- T.Lorentini - Giov.B GIR.A
- Arezzo F. Academy
-
2 - 1
- Valdarno
AREZZO F.A.: Occhini, Peruzzi, Fabbri, Sorbini, Rovetini, Salvi, Rodriguez, Calussi, Cerciello, Sennati, Caneschi. A disp.: Albiani, Rauti, Sassoli, Giusti, Feri. All.: Zampina.
VALDARNO: Oleastro, Guerri, Galanti, Morandini, Goracci, Fabbrucci, Fabbrini, Kostner, Giuntoli, Liperini, Arnetoli. A disp.: De Donatis, Amoroso, Gjoka. All.: Fiorini.
RETI: Rodriguez, Salvi, Morandini.
Vittoria di misura per l'Arezzo F.A., che per 2 gol a 1 supera un Valdarno che alla fine paga la scarsa vena realizzativa mostrata dai suoi attaccanti in questa sfida del sabato pomeriggio. A dir la verità, nessuna delle due squadre ha disputato la migliore delle sue partite offensive: a far la differenza in favore dell'11 di Zampina è stata l'efficacia con cui i suoi attaccanti hanno trasformato in gol le (non tantissime, a essere onesti) occasioni create. Sia l'attacco dell'Arezzo che quello del Valdarno hanno sofferto a causa dello scarso sostegno ricevuto in fase d'attacco dal resto della squadra. Non che questa mancanza di appoggio sia dovuta a un atteggiamento difensivista con cui le squadre hanno deciso di affrontare la partita. Al contrario, le squadre si sono affrontate a viso aperto, senza tatticismi, senza apprensioni date dalla necessità di fare risultato. A isolare gli attaccanti dal cuore del gioco è stato il fatto che per lunghi tratti della partita la palla è rimasta ferma a metà campo, con i rispettivi centrocampisti che si sono dimostrati abilissimi in fase di contenimento dell'offensiva, pasticcioni al momento dell'impostazione della propria. Come detto, alla fine a fare la differenza è la mira: degna di un cecchino quella degli attaccanti dell'Arezzo, appannata (per usare un eufemismo) quella degli avanti del Valdarno. A passare in vantaggio è la squadra di casa, che al 21' segna con Rodriguez, bravo a sfruttare a suo vantaggio una serie di rimpalli al termine della quale la palla resta vacante in area di rigore: il centrocampista di casa è più veloce di tutti e con un tiro da distanza ravvicinatissima mette in porta la palla dell'1-0. Rassicurato dal vantaggio, l'Arezzo produce il massimo sforzo offensivo e costringe il Valdarno a raccogliersi tutto nella sua metà campo. La pressione offensiva dei padroni di casa resta costante per tutto il primo tempo, che tuttavia si chiude col risicato vantaggio di 1-0. Solo al 3' della ripresa arriva il gol che assicura la vittoria all'Arezzo: a metterci la firma è Salvi, che conclude una splendida azione corale dei suoi con un imparabile tiro dalla lunghissima distanza che piega le mani di Oleastro. La risposta del Valdarno arriva troppo tardi, e a poco serve il gol con cui Marandini dimezza lo svantaggio (il gol è comunque di grande bellezza: controllo al limite dell'area e destro a incrociare sul palo lontano).
AREZZO F.A.: Occhini, Peruzzi, Fabbri, Sorbini, Rovetini, Salvi, Rodriguez, Calussi, Cerciello, Sennati, Caneschi. A disp.: Albiani, Rauti, Sassoli, Giusti, Feri. All.: Zampina.<br >VALDARNO: Oleastro, Guerri, Galanti, Morandini, Goracci, Fabbrucci, Fabbrini, Kostner, Giuntoli, Liperini, Arnetoli. A disp.: De Donatis, Amoroso, Gjoka. All.: Fiorini.<br >
RETI: Rodriguez, Salvi, Morandini.
Vittoria di misura per l'Arezzo F.A., che per 2 gol a 1 supera un Valdarno che alla fine paga la scarsa vena realizzativa mostrata dai suoi attaccanti in questa sfida del sabato pomeriggio. A dir la verità, nessuna delle due squadre ha disputato la migliore delle sue partite offensive: a far la differenza in favore dell'11 di Zampina è stata l'efficacia con cui i suoi attaccanti hanno trasformato in gol le (non tantissime, a essere onesti) occasioni create. Sia l'attacco dell'Arezzo che quello del Valdarno hanno sofferto a causa dello scarso sostegno ricevuto in fase d'attacco dal resto della squadra. Non che questa mancanza di appoggio sia dovuta a un atteggiamento difensivista con cui le squadre hanno deciso di affrontare la partita. Al contrario, le squadre si sono affrontate a viso aperto, senza tatticismi, senza apprensioni date dalla necessità di fare risultato. A isolare gli attaccanti dal cuore del gioco è stato il fatto che per lunghi tratti della partita la palla è rimasta ferma a metà campo, con i rispettivi centrocampisti che si sono dimostrati abilissimi in fase di contenimento dell'offensiva, pasticcioni al momento dell'impostazione della propria. Come detto, alla fine a fare la differenza è la mira: degna di un cecchino quella degli attaccanti dell'Arezzo, appannata (per usare un eufemismo) quella degli avanti del Valdarno. A passare in vantaggio è la squadra di casa, che al 21' segna con Rodriguez, bravo a sfruttare a suo vantaggio una serie di rimpalli al termine della quale la palla resta vacante in area di rigore: il centrocampista di casa è più veloce di tutti e con un tiro da distanza ravvicinatissima mette in porta la palla dell'1-0. Rassicurato dal vantaggio, l'Arezzo produce il massimo sforzo offensivo e costringe il Valdarno a raccogliersi tutto nella sua metà campo. La pressione offensiva dei padroni di casa resta costante per tutto il primo tempo, che tuttavia si chiude col risicato vantaggio di 1-0. Solo al 3' della ripresa arriva il gol che assicura la vittoria all'Arezzo: a metterci la firma è Salvi, che conclude una splendida azione corale dei suoi con un imparabile tiro dalla lunghissima distanza che piega le mani di Oleastro. La risposta del Valdarno arriva troppo tardi, e a poco serve il gol con cui Marandini dimezza lo svantaggio (il gol è comunque di grande bellezza: controllo al limite dell'area e destro a incrociare sul palo lontano).