- Finali Juniores Dilettanti
- Lastrigiana
-
0 - 1
- Progresso Castel M.
LASTRIGIANA: Sicuteri 7,5, Guerrini 6, Gagliani 6,5, Berti 6, Pezzatini 5, Paoli 5,5, Ciabani 5,5 (20' Gabbrielli 6, 56' Fanfani 6+), Maio 6, Vanni 6,5, Caroti 6,5, Maurello 5 (53' Batisti 6,5). A disp: Morozzi, Fabrizzi, Nicotra, Papi. All.: Michelangelo Massimillo.
PROGRESSO CASTEL MAGGIORE: Tomesani 7, Beneventi 6 (47' Dominguez 6), Battaglia 6+, Negrini 6,5, Bonora 6,5, Neri 7, Cristofaro 6 (63' Lotrecchiano 6), Bonfieni 7, Teglia 6+ (78' Bergamini 6), Rossi 5,5, Grazioso 7. A disp.: Albertazzi, Amayah, Tondi, Pancaldi. All.: Vito Melotti.
ARBITRO: Sili di Viterbo 5, coad. da Civitenga di Roma 2, Perna di Roma 1.
RETE: 13' rig. Grazioso.
NOTE: espulsi Paoli, Pezzatini, Caroti e dalla panchina Papi e Morozzi. Ammoniti: Ciabani, Cristofaro, Bonora.
Si arresta ai quarti di finali la splendida cavalcata della Lastrigiana di coach Massimillo. I campioni biancorossi non riescono infatti a ribaltare lo zero a uno subìto pochi giorni prima in quel di Castel Maggiore e, col medesimo punteggio, si arrendono alla truppa felsinea anche dinanzi al proprio pubblico per effetto dell'alquanto discusso e discutibile rigore realizzato al 13' del primo tempo dal numero 11 rossoblu Grazioso, costato peraltro l'espulsione del centrale di casa Paoli. Sotto di un uomo e nel punteggio dopo neppure un quarto d'ora di gara, il compito per la Lastrigiana ha assunto le dimensioni di un Everest impervio da scalare: i ragazzi di Massimillo, complice un eccesso di nervosismo, hanno chiuso la gara addirittura in otto contro undici. Ciò nonostante questa sconfitta non cancella in alcun modo i meriti di un collettivo che è riuscito a scrivere una pagina di storia forse irripetibile per la società di Lastra a Signa e che merita l'applauso sincero di tutti. Non all'altezza dell'alta posta in palio a nostro avviso la direzione del direttore di gara che, decretando il penalty in avvio di gara oltre all'espulsione di Paoli, ha di fatto indirizzato il match su binari prevedibili. Questo non toglie ovviamente merito alcuno ai ragazzi rossoblu del Progresso che, nell'arco della doppia sfida, hanno esibito una grande solidità difensiva frutto di un collettivo ben rodato da mister Melotti. La Lastrigiana si presenta in avvio col tandem Vanni-Maurello supportato dagli inserimenti da dietro di Caroti e Ciabani. Gli ospiti sul versante opposto si affidano al talentuoso Grazioso e alle incursioni di Bonfieni. Ed in avvio è proprio il Progresso a farsi vedere per primo in avanti dopo poco più di un minuto dal fischio di inizio quando, al termine di una bella azione corale, la palla buona capita tra i piedi di Negrini che, dal limite, da posizione leggermente defilata impegna un attento Sicuteri. È però la Lastrigiana ad andare vicinissima al gol del vantaggio al 4' quando, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina operato da Maio, Pezzatini di testa dentro l'area piccola scheggia la parte esterna del montante alla sinistra di Tomesani. I padroni di casa ci credono ed all'8' ci provano ancora stavolta grazie a Ciabani che ruba palla a centrocampo ed innesca Caroti che avanza di qualche metro prima di cercare la porta dal limite: il tentativo del numero 10 biancorosso è però smorzato da un difensore ospite cosicché la palla carambola docile tra le braccia protese di Tomesani. Poi al 13' l'episodio chiave del match. Una dormita collettiva della retroguardia di casa permette all'appostato Bonfieni di involarsi verso la porta avversaria: il numero 8 ospite penetra in area di rigore e, dopo aver superato in uscita Sicuteri, viene chiuso a porta sguarnita dall'intervento difensivo del tandem Paoli-Guerrini con la palla che termina a fondo campo. Il direttore di gara, il signor Sili di Viterbo, ravvede però una probabile trattenuta di Paoli ai danni di Bonfieni e così, tra le proteste del pubblico della Guardiana , sventola il rosso diretto al centrale difensivo decretando la massima punizione per il Progresso. Dagli undici metri si presenta Grazioso che con una conclusione chirurgica centra l'angolino alla destra di un Sicuteri vanamente proteso in tuffo. D'un tratto saltano i piani di Massimillo, costretto così già al 20' ad operare il primo cambio necessario per riequilibrare la squadra, togliendo un peraltro nervoso e già ammonito Ciabani per Gabbrielli. I padroni di casa comunque non demordono ed al 25' vanno vicini al gol del pari quando sugli sviluppi di un calcio di punizione dai 30 metri Caroti scodella in piena area di rigore del Progresso per Pezzatini che di testa cerca la porta trovando però il grande riflesso di Tomesani che riesce in due tempi a neutralizzare la minaccia. Un minuto dopo l'estremo difensore rossoblu rischia invece grosso quando, nel tentativo di anticipare Maurello, traccheggia un attimo di troppo riuscendo però a riprendersi prontamente scagliando la sfera in fallo laterale prima che il numero 11 agli ordini di coach Massimillo possa impossessarsi della stessa. I padroni di casa ci provano ma il Progresso dietro fa buona guarda riuscendo a disinnescare sia Vanni che Maurello spesso abbandonati a se stessi dai propri compagni. Nel frattempo cresce il nervosismo sia in campo che purtroppo sugli spalti con episodi che niente hanno a che vedere col gioco del calcio e sui quali preferiamo soprassedere per non togliere spazio alla cronaca. Per la Lastrigiana piove sul bagnato quando poco prima dell'intervallo ad aggiungersi a Paoli finendo anzitempo sotto la doccia è l'altro centrale difensivo biancorosso Pezzatini che, prima rimedia un giallo per un intervento ai danni di Battaglia e poi, colto dall'eccessivo nervosismo nel rioccupare la propria posizione, rifila un calcetto proibito all'avversario sotto gli occhi del direttore di gara, che gli sventola il rosso in faccia. Tutto questo poco prima di decretare la fine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Malgrado la doppia inferiorità numerica gli uomini di Massimillo non hanno alcuna intenzione di mollare e si riversano in avanti sfiorando in più di un'occasione il gol del pari. Al 47' a provarci è Vanni che prima lavora un buon pallone al limite dell'area di rigore del Progresso e poi cerca la porta con il tiro ribattuto con un braccio galeotto da Battaglia, l'arbitro però non è dello stesso avviso dicendo che si può continuare. Al 50' ancora padroni di casa insidiosi quando Maio nello stretto serve Vanni il quale a sua volta innesca Caroti la cui bordata è respinta con i guantoni da un attento Tomesani. Al 58' ancora Caroti sfiora il pari quando su un calcio piazzato dal limite dell'area di rigore colpisce la parte superiore della traversa a Tomesani pietrificato. Il numero 10 della Lastrigiana prova a prendere per mano i compagni avventandosi su ogni pallone vagante e provandoci nuovamente al 63' con un bolide dalla lunga distanza che sfiora l'incrocio dei pali alla destra della porta del Progresso. Gli ospiti da par loro gettano alle ortiche il due a zero al 71', quando Bonfieni dalla destra crossa teso in mezzo, ottimo velo di Grazioso per l'accorrente Rossi che, tutto solo, spreca una buona possibilità calciando alle stelle. Il tempo di una manciata di minuti e la Lastrigiana resta in otto quando il direttore di gara estrae il rosso all'indirizzo di Caroti per una presunta frase proibita. Al 75' Sicuteri è invece bravo e reattivo nell'opporsi al tentativo sottomisura di Lotrecchiano. Ancora il numero 1 di casa sugli scudi un minuto dopo quando con la punta delle dita riesce a disinnescare in angolo il tentativo da fuori di Teglia. Il segnale che gli Dei hanno voltato definitivamente le spalle alla Lastrigiana è palese al 85' quando Vanni in piena area di rigore ospite scarica in porta cogliendo in pieno a Tomesani battuto il legno destro, sulla respinta del montante irrompe Fanfani che da due passi calcia addosso al numero 1 rossoblu, vanificando la chance di un meritato pareggio. Al 90' esatto Sicuteri è invece eccezionale nel tenere in piedi i suoi opponendosi in rapida successione al duplice tentativo di Bonfiani. Finisce qui il Progresso è tra le magnifiche quattro ma per la Lastrigiana non possono esserci che applausi!
Calciatoripiù: Sicuteri (Lastrigiana): si fa sorprendere anche lui da Bonfieni nell'azione da cui scaturisce il rigore ma poi con una serie di interventi monstre salva per quel che può la baracca. Caroti (Lastrigiana): espulsione a parte ci mette tutta la grinta del Mondo. Encomiabile. Vanni (Lastrigiana): spesso costretto a far reparto da solo ci prova in più di una circostanza lottando sino alla fine. Batisti (Lastrigiana): il suo ingresso forse tardivo da brio alla squadra, peccato che poco dopo anche Caroti finisca sotto la doccia. Tomesani (Progresso): conferisce sicurezza ad un intero reparto non concedendo neppure le briciole agli avversari. Neri (Progresso): gara di rara solidità nel cuore della difesa. Bonfieni (Progresso): si procura da solo il rigore ipnotizzando un'intera difesa. Sempre pericoloso anche se a volte poco concreto sottoporta. Grazioso (Progresso): talento immenso anche se alle volte bisognerebbe ricordargli che passare la palla nel calcio non è un reato...
Niccolò Pucci
LASTRIGIANA: Sicuteri 7,5, Guerrini 6, Gagliani 6,5, Berti 6, Pezzatini 5, Paoli 5,5, Ciabani 5,5 (20' Gabbrielli 6, 56' Fanfani 6+), Maio 6, Vanni 6,5, Caroti 6,5, Maurello 5 (53' Batisti 6,5). A disp: Morozzi, Fabrizzi, Nicotra, Papi. All.: Michelangelo Massimillo.<br >PROGRESSO CASTEL MAGGIORE: Tomesani 7, Beneventi 6 (47' Dominguez 6), Battaglia 6+, Negrini 6,5, Bonora 6,5, Neri 7, Cristofaro 6 (63' Lotrecchiano 6), Bonfieni 7, Teglia 6+ (78' Bergamini 6), Rossi 5,5, Grazioso 7. A disp.: Albertazzi, Amayah, Tondi, Pancaldi. All.: Vito Melotti.<br >
ARBITRO: Sili di Viterbo 5, coad. da Civitenga di Roma 2, Perna di Roma 1. <br >
RETE: 13' rig. Grazioso.<br >NOTE: espulsi Paoli, Pezzatini, Caroti e dalla panchina Papi e Morozzi. Ammoniti: Ciabani, Cristofaro, Bonora.
Si arresta ai quarti di finali la splendida cavalcata della Lastrigiana di coach Massimillo. I campioni biancorossi non riescono infatti a ribaltare lo zero a uno subìto pochi giorni prima in quel di Castel Maggiore e, col medesimo punteggio, si arrendono alla truppa felsinea anche dinanzi al proprio pubblico per effetto dell'alquanto discusso e discutibile rigore realizzato al 13' del primo tempo dal numero 11 rossoblu Grazioso, costato peraltro l'espulsione del centrale di casa Paoli. Sotto di un uomo e nel punteggio dopo neppure un quarto d'ora di gara, il compito per la Lastrigiana ha assunto le dimensioni di un Everest impervio da scalare: i ragazzi di Massimillo, complice un eccesso di nervosismo, hanno chiuso la gara addirittura in otto contro undici. Ciò nonostante questa sconfitta non cancella in alcun modo i meriti di un collettivo che è riuscito a scrivere una pagina di storia forse irripetibile per la società di Lastra a Signa e che merita l'applauso sincero di tutti. Non all'altezza dell'alta posta in palio a nostro avviso la direzione del direttore di gara che, decretando il penalty in avvio di gara oltre all'espulsione di Paoli, ha di fatto indirizzato il match su binari prevedibili. Questo non toglie ovviamente merito alcuno ai ragazzi rossoblu del Progresso che, nell'arco della doppia sfida, hanno esibito una grande solidità difensiva frutto di un collettivo ben rodato da mister Melotti. La Lastrigiana si presenta in avvio col tandem Vanni-Maurello supportato dagli inserimenti da dietro di Caroti e Ciabani. Gli ospiti sul versante opposto si affidano al talentuoso Grazioso e alle incursioni di Bonfieni. Ed in avvio è proprio il Progresso a farsi vedere per primo in avanti dopo poco più di un minuto dal fischio di inizio quando, al termine di una bella azione corale, la palla buona capita tra i piedi di Negrini che, dal limite, da posizione leggermente defilata impegna un attento Sicuteri. È però la Lastrigiana ad andare vicinissima al gol del vantaggio al 4' quando, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina operato da Maio, Pezzatini di testa dentro l'area piccola scheggia la parte esterna del montante alla sinistra di Tomesani. I padroni di casa ci credono ed all'8' ci provano ancora stavolta grazie a Ciabani che ruba palla a centrocampo ed innesca Caroti che avanza di qualche metro prima di cercare la porta dal limite: il tentativo del numero 10 biancorosso è però smorzato da un difensore ospite cosicché la palla carambola docile tra le braccia protese di Tomesani. Poi al 13' l'episodio chiave del match. Una dormita collettiva della retroguardia di casa permette all'appostato Bonfieni di involarsi verso la porta avversaria: il numero 8 ospite penetra in area di rigore e, dopo aver superato in uscita Sicuteri, viene chiuso a porta sguarnita dall'intervento difensivo del tandem Paoli-Guerrini con la palla che termina a fondo campo. Il direttore di gara, il signor Sili di Viterbo, ravvede però una probabile trattenuta di Paoli ai danni di Bonfieni e così, tra le proteste del pubblico della Guardiana , sventola il rosso diretto al centrale difensivo decretando la massima punizione per il Progresso. Dagli undici metri si presenta Grazioso che con una conclusione chirurgica centra l'angolino alla destra di un Sicuteri vanamente proteso in tuffo. D'un tratto saltano i piani di Massimillo, costretto così già al 20' ad operare il primo cambio necessario per riequilibrare la squadra, togliendo un peraltro nervoso e già ammonito Ciabani per Gabbrielli. I padroni di casa comunque non demordono ed al 25' vanno vicini al gol del pari quando sugli sviluppi di un calcio di punizione dai 30 metri Caroti scodella in piena area di rigore del Progresso per Pezzatini che di testa cerca la porta trovando però il grande riflesso di Tomesani che riesce in due tempi a neutralizzare la minaccia. Un minuto dopo l'estremo difensore rossoblu rischia invece grosso quando, nel tentativo di anticipare Maurello, traccheggia un attimo di troppo riuscendo però a riprendersi prontamente scagliando la sfera in fallo laterale prima che il numero 11 agli ordini di coach Massimillo possa impossessarsi della stessa. I padroni di casa ci provano ma il Progresso dietro fa buona guarda riuscendo a disinnescare sia Vanni che Maurello spesso abbandonati a se stessi dai propri compagni. Nel frattempo cresce il nervosismo sia in campo che purtroppo sugli spalti con episodi che niente hanno a che vedere col gioco del calcio e sui quali preferiamo soprassedere per non togliere spazio alla cronaca. Per la Lastrigiana piove sul bagnato quando poco prima dell'intervallo ad aggiungersi a Paoli finendo anzitempo sotto la doccia è l'altro centrale difensivo biancorosso Pezzatini che, prima rimedia un giallo per un intervento ai danni di Battaglia e poi, colto dall'eccessivo nervosismo nel rioccupare la propria posizione, rifila un calcetto proibito all'avversario sotto gli occhi del direttore di gara, che gli sventola il rosso in faccia. Tutto questo poco prima di decretare la fine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Malgrado la doppia inferiorità numerica gli uomini di Massimillo non hanno alcuna intenzione di mollare e si riversano in avanti sfiorando in più di un'occasione il gol del pari. Al 47' a provarci è Vanni che prima lavora un buon pallone al limite dell'area di rigore del Progresso e poi cerca la porta con il tiro ribattuto con un braccio galeotto da Battaglia, l'arbitro però non è dello stesso avviso dicendo che si può continuare. Al 50' ancora padroni di casa insidiosi quando Maio nello stretto serve Vanni il quale a sua volta innesca Caroti la cui bordata è respinta con i guantoni da un attento Tomesani. Al 58' ancora Caroti sfiora il pari quando su un calcio piazzato dal limite dell'area di rigore colpisce la parte superiore della traversa a Tomesani pietrificato. Il numero 10 della Lastrigiana prova a prendere per mano i compagni avventandosi su ogni pallone vagante e provandoci nuovamente al 63' con un bolide dalla lunga distanza che sfiora l'incrocio dei pali alla destra della porta del Progresso. Gli ospiti da par loro gettano alle ortiche il due a zero al 71', quando Bonfieni dalla destra crossa teso in mezzo, ottimo velo di Grazioso per l'accorrente Rossi che, tutto solo, spreca una buona possibilità calciando alle stelle. Il tempo di una manciata di minuti e la Lastrigiana resta in otto quando il direttore di gara estrae il rosso all'indirizzo di Caroti per una presunta frase proibita. Al 75' Sicuteri è invece bravo e reattivo nell'opporsi al tentativo sottomisura di Lotrecchiano. Ancora il numero 1 di casa sugli scudi un minuto dopo quando con la punta delle dita riesce a disinnescare in angolo il tentativo da fuori di Teglia. Il segnale che gli Dei hanno voltato definitivamente le spalle alla Lastrigiana è palese al 85' quando Vanni in piena area di rigore ospite scarica in porta cogliendo in pieno a Tomesani battuto il legno destro, sulla respinta del montante irrompe Fanfani che da due passi calcia addosso al numero 1 rossoblu, vanificando la chance di un meritato pareggio. Al 90' esatto Sicuteri è invece eccezionale nel tenere in piedi i suoi opponendosi in rapida successione al duplice tentativo di Bonfiani. Finisce qui il Progresso è tra le magnifiche quattro ma per la Lastrigiana non possono esserci che applausi! <br ><b>
Calciatoripiù: Sicuteri</b> (Lastrigiana): si fa sorprendere anche lui da Bonfieni nell'azione da cui scaturisce il rigore ma poi con una serie di interventi monstre salva per quel che può la baracca. <b>Caroti</b> (Lastrigiana): espulsione a parte ci mette tutta la grinta del Mondo. Encomiabile. <b>Vanni </b>(Lastrigiana): spesso costretto a far reparto da solo ci prova in più di una circostanza lottando sino alla fine. <b>Batisti </b>(Lastrigiana): il suo ingresso forse tardivo da brio alla squadra, peccato che poco dopo anche Caroti finisca sotto la doccia. <b>Tomesani </b>(Progresso): conferisce sicurezza ad un intero reparto non concedendo neppure le briciole agli avversari. Neri (Progresso): gara di rara solidità nel cuore della difesa. <b>Bonfieni</b> (Progresso): si procura da solo il rigore ipnotizzando un'intera difesa. Sempre pericoloso anche se a volte poco concreto sottoporta. <b>Grazioso </b>(Progresso): talento immenso anche se alle volte bisognerebbe ricordargli che passare la palla nel calcio non è un reato...
Niccolò Pucci