• Coppa Regionale Allievi
  • Olimpia Firenze
  • 3 - 1
  • Navacchio Zambra


OLIMPIA FIRENZE: Sulejmani 6, Mignani 6+, Caldarelli 6-, Mariotti 7 (65' Cantini 6+), Cambi 7, Scarlatti 6,5 , Frongillo 6+ (60' Ilarioni 6+), Vecchi 7+, Contri 6- (47' Rosi 8), Renna 6,5 , Rocchi 6+ (47' Casamenti 7). A disp.: Turi, Fantechi, Milo. All.: Riccardo Ferradini.
NAVACCHIO ZAMBRA: Biasci 6, Maggiorelli 6 (56' Tranquillo 6), Bonamassa 6,5, Landi 6+ (54' Di Rosa 6), Marconi 6+, Squarcini 6- (58' Baroni 6), Seoni 6,5 , Cappello 6,5 , Del Moro 7 (41' Boccaccio 6-), Ceragioli 7, Muller 6+ (66' La Sala 6). A disp.: Santerini, Cilia. All.: Francesco Cecchi.

ARBITRO: Angelini di Empoli.

RETI: 26' Del Moro, 55' Renna, 57' e 68' Rosi.



Olimpia Firenze e Navacchio Zambra si affrontano in gara unica per accedere ai quarti di finale della Coppa regionale, giunta quest'anno alla settima edizione. Arrivati al Pandolfini delle Caldine (impianto scelto in sostituzione del casalingo Cerreti ove si svolgeva nella giornata l'importante Trofeo Galli), la tensione per l'importanza del match è palpabile fin dalla fase di riscaldamento, che le due squadre stanno ultimando. E infatti l'avvio di gara è quanto mai confuso e nervoso: i gialloneri, sicuramente spiazzati dal campo quasi sconosciuto oltreché frenati dall'importanza del match, appaiono fin da subito inceppati nei loro oliati meccanismi e ben più restii del solito a sviluppare l'ottimo gioco palla a terra cui hanno abituato durante l'anno. Merito di ciò va anche al Navacchio, che si schiera inizialmente con un 4-3-3 di gran movimento e aggressività, modulo che da un lato mette in scacco la difesa giallonera, abituata a praticare uno spregiudicato ma perfetto fuorigioco volto a tenere alta la squadra e schiacciare gli avversari nella loro metà campo, e da l'altro consente ai due terzini Maggiorelli e Bonamassa di rimanere bloccati in attesa di Frongillo e Renna. Gli ospiti si mostrano fin dall'inizio sempre pronti alla ripartenza veloce e ben protetti nella prima frazione da un trio di centrocampo, quello composto da Ceragioli, Cappello e Landi, incredibilmente aggressivo e padrone del gioco. Il copione iniziale appare evidente fin dalla prima palla-gol del match, giunta solo al 17' per effetto di una velocissima ripartenza ospite ben rifinita da Del Moro, che con un tocco morbido riesce a lanciare Maggiorelli in posizione defilata sulla destra, con la difesa di casa colta in fallo sul versante sinistro: la conclusione del numero 2 è imprecisa e si perde sul fondo, tuttavia si sentono scricchiolii nel sistema di gioco giallonero. Due minuti dopo è ancora una palla persa a centrocampo a mettere in difficoltà i locali, questa volta punti sulla corsia di destra dalla velocità di un Muller ottimo nel rientrare sul destro con un dribbling elegante, ma frenato nel momento della conclusione dal recupero di Scarlatti. Due indizi fanno comunque una prova, e così cinque minuti dopo il Navacchio passa: ancora una ripartenza rifinita dai saggi piedi di Ceragioli, che apre sulla destra per Seoni bravo a prendere il tempo a Caldarelli, gran sinistro sul secondo pallo che Sulejmani respinge con un guizzo, tuttavia Del Moro è ben appostato e sulla respinta infila la zampata che vale un vantaggio inaspettato ma giusto. L'Olimpia tenta di reagire subito al colpo subito, ma lo fa in modo piuttosto confusionario: dopo un paio di tentativi velleitari di Renna e Contri, che impegnano Biasci da fuori area, la squadra giallonera ha la chance buona proprio sulla sirena, ma il colpo di testa su stacco magistrale di Scarlatti si perde di pochissimo sul fondo, poco prima del duplice fischio. Abulica in fase offensiva e fin troppo permeabile in difesa, l'Olimpia trova nell'intervallo quell'ossigeno necessario a riordinare le idee: la svolta alla gara giallonera la imprimono innanzitutto il diverso piglio e determinazione mostrati fin dal rientro in campo, con la coppia Vecchi - Mariotti di nuovo splendente e un Renna più ispirato, e dopo 5 minuti della ripresa i cambi di mister Ferradini, che immette Casamenti e sopratutto Rosi, autentico spacca match. Il primo rischio in realtà lo corre ancora l'Olimpia, con Sulejmani che pasticcia in uscita e viene graziato da Muller, ma scampato il pericolo i padroni di casa fanno capire davvero come la musica sia cambiata: è il 55' quando, su uno dei primi palloni persi da Ceragioli, il neoentrato Rosi viene servito sull'out mancino, doppio dribbling che manda fuori giri due difensori e gran palla per Renna che non ci pensa due volte e spara sotto il montante il prezioso pareggio. Il Rosi-show continua due minuti dopo, questa volta con la complicità della difesa ospite che sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti si dimentica prima Frongillo bravo a fare la sponda, e poi il numero 17, che tutto solo davanti a Biasci non si fa pregare e porta avanti i suoi. La doppia sberla costringe mister Cecchi ad un paio di cambi di chiaro stampo offensivo, ma gli schemi sono ormai saltati e per l'Olimpia la situazione si fa più che ideale, con ampi spazi a disposizione dei veloci tenori offensivi che sfruttano a dovere le verticalizzazioni del geometra Mariotti, costringendo gli avversari a rincorrere il pallone più che il pareggio. Il Navacchio ci prova sopratutto su palla inattiva, con le traiettorie di Ceragioli sempre insidiose, ma Cambi e Scarlatti si confermano imbattibili nel gioco aereo, e proprio su un pallone spazzato via dal capitano giallonero nasce l'ultima parte dello spettacolo firmato Rosi, con l'attaccante che ben lanciato negli spazi lasciati dalla sbilanciata difesa avversaria corona una prestazione superba freddando Biasci con una conclusione angolata, rete questa che mette in cassaforte la qualificazione e consente ai padroni di casa di trascorrere i dieci minuti finali in relativa scioltezza. Onore comunque ad un Navacchio Zambra davvero in gran forma, capace nella prima frazione di mettere in scacco la formazione giallonera come poche compagini erano riuscite a fare durante l'anno; i ragazzi di Cecchi hanno pagato forse il grande sforzo profuso nei 40 minuti iniziali, oltreché qualche distrazione difensiva più che letale, ma tutto questo non può cancellare le tante note positive della giornata. Per la banda Ferradini invece, la soddisfazione di un passaggio di turno forse più insidioso del previsto, ma ottenuto con una reazione da squadra matura, capace alla bisogna di abbandonare le armi più familiari per lottare con grinta a spirito d'adattamento, elementi questi preziosi in vista del prossimo, importante impegno contro il Forcoli.

Calciatoripiù:
la palma di migliore in campo non può che andare al giallonero Rosi, che in 35 minuti sforna un assist e gonfia per due volte la rete, cambiando faccia al match e guidando i suoi alla rimonta: beato chi l'aveva schierato al fantacalcio malgrado partisse in panchina! Oltre al numero 17 merita una lode la partita di Mariotti in mezzo al campo: partito in sordina, con la pressione del centrocampo avversario sempre viva, il regista giallonero è riuscito a sbrogliare la matassa aumentando di minuto in minuto il numero di palloni toccati, facendo respirare la squadra nei momenti giusti o innescando con abilità i suoi attaccanti. Per il Navacchio Zambra è invece da segnalare la gara di Ceragioli, prima impiegato da centrale di centrocampo e nel finale registra arretrato in mezzo alla difesa improvvisata: pochi i palloni sbagliati dal numero 10, che ha sulla coscienza il pallone perso nell'azione del pareggio ma che ha cantato e spesso portato la croce.

Tommaso Gamannossi OLIMPIA FIRENZE: Sulejmani 6, Mignani 6+, Caldarelli 6-, Mariotti 7 (65' Cantini 6+), Cambi 7, Scarlatti 6,5 , Frongillo 6+ (60' Ilarioni 6+), Vecchi 7+, Contri 6- (47' Rosi 8), Renna 6,5 , Rocchi 6+ (47' Casamenti 7). A disp.: Turi, Fantechi, Milo. All.: Riccardo Ferradini.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Biasci 6, Maggiorelli 6 (56' Tranquillo 6), Bonamassa 6,5, Landi 6+ (54' Di Rosa 6), Marconi 6+, Squarcini 6- (58' Baroni 6), Seoni 6,5 , Cappello 6,5 , Del Moro 7 (41' Boccaccio 6-), Ceragioli 7, Muller 6+ (66' La Sala 6). A disp.: Santerini, Cilia. All.: Francesco Cecchi.<br > ARBITRO: Angelini di Empoli.<br > RETI: 26' Del Moro, 55' Renna, 57' e 68' Rosi. Olimpia Firenze e Navacchio Zambra si affrontano in gara unica per accedere ai quarti di finale della Coppa regionale, giunta quest'anno alla settima edizione. Arrivati al Pandolfini delle Caldine (impianto scelto in sostituzione del casalingo Cerreti ove si svolgeva nella giornata l'importante Trofeo Galli), la tensione per l'importanza del match &egrave; palpabile fin dalla fase di riscaldamento, che le due squadre stanno ultimando. E infatti l'avvio di gara &egrave; quanto mai confuso e nervoso: i gialloneri, sicuramente spiazzati dal campo quasi sconosciuto oltrech&eacute; frenati dall'importanza del match, appaiono fin da subito inceppati nei loro oliati meccanismi e ben pi&ugrave; restii del solito a sviluppare l'ottimo gioco palla a terra cui hanno abituato durante l'anno. Merito di ci&ograve; va anche al Navacchio, che si schiera inizialmente con un 4-3-3 di gran movimento e aggressivit&agrave;, modulo che da un lato mette in scacco la difesa giallonera, abituata a praticare uno spregiudicato ma perfetto fuorigioco volto a tenere alta la squadra e schiacciare gli avversari nella loro met&agrave; campo, e da l'altro consente ai due terzini Maggiorelli e Bonamassa di rimanere bloccati in attesa di Frongillo e Renna. Gli ospiti si mostrano fin dall'inizio sempre pronti alla ripartenza veloce e ben protetti nella prima frazione da un trio di centrocampo, quello composto da Ceragioli, Cappello e Landi, incredibilmente aggressivo e padrone del gioco. Il copione iniziale appare evidente fin dalla prima palla-gol del match, giunta solo al 17' per effetto di una velocissima ripartenza ospite ben rifinita da Del Moro, che con un tocco morbido riesce a lanciare Maggiorelli in posizione defilata sulla destra, con la difesa di casa colta in fallo sul versante sinistro: la conclusione del numero 2 &egrave; imprecisa e si perde sul fondo, tuttavia si sentono scricchiolii nel sistema di gioco giallonero. Due minuti dopo &egrave; ancora una palla persa a centrocampo a mettere in difficolt&agrave; i locali, questa volta punti sulla corsia di destra dalla velocit&agrave; di un Muller ottimo nel rientrare sul destro con un dribbling elegante, ma frenato nel momento della conclusione dal recupero di Scarlatti. Due indizi fanno comunque una prova, e cos&igrave; cinque minuti dopo il Navacchio passa: ancora una ripartenza rifinita dai saggi piedi di Ceragioli, che apre sulla destra per Seoni bravo a prendere il tempo a Caldarelli, gran sinistro sul secondo pallo che Sulejmani respinge con un guizzo, tuttavia Del Moro &egrave; ben appostato e sulla respinta infila la zampata che vale un vantaggio inaspettato ma giusto. L'Olimpia tenta di reagire subito al colpo subito, ma lo fa in modo piuttosto confusionario: dopo un paio di tentativi velleitari di Renna e Contri, che impegnano Biasci da fuori area, la squadra giallonera ha la chance buona proprio sulla sirena, ma il colpo di testa su stacco magistrale di Scarlatti si perde di pochissimo sul fondo, poco prima del duplice fischio. Abulica in fase offensiva e fin troppo permeabile in difesa, l'Olimpia trova nell'intervallo quell'ossigeno necessario a riordinare le idee: la svolta alla gara giallonera la imprimono innanzitutto il diverso piglio e determinazione mostrati fin dal rientro in campo, con la coppia Vecchi - Mariotti di nuovo splendente e un Renna pi&ugrave; ispirato, e dopo 5 minuti della ripresa i cambi di mister Ferradini, che immette Casamenti e sopratutto Rosi, autentico spacca match. Il primo rischio in realt&agrave; lo corre ancora l'Olimpia, con Sulejmani che pasticcia in uscita e viene graziato da Muller, ma scampato il pericolo i padroni di casa fanno capire davvero come la musica sia cambiata: &egrave; il 55' quando, su uno dei primi palloni persi da Ceragioli, il neoentrato Rosi viene servito sull'out mancino, doppio dribbling che manda fuori giri due difensori e gran palla per Renna che non ci pensa due volte e spara sotto il montante il prezioso pareggio. Il Rosi-show continua due minuti dopo, questa volta con la complicit&agrave; della difesa ospite che sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti si dimentica prima Frongillo bravo a fare la sponda, e poi il numero 17, che tutto solo davanti a Biasci non si fa pregare e porta avanti i suoi. La doppia sberla costringe mister Cecchi ad un paio di cambi di chiaro stampo offensivo, ma gli schemi sono ormai saltati e per l'Olimpia la situazione si fa pi&ugrave; che ideale, con ampi spazi a disposizione dei veloci tenori offensivi che sfruttano a dovere le verticalizzazioni del geometra Mariotti, costringendo gli avversari a rincorrere il pallone pi&ugrave; che il pareggio. Il Navacchio ci prova sopratutto su palla inattiva, con le traiettorie di Ceragioli sempre insidiose, ma Cambi e Scarlatti si confermano imbattibili nel gioco aereo, e proprio su un pallone spazzato via dal capitano giallonero nasce l'ultima parte dello spettacolo firmato Rosi, con l'attaccante che ben lanciato negli spazi lasciati dalla sbilanciata difesa avversaria corona una prestazione superba freddando Biasci con una conclusione angolata, rete questa che mette in cassaforte la qualificazione e consente ai padroni di casa di trascorrere i dieci minuti finali in relativa scioltezza. Onore comunque ad un Navacchio Zambra davvero in gran forma, capace nella prima frazione di mettere in scacco la formazione giallonera come poche compagini erano riuscite a fare durante l'anno; i ragazzi di Cecchi hanno pagato forse il grande sforzo profuso nei 40 minuti iniziali, oltrech&eacute; qualche distrazione difensiva pi&ugrave; che letale, ma tutto questo non pu&ograve; cancellare le tante note positive della giornata. Per la banda Ferradini invece, la soddisfazione di un passaggio di turno forse pi&ugrave; insidioso del previsto, ma ottenuto con una reazione da squadra matura, capace alla bisogna di abbandonare le armi pi&ugrave; familiari per lottare con grinta a spirito d'adattamento, elementi questi preziosi in vista del prossimo, importante impegno contro il Forcoli. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>la palma di migliore in campo non pu&ograve; che andare al giallonero <b>Rosi</b>, che in 35 minuti sforna un assist e gonfia per due volte la rete, cambiando faccia al match e guidando i suoi alla rimonta: beato chi l'aveva schierato al fantacalcio malgrado partisse in panchina! Oltre al numero 17 merita una lode la partita di <b>Mariotti </b>in mezzo al campo: partito in sordina, con la pressione del centrocampo avversario sempre viva, il regista giallonero &egrave; riuscito a sbrogliare la matassa aumentando di minuto in minuto il numero di palloni toccati, facendo respirare la squadra nei momenti giusti o innescando con abilit&agrave; i suoi attaccanti. Per il Navacchio Zambra &egrave; invece da segnalare la gara di <b>Ceragioli</b>, prima impiegato da centrale di centrocampo e nel finale registra arretrato in mezzo alla difesa improvvisata: pochi i palloni sbagliati dal numero 10, che ha sulla coscienza il pallone perso nell'azione del pareggio ma che ha cantato e spesso portato la croce. Tommaso Gamannossi




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