• Allievi B GIR.C
  • D.L.F. Firenze
  • 4 - 2
  • Ginestra Fiorentina


DLF: Magini, Benetello, Favilli, Ghini, Giardi, Lori, Noccesi, Parigi, Romani, Sarcina, Quiste Aguilar. A disp.: Bassirou, Arrighi, Benincasa, Manrique, Sarti. All.: Roberto Pampaloni.
GINESTRA: Falciani, Rosselli, Marti, Cafaggi, Caradonna, Cardellini, Compagnucci, Toia, Montanelli, Pettinelli, Cecchini. A disp.: Bianchi, Lari, Fratoni, Angiolucci. All.: Giuliano Costoli.

RETI: 5' e 59' Romani, 19' Giardi, 55' Cafaggi, 57' Cardellini, 63' Sarcina.



Quella del Pacini diventa una sfida non per deboli di cuore, un continuo susseguirsi di patemi d'animo ad alto coefficiente di polemiche, oltre che un risultato ricco di reti ed emozioni. Un match così non può che diventare caldo già dai primi minuti: 5 giri di orologio bastano a Giardi per involarsi in area e farsi atterrare in maniera irregolare da Rosselli. Dagli 11 metri si presenta Romani che sceglie la potenza e la conclusione centrale riuscendo a battere Falciani per il vantaggio dopo in avvio per il DLF. L'impressione dei primi istanti di gioco e il vantaggio confermano un trend positivo per i padroni di casa. Il trascinatore del DLF si chiama Giardi e veste la maglia numero 10, maglia che diventa imprendibile per la difesa ospite che spesso ricorre al raddoppio di marcatura, quando il fantasista si prende la licenza di attaccare e svariare in fase offensiva. È proprio dai piedi di Giardi che i rossoblu cercano il vantaggio al quarto d'ora, quando quest'ultimo controlla alla perfezione un traversone dalla sinistra ma conclude in maniera meno nobile dello stop. Sono solo le prove generali del gol che arriva subito dopo, al 19' e ovviamente porta la firma del solito Giardi che si infila tra le maglie difensive del Ginestra e scocca, leggermente defilato sulla destra, un mezzo esterno sul palo lungo, a conferma di un primo tempo da assoluto protagonista. Vita facile per i padroni di casa contro una manovra degli ospiti che nella prima parte di match gestiscono il possesso palla in maniera troppo lenta e prevedibile, e a centrocampo il recupero palla diventa una caccia facile per i frangiflutti Lori e Quiste Aguilar. Un trend confermato anche nella prima parte della ripresa. Sembra tutto troppo facile per il DLF ma il secondo tempo va diviso in due fasi: la prima è quella che poco si discosta dalla prima frazione, possesso DLF con vantaggio ben saldo. La seconda parte di tempo invece si gioca tutta un'altra partita nella quale si assiste alla rimonta degli ospiti nel giro di pochissimi minuti e al nuovo vantaggio dei padroni di casa. Il Ginestra prova con le palle alte e proprio da lì arriverà il primo gol: cross di Pettinelli e stacco di Cafaggi che lasciato abbastanza libero trova l'angolino alto di porta e accorcia. I padroni di casa abbassano per un attimo lo sguardo e vengono puniti, ma la distrazione continua e dopo soli 120 secondi il Ginestra ne approfitta di nuovo e completa la clamorosa rimonta: ancora palla alta in area in mezzo al traffico, la palla arriva in zona Cardellini che in poco spazio e tempo trova la soluzione migliore con il tocco di precisione sul palo lontano che beffa Magini. Una fase assurda della partita perché le emozioni non si esauriscono col pareggio ma continuano, basta far scorrere la lancetta dell'orologio di ulteriori 120 secondi, quelli che il DLF impiega per uscire dall'incubo e riagguantare il vantaggio: ancora fallo in area, ancora rigore per il DLF e ancora Romani dal dischetto, ma questa volta l'attaccante rosso blu cambia modalità di conclusione e sceglie la precisione con il tiro che si infila alla destra di Falciani. Estinto l'incendio creato dagli ospiti, i padroni di casa per evitare ulteriori brividi decidono di chiudere la sfida calando il poker prima del triplice fischio: palla tagliata dalla sinistra e controllo di petto preciso di Sarcina che trova anche il tocco ad anticipare Falciani. Che il DLF ad un certo punto della gara potesse portare a casa i 3 punti l'avevano pensato in molti, nessuno si era immaginato però una trama di partita simile.
Calciatoripiù: Romani:
7 il suo mestiere è metterla dentro e la freddezza da attaccante si nota anche nella doppietta di rigore. Giardi: 8- partita da protagonista, una prestazione quasi perfetta. Unica pecca è l'essere sparito dal campo a metà secondo tempo.

Luigi Di Maso DLF: Magini, Benetello, Favilli, Ghini, Giardi, Lori, Noccesi, Parigi, Romani, Sarcina, Quiste Aguilar. A disp.: Bassirou, Arrighi, Benincasa, Manrique, Sarti. All.: Roberto Pampaloni.<br >GINESTRA: Falciani, Rosselli, Marti, Cafaggi, Caradonna, Cardellini, Compagnucci, Toia, Montanelli, Pettinelli, Cecchini. A disp.: Bianchi, Lari, Fratoni, Angiolucci. All.: Giuliano Costoli. <br > RETI: 5' e 59' Romani, 19' Giardi, 55' Cafaggi, 57' Cardellini, 63' Sarcina. Quella del Pacini diventa una sfida non per deboli di cuore, un continuo susseguirsi di patemi d'animo ad alto coefficiente di polemiche, oltre che un risultato ricco di reti ed emozioni. Un match cos&igrave; non pu&ograve; che diventare caldo gi&agrave; dai primi minuti: 5 giri di orologio bastano a Giardi per involarsi in area e farsi atterrare in maniera irregolare da Rosselli. Dagli 11 metri si presenta Romani che sceglie la potenza e la conclusione centrale riuscendo a battere Falciani per il vantaggio dopo in avvio per il DLF. L'impressione dei primi istanti di gioco e il vantaggio confermano un trend positivo per i padroni di casa. Il trascinatore del DLF si chiama Giardi e veste la maglia numero 10, maglia che diventa imprendibile per la difesa ospite che spesso ricorre al raddoppio di marcatura, quando il fantasista si prende la licenza di attaccare e svariare in fase offensiva. &Egrave; proprio dai piedi di Giardi che i rossoblu cercano il vantaggio al quarto d'ora, quando quest'ultimo controlla alla perfezione un traversone dalla sinistra ma conclude in maniera meno nobile dello stop. Sono solo le prove generali del gol che arriva subito dopo, al 19' e ovviamente porta la firma del solito Giardi che si infila tra le maglie difensive del Ginestra e scocca, leggermente defilato sulla destra, un mezzo esterno sul palo lungo, a conferma di un primo tempo da assoluto protagonista. Vita facile per i padroni di casa contro una manovra degli ospiti che nella prima parte di match gestiscono il possesso palla in maniera troppo lenta e prevedibile, e a centrocampo il recupero palla diventa una caccia facile per i frangiflutti Lori e Quiste Aguilar. Un trend confermato anche nella prima parte della ripresa. Sembra tutto troppo facile per il DLF ma il secondo tempo va diviso in due fasi: la prima &egrave; quella che poco si discosta dalla prima frazione, possesso DLF con vantaggio ben saldo. La seconda parte di tempo invece si gioca tutta un'altra partita nella quale si assiste alla rimonta degli ospiti nel giro di pochissimi minuti e al nuovo vantaggio dei padroni di casa. Il Ginestra prova con le palle alte e proprio da l&igrave; arriver&agrave; il primo gol: cross di Pettinelli e stacco di Cafaggi che lasciato abbastanza libero trova l'angolino alto di porta e accorcia. I padroni di casa abbassano per un attimo lo sguardo e vengono puniti, ma la distrazione continua e dopo soli 120 secondi il Ginestra ne approfitta di nuovo e completa la clamorosa rimonta: ancora palla alta in area in mezzo al traffico, la palla arriva in zona Cardellini che in poco spazio e tempo trova la soluzione migliore con il tocco di precisione sul palo lontano che beffa Magini. Una fase assurda della partita perch&eacute; le emozioni non si esauriscono col pareggio ma continuano, basta far scorrere la lancetta dell'orologio di ulteriori 120 secondi, quelli che il DLF impiega per uscire dall'incubo e riagguantare il vantaggio: ancora fallo in area, ancora rigore per il DLF e ancora Romani dal dischetto, ma questa volta l'attaccante rosso blu cambia modalit&agrave; di conclusione e sceglie la precisione con il tiro che si infila alla destra di Falciani. Estinto l'incendio creato dagli ospiti, i padroni di casa per evitare ulteriori brividi decidono di chiudere la sfida calando il poker prima del triplice fischio: palla tagliata dalla sinistra e controllo di petto preciso di Sarcina che trova anche il tocco ad anticipare Falciani. Che il DLF ad un certo punto della gara potesse portare a casa i 3 punti l'avevano pensato in molti, nessuno si era immaginato per&ograve; una trama di partita simile. <b> Calciatoripi&ugrave;: Romani:</b> 7 il suo mestiere &egrave; metterla dentro e la freddezza da attaccante si nota anche nella doppietta di rigore.<b> Giardi: </b>8- partita da protagonista, una prestazione quasi perfetta. Unica pecca &egrave; l'essere sparito dal campo a met&agrave; secondo tempo. Luigi Di Maso




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