- Juniores Provinciali GIR.Pisa
- Bellaria Cappuccini
-
2 - 0
- Crespina
BELLARIA CAPP.: Cimboli, G. Marianini, De Panicis, L. Marianini, Cyrbja, Landi, Sabatini, Politi, Ventre, Scateni, Cardini. A disp.: L. Casini, Ceccherini, Mannucci, Baldacci, Barani, Friani, Fratto. All.: Marco Londi.
CRESPINA: Vani, Tinucci, Giorgio, Franchi, Roncari, Dragoni, Orsini, Ndiaye, Orazzini, Nasale, Alushi. A disp.: Marino, Balduini, Colzato, Cristiano, Rapezzi. All.: Valerio Bilanci.
ARBITRO: Ielpi di Pisa
RETI: Ventre, Fratto.
Ventre e Fratto puniscono oltremodo un buon Crespina, che cade contro una Bellaria in ottima forma. Operazione sorpasso completata dunque per la formazione di Marco Londi, che va sopra di due lunghezze rispetto al team allenato da Valerio Bilanci. Una partita equilibrata pende completamente a favore della Bellaria, che ha saputo imprimere maggior ritmo alle proprie azioni rispetto ad una manovra troppo elaborata e puntigliosa dei ragazzi del Crespina. Dopo la partenza a cento all'ora della Bellaria, che fa fruttare il gol al trentesimo di Ventre, il Crespina prende campo facendosi preferire nella seconda parte di prima frazione. La differenza però la fa la cattiveria con la quale Ventre raccoglie la palla tagliata da Politi, che a sua volta aveva ricevuto da Cardini. Il numero nove compie a pieno regime la mansione che più appartiene a quel numero di maglia e legittima la fiducia del mister con la rete dell'uno a zero. Azione, si deve dire, nata da una punizione all'altezza del cerchio di centrocampo, dal quale la manovra impostata da Cardini e Politi ha potuto prendere inizio. Il pressing della Bellaria, oltre alla prima rete, produce anche la buona palla-gol per la testa di L: Marianini, che alza troppo la mira e spedisce alto, dimenticando di schiacciare a terra la conclusione aerea. Con lo scorrere del tempo la partita si innervosisce e viene continuamente frastagliata dal sonoro fischio del direttore di gara, costretto a spezzettare il gioco. Nella ripresa il copione non cambia e l'equilibrio si rompe ulteriormente a favore dei locali dopo dieci minuti, quando bomber Cardini (13 centri in campionato) si tramuta in versione assist man per Fratto, che trova il gol sul primo palo. Il due a zero annichilisce gli avversari, che provano a ribaltare la controffensiva con Nasale, che sulla strada verso il gol imbatte in un magistrale Cimboli. Altra potenziale occasione per gli uomini di Bilanci quella non finalizzata da Orazzini nel secondo tempo. Non è da meno, dall'altra parte, Barani, che si divora da due passi il pallone dell'eventuale tris. Finisce due a zero, e quel che conta è che la missione sorpasso sia compiuta. Calciatorepiù: L. Marianini (Bellaria Capp.).
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BELLARIA CAPP.: Cimboli, G. Marianini, De Panicis, L. Marianini, Cyrbja, Landi, Sabatini, Politi, Ventre, Scateni, Cardini. A disp.: L. Casini, Ceccherini, Mannucci, Baldacci, Barani, Friani, Fratto. All.: Marco Londi. <br >CRESPINA: Vani, Tinucci, Giorgio, Franchi, Roncari, Dragoni, Orsini, Ndiaye, Orazzini, Nasale, Alushi. A disp.: Marino, Balduini, Colzato, Cristiano, Rapezzi. All.: Valerio Bilanci. <br >
ARBITRO: Ielpi di Pisa<br >
RETI: Ventre, Fratto.
Ventre e Fratto puniscono oltremodo un buon Crespina, che cade contro una Bellaria in ottima forma. Operazione sorpasso completata dunque per la formazione di Marco Londi, che va sopra di due lunghezze rispetto al team allenato da Valerio Bilanci. Una partita equilibrata pende completamente a favore della Bellaria, che ha saputo imprimere maggior ritmo alle proprie azioni rispetto ad una manovra troppo elaborata e puntigliosa dei ragazzi del Crespina. Dopo la partenza a cento all'ora della Bellaria, che fa fruttare il gol al trentesimo di Ventre, il Crespina prende campo facendosi preferire nella seconda parte di prima frazione. La differenza però la fa la cattiveria con la quale Ventre raccoglie la palla tagliata da Politi, che a sua volta aveva ricevuto da Cardini. Il numero nove compie a pieno regime la mansione che più appartiene a quel numero di maglia e legittima la fiducia del mister con la rete dell'uno a zero. Azione, si deve dire, nata da una punizione all'altezza del cerchio di centrocampo, dal quale la manovra impostata da Cardini e Politi ha potuto prendere inizio. Il pressing della Bellaria, oltre alla prima rete, produce anche la buona palla-gol per la testa di L: Marianini, che alza troppo la mira e spedisce alto, dimenticando di schiacciare a terra la conclusione aerea. Con lo scorrere del tempo la partita si innervosisce e viene continuamente frastagliata dal sonoro fischio del direttore di gara, costretto a spezzettare il gioco. Nella ripresa il copione non cambia e l'equilibrio si rompe ulteriormente a favore dei locali dopo dieci minuti, quando bomber Cardini (13 centri in campionato) si tramuta in versione assist man per Fratto, che trova il gol sul primo palo. Il due a zero annichilisce gli avversari, che provano a ribaltare la controffensiva con Nasale, che sulla strada verso il gol imbatte in un magistrale Cimboli. Altra potenziale occasione per gli uomini di Bilanci quella non finalizzata da Orazzini nel secondo tempo. Non è da meno, dall'altra parte, Barani, che si divora da due passi il pallone dell'eventuale tris. Finisce due a zero, e quel che conta è che la missione sorpasso sia compiuta. <b>Calciatorepiù: L. Marianini </b>(Bellaria Capp.).
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