- Trofeo Cerbai Giovanissimi B
- Tau Calcio
-
3 - 2
- San Marco Avenza
TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini (53' Baldasseroni), Pagni, Bassano (61' Giusti), Donati Marco, Bartoli (53' Tredici), Sebastiani, Alfredini (61' Paganelli), Marigliani (51' Piattelli), Menconi (46' Cerino), Maccagnola, Belvedere (56' Manca). All.: Alessandro Guerri.
SAN MARCO AVENZA (4-2-3-1): Brunassi (36' Poli), Bini, Pezzica Gabriele I (36' Pezzica Gabriele II), Lombardini, Manzo, Tonelli, Buffa (36' Raffo), Donati Tommaso (65' Puglione), Silicani, Bertani (46' Politi), Czerny (60' Diamanti). All.: Andrea Pucci.
ARBITRO: Federico Masilunas di Pisa.
RETI: 5' Menconi, 15' Belvedere, 21' rig. Bertani, 34' rig. Maccagnola, 68' Raffo.
NOTE: ammonito Bertani. Angoli 4-2. Recupero 2'+5'.
È il Tau Calcio la prima semifinalista del Trofeo Cerbai riservato ai Giovanissimi B. Con meno affanni di quanto lasci intendere il risultato finale, gli amaranto di mister Guerri, già vincitori una settimana fa ai piedi delle Apuane, si aggiudicano anche la gara di ritorno dei quarti con il San Marco Avenza e staccano così il biglietto per la final four. Succede tutto (o quasi) nel primo tempo, un primo tempo godibile e chiuso dai padroni di casa su un rassicurante 3-1, che di fatto ha mandato in archivio il discorso qualificazione trasformando la ripresa in una passerella decisamente povera di pathos. I ragazzi di Andrea Pucci, reduci dalla bella prestazione dell'andata, non hanno in fin dei conti sfigurato, ma hanno pagato a caro prezzo un avvio alquanto contratto: certo, ribaltare la sconfitta della Covetta in casa di una delle favorite del torneo era impresa già ardua alla vigilia, ma il 2-0 incassato dopo soli quindici minuti di gara ha dato davvero a quell'impresa (si perdoni l'abusata metafora) le sembianze di un Mortirolo da scalare in sella a un triciclo. E neppure la rete di Bertani, giunta grazie a un rigore assai discusso, è servita a riaprire i giochi, perché Maccagnola, sempre dal dischetto, li ha subito richiusi, congelando la partita fino al gol (bello ma valido solo per le statistiche) del neoentrato Raffo. In casa Tau, mister Guerri conferma in toto l'undici sceso in campo sette giorni prima: nel 4-3-3 elastico disegnato dal tecnico altopascese, con Donati in cabina di regia e Marigliani e Maccagnola in posizione di interni, fondamentale è il ruolo degli esterni d'attacco Alfredini e Belvedere, pronti a ripiegare sulla linea dei centrocampisti in fase di contenimento, ma rapidissimi a ripartire e incontenibili nelle loro sfuriate sulla fascia. Un po' quello che, sull'altra sponda, mister Pucci chiede ai laterali Tonelli e Bertani, anch'essi chiamati al duplice compito di supportare Buffa e Silicani in mediana e, insieme, di garantire (con Donati) spinta e rifornimenti per l'unica punta Czerny. Un 4-2-3-1 senza dubbio coraggioso, quello adottato dal tecnico carrarese, consapevole di giocarsi le proprie carte in una sfida nella quale, dopo l'1-2 casalingo, un solo risultato è concesso ai suoi. Ma le velleità ospiti (confortate da un avvio di gara equilibrato, animato soltanto dai tentativi di Bini e Belvedere) durano appena lo spazio di un quarto d'ora: tanto basta al Tau per mettere a segno il micidiale uno-due che incanala la partita su binari tutti amaranto. Il primo gol arriva già al 5', quando un lancio col contagiri di Marigliani pesca nel cuore dell'area Alfredini, il quale vince la resistenza del diretto marcatore e, leggermente defilato sulla destra, con un tocco morbido offre all'accorrente Menconi il più comodo dei tap-in. Prima ancora che il San Marco Avenza, stordito, possa organizzare una reazione, al 15' ecco il raddoppio dei ragazzi di Guerri. A firmarlo è Belvedere, abile ad agganciare sulla sinistra un gran lancio di Maccagnola, rientrare sul destro e disegnare poi (forse con l'aiuto di una piccola deviazione) una palombella imprendibile per Brunassi: palla sotto la traversa, 2-0 e qualificazione che sembra già in ghiaccio. Anche perché il Tau, non pago del doppio vantaggio, continua ad attaccare e va subito vicino al tris, prima con Belvedere (ancora imbeccato nello spazio da Maccagnola e fermato solo da un'uscita audace e tempestiva di Brunassi), poi con Donati M., il cui rasoterra dal limite si spegne di poco a lato; mentre il San Marco Avenza fatica a rendersi pericoloso e non va oltre un colpo di testa di Czerny (su punizione di Donati T.) che sfila abbondantemente sul fondo. A riaprire un discorso che sembra chiuso ci pensa però il direttore di gara, che al 21', al termine di una prepotente fuga di cinquanta metri di Bertani conclusa con un sinistro a lato, indica (con molta generosità) il dischetto giudicando troppo affettuosa la morsa di Pagni e Bartoli ai danni dello stesso numero dieci ospite: il quale poi si incarica della trasformazione, accorciando le distanze sul 2-1 e ridando così un po' di speranza ai suoi. Ma si tratta di una speranza effimera. Il Tau, infatti, riprende immediatamente a spingere, sfiora il terzo gol alla mezz'ora con Marigliani (il cui sinistro, smorzato, trova la respinta coi piedi di Brunassi) e lo ottiene poi un attimo prima dell'intervallo, quando un mani in area avenzina induce il signor Masilunas ad accordare (con qualche ragione in più rispetto all'episodio precedente) il secondo rigore di giornata: dal dischetto Maccagnola non sbaglia e regala al Tau l'allungo decisivo: 3-1 (34').
Nella ripresa, col passaggio del turno ormai ipotecato dagli amaranto (gli ospiti dovrebbero segnare tre reti per guadagnare la semifinale), i ritmi calano progressivamente e il match perde via via di interesse. E tuttavia i ragazzi di Pucci ci provano, alzando il loro baricentro e saggiando col neoentrato Pezzica la presa dell'attento Puccini (40'), anche se in contropiede si aprono grandi spazi per il Tau, già pericoloso poco prima con Bassano (bravo Poli) e poi vicino in più occasioni al quarto gol con Menconi, Belvedere e soprattutto Alfredini (48'). Mentre la partita, tra una sostituzione, una conclusione larga di Raffo e uno spunto di Manca, scivola verso la fine senza grandi sussulti, a spezzare di colpo la noia arriva, inatteso, il lampo di Raffo, che al 68' porta a spasso mezza difesa del Tau e poi, con un sinistro chirurgico, manda la palla nell'angolino più lontano dove Baldasseroni non può arrivare. Una rete bellissima, che riaccende per qualche istante l'ardore dei ragazzi ospiti e regala brividi inaspettati ai giocatori di casa, i quali comunque mantengono la calma e non rischiano praticamente nulla nel lungo recupero, sfiorando anzi in contropiede la quarta rete con Paganelli. Finisce 3-2, tra gli applausi scroscianti del pubblico all'indirizzo delle due squadre. E sono applausi meritati per il Tau di Guerri, che conquista un posto tra le prime quattro e attende ora l'esito della sfida tra Affrico e Aquila Montevarchi per conoscere il nome del proprio avversario (la semifinale d'andata, che vedrà gli amaranto in trasferta, è prevista per il primo weekend di giugno). Ma sono applausi ugualmente meritati anche quelli per i ragazzi di Andrea Pucci, i quali pur uscendo dal campo sconfitti hanno saputo tener testa, nell'ambito del doppio confronto, a un avversario sulla carta molto più quotato. Che ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di avere tutte le carte in regola per ambire al successo finale.
Calciatoripiù: Maccagnola (Tau Calcio) 7,5: Fisico minuto, ma buona tecnica e ottima visione di gioco. Col pallone tra i piedi sa sempre cosa fare, regala ai compagni aperture illuminanti, trasforma con freddezza il rigore del 3-1. Migliore in campo. Alfredini (Tau Calcio) 7: Quando libera la corsa sulla fascia e punta l'uomo è semplicemente devastante. Per lui svariati assist (tra cui quello per il primo gol) e qualche occasione non sfruttata. Belvedere (Tau Calcio) 7: Al pari del collega, mette a ferro e fuoco la propria zona di campo. Bella la conclusione con cui firma il raddoppio. Marigliani (Tau Calcio) 6/7: Sempre nel vivo del gioco, dialoga con i compagni e dipinge lanci interessanti. Bertani (S. Marco Av.) 6/7: Tecnico e potente. Lo si vede nell'azione che porta al rigore, poi realizzato in bello stile. Forse un po' troppo loquace. Raffo (S. Marco Av.) 7: Entra nella ripresa ed è l'ultimo ad arrendersi. Il gol del 3-2 è un concentrato di bravura e caparbietà. Donati Tommaso (S. Marco Av.) 6,5: Giostra dietro a Czerny, non si nota molto in attacco ma si vede che sa trattare bene la sfera.
Andrea Nelli
TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini (53' Baldasseroni), Pagni, Bassano (61' Giusti), Donati Marco, Bartoli (53' Tredici), Sebastiani, Alfredini (61' Paganelli), Marigliani (51' Piattelli), Menconi (46' Cerino), Maccagnola, Belvedere (56' Manca). All.: Alessandro Guerri.<br >SAN MARCO AVENZA (4-2-3-1): Brunassi (36' Poli), Bini, Pezzica Gabriele I (36' Pezzica Gabriele II), Lombardini, Manzo, Tonelli, Buffa (36' Raffo), Donati Tommaso (65' Puglione), Silicani, Bertani (46' Politi), Czerny (60' Diamanti). All.: Andrea Pucci.<br >
ARBITRO: Federico Masilunas di Pisa.<br >
RETI: 5' Menconi, 15' Belvedere, 21' rig. Bertani, 34' rig. Maccagnola, 68' Raffo.<br >NOTE: ammonito Bertani. Angoli 4-2. Recupero 2'+5'.
È il Tau Calcio la prima semifinalista del Trofeo Cerbai riservato ai Giovanissimi B. Con meno affanni di quanto lasci intendere il risultato finale, gli amaranto di mister Guerri, già vincitori una settimana fa ai piedi delle Apuane, si aggiudicano anche la gara di ritorno dei quarti con il San Marco Avenza e staccano così il biglietto per la final four. Succede tutto (o quasi) nel primo tempo, un primo tempo godibile e chiuso dai padroni di casa su un rassicurante 3-1, che di fatto ha mandato in archivio il discorso qualificazione trasformando la ripresa in una passerella decisamente povera di pathos. I ragazzi di Andrea Pucci, reduci dalla bella prestazione dell'andata, non hanno in fin dei conti sfigurato, ma hanno pagato a caro prezzo un avvio alquanto contratto: certo, ribaltare la sconfitta della Covetta in casa di una delle favorite del torneo era impresa già ardua alla vigilia, ma il 2-0 incassato dopo soli quindici minuti di gara ha dato davvero a quell'impresa (si perdoni l'abusata metafora) le sembianze di un Mortirolo da scalare in sella a un triciclo. E neppure la rete di Bertani, giunta grazie a un rigore assai discusso, è servita a riaprire i giochi, perché Maccagnola, sempre dal dischetto, li ha subito richiusi, congelando la partita fino al gol (bello ma valido solo per le statistiche) del neoentrato Raffo. In casa Tau, mister Guerri conferma in toto l'undici sceso in campo sette giorni prima: nel 4-3-3 elastico disegnato dal tecnico altopascese, con Donati in cabina di regia e Marigliani e Maccagnola in posizione di interni, fondamentale è il ruolo degli esterni d'attacco Alfredini e Belvedere, pronti a ripiegare sulla linea dei centrocampisti in fase di contenimento, ma rapidissimi a ripartire e incontenibili nelle loro sfuriate sulla fascia. Un po' quello che, sull'altra sponda, mister Pucci chiede ai laterali Tonelli e Bertani, anch'essi chiamati al duplice compito di supportare Buffa e Silicani in mediana e, insieme, di garantire (con Donati) spinta e rifornimenti per l'unica punta Czerny. Un 4-2-3-1 senza dubbio coraggioso, quello adottato dal tecnico carrarese, consapevole di giocarsi le proprie carte in una sfida nella quale, dopo l'1-2 casalingo, un solo risultato è concesso ai suoi. Ma le velleità ospiti (confortate da un avvio di gara equilibrato, animato soltanto dai tentativi di Bini e Belvedere) durano appena lo spazio di un quarto d'ora: tanto basta al Tau per mettere a segno il micidiale uno-due che incanala la partita su binari tutti amaranto. Il primo gol arriva già al 5', quando un lancio col contagiri di Marigliani pesca nel cuore dell'area Alfredini, il quale vince la resistenza del diretto marcatore e, leggermente defilato sulla destra, con un tocco morbido offre all'accorrente Menconi il più comodo dei tap-in. Prima ancora che il San Marco Avenza, stordito, possa organizzare una reazione, al 15' ecco il raddoppio dei ragazzi di Guerri. A firmarlo è Belvedere, abile ad agganciare sulla sinistra un gran lancio di Maccagnola, rientrare sul destro e disegnare poi (forse con l'aiuto di una piccola deviazione) una palombella imprendibile per Brunassi: palla sotto la traversa, 2-0 e qualificazione che sembra già in ghiaccio. Anche perché il Tau, non pago del doppio vantaggio, continua ad attaccare e va subito vicino al tris, prima con Belvedere (ancora imbeccato nello spazio da Maccagnola e fermato solo da un'uscita audace e tempestiva di Brunassi), poi con Donati M., il cui rasoterra dal limite si spegne di poco a lato; mentre il San Marco Avenza fatica a rendersi pericoloso e non va oltre un colpo di testa di Czerny (su punizione di Donati T.) che sfila abbondantemente sul fondo. A riaprire un discorso che sembra chiuso ci pensa però il direttore di gara, che al 21', al termine di una prepotente fuga di cinquanta metri di Bertani conclusa con un sinistro a lato, indica (con molta generosità) il dischetto giudicando troppo affettuosa la morsa di Pagni e Bartoli ai danni dello stesso numero dieci ospite: il quale poi si incarica della trasformazione, accorciando le distanze sul 2-1 e ridando così un po' di speranza ai suoi. Ma si tratta di una speranza effimera. Il Tau, infatti, riprende immediatamente a spingere, sfiora il terzo gol alla mezz'ora con Marigliani (il cui sinistro, smorzato, trova la respinta coi piedi di Brunassi) e lo ottiene poi un attimo prima dell'intervallo, quando un mani in area avenzina induce il signor Masilunas ad accordare (con qualche ragione in più rispetto all'episodio precedente) il secondo rigore di giornata: dal dischetto Maccagnola non sbaglia e regala al Tau l'allungo decisivo: 3-1 (34'). <br >Nella ripresa, col passaggio del turno ormai ipotecato dagli amaranto (gli ospiti dovrebbero segnare tre reti per guadagnare la semifinale), i ritmi calano progressivamente e il match perde via via di interesse. E tuttavia i ragazzi di Pucci ci provano, alzando il loro baricentro e saggiando col neoentrato Pezzica la presa dell'attento Puccini (40'), anche se in contropiede si aprono grandi spazi per il Tau, già pericoloso poco prima con Bassano (bravo Poli) e poi vicino in più occasioni al quarto gol con Menconi, Belvedere e soprattutto Alfredini (48'). Mentre la partita, tra una sostituzione, una conclusione larga di Raffo e uno spunto di Manca, scivola verso la fine senza grandi sussulti, a spezzare di colpo la noia arriva, inatteso, il lampo di Raffo, che al 68' porta a spasso mezza difesa del Tau e poi, con un sinistro chirurgico, manda la palla nell'angolino più lontano dove Baldasseroni non può arrivare. Una rete bellissima, che riaccende per qualche istante l'ardore dei ragazzi ospiti e regala brividi inaspettati ai giocatori di casa, i quali comunque mantengono la calma e non rischiano praticamente nulla nel lungo recupero, sfiorando anzi in contropiede la quarta rete con Paganelli. Finisce 3-2, tra gli applausi scroscianti del pubblico all'indirizzo delle due squadre. E sono applausi meritati per il Tau di Guerri, che conquista un posto tra le prime quattro e attende ora l'esito della sfida tra Affrico e Aquila Montevarchi per conoscere il nome del proprio avversario (la semifinale d'andata, che vedrà gli amaranto in trasferta, è prevista per il primo weekend di giugno). Ma sono applausi ugualmente meritati anche quelli per i ragazzi di Andrea Pucci, i quali pur uscendo dal campo sconfitti hanno saputo tener testa, nell'ambito del doppio confronto, a un avversario sulla carta molto più quotato. Che ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di avere tutte le carte in regola per ambire al successo finale.<br ><b>
Calciatoripiù: Maccagnola (Tau Calcio) 7,5</b>: Fisico minuto, ma buona tecnica e ottima visione di gioco. Col pallone tra i piedi sa sempre cosa fare, regala ai compagni aperture illuminanti, trasforma con freddezza il rigore del 3-1. Migliore in campo. <b>Alfredini (Tau Calcio) 7</b>: Quando libera la corsa sulla fascia e punta l'uomo è semplicemente devastante. Per lui svariati assist (tra cui quello per il primo gol) e qualche occasione non sfruttata. <b>Belvedere (Tau Calcio) 7:</b> Al pari del collega, mette a ferro e fuoco la propria zona di campo. Bella la conclusione con cui firma il raddoppio. <b>Marigliani (Tau Calcio) 6/7</b>: Sempre nel vivo del gioco, dialoga con i compagni e dipinge lanci interessanti. <b>Bertani (S. Marco Av.) 6/7</b>: Tecnico e potente. Lo si vede nell'azione che porta al rigore, poi realizzato in bello stile. Forse un po' troppo loquace. <b>Raffo (S. Marco Av.) 7</b>: Entra nella ripresa ed è l'ultimo ad arrendersi. Il gol del 3-2 è un concentrato di bravura e caparbietà. <b>Donati Tommaso (S. Marco Av.) 6,5</b>: Giostra dietro a Czerny, non si nota molto in attacco ma si vede che sa trattare bene la sfera.
Andrea Nelli