• Juniores Provinciali GIR.A
  • Alleanza Giovanile
  • 2 - 3
  • Albereta San Salvi


A.G.DICOMANO: De Bono, Ciullini (55' Lupetti), Di Tella, Mani, Cirillo, Jakupi (74' Russo), Gori, Bonifacio (68' Poggiolini), Bazzi, Dell'Amico, Deif Allà (83' Wrzesinski). All.: Galli.

ALBERETA: Frilli, Catania, Pugliatti, Flavi, Rigacci, Calamai, Cela, Rostagno, Prezioso, Misul (65' Marroncini), Segreto. All.: Neri.


RETI: 12' e 50' Bazzi, 35' Misul, 55' Segreto, 65' Prezioso



L'Albereta vince con pieno merito una partita che ha avuto molti protagonisti, ma ci piace partire da quello principale, l'arbitro, che ha offerto non solo una prestazione tecnica adeguata all'incontro, ma ha anche trasmesso una serietà ed una consapevolezza dei rispettivi ruoli a tutti i giocatori, responsabilizzandoli e trattandoli con una professionalità rara per questi campionati. Lo spettacolo è stato quindi molto piacevole fino alla fine, anzi, anche oltre, con tanto di terzo tempo, quasi mai effettuato nelle categorie minori. E dalle tribune, alla fine, sono partiti applausi e complimenti prima di tutto proprio all'arbitro: una vera rarità! L'incontro è stato molto emozionante, con i padroni di casa per due volte in vantaggio, ma sempre ripresi e poi superati dagli ospiti, più brillanti del solito, prima di tutto sul piano collettivo e finalmente con i giocatori impiegati nei loro ruoli. Il Dicomano parte molto forte nei primi 15-20 minuti. I suoi attaccanti, Deif Allà e soprattutto Bazzi (una grande punta che sa giocare con i due piedi, con la rapidità della mangusta e l'abilità del giocoliere), sembrano imprendibili, mentre il centrocampo li supporta con un certo dinamismo. Sul versante opposto la manovra appare meno fluida e un po' leziosa. Al 12' i padroni di casa vanno in vantaggio. L'azione si sviluppa sulla destra tra Jakupi e Bonifacio, che mette Defi Allà (abile nel liberarsi dalla marcatura non irreprensibile di Rigacci) nella condizione di battere libero a rete, appena dentro l'area. Frilli compie il miracolo, deviando il pallone, ma sulla ribattuta rapidissima di Bazzi non può nulla. La partita sembra in discesa per una squadra con punte veloci, ma già dal 15'-20' l'incontro comincia a prendere una piega diversa dopo che Deif Allà ha sfiorato il raddoppio con un'elegante ma sfortunata rovesciata in sforbiciata. In effetti, il Dicomano pare avere già terminato la benzina, che invece inizia a giungere con un flusso regolare nel motore di centrocampo dell'Albereta. E da quel momento cominciano a anche a fioccare le occasioni. La prima arriva su una punizione di Rostagno, calciata da una trentina di metri, con la palla che tocca la traversa prima di uscire sul fondo. Poi sono Misul e Prezioso a sfiorare ripetutamente la rete con conclusioni, forse un po' affrettate, ma che danno continuità alla pressione degli ospiti. Il pareggio arriva al 35' proprio su un'azione combinata tra i due attaccanti: Prezioso addomestica un pallone arrivato da centrocampo e riesce a trovare un corridoio invitante per Misul, che da posizione angolata incrocia alla perfezione, con il pallone che incoccia contro il palo interno prima di terminare in rete, rendendo inutile il tuffo di De Bono. Sullo slancio, nei dieci minuti finali del tempo è ancora la squadra ospite che si propone in avanti a ripetizione con buoni fraseggi fermati qualche volta dal fuorigioco. Del Dicomano si sono perse le tracce. Ad inizio ripresa le cose sembrano non cambiare. Prezioso si mangia subito una grossa occasione, sparando sul portiere in uscita e proprio sulla ribattuta prende corpo un veloce contropiede che fa arrivare la palla a Bazzi, decentrato sul vertice sinistro dell'area. L'attaccante si aggiusta il pallone e con grande precisione lo indirizza nell'angolo opposto, con la parziale complicità di una difesa che gli consente di fare quello che vuole e forse anche, in una certa misura, di Frilli che, nonostante possa seguire l'intera preparazione dell'azione, dà la sensazione di partire leggermente in ritardo. La rete, in realtà, è solo una fiammata e non cambia affatto la situazione. In campo sembra esserci una squadra sola, l'Albereta, che nel giro di un quarto d'ora prima pareggia e poi si porta meritatamente in vantaggio. Al 10' la partita torna in parità con un colpo ad effetto di Segreto. Flavi blocca nella propria tre quarti un'azione del Dicomano e pesca Segreto ad una ventina di metri dalla porta. L'ala sinistra dell'Albereta controlla il pallone, effettua un sombrero nei confronti del difensore che era accorso su di lui, allontanandosi così dall'area e da una venticinquina di metri lascia partire di contro balzo un tiro nell'angolo alla sinistra di De Bono che, oltre alla sorpresa della conclusione improvvisa, deve anche fare i conti con un pallone che gli rimbalza proprio davanti, rendendo vano il suo tuffo. L'Albereta continua a spingere e Prezioso, dopo avere mancato un'altra bella occasione, lanciato solo verso la porta, trova finalmente la rete. Un lungo rinvio della difesa viene incocciato molto malamente da un difensore della squadra di casa e il pallone subisce un rimbalzo irregolare per colpa del terreno, aprendo, di fatto, la via della porta a Prezioso che stavolta non si fa pregare, piazzando con precisione un lob nell'angolo alto alla sinistra del portiere. Siamo solo al 20'e il Dicomano avrebbe a disposizione oltre metà del tempo per recuperare. L'uscita di Bazzi per infortunio gli toglie però la migliore arma a disposizione. Le iniziative della squadra di casa sono molto velleitarie e Frilli è costretto unicamente ad un doppio intervento prima con un'uscita in tuffo e poi, sulla sua stessa ribattuta, con una parata che dà sicurezza a tutta la squadra. Dall'altra parte De Bono salva la sua squadra in almeno tre occasioni: con un intervento che va a prendere una palla indirizzata all'incontro in mischia, e con due deviazioni che negano a Prezioso e a Segreto la doppietta personale nei minuti finali del match.

A.G.DICOMANO: De Bono, Ciullini (55' Lupetti), Di Tella, Mani, Cirillo, Jakupi (74' Russo), Gori, Bonifacio (68' Poggiolini), Bazzi, Dell'Amico, Deif All&agrave; (83' Wrzesinski). All.: Galli. <br >ALBERETA: Frilli, Catania, Pugliatti, Flavi, Rigacci, Calamai, Cela, Rostagno, Prezioso, Misul (65' Marroncini), Segreto. All.: Neri. <br > RETI: 12' e 50' Bazzi, 35' Misul, 55' Segreto, 65' Prezioso L'Albereta vince con pieno merito una partita che ha avuto molti protagonisti, ma ci piace partire da quello principale, l'arbitro, che ha offerto non solo una prestazione tecnica adeguata all'incontro, ma ha anche trasmesso una seriet&agrave; ed una consapevolezza dei rispettivi ruoli a tutti i giocatori, responsabilizzandoli e trattandoli con una professionalit&agrave; rara per questi campionati. Lo spettacolo &egrave; stato quindi molto piacevole fino alla fine, anzi, anche oltre, con tanto di terzo tempo, quasi mai effettuato nelle categorie minori. E dalle tribune, alla fine, sono partiti applausi e complimenti prima di tutto proprio all'arbitro: una vera rarit&agrave;! L'incontro &egrave; stato molto emozionante, con i padroni di casa per due volte in vantaggio, ma sempre ripresi e poi superati dagli ospiti, pi&ugrave; brillanti del solito, prima di tutto sul piano collettivo e finalmente con i giocatori impiegati nei loro ruoli. Il Dicomano parte molto forte nei primi 15-20 minuti. I suoi attaccanti, Deif All&agrave; e soprattutto Bazzi (una grande punta che sa giocare con i due piedi, con la rapidit&agrave; della mangusta e l'abilit&agrave; del giocoliere), sembrano imprendibili, mentre il centrocampo li supporta con un certo dinamismo. Sul versante opposto la manovra appare meno fluida e un po' leziosa. Al 12' i padroni di casa vanno in vantaggio. L'azione si sviluppa sulla destra tra Jakupi e Bonifacio, che mette Defi All&agrave; (abile nel liberarsi dalla marcatura non irreprensibile di Rigacci) nella condizione di battere libero a rete, appena dentro l'area. Frilli compie il miracolo, deviando il pallone, ma sulla ribattuta rapidissima di Bazzi non pu&ograve; nulla. La partita sembra in discesa per una squadra con punte veloci, ma gi&agrave; dal 15'-20' l'incontro comincia a prendere una piega diversa dopo che Deif All&agrave; ha sfiorato il raddoppio con un'elegante ma sfortunata rovesciata in sforbiciata. In effetti, il Dicomano pare avere gi&agrave; terminato la benzina, che invece inizia a giungere con un flusso regolare nel motore di centrocampo dell'Albereta. E da quel momento cominciano a anche a fioccare le occasioni. La prima arriva su una punizione di Rostagno, calciata da una trentina di metri, con la palla che tocca la traversa prima di uscire sul fondo. Poi sono Misul e Prezioso a sfiorare ripetutamente la rete con conclusioni, forse un po' affrettate, ma che danno continuit&agrave; alla pressione degli ospiti. Il pareggio arriva al 35' proprio su un'azione combinata tra i due attaccanti: Prezioso addomestica un pallone arrivato da centrocampo e riesce a trovare un corridoio invitante per Misul, che da posizione angolata incrocia alla perfezione, con il pallone che incoccia contro il palo interno prima di terminare in rete, rendendo inutile il tuffo di De Bono. Sullo slancio, nei dieci minuti finali del tempo &egrave; ancora la squadra ospite che si propone in avanti a ripetizione con buoni fraseggi fermati qualche volta dal fuorigioco. Del Dicomano si sono perse le tracce. Ad inizio ripresa le cose sembrano non cambiare. Prezioso si mangia subito una grossa occasione, sparando sul portiere in uscita e proprio sulla ribattuta prende corpo un veloce contropiede che fa arrivare la palla a Bazzi, decentrato sul vertice sinistro dell'area. L'attaccante si aggiusta il pallone e con grande precisione lo indirizza nell'angolo opposto, con la parziale complicit&agrave; di una difesa che gli consente di fare quello che vuole e forse anche, in una certa misura, di Frilli che, nonostante possa seguire l'intera preparazione dell'azione, d&agrave; la sensazione di partire leggermente in ritardo. La rete, in realt&agrave;, &egrave; solo una fiammata e non cambia affatto la situazione. In campo sembra esserci una squadra sola, l'Albereta, che nel giro di un quarto d'ora prima pareggia e poi si porta meritatamente in vantaggio. Al 10' la partita torna in parit&agrave; con un colpo ad effetto di Segreto. Flavi blocca nella propria tre quarti un'azione del Dicomano e pesca Segreto ad una ventina di metri dalla porta. L'ala sinistra dell'Albereta controlla il pallone, effettua un sombrero nei confronti del difensore che era accorso su di lui, allontanandosi cos&igrave; dall'area e da una venticinquina di metri lascia partire di contro balzo un tiro nell'angolo alla sinistra di De Bono che, oltre alla sorpresa della conclusione improvvisa, deve anche fare i conti con un pallone che gli rimbalza proprio davanti, rendendo vano il suo tuffo. L'Albereta continua a spingere e Prezioso, dopo avere mancato un'altra bella occasione, lanciato solo verso la porta, trova finalmente la rete. Un lungo rinvio della difesa viene incocciato molto malamente da un difensore della squadra di casa e il pallone subisce un rimbalzo irregolare per colpa del terreno, aprendo, di fatto, la via della porta a Prezioso che stavolta non si fa pregare, piazzando con precisione un lob nell'angolo alto alla sinistra del portiere. Siamo solo al 20'e il Dicomano avrebbe a disposizione oltre met&agrave; del tempo per recuperare. L'uscita di Bazzi per infortunio gli toglie per&ograve; la migliore arma a disposizione. Le iniziative della squadra di casa sono molto velleitarie e Frilli &egrave; costretto unicamente ad un doppio intervento prima con un'uscita in tuffo e poi, sulla sua stessa ribattuta, con una parata che d&agrave; sicurezza a tutta la squadra. Dall'altra parte De Bono salva la sua squadra in almeno tre occasioni: con un intervento che va a prendere una palla indirizzata all'incontro in mischia, e con due deviazioni che negano a Prezioso e a Segreto la doppietta personale nei minuti finali del match.




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