- Allievi B GIR.B
- Rignanese
-
0 - 4
- Audax Rufina
RIGNANESE: Quintavalli, Masi (41' Becattini), Galeotti (41' Savini), Romolini, Bartolozzi (51' Coli), Giacalone (47' Marziali), Saber (52' Nocentini), Barbini, Berti (43' Dobre), Iraci Sareri (52' Burresi), Meoni. A disp.: Becattini. All.: Maurizio Magni.
AUDA. RUFINA: Sciarrone (80' Yacus), Tempestini (78' Cipressini), Somigli (72' Grifoni), Mani, Rossi, Arces, Di Simone (79' Russo), Boninsegni, Giorgi (57' Pasquali), Maida (59' Francalanci), Mihaj (80' Carotti). All.: Claudio Monnetti.
ARBITRO: Mirko Soldani sez. Valdarno.
RETI: 28' e 51' Giorgi, 47' Maida, 78' Francalanci.
NOTE: ammoniti Dobre, Coli, Savini. Espulso per somma di ammonizioni Savini al 68'. Corner 2-1. Recupero 1'+2'.
Una Rufina (che non è iperbolico definire) magnifica spazza via la naturale apprensione diffusa dalla sconfitta interna con la Sancat e si laurea campione nel girone B degli Allievi B fiorentini, consegnando alla società del presidente Urbano una storica promozione nel girone di merito. È una sfida da non perdere quella di Rignano: lo sanno bene i sostenitori bianconeri, i quali bramano una vendetta dopo lo scivolone che ha rimandato la festa. E lo sanno anche i rivali della Sancat, accorsi quasi al completo col treno regionale ad aggiungere cori, colore e gufate (certo, non sarà un esempio aureo di sportività, ma l'atteggiamento non è mai stato offensivo e tutto sommato, almeno agli occhi del cronista, è risultato simpatico) ai contendenti, a suon di canti e con un vessillo a sostegno dei locali. I biancoverdi dal canto loro comunque non hanno bisogno di motivazioni esterne per caricarsi ad affrontare al meglio il match: è vero che la nona posizione di classifica è ormai archiviata, ma si tratta pur sempre di un derby e c'è in gioco la possibilità di chiudere col botto una stagione complessivamente positiva. Monnetti deve aver catechizzato a lungo i suoi negli spogliatoi: perché, anche se un pareggio basterebbe a festeggiare la vittoria del campionato, i suoi partono col piede a tavoletta sull'acceleratore, determinati a segnare quel gol che varrebbe un'ipoteca sul titolo. La difesa a tre è composta da Arces, Mani (centrale) e Rossi; sugli esterni fanno i pendolari tra le due sponde del campo Somigli e Tempestini; a centrocampo tutto ruota intorno al cervello di Boninsegni, centrocampista dalle grandi doti tattiche, ma anche al dinamismo e alla capacità di inserimento di Di Simone e Mihaj; in avanti la punta più avanzata è il miglior marcatore stagionale bianconero Maida, che ha alle sue spalle Giorgi, abile sia ad ispirare il compagno che ad attaccare gli spazi. Mister Magni risponde con un 4-4-2, nel quale trova spazio dal primo minuto il '98 Giacalone in difesa, in compagnia di Bartolozzi, Galeotti e Masi. Il perno di centrocampo è Romolini, che fa coppia nel mezzo insieme a Barbini; sugli esterni spetta a Saber e Meoni il colpito di sfamare le bocche di Berti e Iraci Sareri. Sarà il clima elettrico (oltre alla tensione, tangibile in campo e sugli spalti, sullo sfondo le nuvole plumbee scaricano pirotecnici fulmini a raffica), sarà l'alta posta in palio, ma i primi minuti non possono certo essere definiti di studio. Al 3' Somigli parte in una delle sue tipiche percussioni a sinistra; il suo cross affetta l'area e raggiunge sul secondo palo Mihaj che trova il tempo per colpire ma non inquadra la porta. Passano due minuti e sempre sulla corsia sinistra i bianconeri trovano un varco interessante: Giorgi crossa al centro per Mihaj, che rimette all'indietro verso Mani, il cui tiro viene rimpallato da un difensore; la sfera torna a Giorgi che conclude sul fondo. La Rignanese però non è affatto rinunciataria: Romolini fa girare bene la squadra, che minuto dopo minuto alza il baricentro e fa capire alla capolista che per uscire con un risultato positivo dal comunale di Rignano non sarà sufficiente il compitino . All'8' Meoni prova da sinistra a liberare Saber, ma Sciarrone esce tempestivamente e blocca. Al 10' Di Simone vince un contrasto con Masi, si accentra e carica il destro ma Quintavalle para in due tempi. I ritmi rallentano un po' (era fisiologico dopo l'avvio così tirato) e le squadre si sfidano per una ventina di minuti a centrocampo senza trovare sbocchi. Dopo un cross di Giorgi neutralizzato da Quintavalle, però arriva al 28' il ruggito della prima della classe. E, a proposito di classe , è una perla la giocata di Giorgi che al limite dell'area (dopo aver raccolto la respinta della difesa locale ad una punizione) si libera in palleggio di un avversario e si coordina alla perfezione per un destro potente ed angolato, sul quale Quintavalle, proteso in tuffo, non può certo raggiungere il pallone che gonfia la rete per il tripudio dell'ampia porzione di tribuna bianconera. La splendida rete dissolve le preoccupazioni dell'Audax Rufina, che, senza perdere nemmeno una molecola di concentrazione, lascia Sciarrone inoperoso fino all'intervallo. Anzi al 40' i bianconeri potrebbero anche raddoppiare: Giorgi premia l'allungo dell'arrembante Somigli che da sinistra prova il mancino senza però inquadrare lo specchio.
Nel secondo tempo la Rignanese cala un po'. La girandola dei cambi operata da Magni non basta a rinfrescare le energie dei locali e al 47' la squadra di Monnecchi raddoppia: un passaggio di Boninsegni per Maida viene intercettato dalla retroguardia biancoverde; lo stesso Maida però contende e soffia il pallone ad un difensore e, presentatosi davanti a Quintavalle, lo batte di piatto destro: è il due a zero (e il ventisettesimo centro del bomber rufinese). E, come se non bastasse, il sigillo sulla vittoria del campionato giunge quattro minuti più tardi: proprio Maida serve un pallone d'oro a Giorgi, che, defilato sulla destra, scavalca Quintavalle in pallonetto. Anche se gli scaramantici sostenitori ospiti continuano a puntare gli occhi sul cronometro, il trionfo è già in tasca all'Audax Rufina, che gestisce il vantaggio provando anche ad incrementare il bottino. Al 59' una punizione di Savini viene intercettata di testa da Dobre; Sciarrone in uscita respinge e poi la difesa ospite allontana. Al 61' una bella azione di rimessa degli ospiti: Pasquali offre un pallone interessante a Mihaj, il quale però conclude debolmente. Due minuti più tardi bella azione dei ragazzi di Magni: Romolini (meno vivace rispetto al primo tempo, ma sempre determinante a centrocampo) allarga a destra per Meoni, che prova a servire Burresi, ma è bravissimo Sciarrone in uscita a chiudere lo specchio all'avversario. Al 67' un lancio di Boninsegni destinato a Francalanci viene intercettato con un braccio in area da Savini. Il signor Soldani (ben appostato e bravo a valutare tutte le situazioni più delicate di una gara tiratissima) fischia giustamente il penalty e commina il secondo giallo al numero 18 biancoverde, costretto così a lasciare il campo. Dagli undici metri batte Francalanci, il cui destro sorvola la traversa di poco. Dopo un'altra discesa di Somigli, che favorisce il destro di Boninsegni (para il ben appostato Quintavalle), al 71' Francalanci trova il gol dopo il dialogo con Paquali, ma Soldani giustamente annulla per fuorigioco. I locali rispondono con un destro di Meoni alto di poco, poi la quarta rete giunge al 78', quando Di Simone serve a sinistra Mihaj, il quale entra in area e altruisticamente offre su un piatto d'argento l'assist per Francalanci, che aggiunge anche il suo autografo sulla vittoria. L'ultima nota di cronaca chiama in causa il neo entrato Yacus, che dopo una splendida giocata di Dobre (il quale, ricevuta palla da Marziali salta un avversario e conclude col destro), respinge col piede la conclusione dell'avversario destinata accanto al palo. Il quattro a zero finale è troppo pesante per i locali, che sono stati in partita e hanno fatto quello che hanno potuto per provare a contenere la prima della classe: il gruppo di Magni è cresciuto ed ha messo in mostra una buona organizzazione tattica, che tornerà senz'altro utile nella prossima stagione. Un successo meritato per la formazione bianconera. Sono i frutti dell'egregio lavoro del ds Coretta e del dg Parrini, insieme a quello di tutti gli allenatori (da Parentelli a Pini, fino allo stesso Monnetti) e di tutti gli istruttori della scuola calcio. E dunque giù il cappello di fronte ad un gruppo che sotto la guida del bravo mister Monnetti ha trovato una perfetta quadratura (miglior difesa del girone), ha giocato un buon calcio ed è maturato esponenzialmente. Caratterialmente e qualitativamente. E in un girone agguerritissimo è riuscito a mettere in riga tutte le agguerrite rivali: adesso.. che la festa abbia inizio!
Calciatoripiù: Sciarrone è sempre sicuro in uscita e tra i pali; Tempestini si propone bene a destra ed è sempre efficace in copertura; Somigli è un pendolo sulla sinistra, che crossa e va al tiro con facilità; Mani dirige la difesa con autorevolezza; Rossi ed Arces non perdono un duello con gli avversari; Di Simone è utilissimo sia per recuperare palloni che per impostare; Boninsegni è l'insostituibile fosforo della squadra; Giorgi è assolutamente decisivo per sbloccare il match; Maida è il solito cecchino; Mihaj è un motorino inesauribile. Bene anche Yacus (una gran parata in avvio), Carotti, Cipressini, Grifoni e Russo (partecipano alla festa nel finale) e la coppia Francalanci-Pasquali, che dialoga molto bene nel finale. Da citare anche Lance, assente dai diciotto ma anche lui decisivo nella stagione. Nella Rignanese buone le parate di Quintavalli, si è distinto su tutti Romolini, perno del centrocampo, sono da elogiare i'99 Saber, Galeotti e Berti.
Cosimo Di Bari
RIGNANESE: Quintavalli, Masi (41' Becattini), Galeotti (41' Savini), Romolini, Bartolozzi (51' Coli), Giacalone (47' Marziali), Saber (52' Nocentini), Barbini, Berti (43' Dobre), Iraci Sareri (52' Burresi), Meoni. A disp.: Becattini. All.: Maurizio Magni.<br >AUDA. RUFINA: Sciarrone (80' Yacus), Tempestini (78' Cipressini), Somigli (72' Grifoni), Mani, Rossi, Arces, Di Simone (79' Russo), Boninsegni, Giorgi (57' Pasquali), Maida (59' Francalanci), Mihaj (80' Carotti). All.: Claudio Monnetti. <br >
ARBITRO: Mirko Soldani sez. Valdarno.<br >
RETI: 28' e 51' Giorgi, 47' Maida, 78' Francalanci.<br >NOTE: ammoniti Dobre, Coli, Savini. Espulso per somma di ammonizioni Savini al 68'. Corner 2-1. Recupero 1'+2'.
Una Rufina (che non è iperbolico definire) magnifica spazza via la naturale apprensione diffusa dalla sconfitta interna con la Sancat e si laurea campione nel girone B degli Allievi B fiorentini, consegnando alla società del presidente Urbano una storica promozione nel girone di merito. È una sfida da non perdere quella di Rignano: lo sanno bene i sostenitori bianconeri, i quali bramano una vendetta dopo lo scivolone che ha rimandato la festa. E lo sanno anche i rivali della Sancat, accorsi quasi al completo col treno regionale ad aggiungere cori, colore e gufate (certo, non sarà un esempio aureo di sportività, ma l'atteggiamento non è mai stato offensivo e tutto sommato, almeno agli occhi del cronista, è risultato simpatico) ai contendenti, a suon di canti e con un vessillo a sostegno dei locali. I biancoverdi dal canto loro comunque non hanno bisogno di motivazioni esterne per caricarsi ad affrontare al meglio il match: è vero che la nona posizione di classifica è ormai archiviata, ma si tratta pur sempre di un derby e c'è in gioco la possibilità di chiudere col botto una stagione complessivamente positiva. Monnetti deve aver catechizzato a lungo i suoi negli spogliatoi: perché, anche se un pareggio basterebbe a festeggiare la vittoria del campionato, i suoi partono col piede a tavoletta sull'acceleratore, determinati a segnare quel gol che varrebbe un'ipoteca sul titolo. La difesa a tre è composta da Arces, Mani (centrale) e Rossi; sugli esterni fanno i pendolari tra le due sponde del campo Somigli e Tempestini; a centrocampo tutto ruota intorno al cervello di Boninsegni, centrocampista dalle grandi doti tattiche, ma anche al dinamismo e alla capacità di inserimento di Di Simone e Mihaj; in avanti la punta più avanzata è il miglior marcatore stagionale bianconero Maida, che ha alle sue spalle Giorgi, abile sia ad ispirare il compagno che ad attaccare gli spazi. Mister Magni risponde con un 4-4-2, nel quale trova spazio dal primo minuto il '98 Giacalone in difesa, in compagnia di Bartolozzi, Galeotti e Masi. Il perno di centrocampo è Romolini, che fa coppia nel mezzo insieme a Barbini; sugli esterni spetta a Saber e Meoni il colpito di sfamare le bocche di Berti e Iraci Sareri. Sarà il clima elettrico (oltre alla tensione, tangibile in campo e sugli spalti, sullo sfondo le nuvole plumbee scaricano pirotecnici fulmini a raffica), sarà l'alta posta in palio, ma i primi minuti non possono certo essere definiti di studio. Al 3' Somigli parte in una delle sue tipiche percussioni a sinistra; il suo cross affetta l'area e raggiunge sul secondo palo Mihaj che trova il tempo per colpire ma non inquadra la porta. Passano due minuti e sempre sulla corsia sinistra i bianconeri trovano un varco interessante: Giorgi crossa al centro per Mihaj, che rimette all'indietro verso Mani, il cui tiro viene rimpallato da un difensore; la sfera torna a Giorgi che conclude sul fondo. La Rignanese però non è affatto rinunciataria: Romolini fa girare bene la squadra, che minuto dopo minuto alza il baricentro e fa capire alla capolista che per uscire con un risultato positivo dal comunale di Rignano non sarà sufficiente il compitino . All'8' Meoni prova da sinistra a liberare Saber, ma Sciarrone esce tempestivamente e blocca. Al 10' Di Simone vince un contrasto con Masi, si accentra e carica il destro ma Quintavalle para in due tempi. I ritmi rallentano un po' (era fisiologico dopo l'avvio così tirato) e le squadre si sfidano per una ventina di minuti a centrocampo senza trovare sbocchi. Dopo un cross di Giorgi neutralizzato da Quintavalle, però arriva al 28' il ruggito della prima della classe. E, a proposito di classe , è una perla la giocata di Giorgi che al limite dell'area (dopo aver raccolto la respinta della difesa locale ad una punizione) si libera in palleggio di un avversario e si coordina alla perfezione per un destro potente ed angolato, sul quale Quintavalle, proteso in tuffo, non può certo raggiungere il pallone che gonfia la rete per il tripudio dell'ampia porzione di tribuna bianconera. La splendida rete dissolve le preoccupazioni dell'Audax Rufina, che, senza perdere nemmeno una molecola di concentrazione, lascia Sciarrone inoperoso fino all'intervallo. Anzi al 40' i bianconeri potrebbero anche raddoppiare: Giorgi premia l'allungo dell'arrembante Somigli che da sinistra prova il mancino senza però inquadrare lo specchio.<br >Nel secondo tempo la Rignanese cala un po'. La girandola dei cambi operata da Magni non basta a rinfrescare le energie dei locali e al 47' la squadra di Monnecchi raddoppia: un passaggio di Boninsegni per Maida viene intercettato dalla retroguardia biancoverde; lo stesso Maida però contende e soffia il pallone ad un difensore e, presentatosi davanti a Quintavalle, lo batte di piatto destro: è il due a zero (e il ventisettesimo centro del bomber rufinese). E, come se non bastasse, il sigillo sulla vittoria del campionato giunge quattro minuti più tardi: proprio Maida serve un pallone d'oro a Giorgi, che, defilato sulla destra, scavalca Quintavalle in pallonetto. Anche se gli scaramantici sostenitori ospiti continuano a puntare gli occhi sul cronometro, il trionfo è già in tasca all'Audax Rufina, che gestisce il vantaggio provando anche ad incrementare il bottino. Al 59' una punizione di Savini viene intercettata di testa da Dobre; Sciarrone in uscita respinge e poi la difesa ospite allontana. Al 61' una bella azione di rimessa degli ospiti: Pasquali offre un pallone interessante a Mihaj, il quale però conclude debolmente. Due minuti più tardi bella azione dei ragazzi di Magni: Romolini (meno vivace rispetto al primo tempo, ma sempre determinante a centrocampo) allarga a destra per Meoni, che prova a servire Burresi, ma è bravissimo Sciarrone in uscita a chiudere lo specchio all'avversario. Al 67' un lancio di Boninsegni destinato a Francalanci viene intercettato con un braccio in area da Savini. Il signor Soldani (ben appostato e bravo a valutare tutte le situazioni più delicate di una gara tiratissima) fischia giustamente il penalty e commina il secondo giallo al numero 18 biancoverde, costretto così a lasciare il campo. Dagli undici metri batte Francalanci, il cui destro sorvola la traversa di poco. Dopo un'altra discesa di Somigli, che favorisce il destro di Boninsegni (para il ben appostato Quintavalle), al 71' Francalanci trova il gol dopo il dialogo con Paquali, ma Soldani giustamente annulla per fuorigioco. I locali rispondono con un destro di Meoni alto di poco, poi la quarta rete giunge al 78', quando Di Simone serve a sinistra Mihaj, il quale entra in area e altruisticamente offre su un piatto d'argento l'assist per Francalanci, che aggiunge anche il suo autografo sulla vittoria. L'ultima nota di cronaca chiama in causa il neo entrato Yacus, che dopo una splendida giocata di Dobre (il quale, ricevuta palla da Marziali salta un avversario e conclude col destro), respinge col piede la conclusione dell'avversario destinata accanto al palo. Il quattro a zero finale è troppo pesante per i locali, che sono stati in partita e hanno fatto quello che hanno potuto per provare a contenere la prima della classe: il gruppo di Magni è cresciuto ed ha messo in mostra una buona organizzazione tattica, che tornerà senz'altro utile nella prossima stagione. Un successo meritato per la formazione bianconera. Sono i frutti dell'egregio lavoro del ds Coretta e del dg Parrini, insieme a quello di tutti gli allenatori (da Parentelli a Pini, fino allo stesso Monnetti) e di tutti gli istruttori della scuola calcio. E dunque giù il cappello di fronte ad un gruppo che sotto la guida del bravo mister Monnetti ha trovato una perfetta quadratura (miglior difesa del girone), ha giocato un buon calcio ed è maturato esponenzialmente. Caratterialmente e qualitativamente. E in un girone agguerritissimo è riuscito a mettere in riga tutte le agguerrite rivali: adesso.. che la festa abbia inizio! <br ><b>
Calciatoripiù: Sciarrone</b> è sempre sicuro in uscita e tra i pali; <b>Tempestini </b>si propone bene a destra ed è sempre efficace in copertura; <b>Somigli</b> è un pendolo sulla sinistra, che crossa e va al tiro con facilità; <b>Mani </b>dirige la difesa con autorevolezza; <b>Rossi </b>ed <b>Arces </b>non perdono un duello con gli avversari; <b>Di Simone </b>è utilissimo sia per recuperare palloni che per impostare; <b>Boninsegni </b>è l'insostituibile fosforo della squadra; <b>Giorgi </b>è assolutamente decisivo per sbloccare il match; <b>Maida </b>è il solito cecchino; Mihaj è un motorino inesauribile. Bene anche <b>Yacus</b> (una gran parata in avvio), <b>Carotti, Cipressini, Grifoni </b>e <b>Russo </b>(partecipano alla festa nel finale) e la coppia Francalanci-Pasquali, che dialoga molto bene nel finale. Da citare anche <b>Lance</b>, assente dai diciotto ma anche lui decisivo nella stagione. Nella Rignanese buone le parate di <b>Quintavalli, </b>si è distinto su tutti <b>Romolini</b>, perno del centrocampo, sono da elogiare i'99 <b>Saber</b>, <b>Galeotti </b>e <b>Berti</b>.
Cosimo Di Bari