FORTIS JUVENTUS: Ermini, Paoli, Stefanini, Lukolic, Grifoni, Corsi, Lippi, Gianassi, Poli, Bonanni, Goretti. A disp.: Naselli Flores, Lucherini, Dennoun. All.: Santoni.
TRE ESSE 2005: Sordi, Akrout, Donato, Romeo, G. Rossi, Mazzoni, Uruci, Commentale, Shabani, Baggiani, Hoxha. A disp.: Bettini, Lelli, Landi, Mantelli. All.: M. Rossi.

ARBITRO: Mattei di Firenze

RETE: 5' Bonanni



La Fortis Juventus si aggiudica il derby mugellano, superando di misura sul terreno amico del Sussidiario Donatini di Borgo San Lorenzo la Tre Esse 2005. La formazione di casa, guidata in panchina da Massimo Santoni, va a segno con Alessio Bonanni nei minuti iniziali e gestisce il vantaggio fino al termine, non riuscendo però a mettere al sicuro il risultato. I borghigiani si presentano all'incontro rimaneggiati e con alcuni elementi non al meglio della condizione: il tecnico biancoverde può disporre di 14 giocatori, tra i quali Naselli Flores, in organico da poche settimane. Già al 5' arriva il gol decisivo: Bonanni devia di testa alle spalle del portiere ospite Sordi un suggerimento nato da una bella azione dei locali. I padroni di casa riescono a gestire il vantaggio e si dimostrano più incisivi rispetto alla squadra allenata da Maurizio Rossi. Il risultato di 1-0 con cui si chiude il primo tempo rimane invariato anche nella ripresa, che però fa registrare alcune occasioni importanti. La Fortis Juventus va vicinissima al raddoppio con il solito Bonanni, che interviene su un traversone dalla destra di Poli e cerca di segnare con una spettacolare sforbiciata, spedendo però il pallone sopra la traversa. La Tre Esse 2005 non è incisiva per quasi tutta la partita, ma nel finale tenta il tutto per tutto e manca di poco il pareggio. In pieno recupero il portiere biancoverde Ermini si deve allungare per deviare in angolo un rasoterra insidioso dal limite dopo una confusa mischia in area locale. E sul corner seguente il nuovo entrato Mantelli calcia verso la porta colpendo la traversa un attimo prima del triplice fischio finale.

Fabrizio Paoli FORTIS JUVENTUS: Ermini, Paoli, Stefanini, Lukolic, Grifoni, Corsi, Lippi, Gianassi, Poli, Bonanni, Goretti. A disp.: Naselli Flores, Lucherini, Dennoun. All.: Santoni.<br >TRE ESSE 2005: Sordi, Akrout, Donato, Romeo, G. Rossi, Mazzoni, Uruci, Commentale, Shabani, Baggiani, Hoxha. A disp.: Bettini, Lelli, Landi, Mantelli. All.: M. Rossi.<br > ARBITRO: Mattei di Firenze<br > RETE: 5' Bonanni La Fortis Juventus si aggiudica il derby mugellano, superando di misura sul terreno amico del Sussidiario Donatini di Borgo San Lorenzo la Tre Esse 2005. La formazione di casa, guidata in panchina da Massimo Santoni, va a segno con Alessio Bonanni nei minuti iniziali e gestisce il vantaggio fino al termine, non riuscendo per&ograve; a mettere al sicuro il risultato. I borghigiani si presentano all'incontro rimaneggiati e con alcuni elementi non al meglio della condizione: il tecnico biancoverde pu&ograve; disporre di 14 giocatori, tra i quali Naselli Flores, in organico da poche settimane. Gi&agrave; al 5' arriva il gol decisivo: Bonanni devia di testa alle spalle del portiere ospite Sordi un suggerimento nato da una bella azione dei locali. I padroni di casa riescono a gestire il vantaggio e si dimostrano pi&ugrave; incisivi rispetto alla squadra allenata da Maurizio Rossi. Il risultato di 1-0 con cui si chiude il primo tempo rimane invariato anche nella ripresa, che per&ograve; fa registrare alcune occasioni importanti. La Fortis Juventus va vicinissima al raddoppio con il solito Bonanni, che interviene su un traversone dalla destra di Poli e cerca di segnare con una spettacolare sforbiciata, spedendo per&ograve; il pallone sopra la traversa. La Tre Esse 2005 non &egrave; incisiva per quasi tutta la partita, ma nel finale tenta il tutto per tutto e manca di poco il pareggio. In pieno recupero il portiere biancoverde Ermini si deve allungare per deviare in angolo un rasoterra insidioso dal limite dopo una confusa mischia in area locale. E sul corner seguente il nuovo entrato Mantelli calcia verso la porta colpendo la traversa un attimo prima del triplice fischio finale. Fabrizio Paoli