- Trofeo Cerbai Allievi B
- Capostrada Belvedere
-
2 - 2
- Ricortola
CAPOSTRADA BELV.: Bresci, Dereviziis (68' Mochi), Signorini (68' Ducci), Semini (43' Anichini), Tondini, Giacomelli, Bianchi, Querci (57' Scannella), Farci, Di Cagno, Peruzzi (77' Bellucci). A disp.: Iozzelli, Iori. All.: Massimiliano Gori.
RICORTOLA: Bertocchi, Bertini, Rebecchi (55' Giustino), Velcu (41' Pellegrini), Qato, Della Tommasina, Pezzetti (57' Lenzetti), Piscopo, Russo (41' Pisani), Farina, Mazzei. A disp.: Murgese, Neri, Cavallini. All.: Marco Farusi.
ARBITRO: Daniel Gialdini di Lucca.
RETI: 20' Bertini, 28' Di Cagno, 35' Pezzetti, 44' Dereviziis.
NOTE: Ammoniti Bertini, Bianchi, Piscopo, Di Cagno, Anichini. Angoli: 5-1.
Alla fine può essere più soddisfatto il Ricortola, che torna da Capostrada con un punto prezioso, da capitalizzare al meglio nella partita interna contro il Bibbiena. È stata una partita che ha visto gli arancioni di casa cercare costantemente la rete, sprecare parecchio e subire gol evitabilissimi ad opera di un Ricortola tosto, capace di cambiare volto e atteggiamento, e di sfiorare il terzo e definitivo vantaggio nel recupero.
Capostrada (con qualche assenza, Sisi, Gori e Ciotoli su tutti) in campo con difesa a quattro, da sinistra a destra Dereviziis, Giacomelli, Tondini, Signorini, centrocampo con Semini e Bianchi sulle fasce, Querci e Peruzzi in mezzo, mentre capitan Farci appoggia la punta Di Cagno. Ricortola schierato con linea difensiva composta da Bertini, Della Tommasina, Qato e Rebecchi, Velcu e Piscopo a rompere il gioco, Russo in attacco sostenuto dal trequartista Farina e da due attaccanti mascherati da ali, Pezzetti e Mazzei. Primo sussulto al 4': palla in mezzo, si avventano Farci e Di Cagno, pericolo per i massesi, che rischiano anche sul susseguente angolo quando Tondini colpisce di testa sul secondo palo, ma lo specchio non viene inquadrato. Ricortola ben disposto, ma quando il Capostrada velocizza l'azione e verticalizza trova spesso la conclusione, come all'11' quando Semini lancia sulla corsa Farci che calcia in diagonale, palla fuori. Al 12' rapida verticalizzazione di Querci per Di Cagno, ma Bertocchi gli esce sui piedi. 14': fallo di Bertini, anche ammonito, e punizione da trequarti battuta da Signorini, Giacomelli colpisce di testa, ma fuori misura. Si replica sullo stesso copione, stavolta la punizione è da destra, a battere è Farci, ma a colpire è ancora Giacomelli che non inquadra nemmeno stavolta la porta. La prima svolta della gara arriva al 20' quando il Ricortola usufruisce di una punizione, decentrata sulla destra, da centrocampo: batte Bertini che disegna una traiettoria diretta in porta che si insacca all'incrocio col colpevole Bresci che resta a guardare. Incredibile: Ricortola in vantaggio con un solo tiro effettuato, peraltro da centrocampo. Il Capostrada sbanda e al 24' rischia quando Russo calcia centralmente da fuori area, la palla sbatte su Pezzetti e va verso la porta, sbattendo sulla traversa: clamorosa quanto fortuita occasione per il Ricortola! Gli arancioni si scuotono e ci provano due volte in due minuti: prima quando una percussione centrale di Di Cagno vede l'assist in area per Bianchi, il cui tiro termina però fuori, poi quando è lo stesso Di Cagno a chiamare Bertocchi alla parata di piede. Di Cagno si carica sulle spalle la squadra, e firma il pari al 28' girandosi in area e fulminando il portiere neroverde per l'1-1, meritatissimo, del Capostrada. I ragazzi di mister Gori ora ritrovano la verve e attaccano: Signorini scende sulla fascia di competenza, uno-due con Farci e tiro, pallone alto. Si rivede il Ricortola: calcio di punizione da lontano di Farina, Bresci respinge ravvicinato, ma nei pressi non c'è nessun massese e l'azione sfuma. Ci prova ancora Russo, tentativo preciso verso il sette, ma debole, Bresci para. Il Capostrada attacca, ma ricade nel tranello dell'incertezza: pallone recuperato in difesa dal Ricortola e lancio immediato per Pezzetti, che scatta più veloce di tutti, avanza e batte Bresci in uscita con un pallonetto preciso. Ricortola di nuovo in vantaggio. Farci prova a fare tutto da solo, e viene fermato con le cattive: giallo per il mastino massese Piscopo. Finale col brivido per i locali: Rebecchi lancia Mazzei, Tondini mette in angolo con qualche rischio. Finisce il primo tempo: parziale di 1-2 e un'occhiata alle panchine, domandandoci chi potrà entrare. A sorpresa sono gli ospiti a cambiare: mister Farusi sceglie di difendere a 5, togliendo una punta e inserendo un difensore, dando freschezza anche a centrocampo sostituendo l'appannato Velcu. Il Capostrada però si fa subito vivo: combinazione Farci-Di Cagno e palla a Bianchi che conclude di poco alto. È Gori ora a cambiare: dentro Anichini per Semini: il nuovo entrato prende il posto di Dereviziis che si dispone più avanti. Mossa vincente: un giro di lancetta e l'esterno pareggia, facendosi trovare pronto e angolando la conclusione su un'iniziativa di Bianchi, andato fin sul fondo per crossare. Il Ricortola prova subito a riportarsi avanti, ma Tondini chiude bene sullo scatenato Pezzetti. Il Capostrada ora preme con decisione, e va spesso al tiro, anche se trema quando si accendono gli avanti ospiti, come al momento dell'iniziativa del funambolico Farina, che porta a spasso la difesa, ma poi non trova il varco giusto. Capostrada in avanti, dicevamo: iniziativa di Anichini, dribbling e conclusione, pallone in calcio d'angolo, poi cross dal fondo di Di Cagno, ma Dereviziis non ci arriva. Momento di sostituzioni: Farusi ricambia le carte in tavola, e fa uscire Pezzetti e Rebecchi, tra i più positivi. Gori risponde con la seconda punta, Scannella; a lasciargli il posto è Querci. Dopo un brivido per un altro rischio corso con consapevolezza e generosità da Tondini, ci si avvia verso i dieci minuti finali. Gori allora vuole freschezza: nell'arena scendono Mochi e il classe '99 Ducci. Si chiude col Capostrada in avanti con Scannella e Di Cagno come punte, mentre il Ricortola ormai pratica il 4-4-2 con Mazzei, partito come mezzapunta esterna, a fare da attaccante puro in coppia con Lenzetti. Altri brividi quando l'arbitro ferma per offside proprio quest'ultimo, ormai pronto a segnare a porta sguarnita, poi è assedio locale: al 73' Bianchi ci prova di testa su cross di Anichini, al 75' Di Cagno calcia come lui sa fare, trovando il palo esterno, un minuto più tardi su un traversone di Ducci Scannella e Farci si pestano i piedi e favoriscono l'intervento di Bertocchi. Dentro anche un altro '99 arancione, Bellucci, per uno sfinito Peruzzi, poi si rivede il Ricortola con un tiro di Bertini a cercare il secondo palo. A un minuto dalla fine Di Cagno spizzica di testa su un rilancio, favorendo l'inserimento di Giacomelli, che ormai gioca come attaccante aggiunto, che entra in area e tira di poco fuori. Grande occasione per gli arancioni, prima del finale palpitante: al 3' di recupero Mazzei parte in contropiede, si allunga la palla, va via a Bellucci e lascia partire un pericoloso diagonale, che esce di poco a lato. Rovesciamento di fronte e palla gol anche per Di Cagno, che però smorza il tiro. Poi triplice fischio con gli arancioni consapevoli che l'aver rimontato due volte lo svantaggio non può addolcire l'amarezza di questo pareggio. Capostrada generoso, capace di un secondo tempo che è tutto (o quasi) un assedio, bravo nel cambiare faccia, nell'alzare il baricentro, ma assai impreciso in fase di conclusione. Il Ricortola ha giocato per lunghi tratti la partita perfetta: copertura, ripartenza, e cinismo nello sfruttare le occasioni. Paradossalmente l'essersi coperti troppo (mettendo un difensore a uomo su Di Cagno) ha penalizzato i neroverdi, trovatisi in difficoltà quando Gori ha alzato Dereviziis, rivelandosi poi timidi nell'attaccare. Ma forse questo aspetto era messo in conto.
Calciatoripiù: nel Capostrada come non citare Simone Di Cagno, fisico alla Vieri, piedi fini, carattere da vendere. Anche capitan Micheal Farci ha dato tutto, giocando tanti palloni e accendendo più volte la luce. Nel Ricortola bene il terzino Michele Rebecchi e il centrocampista col compito di rompere il gioco Marco Piscopo.
Claudio Costagli
Le interviste
A fine gara parla intercettiamo l'allenatore del Ricortola Marco Farusi. Mister, soddisfatto del pareggio? Dopo il vantaggio contavate di fare risultato pieno? Sapevamo che il Capostrada è una squadra forte, e che avremmo giocato su un sintetico stretto, abituati invece al campo largo in terra. Ci siamo trovati in difficoltà, ma nonostante tutto siamo andati sull'1-2, cercando di difenderlo. Preso il 2-2, loro hanno attaccato di più e, nonostante quell'occasione per noi nel finale, siamo soddisfatti del pareggio . La tua squadra ha cambiato più volte pelle durante la partita, adattandosi sempre alle situazioni. Abbiamo cominciato con un 4-3-3 con due punte naturali ad agire come esterni alti: sapevo di potermi fidare delle loro caratteristiche. Poi ci siamo coperti difendendo a 5, chiudendo col 4-4-2. Durante tutto l'anno abbiamo variato modulo a seconda delle condizioni, grazie alle caratteristiche dei miei giocatori . La difficoltà maggiore è stata all'inizio della ripresa. Sul gol del pareggio non abbiamo chiuso benissimo, ma va detto anche che la conclusione di Dereviziis era molto angolata; per il resto era chiaro che loro dovevano fare la partita e che qualche conclusione l'avremmo subita, però abbiamo avuto ottime palle gol, nel primo tempo avremmo potuto segnare anche di più .
Massimiliano Gori è invece deluso, ma consapevole della buona prova. Mister, quanto è l'amaro in bocca? Moltissimo. Abbiamo fatto troppi errori, alcuni banali sui loro gol, altri in fase di tiro. Comunque il pareggio ci sta stretto, perché la prova è stata buona . Avete comunque concluso molto, ma lo specchio della porta non è stato quasi mai inquadrato. Sì, al tiro siamo arrivati per tutta la partita, grazie agli inserimenti dei centrocampisti, sia esterni che centrali. Loro invece sono stati cinici, come sul secondo gol, quando da un rilancio è nata, rapidissima, la palla gol . Cosa vi ha maggiormente limitato? Eravamo fermi da quasi due mesi, oltretutto avendo vinto il campionato con netto anticipo ci eravamo rilassati già ai primi di marzo. Insomma ci è mancato il ritmo, l'intensità . Come hai gestito la gara? Sono partito con Dereviziis terzino perché Anichini non si era allenato, poi l'ho alzato nel suo ruolo naturale nella ripresa, inserendo poi anche un'altra punta, Scannella. Contavo molto sull'apporto dei centrocampisti, che al tiro sono arrivati spesso .
C.C.
CAPOSTRADA BELV.: Bresci, Dereviziis (68' Mochi), Signorini (68' Ducci), Semini (43' Anichini), Tondini, Giacomelli, Bianchi, Querci (57' Scannella), Farci, Di Cagno, Peruzzi (77' Bellucci). A disp.: Iozzelli, Iori. All.: Massimiliano Gori.<br >RICORTOLA: Bertocchi, Bertini, Rebecchi (55' Giustino), Velcu (41' Pellegrini), Qato, Della Tommasina, Pezzetti (57' Lenzetti), Piscopo, Russo (41' Pisani), Farina, Mazzei. A disp.: Murgese, Neri, Cavallini. All.: Marco Farusi.<br >
ARBITRO: Daniel Gialdini di Lucca.<br >
RETI: 20' Bertini, 28' Di Cagno, 35' Pezzetti, 44' Dereviziis. <br >NOTE: Ammoniti Bertini, Bianchi, Piscopo, Di Cagno, Anichini. Angoli: 5-1.
Alla fine può essere più soddisfatto il Ricortola, che torna da Capostrada con un punto prezioso, da capitalizzare al meglio nella partita interna contro il Bibbiena. È stata una partita che ha visto gli arancioni di casa cercare costantemente la rete, sprecare parecchio e subire gol evitabilissimi ad opera di un Ricortola tosto, capace di cambiare volto e atteggiamento, e di sfiorare il terzo e definitivo vantaggio nel recupero. <br >Capostrada (con qualche assenza, Sisi, Gori e Ciotoli su tutti) in campo con difesa a quattro, da sinistra a destra Dereviziis, Giacomelli, Tondini, Signorini, centrocampo con Semini e Bianchi sulle fasce, Querci e Peruzzi in mezzo, mentre capitan Farci appoggia la punta Di Cagno. Ricortola schierato con linea difensiva composta da Bertini, Della Tommasina, Qato e Rebecchi, Velcu e Piscopo a rompere il gioco, Russo in attacco sostenuto dal trequartista Farina e da due attaccanti mascherati da ali, Pezzetti e Mazzei. Primo sussulto al 4': palla in mezzo, si avventano Farci e Di Cagno, pericolo per i massesi, che rischiano anche sul susseguente angolo quando Tondini colpisce di testa sul secondo palo, ma lo specchio non viene inquadrato. Ricortola ben disposto, ma quando il Capostrada velocizza l'azione e verticalizza trova spesso la conclusione, come all'11' quando Semini lancia sulla corsa Farci che calcia in diagonale, palla fuori. Al 12' rapida verticalizzazione di Querci per Di Cagno, ma Bertocchi gli esce sui piedi. 14': fallo di Bertini, anche ammonito, e punizione da trequarti battuta da Signorini, Giacomelli colpisce di testa, ma fuori misura. Si replica sullo stesso copione, stavolta la punizione è da destra, a battere è Farci, ma a colpire è ancora Giacomelli che non inquadra nemmeno stavolta la porta. La prima svolta della gara arriva al 20' quando il Ricortola usufruisce di una punizione, decentrata sulla destra, da centrocampo: batte Bertini che disegna una traiettoria diretta in porta che si insacca all'incrocio col colpevole Bresci che resta a guardare. Incredibile: Ricortola in vantaggio con un solo tiro effettuato, peraltro da centrocampo. Il Capostrada sbanda e al 24' rischia quando Russo calcia centralmente da fuori area, la palla sbatte su Pezzetti e va verso la porta, sbattendo sulla traversa: clamorosa quanto fortuita occasione per il Ricortola! Gli arancioni si scuotono e ci provano due volte in due minuti: prima quando una percussione centrale di Di Cagno vede l'assist in area per Bianchi, il cui tiro termina però fuori, poi quando è lo stesso Di Cagno a chiamare Bertocchi alla parata di piede. Di Cagno si carica sulle spalle la squadra, e firma il pari al 28' girandosi in area e fulminando il portiere neroverde per l'1-1, meritatissimo, del Capostrada. I ragazzi di mister Gori ora ritrovano la verve e attaccano: Signorini scende sulla fascia di competenza, uno-due con Farci e tiro, pallone alto. Si rivede il Ricortola: calcio di punizione da lontano di Farina, Bresci respinge ravvicinato, ma nei pressi non c'è nessun massese e l'azione sfuma. Ci prova ancora Russo, tentativo preciso verso il sette, ma debole, Bresci para. Il Capostrada attacca, ma ricade nel tranello dell'incertezza: pallone recuperato in difesa dal Ricortola e lancio immediato per Pezzetti, che scatta più veloce di tutti, avanza e batte Bresci in uscita con un pallonetto preciso. Ricortola di nuovo in vantaggio. Farci prova a fare tutto da solo, e viene fermato con le cattive: giallo per il mastino massese Piscopo. Finale col brivido per i locali: Rebecchi lancia Mazzei, Tondini mette in angolo con qualche rischio. Finisce il primo tempo: parziale di 1-2 e un'occhiata alle panchine, domandandoci chi potrà entrare. A sorpresa sono gli ospiti a cambiare: mister Farusi sceglie di difendere a 5, togliendo una punta e inserendo un difensore, dando freschezza anche a centrocampo sostituendo l'appannato Velcu. Il Capostrada però si fa subito vivo: combinazione Farci-Di Cagno e palla a Bianchi che conclude di poco alto. È Gori ora a cambiare: dentro Anichini per Semini: il nuovo entrato prende il posto di Dereviziis che si dispone più avanti. Mossa vincente: un giro di lancetta e l'esterno pareggia, facendosi trovare pronto e angolando la conclusione su un'iniziativa di Bianchi, andato fin sul fondo per crossare. Il Ricortola prova subito a riportarsi avanti, ma Tondini chiude bene sullo scatenato Pezzetti. Il Capostrada ora preme con decisione, e va spesso al tiro, anche se trema quando si accendono gli avanti ospiti, come al momento dell'iniziativa del funambolico Farina, che porta a spasso la difesa, ma poi non trova il varco giusto. Capostrada in avanti, dicevamo: iniziativa di Anichini, dribbling e conclusione, pallone in calcio d'angolo, poi cross dal fondo di Di Cagno, ma Dereviziis non ci arriva. Momento di sostituzioni: Farusi ricambia le carte in tavola, e fa uscire Pezzetti e Rebecchi, tra i più positivi. Gori risponde con la seconda punta, Scannella; a lasciargli il posto è Querci. Dopo un brivido per un altro rischio corso con consapevolezza e generosità da Tondini, ci si avvia verso i dieci minuti finali. Gori allora vuole freschezza: nell'arena scendono Mochi e il classe '99 Ducci. Si chiude col Capostrada in avanti con Scannella e Di Cagno come punte, mentre il Ricortola ormai pratica il 4-4-2 con Mazzei, partito come mezzapunta esterna, a fare da attaccante puro in coppia con Lenzetti. Altri brividi quando l'arbitro ferma per offside proprio quest'ultimo, ormai pronto a segnare a porta sguarnita, poi è assedio locale: al 73' Bianchi ci prova di testa su cross di Anichini, al 75' Di Cagno calcia come lui sa fare, trovando il palo esterno, un minuto più tardi su un traversone di Ducci Scannella e Farci si pestano i piedi e favoriscono l'intervento di Bertocchi. Dentro anche un altro '99 arancione, Bellucci, per uno sfinito Peruzzi, poi si rivede il Ricortola con un tiro di Bertini a cercare il secondo palo. A un minuto dalla fine Di Cagno spizzica di testa su un rilancio, favorendo l'inserimento di Giacomelli, che ormai gioca come attaccante aggiunto, che entra in area e tira di poco fuori. Grande occasione per gli arancioni, prima del finale palpitante: al 3' di recupero Mazzei parte in contropiede, si allunga la palla, va via a Bellucci e lascia partire un pericoloso diagonale, che esce di poco a lato. Rovesciamento di fronte e palla gol anche per Di Cagno, che però smorza il tiro. Poi triplice fischio con gli arancioni consapevoli che l'aver rimontato due volte lo svantaggio non può addolcire l'amarezza di questo pareggio. Capostrada generoso, capace di un secondo tempo che è tutto (o quasi) un assedio, bravo nel cambiare faccia, nell'alzare il baricentro, ma assai impreciso in fase di conclusione. Il Ricortola ha giocato per lunghi tratti la partita perfetta: copertura, ripartenza, e cinismo nello sfruttare le occasioni. Paradossalmente l'essersi coperti troppo (mettendo un difensore a uomo su Di Cagno) ha penalizzato i neroverdi, trovatisi in difficoltà quando Gori ha alzato Dereviziis, rivelandosi poi timidi nell'attaccare. Ma forse questo aspetto era messo in conto. <br >
Calciatoripiù: nel Capostrada come non citare Simone Di Cagno, fisico alla Vieri, piedi fini, carattere da vendere. Anche capitan Micheal Farci ha dato tutto, giocando tanti palloni e accendendo più volte la luce. Nel Ricortola bene il terzino Michele Rebecchi e il centrocampista col compito di rompere il gioco Marco Piscopo. <br >Claudio Costagli<br >Le interviste<br >A fine gara parla intercettiamo l'allenatore del Ricortola <b>Marco Farusi</b>. Mister, soddisfatto del pareggio? Dopo il vantaggio contavate di fare risultato pieno? <b> Sapevamo che il Capostrada è una squadra forte, e che avremmo giocato su un sintetico stretto, abituati invece al campo largo in terra. Ci siamo trovati in difficoltà, ma nonostante tutto siamo andati sull'1-2, cercando di difenderlo. Preso il 2-2, loro hanno attaccato di più e, nonostante quell'occasione per noi nel finale, siamo soddisfatti del pareggio</b> . La tua squadra ha cambiato più volte pelle durante la partita, adattandosi sempre alle situazioni. <b>Abbiamo cominciato con un 4-3-3 con due punte naturali ad agire come esterni alti: sapevo di potermi fidare delle loro caratteristiche. Poi ci siamo coperti difendendo a 5, chiudendo col 4-4-2. Durante tutto l'anno abbiamo variato modulo a seconda delle condizioni, grazie alle caratteristiche dei miei giocatori</b> . La difficoltà maggiore è stata all'inizio della ripresa. <b>Sul gol del pareggio non abbiamo chiuso benissimo, ma va detto anche che la conclusione di Dereviziis era molto angolata; per il resto era chiaro che loro dovevano fare la partita e che qualche conclusione l'avremmo subita, però abbiamo avuto ottime palle gol, nel primo tempo avremmo potuto segnare anche di più</b> . <br ><b>Massimiliano Gori</b> è invece deluso, ma consapevole della buona prova. Mister, quanto è l'amaro in bocca? <b>Moltissimo. Abbiamo fatto troppi errori, alcuni banali sui loro gol, altri in fase di tiro. Comunque il pareggio ci sta stretto, perché la prova è stata buona</b> . Avete comunque concluso molto, ma lo specchio della porta non è stato quasi mai inquadrato. <b>Sì, al tiro siamo arrivati per tutta la partita, grazie agli inserimenti dei centrocampisti, sia esterni che centrali. Loro invece sono stati cinici, come sul secondo gol, quando da un rilancio è nata, rapidissima, la palla gol</b> . Cosa vi ha maggiormente limitato? <b>Eravamo fermi da quasi due mesi, oltretutto avendo vinto il campionato con netto anticipo ci eravamo rilassati già ai primi di marzo. Insomma ci è mancato il ritmo, l'intensità</b> . Come hai gestito la gara? <b>Sono partito con Dereviziis terzino perché Anichini non si era allenato, poi l'ho alzato nel suo ruolo naturale nella ripresa, inserendo poi anche un'altra punta, Scannella. Contavo molto sull'apporto dei centrocampisti, che al tiro sono arrivati spesso</b> .
C.C.