• Allievi B
  • Bellaria Cappuccini
  • 0 - 1
  • Porta a Piagge


BELLARIA: Azzara, Ferretti, Macchi, Galletti, Saleppichi, Romagnoli, Labruna, Ammannati, Ferretti E., Altamura, Lombardi. A disp.: Volpi, Cerboneschi, Tizzano, Bilancia, Zurlo, Ndoye. All.: Galletti.
PORTA A PIAGGE: Di Salvo, Di Sarli, Collevecchio, Andreoni, Bouhajeb, Risoli, Melani, Iovine, Riparbelli, Cocchiarella, Plantamura. A disp.: Ton, D'Andrea, Seci, Cilia, Pellegrini, Micomonaco. All.: Niccolai.

ARBITRO: Macovila di Pisa.

RETE: 19' Plantamura.



Finisce con una sconfitta l'ultima partita casalinga della Bellaria, anche se in settimana ci sarà il recupero contro la capolista Forcoli a causa della sospensione dovuta al maltempo di 15 giorni fa. Prestazione deludente dei ragazzi di Galletti che, pur partendo a spron battuto per i primi 15 minuti, non hanno saputo reagire una volta subìto il gol degli ospiti, entrando ancora una volta in quella fase di stallo che li ha caratterizzati per molti incontri in questo campionato.
Come dicevamo parte subito bene la Bellaria e per il primo quarto d'ora è padrona assoluta del campo, anche se non eccessivamente pericolosa con un paio di conclusioni a lato della porta: Al 6' palla a Lombardi, che riceve spalle alla porta appena dentro l'area di rigore; l'esterno verdeblù mette giù il pallone e tocca per Labruna che tenta subito la conclusione ma il suo tiro viene contrato da un difensore con la palla che viene successivamente allontanata dalla difesa ospite. Al 9' bella percussione di Ammannati che conquista palla sulla mediana, supera in progressione due avversari arrivando in prossimità dell'area di rigore avversaria per tentare la via della rete, il suo tiro diventa un assist per Lombardi che da dentro l'area di rigore tenta di toccare verso la porta ospite ma senza fortuna. Al 17' bella azione in linea della Bellaria con palla a Lombardi sulla sinistra che salta il suo diretto avversario e crossa in mezzo dal fondo per Altamura che, a sua volta, tenta la conclusione respinta da un difensore avversario e sulla ribattuta ancora tiro verso la porta avversaria di Ammannati che calcia di poco a lato. Nel momento migliore della Bellaria arriva il gol del vantaggio ospite che nasce da un traversone in area che taglia tutta la difesa, non molto attenta in questo frangente, e mette in condizione Plantamura di trovarsi solo davanti ad Azzara e mettere in rete da posizione angolata, dopo aver vinto un rimpallo sempre con l'estremo difensore verdeblù. Da questo momento in poi inizia quella fase di stasi che, come dicevamo, ha caratterizzato gran parte della stagione dei locali, nella quale la squadra diventa abulica, il gioco stenta a decollare e viene a mancare la lucidità necessaria per costruire qualcosa di concreto. E così al 26' è ancora il Porta a Piagge ad andare vicino al raddoppio grazie ad un colpo di testa dal dischetto del rigore di Riparbelli che impegna Azzara in una difficile deviazione in calcio d'angolo. La Bellaria si fa vedere verso il finire della prima frazione quando Ferretti E. calcia alto da buona posizione dopo aver ricevuto palla da un cross di Lomabrdi dalla sinistra, vanificando così l'opportunità del pareggio. La ripresa si apre con il tentativo di Labruna sulla sinistra che, dopo essersi liberato del diretto avversario con una veronica, entra in area e calcia verso la porta mandando la palla sull'esterno della rete dando l'impressione del gol ai presenti in tribuna. Risponde il Porta a Piagge al 46' con una conclusione in corsa del numero tre Collevecchio che viene bloccata in presa da un attento Azzara. Al 53' pericolo per la Bellaria per un inserimento offensivo di Risoli che anticipata il diretto avversario in area ma non riesce ad inquadrare la porta difesa da Azzara. Due minuti dopo occasionissima per chiudere la partita ancora con l'autore del vantaggio Plantamura che, sugli sviluppi di un'azione di contropiede supera due avversari e mette in mezzo per un compagno che nonostante la prateria lasciata dai verdeblù riesce tuttavia a farsi respingere il tiro da Azzara in uscita disperata. Azione analoga al 70' con la Bellaria che viene infilata ancora in contropiede, palla al numero sette Melani che si divora letteralmente il gol calciando abbondantemente a lato da buonissima posizione.
Concludiamo con alcune parole sulla stagione che ormai sta per concludersi della Bellaria: ribadisco il concetto aperto all'inizio, valutando il campionato giocato dalla squadra di mister Galletti come un andirivieni di momenti alti (vedi la parte iniziale della stagione e la recente vittoria casalinga con la Valdera) e di momenti bassi (alcune sconfitte sia casalinghe che esterne contro squadre con classifica peggiore dei verdeblù). La squadra di Pontedera ha saputo esprimere il suo momento migliore al cospetto delle prime della classe, eccetto la sfortunata trasferta in casa della Valdera, mentre ha sempre sofferto e non poco con le squadre di pari classifica, denotando quindi uno strano quanto bizzarro approccio mentale alla singola gara e questo trend si è costantemente visto per tutta la stagione che sta per volgere a termine.

Alberto Ammannati BELLARIA: Azzara, Ferretti, Macchi, Galletti, Saleppichi, Romagnoli, Labruna, Ammannati, Ferretti E., Altamura, Lombardi. A disp.: Volpi, Cerboneschi, Tizzano, Bilancia, Zurlo, Ndoye. All.: Galletti.<br >PORTA A PIAGGE: Di Salvo, Di Sarli, Collevecchio, Andreoni, Bouhajeb, Risoli, Melani, Iovine, Riparbelli, Cocchiarella, Plantamura. A disp.: Ton, D'Andrea, Seci, Cilia, Pellegrini, Micomonaco. All.: Niccolai.<br > ARBITRO: Macovila di Pisa.<br > RETE: 19' Plantamura. Finisce con una sconfitta l'ultima partita casalinga della Bellaria, anche se in settimana ci sar&agrave; il recupero contro la capolista Forcoli a causa della sospensione dovuta al maltempo di 15 giorni fa. Prestazione deludente dei ragazzi di Galletti che, pur partendo a spron battuto per i primi 15 minuti, non hanno saputo reagire una volta sub&igrave;to il gol degli ospiti, entrando ancora una volta in quella fase di stallo che li ha caratterizzati per molti incontri in questo campionato.<br >Come dicevamo parte subito bene la Bellaria e per il primo quarto d'ora &egrave; padrona assoluta del campo, anche se non eccessivamente pericolosa con un paio di conclusioni a lato della porta: Al 6' palla a Lombardi, che riceve spalle alla porta appena dentro l'area di rigore; l'esterno verdebl&ugrave; mette gi&ugrave; il pallone e tocca per Labruna che tenta subito la conclusione ma il suo tiro viene contrato da un difensore con la palla che viene successivamente allontanata dalla difesa ospite. Al 9' bella percussione di Ammannati che conquista palla sulla mediana, supera in progressione due avversari arrivando in prossimit&agrave; dell'area di rigore avversaria per tentare la via della rete, il suo tiro diventa un assist per Lombardi che da dentro l'area di rigore tenta di toccare verso la porta ospite ma senza fortuna. Al 17' bella azione in linea della Bellaria con palla a Lombardi sulla sinistra che salta il suo diretto avversario e crossa in mezzo dal fondo per Altamura che, a sua volta, tenta la conclusione respinta da un difensore avversario e sulla ribattuta ancora tiro verso la porta avversaria di Ammannati che calcia di poco a lato. Nel momento migliore della Bellaria arriva il gol del vantaggio ospite che nasce da un traversone in area che taglia tutta la difesa, non molto attenta in questo frangente, e mette in condizione Plantamura di trovarsi solo davanti ad Azzara e mettere in rete da posizione angolata, dopo aver vinto un rimpallo sempre con l'estremo difensore verdebl&ugrave;. Da questo momento in poi inizia quella fase di stasi che, come dicevamo, ha caratterizzato gran parte della stagione dei locali, nella quale la squadra diventa abulica, il gioco stenta a decollare e viene a mancare la lucidit&agrave; necessaria per costruire qualcosa di concreto. E cos&igrave; al 26' &egrave; ancora il Porta a Piagge ad andare vicino al raddoppio grazie ad un colpo di testa dal dischetto del rigore di Riparbelli che impegna Azzara in una difficile deviazione in calcio d'angolo. La Bellaria si fa vedere verso il finire della prima frazione quando Ferretti E. calcia alto da buona posizione dopo aver ricevuto palla da un cross di Lomabrdi dalla sinistra, vanificando cos&igrave; l'opportunit&agrave; del pareggio. La ripresa si apre con il tentativo di Labruna sulla sinistra che, dopo essersi liberato del diretto avversario con una veronica, entra in area e calcia verso la porta mandando la palla sull'esterno della rete dando l'impressione del gol ai presenti in tribuna. Risponde il Porta a Piagge al 46' con una conclusione in corsa del numero tre Collevecchio che viene bloccata in presa da un attento Azzara. Al 53' pericolo per la Bellaria per un inserimento offensivo di Risoli che anticipata il diretto avversario in area ma non riesce ad inquadrare la porta difesa da Azzara. Due minuti dopo occasionissima per chiudere la partita ancora con l'autore del vantaggio Plantamura che, sugli sviluppi di un'azione di contropiede supera due avversari e mette in mezzo per un compagno che nonostante la prateria lasciata dai verdebl&ugrave; riesce tuttavia a farsi respingere il tiro da Azzara in uscita disperata. Azione analoga al 70' con la Bellaria che viene infilata ancora in contropiede, palla al numero sette Melani che si divora letteralmente il gol calciando abbondantemente a lato da buonissima posizione. <br >Concludiamo con alcune parole sulla stagione che ormai sta per concludersi della Bellaria: ribadisco il concetto aperto all'inizio, valutando il campionato giocato dalla squadra di mister Galletti come un andirivieni di momenti alti (vedi la parte iniziale della stagione e la recente vittoria casalinga con la Valdera) e di momenti bassi (alcune sconfitte sia casalinghe che esterne contro squadre con classifica peggiore dei verdebl&ugrave;). La squadra di Pontedera ha saputo esprimere il suo momento migliore al cospetto delle prime della classe, eccetto la sfortunata trasferta in casa della Valdera, mentre ha sempre sofferto e non poco con le squadre di pari classifica, denotando quindi uno strano quanto bizzarro approccio mentale alla singola gara e questo trend si &egrave; costantemente visto per tutta la stagione che sta per volgere a termine. Alberto Ammannati




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