma soltanto dopo che Melillo ha fermato il gioco perché l'angolo era stato battuto fuori dalla lunetta; sul nuovo cross di Innocenti, il direttore di gara pontederese rileva una trattenuta di Davitti su Rossi ed indica il dischetto, tra le proteste ospiti. Il largo penalty viene battuto dallo stesso Rossi, che col suo mancino spiazza Guetta e porta di nuovo il risultato in parità. Ai rigori Venturini e Di Cosimo spiazzano i numeri 1 avversari; a ruota segnano anche Ermini (mancino potentissimo) e l'infallibile Gueye, Fornai e Freschi. Poi Guetta si mette il mantello da super eroe e, dopo aver parato il penalty del collega Bellomo ed osservato la trasformazione perfetta di Delfino, ipnotizza anche Rossi, trascinando i compagni alla finalissima. Esce tra gli applausi il Castelfiorentino, squadra ricca di qualità che ha saputo portare avanti la sua idea di calcio manovrato e ponderato e che è arrivata davvero ad un passo dall'impresa. Un bravo va al giovane mister Rubicini, il cui lavoro su questo gruppo è stato egregio. Lo Scandicci non sarà al top, ma, dopo aver eliminato Capostrada e Settignanese nei minuti finali, anche stavolta aveva trovato il 2-1 a pochi minuti dal t
C.D.B.