• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Bellaria Cappuccini
  • 3 - 3
  • Fabbrica


BELLARIA CAPP.: L. Casini, G. Marianini, Baldacci, Srhane, Politi, Landi, Gafforio, M. Casini, Mannucci, Cateni, Cardini. A disp.: Giannasio, Ceccherini, G. Guazzini, L. Marianini, Bucur, Sartini, Barani. All.: Marco Londi.
FABBRICA: Fulceri, Rossi, Andolfi, Mazzei, Orazzini, Simoncini, Molesti, Bini, Dragan, Barsottini, De Feo. A disp.: Guerri, Scioli, Montagnani, Niabib. All.: Mirko Colombini.

ARBITRO: Diomedi di Pisa

RETI: 25', 80' Cateni, 43' Landi, 48' Dragan, 53' Andolfi, 94' Niabib.



In cauda venenum, per usare un classico. Avanti 2-0 all'intervallo, alla ripresa del gioco la Bellaria si addormenta e permette al Fabbrica di rimontare; poi, tornata avanti sul 3-2, vede concretizzarsi nella propria area due episodi da moviola. O, se fosse Serie A, da Var. E se il bilancio complessivo alla fine è equo, Diomedi sbaglia la valutazione in entrambi i casi: dopo il rimbalzo sulla traversa era entrata la punizione di Bini, non battezzata, non invece la zampata di Niabib, convalidata, sul successivo calcio d'angolo. Ma non ci sentiamo di gettare la croce addosso a un arbitro che non ha diretto male e che si è trovato a dover decidere su due episodi fondamentali proprio quando la lancetta della benzina si stava spostando sulla riserva. L'importante, ci contesteranno i puristi dell'arbitraggio ma è così, è che alla fine sia sortito un pareggio: e chissà se nel fischio di convalida del gol-fantasma al 94' abbia pesato anche la valutazione retrospettiva dell'episodio di qualche istante prima. Con ordine: i verdeblù hanno intenzione di battezzare al meglio l'esordio della nuova gestione Londi e si portano in vantaggio intorno a un quarto di gara, quando Cateni raccoglie un illuminante lancio in verticale di Cardini e insacca. Al tramonto del primo tempo i padroni di casa raddoppiano: il solito Cateni si incarica di calciare dentro una punizione laterale, la difesa pecciolese rimane immobile e sul secondo palo sbuca Landi che si inserisce e firma il raddoppio. Bellaria scintillante, Fabbrica non pervenuto. Ma in avvio di ripresa la prospettiva si ribalta, e con lei i ruoli in Fabbrica. Il blackout che colpisce gli undici locali fa il paio con l'ottima reazione dei bianconeri che riaprono subito i conti e in 5' raggiungono il pari. La difesa locale si disimpegna male e regala un corner agli ospiti, poi difende peggio e permette a Dragan di rimanere in mezzo all'area privo di marcatura e a scagliare il pallone in rete. Corre il 53' quando il Fabbrica pareggia: la zampata in mischia di Andolfi vale il 2-2 che costringe la Bellaria a rifare tutto da capo. Scossi dal 2-0 diventato subito 2-2, i padroni di casa si lanciano all'attacco ma tornano avanti solo al 90': stretto tra due avversari, Cateni mette giù un cross dalla fascia, si libera dalla marcatura e insacca in diagonale. Poi il finale convulso: la punizione di Bini sbatte contro la traversa e poi torna sul terreno di gioco dopo aver varcato la linea di porta, ma nella rapidità del doppio rimbalzo Diomedi non se ne avvede e lascia giocare. Il Fabbrica rimane avanti e conquista l'ultimo corner della gara: Niabib colpisce abbastanza sporco e favorisce l'intervento di L. Casini, preso in controtempo, prima che il pallone superi interamente quella maledetta-benedetta striscia bianca, ma stavolta l'arbitro convalida. Pareggio giusto, al di là delle dinamiche non proprio ortodosse. Calciatorepiù: Cateni (Bellaria Capp.).

esseti BELLARIA CAPP.: L. Casini, G. Marianini, Baldacci, Srhane, Politi, Landi, Gafforio, M. Casini, Mannucci, Cateni, Cardini. A disp.: Giannasio, Ceccherini, G. Guazzini, L. Marianini, Bucur, Sartini, Barani. All.: Marco Londi.<br >FABBRICA: Fulceri, Rossi, Andolfi, Mazzei, Orazzini, Simoncini, Molesti, Bini, Dragan, Barsottini, De Feo. A disp.: Guerri, Scioli, Montagnani, Niabib. All.: Mirko Colombini.<br > ARBITRO: Diomedi di Pisa<br > RETI: 25', 80' Cateni, 43' Landi, 48' Dragan, 53' Andolfi, 94' Niabib. In cauda venenum, per usare un classico. Avanti 2-0 all'intervallo, alla ripresa del gioco la Bellaria si addormenta e permette al Fabbrica di rimontare; poi, tornata avanti sul 3-2, vede concretizzarsi nella propria area due episodi da moviola. O, se fosse Serie A, da Var. E se il bilancio complessivo alla fine &egrave; equo, Diomedi sbaglia la valutazione in entrambi i casi: dopo il rimbalzo sulla traversa era entrata la punizione di Bini, non battezzata, non invece la zampata di Niabib, convalidata, sul successivo calcio d'angolo. Ma non ci sentiamo di gettare la croce addosso a un arbitro che non ha diretto male e che si &egrave; trovato a dover decidere su due episodi fondamentali proprio quando la lancetta della benzina si stava spostando sulla riserva. L'importante, ci contesteranno i puristi dell'arbitraggio ma &egrave; cos&igrave;, &egrave; che alla fine sia sortito un pareggio: e chiss&agrave; se nel fischio di convalida del gol-fantasma al 94' abbia pesato anche la valutazione retrospettiva dell'episodio di qualche istante prima. Con ordine: i verdebl&ugrave; hanno intenzione di battezzare al meglio l'esordio della nuova gestione Londi e si portano in vantaggio intorno a un quarto di gara, quando Cateni raccoglie un illuminante lancio in verticale di Cardini e insacca. Al tramonto del primo tempo i padroni di casa raddoppiano: il solito Cateni si incarica di calciare dentro una punizione laterale, la difesa pecciolese rimane immobile e sul secondo palo sbuca Landi che si inserisce e firma il raddoppio. Bellaria scintillante, Fabbrica non pervenuto. Ma in avvio di ripresa la prospettiva si ribalta, e con lei i ruoli in Fabbrica. Il blackout che colpisce gli undici locali fa il paio con l'ottima reazione dei bianconeri che riaprono subito i conti e in 5' raggiungono il pari. La difesa locale si disimpegna male e regala un corner agli ospiti, poi difende peggio e permette a Dragan di rimanere in mezzo all'area privo di marcatura e a scagliare il pallone in rete. Corre il 53' quando il Fabbrica pareggia: la zampata in mischia di Andolfi vale il 2-2 che costringe la Bellaria a rifare tutto da capo. Scossi dal 2-0 diventato subito 2-2, i padroni di casa si lanciano all'attacco ma tornano avanti solo al 90': stretto tra due avversari, Cateni mette gi&ugrave; un cross dalla fascia, si libera dalla marcatura e insacca in diagonale. Poi il finale convulso: la punizione di Bini sbatte contro la traversa e poi torna sul terreno di gioco dopo aver varcato la linea di porta, ma nella rapidit&agrave; del doppio rimbalzo Diomedi non se ne avvede e lascia giocare. Il Fabbrica rimane avanti e conquista l'ultimo corner della gara: Niabib colpisce abbastanza sporco e favorisce l'intervento di L. Casini, preso in controtempo, prima che il pallone superi interamente quella maledetta-benedetta striscia bianca, ma stavolta l'arbitro convalida. Pareggio giusto, al di l&agrave; delle dinamiche non proprio ortodosse. <b>Calciatorepi&ugrave;: Cateni</b> (Bellaria Capp.). esseti




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