• Finali Juniores Nazionali
  • Scandicci
  • 2 - 0
  • Lanciotto Campi


SCANDICCI (4-3-3): Agostini; Pinzauti, D'Amico, Gozzi, Guerrini; Tonelli (55' Serboli), Triarico, Caschetto (91' Betti); Castellani, Vanni, Gigli. A disp.: Rosini, Fabbrini, Formigli, Panelli, Cirri. All.: Alessio Lupi.
LANCIOTTO CAMPI BISENZIO (3-1-4-2): Giusti; Ciofi (22' Lorenzetti), Simoni, Auricchio; Montagnolo; Burgnich (84' Zefi), Cantini, Settesoldi (71' Benedetti), Di Rocco; Sandrè, Mgarn. A disp.: Martini, Attolico, Nibbi, Teluka. All.: Roberto Cavaliere.

ARBITRO: Spolaore di Torino, coad. da Fusco di Torino e Barbieri di Bra.

RETI: 17' Vanni, 90' Castellani.
NOTE: Ammoniti D'Amico, Burnich, Montagnolo. Al 93' Agostini para un calcio di rigore a Mgarn. Angoli 4-1. Recupero 1'+4'.



Le pagelle
Scandicci
Agostini: 7
Sempre attentissimo, se c'è bisogno di lui. Pronta la risposta sulla velenosa conclusione di Lorenzetti (31'), salvato poi dal palo su Sandrè (36'), nel finale mette la ciliegina con il rigore intercettato a Mgarn in pieno recupero.
Pinzauti: 7 Concentrato, manca pochissimi interventi sulla destra e, appena può, prova anche qualche sortita. Allo scadere del primo tempo un suo coast-to-coast vale un angolo e gli applausi di Vingone.
D'Amico: 7 Quasi sempre impeccabile, tranne qualche rara sbavatura (come il contatto con Lorenzetti che costa il rigore). Giganteggia al centro della retroguardia azzurra.
Gozzi: 6.5 Non perde mai la calma, come è nello stile del capitano scandiccese, sempre sicuro negli interventi e tempista nelle chiusure.
Guerrini: 6.5 E' subito un bel duello, lungo l'out, con Burgnich. Per una volta, preferisce limitare le scorribande offensive e non perdere mai di vista la fase difensiva: saggia scelta. Serve comunque l'assist per il 2-0 a Castellani.
Tonelli: 6.5 La sua intelligente sponda di testa manda in porta Vanni per l'1-0, poi cuce bene il gioco in mezzo al campo. 55' Serboli: 6.5 Subito in partita, gestisce bene la palla nelle fasi cruciali del match.
Triarico: 6.5 Lavoro di rottura e per nulla semplice, in una zona del campo in cui teoricamente i campigiani avrebbero una netta superiorità numerica. Nel finale di prima frazione, si mangia davanti a Giusti l'opportunità del 2-0 che chiuderebbe la partita.
Caschetto: 7 Inesauribile cacciatori di palloni ma non solo: è lui a dare il via all'azione del primo gol ed è sempre lui a sdoppiarsi nel duplice ruolo di interdittore e di costruttore di gioco. 91' Betti: ng
Castellani: 7
Tanto movimento al servizio della squadra, come è nel suo dna. Ma appena riceve la palla buona, nel finale, infila Giusti da posizione defilata.
Vanni: 7 Quando conta buttarla dentro, lui c'è sempre. Alla prima occasione, tiene i nervi saldissimi, controlla la sponda di Tonelli e insacca in piena solitudine. Poi cerca di tenere sempre impegnata la difesa ospite.
Gigli: 6.5 Tanta qualità sulla sinistra e diversi spunti interessanti, con un paio di assist che meriterebbero miglior fortuna.
Lanciotto Campi Bis.
Giusti: 6.5
Vispo e tempestivo nelle uscite, prova a tenere il Lanciotto in partita con un paio di buoni interventi.
Ciofi: 6 La sua finale dura troppo poco, prima che un problema muscolare lo tolga dai giochi. 22' Lorenzetti: 6.5 Il suo ingresso, sulla destra, cambia pelle al Lanciotto e porta un gran brio ai rossoblù. Sbaglia qualcosa per troppa foga, ma sulla fascia costruisce le cose migliori degli ospiti, fino al rigore finale conquistato a tempo scaduto.
Simoni: 5.5 Qualche buona chiusura per il capitano di Cavaliere, ma anche qualche affanno di troppo sulle rapide punte locali, compreso il black-out che costa il decisivo 0-1.
Auricchio: 5.5 La difesa a tre iniziale è un rischio forte, contro il tridente scandiccese. Anche per lui diversi brividi in apertura, poi con la composizione a quattro, ritrova sicurezza.
Montagnolo: 5.5 Scudo alla difesa in avvio, poi interno del centrocampo in linea, a lui è chiesto anche di dare avvio alla manovra campigiana. Qualche lancio interessante ma lui che dovrebbe fare la differenza rimane troppo ai margini della partita.
Burgnich: 6 Uno dei rinforzi della prima squadra, prima esterno di centrocampo a destra, poi terzino nella ritrovata difesa a quattro, spinge con continuità ma senza mai trovare lo spunto per il traversone risolutivo. 84' Zefi: ng
Cantini: 5.5
Piuttosto anonimo in mezzo al campo dove non riesce quasi mai a trovare la giusta posizione. Buono comunque il servizio a Sandrè che poi manda sul palo (36').
Settesoldi: 6 Vivace nella prima parte, mette in mostra idee chiare e intuizioni brillanti. Poi però cala sensibilmente alla distanza. 71' Benedetti: ng
Di Rocco: 6
Jolly prezioso: il suo arretramento, sullo 0-1, riporta il Lanciotto a un più equilibrato 4-4-2, anche se lui si concede ancora qualche affondo sulla sinistra.
Sandrè: 6 Riferimento imprescindibile della prima linea: con il fisico e la grinta tiene costantemente sul chi vive la difesa di casa. Il palo (interno) gli nega il possibile 1-1 al 36', poi un istante dopo manda alle stelle un pallone, servito da Mgarn, che è solo da spingere dentro. Nel bene e nel male, il destino del Lanciotto è legato ai suoi piedi.
Mgarn: 6.5 Partono da lui i migliori suggerimenti campigiani, specie nel primo tempo. A ridosso dell'intervallo manca la spaccata vincente sul tiro-cross di Lorenzetti. Poi nel finale manda addosso ad Agostini il rigore (probabilmente ormai superfluo) del possibile 2-1.
Arbitro
Spolaore di Torino: 6.5
Sempre vicino all'azione, sbaglia davvero poco in una gara molto corretta.
Gabriele Fredianelli
Il commento
Vingone porta ancora bene allo Scandicci che, sette giorni dopo la Lavagnese, batte nel derby anche il Lanciotto e si qualifica così per le finali nazionali per il secondo anno consecutivo. L'approccio alla gara delle due compagini è ottimo: da ambo i lati si prova a giocare a calcio, con grande attenzione e grande agonismo. Alla prima vera occasione i padroni di casa sono letali: 17': fallo laterale di Guerrini per Castellani che con una precisa sponda libera Caschetto, il centrocampista vede il taglio dalla parte opposta di Tonelli e lo serve in area, Tonelli di testa rimette a centro area dove Vanni, completamente solo, da due passi non perdona e sblocca il risultato. Gli ospiti accusano il colpo, sbandano per qualche minuto ma riescono a rimettersi in carreggiata, e al 31' sfiorano il pari: Lorenzetti sulla destra scambia bene con Mgarn, entra in area da destra e prova la conclusione violentissima da distanza ravvicinata, ma Agostini con un super riflesso ci mette i pugni e salva in corner. Passano 5 minuti soltanto: Settesoldi da sinistra mette al centro, Cantini in area spizza per Sandrè che, spalle alla porta, protegge la sfera e trova lo spazio per girarsi, Agostini è battuto ma l'interno dl palo respinge la conclusione. Ma non è finita: infatti la sfera torna sulla sinistra a Settesoldi che crossa basso al centro, Sadrè da due passi in spaccata alza troppo la mira e manda la sfera alta sopra la traversa. Non c'è un attimo di respiro in una partita intensa e vivace. La risposta dei locali arriva due minuti più tardi, occasionissima per portarsi sul 2-0: Gigli conquista palla sulla trequarti, salta un avversario e con un delizioso tocco morbido serve in verticale per Triarico, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area ma a tu per tu con l'estremo difensore ospite tarda troppo la conclusione, Giusti in uscita sceglie ottimamente il tempo dell'intervento e respinge la conclusione. Nel recupero ancora Lanciotto pericoloso, contropiede velocissimo dei ragazzi di Cavaliere, Sandrè serve sulla destra per Lorenzetti che converge al centro e prova una rasoiata ad incrociare che sfiora il palo più lontano ed esce. Nella ripresa le due squadre abbassano sensibilmente i ritmi di gioco, lo Scandicci prova ad amministrare il vantaggio per poi pungere con delle veloci ripartenze, gli ospiti provano invece a sviluppare gioco ma non riescono quasi mai a costruire grandi pericoli alla porta difesa da Agostini. Così che per assistere al primo vero brivido della ripresa si deve attendere addirittura l'82': Giusti con un rilancio molto lungo coglie impreparata la difesa dei blues, Sandrè spizza per l'inserimento di Lorenzetti che entra in area e da posizione defilata prova il destro, con palla sull'esterno della rete. All'85' potrebbe raddoppiare lo Scandicci: Gigli sulla trequarti offensiva ruba palla a Benedetti, salta Simoni e dal limite dell'area prova la conclusione, tiro potente ma impreciso sfera ampiamente a lato. Al 90' arriva comunque il colpo del definitivo k.o.: contropiede da manuale per i padroni di casa, Castellani, servito in velocità da Guerrini, supera il suo diretto avversario, entra in area da sinistra e con un diagonale di precisione millimetrica fulmina l'incolpevole Giusti. Nel finale gli ospiti, con le ultimissime forze, provano a rientrare in partita e al 93' avrebbero anche l'occasione giusta: Lorenzetti sulla destra entra in area e subisce l'intervento falloso di D'Amico, il direttore di gara non ha dubbi e concede la massima punizione. Dal dischetto va Mgarn che calcia potente ma non molto angolato, Agostini intuisce e respinge. Per i padroni di casa è l'apoteosi.

Claudio Ventrice SCANDICCI (4-3-3): Agostini; Pinzauti, D'Amico, Gozzi, Guerrini; Tonelli (55' Serboli), Triarico, Caschetto (91' Betti); Castellani, Vanni, Gigli. A disp.: Rosini, Fabbrini, Formigli, Panelli, Cirri. All.: Alessio Lupi.<br >LANCIOTTO CAMPI BISENZIO (3-1-4-2): Giusti; Ciofi (22' Lorenzetti), Simoni, Auricchio; Montagnolo; Burgnich (84' Zefi), Cantini, Settesoldi (71' Benedetti), Di Rocco; Sandr&egrave;, Mgarn. A disp.: Martini, Attolico, Nibbi, Teluka. All.: Roberto Cavaliere.<br > ARBITRO: Spolaore di Torino, coad. da Fusco di Torino e Barbieri di Bra.<br > RETI: 17' Vanni, 90' Castellani.<br >NOTE: Ammoniti D'Amico, Burnich, Montagnolo. Al 93' Agostini para un calcio di rigore a Mgarn. Angoli 4-1. Recupero 1'+4'. <b>Le pagelle<br >Scandicci<br >Agostini: 7 </b>Sempre attentissimo, se c'&egrave; bisogno di lui. Pronta la risposta sulla velenosa conclusione di Lorenzetti (31'), salvato poi dal palo su Sandr&egrave; (36'), nel finale mette la ciliegina con il rigore intercettato a Mgarn in pieno recupero.<br ><b>Pinzauti: 7 </b>Concentrato, manca pochissimi interventi sulla destra e, appena pu&ograve;, prova anche qualche sortita. Allo scadere del primo tempo un suo coast-to-coast vale un angolo e gli applausi di Vingone.<br ><b>D'Amico: 7 </b>Quasi sempre impeccabile, tranne qualche rara sbavatura (come il contatto con Lorenzetti che costa il rigore). Giganteggia al centro della retroguardia azzurra.<br ><b>Gozzi: 6.5 </b>Non perde mai la calma, come &egrave; nello stile del capitano scandiccese, sempre sicuro negli interventi e tempista nelle chiusure.<br ><b>Guerrini: 6.5 </b>E' subito un bel duello, lungo l'out, con Burgnich. Per una volta, preferisce limitare le scorribande offensive e non perdere mai di vista la fase difensiva: saggia scelta. Serve comunque l'assist per il 2-0 a Castellani.<br ><b>Tonelli: 6.5</b> La sua intelligente sponda di testa manda in porta Vanni per l'1-0, poi cuce bene il gioco in mezzo al campo. <b>55' Serboli: 6.5 </b>Subito in partita, gestisce bene la palla nelle fasi cruciali del match.<br ><b>Triarico: 6.5 </b>Lavoro di rottura e per nulla semplice, in una zona del campo in cui teoricamente i campigiani avrebbero una netta superiorit&agrave; numerica. Nel finale di prima frazione, si mangia davanti a Giusti l'opportunit&agrave; del 2-0 che chiuderebbe la partita.<br ><b>Caschetto: 7 </b>Inesauribile cacciatori di palloni ma non solo: &egrave; lui a dare il via all'azione del primo gol ed &egrave; sempre lui a sdoppiarsi nel duplice ruolo di interdittore e di costruttore di gioco. <b>91' Betti: ng<br >Castellani: 7 </b>Tanto movimento al servizio della squadra, come &egrave; nel suo dna. Ma appena riceve la palla buona, nel finale, infila Giusti da posizione defilata.<br ><b>Vanni: 7 </b>Quando conta buttarla dentro, lui c'&egrave; sempre. Alla prima occasione, tiene i nervi saldissimi, controlla la sponda di Tonelli e insacca in piena solitudine. Poi cerca di tenere sempre impegnata la difesa ospite.<br ><b>Gigli: 6.5</b> Tanta qualit&agrave; sulla sinistra e diversi spunti interessanti, con un paio di assist che meriterebbero miglior fortuna.<br ><b>Lanciotto Campi Bis.<br >Giusti: 6.5</b> Vispo e tempestivo nelle uscite, prova a tenere il Lanciotto in partita con un paio di buoni interventi.<br ><b>Ciofi: 6 </b>La sua finale dura troppo poco, prima che un problema muscolare lo tolga dai giochi. <b>22' Lorenzetti: 6.5 </b>Il suo ingresso, sulla destra, cambia pelle al Lanciotto e porta un gran brio ai rossobl&ugrave;. Sbaglia qualcosa per troppa foga, ma sulla fascia costruisce le cose migliori degli ospiti, fino al rigore finale conquistato a tempo scaduto.<br ><b>Simoni: 5.5 </b>Qualche buona chiusura per il capitano di Cavaliere, ma anche qualche affanno di troppo sulle rapide punte locali, compreso il black-out che costa il decisivo 0-1.<br ><b>Auricchio: 5.5 </b>La difesa a tre iniziale &egrave; un rischio forte, contro il tridente scandiccese. Anche per lui diversi brividi in apertura, poi con la composizione a quattro, ritrova sicurezza. <br ><b>Montagnolo: 5.5</b> Scudo alla difesa in avvio, poi interno del centrocampo in linea, a lui &egrave; chiesto anche di dare avvio alla manovra campigiana. Qualche lancio interessante ma lui che dovrebbe fare la differenza rimane troppo ai margini della partita.<br ><b>Burgnich: 6 </b>Uno dei rinforzi della prima squadra, prima esterno di centrocampo a destra, poi terzino nella ritrovata difesa a quattro, spinge con continuit&agrave; ma senza mai trovare lo spunto per il traversone risolutivo. <b>84' Zefi: ng<br >Cantini: 5.5 </b>Piuttosto anonimo in mezzo al campo dove non riesce quasi mai a trovare la giusta posizione. Buono comunque il servizio a Sandr&egrave; che poi manda sul palo (36').<br ><b>Settesoldi: 6 </b>Vivace nella prima parte, mette in mostra idee chiare e intuizioni brillanti. Poi per&ograve; cala sensibilmente alla distanza.<b> 71' Benedetti: ng<br >Di Rocco: 6</b> Jolly prezioso: il suo arretramento, sullo 0-1, riporta il Lanciotto a un pi&ugrave; equilibrato 4-4-2, anche se lui si concede ancora qualche affondo sulla sinistra.<br ><b>Sandr&egrave;: 6 </b>Riferimento imprescindibile della prima linea: con il fisico e la grinta tiene costantemente sul chi vive la difesa di casa. Il palo (interno) gli nega il possibile 1-1 al 36', poi un istante dopo manda alle stelle un pallone, servito da Mgarn, che &egrave; solo da spingere dentro. Nel bene e nel male, il destino del Lanciotto &egrave; legato ai suoi piedi.<br ><b>Mgarn: 6.5 </b>Partono da lui i migliori suggerimenti campigiani, specie nel primo tempo. A ridosso dell'intervallo manca la spaccata vincente sul tiro-cross di Lorenzetti. Poi nel finale manda addosso ad Agostini il rigore (probabilmente ormai superfluo) del possibile 2-1.<br ><b>Arbitro<br >Spolaore di Torino: 6.5 </b>Sempre vicino all'azione, sbaglia davvero poco in una gara molto corretta.<br >Gabriele Fredianelli<br >Il commento<br >Vingone porta ancora bene allo Scandicci che, sette giorni dopo la Lavagnese, batte nel derby anche il Lanciotto e si qualifica cos&igrave; per le finali nazionali per il secondo anno consecutivo. L'approccio alla gara delle due compagini &egrave; ottimo: da ambo i lati si prova a giocare a calcio, con grande attenzione e grande agonismo. Alla prima vera occasione i padroni di casa sono letali: 17': fallo laterale di Guerrini per Castellani che con una precisa sponda libera Caschetto, il centrocampista vede il taglio dalla parte opposta di Tonelli e lo serve in area, Tonelli di testa rimette a centro area dove Vanni, completamente solo, da due passi non perdona e sblocca il risultato. Gli ospiti accusano il colpo, sbandano per qualche minuto ma riescono a rimettersi in carreggiata, e al 31' sfiorano il pari: Lorenzetti sulla destra scambia bene con Mgarn, entra in area da destra e prova la conclusione violentissima da distanza ravvicinata, ma Agostini con un super riflesso ci mette i pugni e salva in corner. Passano 5 minuti soltanto: Settesoldi da sinistra mette al centro, Cantini in area spizza per Sandr&egrave; che, spalle alla porta, protegge la sfera e trova lo spazio per girarsi, Agostini &egrave; battuto ma l'interno dl palo respinge la conclusione. Ma non &egrave; finita: infatti la sfera torna sulla sinistra a Settesoldi che crossa basso al centro, Sadr&egrave; da due passi in spaccata alza troppo la mira e manda la sfera alta sopra la traversa. Non c'&egrave; un attimo di respiro in una partita intensa e vivace. La risposta dei locali arriva due minuti pi&ugrave; tardi, occasionissima per portarsi sul 2-0: Gigli conquista palla sulla trequarti, salta un avversario e con un delizioso tocco morbido serve in verticale per Triarico, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area ma a tu per tu con l'estremo difensore ospite tarda troppo la conclusione, Giusti in uscita sceglie ottimamente il tempo dell'intervento e respinge la conclusione. Nel recupero ancora Lanciotto pericoloso, contropiede velocissimo dei ragazzi di Cavaliere, Sandr&egrave; serve sulla destra per Lorenzetti che converge al centro e prova una rasoiata ad incrociare che sfiora il palo pi&ugrave; lontano ed esce. Nella ripresa le due squadre abbassano sensibilmente i ritmi di gioco, lo Scandicci prova ad amministrare il vantaggio per poi pungere con delle veloci ripartenze, gli ospiti provano invece a sviluppare gioco ma non riescono quasi mai a costruire grandi pericoli alla porta difesa da Agostini. Cos&igrave; che per assistere al primo vero brivido della ripresa si deve attendere addirittura l'82': Giusti con un rilancio molto lungo coglie impreparata la difesa dei blues, Sandr&egrave; spizza per l'inserimento di Lorenzetti che entra in area e da posizione defilata prova il destro, con palla sull'esterno della rete. All'85' potrebbe raddoppiare lo Scandicci: Gigli sulla trequarti offensiva ruba palla a Benedetti, salta Simoni e dal limite dell'area prova la conclusione, tiro potente ma impreciso sfera ampiamente a lato. Al 90' arriva comunque il colpo del definitivo k.o.: contropiede da manuale per i padroni di casa, Castellani, servito in velocit&agrave; da Guerrini, supera il suo diretto avversario, entra in area da sinistra e con un diagonale di precisione millimetrica fulmina l'incolpevole Giusti. Nel finale gli ospiti, con le ultimissime forze, provano a rientrare in partita e al 93' avrebbero anche l'occasione giusta: Lorenzetti sulla destra entra in area e subisce l'intervento falloso di D'Amico, il direttore di gara non ha dubbi e concede la massima punizione. Dal dischetto va Mgarn che calcia potente ma non molto angolato, Agostini intuisce e respinge. Per i padroni di casa &egrave; l'apoteosi. Claudio Ventrice




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