• Esordienti B 2 Fase GIR.A
  • Affrico
  • 1 - 1
  • Virtus Firenze


AFFRICO: Aragona, Befani, Calise, Casparis, Costa, Giovannardi, Mc Ilwrath, Papola, Parenti, Piro, Vitali, Zangrilli. All.: Poggi.

VIRTUS FIRENZE: Angeli, Bandinelli, Bardazzi, Favilli, Fernandez, Galantini, Galli, Lecco, Monaco, Sanesi, Santinelli, Tanini. All.: Biondi.


RETI: Befani, Tanini



In un tiepido pomeriggio, preludio di una primavera ormai prossima, va in scena, sul campo della blasonata squadra di casa, una quasi incolore partita, senz'altro avara di emozioni, con la sola esclusione del colpo di scena finale. L'Affrico appare una compagine compatta e capace di costruire bene, riuscendo per gran parte della gara a rinchiudere gli ospiti nella propria metà campo, ma appare assai imprecisa nelle conclusioni. La Virtus, senz'altro rimaneggiata per le numerose defezioni, sembra timorosa e preferisce aspettare gli avversari, anziché proporsi in avanti. Il primo tempo è quasi tutto un monologo Affrico, con Papola che scarica una gran tiro, al 10', sul quale Galantini mostra tutta la sua abilità tra i pali. Ed al 14' è la volta di Calise, che in area inventa un gran tiro al volo che fa vibrare a lungo la traversa della porta della Virtus. Forte di questa supremazia, l'Affrico continua ad insistere, ma con scarsa precisione, fino alla fine del tempo. La seconda frazione di gioco scivola via senza lasciare traccia: l'Affrico spinge in avanti ma la Virtus è brava a difendersi, peraltro senza affanno, dato che Galantini non è mai chiamato a difendere la propria porta. Ma quando i giocatori rientrano per il terzo tempo, si ha la netta sensazione che le cose debbano necessariamente prendere una svolta diversa ed al 42', dopo una mischia in area, Befani è davvero molto bravo ad inventare un rasoterra, che taglia tutta l'area e si insacca alle spalle di Galantini, che non arriva sulla palla per un soffio. L'Affrico, raggiunto il vantaggio, non riesce più a creare granchè in avanti, lasciando l'iniziativa agli ospiti. Al 52', purtroppo la Virtus perde una pedina importante a centrocampo, quando il bravo Lecco deve lasciare per un colpo ricevuto; al 51' Tanini prende le misure della porta dell'Affrico, ma Consales si oppone con bravura. Al 52', Sanesi suggerisce su Galli, e la sua conclusione costringe Consales a rifugiarsi in angolo. Al 54', Tanini, calibra un calcio d'angolo per la testa di Bardazzi, che si coordina bene e gira splendidamente, ma la palla sfiora l'incrocio dei pali. E nel successivo rinvio, Vitali lancia Aragona, che riesce a portarsi da solo davanti alla porta della Virtus, ma Galantini esce con bravura, sventando il pericolo. E siamo alle battute finali: Tanini è all'angolo, ma il suo tiro viene deviato sul fondo dalla difesa. E proprio sul successivo calcio d'angolo, con tutta la Virtus protesa in avanti, compreso Galantini che abbandona i pali per provare l'ebbrezza di giocare a centrocampo, Tanini si inventa un tiro a rientrare dalla bandierina, che finisce direttamente in rete, alle spalle dell'incolpevole Consales. La palla viene rimessa a centrocampo, ma solo per un semplice tocco, poi l'arbitro controlla il cronometro e decide di mandare tutti negli spogliatoi.


Calciatoripiù:
nell'Affrico, Piro sa davvero imporre un buon gioco, oltre che Calise, sempre attivo e con una buona visione di gioco; nella Virtus, Tanini, autore della segnatura.

M961 AFFRICO: Aragona, Befani, Calise, Casparis, Costa, Giovannardi, Mc Ilwrath, Papola, Parenti, Piro, Vitali, Zangrilli. All.: Poggi. <br >VIRTUS FIRENZE: Angeli, Bandinelli, Bardazzi, Favilli, Fernandez, Galantini, Galli, Lecco, Monaco, Sanesi, Santinelli, Tanini. All.: Biondi. <br > RETI: Befani, Tanini In un tiepido pomeriggio, preludio di una primavera ormai prossima, va in scena, sul campo della blasonata squadra di casa, una quasi incolore partita, senz'altro avara di emozioni, con la sola esclusione del colpo di scena finale. L'Affrico appare una compagine compatta e capace di costruire bene, riuscendo per gran parte della gara a rinchiudere gli ospiti nella propria met&agrave; campo, ma appare assai imprecisa nelle conclusioni. La Virtus, senz'altro rimaneggiata per le numerose defezioni, sembra timorosa e preferisce aspettare gli avversari, anzich&eacute; proporsi in avanti. Il primo tempo &egrave; quasi tutto un monologo Affrico, con Papola che scarica una gran tiro, al 10', sul quale Galantini mostra tutta la sua abilit&agrave; tra i pali. Ed al 14' &egrave; la volta di Calise, che in area inventa un gran tiro al volo che fa vibrare a lungo la traversa della porta della Virtus. Forte di questa supremazia, l'Affrico continua ad insistere, ma con scarsa precisione, fino alla fine del tempo. La seconda frazione di gioco scivola via senza lasciare traccia: l'Affrico spinge in avanti ma la Virtus &egrave; brava a difendersi, peraltro senza affanno, dato che Galantini non &egrave; mai chiamato a difendere la propria porta. Ma quando i giocatori rientrano per il terzo tempo, si ha la netta sensazione che le cose debbano necessariamente prendere una svolta diversa ed al 42', dopo una mischia in area, Befani &egrave; davvero molto bravo ad inventare un rasoterra, che taglia tutta l'area e si insacca alle spalle di Galantini, che non arriva sulla palla per un soffio. L'Affrico, raggiunto il vantaggio, non riesce pi&ugrave; a creare granch&egrave; in avanti, lasciando l'iniziativa agli ospiti. Al 52', purtroppo la Virtus perde una pedina importante a centrocampo, quando il bravo Lecco deve lasciare per un colpo ricevuto; al 51' Tanini prende le misure della porta dell'Affrico, ma Consales si oppone con bravura. Al 52', Sanesi suggerisce su Galli, e la sua conclusione costringe Consales a rifugiarsi in angolo. Al 54', Tanini, calibra un calcio d'angolo per la testa di Bardazzi, che si coordina bene e gira splendidamente, ma la palla sfiora l'incrocio dei pali. E nel successivo rinvio, Vitali lancia Aragona, che riesce a portarsi da solo davanti alla porta della Virtus, ma Galantini esce con bravura, sventando il pericolo. E siamo alle battute finali: Tanini &egrave; all'angolo, ma il suo tiro viene deviato sul fondo dalla difesa. E proprio sul successivo calcio d'angolo, con tutta la Virtus protesa in avanti, compreso Galantini che abbandona i pali per provare l'ebbrezza di giocare a centrocampo, Tanini si inventa un tiro a rientrare dalla bandierina, che finisce direttamente in rete, alle spalle dell'incolpevole Consales. La palla viene rimessa a centrocampo, ma solo per un semplice tocco, poi l'arbitro controlla il cronometro e decide di mandare tutti negli spogliatoi. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> nell'Affrico, <b>Piro</b> sa davvero imporre un buon gioco, oltre che <b>Calise</b>, sempre attivo e con una buona visione di gioco; nella Virtus, <b>Tanini</b>, autore della segnatura. M961




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