- Allievi Regionali GIR.Élite
- Sestese
-
0 - 1
- Cattolica Virtus
SESTESE: Chellini, Pacini, Grazzini, Pisaneschi (41' Comelli), Giustarini (73' Lascialfari), Frongillo (61' Narducci), Ermini, Gjana, Capetta (50' Viti), Sitzia, Piampiani. A disp.: Aiello, Cucinotta, Baldi. All.: Maurizio Ridolfi.
CATTOLICA VIRTUS: Dainelli, Passa, Del Lungo, Dallai, Gentili, Vestrini, Marchi (71' Caleca), Rocchini (64' Cocchi), Frascadore (75' Bigozzi), Iacovitti, Rossi Lottini. A disp.: Onori, Bartolozzi, Giugni. All.: Gabriele Sarti.
ARBITRO: Picchianti di Firenze
RETE: 3' Marchi.
NOTE: ammoniti Piampiani, Dallai, Sitzia, Iacovitti e Dainelli. Angoli: 5-2. Recupero: 2'+5'.
Segnaccio, due rigori sbagliati a fila sono un segnaccio. E se contro la Floria Ermini era comunque riuscito a sciogliere il rebus, stavolta il groviglio resta annodato: la capolista Sestese cade in casa contro la Cattolica che esce ufficialmente dalla galleria e riapre il campionato. Perché di fatto i giallorossi giocano di sponda coi cugini scandiccesi che, battuto il Bibbiena, salgono a due soli punti dalla vetta. L'incontro si decide a freddo, Marchi anticipa Pacini sulla rimessa ampia di Del Lungo e insacca con l'aiuto del legno quando l'orologio segna 2' e qualche cosa. La gara assume subito l'aspetto desiderato dai giallorossi che corrono, pressano, occupano tutti gli spazi e impediscono alla Sestese di ragionare: Frascadore si abbassa spesso su Sitzia, così Dallai ha modo di controllare Capetta e affidare Frongillo e Giustarini agli scudieri Rocchini e Iacovitti. Ne consegue un'evidente superiorità ospite sulle fasce, soprattutto a sinistra dove Marchi fa ammattire Pacini. Non che sull'altro fronte cambi molto, per la verità: schierato nell'inedita posizione di terzino per la squalifica di Santini, Piampiani fatica a contenere Rossi Lottini cui in fase di possesso si sovrappone Rocchini. Inevitabile l'intervento duro che porta alla prima ammonizione della sfida e a una punizione insidiosissima sulla trequarti rossoblù: il mancino di Del Lungo dipinge una traiettoria a uscire per la testa di Marchi che, solo, alza di poco il pallone del bis (9'). Per la reazione locale bisogna attendere un quarto d'ora buono, poi dalla bandierina destra Piampiani disegna un traversone a rientrare sul quale Gjana non approfitta dell'uscita fuori tempo di Dainelli. La Sestese è comunque in crescita e al 34' sfiora di nuovo il pari. Capetta interrompe un'azione ospite e dalla propria trequarti accende la corsa di Ermini che passa in mezzo a Gentili e Vestrini e supera Dainelli con un lob elegante: il pallone picchia accanto alla base del palo e si spegne sul fondo. L'occasione migliore arriva però allo scadere, paradossalmente ancora su una ripartenza: innescato da Pacini, Gjana prende il tempo a Gentili e si vede respingere il cross da un braccio colpevole. Deciso, Picchianti concede alla Sestese il rigore. Ridolfi lo affida a Piampiani e l'esecuzione, mancino non tanto angolato a mezz'altezza, esalta i riflessi di Dainelli che si distende sulla propria sinistra e salva lo 0-1 alla pausa. L'intervallo serve al tecnico locale per correre ai ripari: fuori Pisaneschi, Pacini scala centrale e lascia la corsia di destra a Comelli. Più che la mossa tattica, è però il nuovo approccio a fare la differenza in avvio di ripresa: la Sestese pressa alta e costruisce subito un'occasione nitida con l'acrobazia di Ermini liberato al centro dall'asse Sitzia-Gjana e neutralizzato di nuovo dal superbo Dainelli. Ridolfi si gioca la terza punta, Viti per Capetta, ma la Cattolica torna a respirare e all'ora di gioco si ferma a mezzo metro dal raddoppio. Passa avvia lo scatto di Marchi che, fenomenale, scappa a destra e chiama la sponda di Rossi Lottini per Frascadore: destro di un pelo sopra l'incrocio lontano. La gara a scacchi tra le panchine prosegue, ma l'inerzia della gara non cambia: la Cattolica raddoppia con regolarità e castra tutte le iniziative ospiti. Bisogna attendere gli ultimi 5' per lo sfavillio di emozioni aperto da Rossi Lottini che, creatosi lo spazio in slalom, apre il sinistro poco sopra il sette. Sul rinvio il pallone giunge nella zona di Ermini che spara in porta dai venticinque metri e trova la parata di Dainelli, difficile e sicura. Poi due episodi da moviola sui quali Picchianti ha ragione a metà: giusto fermare lo scatto di Viti prima che il pallone rotoli in porta, evidente il fuorigioco di partenza, ci stava invece la punizione per la Cattolica sull'uscita fuori area di Chellini. Il protagonista del finale è però l'altro portiere, Dainelli, che nel cuore del recupero alza sulla traversa il fulmine di Gjana. È l'ultimo rintocco di una sfida probabilmente decisiva: la Cattolica torna a respirare e balza dove deve stare, la Sestese vede svanire metà abbondante del vantaggio sullo Scandicci. Il primo posto è sempre lì, ma da ora in poi ogni errore rischia di costare caro.
Calciatoripiù: per 71' Marchi gioca a tutto campo: segna subito, poi ripiega si propone porta palla. Spettacolare anche la prestazione di Del Lungo che oltre all'assist con le mani mette dentro una serie infinita di palloni e ara più volte la fascia destra. Inevitabile il posto d'onore per Dainelli che sfodera tre parate da campione. È vero peraltro che la Sestese non tira granché: merito di Gentili e Vestrini (Cattolica Virtus) che, episodio del rigore a parte, concedono pochissimo alle punte locali. Nonostante la pressione assidua che ne limita il raggio d'azione, il migliore tra i rossoblù è Sitzia: quando si accende si accende la Sestese, da lui, piedi e mente, passa ogni azione pericolosa. Nonostante una marcatura ostica Ermini disputa la solita gara di quantità e qualità, Grazzini (Sestese) tiene su le paratie quando la retroguardia locale rischia di far entrare acqua ovunque.
Samuele Tofani
SESTESE: Chellini, Pacini, Grazzini, Pisaneschi (41' Comelli), Giustarini (73' Lascialfari), Frongillo (61' Narducci), Ermini, Gjana, Capetta (50' Viti), Sitzia, Piampiani. A disp.: Aiello, Cucinotta, Baldi. All.: Maurizio Ridolfi.<br >CATTOLICA VIRTUS: Dainelli, Passa, Del Lungo, Dallai, Gentili, Vestrini, Marchi (71' Caleca), Rocchini (64' Cocchi), Frascadore (75' Bigozzi), Iacovitti, Rossi Lottini. A disp.: Onori, Bartolozzi, Giugni. All.: Gabriele Sarti.<br >
ARBITRO: Picchianti di Firenze<br >
RETE: 3' Marchi.<br >NOTE: ammoniti Piampiani, Dallai, Sitzia, Iacovitti e Dainelli. Angoli: 5-2. Recupero: 2'+5'.
Segnaccio, due rigori sbagliati a fila sono un segnaccio. E se contro la Floria Ermini era comunque riuscito a sciogliere il rebus, stavolta il groviglio resta annodato: la capolista Sestese cade in casa contro la Cattolica che esce ufficialmente dalla galleria e riapre il campionato. Perché di fatto i giallorossi giocano di sponda coi cugini scandiccesi che, battuto il Bibbiena, salgono a due soli punti dalla vetta. L'incontro si decide a freddo, Marchi anticipa Pacini sulla rimessa ampia di Del Lungo e insacca con l'aiuto del legno quando l'orologio segna 2' e qualche cosa. La gara assume subito l'aspetto desiderato dai giallorossi che corrono, pressano, occupano tutti gli spazi e impediscono alla Sestese di ragionare: Frascadore si abbassa spesso su Sitzia, così Dallai ha modo di controllare Capetta e affidare Frongillo e Giustarini agli scudieri Rocchini e Iacovitti. Ne consegue un'evidente superiorità ospite sulle fasce, soprattutto a sinistra dove Marchi fa ammattire Pacini. Non che sull'altro fronte cambi molto, per la verità: schierato nell'inedita posizione di terzino per la squalifica di Santini, Piampiani fatica a contenere Rossi Lottini cui in fase di possesso si sovrappone Rocchini. Inevitabile l'intervento duro che porta alla prima ammonizione della sfida e a una punizione insidiosissima sulla trequarti rossoblù: il mancino di Del Lungo dipinge una traiettoria a uscire per la testa di Marchi che, solo, alza di poco il pallone del bis (9'). Per la reazione locale bisogna attendere un quarto d'ora buono, poi dalla bandierina destra Piampiani disegna un traversone a rientrare sul quale Gjana non approfitta dell'uscita fuori tempo di Dainelli. La Sestese è comunque in crescita e al 34' sfiora di nuovo il pari. Capetta interrompe un'azione ospite e dalla propria trequarti accende la corsa di Ermini che passa in mezzo a Gentili e Vestrini e supera Dainelli con un lob elegante: il pallone picchia accanto alla base del palo e si spegne sul fondo. L'occasione migliore arriva però allo scadere, paradossalmente ancora su una ripartenza: innescato da Pacini, Gjana prende il tempo a Gentili e si vede respingere il cross da un braccio colpevole. Deciso, Picchianti concede alla Sestese il rigore. Ridolfi lo affida a Piampiani e l'esecuzione, mancino non tanto angolato a mezz'altezza, esalta i riflessi di Dainelli che si distende sulla propria sinistra e salva lo 0-1 alla pausa. L'intervallo serve al tecnico locale per correre ai ripari: fuori Pisaneschi, Pacini scala centrale e lascia la corsia di destra a Comelli. Più che la mossa tattica, è però il nuovo approccio a fare la differenza in avvio di ripresa: la Sestese pressa alta e costruisce subito un'occasione nitida con l'acrobazia di Ermini liberato al centro dall'asse Sitzia-Gjana e neutralizzato di nuovo dal superbo Dainelli. Ridolfi si gioca la terza punta, Viti per Capetta, ma la Cattolica torna a respirare e all'ora di gioco si ferma a mezzo metro dal raddoppio. Passa avvia lo scatto di Marchi che, fenomenale, scappa a destra e chiama la sponda di Rossi Lottini per Frascadore: destro di un pelo sopra l'incrocio lontano. La gara a scacchi tra le panchine prosegue, ma l'inerzia della gara non cambia: la Cattolica raddoppia con regolarità e castra tutte le iniziative ospiti. Bisogna attendere gli ultimi 5' per lo sfavillio di emozioni aperto da Rossi Lottini che, creatosi lo spazio in slalom, apre il sinistro poco sopra il sette. Sul rinvio il pallone giunge nella zona di Ermini che spara in porta dai venticinque metri e trova la parata di Dainelli, difficile e sicura. Poi due episodi da moviola sui quali Picchianti ha ragione a metà: giusto fermare lo scatto di Viti prima che il pallone rotoli in porta, evidente il fuorigioco di partenza, ci stava invece la punizione per la Cattolica sull'uscita fuori area di Chellini. Il protagonista del finale è però l'altro portiere, Dainelli, che nel cuore del recupero alza sulla traversa il fulmine di Gjana. È l'ultimo rintocco di una sfida probabilmente decisiva: la Cattolica torna a respirare e balza dove deve stare, la Sestese vede svanire metà abbondante del vantaggio sullo Scandicci. Il primo posto è sempre lì, ma da ora in poi ogni errore rischia di costare caro. <b>
Calciatoripiù</b>: per 71' <b>Marchi </b>gioca a tutto campo: segna subito, poi ripiega si propone porta palla. Spettacolare anche la prestazione di <b>Del Lungo</b> che oltre all'assist con le mani mette dentro una serie infinita di palloni e ara più volte la fascia destra. Inevitabile il posto d'onore per <b>Dainelli </b>che sfodera tre parate da campione. È vero peraltro che la Sestese non tira granché: merito di <b>Gentili </b>e <b>Vestrini </b>(Cattolica Virtus) che, episodio del rigore a parte, concedono pochissimo alle punte locali. Nonostante la pressione assidua che ne limita il raggio d'azione, il migliore tra i rossoblù è <b>Sitzia</b>: quando si accende si accende la Sestese, da lui, piedi e mente, passa ogni azione pericolosa. Nonostante una marcatura ostica <b>Ermini </b>disputa la solita gara di quantità e qualità, <b>Grazzini </b>(Sestese) tiene su le paratie quando la retroguardia locale rischia di far entrare acqua ovunque.
Samuele Tofani