- Esordienti B 2 Fase GIR.C
- La Querce
-
0 - 2
- Pieta 2004
LA QUERCE: Salerno, Balloni, Ruggiero, Verdiani, Ech Chacqrouny, Giachi, Nistri, Neri, Simeone, Pascariello, Oriti. All.: Fabio Lastrucci.
PIETÀ 2004: Monticciolo, Ballo, D'Innocenti, El Mrabti, Chiriconi, Miele, Ciappi, Idmane, Fogacci, Santi, Livi, Zine. All.: Andrea Venturi.
RETI: Idmane, Livi.
NOTE. Parziali: 0-0; 0-1; 0-1.
La Pietà supera con un netto 2 a 0 una buona La Querce, al termine di una gara equilibrata. Regge solo il primo tempo il muro della squadra di casa: le reti inviolate sono lo specchio di un match che nella prima frazione di gioco offre ben poche emozioni, con le squadre che, timorose e contratte, si studiano, cercando di carpire i vicendevoli punti deboli. Occorrono due tempi molto combattuti alla compagine di mister Venturi per superare i padroni di casa in canonica casacca bianca, conquistando i tanto agognati tre punti. Come già detto, non accade molto nel primo tempo e si fatica a trovare qualche azione degna di nota: continui capovolgimenti di fronte lasciano spazio a poche conclusioni a rete ed i rari spunti fanno da inutile cornice ad un quadro privo di sostanza. Una assai misera superiorità della squadra di casa che ci prova nella ripresa ma senza convinzione. La gara si presenta per larghi tratti noiosa, in quanto le due compagini non riescono a farsi male a vicenda. Tuttavia, la maggiore attenzione e caparbia degli ospiti viene premiata al 10' quando Idmane fa centro e regala il vantaggio ai suoi. La timida reazione dei ragazzi di Lastrucci lascia molto a desiderare: i bianchi sono infatti imprecisi e non riescono a capitalizzare le esigue occasioni da rete. Ben più tirata e accesa si presenta la terza frazione di gioco. Al 2' slalom di Livi che dalla destra di accentra e da poco fuori dell'area di rigore fa partire un grande mancino che Salerno riesce a parare in due tempi. È il preludio ad una serie di azioni della Pietà, che continua ad attaccare grazie alla sapiente regia di un'ispiratissimo Idmane, che con i suoi lanci illuminanti e la sua pregevole visione di gioco riesce spesso a mettere in seria difficoltà gli avversari. È il 3' quando capitan Miele parte dalla propria metà campo, supera di slancio tre avversari e sul più bello spreca, calciando a lato: lo stesso calciatore si rammarica per l'occasione sprecata. Alla distanza cala ulteriormente la squadra di casa, i giocatori sembrano stanchi e si mostrano incapaci di tessere azioni da gol degne di nota, complice l'aggressività e la voglia di vincere degli ospiti. Anzi al 7' sono ancora i ragazzini di mister Venturi ad andare in gol con Livi, il quale sfrutta un'indecisione dell'estremo difensore in maglia bianca, colpevole di non riuscire a bloccare un tiro che non appare assolutamente imparabile. Il doppio vantaggio non scuote La Querce, ma dà ulteriore brio agli ospiti, che in due minuti (12' e 13') confezionano due ghiotte palle gol: Idmane imbecca in area Fogacci che viene anticipato per un soffio da Salerno in uscita bassa; si ripete la sfida tra Fogacci e Salerno ed è ancora quest'ultimo a spuntarla, quando l'attaccante si presenta a tu per tu con il portiere che è fenomenale a chiudergli lo specchio della porta sul tiro a botta sicura. La Pietà 2004 cambia modulo con il capitano che passa dalla difesa all'attacco ed è una scelta che si manifesta immediatamente azzeccata e produce altre due chance degne di nota, protagonisti lo stesso Miele e l'infaticabile Fogacci. Il cambio del modulo produce però anche uno squilibro difensivo di cui la Querce, con una sferzata di orgoglio, prova ad approfittare. Al 14' Chiriconi stende al limite dell'area Nistri; lo stesso Nistri si incarica della punizione che è ben indirizzata nell'angolo alto della porta difesa da Monticciolo che si deve letteralmente superare per evitare la rete che avrebbe riaperto i giochi. Ma la reazione dei bianchi non termina qui: Giachi e Nistri provano a scuotere i compagni ed a guidarli al gol della speranza ma devono fare i conti con una rocciosa difesa che concede ai padroni di casa solo la soddisfazione di qualche bella conclusione da lontano, che si perde tra le braccia del portiere o sul fondo. Il match si chiude con un'azione individuale di Ciappi che semina il panico nella metà campo avversaria, ma, disturbato al momento di calciare in porta, tira fuori. La Querce ha pagato l'inesperienza e la troppa timidezza; bella e convincente la prova della Pietà 2004, caratterizzata dalla maggiore organizzazione di gioco, merito sicuramente dell'ottimo lavoro che mister Venturi compie settimanalmente con i suoi ragazzi.
Calciatoripiù: Salerno (portiere de La Querce, autore di una disattenzione che è costata cara ma anche di miracoli che hanno salvato più volte il risultato); Idmane (grande visione di gioco), Miele (colonna portante della squadra), Ciappi (grande velocità, progressione e lucidità).
Simone Romagnani
LA QUERCE: Salerno, Balloni, Ruggiero, Verdiani, Ech Chacqrouny, Giachi, Nistri, Neri, Simeone, Pascariello, Oriti. All.: Fabio Lastrucci.<br >PIETÀ 2004: Monticciolo, Ballo, D'Innocenti, El Mrabti, Chiriconi, Miele, Ciappi, Idmane, Fogacci, Santi, Livi, Zine. All.: Andrea Venturi.<br >
RETI: Idmane, Livi.<br >NOTE. Parziali: 0-0; 0-1; 0-1.
La Pietà supera con un netto 2 a 0 una buona La Querce, al termine di una gara equilibrata. Regge solo il primo tempo il muro della squadra di casa: le reti inviolate sono lo specchio di un match che nella prima frazione di gioco offre ben poche emozioni, con le squadre che, timorose e contratte, si studiano, cercando di carpire i vicendevoli punti deboli. Occorrono due tempi molto combattuti alla compagine di mister Venturi per superare i padroni di casa in canonica casacca bianca, conquistando i tanto agognati tre punti. Come già detto, non accade molto nel primo tempo e si fatica a trovare qualche azione degna di nota: continui capovolgimenti di fronte lasciano spazio a poche conclusioni a rete ed i rari spunti fanno da inutile cornice ad un quadro privo di sostanza. Una assai misera superiorità della squadra di casa che ci prova nella ripresa ma senza convinzione. La gara si presenta per larghi tratti noiosa, in quanto le due compagini non riescono a farsi male a vicenda. Tuttavia, la maggiore attenzione e caparbia degli ospiti viene premiata al 10' quando Idmane fa centro e regala il vantaggio ai suoi. La timida reazione dei ragazzi di Lastrucci lascia molto a desiderare: i bianchi sono infatti imprecisi e non riescono a capitalizzare le esigue occasioni da rete. Ben più tirata e accesa si presenta la terza frazione di gioco. Al 2' slalom di Livi che dalla destra di accentra e da poco fuori dell'area di rigore fa partire un grande mancino che Salerno riesce a parare in due tempi. È il preludio ad una serie di azioni della Pietà, che continua ad attaccare grazie alla sapiente regia di un'ispiratissimo Idmane, che con i suoi lanci illuminanti e la sua pregevole visione di gioco riesce spesso a mettere in seria difficoltà gli avversari. È il 3' quando capitan Miele parte dalla propria metà campo, supera di slancio tre avversari e sul più bello spreca, calciando a lato: lo stesso calciatore si rammarica per l'occasione sprecata. Alla distanza cala ulteriormente la squadra di casa, i giocatori sembrano stanchi e si mostrano incapaci di tessere azioni da gol degne di nota, complice l'aggressività e la voglia di vincere degli ospiti. Anzi al 7' sono ancora i ragazzini di mister Venturi ad andare in gol con Livi, il quale sfrutta un'indecisione dell'estremo difensore in maglia bianca, colpevole di non riuscire a bloccare un tiro che non appare assolutamente imparabile. Il doppio vantaggio non scuote La Querce, ma dà ulteriore brio agli ospiti, che in due minuti (12' e 13') confezionano due ghiotte palle gol: Idmane imbecca in area Fogacci che viene anticipato per un soffio da Salerno in uscita bassa; si ripete la sfida tra Fogacci e Salerno ed è ancora quest'ultimo a spuntarla, quando l'attaccante si presenta a tu per tu con il portiere che è fenomenale a chiudergli lo specchio della porta sul tiro a botta sicura. La Pietà 2004 cambia modulo con il capitano che passa dalla difesa all'attacco ed è una scelta che si manifesta immediatamente azzeccata e produce altre due chance degne di nota, protagonisti lo stesso Miele e l'infaticabile Fogacci. Il cambio del modulo produce però anche uno squilibro difensivo di cui la Querce, con una sferzata di orgoglio, prova ad approfittare. Al 14' Chiriconi stende al limite dell'area Nistri; lo stesso Nistri si incarica della punizione che è ben indirizzata nell'angolo alto della porta difesa da Monticciolo che si deve letteralmente superare per evitare la rete che avrebbe riaperto i giochi. Ma la reazione dei bianchi non termina qui: Giachi e Nistri provano a scuotere i compagni ed a guidarli al gol della speranza ma devono fare i conti con una rocciosa difesa che concede ai padroni di casa solo la soddisfazione di qualche bella conclusione da lontano, che si perde tra le braccia del portiere o sul fondo. Il match si chiude con un'azione individuale di Ciappi che semina il panico nella metà campo avversaria, ma, disturbato al momento di calciare in porta, tira fuori. La Querce ha pagato l'inesperienza e la troppa timidezza; bella e convincente la prova della Pietà 2004, caratterizzata dalla maggiore organizzazione di gioco, merito sicuramente dell'ottimo lavoro che mister Venturi compie settimanalmente con i suoi ragazzi. <b>
Calciatoripiù: Salerno</b> (portiere de La Querce, autore di una disattenzione che è costata cara ma anche di miracoli che hanno salvato più volte il risultato); <b>Idmane </b>(grande visione di gioco), <b>Miele </b>(colonna portante della squadra), <b>Ciappi </b>(grande velocità, progressione e lucidità).
Simone Romagnani