- Giovanissimi Regionali GIR.D
- Pieta 2004
-
0 - 0
- Capostrada Belvedere
PIETA' 2004: Mazzacuva, Menichetti, Mancuso, Gambi, Mariotti, Biagini, Sebastiano, Bacarella, Mosca, Mazzinghi, Talakhadze. A disp.: Caristia, Chiavacci, Franceschini, Bocchicchio, Dal Poggetto, D'Arco, Hoxha. All.: Marco Zambello.
CAPOSTRADA BELV.: Meucci, Frullanti, Gori, Del Vecchio, Quattrini, Bisconti, Scappucci, Patella, Pemaj, D'Angelo, Del Fa. A disp.: Porrà, Badioli, Agostini, Panconi, Chirullo, Venturi, Vighi. All.: Alessandro Borri.
ARBITRO: Scali di Prato.
NOTE: ammonito Del Fa. Recupero: 0+2'.
Allo stadio Vittorio Rossi di Prato va in scena la sfida fra Capostrada e Pietà, valida per la ventesima giornata del campionato Giovanissimi Regionali girone D. La sfida ha un valore fondamentale ai fini del raggiungimento dei rispettivi obiettivi per entrambe le compagini: la Pietà ha bisogno dei tre punti per confermare e difendere il primato in graduatoria, mentre il Capostrada necessita di una vittoria per non allontanarsi dalla zona play-off, distante, prima della sfida, solamente quattro punti. I padroni di casa arrivano alla sfida dopo tre vittorie di misura consecutive, l'obiettivo è quindi quello di confermare l'ottimo trend intrapreso, il Capostrada invece giunge al match dopo due brutte sconfitte: è necessaria quindi una vittoria per invertire la situazione negativa e caricare l'ambiente in vista del finale di stagione. La Pietà scende in campo con la classica divisa bianca coi pantaloncini blu, gli ospiti optano invece per il completo arancio. Il mister Borri schiera i suoi uomini con un inedito 3-5-2, per attribuire maggior forza alla mediana e sfruttare al meglio la classe e la velocità dei due esterni; il collega Zambello conferma invece il collaudato e ben organizzato 4-3-3, visti gli ottimi risultati raggiunti nelle sfide precedenti. Al 3' punizione al limite dell'area per i padroni di casa: sul punto di battuta si presenta lo specialista Talakhadze, la sua conclusione supera la barriera, ma trova l'attenta risposta di Meucci che respinge la sfera di pugno sventando così il pericolo. La Pietà, sin dalle primissime battute, impone i propri ritmi di gioco alla partita, ma il Capostrada regge comunque bene il confronto, grazie soprattutto alla superiorità numerica in mediana, che gli permette di tenere a bada le inventive offensive del centrocampo pratese. All'11' Del Fa prova il tiro da fuori che dà però soltanto l'illusione ottica del gol, la sfera termina per un soffio a lato rispetto alla porta difesa da Mazzacuva: è questa la prima vera occasione da gol della sfida. Cinque minuti più tardi la Pietà ha una buona opportunità da calcio di punizione al limite: Sebastiano ci prova con un tiro di potenza, ma la barriera è ben posizionata e respinge la conclusione. Al 23', dagli sviluppi di un corner, Mazzacuva non trova il pallone in uscita, ma nessun giocatore in maglia arancio è pronto a capitalizzare al meglio la buona occasione: libera con qualche difficoltà la difesa pratese. Al 30' contropiede straordinario di Pemaj, che in progressione solitaria supera Gambi ed entra in area, dove avviene un contatto piuttosto dubbio fra l'attaccante stesso e Bocchicchio, l'arbitro però concede solo il corner. Sul seguente calcio d'angolo è bravissimo Mazzacuva, con tempi di uscita perfetti respinge infatti la sfera, sventando definitivamente il pericolo. Su questa ultima occasione terminano le emozioni di un primo tempo equilibrato e molto combattuto. L'equilibrio regna sovrano: i tatticismi difensivi dei due allenatori rendono infatti tremendamente complicato il compito dei rispettivi reparti offensivi, e a soffrirne maggiormente è sicuramente lo spettacolo. La Pietà controlla il gioco, ma non riesce praticamente mai a rendersi concreta in attacco. Maggiormente pericolosa la squadra ospite, pronta a sfruttare al meglio la velocità dei suoi esterni con ripartenze molto ben organizzate. Nella seconda frazione si confermano gli equilibri che avevano caratterizzato il primo tempo, con la Pietà intenta, ma spesso in evidente difficoltà, nel creare gioco. Al 40' Gambi, dopo una buona azione corale, prova il tiro dal limite, la sua conclusione termina però sul fondo, nessun problema per Meucci. Tre minuti più tardi risponde il Capostrada con un tiro dal limite di D'Angelo, dopo una brutta disattenzione della difesa pratese, la conclusione è però troppo centrale e viene parata con facilità dall'estremo difensore della Pietà. Al 49' la Pietà sfiora il gol: Talakhadze prova un lancio a metà campo cercando l'inserimento di Gambi, Frullanti manca il contatto col pallone che giunge quindi all'esterno pratese, il quale a tu per tu con Meucci tenta un complicato pallonetto, il colpo è però impreciso e la difesa ospite riesce ad impedire il gol spazzando lontano la sfera. In uscita il portiere ospite travolge Gambi: per l'arbitro però non è calcio di rigore. Al 56' Mosca arriva sul fondo dopo una buona azione personale, il suo cross arretrato è perfetto per D'Arco che però non trova il contatto col pallone, il quale arriva sui piedi di Mariotti che dai venticinque metri prova il tiro di potenza: la conclusione termina però ampiamente a lato. Al 61' grandissimo recupero palla di Del Fa, che dal fondo trova un cross al bacio per Pemaj, l'attaccante controlla perfettamente il pallone, ma scivola sul più bello, salvando così la squadra pratese: Mazzacuva blocca con facilità la sfera. Al 66' Del Vecchio prova il tiro dalla distanza dopo una respinta corta della difesa pratese, la conclusione è precisa, ma troppo debole, ancora facile la parata di Mazzacuva. L'ultima occasione del match è per gli ospiti, ma la punizione calciata da Bisconti trova nuovamente l'uscita tempestiva di Mazzacuva, che blocca la sfera in due tempi. Finisce così 0-0 la sfida del Vittorio Rossi fra Pietà e Capostrada. Un pareggio che rispecchia fedelmente le qualità espresse nella sfida dalle due formazioni. La partita è stata fortemente condizionata dalle tattiche fortemente difensive di entrambi gli allenatori, che hanno reso le due squadre pesantemente impacciate in fase d'impostazione. A vincere è stata la paura di perdere.
Calciatoripiù: da premiare i due reparti difensivi, praticamente perfetti per tutta la sfida. Da evidenziare però le prove dei due trascinatori: Sebastiano e Bisconti.
Manuel Peruzzi
PIETA' 2004: Mazzacuva, Menichetti, Mancuso, Gambi, Mariotti, Biagini, Sebastiano, Bacarella, Mosca, Mazzinghi, Talakhadze. A disp.: Caristia, Chiavacci, Franceschini, Bocchicchio, Dal Poggetto, D'Arco, Hoxha. All.: Marco Zambello.<br >CAPOSTRADA BELV.: Meucci, Frullanti, Gori, Del Vecchio, Quattrini, Bisconti, Scappucci, Patella, Pemaj, D'Angelo, Del Fa. A disp.: Porrà, Badioli, Agostini, Panconi, Chirullo, Venturi, Vighi. All.: Alessandro Borri.<br >
ARBITRO: Scali di Prato.<br >NOTE: ammonito Del Fa. Recupero: 0+2'.
Allo stadio Vittorio Rossi di Prato va in scena la sfida fra Capostrada e Pietà, valida per la ventesima giornata del campionato Giovanissimi Regionali girone D. La sfida ha un valore fondamentale ai fini del raggiungimento dei rispettivi obiettivi per entrambe le compagini: la Pietà ha bisogno dei tre punti per confermare e difendere il primato in graduatoria, mentre il Capostrada necessita di una vittoria per non allontanarsi dalla zona play-off, distante, prima della sfida, solamente quattro punti. I padroni di casa arrivano alla sfida dopo tre vittorie di misura consecutive, l'obiettivo è quindi quello di confermare l'ottimo trend intrapreso, il Capostrada invece giunge al match dopo due brutte sconfitte: è necessaria quindi una vittoria per invertire la situazione negativa e caricare l'ambiente in vista del finale di stagione. La Pietà scende in campo con la classica divisa bianca coi pantaloncini blu, gli ospiti optano invece per il completo arancio. Il mister Borri schiera i suoi uomini con un inedito 3-5-2, per attribuire maggior forza alla mediana e sfruttare al meglio la classe e la velocità dei due esterni; il collega Zambello conferma invece il collaudato e ben organizzato 4-3-3, visti gli ottimi risultati raggiunti nelle sfide precedenti. Al 3' punizione al limite dell'area per i padroni di casa: sul punto di battuta si presenta lo specialista Talakhadze, la sua conclusione supera la barriera, ma trova l'attenta risposta di Meucci che respinge la sfera di pugno sventando così il pericolo. La Pietà, sin dalle primissime battute, impone i propri ritmi di gioco alla partita, ma il Capostrada regge comunque bene il confronto, grazie soprattutto alla superiorità numerica in mediana, che gli permette di tenere a bada le inventive offensive del centrocampo pratese. All'11' Del Fa prova il tiro da fuori che dà però soltanto l'illusione ottica del gol, la sfera termina per un soffio a lato rispetto alla porta difesa da Mazzacuva: è questa la prima vera occasione da gol della sfida. Cinque minuti più tardi la Pietà ha una buona opportunità da calcio di punizione al limite: Sebastiano ci prova con un tiro di potenza, ma la barriera è ben posizionata e respinge la conclusione. Al 23', dagli sviluppi di un corner, Mazzacuva non trova il pallone in uscita, ma nessun giocatore in maglia arancio è pronto a capitalizzare al meglio la buona occasione: libera con qualche difficoltà la difesa pratese. Al 30' contropiede straordinario di Pemaj, che in progressione solitaria supera Gambi ed entra in area, dove avviene un contatto piuttosto dubbio fra l'attaccante stesso e Bocchicchio, l'arbitro però concede solo il corner. Sul seguente calcio d'angolo è bravissimo Mazzacuva, con tempi di uscita perfetti respinge infatti la sfera, sventando definitivamente il pericolo. Su questa ultima occasione terminano le emozioni di un primo tempo equilibrato e molto combattuto. L'equilibrio regna sovrano: i tatticismi difensivi dei due allenatori rendono infatti tremendamente complicato il compito dei rispettivi reparti offensivi, e a soffrirne maggiormente è sicuramente lo spettacolo. La Pietà controlla il gioco, ma non riesce praticamente mai a rendersi concreta in attacco. Maggiormente pericolosa la squadra ospite, pronta a sfruttare al meglio la velocità dei suoi esterni con ripartenze molto ben organizzate. Nella seconda frazione si confermano gli equilibri che avevano caratterizzato il primo tempo, con la Pietà intenta, ma spesso in evidente difficoltà, nel creare gioco. Al 40' Gambi, dopo una buona azione corale, prova il tiro dal limite, la sua conclusione termina però sul fondo, nessun problema per Meucci. Tre minuti più tardi risponde il Capostrada con un tiro dal limite di D'Angelo, dopo una brutta disattenzione della difesa pratese, la conclusione è però troppo centrale e viene parata con facilità dall'estremo difensore della Pietà. Al 49' la Pietà sfiora il gol: Talakhadze prova un lancio a metà campo cercando l'inserimento di Gambi, Frullanti manca il contatto col pallone che giunge quindi all'esterno pratese, il quale a tu per tu con Meucci tenta un complicato pallonetto, il colpo è però impreciso e la difesa ospite riesce ad impedire il gol spazzando lontano la sfera. In uscita il portiere ospite travolge Gambi: per l'arbitro però non è calcio di rigore. Al 56' Mosca arriva sul fondo dopo una buona azione personale, il suo cross arretrato è perfetto per D'Arco che però non trova il contatto col pallone, il quale arriva sui piedi di Mariotti che dai venticinque metri prova il tiro di potenza: la conclusione termina però ampiamente a lato. Al 61' grandissimo recupero palla di Del Fa, che dal fondo trova un cross al bacio per Pemaj, l'attaccante controlla perfettamente il pallone, ma scivola sul più bello, salvando così la squadra pratese: Mazzacuva blocca con facilità la sfera. Al 66' Del Vecchio prova il tiro dalla distanza dopo una respinta corta della difesa pratese, la conclusione è precisa, ma troppo debole, ancora facile la parata di Mazzacuva. L'ultima occasione del match è per gli ospiti, ma la punizione calciata da Bisconti trova nuovamente l'uscita tempestiva di Mazzacuva, che blocca la sfera in due tempi. Finisce così 0-0 la sfida del Vittorio Rossi fra Pietà e Capostrada. Un pareggio che rispecchia fedelmente le qualità espresse nella sfida dalle due formazioni. La partita è stata fortemente condizionata dalle tattiche fortemente difensive di entrambi gli allenatori, che hanno reso le due squadre pesantemente impacciate in fase d'impostazione. A vincere è stata la paura di perdere. <b>
Calciatoripiù</b>: da premiare i due reparti difensivi, praticamente perfetti per tutta la sfida. Da evidenziare però le prove dei due trascinatori: <b>Sebastiano e Bisconti</b>.
Manuel Peruzzi