• Juniores Provinciali GIR.A
  • Albereta San Salvi
  • 2 - 2
  • Vicchio


ALBERETA: Frilli, Battaglini, Pugliatti, Rigacci, Calamai, Flavi, Ciofini, Rostagno, Prezioso (60' Misul), Segreto, Falorni. All.: Biondi.

VICCHIO: Bini, Del Rio, Clementi ( 75' Vallo), Colzi, Nannetti, Scigliano, Kurti, Piampian, Crescioli (60' Variani), Bartolini, Agliotta (55' Ceravolo). A disp.: Zanelli, Mariani, Virgoli; All.: Guarducci.


RETI: 40' Kurti, 65' e 83' Misul, 70' Ceravolo.



Un portiere improvvisato ed uno in vena di regali confezionano un pomeriggio divertente nella giornata del 1' maggio. Incontro valido solo per la cosiddetta classifica reale non quella ufficiale, quello disputato tra l'Albereta e il Vicchio, ma proprio per questo molto combattuto. Giunte forse all'ultimo mese con il serbatoio di energia agli sgoccioli, le due squadre si sono sostanzialmente equivalse, nonostante gli oltre venti punti che le separano in classifica. Anzi, almeno nella fase iniziale, è l'Albereta che gioca meglio: triangolazioni veloci e sovrapposizioni sulle corsie esterne sembrano disegnare una squadra che forse ogni allenatore vorrebbe vedere, anche se nei momenti in cui occorrono freddezza e precisione gli attaccanti della squadra di casa non dimostrano di averne a sufficienza. Succede a Falorni al 10', a Prezioso al 15', e a Segreto al 32', entrambi praticamente soli davanti al portiere e da buona posizione: le loro conclusioni arrivano lente nelle braccia del portiere o finiscono fuori di un niente. Se solo avessero capito chi avevano davanti non le avrebbero sbagliate: ci sarà tempo nella ripresa per approfittare del fatto che il portiere del Vicchio era alla sua prima apparizione in porta. Così, mentre la squadra di casa continua la sua pressione un po' sterile, gli ospiti non sembrano in grado di impensierire Frilli e compagni, anche perché i due centrali difensivi, Calamai e soprattutto Rigacci, appaiono in grande giornata. A movimentare la giornata e a mandare in vantaggio il Vicchio, che fin lì aveva fatto davvero poco, se si escludono un paio di conclusioni ampiamente lontane dai pali di Kurti e Crescioli, rispettivamente al 20' e al 27', ci pensa Frilli al 40'. Su un lungo rinvio difensivo del Vicchio il portiere dell'Albereta, forse convinto di trovarsi fuori area, tenta di colpire il pallone di testa, ma calcola male la traiettoria. La palla lo scavalca e Kurti, che aveva seguito bene la dinamica dell'azione, scarta molto rapidamente il bel regalo di Frilli, appoggiando in rete a porta vuota. E' come una doccia gelata che manda per qualche minuto in affanno l'Albereta, prima della pausa. Nella ripresa la reazione è molto vivace, anche se imprecisa nelle conclusioni, mentre il Vicchio, che avrebbe a disposizione ampie praterie per i contropiedi, resta insolitamente guardingo ed incapace di proporsi in avanti con determinazione. Il pareggio è comunque nell'aria. Arriva in maniera un po' casuale, anche se, a posteriori, per ragioni comprensibili. Ricevuta la palla da una rimessa laterale Segreto scaglia una sassata nell'angolo basso alla destra di Bini, il quale accenna appena ad una parata, perché la palla colpisce la sua gamba e sulla respinta è lesto Misul (subentrato da pochi minuti a Prezioso) a mettere n rete da due passi. Da quel momento la partita pare riproporre il copione del primo tempo: gioca con più convinzione l'Albereta, sollecitata a tirare in porta da qualsiasi posizione, ma con scarsi esiti, perché ora la difesa ospite risponde in maniera più brillante ed ordinata. Il Vicchio si presenta con più continuità in avanti, ma non sembra capace di fare male, a meno di un nuovo regalo. Che puntualmente arriva al 25', confezionato stavolta da mezza difesa, portiere compreso, dato che in tre o quattro non riescono a liberare definitivamente l'area piccola dopo una serie di rimpalli dei quali approfitta - e non poteva farne a meno - Ciaravolo. Tutto da rifare per l'Albereta, che stavolta non cade in depressione, anche se la lucidità è inversamente proporzionale alle necessità. Così accade, ad esempio, che Misul, per troppa fame di gol, tocchi da posizione di fuorigioco una palla calciata da Segreto che stava per superare tranquillamente la linea bianca, rendendo inutile la bella giocata del compagno di squadra. Fortunatamente per lui e per la sua squadra, lo stesso autore dello sciagurato intervento realizza pochi minuti dopo il pareggio, riprendendo di nuovo da due passi l'ennesimo goffo intervento di Bini. Vani gli assalti finali dell'Albereta per trovare una vittoria che non sarebbe stata illegittima per la mole di gioco profusa, ma forse eccessiva alla luce delle del fatto che gli avversari giocavano di fatto senza portiere.

ALBERETA: Frilli, Battaglini, Pugliatti, Rigacci, Calamai, Flavi, Ciofini, Rostagno, Prezioso (60' Misul), Segreto, Falorni. All.: Biondi. <br >VICCHIO: Bini, Del Rio, Clementi ( 75' Vallo), Colzi, Nannetti, Scigliano, Kurti, Piampian, Crescioli (60' Variani), Bartolini, Agliotta (55' Ceravolo). A disp.: Zanelli, Mariani, Virgoli; All.: Guarducci. <br > RETI: 40' Kurti, 65' e 83' Misul, 70' Ceravolo. Un portiere improvvisato ed uno in vena di regali confezionano un pomeriggio divertente nella giornata del 1' maggio. Incontro valido solo per la cosiddetta classifica reale non quella ufficiale, quello disputato tra l'Albereta e il Vicchio, ma proprio per questo molto combattuto. Giunte forse all'ultimo mese con il serbatoio di energia agli sgoccioli, le due squadre si sono sostanzialmente equivalse, nonostante gli oltre venti punti che le separano in classifica. Anzi, almeno nella fase iniziale, &egrave; l'Albereta che gioca meglio: triangolazioni veloci e sovrapposizioni sulle corsie esterne sembrano disegnare una squadra che forse ogni allenatore vorrebbe vedere, anche se nei momenti in cui occorrono freddezza e precisione gli attaccanti della squadra di casa non dimostrano di averne a sufficienza. Succede a Falorni al 10', a Prezioso al 15', e a Segreto al 32', entrambi praticamente soli davanti al portiere e da buona posizione: le loro conclusioni arrivano lente nelle braccia del portiere o finiscono fuori di un niente. Se solo avessero capito chi avevano davanti non le avrebbero sbagliate: ci sar&agrave; tempo nella ripresa per approfittare del fatto che il portiere del Vicchio era alla sua prima apparizione in porta. Cos&igrave;, mentre la squadra di casa continua la sua pressione un po' sterile, gli ospiti non sembrano in grado di impensierire Frilli e compagni, anche perch&eacute; i due centrali difensivi, Calamai e soprattutto Rigacci, appaiono in grande giornata. A movimentare la giornata e a mandare in vantaggio il Vicchio, che fin l&igrave; aveva fatto davvero poco, se si escludono un paio di conclusioni ampiamente lontane dai pali di Kurti e Crescioli, rispettivamente al 20' e al 27', ci pensa Frilli al 40'. Su un lungo rinvio difensivo del Vicchio il portiere dell'Albereta, forse convinto di trovarsi fuori area, tenta di colpire il pallone di testa, ma calcola male la traiettoria. La palla lo scavalca e Kurti, che aveva seguito bene la dinamica dell'azione, scarta molto rapidamente il bel regalo di Frilli, appoggiando in rete a porta vuota. E' come una doccia gelata che manda per qualche minuto in affanno l'Albereta, prima della pausa. Nella ripresa la reazione &egrave; molto vivace, anche se imprecisa nelle conclusioni, mentre il Vicchio, che avrebbe a disposizione ampie praterie per i contropiedi, resta insolitamente guardingo ed incapace di proporsi in avanti con determinazione. Il pareggio &egrave; comunque nell'aria. Arriva in maniera un po' casuale, anche se, a posteriori, per ragioni comprensibili. Ricevuta la palla da una rimessa laterale Segreto scaglia una sassata nell'angolo basso alla destra di Bini, il quale accenna appena ad una parata, perch&eacute; la palla colpisce la sua gamba e sulla respinta &egrave; lesto Misul (subentrato da pochi minuti a Prezioso) a mettere n rete da due passi. Da quel momento la partita pare riproporre il copione del primo tempo: gioca con pi&ugrave; convinzione l'Albereta, sollecitata a tirare in porta da qualsiasi posizione, ma con scarsi esiti, perch&eacute; ora la difesa ospite risponde in maniera pi&ugrave; brillante ed ordinata. Il Vicchio si presenta con pi&ugrave; continuit&agrave; in avanti, ma non sembra capace di fare male, a meno di un nuovo regalo. Che puntualmente arriva al 25', confezionato stavolta da mezza difesa, portiere compreso, dato che in tre o quattro non riescono a liberare definitivamente l'area piccola dopo una serie di rimpalli dei quali approfitta - e non poteva farne a meno - Ciaravolo. Tutto da rifare per l'Albereta, che stavolta non cade in depressione, anche se la lucidit&agrave; &egrave; inversamente proporzionale alle necessit&agrave;. Cos&igrave; accade, ad esempio, che Misul, per troppa fame di gol, tocchi da posizione di fuorigioco una palla calciata da Segreto che stava per superare tranquillamente la linea bianca, rendendo inutile la bella giocata del compagno di squadra. Fortunatamente per lui e per la sua squadra, lo stesso autore dello sciagurato intervento realizza pochi minuti dopo il pareggio, riprendendo di nuovo da due passi l'ennesimo goffo intervento di Bini. Vani gli assalti finali dell'Albereta per trovare una vittoria che non sarebbe stata illegittima per la mole di gioco profusa, ma forse eccessiva alla luce delle del fatto che gli avversari giocavano di fatto senza portiere.




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