• Juniores Provinciali GIR.A
  • Vicchio
  • 2 - 0
  • Pelago


VICCHIO: Manetti, Clementi, Coba, Del Rio (68' Zeneli), Scigliano (49' Kota), Kurti, Zolfanelli (54' Nannetti), Crescioli (58' Pianpiani), Molitor, Bartolini, Aliotta (49' Mariani). A disp.: Bini, Corsini. All.: Tonj Guarducci.

PELAGO: Mannelli, Moggi, Romanelli, Focardi, Celoni, Benvenuti, Tanini, Gabbrielli, Torrini, Silvi, Perigli. All.: Antonio Bettoni.


ARBITRO: Donnini di Firenze.


RETI: 15' Aliotta, 80' Pianpiani



Il Vicchio batte il Pelago al termine di 90 minuti non certo entusiasmanti: partita da fine stagione, orientata dopo un quarto d'ora dal vantaggio amaranto e poi gestita su ritmi blandi fino al raddoppio nei minuti finali. Al Pelago non è certo mancata la generosità, ma in definitiva le occasioni buone per riportarsi in partita sono state troppo poche. Il Vicchio sembra partire forte, con una doppia occasione non sfruttata al 6' (bella parata di Mannelli su un primo colpo di testa, poco lucido Bartolini sul prosieguo dell'azione). Al 10' è invece pregevole l'iniziativa della punta mugellana che, dopo aver difeso palla, rovescia al centro per Crescioli la cui girata volante finisce di poco fuori. Al 15' ecco il gol: lancio lungo per lo scatto di Aliotta che brucia i difensori e beffa il portiere con un perfetto pallonetto dal limite. I ritmi si abbassanno immediatamente e così il Pelago può farsi vedere per la prima volta dalle parti di Manetti: è il 26' quando Perigli costringe l'estremo difensore di casa a una grande deviazione in corner con un potente destro da fuori. Non succede più nulla nella prima frazione e così si arriva direttamente alla ripresa, con gli ospiti decisi a raggiungere il pari: la prima opportunità arriva al 7', quando Torrini pesca in area Tanini che si allunga in spaccata e devia il pallone, senza però inquadrare lo specchio. Due minuti dopo, autentico miracolo di Manetti sulla conclusione di Perigli dopo che lo stesso portiere amaranto aveva respinto una precedente punizione. La partita ripiomba nell'anonimato (nel mezzo solo l'espulsione di Gabbrielli) ma il Pelago prova a riaccenderla appena passata la mezz'ora: Celoni viene lanciato verso la porta, il suo destro in corsa viene respinto in angolo da Manetti. Il Vicchio esce dal torpore e restituisce subito pan per focaccia: ottima la risposta di Mannelli al colpo di testa di Zeneli pescato da un corner ben calibrato. Al 35' l'episodio che chiude la partita: Pianpiani anticipa il diretto marcatore, penetra in area e brucia Mannelli con un esterno destro che termina la sua corsa in fondo alla rete. Finale senza altri sussulti, se si eccettua un diagonale di Molitor di poco a lato a tempo ormai scaduto.

Andrea Chiari VICCHIO: Manetti, Clementi, Coba, Del Rio (68' Zeneli), Scigliano (49' Kota), Kurti, Zolfanelli (54' Nannetti), Crescioli (58' Pianpiani), Molitor, Bartolini, Aliotta (49' Mariani). A disp.: Bini, Corsini. All.: Tonj Guarducci. <br >PELAGO: Mannelli, Moggi, Romanelli, Focardi, Celoni, Benvenuti, Tanini, Gabbrielli, Torrini, Silvi, Perigli. All.: Antonio Bettoni. <br > ARBITRO: Donnini di Firenze. <br > RETI: 15' Aliotta, 80' Pianpiani Il Vicchio batte il Pelago al termine di 90 minuti non certo entusiasmanti: partita da fine stagione, orientata dopo un quarto d'ora dal vantaggio amaranto e poi gestita su ritmi blandi fino al raddoppio nei minuti finali. Al Pelago non &egrave; certo mancata la generosit&agrave;, ma in definitiva le occasioni buone per riportarsi in partita sono state troppo poche. Il Vicchio sembra partire forte, con una doppia occasione non sfruttata al 6' (bella parata di Mannelli su un primo colpo di testa, poco lucido Bartolini sul prosieguo dell'azione). Al 10' &egrave; invece pregevole l'iniziativa della punta mugellana che, dopo aver difeso palla, rovescia al centro per Crescioli la cui girata volante finisce di poco fuori. Al 15' ecco il gol: lancio lungo per lo scatto di Aliotta che brucia i difensori e beffa il portiere con un perfetto pallonetto dal limite. I ritmi si abbassanno immediatamente e cos&igrave; il Pelago pu&ograve; farsi vedere per la prima volta dalle parti di Manetti: &egrave; il 26' quando Perigli costringe l'estremo difensore di casa a una grande deviazione in corner con un potente destro da fuori. Non succede pi&ugrave; nulla nella prima frazione e cos&igrave; si arriva direttamente alla ripresa, con gli ospiti decisi a raggiungere il pari: la prima opportunit&agrave; arriva al 7', quando Torrini pesca in area Tanini che si allunga in spaccata e devia il pallone, senza per&ograve; inquadrare lo specchio. Due minuti dopo, autentico miracolo di Manetti sulla conclusione di Perigli dopo che lo stesso portiere amaranto aveva respinto una precedente punizione. La partita ripiomba nell'anonimato (nel mezzo solo l'espulsione di Gabbrielli) ma il Pelago prova a riaccenderla appena passata la mezz'ora: Celoni viene lanciato verso la porta, il suo destro in corsa viene respinto in angolo da Manetti. Il Vicchio esce dal torpore e restituisce subito pan per focaccia: ottima la risposta di Mannelli al colpo di testa di Zeneli pescato da un corner ben calibrato. Al 35' l'episodio che chiude la partita: Pianpiani anticipa il diretto marcatore, penetra in area e brucia Mannelli con un esterno destro che termina la sua corsa in fondo alla rete. Finale senza altri sussulti, se si eccettua un diagonale di Molitor di poco a lato a tempo ormai scaduto. Andrea Chiari




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