- Juniores Provinciali GIR.C
- Signa
-
2 - 2
- Santa Maria
SIGNA 1914: Mori, Giorgetti, Scala, Covelli, Bartolini, Corrado, Costa, Bosco, Virardi, Pagnini, Baldessari. A disp.: Panetta, Giannini, Fontanelli, Santetti, Maimone. All.: Gaetano Rotondo.
S.MARIA: Reali, Ciampi, Fiore, Di Canio, Pratelli, Cibardo, Madonia, Donechi, Salani, Bini, Tacconi. A disp.: Zannelli, Ala, Drago, Pagni, Preti, Salvadori. All.: Claudio Terreni.
ARBITRO: Antonini di Empoli.
RETI: 42' rig. Bini, 72' Tacconi, 86' rig. Corrado, 95' Santetti.
Vi sono alcune occasioni nelle quali lo sport rappresenta più che mai la metafora della nostra vita. Proviamo a pensarci bene. A volte ci ritroviamo in situazioni talmente ingarbugliate che ad un certo punto tutto appare irrimediabilmente perduto. Sembrerebbe impossibile da farsi ma è proprio in questo tipo di situazioni che bisogna tirar fuori tutto il carattere e la grinta che si possiedono, perché in qualunque momento potrebbe accadere quel qualcosa che cambia radicalmente tutto. Basta lottare e continuare a credere nei propri sogni. Vi sembra esagerato il fatto che questa lezione mai banale e soprattutto mai scontata si possa applicare ad un incontro di calcio? Beh, se la pensate così, vuol dire che non eravate sabato pomeriggio sulle tribune del Bisenzio di Signa. L'hanno imparata ed applicata alla perfezione questa lezione i canarini guidati da Gaetano Rotondo i quali, dopo aver sofferto per 86 minuti ed essere stati sino a quel momento in svantaggio di ben due reti, sono prima rientrati in corsa e poi hanno addirittura reso possibile ciò che fino a pochi minuti prima sembrava impossibile. Avranno imparato bene la lezione anche i ragazzi del S.Maria. Mai dare nulla per scontato; mai sentirsi troppo sicuri nei propri mezzi solo perché si è ad un passo dalla meta. A volte gli altri ci sorprendono e quando meno ce lo aspettiamo possono lasciarci lì con un palmo di naso. Eh sì, perché visto come era scivolato via il match nessuno avrebbe mai immaginato ciò che sarebbe successo nei minuti finali. Già l'andamento della prima frazione di gara fa intravedere un S.Maria maggiormente propositivo e tonico al cospetto di un Signa che al contrario pare un po' in debito di ossigeno. I canarini si difendono piuttosto bene ma lasciano l'iniziativa ai centrocampisti empolesi che col passare dei minuti prendono decisamente in mano l'iniziativa. Si muovono bene Di Canio, Madonia e Bini e la pressione esercitata mette spesso i guizzanti Salani e Tacconi in condizione di creare qualche imbarazzo ad una difesa lenta ed impacciata. Il Signa non riesce quasi mai a ripartire ma in compenso contiene piuttosto bene la formazione empolese che si fa vedere solo con qualche tiro da lontano che non può certo impensierire un estremo difensore di buon livello qual è Luca Mori. Poi, al 42', la svolta che cambia di fatto i destini del match. Tacconi sguscia con grande rapidità in area avversaria e viene messo a terra. Antonini concede il rigore che Bini trasforma dando al S.Maria un vantaggio tutto sommato meritato. Ad inizio ripresa, Rotondo opera qualche sostituzione che lì per lì non pare dare grande sostanza alla manovra signese. Fra il 50' ed il 51' infatti è ancora il S.Maria ad andare vicinissimo al raddoppio, prima con Salani il quale, imbeccato da Tacconi, calcia di pochissimo a lato alla destra di Mori, e poi con lo stesso Tacconi, che calcia clamorosamente alle stelle da favorevolissima posizione. Scampato il pericolo, qualcosa finalmente si muove anche nella formazione di casa, che si spinge decisamente in avanti e va vicinissimo al pareggio al 62' quando, sugli sviluppi di un corner molto ben battuto da Corrado, la palla buona capita sui piedi di Giuliano Giannini che la spreca malamente calciando da pochi passi sul corpo di Reali. Il Signa spreca, il S.Maria ne approfitta. Al 72' una colossale disattenzione difensiva apre la strada al contropiede di Tacconi, che s'incunea in area dal settore di sinistra e fa secco Mori incrociando in diagonale sul palo lontano. Questo pare proprio essere il colpo del definitivo ko per una Signa che sembra ora incapace di costruire una valida reazione. I ragazzi di Terreni controllano agevolmente il gioco fino all'86', quando succede qualcosa di inatteso che riapre improvvisamente la partita. Sugli sviluppi di un lungo rilancio verso l'area ospite, il neo entrato Preti spinge un avversario inducendo Antonini a concedere il secondo rigore di giornata. S'incarica della battuta capitan Corrado che trasforma abilmente accorciando le distanze. Di tempo ne resta poco, ma perché non crederci? L'arbitro concede cinque minuti di recupero ed ora anche il pubblico di casa spinge a gran voce i ragazzi. Il Signa ci prova ed il S.Maria sembra improvvisamente accusare un po' di stanchezza. Al 95' ecco che Maimone, smarcato sulla corsia di sinistra, fila veloce verso la linea di fondo e taglia alla perfezione verso il secondo palo un bel pallone che raggiunge Marco Fontanelli. L'esterno destro non riesce a coordinarsi alla perfezione per il tiro ma, sbucciando leggermente la sfera, fornisce un involontario ma quanto mai prezioso assist per l'accorrente Lorenzo Santetti che, ben appostato quasi sulla linea di porta, spinge la palla in rete. Esplode la gioia nel clan signese; ciò che pareva impossibile ora è lì, stretto saldamente nelle mani. Un punto di platino che serve per fare un altro piccolo ma importante passo avanti in classifica. Esplode invece la rabbia nello spogliatoio empolese. La terza vittoria su tre sfuma a pochi centimetri dal traguardo; come a dire che nel calcio, come nella vita, nulla va mai dato per scontato. Buone le prove di Costa, Maimone e Santetti per il Signa e di Di canio, Bini, Cibardo, Tacconi e Salani per il S.Maria. Buona anche la direzione arbitrale dell'esperto Antonini, che si dimostra sempre attento e corretto in occasione delle decisioni più importanti che ha dovuto prendere.
Nico Morali
SIGNA 1914: Mori, Giorgetti, Scala, Covelli, Bartolini, Corrado, Costa, Bosco, Virardi, Pagnini, Baldessari. A disp.: Panetta, Giannini, Fontanelli, Santetti, Maimone. All.: Gaetano Rotondo.<br >S.MARIA: Reali, Ciampi, Fiore, Di Canio, Pratelli, Cibardo, Madonia, Donechi, Salani, Bini, Tacconi. A disp.: Zannelli, Ala, Drago, Pagni, Preti, Salvadori. All.: Claudio Terreni.<br >
ARBITRO: Antonini di Empoli.<br >
RETI: 42' rig. Bini, 72' Tacconi, 86' rig. Corrado, 95' Santetti.
Vi sono alcune occasioni nelle quali lo sport rappresenta più che mai la metafora della nostra vita. Proviamo a pensarci bene. A volte ci ritroviamo in situazioni talmente ingarbugliate che ad un certo punto tutto appare irrimediabilmente perduto. Sembrerebbe impossibile da farsi ma è proprio in questo tipo di situazioni che bisogna tirar fuori tutto il carattere e la grinta che si possiedono, perché in qualunque momento potrebbe accadere quel qualcosa che cambia radicalmente tutto. Basta lottare e continuare a credere nei propri sogni. Vi sembra esagerato il fatto che questa lezione mai banale e soprattutto mai scontata si possa applicare ad un incontro di calcio? Beh, se la pensate così, vuol dire che non eravate sabato pomeriggio sulle tribune del Bisenzio di Signa. L'hanno imparata ed applicata alla perfezione questa lezione i canarini guidati da Gaetano Rotondo i quali, dopo aver sofferto per 86 minuti ed essere stati sino a quel momento in svantaggio di ben due reti, sono prima rientrati in corsa e poi hanno addirittura reso possibile ciò che fino a pochi minuti prima sembrava impossibile. Avranno imparato bene la lezione anche i ragazzi del S.Maria. Mai dare nulla per scontato; mai sentirsi troppo sicuri nei propri mezzi solo perché si è ad un passo dalla meta. A volte gli altri ci sorprendono e quando meno ce lo aspettiamo possono lasciarci lì con un palmo di naso. Eh sì, perché visto come era scivolato via il match nessuno avrebbe mai immaginato ciò che sarebbe successo nei minuti finali. Già l'andamento della prima frazione di gara fa intravedere un S.Maria maggiormente propositivo e tonico al cospetto di un Signa che al contrario pare un po' in debito di ossigeno. I canarini si difendono piuttosto bene ma lasciano l'iniziativa ai centrocampisti empolesi che col passare dei minuti prendono decisamente in mano l'iniziativa. Si muovono bene Di Canio, Madonia e Bini e la pressione esercitata mette spesso i guizzanti Salani e Tacconi in condizione di creare qualche imbarazzo ad una difesa lenta ed impacciata. Il Signa non riesce quasi mai a ripartire ma in compenso contiene piuttosto bene la formazione empolese che si fa vedere solo con qualche tiro da lontano che non può certo impensierire un estremo difensore di buon livello qual è Luca Mori. Poi, al 42', la svolta che cambia di fatto i destini del match. Tacconi sguscia con grande rapidità in area avversaria e viene messo a terra. Antonini concede il rigore che Bini trasforma dando al S.Maria un vantaggio tutto sommato meritato. Ad inizio ripresa, Rotondo opera qualche sostituzione che lì per lì non pare dare grande sostanza alla manovra signese. Fra il 50' ed il 51' infatti è ancora il S.Maria ad andare vicinissimo al raddoppio, prima con Salani il quale, imbeccato da Tacconi, calcia di pochissimo a lato alla destra di Mori, e poi con lo stesso Tacconi, che calcia clamorosamente alle stelle da favorevolissima posizione. Scampato il pericolo, qualcosa finalmente si muove anche nella formazione di casa, che si spinge decisamente in avanti e va vicinissimo al pareggio al 62' quando, sugli sviluppi di un corner molto ben battuto da Corrado, la palla buona capita sui piedi di Giuliano Giannini che la spreca malamente calciando da pochi passi sul corpo di Reali. Il Signa spreca, il S.Maria ne approfitta. Al 72' una colossale disattenzione difensiva apre la strada al contropiede di Tacconi, che s'incunea in area dal settore di sinistra e fa secco Mori incrociando in diagonale sul palo lontano. Questo pare proprio essere il colpo del definitivo ko per una Signa che sembra ora incapace di costruire una valida reazione. I ragazzi di Terreni controllano agevolmente il gioco fino all'86', quando succede qualcosa di inatteso che riapre improvvisamente la partita. Sugli sviluppi di un lungo rilancio verso l'area ospite, il neo entrato Preti spinge un avversario inducendo Antonini a concedere il secondo rigore di giornata. S'incarica della battuta capitan Corrado che trasforma abilmente accorciando le distanze. Di tempo ne resta poco, ma perché non crederci? L'arbitro concede cinque minuti di recupero ed ora anche il pubblico di casa spinge a gran voce i ragazzi. Il Signa ci prova ed il S.Maria sembra improvvisamente accusare un po' di stanchezza. Al 95' ecco che Maimone, smarcato sulla corsia di sinistra, fila veloce verso la linea di fondo e taglia alla perfezione verso il secondo palo un bel pallone che raggiunge Marco Fontanelli. L'esterno destro non riesce a coordinarsi alla perfezione per il tiro ma, sbucciando leggermente la sfera, fornisce un involontario ma quanto mai prezioso assist per l'accorrente Lorenzo Santetti che, ben appostato quasi sulla linea di porta, spinge la palla in rete. Esplode la gioia nel clan signese; ciò che pareva impossibile ora è lì, stretto saldamente nelle mani. Un punto di platino che serve per fare un altro piccolo ma importante passo avanti in classifica. Esplode invece la rabbia nello spogliatoio empolese. La terza vittoria su tre sfuma a pochi centimetri dal traguardo; come a dire che nel calcio, come nella vita, nulla va mai dato per scontato. Buone le prove di Costa, Maimone e Santetti per il Signa e di Di canio, Bini, Cibardo, Tacconi e Salani per il S.Maria. Buona anche la direzione arbitrale dell'esperto Antonini, che si dimostra sempre attento e corretto in occasione delle decisioni più importanti che ha dovuto prendere.
Nico Morali