• Juniores Provinciali GIR.A
  • Audax Rufina
  • 1 - 3
  • Albereta San Salvi


AUDA. RUFINA: Pratesi, Masini, Ala, Malenotti, Ciapetti (55' Napoletano), Panichi, Caselli, Caschili (77' Tirinnanzi), Cianchi (70' Maestrini), Spremolla, Magherini (80' Urbano). All.: Brazzini.

ALBERETA: Frilli, Catania, Rigacci, Flavi, Battaglini, Calamai, Ciofini ( 78' Cela), Lamantia (46' Rostagno), Prezioso, Segreto (85' Marroncini), Matteini. All.: Biondi.


RETI: 42' Prezioso, 50' Magherini, 51' Segreto, 77' Matteini



Un primo tempo, o quasi, speso a chi giocava peggio, a chi spediva rinvii a campanile più in alto e poi, quasi d'incanto il tema della partita è cambiato: è bastato giocare palla a terra perché le differenze tecniche iniziassero ad emergere. Nella prima mezz'ora, Audax Rufina e Albereta si specchiano l'una nell'altra in un festival di imprecisioni e di giocate inguardabili. Come nell'ultima trasferta di Grassina, per gran parte del tempo, gli ospiti spingono (si fa per dire) soprattutto sulla destra, lasciando sguarnita l'altra fascia, mentre i padroni di casa tentano lo sfondamento centrale. I risultati sono nulli da entrambe le parti. Qualche tiro telefonato viene indirizzato verso Pratesi o verso Frilli ma nulla più. Qualche pericolo arriva solo su punizione. E' il caso di una conclusione di Spremolla da oltre 25 metri che, al 25', rischia di sorprendere Frilli, spostatosi sulla destra prima di recuperare la posizione in tempo per togliere la palla che si stava infilando sotto la traversa sulla sua sinistra. Poi è Segreto ad impegnare, sempre su punizione, Pratesi, al 30', ma il suo tiro, leggermente deviato dalla barriera perde velocità e non impensierisce il portiere avversario. Lentamente il gioco dell'Albereta migliora con scambi meglio orchestrati a centrocampo e con una difesa che controlla senza difficoltà le iniziative dei padroni di casa. La pressione degli ospiti si accentua negli ultimi dieci minuti del tempo con un paio di belle iniziative che passano stavolta sul fronte sinistro dell'attacco, dove Segreto dialoga bene con Matteini e finalmente, come al 40', giungono anche palloni filanti per Prezioso, pronto ad incunearsi in area per una conclusione che sfiora il palo. Due minuti dopo l'Albereta passa in vantaggio. Su una nuova punizione,battuta da Segreto da una ventina di metri da posizione centrale, la barriera sfiora il pallone, che prosegue però la sua corsa, consentendo ad un sempre più convinto Prezioso di controllarlo e di infilare da 7-8 metri un incolpevole Pratesi. L'Audax accusa il colpo e fatica a reagire nei minuti che mancano alla conclusione del tempo. La sua reazione si concentra nei primi cinque minuti della ripresa, quando cinge d'assedio la porta difesa da Frilli. Prima è Cianchi ad avere una palla buona su azione da calcio d'angolo, ma un po' la fretta e un po' la pronta risposta della difesa smorzano il tiro a colpo sicuro. Tuttavia, la pressione si fa più pressante e a farne le spese è la tranquillità con cui l'Albereta risponde agli attacchi del Rufina. Al 5', di nuovo su azione iniziata da un calcio d'angolo, Segreto e Rostagno si ostacolano a vicenda nel rinvio al limite dell'area e Caselli, su cui si lanciano contemporaneamente due difensori centrali degli ospiti, ne approfitta per far giungere un pallone molto invitante per Magherini, leggermente defilato sulla sinistra dell'area. Il suo tiro, scagliato da meno di una decina di metri, non lascia scampo a Frilli. La partita sembra ad una svolta. Invece, dopo appena un minuto, gli ospiti raddoppiano. La palla corre veloce sulla destra tra Matteini e Ciofini, il cui cross, prolungato nella sua traiettoria da un difensore, è stoppato dentro l'area da Segreto prima di scaraventare al volo il pallone con violenza e precisione a mezz'altezza sulla destra di Pratesi. Il colpo stavolta è ancora più duro di quello del primo tempo per i ragazzi di Brazzini. I cambi effettuati, se portano nuove energie, non fanno tuttavia affluire idee nuove. L'Albereta ora gioca con maggiore tranquillità e scioltezza. Il gioco passa sempre più spesso dalle parti di Segreto, che, oltre a mettere distribuire passaggi filanti, attira su di sé molti falli che costeranno almeno due ammonizioni ai difensori dell'Audax. Spesso l'Albereta si trova a riversarsi con 4-5 giocatori verso l'area avversaria, correndo il rischio di qualche contropiede, ma la difesa sembra ben registrata e non sbaglia più nulla. La rete della sicurezza arriva poco dopo la mezz'ora e rappresenta forse la più bella azione del freddo pomeriggio rufinese. Rigacci conquista un pallone a metà campo e mette in movimento Segreto, il quale, dopo essersi liberato del suo controllore, infila tra due difensori un pallone per Prezioso che lo recapita in area, sul versante opposto, per Matteini, il quale conclude con un preciso e potente destro al volo, sul quale nulla può Pratesi. L'inerzia della partita è ormai segnata, perché nei minuti finali, complici le sostituzioni per fare rifiatare alcuni giocatori e l'incapacità dei padroni di casa di reagire al doppio svantaggio, tutti aspettano solo il fischio dell'arbitro.

AUDA. RUFINA: Pratesi, Masini, Ala, Malenotti, Ciapetti (55' Napoletano), Panichi, Caselli, Caschili (77' Tirinnanzi), Cianchi (70' Maestrini), Spremolla, Magherini (80' Urbano). All.: Brazzini. <br >ALBERETA: Frilli, Catania, Rigacci, Flavi, Battaglini, Calamai, Ciofini ( 78' Cela), Lamantia (46' Rostagno), Prezioso, Segreto (85' Marroncini), Matteini. All.: Biondi. <br > RETI: 42' Prezioso, 50' Magherini, 51' Segreto, 77' Matteini Un primo tempo, o quasi, speso a chi giocava peggio, a chi spediva rinvii a campanile pi&ugrave; in alto e poi, quasi d'incanto il tema della partita &egrave; cambiato: &egrave; bastato giocare palla a terra perch&eacute; le differenze tecniche iniziassero ad emergere. Nella prima mezz'ora, Audax Rufina e Albereta si specchiano l'una nell'altra in un festival di imprecisioni e di giocate inguardabili. Come nell'ultima trasferta di Grassina, per gran parte del tempo, gli ospiti spingono (si fa per dire) soprattutto sulla destra, lasciando sguarnita l'altra fascia, mentre i padroni di casa tentano lo sfondamento centrale. I risultati sono nulli da entrambe le parti. Qualche tiro telefonato viene indirizzato verso Pratesi o verso Frilli ma nulla pi&ugrave;. Qualche pericolo arriva solo su punizione. E' il caso di una conclusione di Spremolla da oltre 25 metri che, al 25', rischia di sorprendere Frilli, spostatosi sulla destra prima di recuperare la posizione in tempo per togliere la palla che si stava infilando sotto la traversa sulla sua sinistra. Poi &egrave; Segreto ad impegnare, sempre su punizione, Pratesi, al 30', ma il suo tiro, leggermente deviato dalla barriera perde velocit&agrave; e non impensierisce il portiere avversario. Lentamente il gioco dell'Albereta migliora con scambi meglio orchestrati a centrocampo e con una difesa che controlla senza difficolt&agrave; le iniziative dei padroni di casa. La pressione degli ospiti si accentua negli ultimi dieci minuti del tempo con un paio di belle iniziative che passano stavolta sul fronte sinistro dell'attacco, dove Segreto dialoga bene con Matteini e finalmente, come al 40', giungono anche palloni filanti per Prezioso, pronto ad incunearsi in area per una conclusione che sfiora il palo. Due minuti dopo l'Albereta passa in vantaggio. Su una nuova punizione,battuta da Segreto da una ventina di metri da posizione centrale, la barriera sfiora il pallone, che prosegue per&ograve; la sua corsa, consentendo ad un sempre pi&ugrave; convinto Prezioso di controllarlo e di infilare da 7-8 metri un incolpevole Pratesi. L'Audax accusa il colpo e fatica a reagire nei minuti che mancano alla conclusione del tempo. La sua reazione si concentra nei primi cinque minuti della ripresa, quando cinge d'assedio la porta difesa da Frilli. Prima &egrave; Cianchi ad avere una palla buona su azione da calcio d'angolo, ma un po' la fretta e un po' la pronta risposta della difesa smorzano il tiro a colpo sicuro. Tuttavia, la pressione si fa pi&ugrave; pressante e a farne le spese &egrave; la tranquillit&agrave; con cui l'Albereta risponde agli attacchi del Rufina. Al 5', di nuovo su azione iniziata da un calcio d'angolo, Segreto e Rostagno si ostacolano a vicenda nel rinvio al limite dell'area e Caselli, su cui si lanciano contemporaneamente due difensori centrali degli ospiti, ne approfitta per far giungere un pallone molto invitante per Magherini, leggermente defilato sulla sinistra dell'area. Il suo tiro, scagliato da meno di una decina di metri, non lascia scampo a Frilli. La partita sembra ad una svolta. Invece, dopo appena un minuto, gli ospiti raddoppiano. La palla corre veloce sulla destra tra Matteini e Ciofini, il cui cross, prolungato nella sua traiettoria da un difensore, &egrave; stoppato dentro l'area da Segreto prima di scaraventare al volo il pallone con violenza e precisione a mezz'altezza sulla destra di Pratesi. Il colpo stavolta &egrave; ancora pi&ugrave; duro di quello del primo tempo per i ragazzi di Brazzini. I cambi effettuati, se portano nuove energie, non fanno tuttavia affluire idee nuove. L'Albereta ora gioca con maggiore tranquillit&agrave; e scioltezza. Il gioco passa sempre pi&ugrave; spesso dalle parti di Segreto, che, oltre a mettere distribuire passaggi filanti, attira su di s&eacute; molti falli che costeranno almeno due ammonizioni ai difensori dell'Audax. Spesso l'Albereta si trova a riversarsi con 4-5 giocatori verso l'area avversaria, correndo il rischio di qualche contropiede, ma la difesa sembra ben registrata e non sbaglia pi&ugrave; nulla. La rete della sicurezza arriva poco dopo la mezz'ora e rappresenta forse la pi&ugrave; bella azione del freddo pomeriggio rufinese. Rigacci conquista un pallone a met&agrave; campo e mette in movimento Segreto, il quale, dopo essersi liberato del suo controllore, infila tra due difensori un pallone per Prezioso che lo recapita in area, sul versante opposto, per Matteini, il quale conclude con un preciso e potente destro al volo, sul quale nulla pu&ograve; Pratesi. L'inerzia della partita &egrave; ormai segnata, perch&eacute; nei minuti finali, complici le sostituzioni per fare rifiatare alcuni giocatori e l'incapacit&agrave; dei padroni di casa di reagire al doppio svantaggio, tutti aspettano solo il fischio dell'arbitro.




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