TIRRENIA: Romoli, Pucci, Bandini A. (55' Welew), Gannuscio (65' Gemignani), Bardelli, Bottai, Capritti, De Vincentiis, Rametta, Vivaldi (80' Arena), Scicchitano (68' Mastria). A disp.: Bandini N. All.: Corrado Lorenzi.

CASALE M.MO: De Pieri, Mattia, Dell'Agnello, Aliotta, Mucci, Becuzzi, Castelli, Bolognesi, Pezzano, Giovannelli, Gruosso. A disp.: Volterrani, Bilanceri. All. Antonio Volterrani.


ARBITRO: Macovila di Pisa.

NOTE: espulso Scicchitano al 69', ammonito Vivaldi.



Ultima gara di uno dei più lunghi campionati di Terza Categoria del calcio pisano. Per Casale Marittimo e Tirrenia è una partita di fine stagione, di quelle in cui le difese sono allegre, oppure annoiano alla morte. Questa gara rientra nel secondo gruppo. Il Tirrenia ha fatto davvero poco per vincere, mentre il Casale Marittimo ha cercato la vittoria per scrollarsi di dosso l'infamia del penultimo posto, ma non ha sfruttato le nitide palle goal create. Nella prima frazione gli uomini di Volterrani vanno in rete con Gruosso ben servito da Giovannelli, ma la posizione di partenza è di offside. L'unico sussulto del Tirrenia arriva da Rametta con un bel tiro a girare dal limite al 38' che si spegne sul fondo. Nella ripresa tre occasioni nette per il Casale Marittimo: al 59' Gruosso colpisce la traversa e sul rimbalzo Pezzano calcia al volo da pochi passi, ma Romoli è superlativo e con un balzo felino vola con la mano opposta a togliere il pallone dall'incrocio. Al 67' ancora pericoloso Gruosso, ma Romoli respinge di piede e si ripete pochi minuti dopo, fermando l'attaccante lanciato a rete con una bella deviazione sul palo. Il Tirrenia chiude la stagione al tredicesimo posto, a 28 punti. La squadra, costruita con estrema fatica durante l'estate, ha segnato notevoli progressi durante l'anno, ma ha ottenuto poche vittorie, anche per uno scarso feeling con il goal. La base di partenza comunque c'è, e su questa il Tirrenia cercherà di costruire una squadra adatta a competere per i quartieri alti, come vuole il suo blasone pluridecennale e la sua intensa storia.

R.S. TIRRENIA: Romoli, Pucci, Bandini A. (55' Welew), Gannuscio (65' Gemignani), Bardelli, Bottai, Capritti, De Vincentiis, Rametta, Vivaldi (80' Arena), Scicchitano (68' Mastria). A disp.: Bandini N. All.: Corrado Lorenzi. <br >CASALE M.MO: De Pieri, Mattia, Dell'Agnello, Aliotta, Mucci, Becuzzi, Castelli, Bolognesi, Pezzano, Giovannelli, Gruosso. A disp.: Volterrani, Bilanceri. All. Antonio Volterrani. <br > ARBITRO: Macovila di Pisa. <br >NOTE: espulso Scicchitano al 69', ammonito Vivaldi. Ultima gara di uno dei pi&ugrave; lunghi campionati di Terza Categoria del calcio pisano. Per Casale Marittimo e Tirrenia &egrave; una partita di fine stagione, di quelle in cui le difese sono allegre, oppure annoiano alla morte. Questa gara rientra nel secondo gruppo. Il Tirrenia ha fatto davvero poco per vincere, mentre il Casale Marittimo ha cercato la vittoria per scrollarsi di dosso l'infamia del penultimo posto, ma non ha sfruttato le nitide palle goal create. Nella prima frazione gli uomini di Volterrani vanno in rete con Gruosso ben servito da Giovannelli, ma la posizione di partenza &egrave; di offside. L'unico sussulto del Tirrenia arriva da Rametta con un bel tiro a girare dal limite al 38' che si spegne sul fondo. Nella ripresa tre occasioni nette per il Casale Marittimo: al 59' Gruosso colpisce la traversa e sul rimbalzo Pezzano calcia al volo da pochi passi, ma Romoli &egrave; superlativo e con un balzo felino vola con la mano opposta a togliere il pallone dall'incrocio. Al 67' ancora pericoloso Gruosso, ma Romoli respinge di piede e si ripete pochi minuti dopo, fermando l'attaccante lanciato a rete con una bella deviazione sul palo. Il Tirrenia chiude la stagione al tredicesimo posto, a 28 punti. La squadra, costruita con estrema fatica durante l'estate, ha segnato notevoli progressi durante l'anno, ma ha ottenuto poche vittorie, anche per uno scarso feeling con il goal. La base di partenza comunque c'&egrave;, e su questa il Tirrenia cercher&agrave; di costruire una squadra adatta a competere per i quartieri alti, come vuole il suo blasone pluridecennale e la sua intensa storia. R.S.