• Juniores Provinciali
  • Rapolano Terme
  • 0 - 0
  • Quercegrossa


RAPOLANO T.: Milani, Gori, Tornani, Monciatti J., Grisostomi, Monciatti A., Morbidelli, Rosu, Mori, Virgili, Stiqueti. A disp.: Torricelli, Havari, Guerairi, Burroni, Tei. All.: Cenni.

QUERCEGROSSA: Vitiello, Grazzini, Santucci, Ferrara, Bianchi, Bakaj, Giacobini, De Feo, Tuccino, Nocentini, Beneforti. A disp.: Frati, Sarmiento, Bartali, Mancinelli. All.: Mearini.



Finisce con un pareggio a reti inviolate lo scontro tra Rapolano e Quercegrossa, al termine di una partita combattuta e equilibrata in cui nessuna delle due compagini è riuscita a prevalere sull'altra. Dopo un'iniziale fase di studio, erano i padroni di casa che conducevano il gioco nel primo tempo: al 20' infatti ci provava Rosu con un tiro dai trenta metri ben neutralizzato da Vitello e al 27' era Jacopo Monciatti a rendersi pericoloso con una bella azione personale che si concludeva però con un tiro centrale facilmente parato dall'estremo difensore ospite. Il Quercegrossa provava a rispondere al 33' con Ferrara che raccoglieva una corta respinta della difesa rapolanese e batteva a rete con un potente diagonale di destro: Milani però si faceva trovare pronto e respingeva in corner. L'occasione più ghiotta del primo tempo (e forse di tutta la gara) capitava nuovamente tra i piedi di Rosu, ben imbeccato da Stiqueti, autore di una bella progressione palla al piede sulla fascia sinistra: la girata al volo dell'attaccante locale dal vertice destro dell'area piccola veniva però deviata da un difensore e usciva in corner. La ripresa si apriva con un tiro debole dell'attaccante rapolanese Mori, bravo a sfuggire alla difesa locale con una bella azione personale, ma sfortunato in fase conclusiva. Si trattava però di un lampo isolato in una frazione di gioco decisamente avara di emozioni: il Quercegrossa ci provava con velleitari tiri dalla distanza, mentre il Rapolano si difendeva magistralmente e provava spesso a ripartire in contropiede. Per il Quercegrossa ci provavano Beneforti, Nocentini e Ferrara ma le loro conclusioni erano una facile preda per un Milani sempre attento. La partita si concludeva pertanto con un giusto risultato di parità, dato il grande equilibrio espresso in campo: si tratta comunque di un punto importante e che fa morale, dato che entrambe le squadre hanno dato dimostrazione di compattezza e di tenacia in una situazione difficile, dove anche una piccola distrazione avrebbe potuto costare molto caro.

CALCIATORI PIÙ: in una partita che si conclude a reti bianche, una menzione particolare va fatta per la difesa rapolanese. Non a caso citiamo Gori, Grisostomi e Alessio Monciatti come i migliori in campo per la compagine termale: tre elementi autori di una gara precisa e impeccabile in fase di chiusura. Per il Quercegrossa vanno menzionati Santucci e Ferrara: il primo è stato un vero e proprio stantuffo nella fascia sinistra e autore di percussioni potenzialmente molto pericolose. Il secondo è stato il faro per la formazione senese, ovvero colui che ha provato con maggiore insistenza ad abbattere il muro eretto dalla difesa rapolanese.

Andrea Frullanti RAPOLANO T.: Milani, Gori, Tornani, Monciatti J., Grisostomi, Monciatti A., Morbidelli, Rosu, Mori, Virgili, Stiqueti. A disp.: Torricelli, Havari, Guerairi, Burroni, Tei. All.: Cenni. <br >QUERCEGROSSA: Vitiello, Grazzini, Santucci, Ferrara, Bianchi, Bakaj, Giacobini, De Feo, Tuccino, Nocentini, Beneforti. A disp.: Frati, Sarmiento, Bartali, Mancinelli. All.: Mearini. Finisce con un pareggio a reti inviolate lo scontro tra Rapolano e Quercegrossa, al termine di una partita combattuta e equilibrata in cui nessuna delle due compagini &egrave; riuscita a prevalere sull'altra. Dopo un'iniziale fase di studio, erano i padroni di casa che conducevano il gioco nel primo tempo: al 20' infatti ci provava Rosu con un tiro dai trenta metri ben neutralizzato da Vitello e al 27' era Jacopo Monciatti a rendersi pericoloso con una bella azione personale che si concludeva per&ograve; con un tiro centrale facilmente parato dall'estremo difensore ospite. Il Quercegrossa provava a rispondere al 33' con Ferrara che raccoglieva una corta respinta della difesa rapolanese e batteva a rete con un potente diagonale di destro: Milani per&ograve; si faceva trovare pronto e respingeva in corner. L'occasione pi&ugrave; ghiotta del primo tempo (e forse di tutta la gara) capitava nuovamente tra i piedi di Rosu, ben imbeccato da Stiqueti, autore di una bella progressione palla al piede sulla fascia sinistra: la girata al volo dell'attaccante locale dal vertice destro dell'area piccola veniva per&ograve; deviata da un difensore e usciva in corner. La ripresa si apriva con un tiro debole dell'attaccante rapolanese Mori, bravo a sfuggire alla difesa locale con una bella azione personale, ma sfortunato in fase conclusiva. Si trattava per&ograve; di un lampo isolato in una frazione di gioco decisamente avara di emozioni: il Quercegrossa ci provava con velleitari tiri dalla distanza, mentre il Rapolano si difendeva magistralmente e provava spesso a ripartire in contropiede. Per il Quercegrossa ci provavano Beneforti, Nocentini e Ferrara ma le loro conclusioni erano una facile preda per un Milani sempre attento. La partita si concludeva pertanto con un giusto risultato di parit&agrave;, dato il grande equilibrio espresso in campo: si tratta comunque di un punto importante e che fa morale, dato che entrambe le squadre hanno dato dimostrazione di compattezza e di tenacia in una situazione difficile, dove anche una piccola distrazione avrebbe potuto costare molto caro. <br ><b>CALCIATORI PI&Ugrave;</b>: in una partita che si conclude a reti bianche, una menzione particolare va fatta per la difesa rapolanese. Non a caso citiamo <b>Gori, Grisostomi e Alessio Monciatti</b> come i migliori in campo per la compagine termale: tre elementi autori di una gara precisa e impeccabile in fase di chiusura. Per il Quercegrossa vanno menzionati <b>Santucci </b>e <b>Ferrara</b>: il primo &egrave; stato un vero e proprio stantuffo nella fascia sinistra e autore di percussioni potenzialmente molto pericolose. Il secondo &egrave; stato il faro per la formazione senese, ovvero colui che ha provato con maggiore insistenza ad abbattere il muro eretto dalla difesa rapolanese. Andrea Frullanti




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