- Finali Allievi Nazionali LegaPro
- Cattolica Virtus
-
0 - 1
- Rapallo Bogliasco
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Mastroianni; Stella Lorenzo Nicola (77' Frullini), Donnini, Francini, Stella Lorenzo (68' Moreno); Gelonese (63' Vignozzi), Pratesi (71' Protei), Muscas; Servi (53' De Muynck), Cragno, Mugelli (51' Morici). A disp.: Fulco, Valenti, Amoddio. All.: Francesco Gozzi.
RAPALLOBOGLIASCO (4-4-2): Gianrossi; Spalletta (56' Perpignano), Gallotti, Armani, Boy (29' Foti); Picasso, Jacopo Cioce (68' Pini), Masi, Bobbio (53' Favali); Tedesco (45' Gargiulo), Murtas (45' D'Angelo). A disp.: Roi, Cerrone, Bennati. All.: Mauro Cioce.
ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia.
RETE: 61' Armani.
NOTE: ammoniti Roi al 28', Tedesco al 43', Foti al 62', Perpignano al 75', Cragno al 78'. Espulsi Mauro Cioce al 45', De Muynck all'84'. Corner 6-3. Recupero 2'+6'.
LE PAGELLE
S.M. Cattolica Virtus
Mastroianni: 6+ Nel primo tempo è ottima la sua uscita contro Foti, per il resto è sempre ben piazzato sui tentativi dei giocatori liguri. Non azzarda l'uscita sul corner di Masi e viene trafitto dal colpo di testa ravvicinato di Armani; poco dopo rischia grosso sulla pressione di Favali, ma poi è bravo a rimediare.
Stella Lorenzo Nicola: 6+ Come se il campo davanti a lui fosse in discesa, comincia con intraprendenza e, poco impensierito da Bobbio, si affaccia spesso nella metà campo avversaria. A parte un cross a fine frazione, però, non guadagna mai il fondo. Nella ripresa accusa un po' di stanchezza e non riesce ad accompagnare l'azione dei compagni, limitandosi sulla difensiva. 77' Frullini: sv. Esordio sul palcoscenico nazionale per il promettente '98, convocato anche con la nazionale dilettanti Under 16.
Stella Lorenzo: 6.5 Il solito pendolare di fascia, prova per tutta la prima frazione ad accompagnare Muscas con efficaci inserimenti; splendido in particolare quello col quale riesce a liberare al tiro Cragno; nella ripresa però deve arretrare il suo raggio d'azione. Spostato a centrocampo dopo l'uscita di Servi, combatte ma fatica a dare ordine ai suoi. 68' Moreno: 6+ Per qualche minuto punzecchia il RapalloBogliasco sulla sinistra, accompagnando Morici in un paio di discese.
Pratesi: 6+ Il traffico che lo circonda non lo agevola per svolgere il suo consueto lavoro di rifinitura davanti alla difesa: riesce a dirigere il gioco dei suoi per un tempo, poi però il compito diventa improbo nella ripresa, quando la sua squadra cala e quando il Bogliasco viene trascinato dall'entusiasmo per la rete segnata. 71' Protei: sv. Con la squadra sbilanciata in avanti, impedisce ai liguri di trovare il raddoppio.
Donnini: 6.5 Poco infastidito da Murtas e Tedesco nel primo tempo, esibisce la consueta eleganza che sconsiglia ad ogni avversario di entrare in area. I grattacapi aumentano contro Favali e Gargiulo nella ripresa e quando la sua squadra si sbilancia alla ricerca del pari, comunque non perde mai la lucidità che lo contraddistingue.
Francini: 7 Si conferma tra i più in forma della squadra. Al centro della difesa è insuperabile di testa e sbroglia anche varie situazioni delicate. Chiude da centravanti, senza però riuscire a regalare il pareggio ai suoi.
Gelonese: 6+ Di solito è un omeostato, in grado di adattarsi ad ogni esigenza della partita e di trasmettere equilibrio alla squadra. Per un tempo, anche se l'aggressività dei centrocampisti avversari non gli consente di giganteggiare a centrocampo, combatte e garantisce una buona protezione alla difesa. Nella ripresa, quando la squadra arretra il baricentro, è costretto a schiacciarsi a ridosso della difesa e diventa meno efficace. 63' Vignozzi: sv. Difficile dare ordine alla squadra nel finale, comunque ci prova.
Servi: 6- Dopo essere stato tra i grandi protagonisti di Castelfranco, stavolta non incide come potrebbe. Perde l'attimo per concludere sull'assist di Mugelli, per il resto, né da destra né da sinistra, riesce mai a superare i diretti avversari. 53' De Muynck: 6 Entra pochi minuti prima del vantaggio del RapalloBogliasco: ci si attenderebbe un po' di spinta sulla fascia, ma gli avversari serrano sempre le fila e non riesce ad accompagnare Morici in avanti. Troppo severa l'espulsione comminatagli da Meraviglia.
Cragno: 6 Forse, dopo averlo ammirato in Emilia, Cioce studia per lui una gabbia serrata, anche grazie al contributo di Picasso che aiuta Armani e compagni in fase di contenimento. Tale trattamento non gli impedisce di procurarsi un paio di occasioni per colpire, nelle quali non centra lo specchio. Non ha poi grandi occasioni per colpire nella ripresa, quando si aggira sempre lontano dalla porta di Gianrossi.
Muscas: 6+ Se la Cattolica comincia col piede giusto è anche merito del suo capitano, che garantisce ordine, qualità ed imprevedibilità alla manovra. Rallenta però nella ripresa e non ritrova il suo passo migliore neppure quando Gozzi lo sposta come trequartista a ridosso di Cragno e Morici.
Mugelli: 6.5 Quando la difesa ligure gli concede un minimo spazio, le sue straripanti qualità affiorano subito. Splendida la serpentina con la quale libera Servi, poi però dalle parti di Gianrossi si vede pochissimo. Abdica presto, purtroppo troppo presto, per crampi. 53' Morici: 6+ Subito vicino al gol con un pregevole guizzo, nel finale rimane tra i più intraprendenti, ma non riesce più a concludere.
RapalloBogliasco
Gianrossi: 7 Deve tenere alta l'attenzione in avvio, quando le offensive dei giallorossi sono più intense. Due parate importanti: decisiva quella su Servi al 32', più facile ma comunque degna di nota l'altra in occasione del tiro di Donnini a 10' dal termine.
Spalletta: 7 Fra i migliori nelle fila del Bogliasco: granitico (salvo poche eccezioni) in fase difensiva, garantisce spinta e corsa lungo l'out di competenza. 56' Perpignano: 6,5 Ricalca la posizione del compagno con una maggiore freschezza atletica.
Boy: s.v. Costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo un violento quanto fortuito scontro aereo nella propria area di rigore. 29' Foti: 6/7 Si cala alla perfezione nel clima rovente del match.
Gallotti: 7 Grande senso della posizione, forma con Armani una coppia difensiva affiatata e di grande temperamento. Libero da compiti di marcatura, appoggia spesso la manovra dei compagni.
Armani: 8 Decide la partita con un gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Galvanizzato dalla segnatura, si erge a baluardo difensivo dei liguri fino al triplice fischio di chiusura.
Cioce: 7+ Baricentro basso e grande intensità di gioco in mezzo al campo. Finchè resta in campo offre un contributo di grande sostanza alla mediana del Bogliasco. 68' Pini: s.v.
Tedesco: 6- Ben controllato dalla retroguardia locale, riesce a concludere per la prima volta con una certa pericolosità dopo la mezz'ora. 45' Gargiulo: 6,5 Svolge al meglio il compito assegnato dal mister dando un continuo punto di riferimento offensivo ai compagni nei secondi 40'.
Picasso: 7.5 Il capitano ligure guida i compagni verso l'impresa giocando un match privo di sbavature: faro del centrocampo ospite in fase di interdizione, nel finale di gara si trasforma in difensore aggiunto con ottimi risultati.
Murtas: 6 Ingaggia una serie di duelli ad alto coefficiente di spettacolarità con i difensori locali e Donnini in particolare; sempre ben controllato, si danna l'anima ma fatica a incidere. 45' D'Angelo: 6/7 Approfitta degli ampi spazi a disposizione per tenere impegnata la retroguardia della Cattolica fino al triplice fischio.
Masi: 6- Fatica a trovare il giusto posizionamento sul terreno di gioco e resta spesso invischiato nelle mischie in mezzo al campo senza riuscire a dare la giusta profondità ai suoi.
Bobbio: 6/7 Si dimostra duttile e intelligente tatticamente: prima come esterno alto di centrocampo poi nel ruolo di difensore di fascia nella seconda parte di match, ripaga sempre la fiducia del mister. 53' Favali: 6.5 Energie fresche nel finale di partita.
Arbitro
Meraviglia di Pistoia: 6- L'atteggiamento col quale dirige le operazioni di gioco non convince del tutto, mentre l'espulsione di De Muynck nel finale resta un autentico mistero. Usa un metro permissivo, contribuendo ad aumentare il tasso di spettacolarità del match ma rischiando a più riprese di perderne il controllo.
IL COMMENTO
L'amaro déjà vu, che vede il RapalloBogliasco esultare dopo il triplice fischio del signor Meraviglia, certifica l'allergia della Cattolica Virtus alla formazione ligure. E frantuma, per il secondo anno consecutivo, il sogno dei ragazzi di Francesco Gozzi di giocarsi il tricolore a Chianciano. Non è bastata la goleada in Emilia: in via Piero di Cosimo, nella terza gara del triangolare, vincono i ragazzi di Cioce, grazie ad una rete su corner e grazie ad una prova concreta e compatta. Si è vista soltanto a tratti la miglior Cattolica, quella che ha dominato il girone di élite e quella che ha domato la Virtus Castelfranco. Quando il RapalloBogliasco ha trovato il vantaggio, il timone della partita già da qualche minuto era già sfuggito dalla presa dei giallorossi. E la nevrotica ricerca del pareggio che avrebbe garantito la qualificazione è evaporata contro l'arcigna difesa capitanata da Armani, inespugnabile come lo fu quella del '96 ligure un anno fa. La terrazza e gli spalti dello stadio San Michele sono gremiti e l'entusiasmo sospinge fin dai primi istanti di gioco i giallorossi a cercare il gol che chiuderebbe (o quasi) i giochi. Gozzi sa che sarebbe rischioso giocare solo per il pareggio e, confermando il consueto 4-3-3, chiede ai suoi di tenere i ritmi alti. La Cattolica preme e costringe il Bogliasco per tutto il primo tempo a tenere la testa sotto al guscio. Difficile appuntare il modulo di Cioce: il 4-4-2 è in realtà un modulo camaleontico, dato che, in virtù dell'accentramento di Picasso, Spalletta si inserisce spesso a destra e Masi, anziché giocare in linea col mediano Cicoe, è portato ad inserirsi in avanti avvicinandosi a Murtas e Bobbio. Anche se la Cattolica sembra avere in mano il match, si capisce da subito che il RapalloBogliasco è squadra che fa della prestanza fisica e del dinamismo dei suoi mediani (ma quanti sono lì in mezzo?) il suo punto di forza. Il neo principale del primo tempo della Cattolica non sta né nell'approccio, né nella qualità del gioco (più che sufficiente): riguarda piuttosto la mancanza di concretezza nell'area avversaria. E così col passare dei minuti gli ospiti prendono coraggio. Cioce, costretto al cambio per l'infortunio di Boy (uscito in ambulanza: auguri di pronta guarigione), osa e, arretrando in difesa Bobbio, inserisce l'effervescente Foti. Mastroianni è chiamato all'uscita proprio sul neo entrato, ma ai punti il primo tempo dovrebbe premiare proprio i giallorossi, che mancano con Muscas, Mugelli, Servi e Cragno il possibile vantaggio.
Nella ripresa, ancora tre guizzi della Cattolica (Cragno, Servi e Morici mancano la rete), poi il Bogliasco cambia passo. L'espulsione di Mauro Cioce (molto nervoso, come tutta la panchina ospite) non scalfisce affatto i ragazzi liguri, che anzi trovano nelle forze inserite dalla panchina (mossa strategica quella di lasciare le frecce più pungenti in panchina?) il cambio di passo. Il rimpianto dei campioni regionali toscani sta principalmente nel fatto che dalle parti di Mastroianni il RapalloBogliasco si vede per la prima volta al 61', quando la punizione di Masi, deviata da Pratesi, termina di poco sul fondo. E sul susseguente corner Armani castiga i giallorossi segnando il vantaggio. Sotto di una rete, alla Cattolica, più che il carattere, manca la lucidità. E i lanci lunghi recapitati verso l'area ospite consentono Armani di giganteggiare. I tentativi di Cragno e compagni non impensieriscono più di tanto Gianrossi. E il Bogliasco (che continua a correre come se la partita fosse appena cominciata) con i suoi contropiede alleggerisce benissimo la pressione avversaria. Ridotta in dieci dall'espulsione (decisamente severa: il giallo sarebbe stato più che sufficiente) di De Muynck, la Cattolica tenta invano di sfruttare anche l'ultimo dei secondi a disposizione, ma le punizioni (arma affilata durante la stagione) servite all'interno dell'area ligure vengono disinnescate da Gianrossi e compagni. E così festeggia ancora il RapalloBogliasco in via Piero di Cosimo. Una maledizione? Forse sì. Se però un anno fa è stato lecito rammaricarsi per la sorte avversa, stavolta, sebbene si possa riconoscere che i ragazzi di Cioce abbiano segnato alla prima vera occasione da rete, occorre anche sottolineare come la Cattolica sia andata in tilt dopo aver subito lo svantaggio. Difettando di quella lucidità che - da grande squadra - aveva sempre mostrato durante la stagione. Il risveglio dal sogno tricolore non può che essere amaro. Ma chi ha seguito per tutto l'anno le gesta di questo gruppo vorrebbe che tale amarezza non scalfisse il ricordo di una stagione memorabile. Contrassegnata dalle grandi prestazioni dei singoli, ma anche dalla crescita del collettivo, come al solito magistralmente diretta da Francesco Gozzi. Alla società di via Piero di Cosimo non resta che trasformare l'amarezza in desiderio di riscatto. Perché perdere occasioni come queste per vincere il tricolore non fa che alimentare il desiderio di affacciarsi di nuovo a tali palcoscenici. E perché il lavoro di tutta la dirigenza giallorossa degli ultimi anni continui a garantire gli enormi progressi mostrati nelle scorse stagioni. Complimenti infine al Bogliasco: anche in questa stagione i liguri si sono dimostrati tosti, lucidi e compatti. Confermandosi ormai una splendida realtà del calcio giovanile dilettantistico italiano.
IL FILM DELLA PARTITA
3' Cragno soffia il pallone a Gallotti e tenta un tiro che, dopo un rimpallo, Gianrossi para.
9' Muscas da sinistra fa partire una conclusione che, non potentissima, cala proprio sotto la traversa: Gianrossi sembra inizialmente sorpreso, ma poi recupera.
20' Stella Lorenzo si incunea sulla fascia sinistra e serve in profondità Cragno che si libera per il tiro con l'esterno ma manda il pallone sopra la traversa.
22' Masi da sinistra, dopo un buon palleggio, prova il cross: Mastroianni, ben posizionato, blocca con una presa ferrea.
30' Dribbling al limite dell'area di Masi tra due avversari: il centrocampista ligure si libera per il destro, spedendo il pallone sul fondo.
31' L'arrembante Spalletta serve il neo entrato Foti che, scattato sul filo del fuorigioco, viene fermato da Mastroianni in uscita. L'azione prosegue con un mancino da fuori di Tedesco che Mastroianni blocca centralmente.
32' Mugelli parte in slalom da centrocampo e, palla al piede, punta dritto verso l'area avversaria; giunto al limite il giocatore giallorosso serve a destra Servi che tocca il pallone due volte di troppo prima di concludere e poi, defilato, si vede respingere il suo destro da Gianrossi.
38' Un cross di Bobbio da sinistra viene raccolto di testa da Spalletta che mette alto.
39' Muscas da sinistra nota che Mugelli è ben appostato al limite: il numero 11 giallorosso prova a piazzare il destro, ma il pallone termina alto.
40' Stella Lorenzo Nicola, ben smarcato da Servi, affonda a destra e serve un cross interessante, sul quale Muscas non inquadra lo specchio.
Secondo tempo
41' Un lancio di Muscas innesca la rapidità di Cragno che, scattato in posizione regolare sorprendendo la difesa ligure, si porta al tiro col destro, ma manda il pallone alto.
45' Servi, liberatosi bene a sinistra, fa partire un tiro-cross che Gianrossi para.
55' Un rilancio di Francini sorprende la difesa ligure: Morici (appena entrato) si porta avanti il pallone con la testa e dal limite va al tiro col mancino ma la sfera termina alta.
59' Una punizione di Pratesi trova Cragno libero sul secondo palo ma, defilato, l'attaccante giallorosso col sinistro mette sul fondo.
61' Masi calcia una punizione da destra; la palla, dopo la deviazione di Pratesi, spiove minacciosa accanto al secondo palo, mettendo i brividi ai giallorossi. Nella circostanza rimane a terra Donnini, che, scontratosi fortuitamente con un avversario, non può prendere parte all'azione del calcio d'angolo; la traiettoria di Masi arriva sul secondo palo, dove Armani è libero di colpire di testa e trafigge Mastroianni.
69' Gargiulo, dopo aver saltato Donnini, si porta a
Cosimo Di Bari e Lorenzo Martinelli
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Mastroianni; Stella Lorenzo Nicola (77' Frullini), Donnini, Francini, Stella Lorenzo (68' Moreno); Gelonese (63' Vignozzi), Pratesi (71' Protei), Muscas; Servi (53' De Muynck), Cragno, Mugelli (51' Morici). A disp.: Fulco, Valenti, Amoddio. All.: Francesco Gozzi.<br >RAPALLOBOGLIASCO (4-4-2): Gianrossi; Spalletta (56' Perpignano), Gallotti, Armani, Boy (29' Foti); Picasso, Jacopo Cioce (68' Pini), Masi, Bobbio (53' Favali); Tedesco (45' Gargiulo), Murtas (45' D'Angelo). A disp.: Roi, Cerrone, Bennati. All.: Mauro Cioce.<br >
ARBITRO: Francesco Meraviglia di Pistoia.<br >
RETE: 61' Armani.<br >NOTE: ammoniti Roi al 28', Tedesco al 43', Foti al 62', Perpignano al 75', Cragno al 78'. Espulsi Mauro Cioce al 45', De Muynck all'84'. Corner 6-3. Recupero 2'+6'.
LE PAGELLE<br >S.M. Cattolica Virtus<br ><b>Mastroianni: 6+</b> Nel primo tempo è ottima la sua uscita contro Foti, per il resto è sempre ben piazzato sui tentativi dei giocatori liguri. Non azzarda l'uscita sul corner di Masi e viene trafitto dal colpo di testa ravvicinato di Armani; poco dopo rischia grosso sulla pressione di Favali, ma poi è bravo a rimediare.<br ><b>Stella Lorenzo Nicola: 6+</b> Come se il campo davanti a lui fosse in discesa, comincia con intraprendenza e, poco impensierito da Bobbio, si affaccia spesso nella metà campo avversaria. A parte un cross a fine frazione, però, non guadagna mai il fondo. Nella ripresa accusa un po' di stanchezza e non riesce ad accompagnare l'azione dei compagni, limitandosi sulla difensiva. <b>77' Frullini: sv.</b> Esordio sul palcoscenico nazionale per il promettente '98, convocato anche con la nazionale dilettanti Under 16.<br ><b>Stella Lorenzo: 6.5</b> Il solito pendolare di fascia, prova per tutta la prima frazione ad accompagnare Muscas con efficaci inserimenti; splendido in particolare quello col quale riesce a liberare al tiro Cragno; nella ripresa però deve arretrare il suo raggio d'azione. Spostato a centrocampo dopo l'uscita di Servi, combatte ma fatica a dare ordine ai suoi. <b>68' Moreno: 6+</b> Per qualche minuto punzecchia il RapalloBogliasco sulla sinistra, accompagnando Morici in un paio di discese.<br ><b>Pratesi: 6+</b> Il traffico che lo circonda non lo agevola per svolgere il suo consueto lavoro di rifinitura davanti alla difesa: riesce a dirigere il gioco dei suoi per un tempo, poi però il compito diventa improbo nella ripresa, quando la sua squadra cala e quando il Bogliasco viene trascinato dall'entusiasmo per la rete segnata. <b>71' Protei: sv.</b> Con la squadra sbilanciata in avanti, impedisce ai liguri di trovare il raddoppio.<br ><b>Donnini: 6.5</b> Poco infastidito da Murtas e Tedesco nel primo tempo, esibisce la consueta eleganza che sconsiglia ad ogni avversario di entrare in area. I grattacapi aumentano contro Favali e Gargiulo nella ripresa e quando la sua squadra si sbilancia alla ricerca del pari, comunque non perde mai la lucidità che lo contraddistingue. <br ><b>Francini: 7</b> Si conferma tra i più in forma della squadra. Al centro della difesa è insuperabile di testa e sbroglia anche varie situazioni delicate. Chiude da centravanti, senza però riuscire a regalare il pareggio ai suoi.<br ><b>Gelonese: 6+</b> Di solito è un omeostato, in grado di adattarsi ad ogni esigenza della partita e di trasmettere equilibrio alla squadra. Per un tempo, anche se l'aggressività dei centrocampisti avversari non gli consente di giganteggiare a centrocampo, combatte e garantisce una buona protezione alla difesa. Nella ripresa, quando la squadra arretra il baricentro, è costretto a schiacciarsi a ridosso della difesa e diventa meno efficace. <b>63' Vignozzi: sv.</b> Difficile dare ordine alla squadra nel finale, comunque ci prova. <br ><b>Servi: 6-</b> Dopo essere stato tra i grandi protagonisti di Castelfranco, stavolta non incide come potrebbe. Perde l'attimo per concludere sull'assist di Mugelli, per il resto, né da destra né da sinistra, riesce mai a superare i diretti avversari. <b>53' De Muynck: 6</b> Entra pochi minuti prima del vantaggio del RapalloBogliasco: ci si attenderebbe un po' di spinta sulla fascia, ma gli avversari serrano sempre le fila e non riesce ad accompagnare Morici in avanti. Troppo severa l'espulsione comminatagli da Meraviglia.<br ><b>Cragno: 6</b> Forse, dopo averlo ammirato in Emilia, Cioce studia per lui una gabbia serrata, anche grazie al contributo di Picasso che aiuta Armani e compagni in fase di contenimento. Tale trattamento non gli impedisce di procurarsi un paio di occasioni per colpire, nelle quali non centra lo specchio. Non ha poi grandi occasioni per colpire nella ripresa, quando si aggira sempre lontano dalla porta di Gianrossi.<br ><b>Muscas: 6+</b> Se la Cattolica comincia col piede giusto è anche merito del suo capitano, che garantisce ordine, qualità ed imprevedibilità alla manovra. Rallenta però nella ripresa e non ritrova il suo passo migliore neppure quando Gozzi lo sposta come trequartista a ridosso di Cragno e Morici.<br ><b>Mugelli: 6.5</b> Quando la difesa ligure gli concede un minimo spazio, le sue straripanti qualità affiorano subito. Splendida la serpentina con la quale libera Servi, poi però dalle parti di Gianrossi si vede pochissimo. Abdica presto, purtroppo troppo presto, per crampi. <b>53' Morici: 6+ </b>Subito vicino al gol con un pregevole guizzo, nel finale rimane tra i più intraprendenti, ma non riesce più a concludere.<br >RapalloBogliasco<br ><b>Gianrossi: 7</b> Deve tenere alta l'attenzione in avvio, quando le offensive dei giallorossi sono più intense. Due parate importanti: decisiva quella su Servi al 32', più facile ma comunque degna di nota l'altra in occasione del tiro di Donnini a 10' dal termine.<br ><b>Spalletta: 7</b> Fra i migliori nelle fila del Bogliasco: granitico (salvo poche eccezioni) in fase difensiva, garantisce spinta e corsa lungo l'out di competenza. <b>56' Perpignano: 6,5</b> Ricalca la posizione del compagno con una maggiore freschezza atletica.<br ><b>Boy: s.v.</b> Costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo un violento quanto fortuito scontro aereo nella propria area di rigore. <b>29' Foti: 6/7</b> Si cala alla perfezione nel clima rovente del match.<br ><b>Gallotti: 7</b> Grande senso della posizione, forma con Armani una coppia difensiva affiatata e di grande temperamento. Libero da compiti di marcatura, appoggia spesso la manovra dei compagni.<br ><b>Armani: 8</b> Decide la partita con un gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Galvanizzato dalla segnatura, si erge a baluardo difensivo dei liguri fino al triplice fischio di chiusura.<br ><b>Cioce: 7+</b> Baricentro basso e grande intensità di gioco in mezzo al campo. Finchè resta in campo offre un contributo di grande sostanza alla mediana del Bogliasco. <b>68' Pini: s.v.</b><br ><b>Tedesco: 6-</b> Ben controllato dalla retroguardia locale, riesce a concludere per la prima volta con una certa pericolosità dopo la mezz'ora. <b>45' Gargiulo: 6,5 </b>Svolge al meglio il compito assegnato dal mister dando un continuo punto di riferimento offensivo ai compagni nei secondi 40'. <br ><b>Picasso: 7.5</b> Il capitano ligure guida i compagni verso l'impresa giocando un match privo di sbavature: faro del centrocampo ospite in fase di interdizione, nel finale di gara si trasforma in difensore aggiunto con ottimi risultati.<br ><b>Murtas: 6</b> Ingaggia una serie di duelli ad alto coefficiente di spettacolarità con i difensori locali e Donnini in particolare; sempre ben controllato, si danna l'anima ma fatica a incidere. <b>45' D'Angelo: 6/7</b> Approfitta degli ampi spazi a disposizione per tenere impegnata la retroguardia della Cattolica fino al triplice fischio.<br ><b>Masi: 6-</b> Fatica a trovare il giusto posizionamento sul terreno di gioco e resta spesso invischiato nelle mischie in mezzo al campo senza riuscire a dare la giusta profondità ai suoi.<br ><b>Bobbio: 6/7</b> Si dimostra duttile e intelligente tatticamente: prima come esterno alto di centrocampo poi nel ruolo di difensore di fascia nella seconda parte di match, ripaga sempre la fiducia del mister. <b>53' Favali: 6.5</b> Energie fresche nel finale di partita.<br >Arbitro<br ><b>Meraviglia di Pistoia: 6-</b> L'atteggiamento col quale dirige le operazioni di gioco non convince del tutto, mentre l'espulsione di De Muynck nel finale resta un autentico mistero. Usa un metro permissivo, contribuendo ad aumentare il tasso di spettacolarità del match ma rischiando a più riprese di perderne il controllo.<br >IL COMMENTO<br >L'amaro déjà vu, che vede il RapalloBogliasco esultare dopo il triplice fischio del signor Meraviglia, certifica l'allergia della Cattolica Virtus alla formazione ligure. E frantuma, per il secondo anno consecutivo, il sogno dei ragazzi di Francesco Gozzi di giocarsi il tricolore a Chianciano. Non è bastata la goleada in Emilia: in via Piero di Cosimo, nella terza gara del triangolare, vincono i ragazzi di Cioce, grazie ad una rete su corner e grazie ad una prova concreta e compatta. Si è vista soltanto a tratti la miglior Cattolica, quella che ha dominato il girone di élite e quella che ha domato la Virtus Castelfranco. Quando il RapalloBogliasco ha trovato il vantaggio, il timone della partita già da qualche minuto era già sfuggito dalla presa dei giallorossi. E la nevrotica ricerca del pareggio che avrebbe garantito la qualificazione è evaporata contro l'arcigna difesa capitanata da Armani, inespugnabile come lo fu quella del '96 ligure un anno fa. La terrazza e gli spalti dello stadio San Michele sono gremiti e l'entusiasmo sospinge fin dai primi istanti di gioco i giallorossi a cercare il gol che chiuderebbe (o quasi) i giochi. Gozzi sa che sarebbe rischioso giocare solo per il pareggio e, confermando il consueto 4-3-3, chiede ai suoi di tenere i ritmi alti. La Cattolica preme e costringe il Bogliasco per tutto il primo tempo a tenere la testa sotto al guscio. Difficile appuntare il modulo di Cioce: il 4-4-2 è in realtà un modulo camaleontico, dato che, in virtù dell'accentramento di Picasso, Spalletta si inserisce spesso a destra e Masi, anziché giocare in linea col mediano Cicoe, è portato ad inserirsi in avanti avvicinandosi a Murtas e Bobbio. Anche se la Cattolica sembra avere in mano il match, si capisce da subito che il RapalloBogliasco è squadra che fa della prestanza fisica e del dinamismo dei suoi mediani (ma quanti sono lì in mezzo?) il suo punto di forza. Il neo principale del primo tempo della Cattolica non sta né nell'approccio, né nella qualità del gioco (più che sufficiente): riguarda piuttosto la mancanza di concretezza nell'area avversaria. E così col passare dei minuti gli ospiti prendono coraggio. Cioce, costretto al cambio per l'infortunio di Boy (uscito in ambulanza: auguri di pronta guarigione), osa e, arretrando in difesa Bobbio, inserisce l'effervescente Foti. Mastroianni è chiamato all'uscita proprio sul neo entrato, ma ai punti il primo tempo dovrebbe premiare proprio i giallorossi, che mancano con Muscas, Mugelli, Servi e Cragno il possibile vantaggio.<br >Nella ripresa, ancora tre guizzi della Cattolica (Cragno, Servi e Morici mancano la rete), poi il Bogliasco cambia passo. L'espulsione di Mauro Cioce (molto nervoso, come tutta la panchina ospite) non scalfisce affatto i ragazzi liguri, che anzi trovano nelle forze inserite dalla panchina (mossa strategica quella di lasciare le frecce più pungenti in panchina?) il cambio di passo. Il rimpianto dei campioni regionali toscani sta principalmente nel fatto che dalle parti di Mastroianni il RapalloBogliasco si vede per la prima volta al 61', quando la punizione di Masi, deviata da Pratesi, termina di poco sul fondo. E sul susseguente corner Armani castiga i giallorossi segnando il vantaggio. Sotto di una rete, alla Cattolica, più che il carattere, manca la lucidità. E i lanci lunghi recapitati verso l'area ospite consentono Armani di giganteggiare. I tentativi di Cragno e compagni non impensieriscono più di tanto Gianrossi. E il Bogliasco (che continua a correre come se la partita fosse appena cominciata) con i suoi contropiede alleggerisce benissimo la pressione avversaria. Ridotta in dieci dall'espulsione (decisamente severa: il giallo sarebbe stato più che sufficiente) di De Muynck, la Cattolica tenta invano di sfruttare anche l'ultimo dei secondi a disposizione, ma le punizioni (arma affilata durante la stagione) servite all'interno dell'area ligure vengono disinnescate da Gianrossi e compagni. E così festeggia ancora il RapalloBogliasco in via Piero di Cosimo. Una maledizione? Forse sì. Se però un anno fa è stato lecito rammaricarsi per la sorte avversa, stavolta, sebbene si possa riconoscere che i ragazzi di Cioce abbiano segnato alla prima vera occasione da rete, occorre anche sottolineare come la Cattolica sia andata in tilt dopo aver subito lo svantaggio. Difettando di quella lucidità che - da grande squadra - aveva sempre mostrato durante la stagione. Il risveglio dal sogno tricolore non può che essere amaro. Ma chi ha seguito per tutto l'anno le gesta di questo gruppo vorrebbe che tale amarezza non scalfisse il ricordo di una stagione memorabile. Contrassegnata dalle grandi prestazioni dei singoli, ma anche dalla crescita del collettivo, come al solito magistralmente diretta da Francesco Gozzi. Alla società di via Piero di Cosimo non resta che trasformare l'amarezza in desiderio di riscatto. Perché perdere occasioni come queste per vincere il tricolore non fa che alimentare il desiderio di affacciarsi di nuovo a tali palcoscenici. E perché il lavoro di tutta la dirigenza giallorossa degli ultimi anni continui a garantire gli enormi progressi mostrati nelle scorse stagioni. Complimenti infine al Bogliasco: anche in questa stagione i liguri si sono dimostrati tosti, lucidi e compatti. Confermandosi ormai una splendida realtà del calcio giovanile dilettantistico italiano. <br ><br >IL FILM DELLA PARTITA<br >3' Cragno soffia il pallone a Gallotti e tenta un tiro che, dopo un rimpallo, Gianrossi para.<br >9' Muscas da sinistra fa partire una conclusione che, non potentissima, cala proprio sotto la traversa: Gianrossi sembra inizialmente sorpreso, ma poi recupera.<br >20' Stella Lorenzo si incunea sulla fascia sinistra e serve in profondità Cragno che si libera per il tiro con l'esterno ma manda il pallone sopra la traversa.<br >22' Masi da sinistra, dopo un buon palleggio, prova il cross: Mastroianni, ben posizionato, blocca con una presa ferrea.<br >30' Dribbling al limite dell'area di Masi tra due avversari: il centrocampista ligure si libera per il destro, spedendo il pallone sul fondo.<br >31' L'arrembante Spalletta serve il neo entrato Foti che, scattato sul filo del fuorigioco, viene fermato da Mastroianni in uscita. L'azione prosegue con un mancino da fuori di Tedesco che Mastroianni blocca centralmente. <br >32' Mugelli parte in slalom da centrocampo e, palla al piede, punta dritto verso l'area avversaria; giunto al limite il giocatore giallorosso serve a destra Servi che tocca il pallone due volte di troppo prima di concludere e poi, defilato, si vede respingere il suo destro da Gianrossi.<br >38' Un cross di Bobbio da sinistra viene raccolto di testa da Spalletta che mette alto.<br >39' Muscas da sinistra nota che Mugelli è ben appostato al limite: il numero 11 giallorosso prova a piazzare il destro, ma il pallone termina alto.<br >40' Stella Lorenzo Nicola, ben smarcato da Servi, affonda a destra e serve un cross interessante, sul quale Muscas non inquadra lo specchio.<br >Secondo tempo<br >41' Un lancio di Muscas innesca la rapidità di Cragno che, scattato in posizione regolare sorprendendo la difesa ligure, si porta al tiro col destro, ma manda il pallone alto. <br >45' Servi, liberatosi bene a sinistra, fa partire un tiro-cross che Gianrossi para.<br >55' Un rilancio di Francini sorprende la difesa ligure: Morici (appena entrato) si porta avanti il pallone con la testa e dal limite va al tiro col mancino ma la sfera termina alta.<br >59' Una punizione di Pratesi trova Cragno libero sul secondo palo ma, defilato, l'attaccante giallorosso col sinistro mette sul fondo.<br >61' Masi calcia una punizione da destra; la palla, dopo la deviazione di Pratesi, spiove minacciosa accanto al secondo palo, mettendo i brividi ai giallorossi. Nella circostanza rimane a terra Donnini, che, scontratosi fortuitamente con un avversario, non può prendere parte all'azione del calcio d'angolo; la traiettoria di Masi arriva sul secondo palo, dove Armani è libero di colpire di testa e trafigge Mastroianni. <br >69' Gargiulo, dopo aver saltato Donnini, si porta a
Cosimo Di Bari e Lorenzo Martinelli