• Allievi Professionisti
  • Pisa
  • 0 - 6
  • Fiorentina


PISA (4-2-3-1): Cuffa (40'Bertucci), Tardella, Timpano, Grilli, Menichetti, Ciampi (40' Del Sarto), Del Cima, Di Vilio (30' Baldassarri), Giusti, Bracciali, Alberti. All.: Davide Moretti
FIORENTINA (4-4-2): Gollini(50' Bertolacci), Pacioni, Ruggeri, Signorini, Talpa, Sako, Contu (50'Szabo), De Bartolo (50' Gorini), Pirone (40' Cappini), Costanzo, Venuti (40' Bandinelli). A disp.: Capecchi, Mancini. All.: Gianni Maestrini.

ARBITRO: Nasca di Livorno

RETI: 10' e 40' Pirone, 15' Contu, 20' Venuti, 50' Grilli autorete, 65' Cappini.



Sei-Zero, il primo set va alla Fiorentina. Fuor di metafora tennistica l'ultima di campionato è andata secondo pronostico, anche se il punteggio è oltremodo pesante per i nerazzurri. Troppo distanti sul piano tecnico e atletico le due formazioni, la partita si è chiusa già alla mezz'ora di gioco; il Pisa non ha fatto mancare coraggio e abnegazione, ma non era questa l'occasione per fare punti. Moretti schiera Ciampi e Di Vilio coppia centrale alle spalle del tridente Del Cima-Bracciali-Alberti e lascia Giusti unico terminale offensivo, Maestrini risponde con il duo Pirone-Costanzo. La Fiorentina parte piano, l'azione è compassata e senza strappi, il Pisa cerca subito l'affondo per sbilanciare il match. Dopo dieci minuti di gioco, i viola decidono di fare sul serio e cominciano ad accelerare, alla prima vera occasione passano in vantaggio: Ruggeri raddoppia sulla sinistra, riceve il pallone e lo restituisce di tacco a Venuti, la retroguardia pisana si fa trovare sbilanciata e l'ala ospite ha lo spazio per calibrare il cross sul secondo palo, esecuzione forte e precisa, a Pirone basta sfiorarla con la testa per anticipare Cuffa e siglare il vantaggio. Il Pisa non accusa il colpo e risponde prontamente con Giusti che lavora un ottimo pallone sulla trequarti destra e serve l'accorrente Del Cima che prova l'esterno di prima intenzione, la palla sorvola di poco la traversa. In questo avvio Giusti lavora mille palloni per la squadra, il suo movimento non dà punti di riferimento ai difensori viola, ma le sue sponde non sono sfruttate a dovere dai compagni. La Fiorentina vede e rilancia: Venuti scatta sulla sinistra lasciando sul posto Tardella, chiede il triangolo ed è bravissimo De Bartolo a vedere il corridoio per restituire la palla sulla corsa, nuovo cross teso sul secondo palo e stavolta Pirone si supera con una rovesciata da cineteca, Cuffa dimostra grandi riflessi respingendo ma non può nulla sul tap-in di Contu. Il Pisa comincia ad avvertire la pressione, Pirone sfugge alla marcatura degli avversari, Venuti fa il bello ed il cattivo tempo sulla fascia e in generale la formazione viola dimostra una facilità di gioco superiore. Al 20' il terzo sigillo che chiude la partita: Contu entra dalla sinistra in area seminando avversari, non forza il tiro ma serve Venuti piazzato sul dischetto e colpevolmente libero, per l'ala della Fiorentina è una formalità prendere la mira e freddare Cuffa. Il Pisa non demorde, dimostra orgoglio e si butta in avanti alla ricerca dell'impresa: prima Ciampi ci prova da fuori con una botta potente ma poco precisa, poi Giusti prova ad approfittare di un rimpallo ma viene raddoppiato e l'occasione sfuma. Moretti vede la mala parata e spende il primo cambio già alla mezz'ora. La Fiorentina non si accontenta e cala il poker prima dell'intervallo; stavolta Pirone fa tutto da solo: riceve palla spalle alla porta fuori area, si volta e parte come un treno, inutile la resistenza di Grilli, la punta ospite penetra in area ed esplode un destro secco e potente che non lascia scampo a Cuffa. Al ritorno in campo la Fiorentina continua a macinare gioco ad una velocità che il Pisa non conosce, nonostante Maestrini abbia tolto i suoi due uomini migliori (Pirone e Venuti) la viola va vicina al poverissimo con Pacioni che su punizione prova la bomba di collo pieno, Cuffa intercetta e devia sulla traversa. Al decimo della ripresa anche la fortuna gira contro i nerazzurri, Costanzo cerca la conclusione dalla distanza e trova la deviazione decisiva di Grilli che insacca nella propria rete. Maestrini mette in campo la seconda squadra ma è ancora assedio, stavolta è il neo-entrato Szabo che cerca fortuna da fuori area. Il Pisa ha un sussulto con Bracciali che scappa a Signorini e serve bene Baldassarri che prova subito il tiro: conclusione fuori bersaglio di poco. Al 20' della ripresa Del Cima deve abbandonare il campo per infortunio, Moretti ha già esaurito i cambi e il Pisa è costretto a giocare in dieci il resto della gara. A dieci dalla fine ecco il sesto sigillo della Fiorentina: imbeccata dalla trequarti destra di Capecchi che scavalca la difesa pisana con un lob, Cappini scatta in posizione regolare e a tu per tu con Cuffa non sbaglia. Il Pisa si getta all'arrembaggio con la forza della disperazione ma anche dietro gli ospiti sono attenti e non concedono il gola della bandiera. Il triplice fischio di Nasca è accolto come una liberazione. Il Pisa non ha niente da recriminare sul piano dell'impegno e del coraggio, la Fiorentina è decisamente di categoria superiore e lo ha dimostrato in ogni zona del campo.
Calciatorepiù: Pirone. Una forza della natura, forte, veloce e tecnico, pronto per ben altri palcoscenici, Mihajlovic farebbe bene a tenerlo d'occhio. Giusti ci prova con ogni mezzo ma predica nel deserto, si muove bene anche da prima punta.

Luca Lunedì PISA (4-2-3-1): Cuffa (40'Bertucci), Tardella, Timpano, Grilli, Menichetti, Ciampi (40' Del Sarto), Del Cima, Di Vilio (30' Baldassarri), Giusti, Bracciali, Alberti. All.: Davide Moretti<br >FIORENTINA (4-4-2): Gollini(50' Bertolacci), Pacioni, Ruggeri, Signorini, Talpa, Sako, Contu (50'Szabo), De Bartolo (50' Gorini), Pirone (40' Cappini), Costanzo, Venuti (40' Bandinelli). A disp.: Capecchi, Mancini. All.: Gianni Maestrini.<br > ARBITRO: Nasca di Livorno<br > RETI: 10' e 40' Pirone, 15' Contu, 20' Venuti, 50' Grilli autorete, 65' Cappini. Sei-Zero, il primo set va alla Fiorentina. Fuor di metafora tennistica l'ultima di campionato &egrave; andata secondo pronostico, anche se il punteggio &egrave; oltremodo pesante per i nerazzurri. Troppo distanti sul piano tecnico e atletico le due formazioni, la partita si &egrave; chiusa gi&agrave; alla mezz'ora di gioco; il Pisa non ha fatto mancare coraggio e abnegazione, ma non era questa l'occasione per fare punti. Moretti schiera Ciampi e Di Vilio coppia centrale alle spalle del tridente Del Cima-Bracciali-Alberti e lascia Giusti unico terminale offensivo, Maestrini risponde con il duo Pirone-Costanzo. La Fiorentina parte piano, l'azione &egrave; compassata e senza strappi, il Pisa cerca subito l'affondo per sbilanciare il match. Dopo dieci minuti di gioco, i viola decidono di fare sul serio e cominciano ad accelerare, alla prima vera occasione passano in vantaggio: Ruggeri raddoppia sulla sinistra, riceve il pallone e lo restituisce di tacco a Venuti, la retroguardia pisana si fa trovare sbilanciata e l'ala ospite ha lo spazio per calibrare il cross sul secondo palo, esecuzione forte e precisa, a Pirone basta sfiorarla con la testa per anticipare Cuffa e siglare il vantaggio. Il Pisa non accusa il colpo e risponde prontamente con Giusti che lavora un ottimo pallone sulla trequarti destra e serve l'accorrente Del Cima che prova l'esterno di prima intenzione, la palla sorvola di poco la traversa. In questo avvio Giusti lavora mille palloni per la squadra, il suo movimento non d&agrave; punti di riferimento ai difensori viola, ma le sue sponde non sono sfruttate a dovere dai compagni. La Fiorentina vede e rilancia: Venuti scatta sulla sinistra lasciando sul posto Tardella, chiede il triangolo ed &egrave; bravissimo De Bartolo a vedere il corridoio per restituire la palla sulla corsa, nuovo cross teso sul secondo palo e stavolta Pirone si supera con una rovesciata da cineteca, Cuffa dimostra grandi riflessi respingendo ma non pu&ograve; nulla sul tap-in di Contu. Il Pisa comincia ad avvertire la pressione, Pirone sfugge alla marcatura degli avversari, Venuti fa il bello ed il cattivo tempo sulla fascia e in generale la formazione viola dimostra una facilit&agrave; di gioco superiore. Al 20' il terzo sigillo che chiude la partita: Contu entra dalla sinistra in area seminando avversari, non forza il tiro ma serve Venuti piazzato sul dischetto e colpevolmente libero, per l'ala della Fiorentina &egrave; una formalit&agrave; prendere la mira e freddare Cuffa. Il Pisa non demorde, dimostra orgoglio e si butta in avanti alla ricerca dell'impresa: prima Ciampi ci prova da fuori con una botta potente ma poco precisa, poi Giusti prova ad approfittare di un rimpallo ma viene raddoppiato e l'occasione sfuma. Moretti vede la mala parata e spende il primo cambio gi&agrave; alla mezz'ora. La Fiorentina non si accontenta e cala il poker prima dell'intervallo; stavolta Pirone fa tutto da solo: riceve palla spalle alla porta fuori area, si volta e parte come un treno, inutile la resistenza di Grilli, la punta ospite penetra in area ed esplode un destro secco e potente che non lascia scampo a Cuffa. Al ritorno in campo la Fiorentina continua a macinare gioco ad una velocit&agrave; che il Pisa non conosce, nonostante Maestrini abbia tolto i suoi due uomini migliori (Pirone e Venuti) la viola va vicina al poverissimo con Pacioni che su punizione prova la bomba di collo pieno, Cuffa intercetta e devia sulla traversa. Al decimo della ripresa anche la fortuna gira contro i nerazzurri, Costanzo cerca la conclusione dalla distanza e trova la deviazione decisiva di Grilli che insacca nella propria rete. Maestrini mette in campo la seconda squadra ma &egrave; ancora assedio, stavolta &egrave; il neo-entrato Szabo che cerca fortuna da fuori area. Il Pisa ha un sussulto con Bracciali che scappa a Signorini e serve bene Baldassarri che prova subito il tiro: conclusione fuori bersaglio di poco. Al 20' della ripresa Del Cima deve abbandonare il campo per infortunio, Moretti ha gi&agrave; esaurito i cambi e il Pisa &egrave; costretto a giocare in dieci il resto della gara. A dieci dalla fine ecco il sesto sigillo della Fiorentina: imbeccata dalla trequarti destra di Capecchi che scavalca la difesa pisana con un lob, Cappini scatta in posizione regolare e a tu per tu con Cuffa non sbaglia. Il Pisa si getta all'arrembaggio con la forza della disperazione ma anche dietro gli ospiti sono attenti e non concedono il gola della bandiera. Il triplice fischio di Nasca &egrave; accolto come una liberazione. Il Pisa non ha niente da recriminare sul piano dell'impegno e del coraggio, la Fiorentina &egrave; decisamente di categoria superiore e lo ha dimostrato in ogni zona del campo.<br ><b>Calciatorepi&ugrave;: Pirone</b>. Una forza della natura, forte, veloce e tecnico, pronto per ben altri palcoscenici, Mihajlovic farebbe bene a tenerlo d'occhio. <b>Giusti </b>ci prova con ogni mezzo ma predica nel deserto, si muove bene anche da prima punta. Luca Luned&igrave;




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