• Giovanissimi B GIR.B
  • Valdarno
  • 0 - 0
  • Bellaria Cappuccini


VALDARNO: Baglini, Corti, M. Fogli, Othmane, Caverni, Carmignani, Salini, Smoqi, Tinghi, Giannangeli, F. Fogli. A disp.: A. Fogli, Brunelli, Balzanti, Cialdini, Brancati. All.: Fogli.
BELLARIA CAPP.: Rocchi, Rossi, Dell'Agtnello, Pupeschi, Biancalana, Fantozzi, Lala, Caterino, Carli, Bagnoli, Crecchi. A disp.: Berselli, Dello Sbarba, Abbondandolo, Celli. All.: Nesti.

ARBITRO: Barberi di Pisa.



Pomeriggio di un sabato con cielo coperto ma che lascia sperare in una partita asciutta, come infatti sarà; il terreno di gioco non è bagnato ma lascia molto a desiderare, sia come fondo sia nella tracciatura delle linee laterali. In compenso la partita è stata piacevole; si incontravano due squadre da bassa classifica e quindi consce di potersela giocare ad armi pari per smuovere la loro posizione, come poi e' stato. La Bellaria, entrata in campo molto concentrata, memore delle precedenti partite, dove nei primi 5 minuti aveva sempre subito un goal, questa volta ha retto bene la partenza. I padroni di casa non volevano rischiare ed infatti sono stati molto coperti, con la difesa molto schierata e tutti che mantenevano il proprio ruolo, segno evidente di una voglia di fare risultato. Per i primi minuti le squadre si sono studiate, con gioco prevalentemente a centrocampo. Al 10' punizione per i padroni di casa, dalla trequarti ospite: lungo e preciso tiro del numero sei Carmignani che è finito nel sette alla sinistra del portiere ospite, ma non convalidato dall'arbitro che aveva già fischiato un netto fuori gioco. Allo scampato pericolo la Bellaria risponde con un micidiale contropiede sulla fascia destra da parte di Caterino, che su lancio di Lala si accentra verso la porta ma è sfortunato perché il suo tiro secco e preciso viene deviato in corner da un disperato ritorno del difensore Mattia Fogli. Su successivo corner, calciato sempre da Caterino, l'attaccante ospite Carli, invece di appoggiare nella porta vuota, gira troppo la palla che finisce fuori. Il tempo di ripartire e Lala dopo una corsa di 50 metri, quando era ormai solo davanti al portiere di casa si allunga troppo la palla e sfuma così una ghiotta occasione. Il primo tempo finisce con tanto gioco da ambo le parti ma senza particolari pericoli per i portieri. Il secondo tempo è stato molto più vivace e c'e' stato molto lavoro per i due estremi difensori. I padroni di casa sono andati più volte vicini alla realizzazione, ma una volta il palo su tiro di Federico Fogli e due volte il portiere ospite, Rocchi, su tiri di Giannangeli e di Smoqi , hanno negato loro la gioia del goal. La Bellaria dal canto suo non e' stata a guardare; ci ha provato con i singoli Lala e Carli e con azioni corali, ma il portiere attento e una difesa che non andava troppo per il sottile, hanno salvato il risultato. Purtroppo più ci si avvicinava alla fine e più il gioco lasciava spazio all'ardore, con ripetuti falli da ambo le parti, non cattivi ma di ripicca, con l'arbitro che si limitava a fischiare senza intervenire in maniera forte per mettere fine a questa escalation di falli che sempre più rischiava di accendere gli animi. Per fortuna ci ha pensato il triplo fischio finale a mettere termine alle ostilità.

Antonio Caterino VALDARNO: Baglini, Corti, M. Fogli, Othmane, Caverni, Carmignani, Salini, Smoqi, Tinghi, Giannangeli, F. Fogli. A disp.: A. Fogli, Brunelli, Balzanti, Cialdini, Brancati. All.: Fogli.<br >BELLARIA CAPP.: Rocchi, Rossi, Dell'Agtnello, Pupeschi, Biancalana, Fantozzi, Lala, Caterino, Carli, Bagnoli, Crecchi. A disp.: Berselli, Dello Sbarba, Abbondandolo, Celli. All.: Nesti.<br > ARBITRO: Barberi di Pisa. Pomeriggio di un sabato con cielo coperto ma che lascia sperare in una partita asciutta, come infatti sar&agrave;; il terreno di gioco non &egrave; bagnato ma lascia molto a desiderare, sia come fondo sia nella tracciatura delle linee laterali. In compenso la partita &egrave; stata piacevole; si incontravano due squadre da bassa classifica e quindi consce di potersela giocare ad armi pari per smuovere la loro posizione, come poi e' stato. La Bellaria, entrata in campo molto concentrata, memore delle precedenti partite, dove nei primi 5 minuti aveva sempre subito un goal, questa volta ha retto bene la partenza. I padroni di casa non volevano rischiare ed infatti sono stati molto coperti, con la difesa molto schierata e tutti che mantenevano il proprio ruolo, segno evidente di una voglia di fare risultato. Per i primi minuti le squadre si sono studiate, con gioco prevalentemente a centrocampo. Al 10' punizione per i padroni di casa, dalla trequarti ospite: lungo e preciso tiro del numero sei Carmignani che &egrave; finito nel sette alla sinistra del portiere ospite, ma non convalidato dall'arbitro che aveva gi&agrave; fischiato un netto fuori gioco. Allo scampato pericolo la Bellaria risponde con un micidiale contropiede sulla fascia destra da parte di Caterino, che su lancio di Lala si accentra verso la porta ma &egrave; sfortunato perch&eacute; il suo tiro secco e preciso viene deviato in corner da un disperato ritorno del difensore Mattia Fogli. Su successivo corner, calciato sempre da Caterino, l'attaccante ospite Carli, invece di appoggiare nella porta vuota, gira troppo la palla che finisce fuori. Il tempo di ripartire e Lala dopo una corsa di 50 metri, quando era ormai solo davanti al portiere di casa si allunga troppo la palla e sfuma cos&igrave; una ghiotta occasione. Il primo tempo finisce con tanto gioco da ambo le parti ma senza particolari pericoli per i portieri. Il secondo tempo &egrave; stato molto pi&ugrave; vivace e c'e' stato molto lavoro per i due estremi difensori. I padroni di casa sono andati pi&ugrave; volte vicini alla realizzazione, ma una volta il palo su tiro di Federico Fogli e due volte il portiere ospite, Rocchi, su tiri di Giannangeli e di Smoqi , hanno negato loro la gioia del goal. La Bellaria dal canto suo non e' stata a guardare; ci ha provato con i singoli Lala e Carli e con azioni corali, ma il portiere attento e una difesa che non andava troppo per il sottile, hanno salvato il risultato. Purtroppo pi&ugrave; ci si avvicinava alla fine e pi&ugrave; il gioco lasciava spazio all'ardore, con ripetuti falli da ambo le parti, non cattivi ma di ripicca, con l'arbitro che si limitava a fischiare senza intervenire in maniera forte per mettere fine a questa escalation di falli che sempre pi&ugrave; rischiava di accendere gli animi. Per fortuna ci ha pensato il triplo fischio finale a mettere termine alle ostilit&agrave;. Antonio Caterino




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