- Trofeo Cerbai Giovanissimi B
- Sestese
-
1 - 2
- Tau Calcio
SESTESE (4-1-3-2): Spagnuolo, Bani (62' Rovini), Zellini, D'Angelo (42' Carku), Cassai (51' Cini), Calzolai, Centrone, Cerretelli, Pacini, Murgia, Sturiale. A disp.: Bartolini, Breschi, Ridolfi, Musolesi. All.: Alessio Rubicini.
TAU CALCIO ALTOP. (4-2-3-1): Agozzino, Zini, Landi, Matteoni, Bonini, Tonetti, Arcoraci (62' Montalti), Carlini, Biagi, Benedetti, Cretu (71' Tocchini Lorenzo). A disp.: Tocchini Leonardo, Holmen, Nottoli, Dianda. All.: Marco Di Bene.
ARBITRO: Matteo Bassan di Prato.
RETI: 38' rig. Benedetti, 56' Cretu, 66' Sturiale.
NOTE: ammoniti Zellini al 38', Biagi al 57', Centrone al 66', Zini al 71'. Corner 5-6. Recupero 0+4'
Un sorteggio perfido per Sestese e Tau: due rivali che, numeri alla mano, avrebbero potuto benissimo ritrovarsi finale, si affrontano già nella prima gara del triangolare del Cerbai . La Sestese di Alessio Rubicini è arrivata seconda, staccata di soli due punti dalla Cattolica (battuta all'andata e al ritorno in campionato), segnando 137 reti nel girone di merito fiorentino. Il Tau guidato da Di Bene nel girone lucchese ha subito una sconfitta, ha raccolto un pareggio e poi soltanto vittorie, andando a segno 165 (149 senza contare le squadre fuori classifica) volte e subendo solo 12 reti. Vista l'indisponibilità del Torrini e del sussidiario, il big match emigra sugli impianti della Volpaia di Sesto Fiorentino, battezzandoli con quel grande calcio giovanile che la società gialloblù sta alacremente lavorando per avvicinare. Rubicini conferma il suo originale modulo che tanto successo ha riscosso in campionato. Davanti alla difesa a quattro composta dai corazzieri Calzolai e D'Angelo centralmente e dai dinamici Bani e Zellini sulle fasce, agisce da impermeabile (ma anche come paziente tessitore di gioco) Cassai; Cerretelli e Centrone combattono ai lati di Murgia, il quale ha il compito di innescare con la sua fantasia la coppia offensiva Pacini-Sturiale. Di Bene schiera inizialmente i suoi con un 4-3-3, che poi, a partita in corso, diventerà un 4-2-3-1 e un 4-4-1-1. La difesa a quattro è capitanata da Bonini e Tonetti, ma può contare sull'affidabilità di Zini e Landi sugli esterni; a centrocampo Matteoni concilia il lavoro sporco con una raffinata regia ed è ben fiancheggiato da Carlini; Benedetti, che inizialmente agisce nel terzetto dei centrocampisti, col passare dei minuti avanza il suo raggio di azione, diventando uno dei trequartisti (insieme agli esterni Arcoraci e Cretu) alle spalle della prima punta Biagi. Nei primi minuti la Sestese pare più spigliata: nonostante le dimensioni ristrette del campo, la squadra di Rubicini non rinuncia al fraseggio e agli scambi di prima a centrocampo; la formazione rossoblù (in maglia bianca) dialoga bene lontano dalla porta, ma soltanto di rado riesce a trovare la giocata per liberare al tiro il bomber Pacini e gli altri aculei offensivi. Al 6' la prima conclusione in porta è dei locali: Murgia, dopo aver addomesticato il pallone col raffinato tocco che lo contraddistingue, fa partire un destro che Agozzino è bravo a deviare in tuffo. Sul corner calciato dallo stesso numero 10 di casa, D'Angelo anticipa tutti sul primo palo; il portiere altopascese sarebbe battuto ma la sfera sfila accanto al secondo palo, terminando poi sul fondo. Al 9' Spagnuolo riesce a non farsi sorprendere dal rimbalzo del pallone su un cross di Matteoni, dopo che Biagi non era riuscito a trovare la deviazione. Al 16' Matteoni premia l'arrembante inserimento a destra di Zini, il cui suo traversone viene neutralizzato da Spagnuolo. Passano due minuti e un lancio in profondità verso Sturiale viene intercettato da Landi; Centrone intuisce dove rimbalzerà la ribattuta e controlla la sfera, lasciando partire un destro a girare che esce di poco sul fondo. Sul rinvio la Sestese guadagna subito una punizione, sul settore sinistro del campo. La distanza è ragguardevole e il vento contrario sconsiglierebbe il tiro in porta, ma in rosa tra i rossoblù c'è Murgia. E il destro del numero 10 di casa è capace di sfidare le leggi della fisica. La sua conclusione non è potentissima, ma Agozzino non ci arriva e la sfera bacia la parte inferiore della traversa, prima che capitan Bonini sia pronto a negare la ribattuta a due avversari. Scampato il pericolo, il Tau alza i ritmi e chiude in crescendo la prima frazione. Arcoraci da destra cerca e trova Biagi che, abile a guadagnare mezzo metro su Calzolai, si vede poi fermare dello stesso difensore centrale ex San Piero. Un minuto più tardi è invece Landi a cercare di innescare la potenza di Biagi, che fa sponda per Benedetti, il cui destro termina sul fondo. Da quando Di Bene ha alzato Benedetti a ridosso di Biagi, il Tau diventa più incisivo in avanti. Rubicini prova a rispondere spostando Murgia nel tridente e schierando i suoi con un 4-3-3. Ma prima dell'intervallo sono ancora gli amaranto a pungere: e al 32' la squadra ospite ha la ghiotta occasione per il vantaggio. Una punizione battuta da Tonetti rasoterra sorprende la difesa locale, che forse si attendeva il traversone; Benedetti riceve al limite dell'area e, libero da marcatura, si presenta davanti a Spagnuolo, bravissimo a respingere col piede il destro non molto angolato del numero 10 amaranto. L'ultimo ad usare i guantoni è proprio Spagnuolo, che al 34' blocca sicuro un cross di Zini, ben imbeccato a destra da Benedetti.
In avvio di ripresa la Sestese non carbura, mentre il Tau, come se fiutasse le difficoltà degli avversari, intuisce che è il momento di schiacciare il piede sull'acceleratore. Dopo quaranta secondi Matteoni serve Biagi che si porta al tiro col destro, ma Spagnuolo devia in angolo. Al 38' ancora Matteoni cerca in profondità Arcoraci; la difesa di casa protegge l'uscita di Spagnuolo, ma il vento (che spira in direzione contraria al lancio) frena la sfera, favorendo il guizzo del bravissimo numero 7 che soffia la palla ai tre avversari, entra in area e al momento di calciare viene trattenuto da Zellini. Bassan vede tutto e decreta il penalty, ammonendo il difensore di casa. Dagli undici metri batte Benedetti, che manda Spagnuolo a destra e il pallone a sinistra. È l'uno a zero. La Sestese impiega ancora qualche minuto a rialzarsi, così al 40' lo scatenato Arcoraci, ben liberato da Biagi, dopo aver toccato il pallone due volte fa partire un destro a girare che Spagnuolo riesce a respingere. Sul secondo tiro dalla bandierina consecutivo (battuto da sinistra da Cretu), al centro Zini arriva a colpire di testa, ma Bassan rileva un fallo in favore dei locali. Al 43' ancora Tau: Benedetti da centrocampo parte in percussione palla al piede, sguscia come una saponetta tra due avversari e poi fa partire un diagonale velenoso, letto bene da Spagnuolo che blocca a terra. Rubicini mescola le carte: dentro Carku al posto di D'Angelo (Cassai arretra in difesa, il neo entrato va a centrocampo), per alzare il baricentro dei locali. I rossoblù avvicinano Agozzino per la prima volta nella ripresa al 47', quando Pacini, dopo aver protetto bene palla da una rimessa laterale, scarica a Cerretelli, che col mancino manda alto. Al 51' Rubicini osa ancora di più: arriva il momento anche di Cini (in attacco con l'arretramento sulla difensiva Sturiale), ma al 56' la formazione altopascese raddoppia. Cretu ruba la palla sulla sinistra a Sturiale, alza la testa, prende la mira e fa partire un destro che cala proprio sotto la traversa, beffando Spagnuolo per il due a zero. Sarebbe il colpo del ko per una squadra normale. Ma la Sestese ha dimostrato da settembre ad oggi di non rientrare in questa categoria e nell'ultimo quarto d'ora più recupero si mette a caccia del gol che riaccenda le speranze. Entra anche Rovini e nel finale Calzolai viene avanzato centravanti. Ma la buona sorte non assiste i locali: al 58' la punizione dalla destra di Cerretelli, dopo la deviazione di Tonetti, rimbalza sulla traversa. Due minuti dopo Agozzino si fa trovare pronto a bloccare un colpo di testa di Pacini sul cross di Cini. Anche se il Tau si difende benissimo, sia sugli attacchi aerei che su quelli palla a terra, la Sestese non demorde e al 66' riduce le distanze. Agozzino prova invano ad evitare il corner uscendo fuori dai pali sulla sua destra; Murgia prende il pallone e batte rapidamente il corner, sul secondo Sturiale approfitta della sorpresa per mettere il pallone in diagonale nel sacco. Bassan assegna quattro minuti di recupero, durante i quali la Sestese cerca di gettare palloni nell'area avversaria, senza però riuscire a superare l'organizzata squadra amaranto. Dopo un destro di Biagi sul fondo, la clamorosa occasione per il pareggio arriva al quarto minuto di recupero: movimento splendido di Pacini che a destra si libera per il destro in diagonale; Agozzino sarebbe battuto ma il palo salva la formazione ospite; sulla ribattuta Rovini, defilato, non può inquadrare lo specchio. È il terzo legno per una sfortunatissima Sestese. Non c'è tempo nemmeno per il rinvio dal fondo e dunque Mister Di Bene e i suoi possono esultare per una vittoria che vale oro. Uscendo con i tre punti da Sesto Fiorentino, il Tau avvicina prepotentemente l'accesso alla semifinale, ma attenzione perché il terzo incomodo Navacchio Zambra (imbattuto nel suo girone pisano e vittorioso nello spareggio col Forcoli) è un avversario da non sottovalutare. Alza bandiera bianca la Sestese, che avrebbe meritato il pareggio per le opportunità create (tre legni!) e per il carattere col quale è rimasta aggrappata alla partita. Ai rossoblù adesso non resta che vincere a Pisa e poi sperare nell'impresa dei ragazzi di Cuppoletti ad Altopascio. Impeccabile la direzione di gara del promettente Matteo Bassan della sezione di Prato, sempre vicino all'azione e preciso in ogni valutazione.
Calciatoripiù: Cerretelli, dopo un primo tempo meno appariscente del solito, ha preso per mano i compagni nella ripresa, chiudendo (senza sbavature) come centrale difensivo; le ottime giocate di Murgia non hanno trovato sfogo in avanti grazie al perfetto muro difensivo degli ospiti. Utile alla causa Centrone a centrocampo, specialmente nel primo tempo. Nel Tau prova maiuscola di capitan Bonini, insuperabile in difesa, e del mediano Matteoni; Benedetti ha deliziato il pubblico con giocate sopraffine, Biagi si è fatto sentire in attacco; note di merito anche per Arcoraci e Cretu, pur sacrificandosi molto in copertura, sono stati decisivi per la vittoria, procurando il rigore e segnando il raddoppio.
Cosimo Di Bari
SESTESE (4-1-3-2): Spagnuolo, Bani (62' Rovini), Zellini, D'Angelo (42' Carku), Cassai (51' Cini), Calzolai, Centrone, Cerretelli, Pacini, Murgia, Sturiale. A disp.: Bartolini, Breschi, Ridolfi, Musolesi. All.: Alessio Rubicini.<br >TAU CALCIO ALTOP. (4-2-3-1): Agozzino, Zini, Landi, Matteoni, Bonini, Tonetti, Arcoraci (62' Montalti), Carlini, Biagi, Benedetti, Cretu (71' Tocchini Lorenzo). A disp.: Tocchini Leonardo, Holmen, Nottoli, Dianda. All.: Marco Di Bene.<br >
ARBITRO: Matteo Bassan di Prato.<br >
RETI: 38' rig. Benedetti, 56' Cretu, 66' Sturiale.<br >NOTE: ammoniti Zellini al 38', Biagi al 57', Centrone al 66', Zini al 71'. Corner 5-6. Recupero 0+4'
Un sorteggio perfido per Sestese e Tau: due rivali che, numeri alla mano, avrebbero potuto benissimo ritrovarsi finale, si affrontano già nella prima gara del triangolare del Cerbai . La Sestese di Alessio Rubicini è arrivata seconda, staccata di soli due punti dalla Cattolica (battuta all'andata e al ritorno in campionato), segnando 137 reti nel girone di merito fiorentino. Il Tau guidato da Di Bene nel girone lucchese ha subito una sconfitta, ha raccolto un pareggio e poi soltanto vittorie, andando a segno 165 (149 senza contare le squadre fuori classifica) volte e subendo solo 12 reti. Vista l'indisponibilità del Torrini e del sussidiario, il big match emigra sugli impianti della Volpaia di Sesto Fiorentino, battezzandoli con quel grande calcio giovanile che la società gialloblù sta alacremente lavorando per avvicinare. Rubicini conferma il suo originale modulo che tanto successo ha riscosso in campionato. Davanti alla difesa a quattro composta dai corazzieri Calzolai e D'Angelo centralmente e dai dinamici Bani e Zellini sulle fasce, agisce da impermeabile (ma anche come paziente tessitore di gioco) Cassai; Cerretelli e Centrone combattono ai lati di Murgia, il quale ha il compito di innescare con la sua fantasia la coppia offensiva Pacini-Sturiale. Di Bene schiera inizialmente i suoi con un 4-3-3, che poi, a partita in corso, diventerà un 4-2-3-1 e un 4-4-1-1. La difesa a quattro è capitanata da Bonini e Tonetti, ma può contare sull'affidabilità di Zini e Landi sugli esterni; a centrocampo Matteoni concilia il lavoro sporco con una raffinata regia ed è ben fiancheggiato da Carlini; Benedetti, che inizialmente agisce nel terzetto dei centrocampisti, col passare dei minuti avanza il suo raggio di azione, diventando uno dei trequartisti (insieme agli esterni Arcoraci e Cretu) alle spalle della prima punta Biagi. Nei primi minuti la Sestese pare più spigliata: nonostante le dimensioni ristrette del campo, la squadra di Rubicini non rinuncia al fraseggio e agli scambi di prima a centrocampo; la formazione rossoblù (in maglia bianca) dialoga bene lontano dalla porta, ma soltanto di rado riesce a trovare la giocata per liberare al tiro il bomber Pacini e gli altri aculei offensivi. Al 6' la prima conclusione in porta è dei locali: Murgia, dopo aver addomesticato il pallone col raffinato tocco che lo contraddistingue, fa partire un destro che Agozzino è bravo a deviare in tuffo. Sul corner calciato dallo stesso numero 10 di casa, D'Angelo anticipa tutti sul primo palo; il portiere altopascese sarebbe battuto ma la sfera sfila accanto al secondo palo, terminando poi sul fondo. Al 9' Spagnuolo riesce a non farsi sorprendere dal rimbalzo del pallone su un cross di Matteoni, dopo che Biagi non era riuscito a trovare la deviazione. Al 16' Matteoni premia l'arrembante inserimento a destra di Zini, il cui suo traversone viene neutralizzato da Spagnuolo. Passano due minuti e un lancio in profondità verso Sturiale viene intercettato da Landi; Centrone intuisce dove rimbalzerà la ribattuta e controlla la sfera, lasciando partire un destro a girare che esce di poco sul fondo. Sul rinvio la Sestese guadagna subito una punizione, sul settore sinistro del campo. La distanza è ragguardevole e il vento contrario sconsiglierebbe il tiro in porta, ma in rosa tra i rossoblù c'è Murgia. E il destro del numero 10 di casa è capace di sfidare le leggi della fisica. La sua conclusione non è potentissima, ma Agozzino non ci arriva e la sfera bacia la parte inferiore della traversa, prima che capitan Bonini sia pronto a negare la ribattuta a due avversari. Scampato il pericolo, il Tau alza i ritmi e chiude in crescendo la prima frazione. Arcoraci da destra cerca e trova Biagi che, abile a guadagnare mezzo metro su Calzolai, si vede poi fermare dello stesso difensore centrale ex San Piero. Un minuto più tardi è invece Landi a cercare di innescare la potenza di Biagi, che fa sponda per Benedetti, il cui destro termina sul fondo. Da quando Di Bene ha alzato Benedetti a ridosso di Biagi, il Tau diventa più incisivo in avanti. Rubicini prova a rispondere spostando Murgia nel tridente e schierando i suoi con un 4-3-3. Ma prima dell'intervallo sono ancora gli amaranto a pungere: e al 32' la squadra ospite ha la ghiotta occasione per il vantaggio. Una punizione battuta da Tonetti rasoterra sorprende la difesa locale, che forse si attendeva il traversone; Benedetti riceve al limite dell'area e, libero da marcatura, si presenta davanti a Spagnuolo, bravissimo a respingere col piede il destro non molto angolato del numero 10 amaranto. L'ultimo ad usare i guantoni è proprio Spagnuolo, che al 34' blocca sicuro un cross di Zini, ben imbeccato a destra da Benedetti.<br >In avvio di ripresa la Sestese non carbura, mentre il Tau, come se fiutasse le difficoltà degli avversari, intuisce che è il momento di schiacciare il piede sull'acceleratore. Dopo quaranta secondi Matteoni serve Biagi che si porta al tiro col destro, ma Spagnuolo devia in angolo. Al 38' ancora Matteoni cerca in profondità Arcoraci; la difesa di casa protegge l'uscita di Spagnuolo, ma il vento (che spira in direzione contraria al lancio) frena la sfera, favorendo il guizzo del bravissimo numero 7 che soffia la palla ai tre avversari, entra in area e al momento di calciare viene trattenuto da Zellini. Bassan vede tutto e decreta il penalty, ammonendo il difensore di casa. Dagli undici metri batte Benedetti, che manda Spagnuolo a destra e il pallone a sinistra. È l'uno a zero. La Sestese impiega ancora qualche minuto a rialzarsi, così al 40' lo scatenato Arcoraci, ben liberato da Biagi, dopo aver toccato il pallone due volte fa partire un destro a girare che Spagnuolo riesce a respingere. Sul secondo tiro dalla bandierina consecutivo (battuto da sinistra da Cretu), al centro Zini arriva a colpire di testa, ma Bassan rileva un fallo in favore dei locali. Al 43' ancora Tau: Benedetti da centrocampo parte in percussione palla al piede, sguscia come una saponetta tra due avversari e poi fa partire un diagonale velenoso, letto bene da Spagnuolo che blocca a terra. Rubicini mescola le carte: dentro Carku al posto di D'Angelo (Cassai arretra in difesa, il neo entrato va a centrocampo), per alzare il baricentro dei locali. I rossoblù avvicinano Agozzino per la prima volta nella ripresa al 47', quando Pacini, dopo aver protetto bene palla da una rimessa laterale, scarica a Cerretelli, che col mancino manda alto. Al 51' Rubicini osa ancora di più: arriva il momento anche di Cini (in attacco con l'arretramento sulla difensiva Sturiale), ma al 56' la formazione altopascese raddoppia. Cretu ruba la palla sulla sinistra a Sturiale, alza la testa, prende la mira e fa partire un destro che cala proprio sotto la traversa, beffando Spagnuolo per il due a zero. Sarebbe il colpo del ko per una squadra normale. Ma la Sestese ha dimostrato da settembre ad oggi di non rientrare in questa categoria e nell'ultimo quarto d'ora più recupero si mette a caccia del gol che riaccenda le speranze. Entra anche Rovini e nel finale Calzolai viene avanzato centravanti. Ma la buona sorte non assiste i locali: al 58' la punizione dalla destra di Cerretelli, dopo la deviazione di Tonetti, rimbalza sulla traversa. Due minuti dopo Agozzino si fa trovare pronto a bloccare un colpo di testa di Pacini sul cross di Cini. Anche se il Tau si difende benissimo, sia sugli attacchi aerei che su quelli palla a terra, la Sestese non demorde e al 66' riduce le distanze. Agozzino prova invano ad evitare il corner uscendo fuori dai pali sulla sua destra; Murgia prende il pallone e batte rapidamente il corner, sul secondo Sturiale approfitta della sorpresa per mettere il pallone in diagonale nel sacco. Bassan assegna quattro minuti di recupero, durante i quali la Sestese cerca di gettare palloni nell'area avversaria, senza però riuscire a superare l'organizzata squadra amaranto. Dopo un destro di Biagi sul fondo, la clamorosa occasione per il pareggio arriva al quarto minuto di recupero: movimento splendido di Pacini che a destra si libera per il destro in diagonale; Agozzino sarebbe battuto ma il palo salva la formazione ospite; sulla ribattuta Rovini, defilato, non può inquadrare lo specchio. È il terzo legno per una sfortunatissima Sestese. Non c'è tempo nemmeno per il rinvio dal fondo e dunque Mister Di Bene e i suoi possono esultare per una vittoria che vale oro. Uscendo con i tre punti da Sesto Fiorentino, il Tau avvicina prepotentemente l'accesso alla semifinale, ma attenzione perché il terzo incomodo Navacchio Zambra (imbattuto nel suo girone pisano e vittorioso nello spareggio col Forcoli) è un avversario da non sottovalutare. Alza bandiera bianca la Sestese, che avrebbe meritato il pareggio per le opportunità create (tre legni!) e per il carattere col quale è rimasta aggrappata alla partita. Ai rossoblù adesso non resta che vincere a Pisa e poi sperare nell'impresa dei ragazzi di Cuppoletti ad Altopascio. Impeccabile la direzione di gara del promettente Matteo Bassan della sezione di Prato, sempre vicino all'azione e preciso in ogni valutazione.<br ><b>
Calciatoripiù: Cerretelli</b>, dopo un primo tempo meno appariscente del solito, ha preso per mano i compagni nella ripresa, chiudendo (senza sbavature) come centrale difensivo; le ottime giocate di <b><b>Murgia </b></b>non hanno trovato sfogo in avanti grazie al perfetto muro difensivo degli ospiti. Utile alla causa <b>Centrone </b>a centrocampo, specialmente nel primo tempo. Nel Tau prova maiuscola di capitan <b>Bonini</b>, insuperabile in difesa, e del mediano <b>Matteoni</b>; <b>Benedetti </b>ha deliziato il pubblico con giocate sopraffine, <b>Biagi </b>si è fatto sentire in attacco; note di merito anche per <b>Arcoraci</b> e <b>Cretu</b>, pur sacrificandosi molto in copertura, sono stati decisivi per la vittoria, procurando il rigore e segnando il raddoppio.
Cosimo Di Bari